Andrea Chénier
            Atto secondo
            Giugno, 1794. Parigi. 
            A destra un altare dedicato a Marat. A sinistra la terrazza dei 
            Feuillants e il caffè Hottot. Nel fondo l'ex Cours-la-Reine difeso 
            dalla Senna, che gli scorre parallela da parapetto, platani; 
            lanterne. Di scorcio, il ponte Péronnet che attraversa la Senna e 
            conduce al palazzo dei Cinquecento. 
            (Presso all'altare stanno il sanculotto Mathieu, detto "Populus", 
            e suo amico Orazio Coclite. 
            Fanno parte della folla animata parecchi 'meravigliose' e 
            'incredibili' fra cui si trova Bersi, vestita da 'meravigliosa' 
            anch'essa. 
            Andrea Chénier siede tutto solo in un tavolino in disparte.) 
            Mathieu (spolverando il busto di Marat) 
            Per l'ex inferno! ecco ancor 
            della polvere sulla testa di Marat! 
            (Dal ponte Péronnet e dagli sbocchi dell'ex Cours-la-Reine, 
            pei giardini delle Tuileries si rovesciano dei ragazzi rivenditori 
            di giornali, urlando e agitando in alto colle mani i giornali che 
            vendono. 
            Mathieu compera un giornale e siede comodamente col suo indivisibile 
            Orazio Coclite sui gradini del Reposoir Marat per leggerlo.) 
            Mathieu 
             
            
            M'ha appioppato un giornale 
            di cinque mesi fa! 
            (ride) 
            (Bersi si accorge di essere spiata da un Incredibile e gli si 
            rivolge guardandolo fisso negli occhi.) 
             
            
            Bersi 
            È ver che Robespierre allevi spie? 
            (L'Incredibile a sua volta fissa audacemente Bersi:) 
            L'Incredibile 
            Vuoi dire cittadina, 
            Osservatori dello spirito pubblico. 
            Bersi 
            Come tu vuoi. 
            L'Incredibile 
            Non so, nè lo posso sapere. 
            (fissa ancora Bersi che arrossisce) 
            Hai tu a temere? 
            Bersi (rimettendosi) 
            Temer? Perchè? 
            Perchè temer dovrò? 
             
            
            Non sono, come te, una vera figlia 
            autentica della Rivoluzione? 
            Amo viver così! 
            Vivere in fretta di questa febbre gaia 
            d'un godere rapido, acuto 
            e quasi incosciente! 
            Qui il gioco ed il piacere, 
            là la morte! 
            Qui il suon delle monete 
            e il Biribisso! 
            Laggiù il cannone e il rullo 
            dei tamburi! 
            Qui inebria il vino, 
            laggiù inebria il sangue! 
            Qui riso e amore, 
            (indica il palazzo dei Cinquecento) 
            là si pensa e s'odia! 
             
            
            Qui la meravigliosa 
            che brinda collo sciampagna, 
            le mercantine là e le pescivendole 
            e la carretta di Sanson che passa! 
            (Bersi afferra un bicchiere colmo di sciampagna, additando 
            verso l'ex Cours-la-Reine di dove sbocca il "piccolo paniere" carico 
            di condannati condotti alla ghigliottina. 
            Tutti corrono via dietro la carretta dei condannati che passa. 
            L'Incredibile guarda dietro Bersi mentre si allontana.) 
            L'Incredibile 
            No, non m'inganno! Era proprio 
            con lei la bella bionda! 
            Ho scovato la traccia! 
            (estrae di tasca un piccolo taccuino e vi scrive su rapidamente)
            
            La cittadina Bersi, fare sospetto; 
            di corruzione non spontanea; 
            guardò Chénier di sott'occhi. 
            Osservarla! 
            Andrea Chénier per qualche ora 
            in attesa con febbril ansia evidente. 
            Osservarlo! 
            (si allontana) 
          
          
            (Roucher entra dal Cours-la-Reine.) 
             
