il concerto del Beato  

 

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Vigevano seconda domenica di ottobre, o
la domenica seguente la festa del Beato

6° Concerto del Beato Matteo Carreri


Domenica 15 ottobre 2006 ore 16,00


Wolfgang Amadeus Mozart
Requiem in re minore K 626
Orchestra, coro e solisti Ars Cantus di Varese
Maestro concertatore e direttore Giovanni Tenti

 

Tra i bis:


Exultate Justi dal film L'impero del sole di Stefen Spielberg musica di John Williams
Elaborazione e orchestrazione di Giovanni Tenti "A mio padre Mario e a don Elia Orsenigo"

Cinque brani dal Film "Pearl Harbour" (2001) di Michael Bay musica di Hans Zimmer
Elaborazione e orchestrazione di Giovanni Tenti "A mia moglie Siglinda"

 
John Williams
Remembrances dal film Schindler List


Presentazione di Don Cesare Silva

Anche quest’anno, come consuetudine, la chiesa di S. Pietro Martire, il pomeriggio di domenica 15 ottobre, ospiterà il grande concerto in onore del Beato Matteo, a conclusione delle feste patronali di Vigevano.
Come nelle cinque edizioni scorsi, si esibirà l’Ars Cantus di Varese, nota orchestra
impegnata da anni nella diffusione della cultura musicale classica e sacra a tutti i livelli. Il suo debutto a Vigevano fu nel 2001, con la esecuzione della Messa da Requiem di Verdi, in occasione del centenario della morte del maestro, che fece registrare un entusiastico, quanto inaspettato, successo di pubblico.
Ricorrendo l’anno mozartiano, sarà proprio la bellissima Messa da Requiem K. 626 che quest’anno intratterrà il pubblico vigevanese. E l’ultima opera scritta da W.A. Mozart prima di morire, e completata da due suoi allievi, Joseph Eybler e Franz Xaver Sussmayr.
Commissionata dal conte Von Walsegg zun Stuppach per commemorare la giovane moglie scomparsa, l’opera venne resa pubblica dall’editore Breitkopf, incontrando subito il favore del pubblico e della critica.
Difficile stabilire fin dove Mozart abbia scritto, ma si ritiene che fino all’Agnus Dei la
paternità dell’opera spetti al compositore salisburghese, e non ai suoi allievi, comunque permeati delle suggestioni mozartiane dell’intera opera.
Parte centrale e forse più famosa di questa “Messa da Requiem” è il Dies Irae, suddiviso in sei parti, ma in tutta l’opera riecheggia un misto di tradizione musicale ecclesiale più antica con la sobria introduzione di elementi aggiornati nell’andamento melodico, a cominciare per esempio dal Kyrie, una doppia fuga in stile puramente bachiano, ma tendente ad un cromatismo che precorre Beethoven.
Quest’anno il concerto per il Beato è stato organizzato dalla neonata associazione Ars Cantus Vigevano, con soci fondatori Gabriele Branca (presidente), Matteo Garzetti (vice-presidente) e Don Cesare Silva (segretario-tesoriere), cioè quegli stessi ragazzi che in questi anni sono stati i promotori di questa iniziativa.
Negli anni precedenti il ricavato delle offerte all’ingresso del concerto sono state devolute al completamento dei restauri della chiesa del Cristo, di pertinenza della parrocchia di San Pietro martire. Questi sono stati inaugurati il 14 settembre scorso alla presenza di mons. Vescovo che ha benedetto l’affresco in facciata, che riproduce la venerata immagine dell’altare, raffigurante il Cristo crocifisso tra San Francesco d’Assisi e San Pietro martire. Completata questa operazione, anche col contributo del concerto, si è pensato a indirizzare il ricavato dell’iniziativa di quest’anno ad un’opera di grande profilo sociale, sempre collegata in qualche modo al Beato Matteo e alla parrocchia di San Pietro martire. Proprio nei locali dell’ex convento domenicano messi a disposizione dalla Parrocchia è nata e ha avt la prima sede l’associazione “il Fileremo”, di cui è presidente mons. Stefano Cerri
L’associazione di volontariato da vari anni si occupa del sostegno e della formazione dei disabili e delle loro famiglie, in Vigevano e nel territorio. L’iniziativa che il concerto
intende contribuire a sostenere e far conoscere alla cittadinanza è la creazione della
nuova sede, in via Rossini, che ospiterà in una struttura completamente ristrutturata ed adeguata tutte le attività de “il Fileremo”.
Sponsor principali dell’evento sono la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la Banca
Regionale Europea, l’Amministrazione provinciale di Pavia e il Lions Club Vigevano HOST.
Il comune di Vigevano ha dato il proprio patrocinio.
Introdurrà e guiderà all’ascolto il pubblico il consueto libretto di sala, reso in veste
tipografica elegante e consistente grazie al contributo di diversi sponsor di Vigevano e dintorni. In copertina è riprodotto un quadro seicentesco proveniente da San Pietro
martire con l’immagine del Beato Matteo, volendo continuare la rassegna iconografica sul Protettore di Vigevano iniziata col libretto di due anni fa.
L’appuntamento è allora per domenica 15 ottobre, ore 16 nella chiesa di San Pietro martire a Vigevano. L’ingresso è ad offerta libera per la nuova sede de “il Fileremo”.

