| Album foto 
  Concertodautunno | 
      Le stagioni di musica e teatro: 
 
   
    | Teatro 
          Fraschini di Pavia Stagione 2009/2009
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    | STAGIONE TEATRALE 
    2009/2010 |  
    | Altre info molto ben organizzate sulla stagione del 
    Circuito Lirico Lombardo le trovate su http://www.teatroponchielli.it
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        Ottobre 2009 |  
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    | 9 Ottobre 2009 - Concerto 1
 
I Solisti di PaviaDirettore Enrico Dino
 Ciclo Brahms in San Pietro in Ciel D'oro
 La musica da camera di Brahms
 
 Quartetto per archi in Do minore op. 51 n°1
 Quartetto per archi in Si bemolle maggiore op. 67
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    | Venerdì 16 ottobre 2009, ore 20.30 Domenica 18 ottobre 2009, ore 15.30
 LA BOHEME
 Opera in quattro atti
 di Giacomo Puccini
 
        Scene liriche in quattro quadri di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal romanzo Scènes de la bohème di Henri Murger
 musica di Giacomo Puccini
 
 Personaggi ed Interpreti
 
 Rodolfo Giuseppe Talamo
 Marcello Valdis Jansons / Francesco Landolfi
 Mimì Jessica Rose Cambio/Gülbin Kunduz
 Musetta Elisandra Perez Meliàn
 Schaunard Valdis Jansons/Francesco Landolfi
 Colline Federico Sacchi
 Alcindoro/Benoit Mirko Quarello
 Parpignol Maurilio Valeri/Antonio D’Acierno
 
 Damian Iorio, direttore
 Ivan Stefanutti, regia, scene e costumi
 
 Sandro Dal Pra, light designer
 Carlo Bellamio, aiuto regista
 
 allestimento Opera Festival di Bassano del Grappa
 CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO SOCIALE DI COMO
 diretto da Dario Grandini
 CORO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO
 maestro del coro Antonio Greco
 ORCHESTRA DI PALCOSCENICO DEL TEATRO SOCIALE DI COMO
 ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
 Coproduzione dei Teatri del Circuito Lirico Lombardo:
 Grande di Brescia, Sociale di Como, Ponchielli di Cremona, Fraschini di Pavia
 
Scarica il programma di sala del Ponchielli. vedi il 
servizio di Creativa TV 
E’ 
iniziata la stagione lirica del Teatro Fraschini di Pavia: guarda i brani più 
celebri della Bohème andata in scena Venerdì 16 Ottobre |  
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    | PROSA Martedì 27 ottobre 2009, ore 21.00 (Turno A)
 Mercoledì 28 ottobre 2009, ore 21.00 (Turno B)
 Giovedì 29 ottobre 2009, ore 21.00 (Turno C)
 I MISERABILI - IO E Margaret Thatcher
 di e con Marco Paolini
 
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        Novembre 2009 |  
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    | I Solisti di Pavia Direttore Enrico Dino
 Ciclo Brahms in San Pietro in Ciel d'oro
 La musica da camera di Brahms
 
 10 novembre 2009 - Concerto 2
 Quintetto per archi in Fa maggiore op. 88
 Quintetto per archi in Sol maggiore op. 111
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    | Giovedì 19 novembre 2009, ore 20.30 Sabato 21 novembre 2009, ore 20.30
 NORMA
 Tragedia lirica in due atti
 di Vincenzo Bellini
 su libretto di F.Romani, da una tragedia di A.Soumet e L.Belmontet
 Norma 
Silvia Dalla BenettaAdalgisa Alessandra Palomba / Geraldine Chauvet
 Pollione Francesco Anile
 Oroveso Luca Tittoto
 Flavio Giorgio Trucco
 Clotilde Nadiya Petrenko
 
 Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
 Coro As.Li.Co. del Circuito Lirico Lombardo
 Direttore, Daniele Rustioni
 Regia, Pierpaolo Pacini
 Scene, Tobia Ercolino
 Costumi, Massimo Poli
 Maestro del coro, Antonio Greco
 Allestimento del Teatro Verdi di Pisa
 Coproduzione del Circuito Lirico Lombardo, Teatro Verdi di Pisa, Auditorium S. 
Chiara di Trento
 
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    | Venerdì 27 novembre 2009, ore 
    20.30 Domenica 29 novembre 2009, ore 15.30
 
    I SETTE PECCATI CAPITALIBalletto cantato in sette parti
 di Kurt Weill
 su libretto di Bertold Brecht
 regia Giulio Ciabatti
 direttore Carlo Boccadoro
 orchestra lirica I Pomeriggi Musicali
 TROUBLE IN TAHITIOpera in un atto di Leonard Bernstein
 regia Giulio Ciabatti
 direttore Carlo Boccadoro
 orchestra lirica I Pomeriggi Musicali
 
    
    
    
    
