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          | Teatro 
          Fraschini di Pavia stagione 2002/2003
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                | Istituzione Teatro Fraschini 
                  - PaviaCorso Strada Nuova, 136 - 27100 Pavia (PV)
 Tel. 0382/371201
                  Tel.Biglietteria 0382 371214 - Tel.Cortesia 0382 371202
 Informazioni Call Center 199 112 112 
                  (solo acquisto biglietti http://www.charta.it )
 info@teatrofraschini.it 
                  
                  www.teatrofraschini.it
 Per informazioni: Ufficio Promozione Culturale tel 0382/371206
 
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 il trucco e l'anima
    stagione lirica inizio  : ore 21.15 TEATRO DI PROSA
    Spettacoli in abbonamento
    Turno A: ore 21.00
    Turno B: ore 21.00 altri percorsi
    
    Spettacoli in abbonamento
    inizio: ore 21.00 OPERETTA MUSICAL
    
    Spettacoli in abbonamento
    Turno A: ore 21.00 |       |  
                | Stagione Lirica Si rafforza l’attività di coproduzione che vede riuniti gli sforzi di quattro 
  teatri di tradizione lombardi (il Donizetti di Bergamo, il Grande di Brescia, 
  il Sociale di Como, il Ponchielli di Cremona), di un teatro storico (il 
  Fraschini di Pavia) e delle istituzioni che con loro collaborano 
  stabilmente: l’As.Li.Co. - Associazione Lirico Concertistica -, che si fa 
  carico della preparazione e del perfezionamento delle giovani voci; 
  l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, che assicura la compagine strumentale a 
  tutte le coproduzioni; il Teatro alla Scala, che offre la sua collaborazione 
  tecnica. Il Circuito, così, grazie anche al coordinamento della Regione 
  Lombardia e al suo sostegno economico, si presenta come un polo produttivo 
  organico e razionale, in grado di realizzare messe in scena di notevole 
  prestigio, sulla scia dell’importante tradizione dei singoli teatri.
  Il Circuito Lirico Lombardo si inserisce nella politica 
  culturale della Regione Lombardia che ha come principali obiettivi la 
  diffusione della cultura musicale, la produzione e la circuitazione di un 
  repertorio di qualità sul territorio regionale, con attenzione ai costi e alla 
  promozione del pubblico giovane. Infatti, una stagione realizzata in 
  coproduzione consente un alleggerimento delle spese per gli allestimenti, una 
  più lunga permanenza nei teatri e, tramite la promozione dei diversi 
  cartelloni in un’unica stagione lirica regionale, una maggiore visibilità 
  presso il pubblico.
 Informazioni per la stampa:
 Giovanna Palmieri 338 6457369 – 328 0735539
  palmieristampa@tiscali.it
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      | Settore | Data | Spettacolo |  
      | Prosa | Martedì 22 ottobre 
      2002, ore 21 (turno A) Mercoledì 23 ottobre 2002, ore 21 (turno B)
 Giovedì 24 ottobre 2002, ore 21 (turno C)
 | Teatro Stabile delle 
      Marche - Teatro Nuovo di Milano Come tu mi vuoi
 di Luigi Pirandello regia di Pasquale Squitieri con Claudia Cardinale
 |  
      | Opera e Balletto | Domenica 27 Ottobre 2002, ore 
      15.30 Martedì 29 Ottobre 2002, ore 20.30
 
      
      notiziesull'opera | 
      ADRIANA LECOUVREUR
 di Francesco Cilea Originale italiano 
      di Arturo Colauttidalla commedia di Eugéne Scribe e Ernest Legouvé 
      Dramma lirico in 4 Atti
 Rappresentante Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
 
        
        
          
            | Adriana Lecouvreur | Amarilli Nizza |  
            | Maurizio | Cesare Catani |  
            | La Principessa di 
            Boullion | Annamaria Chiuri |  
            | Michonnet | Sergio Bologna |  
            | Il Principe di Boullion | Franco Lufi |  
            | L’Abate | Aldo Di Toro |  
            | Madamigella Jouvenot | Monica Tarone |  
            | Madamigella Dangeville | Orit Gabriel |  
            | Poisson | Fabio Buonocore |  
            | Quinalt | Giuseppe Nicodemo |  
      Direttore Luciano Acocella  
      Regia scene e costumi Ivan Stefanutti  
      Coro As.Li.Co. M.o Alfonso Caiani  
      Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
 
      Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como – Aslico, 
      Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande di Brescia  
 
