Spettacoli lirici in proiezione cinematografica,
con audio stereo in diretta da importanti teatri lirici
Cineteatro Agorà
www.cineteatroagora.it Piazza XXI Luglio, 29
Robecco SN (MI)
tel. 02 – 94975021 // 349-8253070 348/0453756
Ingresso di 10€ per tutti gli spettacoli di
archivio,
12€ per le dirette
Di 5 € per le proiezioni del Cineforum
preceduti da una introduzione all’ascolto a cura
di Mario Mainino
Calendario Gennaio - Maggio
“Donne o dee”
“Sono donne o son dee”
da Così fan tutte di Mozart/Da Ponte
“una rassegna dedicata alla figura femminile nel melodramma”
Note di
Mario Mainino
Con la Valchiria dal Teatro alla Scala si
chiudeva il calendario 2010 degli appuntamenti per il terzo anno di
programmazione al CineTeatro Agorà di Robecco, proiezioni di Opere Liriche dai
più importanti teatri italiani e d’Europa. La prima parte di questa stagione ha
confermato l’interesse del pubblico che ha partecipato alle proiezioni, anche
nel caso sperimentale del Concerto sinfonico dal Festival di Lucerna, in una
giornata ed un’ora che davano poche speranze, ma che invece ha visto ben 22
presenze che sono un numero di tutto rispetto. Anche “Die Walkure” (La
valchiria) dalla Scala, che non ha certo totalizzato il tutto esaurito come per
la Carmen del 2009, ha visto un pubblico attento e partecipe che ha molto
gradito questa proiezione. Per questo è stato deciso di aggiungere un ultimo
appuntamento “extra rassegna” che si terrà mercoledì 29 dicembre ore 20.30 con
la proiezione del balletto “Lo schiaccianoci” di Piotr Iliic Tchaikowsky per
dare l’addio al vecchio anno ed accogliere con un brindisi insieme al pubblico
il nuovo anno. Per quanto riguarda il 2011, possiamo anticipare il primo
appuntamento già fissato che sarà il 20 gennaio in diretta dal Teatro alla Scala
di Milano con l’atteso debutto di Daniel Harding in “Cavalleria rusticana” &
“Pagliacci” e che avremo poi anche LA FANCIULLA DEL WEST di Giacomo Puccini, dal
prestigioso Amsterdam Music Theatre, seguita dal LAGO DEI CIGNI di
P.I.Tchaikowski. Un rassegna che promette molti spunti di lettura e delle
visioni di alto livello visto i cast proposti dai vari teatri.
appuntamenti per ->
Gennaio 2011
Programma di sala
47
Giovedì 20 gennaio 2011 ore 20.00
LIVE! IN ALTA DEFINIZIONE
in diretta dal Teatro alla Scala di Milano Cavalleria rusticana
&
Pagliacci
Personaggi & Interpreti Cavalleria rusticana Santuzza Luciana D'Intino
Turiddu Salvatore Licitra
Alfio Claudio Sgura
Mamma Lucia Elena Zilio
Pagliacci Nedda Oksana Dyka
Canio José Cura
Tonio Ambrogio Maestri
Beppe / Arlecchino Celso Albelo
Silvio Mario Cassi
Direttore Daniel Harding
Regia Mario Martone
Scene Sergio Tramonti
Costumi Ursula Patzak
Luci Pasquale Mari
Durata: 2h 50 min
“Il Teatro Illustrato apre ai giovani musicisti, di nazionalità italiana, un
nuovo concorso per un’opera in un atto…”. Nel 1888 l’editore Sonzogno lanciava
il secondo bando di concorso per giovani compositori italiani. Lo vinceva Pietro
Mascagni con Cavalleria rusticana, e così entrava nella storia del teatro
musicale il delitto d’onore di un paesino della Sicilia di fine Ottocento,
tratto dall’omonima novella di Verga. L’intensa drammaticità della musica e del
testo han fatto sì che quest’opera venisse presto considerata “manifesto”
verista, come la successiva Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, storia ispirata a
un fatto di cronaca nera realmente accaduto in Calabria nella seconda metà
dell’Ottocento e al quale il giovane Leoncavallo aveva assistito di persona.
Autentico dramma della gelosia vissuto dal pubblico attraverso la lente del
teatro nel teatro. Daniel Harding si è innamorato di questo dittico, che mancava
alla Scala dal 1981, e nel quale il regista Mario Martone, uomo anche di cinema,
riconosce la forza dello sguardo neorealista. Tutta materia per grandi voci
drammatiche: Salvatore Licitra come Turiddu, Luciana D’Intino nei panni di
Santuzza, José Cura in quelli di Canio, Ambrogio Maestri come Tonio e Oksana
Dyka al debutto scaligero nel ruolo di Nedda.