            
            Chénier (vedendolo) 
            Roucher! 
            Roucher 
            Chénier! 
            Tutto il giorno ti cerco! 
            La tua salvezza io tengo. 
            (gli mostra un foglio) 
            Chénier 
            Un passaporto? 
             
            
            Roucher 
            Qui tutto intorno è periglio per te. 
            La tua preziosa vita salva - parti! 
            Chénier 
            Il mio nome mentir ... Fuggire! 
            Roucher 
            Ten prego, Chénier! 
            Chénier 
            No! 
             
            
            Credi al destino? Io credo! 
            Credo a una possanza arcana 
            che benigna o maligna 
            i nostri passi or guida 
            or svia pei diversi sentieri 
            de l'esistenza umana. 
            Una possanza che dice a un uomo: 
            Tu sarai poeta. A un altro: 
            A te una spada, sii soldato! 
            Or bene, il mio destino 
            forse qui vuolmi. 
            Se quel che bramo mi si avvera, resto. 
             
            
            Roucher 
            Se non si avvera? 
            Chénier 
            Allora partirò! 
            E questo mio destino si chiama amore. 
            Io non ho amato ancor, 
            pure sovente nella vita 
            ho sentita sul mio cammin vicina 
            la donna che il destin fa mia; 
            bella, ideale, divina come la poesia; 
            passar con lei sul mio cammin l'amor! 
            Sì, più volte ha parlato 
            la sua voce al mio cuore; 
            udita io l'ho sovente 
            con la sua voce ardente 
            dirmi: Credi all'amor; 
            Chénier, tu sei amato! 
             
            
            (preso sottobraccio Roucher lo allontana dal caffè Hottot)
            
            Da tempo mi pervengono strane lettere 
            or soavi, or gravi, or rampogne or consigli. 
            Scrive una donna misteriosa ognora. 
            In quelle sue parole vibra un'anima! 
            Chi sia, indagato ho in vano. 
             
            
            Roucher 
            Ancor? 
            Chénier (gli mostra una lettera) 
            Finora! Ma or guarda! 
            Roucher (legge) 
            Qui un ritrovo? 
            Chénier 
            Ah, la vedrò! 
            Roucher 
            La misteriosa alfin solleva il velo. 
            Vediam. 
            (prende la lettera, l'esamina e sorride ironicamente alla firma 
            "Speranza") 
            Calligrafia invero femminil! 
            Carta elegante! 
            (fiuta la lettera) 
            Ma, ohimè, profumo alla rivoluzione!
             
            
            (restituendo la lettera) 
            Questo gentil biglietto, 
            a profumo di rosa provocatore, 
            Chénier, io non m'inganno, lo giuro, 
            esce da un salottino 
            troppo noto all'amore; 
            Chénier, te l'assicuro, 
            il tuo destino ti ha dato il cuor 
            d'una Meravigliosa! 
            Riprendi il passaporto - 
            e via la lettera! 
            Chénier 
            Non credo! 
             
            
            Roucher 
            La femminil marea parigina 
            in onde irrequiete or qui rovescia! 
            Io le conosco tutte. 
            Passeranno, ed io ti mostrerò 
            la bella misteriosa! 
            (Intanto presso il ponte si accalca gran folla nell'attesa 
            dell'uscita dei Rappresentanti, i Cinquecento, e la bussola del 
            patriottismo, Massimiliano Robespierre.) 
            Chénier 
            Una meravigliosa 
            la divina creatura dal mio pensier 
            sognata?! Qui s'infrange la mia vita. 
            Ah! mio bel sogno addio, addio bel sogno! 
            Roucher 
            Una caricatura! Una moda! 
            La tua divina soave poesia 
            in fisciù alla Bastiglia! 
            e con rimesse chiome! 
            e il nero alla ciglia! 
            Chénier 
            Accetto il passaporto! 
            Roucher 
            È provvido consiglio! 
            (offrendogli il passaporto) 
            Vedi? Dal ponte Péronnet 
            s'agglomera la folla. 
            Chénier 
            La eterna cortigiana! 
            Vi si schiera per curvare la fronte 
            al nuovo iddio! 
            La Folla 
            Ecco laggiù Gérard! 
            Viva Gérard! 
            (Gérard saluta, ma ad un cenno dell'Incredibile esce premuroso 
            dalle file dei Rappresentanti e gli si avvicina lasciandosi trarre 
            da lui in disparte.) 
            Mathieu, la Folla (vedendo comparire Robespierre)
            
            Viva Robespierre! Evviva! 
             