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        Dicembre 2009 |  
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    | PROSA Martedì 1 dicembre 2009, ore 21.00 (Turno A)
 Mercoledì 2 dicembre 2009, ore 21.00 (Turno B)
 Giovedì 3 dicembre 2009, ore 21.00 (Turno C)
 
     ROMOLO IL GRANDE
 di Friedrich Dùrrenmatt
 (Una commedia storica che non si attiene alla storia (traduzione di Aloisio 
    Rendi)
 regia Roberto Guicciardini
 con Mariano Rigillo
 Romolo, imperatore romano d’occidente Mariano RigilloGiulia, sua moglie Anna Teresa Rossini
 Rea, sua figlia Liliana Massari
 Zenone Isaurico, imperatore romano d’oriente Antonio Fornari
 Emiliano, patrizio romano Roberto Pappalardo
 Mares, ministro della guerra Francesco Cutrupi
 Tullia Rotondo, ministro degli interni Norma Martelli
 Spurio Tito Mamma, prefetto della cavalleria Francesco Frangipane
 Achille, cameriere Luciano D’Amico
 Piramo, cameriere Alfredo Troiano
 Cesare Rupf, fabbricante di calzoni Francesco Sala
 Apollione, Antiquario Luciano D’amico
 Filace, attore Lorenzo Praticò
 Odoacre, principe dei germani Virgilio Zernit
 Teodorico, suo nipote Davide D’antonio
 Fosforide, camerlengo Lorenzo Praticò
 Sulfuride, camerlengo Davide D’antonio
 Il cuoco Alfredo Troiano
 Durata: 1 ora e 05 – intervallo- 55 minuti
 
      
      
        
          | La vicenda si svolge nel pieno di una deriva morale 
          e politica senza ritorno, alla vigilia della caduta definitiva 
          dell’Impero Romano. Mentre ministri e cortigiani, ognuno a suo modo, 
          trascinano la situazione sempre più verso il baratro, alla corte 
          d’occidente accadono cose quanto meno bizzarre: l’imperatore Romolo 
          Augustolo non ne vuole sapere di comandare e si dedica esclusivamente 
          all’allevamento dei polli. Resta tutto il tempo chiuso ed isolato ad 
          accudire galline a cui dà nomi di generali ed imperatori. La moglie 
          tenta di dissuaderlo, ma invano. La figlia continua imperterrita a 
          studiare. Cuoco e camerieri rimangono gli unici “dipendenti” 
          efficienti. Giunge a Palazzo l’Imperatore bizantino in cerca di asilo, e 
          successivamente arriva a corte anche il fidanzato della figlia 
          dell’Imperatore, creduto disperso in guerra. Su tutti incombe 
          l’esercito di Odoacre, capo dei Germani, che avanza minaccioso e 
          inesorabile alla conquista dell’Italia.
 Quale destino attende i nostri eroi?
 Ai barbari vigorosi e pronti alla conquista si contrappone con l’arma 
          dell’ironia, spinta fino al paradosso, l’ultimo Cesare.
 La compagnia di Mariano Rigillo, maestro della 
          scena italiana (ma anche attore amato dal vasto pubblico televisivo 
          nella stagione degli sceneggiati), colma una lacuna grave, quella 
          durata quasi sessant’anni, mettendo finalmente in scena un testo che 
          abbonda di battute fulminee e di riferimenti al presente. Romolo è interpretato da un Rigillo spiritoso, sobrio, corrispondente 
          al personaggio immaginato dall’autore, e si muove insieme ad un cast 
          di bravi attori entro una scena immaginata come un interno mussale 
          disseminata di busti marmorei: una commedia storica, che si discosta 
          dalla storia e si impadronisce di una dimensione universale.
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    | Mercoledì 9 dicembre 2009, ore 20.30 Venerdì 11 dicembre 2009, ore 20.30
 PAGLIACCIdramma lirico in un prologo e due atti
 di Ruggero Leoncavallo
 su libretto di R.Leoncavallo
 regia Leo Muscato
 Personaggi ed Interpreti
 Nedda, attrice di fiera, moglie di Canio Esther Andaloro
 Canio, capo della compagnia Mickael Spadacini
 Tonio, lo scemo commediante, gobbo Ivan Inverardi
 Peppe, commediante Giulio Pelligra
 Silvio, campagnolo Enrico M. Marabelli
 direttore Matteo Beltrami
 orchestra lirica I Pomeriggi Musicali
 coro Circuito Lirico Lombardo
 coro di voci bianche dell’Istituto Pareggiato “C. Monteverdi” di Cremona
 Antonio Panzuto, scene
 Monica Iacuzzo, costumi
 Alessandro Verazzi, light designer
 LA VOIX HUMAINE
 tragédie lyrique in un atto di Jean Cocteau
 musica di Francis Poulenc
 L'opera viene rappresentata in lingua originale con sopratitoli in italiano
 Personaggi ed Interpreti
 Une jeune femme Tiziana Fabbricini
 regia Leo Muscato
 direttore Matteo Beltrami
 Orchestra lirica I Pomeriggi Musicali
 
    
    
