Le notizie di Cultura e Spettacolo a cura di Mario Mainino su Vigevano\

 
** AVVERTENZA ** Date e luoghi degli eventi sono state gentilmente fornite da enti Pubblici e Privati. Eventuali imprecisioni o cambiamenti nei programmi e nelle date, dovuti ad annullamenti o rinvii da parte degli Organizzatori, non sono pertanto imputabili alla redazione. Si consiglia di verificare l'effettivo rispetto di date, costi  e programmi prima di partecipare alle iniziative, informandosi presso gli Organizzatori, segnalati per ciascun evento.

Le ultime della settimana le trovate sulle news di www.concertodautunno.it elencate qui sotto a sinistra.

Le stagioni precedenti
2020 autunno
2019/20
2018/19
2017/18
2016/17
2015/16
2014/15
2013/14
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2005/06
2004/05
2003/04
2002/03
2001/02
2000/01

Le stagioni di musica e teatro:


 

Teatro Fraschini di Pavia
Stagione 2009/2009

STAGIONE TEATRALE 2009/2010

Altre info molto ben organizzate sulla stagione del Circuito Lirico Lombardo le trovate su
http://www.teatroponchielli.it

Ottobre 2009

 

9 Ottobre 2009 - Concerto 1

I Solisti di Pavia
Direttore Enrico Dino
Ciclo Brahms in San Pietro in Ciel D'oro
La musica da camera di Brahms

Quartetto per archi in Do minore op. 51 n°1
Quartetto per archi in Si bemolle maggiore op. 67

 
Venerdì 16 ottobre 2009, ore 20.30
Domenica 18 ottobre 2009, ore 15.30
LA BOHEME
Opera in quattro atti
di Giacomo Puccini

Scene liriche in quattro quadri di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica,
dal romanzo Scènes de la bohème di Henri Murger
musica di Giacomo Puccini

Personaggi ed Interpreti

Rodolfo Giuseppe Talamo
Marcello Valdis Jansons / Francesco Landolfi
Mimì Jessica Rose Cambio/Gülbin Kunduz
Musetta Elisandra Perez Meliàn
Schaunard Valdis Jansons/Francesco Landolfi
Colline Federico Sacchi
Alcindoro/Benoit Mirko Quarello
Parpignol Maurilio Valeri/Antonio D’Acierno

Damian Iorio, direttore
Ivan Stefanutti, regia, scene e costumi

Sandro Dal Pra, light designer
Carlo Bellamio, aiuto regista

allestimento Opera Festival di Bassano del Grappa
CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO SOCIALE DI COMO
diretto da Dario Grandini
CORO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO
maestro del coro Antonio Greco
ORCHESTRA DI PALCOSCENICO DEL TEATRO SOCIALE DI COMO
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Coproduzione dei Teatri del Circuito Lirico Lombardo:
Grande di Brescia, Sociale di Como, Ponchielli di Cremona, Fraschini di Pavia

Scarica il programma di sala del Ponchielli.

vedi il servizio di Creativa TV

E’ iniziata la stagione lirica del Teatro Fraschini di Pavia: guarda i brani più celebri della Bohème andata in scena Venerdì 16 Ottobre

 
PROSA
Martedì 27 ottobre 2009, ore 21.00 (Turno A)
Mercoledì 28 ottobre 2009, ore 21.00 (Turno B)
Giovedì 29 ottobre 2009, ore 21.00 (Turno C)
I MISERABILI - IO E Margaret Thatcher
di e con Marco Paolini
 
 

Novembre 2009

 
I Solisti di Pavia
Direttore Enrico Dino
Ciclo Brahms in San Pietro in Ciel d'oro
La musica da camera di Brahms

10 novembre 2009 - Concerto 2
Quintetto per archi in Fa maggiore op. 88
Quintetto per archi in Sol maggiore op. 111
 
Giovedì 19 novembre 2009, ore 20.30
Sabato 21 novembre 2009, ore 20.30
NORMA
Tragedia lirica in due atti
di Vincenzo Bellini
su libretto di F.Romani, da una tragedia di A.Soumet e L.Belmontet

Norma Silvia Dalla Benetta
Adalgisa Alessandra Palomba / Geraldine Chauvet
Pollione Francesco Anile
Oroveso Luca Tittoto
Flavio Giorgio Trucco
Clotilde Nadiya Petrenko

Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coro As.Li.Co. del Circuito Lirico Lombardo
Direttore, Daniele Rustioni
Regia, Pierpaolo Pacini
Scene, Tobia Ercolino
Costumi, Massimo Poli
Maestro del coro, Antonio Greco
Allestimento del Teatro Verdi di Pisa
Coproduzione del Circuito Lirico Lombardo, Teatro Verdi di Pisa, Auditorium S. Chiara di Trento

Scarica il programma di sala dal Ponchielli.