            
            L'Incredibile (a Gérard) 
            La donna che mi hai chiesto di cercare 
            è bianca o bionda? 
            Chénier (accennando a Robespierre) 
            Egli cammina solo. 
            Gérard (all'Incredibile) 
            Azzurro occhio di cielo 
            sotto una fronte candida; 
            bionda la chioma con riflessi d'or;... 
            Roucher (a Chénier) 
            E quanto spazio ad arte 
            fra il nume e i sacerdoti! 
            Ecco Tallien! 
            La Folla 
            Barère!... Collot d'Herbois!... 
            Quello è Couthon!... Saint-Just! 
            Chénier 
            L'enigma! 
            Gérard 
            ... una dolcezza in viso 
            ed un sorriso di donna non umano;... 
            La Folla 
            David!... Tallien!... Fréron!... 
            Barras!... Fouché!... 
            Roucher 
            Ultimo vedi? 
            Gérard 
            ... nel suo vestir modesto; 
            pudico velo sovra il tesoro ... 
            Chénier 
            Robespierre il piccolo! 
            La Folla 
            ... Le Bas!... Thuriot!... Carnot!... 
             
            
            Gérard 
            ... d'un seno vergineo, 
            ed una bianca cuffia sulla testa. 
            Dammi codesta creatura vaga! 
            Ti dissi: Cerca! Indaga! 
            Dinanzi mi è passata qual baleno un dì, 
            ma poscia l'ho perduta! 
            Or più non vivo; peno! 
            Mi salva tu da questa angoscia 
            e tutto avrai! 
            L'Incredibile 
            Stasera la vedrai! 
            (segue sempre con vivo interesse, attaccandosi ai loro passi; 
            Chénier e Roucher) 
            (Non ancora si sono allontanati pel Cours-la-Reine i 
            Rappresentanti la Nazione, che a traverso i giardini delle Tuileries 
            appare una vivacissima schiera di Meravigliose, ultima Bersi)
            
            Roucher (a Chénier) 
            Eccole! Strani tempi! 
            Là vanno i pensatori. 
            Qui que' visi giocondi: 
            di qui facile cosa 
            scoprir la misteriosa! 
            Chénier 
            Partiam! 
            Roucher 
            Guarda! 
            (Incomincia a farsi buio.) 
            Bersi (a Roucher) 
            Non mi saluti? 
             
            
            (rapidamente gli sussurra) 
            Trattieni qui Chénier. 
            Sono spiata! 
            Roucher 
            Sta ben. 
            (L'Incredibile entra in mezzo arditamente fra Bersi e Roucher.)
            
             
            
            L'Incredibile 
            Procace Bersi, qui sono ancor per te! 
            Meco giù scendi? 
            Bersi 
            Per poco? 
            Chénier 
            Una meravigliosa! 
            L'Incredibile 
            Non ti chiedo che una Trenitz. 
            Roucher 
            Ho indovinato? 
            Bersi 
            Perchè no? 
            Chénier 
            Che mi vuol dir? 
            L'Incredibile 
            Scendiam? 
            Bersi 
            Scendiam! 
            (segue l'Incredibile nei sotterranei del Caffè) 
            Roucher 
            È sera. Ora propizia. 
            E all'alba di domani 
            via in cammino! 
            Chénier 
            O mio bel sogno addio! 
             