    
    
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    | I Solisti di Pavia Direttore Enrico Dino
 Ciclo Brahms in San Pietro in Ciel d'oro
 La musica da camera di Brahms
 
 21 Dicembre 2009 - Concerto
 Sestetto per archi in Si bemolle maggiore op. 18
 (Allegro non troppo - Andante ma moderato - Scherzo-Allegro - finale Poco 
    allegretto e grazioso)
 Sestetto per archi in Sol maggiore op. 36
 (Allegro non troppo - Scherzo-Allegro - Poco adagio - finale - Poco allegro)
 
      Musicisti: Marco Rogliano violino, Ilaria Cusano violino, Danilo Rossi 
      viola, Adriana Tataru viola, Enrico Dindo violoncello, Jacopo Di Tonno 
      violoncello.
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    | SAN SILVESTRO 2009 – CAPODANNO 2010 Giovedì 31 dicembre 2009, ore 21.30 (fuori abbonamento)
 Venerdì 1 gennaio 2010, ore 18.00 (fuori abbonamento)
 ROBIN HOOD
 Il musical
 
     Direzione Musicale Giovanni Maria Lori
 Coreografie Fabrizio Angelini
 Scene Aldo De Lorenzo
 Costumi Sabrina Chiocchio
 Regia Christian Ginepro in collaborazione con Fabrizio Angelini
 Musica e Liriche Beppe Dati
 Personaggi e interpreti
 Robin Hood Manuel Frattini
 MariannaValeria Monetti
 Guyo Simone Sibillano
 Tata Mimma Lovoi
 Fra' Tuck Pippo Cangiano
 Re Giovanni Marco Manca
 Little John Diego Casalis
 Nuvola Chiara Scipione
 e con Silvia Contenti, Eugenio Dura, Aldo Esposito, Antonio Franco,
 Elisa Marangon, Chiara Materassi, Gianluca Roncari, Chiara Rosignoli
 Le rocambolesche avventure di Robin Hood - musicate da Beppe Dati.
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    | Gennaio 
    2010 |  
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    | SAN SILVESTRO 2009 – CAPODANNO 2010 Giovedì 31 dicembre 2009, ore 21.30
 Venerdì 1 gennaio 2010, ore 18.00
 ROBIN HOOD
 regia Christian Ginepro
 con Manuel Frattini e Valeria Monetti
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    | Venerdì 15 gennaio 2010, ore 20.30 Domenica 17 gennaio 2010, ore 15.30
 LA FIGLIA DEL REGGIMENTO
 opéra-comique in due atti di Jean-François-Alfred Bayard e 
Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges
 musica di Gaetano Donizetti§
 VERSIONE ITALIANA di CALLISTO BASSI
 
 Personaggi ed Interpreti
 
 Maria Ilina Mihaylova (Yolanda Auyanet 17)
 Tonio Hans Ever Mogollon
 Sulpizio Francesco Paolo Vultaggio
 La Marchesa di Lauffen Dionisia Di Vico
 Ortensio Giuseppe Pizzicato
 Il Caporale Andrea Tabili
 La Contessa di Swingen Sara Palana
 Il Notaio Michele Mele
 
 Alessandro d’Agostini, direttore
 Andrea Cigni, regia, scene e costumi
 
 Fiammetta Baldiserri, light designer
 
 nuovo allestimento
 
 CORO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO
 maestro del coro Antonio Greco
 ORCHESTRA LIRICA I POMERIGGI MUSICALI
 
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    | PROSA Martedì 19 gennaio 2010, ore 21.00 (Turno A)
 Mercoledì 20 gennaio 2010, ore 21.00 (Turno B)
 Giovedì 21 gennaio 2010, ore 21.00 (Turno C)
 GIORNI FELICI
 di Samuel Beckett (1906-1989)
 Traduzione Carlo Fruttero
 Regia, scene e ideazione luci Robert Wilson
 Costumi e trucco Jacques Reynaud
 Drammaturgia Ellen Hammer
 Disegno luci A.J. Weissbard
 Suono Peter Cerone e Emre Sevindik
 Con Adriana Asti nel ruolo di Winnie e Yann de Graval nel ruolo di Willie
 