      Recensione Lo spettacolo di 
      Adriana Lecouvreur è stato molto interessante, una messa in scena slegata 
      dall'ambientazione settecentesca ma che non ha compromesso il significato 
      dell'azione, cenografie liberty giocata tutta sul contrasto di bianco e nero. Tutti gli interpreti sono stati di gran classe la 
      protagonista Amarilli Nizza ha dato vita ad una toccante interpretazione 
      sia sul piano vocale che scenico, solo in parte a disagio con il declamato 
      che le viene più volte richiesto nel corso dell'opera. Straordinaria la 
      prova di Annamaria Chiuri come principessa di Boullion con trionfali 
      acclamazioni al termine. Ottimo anche Cesare Cattani finalmente in un 
      ruolo che gli dà la possibilità di manifestare la bellezza del suo canto e 
      le sue notevoli doti interpretative. Appassionato e malinconico, come deve 
      essere, il Michonet interpretato con gusto e misura da Sergio Bologna. In 
      quanto al balletto con Mario Pierin, è stato un po fuori luogo, visto che 
      riprendeva la coreografia per l'après-midi d'un Faune di Nijinsky se pur 
      con la musica di Cilea. Tutto lo spettacolo è stato ottimamente concertato 
      da Luciano Acocella. |  
      | Opera e Balletto | Martedì 5 Novembre 2002, ore 20.30 Mercoledì 6 Novembre 2002, ore 20.30
 
      
      notizie sull'opera | LES CONTES D'HOFFMANN 
 di Jacques Offenbach
 Originale Francese di J. Barbier e Michel Carré
 Opera fantastica in 3 Atti con un prologo e un epilogo
 Edizione critica Michael Kaye
 Editore proprietario Schott International, Mainz; rappresentante per 
      l'Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
 
        
        
          
            | Hoffmann | Lance Ryan |  
            | Lindorf, Coppelius, Le Docteur 
            Miracle, Le Capitain Dappertutto | Michele Bianchini |  
            | Spallanzani, Nathanael | Fernando Cordeiro Opa |  
            | Maitre Luther, Crespel | CarlosEsquivel |  
            | Hermann, Peter Schlemil | Davide Paltretti |  
            | Andrés, Cochenille, Frantz, 
            Pitichinaccio | Cristiano Olivieri |  
            | Stella,Antonia,Giulietta | Sabrina Vianello |  
            | Olympia, | Burcu Uyar |  
            | Nicklausse | Irene Karajanni |  
            | la voce | Sonia Lee |  
      Direttore Francesco Maria 
      ColomboRegia, scene e costumi Denis Krief
 Coro As.Li.Co. M.o Alfonso Caiani
 Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
 Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como - Aslico, 
      Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande di Brescia
 |  
      | Opera e Balletto   | Mercoledì 27 Novembre 2002, ore 20.30 Venerdì 29 Novembre 2002, ore 20.30
 | 
      L'ITALIANA IN ALGERIdi Gioacchino Rossini
 libretto di Angelo Anelli
 DRAMMA GIOCOSO PER MUSICA IN DUE ATTI
 (Edizione critica Fondazione Rossini di Pesaro di A. Corghi)
 
        
        
        
          
            | Mustafà | Wojeciech Gierlach |  
            | Elvira | Liudmila Jiltsova |  
            | Zulma | Chiara Stella Onorati |  
            | Haly | Andrea Patucelli |  
            | Lindoro | Antonio Koroneos |  
            | Isabella | Marina De Liso |  
            | Taddeo | Bruno Taddia |  
      direttore Giancarlo Andretta
 regia, scene e costumi Píer Luigi Pizzi
 ripresa da Mauro Pontiggia
 coro As.Li.Co.
 maestro del coro Alfonso Caiani
 orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
 |  
      | Opera e Balletto | Lunedì 9 Dicembre 2002, ore 20.30 Mercoledì 11 Dicembre 2002, ore 20.30
 | 
      UN BALLO IN MASCHERAMELODRAMMA IN TRE ATTI
 di Antonio Somma
 musica di Giuseppe Verdi
 
 
        
        
          
            | Gustavo, re di Svezia | Salvatore Licitra |  
            | Renato | Franco Vassallo |  
            | Amelia | Nanà Karashvili |  
            | Ulrica | Elisabetta Fiorillo |  
            | Oscar | Carla Di Censo |  
            | Cristiano | Oliviero Giorgiutti |  
            | 
            Horn  | Gianluca Breda |  
            | Ribbing | Ernesto Morillo |  
        
      Direttore Tiziano Severini 
      Regia, scene e costumi Stefano Monti 
      Maestro del Coro Alfonso Caiani 
      CORO AS.LI.CO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO 
      ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO 
      Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro 
      Sociale di Como - Aslico, Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande 
      di Brescia 
 