            
            (Bersi ritorna. L'Incredibile appare dietro un vaso di fiori e 
            osserva e ascolta.) 
            Bersi 
            Andrea Chénier! Fra poco, a te, 
            una donna minacciata da gran periglio 
            qui verrà. Là attendi! 
            (indica l'altare di Marat) 
            (L'Incredibile scompare rapidamente dentro il Cafè.) 
            Chénier (trattenendola) 
            Dimmi il suo nome! 
            Bersi 
            Il suo nome... Speranza! 
            Chénier 
            Io là verrò! 
            (Bersi fugge via.) 
            Roucher 
            La ignota tua scrittrice? 
            No... è un tranello! È un agguato! 
            Chénier 
            M'armerò! 
            (si allontana bruscamente da lui per l'ex Cours-la-Reine) 
            Roucher 
            Ah, veglierò su lui! 
            (È notte. Si accendono i lampioni del ponte e quelli 
            dell'imboccatura del Cours-la-Reine. Appariscono tre pattuglie da 
            diverse direzioni, percorrendo lentamente le vie. Mathieu riappare e 
            viene a dar lume alla lanterna dell'altare di Marat.) 
            Mathieu (canterellando la Carmagnola) 
             
            
            La-la la-la la-la, ecc. 
            (Si allontana. Le pattuglie pure scompaiono.) 
            L'Incredibile esce guardingo dal Caffè e va a porsi allo sbocco 
            della via laterale al Caffè nascondendosi dietro l'angolo.) 
            L'Incredibile 
            Ecco il mio piano è fatto 
            Ora attendiamo! 
            (Sul ponte Péronnet appare una forma di donna, che si avanza 
            cautamente. È Maddalena, vestita da officiosa.) 
            Maddalena 
            Ecco l'altare... 
            (si guarda intorno, impaurita da quel silenzio) 
            Ancor nessuno... 
            Ho paura... 
            (L'Incredibile guarda, ritraendosi giù per l'ex Cours-la-Reine. 
            Infatti di là appare l'ombra di un uomo avvolto in un ferraiolo a 
            pellegrina.) 
            Maddalena 
             
            
            È lui! Andrea Chénier! 
            Chénier 
            Son io. 
            (Maddalena tenta parlare, ma la commozione sua è grande e non 
            può profferir parola.) 
            Chénier (sorpreso dal silenzio) 
            Deggio seguirti? Sei mandata? 
            Di', chi mi brama. 
            Maddalena (appoggiandosi tremante all'altare) 
            Io! 
             
            
            Chénier (ingannato dall'abbigliamento) 
            Tu? Ebben chi sei? 
            (L'Incredibile cautamente si porta più vicino ai due, 
            nascondendosi dietro un albero.) 
            Maddalena 
            Ancor ricordi! 
            Chénier (cerca nella memoria) 
            Sì, mi ricordo. 
            (Per richiamarglisi alla mente, Maddalena ricorda le parole 
            che Chénier le ha rivolto la sera del loro incontro al castello di 
            Coigny:) 
            Maddalena 
            "Non conoscete amor!"... 
            Chénier (a quel soave ricordo, sorpreso si entusiasma)
            
            Nuova questa voce non mi parla! 
             
            
            Maddalena 
            "... Amor, divino dono 
            non lo schernir". 
            Chénier 
            Ch'io vi vegga! 
            Maddalena 
            Guardatemi! 
            (scostando la mantiglia si avanza sotto la luce della lampada 
            che arde davanti all'altare di Marat) 
            Chénier 
            Ah, Maddalena di Coigny! ... 
             
            
            Voi? Voi! 
            L'Incredibile 
            (Sì lei! la bionda! Or tosto 
            da Gérard!) 
            (cautamente si allontana) 
            Maddalena 
            Guardate là... Un'ombra! 
            (Chénier va all'angolo dove prima era l'Incredibile, ma non 
            vede alcuno.) 
            Chénier 
            Nessuno! Pur questo loco 
            è periglioso. 
            Maddalena 
            Fu Bersi che l'ha scelto. 
            Se un periglio ne minaccia, 
            sono un'officiosa che le viene 
            a recar la sua mantiglia. 
             