Le telecamere di Rai 5 hanno portato i telespettatori “dentro” le due opere,
riprese in alta definizione e trasmesse in simulcast con la regia televisiva di
Emanuele Garofalo e con la ripresa audio curata da Radio 3. Sul podio il
direttore inglese Daniel Harding, mentre la regia teatrale era di Mario Martone
(nella foto), reduce dal successo cinematografico del suo ultimo film “Noi
credevamo”.
Mancava alla Scala dal 1981
appuntamenti per ->
Febbraio 2011
Programma di sala
SEI
Lunedì 7 Febbraio 2011
ore 19.00 !!!
Georg Friedrich Händel GIULIO CESARE Dall’Opera Palais Garnier, Paris
Direzione di Emmanuelle Haïm
Regia e costumi di Laurent Pelly
Scenografie di Chantal Thomas
CAST
Lawrence Zazzo (Giulio Cesare)
Varduhi Abrahamyan (Cornelia)
Isabel Leonard (Sesto)
Natalie Dessay (Cleopatra)
Christophe Dumaux (Tolomeo)
Nathan Berg (Achilla)
Dominique Visse (Nireno)
Aimery Lefèvre (Curio)
Durata: Atto I 1h 21'
Atto II 59'
Atto III 1h 3'
Trama
Il debutto di Natalie Dessay come Cleopatra, impetuosa regina d'Egitto.
First performed by the Royal Academy of Music in London in 1723, Giulio Cesare
in Egitto was written for the greatest singers of the time: Senesino,
Francesca Cuzzoni, Margherita Durastanti. Never had the composer's sense of
theatre been more acute, irresistibly mixing styles. Never had his melodic
genius been more effulgent: the score contains some of his most precious
jewels, like Cleopatra's arias, now seductive, now lamenting. And never had
his orchestration been richer or more expressive. Shakespeare is definitely
not far off...
In the early years of the 17th century, William Shakespeare had been unable to
resist bringing to the stage the character of Cleopatra, the bewitching and
impetuous queen of Egypt, mistress of Caesar and Mark Anthony. A century later
Handel also succumbed to her charms, conceiving one of his most brilliant and
ambitious operas around her.
Prima rappresentazione: alla Royal Academy of Music di
Londra nel 1723, Giulio Cesare in Egitto è stato scritto per i più grandi
cantanti del tempo: Senesino, Francesca Cuzzoni, Margherita Durastanti.
Niente ha mai avuto più acuto senso del teatro in una irresistibilmente
miscela di stili.
Mai avuto il genio melodico di Haendel è stato più fulgente: la partitura
contiene alcuni dei suoi gioielli più preziosi, come le arie di Cleopatra, ora
seducente, ora piangente.
E mai era mai stata la sua orchestrazione più ricca o più espressiva.
Shakespeare non è sicuramente lontano ...
Nei primi anni del 17 ° secolo, William Shakespeare non era riuscito a
resistere portando in scena il personaggio di Cleopatra, la affascinante e
impetuosa regina d'Egitto, amante di Cesare e Marco Antonio. Un secolo più
tardi Haendel ha ceduto al suo fascino, concependo una delle sue opere più
brillanti e ambiziosa intorno a questo personaggio.
Giulio Cesare in Egitto (talvolta indicata anche
semplicemente come Giulio Cesare) è un’opera lirica in tre atti composta da
Georg Friedrich Händel su libretto in lingua italiana di Nicola Francesco Haym.
