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        Ottobre  
 Giovedì 11 ottobre 
2012_10_11 ore 20.30 (Turno A)Sabato 13 ottobre 2012_10_13 ore 20.30 (Turno B)
 TOSCA
 Opera in tre atti
 di Giacomo Puccini
 su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
 dal dramma omonimo di Victorien Sardou
 regia Elena Barbalich
 direttore Gianpaolo Bisanti
 orchestra lirica I Pomeriggi Musicali
 coro Circuito Lirico Lombardo
 Prima rappresentazione: Roma, Teatro Costanzi, 14 gennaio 1900
 Venerdì 19 ottobre 
2012_10_19 ore 21.00Sabato 20 ottobre 2012_10_20 ore 21.00
 Domenica 21 ottobre 2012_10_21 ore 16.00
 SORELLE D'ITALIA
 http://concertodautunno.blogspot.it/2012/10/20121019-si-apre-la-stagione-di-prosa.html
 
 Novembre 
 Mercoledì 7 novembre 
2012_11_07 ore 21.00THE SWINGLE 
SINGERS
 Classical 
Reinventions
 Musiche di J.S. Bach, A. Corelli, G. Donizetti, M. De Falla,
 C. Debussy, A. Piazzolla, Chick Corea, J.Lennon/P. McCartney
 In coproduzione con Collegio Ghislieri
 Giovedì 15 novembre 
2012_11_15 ore 20.30 (Turno A)Sabato 17 novembre 2012_11_17 ore 20.30 (Turno B)
 L’ITALIANA IN 
ALGERI
 Dramma giocoso in 
due atti
 di Gioachino Rossini
 su libretto di Angelo Anelli
 regia di Pier Luigi Pizzi ripresa da Paolo Panizza
 direttore Francesco Pasqualetti
 orchestra lirica I Pomeriggi Musicali
 coro Circuito Lirico Lombardo
 Prima rappresentazione: Venezia, Teatro San Benedetto, 22 maggio 1813
 Personaggi e interpretiIsabella Carmen Topciu
 Lindoro Enea Scala
 Taddeo Bruno Taddia
 Mustafà Abramo Rosalen
 Elvira Sonia Ciani
 Zulma Alessia Nadin
 Haly Davide Luciano
 Movimenti coreografici Isa Traversi
 maestro del coro Diego Maccagnola - Coro del Circuito Lìrico Lombardo
 Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
 Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo, Teatro Coccia di Novara, 
Teatro Alighieri di Ravenna
 in occasione del bicentenario della prima rappresentazione
 
 CORO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO
 Tenori Gianmaria Aliverta, Roberto Biffi, Vittorio Dante Ceragioli, Paolo De 
Stefano, Gianluca Rasano, Simone Milesi, Mario Moi, Marco Ravalli, Antonino 
Sciuto, Angelo Tommasoni, Virginio Zadro Bassi Luca D Ascoli, Matteo Disca, 
Daniele Facchin, Angelo Lodetti, Alessandro Nuccio, Stefano Pozzi, Alberto Sala, 
Fabrizio Scrivami, Giovanni Todaro
 
 ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO
 violini primi Sara Sternieri, Elena Bassi, Alessandro Braga, Lorenzo Gugole, 
Adriana Marino, Barbara Pinna, Tatiana Reout, Mauro Rovetta, Costanza Scanavini, 
Chiara Spagnolo Violini secondi Paola Diamanti, Lorenzo Brufatto, Alessandro Del 
Signore, Simone Di Giulio, Valentina Favotto, Federica Fersini, Alberto 
Martinelli, Lino Pietrantoni Viole Monica Vatrini, Sara Calabria, Valentina 
Giangaspero, Luigi Magnozzi, Marco Mazzi, Stefan Veltchev, Chiara Scopelliti 
Violoncelli Claudio Gìacomazzi, Silvia Cosmo, Francesco Dessy, Diego Palermo 
Contrabbassi Riccardo Grotti, Giuseppe Di Martino, Roberto Ranetta Flauti Sonia 
Fermenti Alessandro Longhi Oboi Marco Ambrosini, Domenico La-macchia Clarinetti 
Simone Nicoletta, Beatrice Cattaneo Fagotto Annamaria Barbaglia Comi Alfredo 
Pedretti, Andrea Godio Trombe Guido Guidarelli, Matteo Anghilieri Percussioni 
Andrea Scarpa, Simone Fortuna Ispettore Donatella Campoleoni
 