 
Venerdì 27 novembre 2009, ore 20.30
Domenica 29 novembre 2009, ore 15.30

I SETTE PECCATI CAPITALI
Balletto cantato in sette parti
di Kurt Weill
su libretto di Bertold Brecht
regia Giulio Ciabatti
direttore Carlo Boccadoro
orchestra lirica I Pomeriggi Musicali

TROUBLE IN TAHITI
Opera in un atto di Leonard Bernstein
regia Giulio Ciabatti
direttore Carlo Boccadoro
orchestra lirica I Pomeriggi Musicali

Scarica il programma di sala del Ponchielli.
 

Dicembre 2009

 
PROSA
Martedì 1 dicembre 2009, ore 21.00 (Turno A)
Mercoledì 2 dicembre 2009, ore 21.00 (Turno B)
Giovedì 3 dicembre 2009, ore 21.00 (Turno C)


ROMOLO IL GRANDE
di Friedrich Dùrrenmatt
(Una commedia storica che non si attiene alla storia (traduzione di Aloisio Rendi)
regia Roberto Guicciardini
con Mariano Rigillo

Romolo, imperatore romano d’occidente Mariano Rigillo
Giulia, sua moglie Anna Teresa Rossini
Rea, sua figlia Liliana Massari
Zenone Isaurico, imperatore romano d’oriente Antonio Fornari
Emiliano, patrizio romano Roberto Pappalardo
Mares, ministro della guerra Francesco Cutrupi
Tullia Rotondo, ministro degli interni Norma Martelli
Spurio Tito Mamma, prefetto della cavalleria Francesco Frangipane
Achille, cameriere Luciano D’Amico
Piramo, cameriere Alfredo Troiano
Cesare Rupf, fabbricante di calzoni Francesco Sala
Apollione, Antiquario Luciano D’amico
Filace, attore Lorenzo Praticò
Odoacre, principe dei germani Virgilio Zernit
Teodorico, suo nipote Davide D’antonio
Fosforide, camerlengo Lorenzo Praticò
Sulfuride, camerlengo Davide D’antonio
Il cuoco Alfredo Troiano
Durata: 1 ora e 05 – intervallo- 55 minuti

La vicenda si svolge nel pieno di una deriva morale e politica senza ritorno, alla vigilia della caduta definitiva dell’Impero Romano. Mentre ministri e cortigiani, ognuno a suo modo, trascinano la situazione sempre più verso il baratro, alla corte d’occidente accadono cose quanto meno bizzarre: l’imperatore Romolo Augustolo non ne vuole sapere di comandare e si dedica esclusivamente all’allevamento dei polli. Resta tutto il tempo chiuso ed isolato ad accudire galline a cui dà nomi di generali ed imperatori. La moglie tenta di dissuaderlo, ma invano. La figlia continua imperterrita a studiare. Cuoco e camerieri rimangono gli unici “dipendenti” efficienti.
Giunge a Palazzo l’Imperatore bizantino in cerca di asilo, e successivamente arriva a corte anche il fidanzato della figlia dell’Imperatore, creduto disperso in guerra. Su tutti incombe l’esercito di Odoacre, capo dei Germani, che avanza minaccioso e inesorabile alla conquista dell’Italia.
Quale destino attende i nostri eroi?
Ai barbari vigorosi e pronti alla conquista si contrappone con l’arma dell’ironia, spinta fino al paradosso, l’ultimo Cesare.

La compagnia di Mariano Rigillo, maestro della scena italiana (ma anche attore amato dal vasto pubblico televisivo nella stagione degli sceneggiati), colma una lacuna grave, quella durata quasi sessant’anni, mettendo finalmente in scena un testo che abbonda di battute fulminee e di riferimenti al presente.
Romolo è interpretato da un Rigillo spiritoso, sobrio, corrispondente al personaggio immaginato dall’autore, e si muove insieme ad un cast di bravi attori entro una scena immaginata come un interno mussale disseminata di busti marmorei: una commedia storica, che si discosta dalla storia e si impadronisce di una dimensione universale.