 

 

Recensione di Don Cesare Silva
“Il concerto si farà ancora l’hanno prossimo, a condizione che mons. Cerri provveda ad allargare un po’ la chiesa”. Con queste parole il sindaco di Vigevano, Ambrogio Cotta Ramusino, ha esordito nel suo breve intervento di saluto all’inizio del grande concerto di chiusura delle feste patronali della città, domenica 16 ottobre, in San Pietro martire. Chiesa ben capiente, ma che ha fatica ha potuto contenere la grande folla di vigevanesi (e non solo) accorsa per l’ormai tradizionale appuntamento di musica e cultura in onore del Beato Matteo Carreri. Il prevosto, mons. Stefano Cerri, ringraziando gli organizzatori, anche per la scelta di destinare il ricavato all’associazione di volontariato di cui è presidente, ha richiamato la coincidenza con l’inizio del Convegno della Chiesa Italiana a Verona (dedicato al tema della speranza n.d.r.). Anche in questo modo la Chiesa che è in Vigevano offre a tutti un momento di cultura e di riflessione, a partire dai temi cristiani della fede e della speranza, proposti dalle musiche composte da Mozart per accompagnare un rito funebre. E’ già il sesto anno che il coro e orchestra “Ars Cantus” di Varese, sotto la direzione del m° Giovanni Tenti, tiene l’annuale concerto che si è ormai imposto come la più partecipata manifestazione musicale della città di Vigevano. Popolarità che si sposa con l’ottima qualità di interpretazione ed esecuzione.

Come nel 2001, con la Messa da requiem di G.Verdi (nel centenario della morte), anche quest’anno è stata eseguito lo stesso genere musicale. La celebre composizione di Mozart (l’ultima, completata da allievi) ha vibrato con le sue appassionanti melodie sotto le arcate goticheggianti della chiesa che accoglie le spoglie del Protettore della città. Unanime il consenso e la soddisfazione, condivisa dai cultori della musica vigevanesi, per la resa di una manifestazione di alto livello qualitativo ma che sa coinvolgere il pubblico con presenze numeriche e qualitative insolite per la nostra realtà. Un evento a costi bassissimi (il confronto è presto fatto) coperti da un contributo collaudato della Fondazione di Piacenza e Vigevano (4.000 euro) e di altri enti, come la Banca Regionale Europea, il Lions club Vigevano, e diversi sponsor di Vigevano e Lomellina.

Come nel passato il concerto, grazie soprattutto al ricavo dell’ingresso (ad offerta libera), ha uno scopo benefico. In cinque anni sono stati raccolti ben 6.200 euro destinati al completamento dei restauri della chiesa del Cristo, in via Rossini, inaugurati il 14 settembre 2006 alla presenza di mons. Vescovo. Quest’anno si è voluto sostenere un progetto sempre legato alla Parrocchia di San Pietro martire (organizzatrice dell’evento con l’associazione “Ars Cantus – Vigevano”), ovvero la creazione della nuova sede dell’associazione “Il Fileremo” sorta in locali della parrocchia. La nuova sede dell’associazione che si occupa dell’orientamento e della formazione dei disabili e delle loro famiglie, in via Rossini (a pochi metri dalla chiesa del Cristo) è oggetto in questi mesi di onerosi interventi di ristrutturazione ed adeguamento. Con questo concerto si è voluto contribuire innanzitutto alla sensibilizzazione della cittadinanza di questa realtà importante nell’ambito del volontariato e dell’assistenza alle categorie più disagiate.
Di pregio anche il libretto di sala (stampato in 1.500 copie e diffuso anche prima del concerto), che, come da alcuni anni, presenta in copertina una immagine del Beato Matteo Carreri, nell’ottica di far conoscere ancor meglio il Protettore di Vigevano attraverso opere d’arte che lo raffigurano, tra quelle meno note al pubblico. Quest’anno è toccato alla pala d’altare della Confraternita del SS. Nome di Gesù, ora depositata nella sacrestia della chiesa di San Carlo. Il quadro, realizzato nei primi decenni del sec. XVII, da anonimo autore lombardo, raffigura San Domenico tra il Beato Matteo e la Beata Caterina NaJ Savini, penitente del Beato, le cui reliquie sono anch’esse conservate in San Pietro martire (nella cappella di San Pio V). Il quadro fino al 1806 era collocato nella prima cappella sinistra (ora di San Giuseppe). Completano il libretto, notizie sull’orchestra, sull’opera di Mozart (coi testi in latino e tradotti), e su “il Fileremo”.
L’appuntamento è allora per l’anno prossimo, la domenica dopo il Beato Matteo…

 

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