Scritto da Angelo Anelli per 
Luigi Mosca nel 1808, il libretto dell'Italiana in Algeri è ispirato alla 
leggenda araba di Roxelane, favorita di Solimano II. Fondato sulle convenienze 
teatrali del tempo, senza pretesa che la trama fosse plausibile e i personaggi 
autentici, il testo fu la base perfetta per l'ideazione musicale di Gioacchino 
Rossini che nel 1813 lo fece rappresentare a Venezia con due dei migliori 
cantanti del tempo. Il successo fu enorme e l'opera fu replicata innumerevoli 
volte nell'arco di tutto l'Ottocento. La «folle organisée et complète» che, 
secondo Stendhal, connotava la partitura, fu dunque ben recepita e condivisa dal 
pubblico contemporaneo che si lasciò coinvolgere dall'atmosfera frizzante e 
briosa qua e là venata di languore e abbandono.Già dalla sinfonia si pregusta questo dualismo: da un lato lo spirito buffo e 
divertito rappresentato dall'Andante, che costituisce il primo tempo, e 
dall'Allegro seguente, in cui si sviluppano ritmi travolgenti e sgargianti 
effetti di crescendo; dall'altro la nostalgia e la riflessione coincidenti con 
il motivo dell'oboe ripreso dal clarinetto alla fine del primo tempo. Il 
contrasto strumentale esemplifica mirabilmente la vicenda fondata sul sentimento 
amoroso tra Isabella e Lindoro. La donna, la figura più vivida dell'opera, 
rivela in ogni circostanza un'indole risoluta. Al suo primo apparire attacca 
subito una cavatina decisa; nel duetto con Taddeo ugualmente è perentoria; nella 
successiva aria, in prossimità del finale primo, parimenti avvia una melodia 
volitiva sulla quale si modellerà il suo interlocutore Mustafà. La sua aria del 
secondo atto, annunciata dal flauto e commentata dai pizzicati degli archi, 
rappresenta invece un 'oasi di languore e sensualità, che sarà ribadita 
dall'Andante successivo al coro degli schiavi, dove si affronta il tema 
patriottico, che predispone all'epilogo. Lindoro, invece, appare carattere più 
debole, ma è sorretto dalla fermezza di Isabella. Il suo primo momento è molto 
delicato con uno strumentale raffinato, mentre l'aria del secondo atto, quando 
esprime la gioia per il ricongiungimento, è uno scoppiettante quanto acrobatico 
Allegro. I momenti esilaranti coincidono con i dialoghi a due o a tre e, 
ovviamente con i finali. Il colloquio iniziale tra Mustafà e Lindoro; il 
terzetto «dei pappataci», ma soprattutto il finale del primo atto dove 
un'orchestra frizzante sottolinea i colloqui ora ironici ora ilari tra i diversi 
ruoli, e che raggiunge il culmine con efficaci onomato-pee, sono gli esempi più 
calzanti. Nel secondo atto il quintetto aperto da Mustafà e il finale, che 
alterna virtuosismi e il cicaleccio dei singoli personaggi, assicurano il 
divertimento accresciuto dal massiccio intervento del coro. Non mancano momenti 
solistici particolarmente riusciti anche per altri personaggi: la filastrocca di 
Taddeo nel secondo atto, la finissima aria di Haly e l'ultimo intervento di 
Mustafà, che contagia per la sua arguzia. Il coro non ha lieve ruolo. Non 
soltanto nei finali si prodiga per creare confusione accentuando l'ilarità 
genera/e, ma di volta in volta definisce un clima o una situazione specifica: di 
mestizia al levarsi del sipario; di ammirazione per le doti di conquista di 
Mustafà; fintamente solenne all'inizio del secondo atto; patriottico nel finale 
secondo. dal programma di sala a cura di Mariateresa Dellaborra
 Venerdì 30 novembre 
2012, ore 21.00Sabato 1 dicembre 2012_12_01 ore 21.00
 Domenica 2 dicembre 2012_12_02 ore 16.00
 ALDO, GIOVANNI E 
GIACOMO
 Regia Arturo 
Brachetti
 