  Adriana Asti torna ad interpretare il personaggio di Winnie 
  dopo averlo rappresentato per Mario Missiroli nel 1985: allora era rinchiusa 
  in una clessidra, immersa nella sabbia, oggi è immersa in una eruzione 
  d’asfalto. La Asti, che riveste i panni della protagonista con la passione da 
  grande interprete, si è affidata alla precisione geometrica e alle puntuali 
  indicazioni gestuali del regista, è inquieta e vibrante, immersa in una luce 
  cangiante, recita in una fissità totale, animata solamente dalla mimica 
  facciale, con guizzi d’espressione e piccoli movimenti, parole rivolte più a 
  se stessa che al marito, perpetrando una vita che scorre nella noia 
  quotidiana, eternamente uguale, fintamente felice. Il testo è costruito sull’idea del contrasto: alla 
  condizione degradata ed innaturale dei protagonisti corrisponde un parlare che 
  riproduce le tipiche dinamiche borghesi da salotto. Winnie si dichiara felice, 
  ma in realtà non vuole ammettere la sconfitta o peggio la consapevolezza della 
  sua costante ed ormai definitiva aberrante condizione. Non resta che 
  consolarsi con i pochi oggetti che ha a portata di mano, uno specchio, la 
  spazzola, l’ombrello, lo spazzolino (la pistola non verrà usata, altrimenti si 
  dovrebbe ammettere di essere giunti al capolinea dell’esistenza). Così corre 
  il primo atto, dal risveglio al riposo notturno, con il tempo scandito dal 
  trillo angosciante della sveglia. Nel secondo atto la condizione di Winnie 
  diventa ancora più terribile, è sprofondata fino al collo, impossibilitata 
  ormai a compiere qualunque azione, se non il parlare, per sentirsi viva e 
  ribadire la sua felicità, in un ostinato attaccamento alla vita. (dal 
  programma di sale del Teatro Fraschini) |  
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    | DANZA Venerdì 22 gennaio 2010, ore 21.00
 LO SCHIACCIANOCI
 Coreografie di Fredy Franzutti
 Musiche Petr Ciaikovskij
 
  Nel cast Ivanova Nadejda, Shalin Andrey, Lyapin Andrey, 
  Sedov Alexander, Shuparskiy Roman Sverchkova Anastasia, Bespalova Eugenia, 
  Skosyrkiy Anton, Shiporov Anrey Kudryavtseva Karina, Menyaylenko Olga, 
  Eremenko Mikhail, Vlasova Anastasia, Pakhomov Vadim, Karpova Ekaterina. 
  Distribuzione l’agenzia della danza.L’adattamento coreografico operato dal Balletto di Mosca La Classique 
  privilegia la purezza tecnica e le doti espressive dei singoli danzatori. La 
  varietà e l’eleganza dei costumi, oltre alla brillante scenografia, sono 
  eredità di Marina Sokolova. Fondato nel 1990 da Elik Melikov, il Balletto di 
  Mosca ha in organico ballerini provenienti dal Bolshoi, il Kirov di San 
  Pietroburgo, i Ballets Theatres di Kiev e Odessa. Ha in repertorio i classici 
  della danza rivisitati dal coreografo Alexander Vorotnikov e si avvale della 
  collaborazione di Alexander Bogarad, direttore d’orchestra del Bolschoi. Il 
  corpo di ballo, con personalità e tecnica, impreziosito dalle coreografie di 
  Vorotnikov sulle musiche ciaikovskijane, porta in scena, in maniera rinnovata 
  e adatta al pubblico odierno, una messa in scena agile e ben costruita. Gli 
  artisti sono tutti di rigorosa formazione accademica ed interpretano la 
  coreografia mostrando qualità espressive e preparazione atletica.
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    | PROSA Martedì 26 gennaio, ore 21.00
 Mercoledì 27 gennaio, ore 21.00
 Giovedì 28 gennaio, ore 21.00
 Venerdì 29 gennaio, ore 21.00
 Sabato 30 gennaio, ore 21.00
 Domenica 31 gennaio, ore 16.00 ed ore 21.00
 L’ISTRUTTORIA
 di Peter Weiss
 regia Gigi Dall’Aglio
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    | Febbraio 
    2010 |  
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    | MUSICA Lunedì 1 febbraio 2010, ore 21.00
 Kremarata Baltica Chamber 
    Orchestra
 Gidon Kremer, violino solista
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    | DANZA Mercoledì 3 febbraio 2010, ore 21.00
 COMPAGNIA MERCEDES RUIZ
 MI ULTIMO SECRETO
 Direzione artistica: Mercedes Ruiz
 Coreografia: Mercedes Ruiz con la collaborazione straordinaria di Javier 
    Latorre
 Performance per tre danzatori, due
 cantaores, due chitarre, contrabbasso e percussioni
 Musica originale e direzione musicale Santiago Lara
 Arrangiamenti musicali Miguel Ángel Lopez
 Testi Santiago Lara, David Lagos,Londro
 e della tradizione popolare
 Luci Manu Llorens
 Fonico Mario Alberni
 Costumi: Fernando Ligero, Isabel Valderrama, Mera
 