Venne rappresentata per la prima volta il 20 febbraio del 1724 al King’s
Theatre di Londra. Per l’occasione, il libretto di Haym – derivato da un
libretto omonimo di Giacomo Francesco Bussani presentato nel 1677 a Venezia
con musiche di Antonio Sartorio – venne dallo stesso Haym tradotto in lingua
inglese a beneficio del pubblico londinese. Alla prima – nella quale cantò la
primadonna Francesca Cuzzoni – l’opera ebbe un successo immediato ed Händel la
riprese, con cambiamenti, l’anno dopo quello della prima rappresentazione e
poi ancora nel 1730 e nel 1732. Fu anche messa in scena, fra l’altro, a Parigi
e ad Amburgo. Come tutte le opere serie del primo Settecento, anche Giulio
Cesare è stato quasi dimenticato nel corso del XIX secolo. È stato riesumato
solo in pieno Novecento, sia pure in una versione riveduta, a Göttingen nel
1922. In tempi più recenti l’opera si è tuttavia rivelata come una fra quelle
maggiormente apprezzate dagli appassionati di musica barocca in generale e di
Händel in particolare, per l’accessibilità e la gradevolezza della musica che
qui il “grande Sassone” esprime, tanto da garantirle oltre duecento produzioni
in diverse paesi. Il ruolo principale e i personaggi di Tolomeo e Nireno
furono originariamente scritti per cantanti castrati (il primo Giulio Cesare
fu il celebre castrato Senesino): oggi vengono interpretati, da contralti o
mezzosoprani en travesti, oppure da controtenori. In epoca moderna è stata
sperimentata una versione che prevede una riscrittura del ruolo di Giulio
Cesare in chiave baritonale, che però è stata abbandonata, come simili
tentativi di rendere ruoli maschili scritti per castrato o mezzosoprano con la
corrispondente voce maschile all’ottava inferiore (ad esempio il Romeo dei
Capuleti e i Montecchi di Bellini e Orfeo in Orfeo ed Euridice di Gluck Quest’opera
è considerata da molti, assieme al Serse, come la migliore musicata da Händel
e destinata principalmente alle scene italiane. Organizzata sul modello
melodrammatico oggi noto come metastasiano, è apprezzata soprattutto per la
superba scrittura vocale, l’impatto drammatico e la maestosa orchestrazione. E
lo schema in uso al tempo – in grado di intrecciare amore e politica, gelosia
ed eroismo, senza tralasciare i temi della vendetta e della ricerca della
gloria – è qui supportato ancor meglio che altrove da una ricchezza di brani
recitativi alternati ad un numero quanto mai copioso di arie (tanto quelle
prettamente liriche che le cosiddette arie di sonno e di furia) che si
alternano in assoluta armonia restituendo tutta la forza necessaria all’azione
drammatica e all’unità scenica. Principalmente per questi motivi il Giulio
Cesare è entrato a far parte del cosiddetto repertorio e conta oggi il maggior
numero di registrazioni discografiche tra le opere di Händel.
Programma di sala
§§
Martedì 22 febbraio 2011 ore 20.30
Giacomo Puccini (1858-1924)
La fanciulla del west
Opera in tre atti
Libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini tratto da David Belasco
Prima rappresentazione 10 December 1910 al Metropolitan Opera House di New York
In differita dal TEATRO DI AMSTERDAM
Doneder Landse Opera
Minnie Eva-Maria Westbroek
Jack Rance Lucio Gallo
Dick Johnson Zoran Todorovich
Nick Roman Sadnik
Ashby Diogenes Randes
Sonora Stephen Gadd
Trin Jean-Léon Klostermann
Sid Leo Geers
Bello Peter Arink
Harry Pascal Pittie
Joe Ruud Fiselier
Happy Harry Teeuwen
Larkens Patrick Schramm
Billy Jackrabbit Tijl Faveyts
Wowkle Ellen Rabiner
Jake Wallace André Morsch
José Castro Roger Smeets
Un postiglione Erik Slik
Orchestra Nederlands Philharmonisch Orkest
Direttore d'orchestra Carlo Rizzi
Regia di Nikolaus Lehnhoff
Scene Raimund Bauer
Costumi Andrea Schmidt-Futterer
Coro Koor van De Nederlandse Opera
Maestro del coro Martin Wright
Martedì 8 Marzo 2011 ore 19.00
Giacomo Puccini La bohème scene in quattro quadri
libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
dal romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger
prima rappresentazione assoluta: Torino, Teatro Regio, 1 febbraio 1896 Dal Teatro alla Fenice di Venezia
Personaggi e interpreti
Rodolfo - Sébastien Guèze
Marcello - Seung-Gi Jung
Colline - Luca Dall’Amico
Mimì - Lilla Lee
Musetta - Ekaterina Sadovnikova)
Schaunard - Armando Gabba
Benoit - Matteo Ferrara
Alcindoro - Andrea Snarski
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Direttore Juraj Valcuha
Regia Francesco Micheli
Scene Edoardo Sanchi
Costumi Silvia Aymonico
maestro del Coro Claudio Marino Moretti
Piccoli Cantori Veneziani
maestro del Coro Diana D’Alessio
Nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice
** primo insegnante ai corsi di regia As.Li.Co. frequentati da Mario Mainino
appuntamenti per ->
Marzo 2011
Programma di sala
41
Giovedì 24 Marzo 2011 ore 20.00 Wolfgang Amadeus Mozart
IL FLAUTO MAGICO Dal Teatro alla Scala di Milano
Direzione: Roland Boer
Sarastro Günther Groissböck
Tamino Saimir Pirgu (20, 24, 30 marzo; 3 aprile) Steve Davislim (22, 26 marzo; 1
aprile)
Sprecher / I Priester Detlef Roth
II Priester Roman Sadnik
Königin der Nacht Albina Shagimuratova
Pamina Genia Kühmeier
I Dame Aga Mikolaj
II Dame Heike Groetzinger
III Dame Maria Radner
Papagena Ailish Tynan
Papageno Alex Esposito
Monostatos Peter Bronder
I Geharnischter Mann Roman Sadnik
II Geharnischter Mann Simon Lim
Direttore Roland Böer
Assistente alla regia Stefania Grimaldi
Regia William Kentridge
Scene William Kentridge e Sabine Theunissen
Costumi Greta Goiris
Luci Jennifer Tipton
Video editor Catherine Meyburgh
Riprese video Patrizia Carmine
Soggetto: L’azione si svolge in un antico Egitto
immaginario.