 Dicembre 
 Domenica 9 dicembre 
2012_12_09 ore 20.30 (Turno A)Martedì 11 dicembre 2012_12_11 ore 20.30 (Turno B)
 ERNANI
 Dramma lirico in 
quattro atti
 di Giuseppe Verdi
 su libretto di Francesco Maria Piave
 dal dramma omonimo di Victor Hugo
 regia Andrea Cigni
 direttore Antonio Pirolli
 orchestra lirica I Pomeriggi Musicali
 coro Circuito Lirico Lombardo
 Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 9 marzo 1844
 Personaggi e interpretiEmani Rudy Park
 Don Carlo Alessandro Luongo
 Don Ruy Gomez de Silva Enrico Giuseppe Iori
 Elvira Maria Billeri
 Giovanna Nadiya Petrenko
 Don Riccardo Saverio Pugliese
 Jago Gianluca Margheri
 maestro del coro Antonio Greco - 
coro Circuito Lirico Lombardoorchestra lirica I Pomeriggi Musicali
 Banda di Palcoscenico del Teatro Sociale di Como
 Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo
 scene Darlo Gessati costumi 
Valerla Donata Bettella light designer Fiammetta Baldiserriassistente alla regia Roberto Catalano direttore di scena ed assistente alle 
scene Emanuele Binisi maestro di sala Eugenio Krizanovski maestri collaboratori 
di palcoscenico Germana Arcese, Patrizia Bernelich maestro alle luci Fabio 
Storelli maestro ai sovratitoli Sandro Zanon
 
Ernani, dramma lirico in quatto 
parti su libretto di Francesco Maria Piave, fu la prima delle cinque opere 
appositamente composte da Verdi perii Teatro La Fenice di Venezia. Andato in 
scena il 9 marzo 1844, ottenne un successo clamoroso certamente grazie al cast 
di cantanti (tra cui svettavano Sofia Loewe, Elvira, e Antonio Superchi nel 
ruolo di Carlo), ma anche per il soggetto, desunto dal poema drammatico di 
Victor Hugo "Hernani, ou l'honneur castillan" che ben si prestava a letture 
risorgimentali (si pensi, ad esempio, al vigoroso coro «Si ridesti il leon di 
Castiglia» modello attivo di congiura e dunque ben diverso dai nostalgici canti 
alla patria degli Ebrei o dei crociati). Verdi stesso stese la sceneggiatura 
dell'opera, che nel 1832 aveva già attirato l'attenzione di Vincenzo Bellini, 
poi costretto ad abbandonare l'impresa, bloccato dalla censura. La storia 
esercitava grande fascino perla sua forte carica romantica e l'ampia varietà dei 
colpi di scena e fin dal suo primo apparire aveva suscitato polemiche. Verdi si 
prodigò subito per adeguare le risorse musicali a questo tipo di drammaturgia 
così ricca di effetti chiaroscurali ed ebbe così la possibilità di attuare una 
nuova concezione melodrammatica più consona alla sensibilità del momento e in 
linea con le istanze del pubblico, incentrando la vicenda sui singoli 
personaggi, pochi e ben delineati, e non più sul coro-popolo, al quale affidò 
una funzione decorativa e spettacolare, e soprattutto concentrandosi sul tema 
dell'amore e non su quello dell'onore, che appariva predominante nella storia 
originaria. Evidenziando in particolare la melodia del preludio iniziale, 
ripresa nel quarto atto, nell'unico momento di felicità tra Emani ed Elvira («Ve' 
come gli astri stessi»), il compositore intese probabilmente enfatizzare questo 
sentimento ponendolo in una luce privilegiata e dando rilievo, nel contempo, 
anche ai due personaggi innamorati rispetto ai restanti. La vicenda dalle fosche 
tinte, densa di mirabolanti colpi di scena, di congiure, di travestimenti, ma 
anche di balli e di situazioni più lievi riuscì a stimolare l'invenzione 
musicale che si manifesta sia attraverso una sapiente strumentazione espressiva 
sia una vocalità ispirata e utile a delineare le differenti situazioni. A tal 
proposito, il quarto atto raggiunge l'apice compositivo per la tavolozza di 
sentimenti che vi vengono tratteggiati in modo mirabile e conseguente (dal breve 
attimo di felicità dei due giovani alla tragedia). La vocalità e la qualità 
dell'invenzione melodica sono determinanti anche per definire i vari ruoli da un 
punto di vista psicologico: Emani è il proscritto, sempre accompagnato dal suono 
del corno che riecheggia come richiamo fatale dalle prime battute del Preludio 
sino alla catastrofe fina/e; E/vira, travagliata dall'amore per Emani e dalle 
passioni di Silva e di Carlo, presenta una scrittura virtuoslstica con slanci 
lirici di sicuro effetto («Emani involami»), Carlo protagonista di «belle 
melodie splendidamente cantabili» (Osborne), inesorabile e temibile Silva. 
Sebbene ancora legata ad abbandoni vocali soggetti a differenti stati 
emozionali, Emani si attesta su una posizione progressista e di ricerca 
nell'ambito della creatività verdiana grazie alla sua eccezionale forza 
penetrativa, all'irruenza dell'invenzione, al dosaggio degli effetti 
spettacolari, all'acceso romanticismo.dal programma di sala a cura di Mariateresa Dellaborra
 Mercoledì 12 
dicembre 2012_12_12 ore 21.00Giovedì 13 dicembre 2012_12_13 ore 21.00
 Venerdì 14 dicembre 2012_12_14 ore 21.00
 AQUILONI
 tratto da Giovanni 
Pascoli
 con Paolo Poli
 