      Mi ultimo secreto è la sua quarta produzione, 
      attraverso la quale prosegue la ricerca sempre più spirituale a discapito 
      del materialismo anche se, durante lo spettacolo, Mercedes Ruiz si 
      diverte, è sicura di sé ad ogni passo di danza. Alterna momenti in cui è 
      evidente lo spirito introspettivo e di ricerca, ad altri in cui si mostra 
      esplosiva, con gesti talvolta impercettibili all’occhio umano. Con questo 
      spettacolo ha l’opportunità di mostrarsi intimamente, una introspezione 
      guidata però dall’istinto, in continuo dialogo con la platea, per scoprire 
      se stessa, non attraverso parole ma movimenti che fanno affiorare i 
      sentimenti nascosti. Trova la sua massima espressione quando rompe gli 
      schemi ed affascina con sottigliezza: pur seguendo il suo stile imposta un 
      discorso sobrio ed efficace, una narrazione che incalza e risulta agli 
      occhi dello spettatore rapida ed energica. Con coreografie meticolosamente 
      studiate, Ruiz ci permette di intravedere la magia della danza. La sua 
      figura, come stilizzata, le permette di disegnare forme sempre 
      affascinanti. Al suo fianco, in una totale sintonia, quasi in forma di 
      protezione, la musica di Santiago Lara, brillante chitarrista che utilizza 
      una partitura musicale particolarmente azzeccata. Alla sensibilità della 
      sua chitarra si assomma la ricchezza sonora dell’eccellente canto di David 
      Lagos che non manca di esaltare il montaggio coreografico. Mercedes Ruiz, giovane danzatrice e coreografa, 
      è stata definita “un vulcano dalle forti emozioni”. Una delle tante 
      esaltanti definizioni critiche per questa ballerina originaria di Jerez ( 
      Andalusia) che è oggi unanimamente considerata da pubblico e critica una 
      delle artiste di maggior successo del panorama gitano. Allieva 
      giovanissima di Maria Lopes, all’Accademia di Jerez de la Frontiera, porta 
      la cultura Andalusa nel mondo. E’ stata eletta miglior ballerina europea 
      del 2009 (Premio Movimentos Tanzpreis di Wolfsburg) per la sua spiccata 
      personalità che sa esprimere le sfumature della terra andalusa, quelle 
      gioiose e melanconiche insieme. |  
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    | ALTRI PERCORSI Venerdì 5 febbraio 2010, ore 21.00
 Associazione Teatrale Pistoiese
 IL VANTONE
 di Pier Paolo Pasolini da Plauto
 con Luca Giordana, Massimo Grigò, Roberta Mattei,
 Michele Nani, Nicola Rignanese, Roberto Valerio
 regia Roberto Valerio
 scena Giorgio Gori
 costumi Lucia Mariani
 luci Emiliano Pona
 Personaggi ed interpreti
 Artrotrogo, Pleusicle e Carione Luca Giordana
 Sceledro e Acroteleuzio Massimo Grigò
 Milfidippa e Filocomasio Roberta Mattei
 Periplecomeno Michele Nani
 Pirgopolinice Nicola Rignanese
 Palestrione Roberto Valerio
 
      Il regista Roberto Valerio tiene fede allo spirito 
      vitale pasoliniano; con una regia agile e curata inserisce tra le 
      sfumature di una Roma sorniona e popolare, quell’aria da avanspettacolo e 
      da rivista degli anni d’oro del secondo dopoguerra, che restituisce tutta 
      la forza teatrale di Plauto. Echi di uno scambio diretto con il pubblico, 
      di attori “storici” (da Petrolini ad Alberto Lionello) di prime soubrette 
      (da Wandissima a Delia Scala). Sullo sfondo le baracche di borgata: al 
      centro il personaggio del servo Palestrione, primo orditore di inganni, 
      interpretato dallo stesso Valerio e un gruppo di attori affiatati, che 
      mutano ruolo, accendono i ritmi e i gesti di un gioco scenico che cattura. 
      Miles Gloriosus è un testo emblematico di Plauto, esempio di una scrittura 
      ad intreccio, al centro del quale spicca il gioco degli equivoci e dello 
      scambio di persona (la finta sorella gemella di Filocomasio in primis), 
      per mano di un personaggio “regista” o “stratega” (in questo caso il servo 
      Palestrione). Su richiesta dell’attore Vittorio Gassman Pier Paolo 
      Pasolini riscrisse la commedia plautina in poche settimane. Erano i primi 
      anni Sessanta, ma il progetto, che si situava in modo provocatorio nel 
      dibattito linguistico tra la lingua della realtà e l’italiano tecnologico, 
      non andò in porto, temporaneamente, con quello che era al tempo il Teatro 
      Popolare dell’attore-mattatore. Fu successivamente il regista Franco 
      Enriquez ad allestire a Firenze lo spettacolo. Si annoverano anche altre 
      due edizioni, una firmata da Luigi Squarzina e una da Pino Quartullo. |  
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    | MUSICA Sabato 6 febbraio 2010, ore 21.00
 Krystian Zimerman, pianoforte
 F. Chopin Notturno in fa diesis maggiore op.15 n. 2
 Sonata in si bemolle minore op.35
 Scherzo n. 2 in si bemolle minore op. 31
 Sonata in si minore op. 58
 Barcarola in fa diesis maggiore op. 60
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    | PROSA Martedì 9 febbraio 2010 ore 21
 Mercoledì 10 febbraio ore 21
 Giovedì 11 febbraio ore 21
 