      Un ballo in maschera, prosecuzione del quel “progetto Verdi” avviato nel 
      ’99 con I due Foscari interpretati da Bruson (premiato, in quell’occasione, 
      come miglior baritono dell’anno) e proseguito nel 2001, anno del 
      centenario, con I Lombardi e Luisa Miller. |  
      | Prosa | Martedì 17 dicembre 
      2002, ore 21 (turno A) Mercoledì 18 dicembre 2002, ore 21 (turno B)
 Giovedì 19 dicembre 2002, ore 21 (turno C)
 | Teatro Franco Parenti 
      - Teatro de gli Incamminati Sior Todero Brontolon
 di Carlo Goldoni
 regia di Andree Ruth Shammah
 con Eros Pagani, Ivana Monti, Antonio Ballerio, Milva Marigliano
 |  
      | Evento | Mercoledì 1 gennaio 
      2003, ore 18.30 | Milva  e la canzone 
      francese da Edith Piaf a Jacques Brel accompagnata dall'orchestra de "I Virtuosi Italiani"
 |  
      | Opera e Balletto | Sabato 11 Gennaio 2003, ore 20.30 Domenica 12 Gennaio 2003, ore 15.30
 | RIGOLETTO OPERA IN TRE ATTI
 di F. M. Piave
 
        
        
          
            | Il Duca di Mantova | Giorgio Casciari |  
            | Rigoletto | Stefano Antonucci |  
            | Gilda | Valeria Esposito |  
            | Sparafucile | Luciano Graziosi |  
            | Maddalena | Francesca Franchi |  
            | Borsa | Andrea Giovannini |  
            | 
            Giovanna | Camilla Laschi |  
            | Contessa di Ceprano | Camilla Laschi |  
            | Conte di Ceprano | Stefano Koroneos |  
            | Marullo | Bruno Pastorino |  
            | Usciere | Riccardo Ambrosi |  
            | Paggio | Stefania Bellamio |  
      musica di Giuseppe Verdidirettore Alessandro Dagostini (ha sostituito De Bernardt)
 regia Stefano Monti
 maestro del coro Giorgio Mazzucato
 orchestra Filarmonia Veneta "G. F. Malipiero"
 coro del Teatro Sociale di Rovigo
 Coproduzione Teatro 
      Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Rovigo
 |  
      | Sinfonica | Mercoledì 15 gennaio 
      2003, ore 21 | Orchestra "G.Verdi"di 
      Milano direttore Renato Palumbo
 J. Brahms, Danze Ungheresi
 A. Dvorak, Sinfonia n° 9 in Mi minore op. 95 - Dal nuovo mondo
 |  
      | Musical | Sabato 18 gennaio 
      2003, ore 21 (turno A) Domenica 19 gennaio 2003, ore 16 (turno B)
 Lunedì 20 gennaio 2003, ore 21 (turno C)
 | Compagnia della Rancia Grease
 di Jim Jacobs e Warren Casey
 traduzione di Michele Renzullo
 adattamentoSaverio Marconi
 regia di Saverio Marconi
 con Michele Canfora
 traduzione della canzoni di Silvio Testi e Michele Renzullo
 |  
      | Altri 
      percorsi | Mercoledì 22 gennaio 
      2003, ore 21 | 
      Compagnia Macchine 
      TeatraliRadio Clandestina
 Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria
 scritto, diretto e interpretato da Ascanio Celestini
 Musica originale di Matteo D'Agostino
 Grande successo ed unanimi consensi per la 
      performance di Ascanio Celestini Ascanio Celestini attore-narratore, 
      esploso al grande pubblico nell'arco di poche stagioni ha tratto questo 
      spettacolo dal libro di Sandro Portelli. Una appassionata narrazione 
      sull'attacco partigiano di via Rasella e sulla strage delle Fosse 
      Ardeatine: una storia di Roma, della sua gente, del suo dolore di cui 
      Ascanio si fa testimone e portavoce.
 |  
      | Danza | Sabato 25 gennaio 
      2003, ore 21 | Ballet de l'Opera 
      de Nice La fille mal gardé
 coreografie Marc Ribaud
 musiche Ferdinand Hérold
 |  
      | Sinfonica | Venerdì 31 gennaio 
      2003, ore 21 | I Solisti di Pavia direttore Enrico Dindo
 Asa Nisi Masa per violoncello, archi e due corni, di Carlo Boccadoro 
      (1963) dedicata a Enrico Dindo, prima esecuzione assoluta
 Concerto in re maggiore" di Franz Joseph Haydn (1732-1809)
 Bis:Sarabanda dalla "Suite in re minore" di Johann Sebastian Bach
 in collaborazione con l'Associazione "I quattro cavalieri"
 |  
      | Operetta | Sabato 1 febbraio 
      2003, ore 21 | Compagnia Corrado 
      Abbati Al cavallino bianco
 di Ralph Benatzky
 adattamento e regia di Corrado Abbati
 |  
      | Sinfonica | Domenica 9 febbraio 
      2003, ore 21 | Orchestra da camera 
      di Mantova direttore Alexsander Lonquich
 |  
      | Altri 
      percorsi | da martedì 11 febbraio 
      2003 a mercoledì 19 febbraio 2003 - ore 13 e ore 21 | Teatro delle Ariette Teatro da mangiare
 di Paola Berselli e Stefano Pasquini
 con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini
 leariette@libero.it
 |  
      | Danza | Sabato 15 febbraio 
      2003, ore 21 | Ballet National de 
      Cuba Nozze di Sangue
 Carmen
 coreografie Antonio Gades e Alberto Alonso
 |  
      | Sinfonica | Venerdì 21 febbraio 
      2003, ore 21 | I Pomeriggi 
      Musicali di Milano direttore Aldo Ceccato
 pianoforte Benedetto Lupo
 Carlo Colla, Variazioni su tema di Brahms
 J. Brahms, Concerto n° 1 per pianoforte e orchestra
 F. Schubert, Sinfonia n° 4 "Tragica"
 |  
      | Prosa | Martedì 25 febbraio 
      2003, ore 21 (turno A) Mercoledì 26 febbraio 2003, ore 21 (turno B)
 Giovedì 27 febbraio 2003, ore 21 (turno C)
 | Plexus T. La coscienza di Zeno
 di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo
 regia di Pietro Maccarinelli
 con Massimo Dapporto
 