 Martedì 18 dicembre 
2012_12_18 ore 20.30 (Turno A)Mercoledì 19 dicembre 2012_12_19 ore 20.30 (Turno B)
 LUCIA DI 
LAMMERMOOR
 Dramma tragico in 
due parti e tre atti
 di Gaetano Donizetti
 su libretto di Salvatore Cammarano
 dal romanzo The bride of Lammermoor di Walter Scott
 Prima rappresentazione: Napoli, Teatro San Carlo, 26 settembre 1835
 Personaggi e interpreti
 Lucia Ekaterina Bakanova, Romina Casucci
 Edgardo Francisco Corujo, Alessandro 
Scotto di Luzio
 Enrico Ashton Serban Vasile, Alexandru 
Aghenie
 Arturo Bucklaw Matteo Falcier
 Raimondo Dario Russo
 Alisa Cinzia Chiarini
 Normanno Alessandro Mundula
 direttore MATTEO BELTRAMI
 regia e disegno luci HENNING BROCKHAUS
 scene Josef Svoboda
 ricostruzione allestimento scenico Benito Leonori
 costumi Patricia Toffolutti
 coreografie Emma Scialfa
 maestro del coro Antonio Greco
 Coro Circuito Lirico Lombardo Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
 Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo, Teatro Coccia di Novara, 
Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Teatro dell'Aquila di Fermo, Teatro 
Alighieri di Ravenna Nuovo allestimento
 