 

 
Mercoledì 9 dicembre 2009, ore 20.30
Venerdì 11 dicembre 2009, ore 20.30

PAGLIACCI
dramma lirico in un prologo e due atti
di Ruggero Leoncavallo
su libretto di R.Leoncavallo
regia Leo Muscato
Personaggi ed Interpreti
Nedda, attrice di fiera, moglie di Canio Esther Andaloro
Canio, capo della compagnia Mickael Spadacini
Tonio, lo scemo commediante, gobbo Ivan Inverardi
Peppe, commediante Giulio Pelligra
Silvio, campagnolo Enrico M. Marabelli
direttore Matteo Beltrami
orchestra lirica I Pomeriggi Musicali
coro Circuito Lirico Lombardo
coro di voci bianche dell’Istituto Pareggiato “C. Monteverdi” di Cremona
Antonio Panzuto, scene
Monica Iacuzzo, costumi
Alessandro Verazzi, light designer


LA VOIX HUMAINE
tragédie lyrique in un atto di Jean Cocteau
musica di Francis Poulenc
L'opera viene rappresentata in lingua originale con sopratitoli in italiano
Personaggi ed Interpreti
Une jeune femme Tiziana Fabbricini
regia Leo Muscato
direttore Matteo Beltrami
Orchestra lirica I Pomeriggi Musicali

Scarica il programma di sala dal Ponchielli.

 
I Solisti di Pavia
Direttore Enrico Dino
Ciclo Brahms in San Pietro in Ciel d'oro
La musica da camera di Brahms

21 Dicembre 2009 - Concerto
Sestetto per archi in Si bemolle maggiore op. 18
(Allegro non troppo - Andante ma moderato - Scherzo-Allegro - finale Poco allegretto e grazioso)
Sestetto per archi in Sol maggiore op. 36
(Allegro non troppo - Scherzo-Allegro - Poco adagio - finale - Poco allegro)

Musicisti: Marco Rogliano violino, Ilaria Cusano violino, Danilo Rossi viola, Adriana Tataru viola, Enrico Dindo violoncello, Jacopo Di Tonno violoncello.
 

 
SAN SILVESTRO 2009 – CAPODANNO 2010
Giovedì 31 dicembre 2009, ore 21.30 (fuori abbonamento)
Venerdì 1 gennaio 2010, ore 18.00 (fuori abbonamento)
ROBIN HOOD
Il musical


Direzione Musicale Giovanni Maria Lori
Coreografie Fabrizio Angelini
Scene Aldo De Lorenzo
Costumi Sabrina Chiocchio
Regia Christian Ginepro in collaborazione con Fabrizio Angelini
Musica e Liriche Beppe Dati
Personaggi e interpreti
Robin Hood Manuel Frattini
MariannaValeria Monetti
Guyo Simone Sibillano
Tata Mimma Lovoi
Fra' Tuck Pippo Cangiano
Re Giovanni Marco Manca
Little John Diego Casalis
Nuvola Chiara Scipione
e con Silvia Contenti, Eugenio Dura, Aldo Esposito, Antonio Franco,
Elisa Marangon, Chiara Materassi, Gianluca Roncari, Chiara Rosignoli
Le rocambolesche avventure di Robin Hood - musicate da Beppe Dati.

 

Gennaio 2010

 
SAN SILVESTRO 2009 – CAPODANNO 2010
Giovedì 31 dicembre 2009, ore 21.30
Venerdì 1 gennaio 2010, ore 18.00
ROBIN HOOD
regia Christian Ginepro
con Manuel Frattini e Valeria Monetti
 
Venerdì 15 gennaio 2010, ore 20.30
Domenica 17 gennaio 2010, ore 15.30
LA FIGLIA DEL REGGIMENTO
opéra-comique in due atti di Jean-François-Alfred Bayard e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges
musica di Gaetano Donizetti§
VERSIONE ITALIANA di CALLISTO BASSI

Personaggi ed Interpreti

Maria Ilina Mihaylova (Yolanda Auyanet 17)
Tonio Hans Ever Mogollon
Sulpizio Francesco Paolo Vultaggio
La Marchesa di Lauffen Dionisia Di Vico
Ortensio Giuseppe Pizzicato
Il Caporale Andrea Tabili
La Contessa di Swingen Sara Palana
Il Notaio Michele Mele

Alessandro d’Agostini, direttore
Andrea Cigni, regia, scene e costumi

Fiammetta Baldiserri, light designer

nuovo allestimento

CORO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO
maestro del coro Antonio Greco
ORCHESTRA LIRICA I POMERIGGI MUSICALI

Scarica il programma di sala dal Ponchielli.

 
PROSA
Martedì 19 gennaio 2010, ore 21.00 (Turno A)
Mercoledì 20 gennaio 2010, ore 21.00 (Turno B)
Giovedì 21 gennaio 2010, ore 21.00 (Turno C)
GIORNI FELICI
di Samuel Beckett (1906-1989)
Traduzione Carlo Fruttero
Regia, scene e ideazione luci Robert Wilson
Costumi e trucco Jacques Reynaud
Drammaturgia Ellen Hammer
Disegno luci A.J. Weissbard
Suono Peter Cerone e Emre Sevindik
Con Adriana Asti nel ruolo di Winnie e Yann de Graval nel ruolo di Willie

Adriana Asti torna ad interpretare il personaggio di Winnie dopo averlo rappresentato per Mario Missiroli nel 1985: allora era rinchiusa in una clessidra, immersa nella sabbia, oggi è immersa in una eruzione d’asfalto. La Asti, che riveste i panni della protagonista con la passione da grande interprete, si è affidata alla precisione geometrica e alle puntuali indicazioni gestuali del regista, è inquieta e vibrante, immersa in una luce cangiante, recita in una fissità totale, animata solamente dalla mimica facciale, con guizzi d’espressione e piccoli movimenti, parole rivolte più a se stessa che al marito, perpetrando una vita che scorre nella noia quotidiana, eternamente uguale, fintamente felice.