Atto I
Paesaggio montuoso, sullo sfondo un tempio. Tamino, vestito da cacciatore, entra in scena inseguito da un serpente.
Sopraffatto dall’emozione, cade svenuto. Le porte del tempio si aprono ed
escono tre damigelle che, ucciso il serpente, ammirano il volto del giovane e
in fretta si allontanano per avvertire la Regina della Notte. Tamino, ripresi
i sensi e visto il serpente morto, si stupisce e crede di dovere la sua
salvezza a uno strano personaggio appena comparso: è Papageno, un uccellatore
vagabondo vestito di piume, che suona un piccolo flauto. Papageno non
smentisce, ma è subito punito per la menzogna dalle tre damigelle ricomparse,
che gli chiudono la bocca con un lucchetto d’oro. Intanto le fanciulle
mostrano a Tamino il ritratto della figlia della Regina della Notte: la
bellezza della giovane infiamma il suo cuore.
Ma la fanciulla è stata rapita dal malvagio Sarastro; e Tamino, ormai
conquistato dalla sua avvenenza, si offre di salvarla. Le damigelle allora
porgono a Tamino un flauto d’oro, dotato di poteri magici, liberano Papageno
dal lucchetto e gli ingiungono di seguire Tamino fino al castello di Sarastro;
anche a lui consegnano uno strumento magico, un carillon.
Sala nel palazzo di Sarastro. Pamina ha tentato di fuggire per sottrarsi alle insistenze di Monostatos,
ma è stata ripresa da costui e ora viene ricondotta con la forza nel palazzo.
Monostatos vede Papageno, si spaventa e fugge; così Papageno può avvicinare
Pamina, rivelarle di essere stato mandato dalla madre di lei, con un giovane
principe, per liberarla. I due fuggono.
Un bosco. Entra Tamino guidato da tre geni. Si vede il tempio di Iside: due porte
sono chiuse, quella della Ragione e quella della Natura; un’altra, quella
della Sapienza, si apre e un sacerdote spiega a Tamino che Sarastro non è uno
stregone crudele e che è stato indotto per giusti motivi a sottrarre Pamina
all’influenza della madre. Lo rassicura comunque che la fanciulla è viva.
Tamino e Papageno, che scorta Pamina, si cercano a lungo nel bosco, servendosi
dei loro strumenti per farsi sentire, e il carillon si dimostra utilissimo per
mettere in fuga Monostatos e i suoi uomini che stanno per catturare Papageno e
Pamina. Compare Sarastro: Pamina chiede perdono della fuga e ne spiega i
motivi. Sarastro si dichiara pronto a concederla in sposa a un cavaliere degno
di lei, ma non potrà mai lasciarla tornare dalla madre. Tamino viene
trascinato in scena da Monostatos; i due giovani, che non si sono ancora mai
visti, si gettano l’uno tra le braccia dell’altro, mentre Monostatos, che ha
chiesto una ricompensa per il suo operato, viene punito.
Atto II
Bosco di palme con architetture. Sarastro si rivolge ai suoi sacerdoti perché si prendano cura di Tamino
desideroso di affrontare le prove che gli verranno assegnate per entrare a far
parte della schiera degli iniziati e per sposare Pamina.