Lucia di Lammermoor, creata in 
poco più di un mese nel 1835, segna la consacrazione di Donizetti quale autore 
di opere serie. La storia di passione e di odio confezionata dall'esperto 
Cammarano, che aveva sintetizzato la vicenda da Walter Scott, affascina a tal 
punto il compositore da permettergli di caratterizzare musicalmente i ruoli e di 
descrivere così puntualmente gli ambienti da dar vita a un melodramma impregnato 
di autentico spirito romantico. Due sono senza dubbio gli elementi fondamentali 
degni di apprezzamento: la continuità dell'ispirazione e la vocalità mai incline 
a convenzionalismi. La melodia, sia essa destinata alla voce sia agli strumenti, 
racchiude un potere evocativo intenso e riesce ad esprimere le esasperate 
passioni care alla sensibilità romantica senza per questo distaccarsi dalla 
purezza lirica, lascito del melodramma settecentesco. La musica domina ogni 
aspetto: tempo e luogo della vicenda appaiono del tutto ininfluenti, mentre 
sostanziali sono i tratti generali quali i paesaggi notturni (non 
necessariamente scozzesi, ma di qualunque paese) e la lotta 'politica' (non di 
fazioni precise, ma di partiti che potrebbero agire in ogni epoca e luogo). 
Senza alcuna sinfonia si entra nel vivo dell'azione e tutto lascia presagire una 
tragica atmosfera accentuata dall'entrata del coro e confermata dal finale, 
impostato in modo molto simile all'inizio, per enfatizzare l'unità concettuale 
della partitura. Il primo personaggio in scena è lordi Enrico Asthon, signorotto 
scozzese, rude e vigoroso, in netta contrapposizione a Lucia, inebriata 
dall'amore, delicata e già dolente. Edgardo è vero tenore romantico, fiero, 
aggressivo e veemente che si trasforma solo nel contatto con Lucia («Verranno a 
te sull'aure», una delle pagine più nostalgiche e toccanti del teatro musicale 
romantico). Il conflitto odio-amore si accentua nel secondo atto, che trova un 
primo momento di intensa drammaticità nel sestetto («Chi mi frena in tal 
momento») e quindi nella grande scena della follia, costruita con abilità 
estrema, manipolando ingredienti già noti all'opera del XVIII secolo, piegati 
qui con effetto altamente tragico. È un trascolorare di stati d'animo che 
corrispondono a mutevolezza di ritmi e di forme (dall'Andante de «Il dolce suono 
mi colpì di sua voce» all'Allegro «Ohimè! Sorge il tremendo fantasma», al 
Larghetto «Sparsa è di rose» e di nuovo all'Andante «Ah, l'inno suona di nozze!» 
per poi giungere a un altro Larghetto «Ardon gli incensi» attraverso rapide 
incursioni in zone di Allegro e di Maestoso). Lo sfogo lirico diventa il modo 
più efficace per descrivere la disperazione di una donna condotta dall'amore 
all'omicidio e alla follia e raggiunge l'allucinazione quando gli echi e i 
richiami che vagano nella sua mente sconvolta «si dissolvono nel canto senza 
parole di arditissimi passaggi vocalizzati iterati dal suono vitreo e flebile di 
un flauto anch'esso impegnato in spasmodici virtuosismi.» (Celletti) Dopo un 
apparente momento di ripresa, si assiste alla presentazione commossa degli 
istanti finali di vita di Lucia e di Edgardo e infine si è avvolti dalla quiete 
del cimitero dei Ravenswood, dipinta da una sapiente orchestrazione in cui 
risaltano richiami di corni, squilli di ottoni e ampie frasi degli archi. ( di 
Marìateresa Dellaborra dal programma di sala) 
 Giovedì 20 dicembre 
2012_12_20 ore 21.00GIOÁNN BRERA
 di Sabina Negri
 con Bebo Storti
 Venerdì 21 dicembre 
2012_12_21 ore 21.00 – ingresso gratuitoConcerto di Natale
 I SOLISTI DI PAVIA
 Enrico Dindo direttore
 musiche di G.Rossini, P. Hindemith, B. Bartok
 SAN SILVESTRO E 
CAPODANNOLunedì 31 dicembre 2012_12_31 ore 21.30
 Martedì 1 gennaio 2013_01_01 ore 18.00
 COMPAGNIA DELLA RANCIA
 FRANKENSTEIN 
JUNIOR
 Un musical di Mel Brooks
 Regia Saverio Marconi
 
 Gennaio 
 Martedì 8 gennaio 
2013_01_08 ore 21.00BALLETTO DI SAN PIETROBURGO
 LA BELLA 
ADDORMENTATA
 Musica Pëtr Il’ic 
Cajkovskij
 Coreografie Marius Petipa
 Giovedì 10 gennaio 
2013_01_10 ore 21.00LA PETITE BANDE
 Sigiswald Kuijken 
primo violino
 Musiche di G.F.Telemann
 Venerdì 11 gennaio 
2013_01_11 ore 21.00Sabato 12 gennaio 2013_01_12 ore 21.00
 Domenica 13 gennaio 2013_01_13 ore 16.00
 COSI’ E’ (SE VI 
PARE)
 di Luigi Pirandello
 con Giuliana Lojodice, Pino Micol, Luciano Virgilio
 regia Michele Placido
   Giovedì 17 gennaio 
2013_01_17 ore 20.30 (Turno A)Sabato 19 gennaio 2013_01_19 ore 20.30 (Turno B)
 I CAPULETI E I 
MONTECCHI
 Tragedia lirica in 
due atti
 di Vincenzo Bellini
 su libretto di Felice Romani
 regia Sam Brown
 direttore Christian Capocaccia
 orchestra lirica I Pomeriggi Musicali
 coro Circuito Lirico Lombardo
 Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 11 marzo 1830
 Martedì 22 gennaio 
2013_01_22 ore 21.00OSCURA IMMENSITA’
 di Massimo Carlotto
 con Giulio Scarpati
 regia Alessandro Gassman
 Sabato 26 gennaio 
2013_01_26 ore 21.00Domenica 27 gennaio 2013_01_27 ore 15.30 (Teatro per noi)
 BULLI E PUPE
 di F. Loesser
 Compagnia Corrado Abbati
 
