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mariomainino@gmail.com


1a Stagione
Opera lirica ...
... sul grande schermo !!
2008/2009
dal catalogo MICROCINEMA

Spettacoli lirici in proiezione cinematografica,
con audio stereo  in diretta da importanti teatri lirici presso:

Cinema Teatro Odeon - Vigevano
Autunno 2008

e preceduti da una introduzione all’ascolto a cura di Mario Mainino


Cinema Teatro Odeon - Vigevano - Pavia

1) Autunno 2008 preceduti da una introduzione all’ascolto a cura di Mario Mainino
2) Primavera 2009  preceduti da una introduzione all’ascolto a cura di Mario Mainino

 


Dall'autunno 2009 il Cinema Teatro Odeon - Vigevano non ha proseguito a collaborazione con Mario Mainino che ha proseguito l'attività di promozione culturale in collaborazione con il Cineteatro Agorà - Robecco S/n Milano dove ha trovato un gruppo particolarmente disponibile alla collaborazione e molto motivato nella promozione di questo genere di spettacolo

 

Cineteatro Agorà - Robecco s/n - Milano
preceduti da una introduzione all’ascolto a cura di Mario Mainino
Autunno 2009 

Primavera 2010, etc. etc.



   

 

Parrocchia della Immacolata & Ass. Culturale "La Barriera"
Cinema Teatro Odeon - Vigevano

Appuntamenti autunno 2008

Appuntamenti primavera 2009

 

   

Opera lirica ... ... sul grande schermo
Appuntamenti della stagione ottobre - novembre - dicembre 2008
La Sonnambula - Carmen - Don Carlo
116 presenze - 290 presenze - 250 presenze (circa)
spettacoli già effettuati:


appuntamenti per ->

Ottobre

Amina Eglise Gutierrez

Mercoledì 15 ottobre 2008
h. 20:15
Dal Teatro Lirico di Cagliari Live!
La sonnambula
dramma semiserio in due atti
Libretto di Felice Romani
musica di Vincenzo Bellini
Maestro concertatore e direttore Maurizio Benini
Orchestra e Coro del Teatro Lirico
Maestro del coro Fulvio Fogliazza
Regia, scene e costumi Hugo De Ana
Luci Paolo Mazzon
Personaggi e interpreti
Il Conte Rodolfo Simone Alaimo
Amina Eglise Gutierrez
Elvino Antonino Siragusa
Lisa Sandra Pastrana
Teresa Gabriella Colecchia
Alessio Gabriele Nani
Un notaro Max Rene' Cosotti
allestimento dell’Arena di Verona
 

 

Ingresso 8€

Articolo

dal sito de La Barriera

 
Lirica al cinemateatro Odeon

E alla fine, il pubblico, come a teatro, applaude.

Commenti estremamente positivi dopo la proiezione in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari dell'opera "La Sonnambula" di Vincenzo Bellini (eccone alcuni)

Il baritono Gianni Maffeo: " Bello si vede e si sente benissimo, bravi "
Pinuccia: "Oh mi sono commossa ci vediamo sicuramente  per la Carmen"
Franco: "Una qualità video e audio sopra le aspettative"
Antonietta "Veramente bello, comodo, ed economico. Complimenti, lo dico anche alle mie amiche che stasera non sono potute venire.
Silvana e Filomena: "Lei veramente brava ottima la scenografia" E riguardo la qualità della proiezione cosa mi dite? "Se il pubblico alla fine ha applaudito è perchè è stato coinvolto come a teatro, che dire di più".