Atrio del tempio. Tamino e Papageno incappucciati si preparano, saldo nel suo proposito il
primo, colto da improvvisi terrori il secondo. La prima prova che li aspetta è
il silenzio. Rimasti soli, i due sono avvicinati dalle tre damigelle della
Regina della Notte che cercano in ogni modo di dissuaderli dall’impresa,ma
invano.
Un boschetto. Monostatos si avvicina furtivamente a Pamina addormentata e cerca di
baciarla. Sopraggiunge la Regina della Notte a proteggere la figlia che si
getta nelle sua braccia felice, cercando consolazione per quello che lei crede
l’abbandono di Tamino, tutto preso dalle sue pratiche d’iniziazione. La Regina
della Notte affida alla figlia un pugnale per uccidere Sarastro, ma Monostatos,
che tutto ha sentito, minaccia di rivelare l’intrigo. Sopraggiunge Sarastro,
che caccia Monostatos e rassicura la fanciulla dicendo che non la vendetta, ma
l’amore, conduce alla felicità.
Atrio del tempio. Tamino e Papageno continuano la loro prova. Compare una vecchia orrenda
che dichiara di essere Papagena e si mette a parlare con Papageno, finché non
scompare con grande fragore di tuoni. Nel cielo appare una tavola imbandita a
cui i due iniziati possono rifocillarsi prima di continuare la prova.
Richiamata dal flauto di Tamino, Pamina entra in scena, ma l’amato non può
parlare ed ella, sconvolta, tenterà di uccidersi: la salveranno i tre geni
rassicurandola sui sentimenti dell’innamorato. Ora Tamino deve superare altre
prove: quella del fuoco e quella dell’acqua. Pamina ha seguito l’innamorato e
gli consiglia di suonare il flauto magico. Le prove sono così superate.
Un giardino. Papageno si dispera perché per un attimo gli è apparsa Papagena, divenuta
giovane e bella, ma subito è sparita. Il suono del carillon la farà
ricomparire.
Paesaggio di rupi scoscese. La Regina della Notte, con Monostatos e le tre damigelle, cerca di
avvicinarsi nascostamente al tempio per introdursi e uccidere Sarastro. Ma la
terra, scossa da un terremoto, si apre per inghiottirli.
Nel tempio del Sole. Sarastro in trono, circondato dai sacerdoti, con Tamino e Pamina celebra
la vittoria del Sole sulle Tenebre.
appuntamenti per ->
Aprile 2011
Programma di sala
15
Martedì 5 Aprile 2011 ore 19.00 Gaetano Donizetti (1797-1848) Anna Bolena In diretta dal Teatro dell'opera di Vienna.
Su libretto di Felice ROMANI Prima esecuzione: 26 Dicembre 1830, Milano
Ildebrando D’Arcangelo ENRICO VIII, re d'Inghilterra, basso
Anna Netrebko ANNA Bolena, moglie di Enrico VIII, soprano
Elina Garanca GIOVANNA Seymour, damigella di Anna, mezzosoprano
Lord ROCHEFORT, fratello di Anna, basso
Francesco Meli Lord Riccardo PERCY, tenore
Elisabeth Kulman SMETON paggio e musico della regina, contralto
Signor HERVEY. uffiziale del re, tenore
Evelino Pidò Direttore
Luisa Spinatelli Costumi
Jacques Gabel & Claire Sternberg Scenografie
Bertrand Couderc Luci
Johannes Haider Coreografie
appuntamenti per ->
Aprile 2011
Programma di sala
Martedì 26 Aprile 2011 ore 20.00 Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia In diretta dal Teatro Regio di PARMA
Dramma comico in due atti su libretto di Cesare Sterbini
Personaggi Interpreti
Il Conte d’Almaviva DMITRY KORCHAK
Bartolo BRUNO PRATICÒ
Rosina KETEVAN KEMOKLIDZE
Figaro VITTORIO PRATO
Don Basilio GIOVANNI FURLANETTO
Fiorello GABRIELE BOLLETTA
Ambrogio NORIS BORGOGELLI
Berta NATALIA ROMAN
Un ufficiale GABRIELE BOLLETTA
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Maestro concertatore e direttore
ANDREA BATTISTONI
Regia STEFANO VIZIOLI
Scene FRANCESCO CALCAGNINI
Costumi ANNEMARIE HEINREICH
Luci FRANCO MARRI
Maestro del coro MARTINO FAGGIANI
Allestimento del Teatro Comunale di Ferrara - Ferrara Musica
Spettacolo con sopratitoli
appuntamenti per ->
Maggio 2011
Programma di sala
Martedì 3 Maggio 2011 h.20:30
Giuseppe Verdi AIDA Dal Teatro Comunale di Firenze
Opera in quattro atti
Su libretto di Antonio Ghislanzoni
Prima esecuzione: 24 Dicembre 1871, Cairo.