 Martedì 29 gennaio 
2013_01_29 ore 21.00EZRALOW CLASSICS
 Coreografie Daniel Ezralow
 Mercoledì 30 gennaio 
2013_01_30 ore 21.00LILLO e GREG
 Sketch & Soda
 
 Febbraio 
 Venerdì 1 febbraio 
2013_02_01 ore 21.00Sabato 2 febbraio 2013_02_02 ore 21.00
 Domenica 3 febbraio 2013_02_03 ore 16.00
 MACBETH
 di William 
Shakespeare
 con Giuseppe Battiston e Frédérique Loliée
 regia Andrea De Rosa
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/01/20130201-macbeth-sanguinario-al.html
 Mercoledì 6 febbraio 
2013_02_06 ore 21.00ORCHESTRA DELLA 
SVIZZERA ITALIANA
 Daniele Rustioni direttore
 Pavel Berman solista
 Musiche di S. Prokofiev, L. van Beethoven
 Giovedì 7 febbraio 
2013_02_07 ore 21.00LA BELLE JOYEUSE
 di Gianfranco Fiore
 con Anna Bonaiuto
 regia Gianfranco Fiore
 Venerdì 8 febbraio 
2013_02_08 ore 21.00Sabato 9 febbraio 2013_02_09 ore 21.00
 Domenica 10 febbraio 2013_02_10 ore 16.00
 OPEN DAY
 di Walter Fontana
 con Angela Finocchiaro e Michele Di Mauro
 regia Ruggero Cara
 Mercoledì 13 
febbraio 2013_02_13 ore 21.00ALESSANDRA 
FAIELLA
 Stasera non escort
 con Margherita Antonelli, Rita Pelusio, Claudia Penoni
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/02/20130213-stassera-non-escort-al-teatro.html
 Venerdì 15 febbraio 
2013_02_15 ore 21.00Sabato 16 febbraio 2013_02_16 ore 21.00
 Domenica 17 febbraio 2013_02_17 ore 16.00
 IL DISCORSO DEL 
RE
 di David Seidler
 regista e interprete Luca Barbareschi
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/02/20130208-il-discorso-del-re-con-luca.html
 Martedì 19 febbraio 
2013_02_19 ore 21.00IL PICCOLO 
PRINCIPE
 di Antoine de Saint-Exupéry
 con Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/02/20130219-fabrizio-gifuni-con-il-piccolo.html
 Venerdì 22 febbraio 
2013_02_22 ore 21.00I POMERIGGI 
MUSICALI DI MILANO
 Christoph Poppen direttore
 Gabriele Geminiani violoncello
 Musiche di L. van Beethoven, F.J. Haydn, W. A. Mozart
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/02/20130222-christoph-poppen-con-i.html
 Sabato 23 febbraio 
2013_02_23 ore 21.00IL PIPISTRELLO
 di J. Strauss
 Compagnia Corrado Abbati
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/02/20130223-pipistrello-al-fraschini-di.html
 Domenica 24 febbraio 
2013_02_21 ore 21.00COMPAÑIA ESPAÑOLA DE DANZA
 BAILANDO MI 
TIERRA – MUDÉJAR
 di e con Miguel Angel Berna
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/02/20130224-danza-spagnola-con-miguel.html
 Martedì 26 febbraio 
2013_02_26 ore 21.00Mercoledì 27 febbraio 2013_02_27 ore 21.00
 Giovedì 28 febbraio 2013_02_28 ore 21.00
 IL VENTAGLIO
 di Carlo Goldoni
 regia Damiano Michieletto
 