   

appuntamenti per ->

Novembre

Carmen Nino Surguladze

Martedì 11 novembre 2008
h. 20:15
Dalla Arena Sferisterio di Macerata
Prima Cinematografica
Carmen
Musica di Georges Bizet
Direttore d’orchestra: Carlo Montanaro
Regia, scene e costumi: Dante Ferretti

Personaggi e interpreti
Carmen Nino Surguladze
Don Josè Philippe Do
Micaëla Irina Lungu
Escamillo Simone Alberghini

Le Remendado Emanuele D'Aguanno
Zuniga Nicolas Courjal
Moralès Gezim Myshketa
Frasquita Alexandra Zabala
Mercédès Paola Gardinale
Dancaïre Francis Dudziak

 

Ingresso 8€


Articolo di Mario Mainino Articolo di Mario Mainino
Associazione Culturale La Barriera l'informatore Week End
Numero del 1 novembre 2008 Numero del 6 novembre 2008

L’appuntamento al cinema per vedere l’opera lirica sul grande schermo ci porterà ad assistere, martedì 11 novembre ore 20.30 (introduzione all’ascolto alle ore 20.00), all’opera Carmen di Georges Bizet, secondo dei tre appuntamenti organizzati dalla Parrocchia della Immacolata in collaborazione con l’Ass.Culturale “La Barriera” ed il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Questa edizione di Carmen ha dato il via alla 44ª stagione operistica a Macerata, dove veniva rappresentata, alla Arena Sferisterio, per la nona volta nella storia del celebre festival estivo.
Per la realizzazione di questo allestimento è stata affidata la regia, oltre a scene e costumi, allo scenografo, due volte vincitore del premio Oscar per la scenografia, Dante Ferretti.
Ferretti, che esordiva nella regia di un’opera col capolavoro di Bizet, ritornava nella terra che ne ha visto i natali, il 26 febbraio 1943, dopo una lunga carriera segnata da innumerevoli successi nel campo del cinema e del teatro. Noi vedremo un ripresa in differita in quanto il festival estivo si svolge all’aperto. Ferretti ha voluto sfruttare i naturali cambi di luce facendo diventare la luce la vera protagonista di questo spazio che, «è come un grande schermo cinematografico», in cui si creerà «una sorta di dissolvenza tra la luce del momento e il momento della verità», afferma Ferretti «Per questa opera, quindi, cercherò di mettere insieme il cinema e il teatro. Ci saranno degli elementi che determineranno la sequenza scenica, ma quello che sarà veramente importante – ha sottolineato – è la luce».
Lo Sferisterio è un’originale arena che si sviluppa molto in larghezza e scarsamente in profondità con possenti pareti che raggiungono i diciotto metri di altezza per novanta di lunghezza ed era anticamente usato come muro di appoggio per il gioco del pallone col bracciale, in voga nell’Ottocento, molto amato da Leopardi.
La Carmen di George Bizet aveva suscitato alla sua prima messa in scena nella Parigi dell’Ottocento tanto scandalo da guastare l’animo dell’autore ed accellerarne l’immatura fine. I sentimenti, l'amore, la passione e il tradimento sono la spina dorsale della storia di una gitana, Carmen, la più celebre “femme fatale” della storia del melodramma. L’opera di un “francese” diventò ben presto l’emblema della Spagna. Bizet la scrisse come “opera comique” quindi con i dialoghi parlati che in seguito invece furono trasformati in una versione accompagnata dalla musica, ma ai giorni nostri si torna alla edizione originale.

La storia di Carmen è la storia di seduzioni giocate per la soddisfazione di vincere e sottomettere l’uomo, ma che presto si esauriscono, e non vengono prese per nulla bene dai suoi amanti. Sarà infatti uno di qeusti, Don Josè, che ha distrutto il suo onore e la sua vita per seguirla, diventando da gendarme un contrabbandiere, ad ucciderla davanti alla Arena de Toros, quasi in sincronia con il sacrificio dell’animale. La musica popolare entra alla grande nella musica di Bizet con habanere, seguidille e altre citazioni a creare suggestioni di grande presa.