Una serata evento semplicemente imperdibile.
Il Re - Roberto Tagliavini
Amneris, sua figlia - Luciana D’Intino
Aida- principessa etiope - Hui He
Radamès, condottiero egizio - Marco Berti
Ramfis, gran
sacerdote - Giacomo Prestia
Amonasro, Re degli Etiopi - Ambrogio Maestri
Messaggero – Saverio Fiore
Sacerdotessa - Caterina Di Tonno
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Direzione Zubin Mehta
Scene e costumi Dante Ferretti
Regia Ferzan Ozpetek
Durata: 3 h e 30 min.
Evento live dal Teatro comunale di Firenze per il Festival del
Maggio Musicale Fiorentino inaugurato con la prima di Aida il 28 aprile 2011.
Zubin Mehta, direttore indiano che ha da pochi giorni
festeggiato il suo 75° compleanno, inaugura, il 28 aprile 2011, la 74^ edizione
del Festival con un nuovo allestimento di AIDA che vedrà il debutto assoluto
come regista d’opera di FERZAN OZPETEK, per la prima volta impegnato in un
teatro lirico dopo i tanti successi cinematografici per una particolarissima
versione di Aida.
L’evento, ripreso in alta definizione da
Rai, sarà proiettato in 70 sale digitali d’Italia del Digital Network
Microcinema e in molti esercizi cinematografici digitali.
L’elenco definitivo delle sale è sul sito www.microcinema.eu e sul portale
www.operaalcinema.it
AGORALIRICA 2010-2011
Venerdì 13 maggio 2011 ore 21.00
Autori vari Dall'Opera al
cinema
all'Opera dal vivo Famose arie dai melodrammi dell'800 Italiano e brani del nostro
Risorgimento
concerto lirico con accompagnamento al pianoforte
e con la partecipazione di NOBORU AOMORI, soprano
MOON-JIN KIM, mezzosoprano
MIRKO VITA, tenore
SACHIKO YANAGIBASHI, pianoforte
CORO NOVE APRILE
diretto da Giuseppe Lisca
Introduzione all'ascolto a cura di Mario Mainino Ingresso 12 Euro
Parte prima
Coro G.Verdi Nabucco Va pensiero
Tenore Rigoletto La donna è mobile
Mezzosoprano Trovatore Stride la vampa
Soprano II Adia O cieli azzurri
Coro G.Verdi Ernani Si ridesti il Leon di Castigla
Tenore Arlesiana E’ la solita storia del pastore
Mezzosoprano Sansone Mon couer
Soprano I Tosca Vissi d’arte
Coro G.Verdi Traviata Brindisi
Parte seconda
Coro Si scopron le tombe
Tenore Lucia di Lammermoor Tombe degli avi
Mezzosoprano Don Carlo O don fatale
Soprano I Norma Casta diva
Tenore Elisir d’amore Una furtiva lacrima
Soprano I Trovatore Tacea le notte placida
Mezzosoprano Carmen Habanera
Trovatore Udiste Soprano con Giuseppe Lisca
Finale con Coro e solisti
Goffredo Mameli - Michele Novaro
Canto degli Italiani
L’ordine e la scelta dei brani può subire variazioni.
Alcune informazioni sugli artisti:
Noboru Aomori, Soprano
Nata a Tokyo si è laureata nella facoltà di canto presso l’Università di
Musica “Kunitachi” della sua città. Nel 1992 ha ricevuto il primo premio del
Concorso Internazionale di Tortona, grazie al quale ha debuttato l’anno
successivo nello Stabat Mater di Rossini al festival di “San Francesco”; negli
anni seguenti è stata premiata in numerosi concorsi lirici internazionali, fra
cui il Concorso “Fujisawa Opera” ed il “Concorso Musicale del Giappone”, il
“Concorso Internazionale di Sanremo Classica”, il “Concorso Internazionale
delle Isole Borromee”, il Concorso "Umberto Giordano" ed il Concorso "Maria
Caniglia".
Nel 1995 ha debuttato in teatro a Palermo con l’opera “Un giorno di Regno” di
Verdi nel ruolo della Marchesa. Sempre nel 1995 3° Premio.Concorso
Internazionale di Canto Maria Caniglia Sulmona (Aq) Italia.