Il testo è costruito sull’idea del contrasto: alla condizione degradata ed innaturale dei protagonisti corrisponde un parlare che riproduce le tipiche dinamiche borghesi da salotto. Winnie si dichiara felice, ma in realtà non vuole ammettere la sconfitta o peggio la consapevolezza della sua costante ed ormai definitiva aberrante condizione. Non resta che consolarsi con i pochi oggetti che ha a portata di mano, uno specchio, la spazzola, l’ombrello, lo spazzolino (la pistola non verrà usata, altrimenti si dovrebbe ammettere di essere giunti al capolinea dell’esistenza). Così corre il primo atto, dal risveglio al riposo notturno, con il tempo scandito dal trillo angosciante della sveglia. Nel secondo atto la condizione di Winnie diventa ancora più terribile, è sprofondata fino al collo, impossibilitata ormai a compiere qualunque azione, se non il parlare, per sentirsi viva e ribadire la sua felicità, in un ostinato attaccamento alla vita. (dal programma di sale del Teatro Fraschini)

 
DANZA
Venerdì 22 gennaio 2010, ore 21.00
LO SCHIACCIANOCI
Coreografie di Fredy Franzutti
Musiche Petr Ciaikovskij

Nel cast Ivanova Nadejda, Shalin Andrey, Lyapin Andrey, Sedov Alexander, Shuparskiy Roman Sverchkova Anastasia, Bespalova Eugenia, Skosyrkiy Anton, Shiporov Anrey Kudryavtseva Karina, Menyaylenko Olga, Eremenko Mikhail, Vlasova Anastasia, Pakhomov Vadim, Karpova Ekaterina. Distribuzione l’agenzia della danza.
L’adattamento coreografico operato dal Balletto di Mosca La Classique privilegia la purezza tecnica e le doti espressive dei singoli danzatori. La varietà e l’eleganza dei costumi, oltre alla brillante scenografia, sono eredità di Marina Sokolova. Fondato nel 1990 da Elik Melikov, il Balletto di Mosca ha in organico ballerini provenienti dal Bolshoi, il Kirov di San Pietroburgo, i Ballets Theatres di Kiev e Odessa. Ha in repertorio i classici della danza rivisitati dal coreografo Alexander Vorotnikov e si avvale della collaborazione di Alexander Bogarad, direttore d’orchestra del Bolschoi. Il corpo di ballo, con personalità e tecnica, impreziosito dalle coreografie di Vorotnikov sulle musiche ciaikovskijane, porta in scena, in maniera rinnovata e adatta al pubblico odierno, una messa in scena agile e ben costruita. Gli artisti sono tutti di rigorosa formazione accademica ed interpretano la coreografia mostrando qualità espressive e preparazione atletica.

 
PROSA
Martedì 26 gennaio, ore 21.00
Mercoledì 27 gennaio, ore 21.00
Giovedì 28 gennaio, ore 21.00
Venerdì 29 gennaio, ore 21.00
Sabato 30 gennaio, ore 21.00
Domenica 31 gennaio, ore 16.00 ed ore 21.00
L’ISTRUTTORIA
di Peter Weiss
regia Gigi Dall’Aglio
 

Febbraio 2010

 
MUSICA
Lunedì 1 febbraio 2010, ore 21.00
Kremarata Baltica Chamber Orchestra
Gidon Kremer, violino solista
 
DANZA
Mercoledì 3 febbraio 2010, ore 21.00
COMPAGNIA MERCEDES RUIZ
MI ULTIMO SECRETO
Direzione artistica: Mercedes Ruiz
Coreografia: Mercedes Ruiz con la collaborazione straordinaria di Javier Latorre
Performance per tre danzatori, due
cantaores, due chitarre, contrabbasso e percussioni
Musica originale e direzione musicale Santiago Lara
Arrangiamenti musicali Miguel Ángel Lopez
Testi Santiago Lara, David Lagos,Londro
e della tradizione popolare
Luci Manu Llorens
Fonico Mario Alberni
Costumi: Fernando Ligero, Isabel Valderrama, Mera