      L'autore Italo Svevo Italo Svevo, pseudonimo per Aron Hector Schmitz, nacque a Trieste, da 
      famiglia ebraica, nel 1861. Intraprese studi di carattere commerciale, ma 
      dové interromperli nel 1880, in seguito al fallimento del padre, 
      commerciante di vetrami, per impiegarsi nella filiale triestina della 
      Union Bank di Vienna. Collaboratore del quotidiano triestino 
      "L'Indipendente", vi pubblicò il suo primo racconto, L'assassinio di via 
      Belpoggio, nel 1890. Nel 1892 fece stampare a sue spese dall'editore Vram 
      il romanzo Una vita, cui seguì nel 1898 Senilità. I due romanzi passarono 
      del tutto inosservati, e l'autore, molto deluso, abbandonò per lungo tempo 
      la letteratura, dedicandosi dal 1899 all'azienda di vernici sottomarine 
      del suocero (nel 1896, convertitosi al cattolicesimo, aveva sposato Livia 
      Veneziani) e divenendone in breve tempo il principale dirigente. Seguendo 
      dei corsi di inglese alla Berlitz School di Trieste, ebbe come insegnante 
      James Joyce, del quale divenne amico, e che lo incoraggiò a riprendere 
      l'attività letteraria. Dopo un lunghissimo silenzio, nel 1923 pubblicò 
      presso l'editore Cappelli di Bologna La coscienza di Zeno, romanzo accolto 
      entusiasticamente da Joyce, che ne promosse la conoscenza in Europa. 
      "Scoperto" contemporaneamente in Italia dal giovane Eugenio Montale, che 
      nel 1925 gli dedicò un Omaggio sulla rivista "L'Esame", Svevo conobbe 
      finalmente la notorietà. Le novelle Vino generoso e Una burla riuscita 
      uscirono rispettivamente sulla "Fiera letteraria" nel 1927 e su "Solaria" 
      nel 1928. Ma nello stesso 1928 Svevo morì improvvisamente a Motta di 
      Livenza, in provincia di Treviso, per le conseguenze di un banale 
      incidente automobilistico. Molte le opere postume: La novella del buon 
      vecchio e della bella fanciulla e altri scritti (1929), Corto viaggio 
      sentimentale e altri racconti inediti (1949), Saggi e pagine sparse 
      (1954), Commedie (1960), Diario per la fidanzata (1961).
 