 Teatro Stabile delle Marche
 Teatro Stabile di Napoli
 
 TARTUFO
 di Molière
 traduzione di Cesare Garboli
 
 personaggi e interpreti
 Madame Pernella - Angelica Ippolito
 Orgone - Carlo Cecchi
 Elmira - Licia Maglietta
 Damide - Diego Sepe
 Marianna - Barbara Ronchi
 Valerio - Francesco Ferrieri
 Cleante - Roberto De Francesco
 Tartufo - Elia Schilton
 Dorina - Antonia Truppo
 Il Signor Leale/un Ufficiale - Rino Marino
 Filippina - Francesca Leone
 
 regia Carlo Cecchi
 
 scene Francesco Calcagnini
 costumi Sandra Cardini
 musiche Michele dall’Ongaro
 durata 2 ore e 15 minuti con intervallo
 
      Molière (pseudonimo di Jean-Baptiste Poquelin 1622-73) 
      scrisse Tartufo nel 1664 con il proposito di mettere alla berlina e 
      screditare gli ipocriti, svelando i comportamenti di questi “fabbricatori 
      di falsa devozione”. Nei secoli successivi la commedia ha consolidato il 
      suo successo proprio perché al centro dell’azione c’è un personaggio 
      doppio, sospeso tra orditore di trame e un poveraccio alla ricerca di un 
      riscatto, che si muove tra finta umiltà e finti moralismi, emblema di una 
      figura che sopravvive al trascorre del tempo, simbolo della falsità, dello 
      zelo per convenienza. Il testo, che riserva anche una attenta 
      introspezione psicologica, è comunque corale, calato in un interno 
      familiare divorato da piccoli interessi personali, limpida espressione di 
      una società perbenista. La traduzione appassionata e pungente di Cesare 
      Garboli, alterna una espressività moderna ad un classico stile in versi.Carlo Cecchi, attore e regista, una delle figure emblematiche e al 
      contempo controverse del nostro teatro, mette in scena con Tartufo il suo 
      sesto testo del commediografo francese, affascinato dalla scrittura di un 
      autore che fu lui stesso attore, e quindi, come accade oggi a Cecchi in 
      veste di attore-regista, interessato al rapporto tra scrittura ed 
      interpretazione scenica. Entro una scena essenziale si muovono i 
      personaggi in costume come in una girandola inconcludente: a rivestire i 
      panni di Tartufo è Elia Schilton, che lo ritrae con fare ammaliatore, 
      senza cedimenti emozionali, rendendo imperturbabile una apparenza tutta 
      calcolata. Orgone, interpretato dallo stesso Cecchi, diventa l’anziano 
      signore un po’ ottuso, svagato e ironico, la moglie Elmira, Licia 
      Maglietta, racchiude invece in se tutte le virtù di cui gli altri 
      personaggi sono deficitari: è saggia, accorta, decisa.
 
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    | Domenica 21 febbraio 2010, alle ore 16 IL TEATRO CHE RIDE
 Rassegna di teatro di pensiero e di comicità - promossa dalla Fondazione 
    Teatro Fraschini e dalla Provincia di Pavia
 Come sono caduto in Baz
 Di e con Marco Bazzoni e con la partecipazione controvoglia di Alex De 
    Santis.
 Scritto con Marzio Rossi e Francesco Brandi.
 Musiche Max Vicinelli
 Guest star Sdrushi
 Video:Carletto Fx
 Regia: Francesco Brandi
 
      
      Uno show dove Marco Bazzoni, balla, canta, recita e improvvisa esprimendo 
      al massimo la sua prorompente energia. In un’ Italia sempre più in crisi, 
      BAZ 4.0, lettore multimediale di nuova generazione, prende il sopravvento: 
      da semplice riproduttore di film e musica, diventa, nella versione 
      “maestro Unico” uno strumento indispensabile per la scuola del futuro con 
      tante nuove funzioni e potenzialità. In questo nuovo spettacolo, Marco 
      BAZzoni coadiuvato dall’inseparabile compagno di palcoscenico Alex De 
      Santis, diretto da Francesco Brandi (da poco insignito del premio Ennio 
      Flaiano), porta in scena uno spettacolo scritto insieme a Marzio Rossi e 
      spinge il famoso lettore multimediale oltre il semplice intrattenimento, 
      trasformando BAZ 4.0 in un prodotto dotato di un intelligenza artificiale 
      al servizio dell’umanità. La follia suggerita da Marco Bazzoni offre un 
      divertente spunto per osservare tutte le contraddizioni della società: 
      monologhi sui temi della la realtà che ci circonda, con il sorriso sulle 
      labbra, con l’allegria delle canzoni e con la convinzione che ridere sia 
      l’unico modo per resistere. Immancabile sarà la presenza del cantante 
      “confidenziale” Gianni Cyano, il quale, sempre più “impegnato” e sempre 
      più auto-referenziato proporrà la sua nuova Hit destinata a diventare un 
      successo musicale mondiale. |  
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    | ALTRI PERCORSI Mercoledì 17 febbraio 2010, ore 21.00
 ORSON WELLES’ ROAST
 scritto e diretto da Michele De Vita Conti e Giuseppe Battiston
 regia Michele De Vita Conti
 musica originale Riccardo Sala
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    | MUSICA Giovedì 18 febbraio 2010, ore 21.00
 I SOLISTI DI PAVIA
 Enrico Dindo, direttore
 musiche di Frank Bridge e Roberto Molinelli
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    | PROSA Martedì 23 febbraio 2010, ore 21.00 (Turno A)
 Mercoledì 24 febbraio 2010, ore 21.00 (Turno B)
 Giovedì 25 febbraio 2010, ore 21.00 (Turno C)
 DON CHISCIOTTE
 di Miguel de Cervantes
 regia Franco Branciaroli
 con Franco Branciaroli
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    | MUSICA Venerdì 26 febbraio 2010, ore 21.00
 I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO
 direttore Antonello Manacorda
 pianoforte Polina Leshenko
 R. Schumann, Concerto per pianoforte e orchestra op. 54
 L.v Beethoven, Sinfonia n. 6 op. 68 (Pastorale)
 