Mi ultimo secreto è la sua quarta produzione, attraverso la quale prosegue la ricerca sempre più spirituale a discapito del materialismo anche se, durante lo spettacolo, Mercedes Ruiz si diverte, è sicura di sé ad ogni passo di danza. Alterna momenti in cui è evidente lo spirito introspettivo e di ricerca, ad altri in cui si mostra esplosiva, con gesti talvolta impercettibili all’occhio umano. Con questo spettacolo ha l’opportunità di mostrarsi intimamente, una introspezione guidata però dall’istinto, in continuo dialogo con la platea, per scoprire se stessa, non attraverso parole ma movimenti che fanno affiorare i sentimenti nascosti. Trova la sua massima espressione quando rompe gli schemi ed affascina con sottigliezza: pur seguendo il suo stile imposta un discorso sobrio ed efficace, una narrazione che incalza e risulta agli occhi dello spettatore rapida ed energica. Con coreografie meticolosamente studiate, Ruiz ci permette di intravedere la magia della danza. La sua figura, come stilizzata, le permette di disegnare forme sempre affascinanti. Al suo fianco, in una totale sintonia, quasi in forma di protezione, la musica di Santiago Lara, brillante chitarrista che utilizza una partitura musicale particolarmente azzeccata. Alla sensibilità della sua chitarra si assomma la ricchezza sonora dell’eccellente canto di David Lagos che non manca di esaltare il montaggio coreografico.

Mercedes Ruiz, giovane danzatrice e coreografa, è stata definita “un vulcano dalle forti emozioni”. Una delle tante esaltanti definizioni critiche per questa ballerina originaria di Jerez ( Andalusia) che è oggi unanimamente considerata da pubblico e critica una delle artiste di maggior successo del panorama gitano. Allieva giovanissima di Maria Lopes, all’Accademia di Jerez de la Frontiera, porta la cultura Andalusa nel mondo. E’ stata eletta miglior ballerina europea del 2009 (Premio Movimentos Tanzpreis di Wolfsburg) per la sua spiccata personalità che sa esprimere le sfumature della terra andalusa, quelle gioiose e melanconiche insieme.

 
ALTRI PERCORSI
Venerdì 5 febbraio 2010, ore 21.00
Associazione Teatrale Pistoiese
IL VANTONE
di Pier Paolo Pasolini da Plauto
con Luca Giordana, Massimo Grigò, Roberta Mattei,
Michele Nani, Nicola Rignanese, Roberto Valerio
regia Roberto Valerio
scena Giorgio Gori
costumi Lucia Mariani
luci Emiliano Pona
Personaggi ed interpreti
Artrotrogo, Pleusicle e Carione Luca Giordana
Sceledro e Acroteleuzio Massimo Grigò
Milfidippa e Filocomasio Roberta Mattei
Periplecomeno Michele Nani
Pirgopolinice Nicola Rignanese
Palestrione Roberto Valerio

Il regista Roberto Valerio tiene fede allo spirito vitale pasoliniano; con una regia agile e curata inserisce tra le sfumature di una Roma sorniona e popolare, quell’aria da avanspettacolo e da rivista degli anni d’oro del secondo dopoguerra, che restituisce tutta la forza teatrale di Plauto. Echi di uno scambio diretto con il pubblico, di attori “storici” (da Petrolini ad Alberto Lionello) di prime soubrette (da Wandissima a Delia Scala). Sullo sfondo le baracche di borgata: al centro il personaggio del servo Palestrione, primo orditore di inganni, interpretato dallo stesso Valerio e un gruppo di attori affiatati, che mutano ruolo, accendono i ritmi e i gesti di un gioco scenico che cattura. Miles Gloriosus è un testo emblematico di Plauto, esempio di una scrittura ad intreccio, al centro del quale spicca il gioco degli equivoci e dello scambio di persona (la finta sorella gemella di Filocomasio in primis), per mano di un personaggio “regista” o “stratega” (in questo caso il servo Palestrione). Su richiesta dell’attore Vittorio Gassman Pier Paolo Pasolini riscrisse la commedia plautina in poche settimane. Erano i primi anni Sessanta, ma il progetto, che si situava in modo provocatorio nel dibattito linguistico tra la lingua della realtà e l’italiano tecnologico, non andò in porto, temporaneamente, con quello che era al tempo il Teatro Popolare dell’attore-mattatore. Fu successivamente il regista Franco Enriquez ad allestire a Firenze lo spettacolo. Si annoverano anche altre due edizioni, una firmata da Luigi Squarzina e una da Pino Quartullo.