 L'opera La coscienza di Zeno
 Scritto fra il 1919 e il 1922, pubblicato nel 1923, La coscienza di Zeno è 
      uno dei romanzi che fondano in Italia la civiltà letteraria del Novecento. 
      Straordinario alter ego di Italo Svevo, Zeno Cosini è un "nevrastenico" 
      (così lo definì uno dei suoi primi estimatori, il grande critico francese 
      Benjamin Crémieux) che stende le sue memorie per obbligo terapeutico, 
      secondo le prescrizioni del suo perfido psicoanalista, il dottor S.; e che 
      a poco a poco scopre in sé tutti i tratti della "nostra complicata pazzia 
      contemporanea", fino ad accettarli come una sorta di dato naturale, così 
      come si accetta senza problemi il colore dei propri occhi. E questo scatto 
      psichico, che coincide con l'abbandono della terapia, trasformerà Zeno da 
      complicatissimo perdente in appagato vincente, finalmente del tutto 
      "cosciente" che la "malattia" è connaturata alla condizione umana nel XX 
      secolo, e che dunque la si deve assecondare, governandola magari con 
      appropriate dosi di ironia. L'acuminato umorismo dell'autore arriva in tal 
      modo a identificare i gangli più profondi di un'angoscia esistenziale 
      vissuta in prima persona, e dolorosamente esperita giorno per giorno: gli 
      incerti legami fra vita e scrittura, fra innocenza e colpa, fra salute e 
      malattia, fra io e mondo, fra memoria e tempo perduto, restano le pietre 
      angolari di una concezione della realtà profondamente rassegnata 
      all'inanità di ogni sforzo, di ogni progetto, di ogni lotta. E' un male di 
      vivere definitivamente invincibile, i cui cupi rintocchi riescono 
      tuttavia, per i miracoli che solo la grande letteratura può realizzare, a 
      scandire il tempo di una comicità tanto schietta quanto sinistra, 
      inquietante e misteriosa al pari dell'esplosione planetaria solennemente 
      profetizzata nel finale del romanzo.
 La citazione
 "Poi, al funerale, riuscii a ricordare mio padre debole e buono come 
      l'avevo sempre conosciuto dopo la mia infanzia e mi convinsi che quello 
      schiaffo che m'era stato inflitto da lui moribondo, non era stato da lui 
      voluto. Divenni buono, buono e il ricordo di mio padre s'accompagnò a me, 
      divenendo sempre più dolce. Fu come un sogno delizioso: eravamo ormai 
      perfettamente d'accordo, io divenuto il più debole e lui il più forte"
 In un mondo malato, e che 
      si avvicinava allora alla Grande Guerra, che significa essere sani? È 
      possibile, soprattutto essere sani? La malattia, nella cultura borghese 
      dell'epoca, è vista spesso dai grandi scrittori come catarsi, come 
      momento, se non di liberazione, di presa di coscienza. Anche quando 
      dovesse portare ad un ripiegamento in sè. È anche il momento però, nel 
      quale, soprattutto grazie alla psicanalisi, si comincia a capire come sia 
      possibile far esistere (cioè creare) il proprio passato. Lo sforzo di Zeno 
      è lo sforzo di darsi un'esistenza.
 Zeno potrebbe essere il prototipo dell'italiano del '900: mediocre, in 
      bilico tra vigliaccheria e sprazzi eroici, profittatore anche di 
      situazioni di comodo. E alla fine della sua esperienza psicoanalitica, 
      relativamente lontano da essa, dopo aver vissuto il tracollo e gli orrori 
      della guerra, riesce ad accettarsi per quello che è: una persona con pregi 
      e difetti. Nè un eroe romantico, nè un essere bieco. Uno che aveva 
      ricevuto una borghesissima educazione, (Nord Italia, inizi '900) 
      improntata al rigore e alla scarsa confidenza, ma che su questo (e forse 
      qui sta il suo vero eroismo) si interroga e soffre, conducendo una 
      battaglia interiore che lo avvicina a se stesso e lo matura, tanto da 
      regalargli equilibrio e lungimiranza, tanto da fargli prevedere un futuro 
      che, oggi, ci fa accapponare la pelle.
 |  
      | Sinfonica | Venerdì 28 febbraio 
      2003, ore 21 | Katia e Marielle 
      Labeque pianofortiwww.labeque.com pianoforte Katia Labeque
 pianoforte Simone Pedroni
 percussioni Colin Currie
 percussioni Julio Barreto
 G. Gershwin, Tre preludi per due 
      pianoforti
 D. Maric, Exile per due pianoforti, percussioni e live electronics
 L. Bernstein, West Side Story - Danze sinfoniche (arr. per due pianoforti 
      e percussioni di Irwin Kostal)
 DAVE MARIC, regia
 
        Le straordinarie pianiste Katia e 
        Marielle Labèque sono note non solo per la perfezione d´insieme delle 
        loro esecuzioni in duo, ma anche per la superlativa musicalità e la 
        straordinaria ampiezza del repertorio, che spazia da Bach, Mozart e 
        Schubert fino a Stravinsky, Gershwin, Bernstein ed ai compositori 
        d´avanguardia del XX secolo. |  
      | Altri 
      percorsi | Sabato 1 marzo 2003, 
      ore 21 | Compagnia Marco 
      Paolini Stazione di transito
 di e con Marco Paolini
 |  
      | Danza | Martedì 4 marzo 2003, 
      ore 21 | Compagnie Acrorap Anokha
 coreografie Kader Attou
 |  
      | Altri 
      percorsi | Sabato 8 marzo 2003, 
      ore 21 | Teatridithalia Lo zoo di vetro
 di Tennessee Williams
 traduzione di Masolino D'Amico
 regia Ferdinando Bruni
 con Ida Marinelli, Elena Russo, Andrea Gattinoni, Orlando Cinque
 |  
      | Sinfonica | Venerdì 7 marzo 2003, 
      ore 21 | I Solisti di Pavia direttore Enrico Dindo
 C. Debussy, Trio per flauto, viola e arpa
 M. Ravel, Introduzione e allegro per arpa, flauto, clavicembalo,
 due violini, viola e violoncello
 in collaborazione con l'Associazione "I quattro cavalieri"
 |  
      | Prosa | Martedì 11 marzo 2003, 
      ore 21 (turno A) Mercoledì 12 marzo 2003, ore 21 (turno B)
 Giovedì 13 marzo 2003, ore 21 (turno C)
 | Teatro Eliseo Storia d'amore e d'anarchia
 di Lina Wertmuller
 regia di Lina Wertmuller
 con Giuliana De Sio, Elio e con Gabriella Pession, Marco Zannoni, Solveig 
      D'Assuntamusiche e canzoni di Nino Rota, Italo Greco, Lucio 
      Gregoretti
 eseguite dal vivo da Cinzia Gargarella
 |  
      | Sinfonica | Venerdì 14 marzo 2003, ore 21 | I Solisti di Mosca Max Reger - Vadim Poltoratsky
 Concerto in sol minore in Stile Romantico
 Dimitrij Shstakovich
 "Il tredicesimo", sinfonia per viola e archi
 dal quartetto n.13 op. 138 arr.A.Ciajkovskij
 Nicolò Paganini
 Concerto il la minore
 arr. dal quartetto n.15
 Alessandro Rolla
 Adagio e tema con variazioni per viola e orchestra
 Karl Maria von Weber
 Andante e rondò ungarese in do min
 per viola e orchestra J.79
 Bis:
 Igor Stravinskij
 Russian song dall'opera Mavra
 Toro Takemitsu
 Balls going from face to another face (??)
 