Ha cantato in numerosi teatri lirici in Giappone ed in Europa, partecipando a
tournée liriche attraverso Francia, Italia, Norvegia, Germania, Austria,
Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Inghilterra e Danimarca; in particolare nel
2003 ha interpretato il ruolo di “Tosca” presso il prestigioso “Festspielhaus”
di Salisburgo nell’ambito dell’omonimo festival.
Nel 2002 è stato pubblicato in Giappone il suo primo cd intitolato “Casta
Diva”.
Nel 2003 ha registrato un concerto in Italia con il famoso baritono Leo Nucci.
Durante lo scorso anno ha cantato nelle opere “Nabucco”, ”Turandot” ed ”Il
Trovatore” nonché nel ”Requiem di Verdi” attraverso tutta l’Europa.
Il suo repertorio include i principali ruoli verdiani per soprano (Leonora ne
"Il Trovatore", Abigaille in "Nabucco", LadyMacbeth in "Macbeth" Elisabetta in
"DonCarlo" nonchè Aida nell'omonima opera ) e le principali opere pucciniane (
“Tosca”, “Madama Butterfly” e “Turandot” ).
Moon Jin Kim, mezzosoprano Coreana, è stata recentemente vincitore del premio come miglior finalista
della categoria B nel quinto concorso internazionale e stage per giovani
cantanti lirici Città di Bologna
http://concorsocittadibologna.blogfree.net http://www.youtube.com/watch?v=FV3AawJEoKw
Mirko Vita, Tenore
Milanese,, ha debuttato con successo in Tosca nel 2007 a San Geminiano e nel
2009 ha sostenuto il ruolo di Arlecchino al Teatro Lirico di Magenta. Ha
partecipato al concerto per la presentazione del restauro dell’affresco “Il
ritorno del figliuol prodigo” del Duomo di Vigevano presentato il
18-aprile-2010 nella Chiesa di San Dionigi a Vigevano. Il suo bel timbro di
voce gli ha permesso di essere ammesso al Conservatorio G.Verdi di Milano ove
ha conseguito a pieni voti il diploma di canto sotto la supervisione di
Giovanna Canetti. Ad oggi è seguito dalla insegnante Gianfranca Ostini,
soprano. Ha già collaborato con enti lirici nazionali ed internazionali come
il Teatro alla Scala, il Regio di Torino ed altri enti lirici italiani, oltre
al Bunkakaikan di Tokio.
http://www.mirkovita.it/
Sachiko Yanagibashi, pianoforte Si e’ laureata in canto coi pieni voti presso l’università musicale “Toho
Gakuen” di Tokyo.
E’ venuta in Italia per perfezionarsi nel repertorio operistico sotto la guida
di Mariella Adani, Luciano Berengo, Rosetta Ely e Carlo Camerini.
Ha vinto diversi concorsi internazionali tra cui Sanremo Classic International,
Concorso Internazionale di Tortona, Concorso Nazionale per le voci rossiniane
e donizettiane di Pistoia ecc.
Ha partecipato a vari recital di arie, lied e diversi concerti operistici e di
musica sacra in molte città italiane, europee e giapponesi. E’ stata inoltre
protagonista nelle seguenti opere: Le Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan
tutte di Mozart; Don Pasquale, L’elisir d’amore, Rita di Donizetti; Il
barbiere di Siviglia di Rossini; Falstaff di Verdi; La Boheme e Gianni
Schicchi di Puccini.
E` stata invitata dall` ambasciata italiana in Macedonia, Turchia e Gran
Bretagna dove ha tenuto diversi concerti.
Ha inciso per la casa discografica ”Le Vele” di Perugia “Vergilii-Bucolicon
Liber” di Aurelio Samori.
Come pianista accompagnatrice ha studiato col M?Carlo Camerini. E` stata
premiata al “II Premio per l`accompagnatore” al concorso internazionale di
Tortona. Ha frequentato il corso musicale di M. Romolo Gazzani a Popoli
esibendosi i diversi concerti. E` stata invitata anche dal consolato d`Italia
a Norimberga per “La serata italiana”. Si e’ esibita in numerosi concerti,
corsi musicali, concorsi e opere in città europee e giapponesi.
Ha collaborato con cantanti di fama internazionale come Nicola Martinucci,
Giuseppe Gipari, Giuseppe Filianoti, Ambrogio Maestri, Micaela Carosi, Paola
Romanò, Lorenzo Saccomani, Fiorenza Cedolins, Fabio Armigliato, Daniela Dessi,
ecc...