            
            Chénier 
            La mia scrittrice? 
            Voi la ognor celata amica mia, 
            ognor fuggente? 
            Maddalena 
            Eravate possente, io invece minacciata; 
            pur nella mia tristezza pensai sovente 
            d'impetrar da voi pace e salvezza, 
            ma non l'osai! 
            E ognora il mio destin 
            sul mio cammin vi sospingea! 
            Ed io vi vedeva e ognor pensavo voi 
            come a un fratello! 
            E allora vi scriveva quanto il cuore 
            o il cervello dettavami alla mente. 
            Il cuor che mi dicea che difesa 
            avreste quella che v'ha un giorno offesa! 
            Al mondo Bersi sola mi vuol bene - 
            è lei che m'ha nascosta. 
            Ma da un mese v'ha chi mi spia 
            e m'insegue. 
            Ove fuggir? 
            Fu allora che pure voi non più 
            potente seppi... e son venuta. 
            Udite! Son sola! 
            Son sola e minacciata! 
            Son sola al mondo! 
            Ed ho paura! 
            Proteggermi volete? 
            Spero in voi! 
            Chénier 
            Ora soave, sublime ora d'amore! 
            Possente l'anima sfida il terrore! 
            Mi fai puro il cuore d'ogni viltà! 
            Bramo la vita e non temo la morte! 
            Ah rimani infinita! 
            Maddalena 
            Vicina nei perigli? 
            Vicina nel terror? 
            Chénier 
            Al braccio mio non più timore! 
            Fino alla morte insieme?
             
            
            Maddalena, poi Chénier 
            Fino alla morte insieme! 
            Maddalena 
            Ah! Ora soave, sublime ora d'amore! 
            Possente l'anima sfida il terrore! 
             
            
            Chénier, Maddalena 
            Mi fai puro il cuore. 
            Non temo la morte, non temo! 
            Ora soave! 
            Fino alla morte insiem! 
            (Gérard appare, corre verso di loro seguito dall'Incredibile.)
            
            Gérard 
            Maddalena di Coigny! 
            Maddalena 
            Gérard! 
            Gérard 
            A guisa di notturna io vi ritrovo! 
            (fa per strappare l'un dall'altra) 
            Chénier 
            Segui per la strada tua! 
            Gérard 
            È merce proibita! 
            (Chénier leva rapidamente lo stocco dentro al bastone e ne 
            sferza il viso a Gérard. Vedendo accorrere Roucher gli addita 
            Maddalena.) 
            Chénier (a Roucher) 
            Salvala! 
            (Roucher s'allontana con Maddalena.) 
            Gérard (all'Incredibile) 
            Inseguila! 
            (sguaina la spada, si getta contro Chénier) 
             
            
            (Roucher spiana contro l'Incredibile un paio di pistole da 
            tasca; la spia arretra.) 
            Roucher 
            Bada! 
            L'Incredibile 
            Alla sezione! 
            (fugge) 
            Gérard (buttandosi contro Chénier) 
            Io ti rubo a Sanson! 
            Chénier (deridendolo) 
            Tu non sei che un frate! 
            Sei Chabot? 
            Gérard 
            Ah! 
             
            
            (cade ferito sui gradini dell'altare di Marat) 
            Sei Chénier... Fuggi! 
            Il tuo nome Fouquier-Tinville ha scritto. 
            Va! Proteggi Maddalena! 
            (Chénier fugge.) 
            L'Incredibile (lontano) 
            Al ponte Péronnet! 
            (Da tutte le parti irrompe gente. L'Incredibile conduce 
            guardie nazionali:) 
            Mathieu 
            Gérard ferito?! 
             
            
            La Folla 
            Ferito? 
            L'Incredibile 
            Il feritore... 
            La Folla 
            Il feritore? 
            (Gérard si solleva con uno sforzo e guardando l'Incredibile 
            gli impedisce di parlare.) 
            Gérard 
            Ignoto! 
            (sviene) 
             
            
            Mathieu (sui gradini dell'altare) 
            L'han fatto assassinare i Girondini! 
             
            
            La Folla 
            Morte! Morte! Morte ai Girondini! 
            Morte! Morte! Morte!