 Marzo 
 Venerdì 1 marzo 2013_03_01 ore 21.00ROSSO
 di John Logan
 con Ferdinando Bruni e Alejandro Bruni Ocaña
 regia Francesco Frongia
 Martedì 5 marzo 2013_03_05 ore 21.00MAX PISU
 Amnesie
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/03/20130305-max-pisu-in-scena-al-fraschini.html
 Giovedì 7 marzo 
2013_03_07 ore 21.00SWEDISH GALA
 Coreografie Birgit Cullberg
 Primi ballerini Sabrina Brazzo, Gilda Gelati, Mick Zeni
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/03/20130307-teatro-faschini-danza-con.html
 Venerdì 8 marzo 
2013_03_08 ore 21.00STEFANO 
BOLLANI, JESPER BODILSEN, MORTEN LUND
 Stone in the Water
 Stefano Bollani piano, Jesper Bodilsen contrabbasso, Morten Lund batteria
 Musiche di S. Bollani, J. Bodilsen, C. Veloso, A,C, Jobim, F. Poulenc
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/05/20130308-teatro-fraschini-di-pavia-il.html
 Lunedì 11 marzo 
2013_03_11 ore 21.00BENIAMINO
 di Steve J. Spears
 con Paolo Ferrari
 regia Giancarlo Sepe
 Martedì 12 marzo 
2013_03_12 ore 21.00Mercoledì 13 marzo 2013_03_13 ore 21.00
 Giovedì 14 marzo 2013_03_14 ore 21.00
 LA GRANDE 
MAGIA
 di Eduardo De Filippo
 regista e interprete Luca De Filippo
 Venerdì 15 marzo 
2013_03_15 ore 21.00I POMERIGGI 
MUSICALI DI MILANO
 Francesco Lanzillotta direttore
 Enrico Carraro viola
 Paolo Speziale contrabbasso
 Musiche di C. Gounod, A.Cara, R. Strauss
 Giovedì 21 marzo 
2013_03_21 ore 21.00KARAMAZOV
 adattamento e regia César Brie
 con César Brie
 
http://concertodautunno.blogspot.it/2013/03/20130321-karamazov-in-scena-al-teatro.html
 Venerdì 22 marzo 
2013_03_22 ore 21.00KREMERATA 
BALTICA
 Mikhail Pletnev direttore
 musiche di J. S. Bach, F. I.Haydn
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/03/20130322-kremerata-baltica-in-concerto.html
 Lunedì 25 marzo 
2013_03_25 ore 21.00Martedì 26 marzo 2013_03_26 ore 21.00
 Mercoledì 27 marzo 2013_03_27 ore 21.00
 RICCARDO III
 di William Shakespeare
 regista e interprete Alessandro Gassman
 
http://concertodautunno.blogspot.it/2013/03/20130325-riccardo-iii-con-alessandro.html
 Aprile 
 Venerdì 5 aprile 2013_04_05 ore 21.00MAURIZIO BATTISTA
 Sempre più convinto
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/04/20130405-comici-al-teatro-fraschini.html
 Sabato 6 aprile 2013_04_06 ore 21.00ORCHESTRA SINFONICA 
DI MILANO GIUSEPPE VERDI
 Jader Bignamini direttore
 Lilya Zilberstein pianoforte
 musiche di A. Borodin, N. Campogrande, S. Rachamaninov, I.F. Stravinskij
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/04/20130406-jader-bignamini-dirige-la.html
 Martedì 16 aprile 
2013_04_16 ore 21.00BALLETTO DI ROMA
 OTELLO
 musiche Antonin Dvorak
 coreografie Fabrizio Monteverde
 http://concertodautunno.blogspot.it/2013/04/20130416-otello-in-danza-nella-versione.html
 Venerdì 19 aprile 
2013_04_19 ore 21.00NUZZO e DI 
BIASE
 Paradossi e parastinchi
 
 Maggio 
 Giovedì 9 maggio 2013_05_09 ore 21.00IL GUARDIANO
 di Harold Pinter
 con Gigio Alberti, Mario Sala, Alessandro Tedeschi
 regia Lorenzo Loris
 
  Giovedì 16 maggio 2013_05_16 ore 21.00MAHLER CHAMBER 
ORCHESTRA
 Leif Ove Andsnes pianoforte
 musiche di L. van Beethoven, I.F. Stravinskij
 
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