      direttore e solista Yurij Bashmet |  
      | Altri 
      percorsi | Sabato 15 marzo 2003, 
      ore 21 | Cantieri Teatrali Koreja Brecht's dance
 con Raiz degli Almamegretta
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      | Musical | Martedì 18 marzo 2003, 
      ore 21 (turno A) Mercoledì 19 marzo 2003, ore 21 (turno B)
 Giovedì 20 marzo 2003, ore 21 (turno C)
 | Compagnia della Rancia Hello Dolly (versione ritmica di 
      Silvio Testi)
 libretto di Michael Steward
 musiche e liriche di Jerry Herman prima esecuzione a Broadway nel 1964 con 
      Carol Channing per ben 3.000 repliche. "A furor di popolo Carol Channing 
      deve riprendere la sua Dolly nel 1978 e poi ancora -quasi settantenne- 
      negli anni novanta." Nel 1969 il film di Gene Kelly -con le coreografie di 
      Michael Kidd - Barbra Streisand - Walter Matthau - Louis Armstrong.
 basato sulla commedia The Matchmaker di Thornton Wilder del 1954
 traduzione italiana di Michele Renzullo
 adattamento di Saverio Marconi
 versione italiana delle canzoni di Silvio Testi
 con Loretta Goggi (Dolly Ghallagher Levi, una piacente, affascinante e 
      intraprendente vedova specializzata nell'arte di combinar matrimoni)
 con la partecipazione straordinaria di Paolo Ferrari (Orazio Vandergelter, 
      uno stagionato e avaro commerciante di granaglie)e con ANNALISA 
      CUCCHIARA Irene Molloy,PIERLUIGI GALLO Cornelio Hackl, BARBARA 
      MORINI Minnie Fay, GIANFRANCO VERGONI Barnaba Tucker, MAURO MASCITTI 
      Rudolph Raisenweber, GIORGIO FORTE Ambrogio Kemper, STEFANIA FRATEPIETRO 
      Ermengarda, FLORIANA MONICI Ernestina Facile/Rose
 scene di Aldo De Lorenzo costumi di Zaira de Vincentiis coreografie di 
      Fabrizio Angelini regia di Saverio Marconi
      
      http://www.compagniadellarancia.it/dolly/storiadolly.htm
 |  
      | Danza | Venerdì 21 marzo 2003, 
      ore 21 | Balletto del Teatro 
      Nazionale di Praga Raymonda
 coreografia M. Petipa
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      | Sinfonica | Lunedì 24 marzo 2003, 
      ore 21 | Die Deutsche 
      Kammerphilarmonie Bremen direttore Daniel Harding
 pianoforte Leif-Ove Andsnes
 W. A. Mozart, Concerto K456 in Si bemolle maggiore per
 pianoforte e orchestra
 F. Mendelssohn, Sinfonia n° 3 "Scozzese"
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      | Prosa | 28/29/30 Marzo | E.A.R. Teatro di Messina presenta Carlo Giuffrè (http://www.salernonotizie.it/carlo_giuffre)in
 MISERIA E NOBILTA'
 In occasione dei 150 anni dalla nascita del commediografo Eduardo 
      Scarpetta (1853-1925)
 Pupella LUANA PANTALEO
 Concetta ANTONELLA LORI
 Luisella FULVIA CAROTENUTO
 Gioacchino Castiello padrone di casa VALERIO SANTORO
 Luigino GENNARO DI BIASE
 Pasquale NELLO MASCIA
 Peppeniello THAGO PEREIRA
 Felice CARLO GIUFFRÈ
 Eugenio Favetti LUCA CAPUANO
 Vincenzo CLAUDIO VENEZIANO
 Gaetano Semmolone ALDO DE MARTINO
 Biase MASSIMILIANO VITULLO
 Marchese Ottavio Faretti, Bebè MASSIMO ABBATE
 Gemma ELISA DI EUSANIO
 Bettina MIMMA LOVOI
 regiaCARLO GIUFFRÈ
 
 musiche originali scene e costumi luci
 Francesco Giuffrè Aldo Terlizzi Luigi Ascione
 