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    | OPERETTA Sabato 27 febbraio 2010, ore 21.00
 COMPAGNIA CORRADO ABBATI
 MADAMA DI TEBE
 di Carlo Lombardo
 
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    | Marzo 2010 |  
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    | PROSA Martedì 2 marzo 2010, ore 21.00 (Turno A)
 Mercoledì 3 marzo 2010, ore 21.00 (Turno B)
 Giovedì 4 marzo 2010, ore 21.00 (Turno C)
 CYRANO DE BERGERAC
 di Edmond Rostand
 regia Daniele Abbado
 con Massimo Popolizio
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    | DANZA Sabato 6 marzo 2010, ore 21.00
 CASANOVA
 Coreografie Eugenio Scigliano
 Musiche AA.VV.
 
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    | ALTRI PERCORSI Lunedì 8 marzo 2010, ore 21.00
 OTELLO
 di William Shakespeare
 regia Claudio Autelli
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    | MUSICA Mercoledì 10 marzo 2010, ore 21.00
 AKADEMIE FUR ALTE MUSIK BERLIN
 L’ARTE DELLA FUGA con light design
 musica di Johann Sebastian Bach
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    | PROSA Lunedì 15 marzo 2010, ore 21.00 (Turno A)
 Martedì 16 marzo 2010, ore 21.00 (Turno B)
 Mercoledì 17 marzo 2010, ore 21.00 (Turno C)
 L’APPARTAMENTO
 con Massimo Dapporto e Benedica Boccoli
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    | MUSICA Venerdì 19 marzo 2010, ore 21.00
 I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO
 direttore Corrado Rovaris
 Chitarra Emanuele Segre
 L. Boccherini/L. Berio Ritirata notturna
 J. Rodrigo Concerto di Aranjuez per chitarra e orchestra
 F. Mendelssohn Sinfonia n. 5 op. 107 (La Riforma)
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    | OPERETTA Sabato 20 marzo 2010, ore 21.00
 Domenica 21 marzo 2010, ore 15.00 (Teatro per noi)
 COMPAGNIA CORRADO ABBATI
 MY FAIR LADY
 di Frederick Loewe
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    | MUSICA Domenica 28 marzo 2010, ore 21.00
 Concerto di Pasqua
 I SOLISTI DI PAVIA
 Enrico Dindo, direttore
 Antonio Vivaldi Concerti per violoncello e archi
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    | DANZA Martedì 30 marzo 2010, ore 21.00
 BALLETTO DI MILANO
 ROMEO E GIULIETTA
 Coreografie Giorgio Madia
 Musiche Petr Ciaikovskij
 
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        Aprile 2010 |  
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    | ALTRI PERCORSI Martedì 7 aprile 2010, ore 21.00
 IL POPOLO NON HA IL PANE? DIAMOGLI LE BRIOCHES
 di  Filippo Timi
 con
 Filippo Timi Amleto
 Paola Fresa Ofelia
 e Lucia Mascino, Luca Pignagnoli, Marina Rocco
 regia Filippo Timi e Stefania De Santis
 Produzione Santo Rocco e Garrincha
 In collaborazione con Nuovo Teatro Nuovo di Napoli – Artedanza E 20 – Teatro 
Stabile dell’Umbria
 