Dopo il lusinghiero riscontro di quanti hanno assistito alla prima opera in programma ritorna, martedì prossimo 11 novembre ore 20.15, l’appuntamento con l’opera lirica “Carmen” di G.Bizet, sul grande schermo del Cinema Teatro Odeon di via Berruti a Vigevano.
Le proiezioni sono state organizzate dalla Parrocchia della Immacolata con la collaborazione della Ass. Culturale La Barrieia e saranno precedute da una introduzione all’ascolto.
Il primo appuntamento con “La Sonnambula” di Vincenzo Bellini, in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, grazie agli alti standard del Digitale e il suono in diffusione Dolby Surround, ha offerto al pubblico un'esperienza collettiva del tutto originale e coinvolgente. La proiezione su grande schermo ed un'attenta regia studiata per l'occasione ha consentito allo spettatore di apprezzare il singolo particolare dell’allestimento scenico, il trucco, la mimica degli attori e la spettacolarità delle luci. E sarà la “luce” la scelta di fondo di Dante Ferretti, doppio Oscar nella sua carriera di scenografo cinematografico, che è tornato nella sua terra natale invitato dal Festival Estivo dell’Arena Sferisterio di Macerata a curare la regia dell’opera Carmen di G.Bizet.
Il regista e scenografo Ferretti, in una sua intervista, ha evidenziato come abbia voluto sfruttare al massimo le potenzialità emozionali della luce del tramonto che si staglia sull’antico monumento dell’Arena Sferisterio.
La Carmen è un capolavoro che non venne accettato molto benevolmente dai contemporanei turbando la vita dell’autore e contribuendo con il suo insuccesso della prima rappresentazione alla prematura morte di Bizet. In seguito Carmen diventò una delle opere più amate, ed anche la prevendita lo dimostra, infatti già buona parte dei posti dell’Odeon sono stati collocati.
Un’opera sanguigna dove la seduzione e la morte giocano la partita della vita. La seduttrice Carmen invano indaga sul suo destino, le carte le pronosticano sempre e solo la morte. Morte che arriva dall’amante abbandonato Josè, che la pugnala fuori dalla Arena de Toros dove il bell’Escamillo trionfa vittorioso. Carmen sarà Nino Surguladze (impegnata attualmente nella Vedova allegra alla Scala), Don Josè il tenore Philippe Do, Micaëla il soprano Irina Lungu (bella Mimì a Stresa in settembre) e Escamillo sarà Simone Alberghini, pure lui segnalatosi alle Settimane di Stresa come infido Shadow ne “La carriera di un libertino”. L’ingresso sarà di 8 Euro mentre è già prenotabile la prima della Scala del 7 dicembre a 10 Euro.


appuntamenti per ->

Domenica 7 dicembre 2008
 

Elisabetta di Valois Fiorenza Cedolins

Dal Teatro alla Scala di Milano
Live!

INIZIO SPETTACOLO ORE 18.00
Atto I - 70'
Intervallo 30'
Atto II - 40'
Intervallo 30'
Atto III - Atto IV - 88'

DURATA TOTALE 4h e 18 minuti

Don Carlo
Opera in quattro atti. Libretto di François-Joseph Méry e Camille Du Locle.
Traduzione italiana di Achille de Lauzières e Angelo Zanardini
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore d’orchestra: Daniele Gatti
Regia, scene e costumi: Stéphane Braunschweig

Personaggi e Interpreti
Filippo II Ferruccio Furlanetto
Don Carlo Stuart Neill
Rodrigo Dalibor Jenis
Il grande inquisitore Anatolij Kotscherga
Un frate Diogenes Randes
Elisabetta di Valois Fiorenza Cedolins
La principessa d'Eboli Dolora Zajick
Tebaldo Carla Di Censo
Conte di Lerma Cristiano Cremonini
Araldo reale Carlo Bosi
Voce dal cielo Irena Bespalovaite
Sei deputati fiamminghi
Filippo Bettoschi
Davide Pelissero
Ernesto Panariello
Chae Jun Lim (allievo di Gianni Maffeo)
Alessandro Spina
Luciano Montanaro