      Prima rappresentazione 8 gennaio 1888. 
      Benedetto Croce dedicò un saggio alla commedia. Massimo Gorky, che assisté 
      ad una rappresentazione a Napoli, l’indomani inviò a Scarpetta una corona 
      d’alloro con una sua dedica. Carlo Giuffrè, dopo "Natale in casa Cupiello", 
      " Le voci di Dentro" " Napoli Milionaria" ne curerà la regia |  
      | Prosa | 1/2/3 Aprile | Moni Ovadia in "Il violinista sul tetto "
 musical yiddish di enorme successo, con il famoso attore comico Zero 
      Mostel, a Broadway (1964) da cui venne tratto anche, nel 1971, un film 
      (tre Oscar) di Jewison con l'attore israeliano Topol e il grande 
      violino di Isaac Stern.
 Autore: Sholem Aleichem (che lo scrisse nel 1905), Joseph Stein 
      (libretto), Sheldon Harmich (liriche delle canzoni), Jerry Bock (musiche)
 Regia: Moni OvadiaScenografia: Gianni Carluccio
 Costumi: Elena SaviLuci: Gigi Saccomandi
 E' la storia del lattivendolo Tevjie, saggio ebreo di una piccola città 
      russa ai tempi degli zar.
 Moni Ovadia,èTevjiee Lee Colbert èGolde, 
      prototipo di migliaia di yiddish mame.
 
      Foto Moni Ovadiahttp://www.repubblica.it/online/spettacoli_e_cultura/ovadia/ovadia/ovadia.html
 |  
      | Evento | Venerdì 4 aprile 2003, 
      ore 21 | Ute Lemper musiche di Weill, Piazzola, Brel, Eisler
 |  
      | Prosa | Martedì 8 mercoledì 9 
      Giovedì 10 aprile 2003, ore 21 | Siciliateatro - Teatro di 
      Messina Uno sguardo dal pontedi Arthur Miller
 traduzione Gerardo Guerrieri
 regia di Giuseppe Patroni Griffi
 con Sebastiano Lo Monaco e Marina Biondi
 scene e costumi Aldo Terlizzi
 |  
      | Operetta | Sabato 12 aprile 2003, 
      ore 21 | Compagnia Corrado 
      Abbati Addio giovinezza (1911)
 di Giuseppe Pietri
 adattamento e regia di Corrado Abbati
 |  
      | Altri 
      percorsi | Martedì 15 aprile 
      2003, ore 21 | Compagnia Lombardi 
      Tiezzi L'Ambleto di Giovanni Testori
 regia Sandro Lombardi e Federico Tiezzi disegno e luci di Iuraj Salevi
 Sandro Lombardi, 
      Ambleto
 Iaia Forte, Gertruda e Lofelia
 Massimo Verdastro, Arlungo e Polonio
 Alessandro Schiavo, Il franzese
 Andrea Carabelli, Laerto
 rancesca Delle Monica, L'Angelo
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      | Evento | Mercoledi 16 aprile 
      2003, ore 21.00 BASILICA DI SAN PIETRO IN CIEL D'ORO
 | CONCERTO DI PASQUA I SOLISTI DI PAVIA
 Enrico Dindo - direttore e solista
 Programma
 Wolfgang Amadeus Mozart
 Eine Kleine Nachtmusik K 525
 Adagio e fuga 
      in Do minore K 546 per archi
 Paul Hindemith
 Trauermusik per violoncello e archi
 Igor Stravinskíj
 Concerto in Re per archi
 