 
MUSICA
Sabato 6 febbraio 2010, ore 21.00
Krystian Zimerman, pianoforte

F. Chopin
Notturno in fa diesis maggiore op.15 n. 2
Sonata in si bemolle minore op.35
Scherzo n. 2 in si bemolle minore op. 31
Sonata in si minore op. 58
Barcarola in fa diesis maggiore op. 60

 
PROSA
Martedì 9 febbraio 2010 ore 21
Mercoledì 10 febbraio ore 21
Giovedì 11 febbraio ore 21

Teatro Stabile delle Marche
Teatro Stabile di Napoli

TARTUFO
di Molière
traduzione di Cesare Garboli

personaggi e interpreti
Madame Pernella - Angelica Ippolito
Orgone - Carlo Cecchi
Elmira - Licia Maglietta
Damide - Diego Sepe
Marianna - Barbara Ronchi
Valerio - Francesco Ferrieri
Cleante - Roberto De Francesco
Tartufo - Elia Schilton
Dorina - Antonia Truppo
Il Signor Leale/un Ufficiale - Rino Marino
Filippina - Francesca Leone

regia Carlo Cecchi

scene Francesco Calcagnini
costumi Sandra Cardini
musiche Michele dall’Ongaro
durata 2 ore e 15 minuti con intervallo

Molière (pseudonimo di Jean-Baptiste Poquelin 1622-73) scrisse Tartufo nel 1664 con il proposito di mettere alla berlina e screditare gli ipocriti, svelando i comportamenti di questi “fabbricatori di falsa devozione”. Nei secoli successivi la commedia ha consolidato il suo successo proprio perché al centro dell’azione c’è un personaggio doppio, sospeso tra orditore di trame e un poveraccio alla ricerca di un riscatto, che si muove tra finta umiltà e finti moralismi, emblema di una figura che sopravvive al trascorre del tempo, simbolo della falsità, dello zelo per convenienza. Il testo, che riserva anche una attenta introspezione psicologica, è comunque corale, calato in un interno familiare divorato da piccoli interessi personali, limpida espressione di una società perbenista. La traduzione appassionata e pungente di Cesare Garboli, alterna una espressività moderna ad un classico stile in versi.
Carlo Cecchi, attore e regista, una delle figure emblematiche e al contempo controverse del nostro teatro, mette in scena con Tartufo il suo sesto testo del commediografo francese, affascinato dalla scrittura di un autore che fu lui stesso attore, e quindi, come accade oggi a Cecchi in veste di attore-regista, interessato al rapporto tra scrittura ed interpretazione scenica. Entro una scena essenziale si muovono i personaggi in costume come in una girandola inconcludente: a rivestire i panni di Tartufo è Elia Schilton, che lo ritrae con fare ammaliatore, senza cedimenti emozionali, rendendo imperturbabile una apparenza tutta calcolata. Orgone, interpretato dallo stesso Cecchi, diventa l’anziano signore un po’ ottuso, svagato e ironico, la moglie Elmira, Licia Maglietta, racchiude invece in se tutte le virtù di cui gli altri personaggi sono deficitari: è saggia, accorta, decisa.
 

 
Domenica 21 febbraio 2010, alle ore 16
IL TEATRO CHE RIDE
Rassegna di teatro di pensiero e di comicità - promossa dalla Fondazione Teatro Fraschini e dalla Provincia di Pavia
Come sono caduto in Baz
Di e con Marco Bazzoni e con la partecipazione controvoglia di Alex De Santis.
Scritto con Marzio Rossi e Francesco Brandi.
Musiche Max Vicinelli
Guest star Sdrushi
Video:Carletto Fx
Regia: Francesco Brandi

Uno show dove Marco Bazzoni, balla, canta, recita e improvvisa esprimendo al massimo la sua prorompente energia. In un’ Italia sempre più in crisi, BAZ 4.0, lettore multimediale di nuova generazione, prende il sopravvento: da semplice riproduttore di film e musica, diventa, nella versione “maestro Unico” uno strumento indispensabile per la scuola del futuro con tante nuove funzioni e potenzialità. In questo nuovo spettacolo, Marco BAZzoni coadiuvato dall’inseparabile compagno di palcoscenico Alex De Santis, diretto da Francesco Brandi (da poco insignito del premio Ennio Flaiano), porta in scena uno spettacolo scritto insieme a Marzio Rossi e spinge il famoso lettore multimediale oltre il semplice intrattenimento, trasformando BAZ 4.0 in un prodotto dotato di un intelligenza artificiale al servizio dell’umanità. La follia suggerita da Marco Bazzoni offre un divertente spunto per osservare tutte le contraddizioni della società: monologhi sui temi della la realtà che ci circonda, con il sorriso sulle labbra, con l’allegria delle canzoni e con la convinzione che ridere sia l’unico modo per resistere. Immancabile sarà la presenza del cantante “confidenziale” Gianni Cyano, il quale, sempre più “impegnato” e sempre più auto-referenziato proporrà la sua nuova Hit destinata a diventare un successo musicale mondiale.