Regia televisiva di Patrizia Carmine


MILANO - 9 DICEMBRE 2008
Sono stati circa 5.000 gli spettatori che hanno seguito nelle sale del Microcinema Digital Network la proiezione via satellite in alta definizione cinematografica del “Don Carlo” (foto) di Giuseppe Verdi che, domenica 7 dicembre 2008, ha aperto la stagione del Teatro alla Scala di Milano.
La Prima è stata ripresa e proiettata in diretta in 40 delle 70 sale che aderiscono al network cinematografico.

A guidare la classifica degli afflussi,
il cinema Quattro Colonne di Sassari con 356 presenze,
seguito dal cinema Odeon di Vigevano (PV), con 297 ingressi
e dal Nuovo di Abbiate Guazzone (VA), con 282.

Proseguono anche le iniziative ad hoc di contorno alla proiezione; in molte delle sale del Digital Network è ormai consuetudine regalare al pubblico un libretto dell’opera redatto per l’occasione e offrire un rinfresco durante gli intervalli. Microcinema ha così rinnovato con il “Don Carlo” i recenti successi del progetto che porta l’Opera lirica sul grande schermo: la seconda stagione firmata Digital Network Microcinema infatti, ha già fatto registrare risultati significativi, sia in occasione de “La Sonnambula”, proposta in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, che della Prima cinematografica de la “Carmen”, che ha fatto registrare oltre 2.500 biglietti venduti. Il pubblico aumenta ad ogni nuovo evento, con una crescita superiore al 200% nel corso del primo anno di operatività del progetto, così come gli esercizi che chiedono di aderire al Digital Network, tanto da far intravedere come ormai prossimo l’obiettivo delle 100 sale. Il prossimo appuntamento con la lirica di Microcinema è fissato per il 13 gennaio, con Le Roi d’Ys di Edouard Lalo, dal Teatro dell’Opèra di Wallonie di Liegi, mentre un’altra proposta sarà in programma per tutto il periodo natalizio: Lo Schiaccianoci di Tchaikowskij, portato in scena dal Kirov Ballet nell'allestimento del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo
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Ingresso di 10€


Ottobre

Presentazione della iniziativa

 

Prezzi per la prima parte della rassegna ottobre-dicembre
Ingresso di  8€ per La sonnambula e Carmen.
Ingresso di 10€ per il Don Carlo.
In abbonamento tutti e tre gli spettacoli a 22€.

 


Nella foto da sinistra Davide Saluzzo della Ass. Culturale La Barriera e Mario Mainino consulente artistico e curatore della rassegna, durante la conferenza stampa di presentazione.

L'ingresso della Sala della Comunità dopo l'intervento di restauro.