  Filippo Timi, oggi al massimo della popolarità, è già stato 
  incoronato dal cinema con una carrellata di personaggi da Saturno contro di 
  Ozpetek al doppio ruolo in Vincerò di Bellocchio. Ha vinto il Premio Martini a 
  Milano e il Premio Pasinetti a Venezia. In teatro si è accaparrato il Premio 
  Ubu come miglior attore under 30 nel 2005, dopo aver lavorato con la Valdoca, 
  la Societas Raffaello Sanzio, soprattutto con Barberio Corsetti, con il quale 
  ha condiviso undici anni di palcoscenico. Si è cimentato anche nella 
  scrittura, il primo romanzo nel 2006 su tutta una serie di sventure Tuttalpiù 
  muoio fino a Peggio che diventare famoso. Ha iniziato a fare l’attore per 
  caso, è stato adottato da Milano, si prepara, con il cinema, a varcare i 
  confini nazionali.
 In il popolo non ha il pane Timi prende a prestito la tragedia del Bardo. Ma 
  si immagina un Amleto furioso, il primo ad avere coscienza di essere un ruolo, 
  perchè da quattrocento anni muore ogni sera, e allora lo riscrive di sana 
  pianta (è il suo primo testo teatrale, condiviso con Stefania De Santis) come 
  se il Principe di Danimarca fosse ormai stanco di subire il proprio destino.
 Come la frase attribuita a Maria Antonietta è un paradosso, così Amleto è 
  tutto un paradosso; come quelle parole sono una risposta assurda dei potenti 
  alle esigenze concrete della gente, anche Amleto, consapevole dall’ambiente da 
  cui proviene, cosciente di sé, stanco del suo ruolo, vuole svelare il gioco 
  della finzione teatrale a tutti i personaggi. Strizzando un po’ l’occhio ad 
  uno dei suoi miti, Carmelo Bene, fa esplodere, all’interno di una vicenda 
  tragica, una vitalità dirompente: la trasforma in un gioco comico, tutto 
  metateatrale: Amleto mette in scena Amleto davanti alla corte, e, sempre 
  paradossalmente, manovra abilmente i personaggi senza nemmeno riuscire a 
  portare a termine il famoso monologo. I due autori riscrivono le parti per 
  ogni personaggio e sono tutti impegnati a smontare pezzo dopo pezzo l’impianto 
  originale del testo. L’unica a rimanere attaccata al “suo ruolo” sarà Ofelia, 
  tutta concentrata nell’innamoramento, ignara di un amato tutto preso da se 
  stesso. Il risultato è comico, colorato, dal sapore vintage (costumi e scene), 
  frivolo e segnato a tratti di vivace sensualità e follia.
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    | MUSICA Giovedì 8 aprile 2010, ore 21.00
 BACALOV SUONA BACALOV
 Luis Bacalov, pianoforte e direttore
 Orchestra d'archi "G.TARTINI"
 Antonio Cipriani, violino solista
 
    LUIS BACALOVLa seduzione (colonna sonora del film omonimo)
 
 CARLOS GARDEL / ALFREDO LE PERA
 El dia que me quieras
 
 ENNIO MORRICONE
 Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
 (colonna sonora del film omonimo)
 
 LUIS BACALOV
 Concerto grosso per violino ed archi (solista Antonio Cipriani)
 Astoreando
 (colonna sonora del film "Milonga")
 
 ANGEL VILLOLDO
 El Choclo
 
 ASTOR PIAZZOLLA
 Invierno Porteño
 
 LUIS BACALOV
 Una storia semplice
 Il Postino
 (colonna sonora del film omonimo)
 
 Baires 1a Suite
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    | PROSA Martedì 13 aprile 2010, ore 21.00 (Turno A)
 Mercoledì 14 aprile 2010, ore 21.00 (Turno B)
 Giovedì 15 aprile 2010, ore 21.00 (Turno C)
 LA BADANTE
 regia Cesare Lievi
 con Ludovica Modugno
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    | MUSICA Sabato 17 aprile 2010, ore 21.00
 ALEXANDER LONQUICH
 Pianoforte solista
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    | ALTRI PERCORSI Martedì 20 aprile 2010, ore 21.00
 MACERIE
 da Storie della Snia di Anna Turra
 regia di Roberto Traverso
 con Raffaella Boscolo, Elena Callegari, Giorgio Minteci
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    | DANZA Venerdì 23 aprile 2010, ore 21.00
 PAUL TAYLOR DANCE COMPANY
 Coreogafie Paul Taylor
 Musiche AA.VV.
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    | ALTRI PERCORSI Martedì 27 aprile 2010, ore 21.00
 LA NOTTE POCO PRIMA DELLA FORESTA
 di Bernard Marie Koltès
 con Claudio Santamaria
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    | MUSICA Mercoledì 28 aprile 2010, ore 21.00
 I SOLISTI DI PAVIA
 Enrico Dindo, direttore
 Musiche di Claude Debussy e Ludwig van Beethoven
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        Maggio 2010 |  
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    | PROSA Lunedì 3 maggio 2010, ore 21.00 (Turno A)
 Martedì 4 maggio 2010, ore 21.00 (Turno B)
 Mercoledì 5 maggio 2010, ore 21.00 (Turno C)
 IL PIACERE DELL’ONESTA’
 di Luigi Pirandello
 regia Fabio Grossi
 con Leo Gullotta
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    | Le foto delle rappresentazioni sono state 
ricevute direttamente dall'Ufficio Stampa del Teatro che ringraziamo per la gentile collaborazione.
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