 
ALTRI PERCORSI
Mercoledì 17 febbraio 2010, ore 21.00
ORSON WELLES’ ROAST
scritto e diretto da Michele De Vita Conti e Giuseppe Battiston
regia Michele De Vita Conti
musica originale Riccardo Sala
 
MUSICA
Giovedì 18 febbraio 2010, ore 21.00
I SOLISTI DI PAVIA
Enrico Dindo, direttore
musiche di Frank Bridge e Roberto Molinelli
 
PROSA
Martedì 23 febbraio 2010, ore 21.00 (Turno A)
Mercoledì 24 febbraio 2010, ore 21.00 (Turno B)
Giovedì 25 febbraio 2010, ore 21.00 (Turno C)
DON CHISCIOTTE
di Miguel de Cervantes
regia Franco Branciaroli
con Franco Branciaroli
 
MUSICA
Venerdì 26 febbraio 2010, ore 21.00
I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO
direttore Antonello Manacorda
pianoforte Polina Leshenko
R. Schumann, Concerto per pianoforte e orchestra op. 54
L.v Beethoven, Sinfonia n. 6 op. 68 (Pastorale)
 
 
OPERETTA
Sabato 27 febbraio 2010, ore 21.00
COMPAGNIA CORRADO ABBATI
MADAMA DI TEBE
di Carlo Lombardo
 
 

Marzo 2010

 
PROSA
Martedì 2 marzo 2010, ore 21.00 (Turno A)
Mercoledì 3 marzo 2010, ore 21.00 (Turno B)
Giovedì 4 marzo 2010, ore 21.00 (Turno C)
CYRANO DE BERGERAC
di Edmond Rostand
regia Daniele Abbado
con Massimo Popolizio
 
DANZA
Sabato 6 marzo 2010, ore 21.00
CASANOVA
Coreografie Eugenio Scigliano
Musiche AA.VV.
 
 
ALTRI PERCORSI
Lunedì 8 marzo 2010, ore 21.00
OTELLO
di William Shakespeare
regia Claudio Autelli
 
MUSICA
Mercoledì 10 marzo 2010, ore 21.00
AKADEMIE FUR ALTE MUSIK BERLIN
L’ARTE DELLA FUGA con light design
musica di Johann Sebastian Bach
 
PROSA
Lunedì 15 marzo 2010, ore 21.00 (Turno A)
Martedì 16 marzo 2010, ore 21.00 (Turno B)
Mercoledì 17 marzo 2010, ore 21.00 (Turno C)
L’APPARTAMENTO
con Massimo Dapporto e Benedica Boccoli
 
MUSICA
Venerdì 19 marzo 2010, ore 21.00
I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO
direttore Corrado Rovaris
Chitarra Emanuele Segre
L. Boccherini/L. Berio Ritirata notturna
J. Rodrigo Concerto di Aranjuez per chitarra e orchestra
F. Mendelssohn Sinfonia n. 5 op. 107 (La Riforma)
 
OPERETTA
Sabato 20 marzo 2010, ore 21.00
Domenica 21 marzo 2010, ore 15.00 (Teatro per noi)
COMPAGNIA CORRADO ABBATI
MY FAIR LADY
di Frederick Loewe
 
MUSICA
Domenica 28 marzo 2010, ore 21.00
Concerto di Pasqua
I SOLISTI DI PAVIA
Enrico Dindo, direttore
Antonio Vivaldi Concerti per violoncello e archi
 
DANZA
Martedì 30 marzo 2010, ore 21.00
BALLETTO DI MILANO
ROMEO E GIULIETTA
Coreografie Giorgio Madia
Musiche Petr Ciaikovskij
 
 

Aprile 2010

 
ALTRI PERCORSI
Martedì 7 aprile 2010, ore 21.00
IL POPOLO NON HA IL PANE? DIAMOGLI LE BRIOCHES
di Filippo Timi
con
Filippo Timi Amleto
Paola Fresa Ofelia
e Lucia Mascino, Luca Pignagnoli, Marina Rocco
regia Filippo Timi e Stefania De Santis
Produzione Santo Rocco e Garrincha
In collaborazione con Nuovo Teatro Nuovo di Napoli – Artedanza E 20 – Teatro Stabile dell’Umbria

Filippo Timi, oggi al massimo della popolarità, è già stato incoronato dal cinema con una carrellata di personaggi da Saturno contro di Ozpetek al doppio ruolo in Vincerò di Bellocchio. Ha vinto il Premio Martini a Milano e il Premio Pasinetti a Venezia. In teatro si è accaparrato il Premio Ubu come miglior attore under 30 nel 2005, dopo aver lavorato con la Valdoca, la Societas Raffaello Sanzio, soprattutto con Barberio Corsetti, con il quale ha condiviso undici anni di palcoscenico. Si è cimentato anche nella scrittura, il primo romanzo nel 2006 su tutta una serie di sventure Tuttalpiù muoio fino a Peggio che diventare famoso. Ha iniziato a fare l’attore per caso, è stato adottato da Milano, si prepara, con il cinema, a varcare i confini nazionali.