E' pianista stabile presso il Circolo Pavia Lirica.
http://www.associazionearteviva.eu/curricula/yanagibashi_ita.html
Programma di sala
Martedì 24 Maggio 2011 ore 19.00
Gaetano Donizetti (1797-1848) Lucia di Lammermoor In diretta dal Teatro alla Fenice di Venezia
Opera in tre atti
Su libretto di Salvadore Cammarano
Prima esecuzione: teatro San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835.
Lord Enrico Ashton (baritono) Claudio Sgura
Lucia, sua sorella (soprano) Jessica Pratt
Sir Edgardo di Ravenswood (tenore) suo amante Shalva Mukeria
Lord Arturo Bucklaw (tenore) sposo destinatole dal fratello per ragioni di
alleanze politiche Leonardo Cortellazzi
Raimondo Bidebend, educatore e confidente di Lucia (basso) Mirco Palazzi
Alisa, damigella di Lucia (mezzosoprano) Julie Mellor
Normanno, capo degli armigeri di Ravenswood (tenore) Luca Casalin
Dame e cavalieri, congiunti di Ashton, abitanti di Lammermoor, paggi, armigeri,
domestici di Ashton
Maestro concertatore e direttore Antonino Fogliani
Regia John Doyle
Costumi i zAscroft
Scenografie i zAscroft
Luci Jane Cox
Coreografie
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
maestro del Coro Claudio Marino Moretti
nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice
in coproduzione con Houston Grand Opera e Opera Australia Sydney
"Tenebre e luce"
Cineforum 2011 del Gruppo Giovani
Il cineforum è terminato, è stata una bella
esperienza, il Gruppo Giovani ha saputo scegliere dei titoli che fanno mettere
in moto le rotelle del cervello e le vibrazioni del cuore. L'affluenza è stata
discreta anche se non oceanica, ma la cosa importante è che chi è venuto se ne è
andato a casa contento di avere avuto altri spunti di pensiero sul nostro
"tragico quotidiano".
Programma di sala
Uomini di Dio mercoledì 2 marzo
2011 ore 21.00
48 Presenze, un buon inizio per la ripresa dopo due anni di assenza del
"cineforum" un selezione di pellicole a cura del Gruppo Giovani di Robecco che
ha voluto scegliere dei titoli molo importanti che dovrebbero fare riflettere
le coscienze sulle tenebre che incombono sul nostro povero mondo.
La solitudine dei numeri primi
mercoledì 9 marzo
2011 ore 21.00
Ancora una buona accoglienze del pubblico per una pellicola toccante sulla
storia di due vite accomunate da un destino parallelo. Due incidente che
traumatizzano la loro esistenza perchè i genitori li caricano di
responsabilità superiori alle loro forze.
Il film si chiude con uno spiraglio di luce, un piccolo fiammifero che forse,
se unite, farà risorgere la loro vite
Precious
mercoledì 16 marzo
2011 ore 21.00
Tragici fatti quotidiani, non meno di una settimana fa sui giornali locali un
articolo parla di violenze di un padre sulla figlia di tre anni. Niente di
nuovo dunque rispetto a quanto raccontato in Precious.
Un film tragico, ma con una protagonista solare, che nel sogno fugge dal suo
drammatico quotidiano.
Lebanon
mercoledì 23 marzo
2011 ore 21.00
Guerra ancora guerra
come dei telegiornali dei nostri giorni, vista da una scatoletta di carne
umana, uno sporco e soffocante interno di un carro armato, dove quattro
giovani passano dalle esercitazioni alla azione di guerra. L'occhio della
cinepresa passa attraverso al mirino e ci mostra gli orrori di questa tragedia
che sembra ineluttabile. In una campo di girasoli la macchina di morte si
blocca, e due uomini opposti per razza e schieramento si uniscono in un gesto
di piccola pietà.
Campagna abbonamenti
Completo 7 spettacoli € 42
Terzetto 3 spettacoli € 19,5
Coppia 4 spettacoli x 2 persone € 46
MODALITA' D'ACQUISTO
Presso il teatro durante gli orari di apertura del cinema
Questa pagina è a disposizione di quanti sono interessati, quanto riportato è derivato dalle informazioni ricevute
e puo' essere suscettibile di errore, nel qual caso ce ne scusiamo. Vi preghiamo di verificare sempre prima con gli organizzatori e prima di fare dei chilometri per nulla.
www.concertodautunno.it
sito per i musicisti e gli amanti della musica
classica, dell'opera lirica e del teatro a cura
di
Mario
da Vigevano