 Violini
 Marco Rogliano*, Roberto Righetti*,  Duccio Beluffi, Luca Braga, 
      Massimiliano Canneto, Pierantonio Cazzulani, Donatella Natalia Colombo, 
      Ilaria Cusano, Renato Doná, Federico Fabbris, Fabio Ravasi, Francesco 
      Tagliavini
 Viole
 Massimo Piva*, Matteo Amadasi, Cataldo De Palma, Luigi Mazzucato
 Violoncelli
 Andrea Scacchi*, Umberto Clerici, Paola Petardi
 Contrabbassi
 Antonio Sciancalepore*, Amerigo Bernardi
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      | Danza | Martedì 29 aprile 
      2003, ore 21 | Serata Stravinskij 
      Les Noces e Petruska
      con Aterballetto di Reggio Emilia |  
      | Prosa | Lunedì 5 maggio 
      Martedì 6 Mercoledì 7 maggio 2003, ore 21 | Piccolo Teatro di Milano 
      Teatro d'Europa Vecchia Europa
 Piero Mazzarella racconta e interpreta una sceneggiatura di Delio Tessa
 a cura di Dante Isellaregia di Giuseppina Carutticon Piero Mazzarella
 Vecchia Europa 
      nell'allestimento del Piccolo Teatro di Milano nasce dal felice incontro 
      di un illustre poeta milanese, Delio Tessa, e di un talentuoso attore 
      milanese, Piero Mazzarella. La sceneggiatura cinematografica scritta dal 
      primo negli anni '30 si offre alla vena comica e affabulatoria del secondo 
      con tutto il suo ricco corredo di didascalie e descrizioni di luoghi, veri 
      assi portanti per uno spettacolo tutto retto dalla capacità dell'attore di 
      interpretare più personaggi. Tessa, erede della tradizione milanese del 
      Porta e del Maggi, abilmente contaminata con l'atmosfera allucinata del 
      decadentismo e dell'espressionismo, tratteggia la vita quotidiana di una 
      qualunque piccola città lombarda ai pirmi decenni del Novecento, ovvero 
      alle soglie di un "nuovo" pronto a travolgere tutto ciò che è "vecchio". 
      Mazzarella, interprete strehleriano e convinto fautore del teatro 
      dialettale milanese, offre una recitazione a tutto tondo: grottesca e 
      drammatica, esilarante e commovente.  |  
      | Altri 
      percorsi | Martedì 13 maggio 
      2003, ore 21 | Css Teatro Stabile del 
      Friuli Venezia Giulia - Fondazione Emilia Romagna Teatro Copenhagendi Michael Frayn
 regia Mauro Avogadro
 con Umberto Orsini, Giuliana 
      Lojodice, Massimo Popolizio
 
        
          | La scena finale: |  
          | Margarethe: Silenzio. Il silenzio al quale alla fine, sempre torniamo.
 Heisenberg:
 E naturalmente , io so a che cosa stanno pensando.
 Bohr:
 Ad Heisenberg che vaga lui stesso per il mondo, come un bambino 
          smarrito.
 Margarethe:
 Ai nostri figli perduti.
 .....
 Bohr:
 Prima che possiamo afferrare qualcosa, la nostra vita è finita.
 Heisenberg:
 Prima che possiamo capire chi e che cosa siamo, siamo finiti e ridotti 
          in polvere.
 Bohr:
 Sepolti da tutta la polvere che abbiamo sollevato.
 Margarethe:
 E prima o poi, verrà il tempo in cui tutti i nostri figli saranno 
          ridotti in polvere; e tutti i figli dei nostri figli.
 Bohr:
 Quando non si prenderanno più decisioni, grandi o piccole che siano. 
          Quando non vi sarà più indeterminazione, perchè non vi sarà più 
          conoscenza.
 Margarethe:
 E quando tutti i nostri occhi saranno chiusi, quando anche i fantasmi 
          saranno scomparsi, che cosa rimarrà del nostro beneamato mondo? Del 
          nostro devastato e disonorato e beneamato mondo?
 Heisenberg:
 Ma nel frattempo, in questo preziosissima frazione di tempo, qualcosa 
          c'è.
 ........ (n.d.mario)
 Gli alberi .. dei nostri boschi del Ticino. Le nostre puzzolenti 
          città. Il nostro noioso e necessario lavoro quotidiano. Le nostre 
          inutili passioni. NOI
 ....... (n.d.r.)
 I nostri figli e i figli dei nostri figli. Forse salvati da ...
 Da qualche evento che non sarà mai esattamente individuato. Da quel 
          nucleo finale di indeterminazione che sta nel cuore delle cose.
 FINE.
 |  ****vedi 
      documento testo riepilogo ricerche su internet**** |  
      | Danza | Mercoledì 14 maggio 
      2003, ore 21 | Luciana Savignano Jules and Jim
 con Marco Pierin
 |  
      | Sinfonica | Venerdì 16 maggio 
      2003, ore 21 | I Pomeriggi 
      Musicali di Milano direttore Aldo Ceccato
 F. Schubert, Variazione su un tema di Haydn
 J. Brahms, Sinfonia "La grande"
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      | Altri 
      percorsi | Martedì 20 maggio 
      2003, ore 21 | Associazione Sosta e 
      Palmizi Gli scordati
 ideazione artistica di Giorgio Rossi
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      | Sinfonica | Mercoledì 28 maggio 
      2003, ore 21 | Orchestra "G. 
      Verdi" di Milano direttore Riccardo Chailly
 pianoforte Nelson Freire
 Arvo Part Cantus in memoriam di Benjamin Britten
 Frederyck Chopin Concerto n.2 per pianoforte e orchestra
 S.Rachmaninov, Sinfonia n° 2
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                | 
                  Call Center 199.142.142(esclusivamente per l'acquisto di biglietti)
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                | Alcune immagini inserite in questa pagina ci sono state inviate direttamente dall'Ufficio Stampa del 
Teatro che ringraziamo per la gentile concessione. |  |  |  |