In il popolo non ha il pane Timi prende a prestito la tragedia del Bardo. Ma si immagina un Amleto furioso, il primo ad avere coscienza di essere un ruolo, perchè da quattrocento anni muore ogni sera, e allora lo riscrive di sana pianta (è il suo primo testo teatrale, condiviso con Stefania De Santis) come se il Principe di Danimarca fosse ormai stanco di subire il proprio destino.
Come la frase attribuita a Maria Antonietta è un paradosso, così Amleto è tutto un paradosso; come quelle parole sono una risposta assurda dei potenti alle esigenze concrete della gente, anche Amleto, consapevole dall’ambiente da cui proviene, cosciente di sé, stanco del suo ruolo, vuole svelare il gioco della finzione teatrale a tutti i personaggi. Strizzando un po’ l’occhio ad uno dei suoi miti, Carmelo Bene, fa esplodere, all’interno di una vicenda tragica, una vitalità dirompente: la trasforma in un gioco comico, tutto metateatrale: Amleto mette in scena Amleto davanti alla corte, e, sempre paradossalmente, manovra abilmente i personaggi senza nemmeno riuscire a portare a termine il famoso monologo. I due autori riscrivono le parti per ogni personaggio e sono tutti impegnati a smontare pezzo dopo pezzo l’impianto originale del testo. L’unica a rimanere attaccata al “suo ruolo” sarà Ofelia, tutta concentrata nell’innamoramento, ignara di un amato tutto preso da se stesso. Il risultato è comico, colorato, dal sapore vintage (costumi e scene), frivolo e segnato a tratti di vivace sensualità e follia.

 
MUSICA
Giovedì 8 aprile 2010, ore 21.00
BACALOV SUONA BACALOV
Luis Bacalov, pianoforte e direttore
Orchestra d'archi "G.TARTINI"
Antonio Cipriani, violino solista

LUIS BACALOV
La seduzione (colonna sonora del film omonimo)

CARLOS GARDEL / ALFREDO LE PERA
El dia que me quieras

ENNIO MORRICONE
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
(colonna sonora del film omonimo)

LUIS BACALOV
Concerto grosso per violino ed archi (solista Antonio Cipriani)
Astoreando
(colonna sonora del film "Milonga")

ANGEL VILLOLDO
El Choclo

ASTOR PIAZZOLLA
Invierno Porteño

LUIS BACALOV
Una storia semplice
Il Postino
(colonna sonora del film omonimo)

Baires 1a Suite

 

 
PROSA
Martedì 13 aprile 2010, ore 21.00 (Turno A)
Mercoledì 14 aprile 2010, ore 21.00 (Turno B)
Giovedì 15 aprile 2010, ore 21.00 (Turno C)
LA BADANTE
regia Cesare Lievi
con Ludovica Modugno
 
MUSICA
Sabato 17 aprile 2010, ore 21.00
ALEXANDER LONQUICH
Pianoforte solista
 
ALTRI PERCORSI
Martedì 20 aprile 2010, ore 21.00
MACERIE
da Storie della Snia di Anna Turra
regia di Roberto Traverso
con Raffaella Boscolo, Elena Callegari, Giorgio Minteci
 
DANZA
Venerdì 23 aprile 2010, ore 21.00
PAUL TAYLOR DANCE COMPANY
Coreogafie Paul Taylor
Musiche AA.VV.
 
ALTRI PERCORSI
Martedì 27 aprile 2010, ore 21.00
LA NOTTE POCO PRIMA DELLA FORESTA
di Bernard Marie Koltès
con Claudio Santamaria
 
MUSICA
Mercoledì 28 aprile 2010, ore 21.00
I SOLISTI DI PAVIA
Enrico Dindo, direttore
Musiche di Claude Debussy e Ludwig van Beethoven
 

Maggio 2010

 
PROSA
Lunedì 3 maggio 2010, ore 21.00 (Turno A)
Martedì 4 maggio 2010, ore 21.00 (Turno B)
Mercoledì 5 maggio 2010, ore 21.00 (Turno C)
IL PIACERE DELL’ONESTA’
di Luigi Pirandello
regia Fabio Grossi
con Leo Gullotta

Le foto delle rappresentazioni sono state ricevute direttamente dall'Ufficio Stampa del Teatro
che ringraziamo per la gentile collaborazione.

 

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