Articolo di Mario Mainino
 

Con il mese di ottobre arriverà a Vigevano qualcosa di nuovo “anzi di antico”. Si potrà tornare ad avvicinare un genere di spettacolo scomparso dalle portate della stagione vigevanese da qualche anno: il melodramma.
L’opera lirica (o melodramma) è uno dei generi di spettacolo più completi, culmine dell’espressione artistica e teatrale in quanto riunisce in se tutte le arti: l’arte teatrale e la recitazione richiesti dalla azione da narrare; la tecnica vocale richiesta dal canto; la presenza strumentale di una più o meno corposa orchestra o ensemble strumentale; molte volte il coinvolgimento di danzatori; le arti figurative per la realizzazione di scene e di costumi; la tecnologia per l’illuminotecnica e gli effetti.
Uno spettacolo che fu estremamente complesso sin dal suo esordio oltre 400 anni orsono quando il padre di Leonardo ed altri suoi contemporanei le diedero vita.
Un genere di spettacolo che potrebbe dare oggi lavoro ad un sacco di persone anche se tacciato di difficoltà di comprensione, di fruizione, e, non ultimo, di costi “elevatissimi” di allestimento.
L’opera soffre di una immensa frattura tra un “jet set” di divi strapagati dai cosiddetti “templi della lirica” che a volte fanno cilecca come gli altri e tanti giovani (e meno giovani) professionisti sotto pagati che sono costretti continuamente a sottomettersi a contratti di lavoro indegni della loro professionalità per potere mettere a frutto quanto hanno acquisito con anni di studio e con tanti euro spesi nelle lezioni di canto o di strumento.
Un altro abisso divide il pubblico dall’opera: l’assoluta mancanza nei programmi della scuola di una vera introduzione globale alla musica, che non significa imparare a strippellare flauti o altri strumenti, ma conoscere la storia e tutti i generi attraverso i quali nel corso dei secoli si è espressa ed acquisire il minimo indispensabile a comprenderla.
E ancora l’abissale mancanza di “lirica minore”, che non significa di scarsa qualità, ma solo dislocata in piazze meno altolocate di Scala o Arena di Verona, in quella che si chiama “provincia” dove si sono formati i divi del passato.
A Vigevano abbiamo costruito nel 1873 un teatro (dedicato poi all’operista Antonio Cagnoni) oltre il preesistente Galimberti (del 1813 detto poi Tibaldi). Nel 1973 il Teatro alla Scala di Milano ci ha portato due serate memorabili per festeggiare il suo centenario e la sua vocazione alla lirica e se si scorrono le stagioni che sono state presentate al Cagnoni dalla sua inaugurazione sino agli anni ’60, si resta sbalorditi di fronte a dei cartelloni inimmaginabili oggi anche per la Scala di Milano.
Se non ci credete ecco alcuni esempi: 1879 (Vespri Siciliani - Lucrezia Borgia - Ernani - Isabella D'Aragona); 1882 (Trovatore - Lombardi alla Prima Crociata - Figlia del Reggimento - Tutti in Maschera); 1895 (Fra Diavolo - Favorita - Linda di Chamonix- Barbiere di Siviglia); 1923 (Lohengrin - Lucia di Lammermour - Barbiere di Siviglia - Tosca - Ballo in Maschera - Cavalleria Rusticana - Pagliacci ).
Ma l’opera non si fermò neppure con le grandi guerre e dal 1900 al 1966 ne abbiano sempre avuta al Cagnoni almeno una all’anno quando non erano di più. Credo che in certi anni di guerra le difficoltà fossero molte più di oggi, quando l’occhio cade solo sulle cifre di bilancio.
Fortunatamente altrove la lirica risorge alla grande ed anche in piazze come Mezzana Bigli, Bellano, Bosco Marengo, Trecate, Magenta, Porana, Valverde, Voghera, Stradella ecc. con rappresentazioni e concorsi per giovani emergenti. Per i vigevanesi sta per arrivare una proposta assolutamente innovativa, quella della Associazione La Barriera, che sta ultimando gli accordi per la proiezione in contemporanea di grandi produzioni liriche nella sala cinematografica dell’Odeon.
Sarà possibile entrare in famosi teatri italiani standosene comodamente in poltrona al cinema, con un biglietto inferiore alla normale proiezione cinematografica per assistere a Sonnambula, Tosca, Aida da Verona, da Palermo, da Macerata. Le proiezioni saranno una al mese da ottobre ed introdotte ogni volta da un commento per mettere ciascuno in grado di godere al massimo della visione.

Articolo

di Mario Mainino

 

Una tradizione “specificamente” vigevanese è stata per quasi un secolo quella di collocare in ottobre, in concomitanza della festa del santo patrono, il Beato Matteo Carreri, uno spettacolo lirico al Teatro Cagnoni. Tradizione rispettata per quasi tre quarti del ‘900 e poi gradatamente scomparsa dal nostro palcoscenico. Molti vigevanesi ricordano questi allestimenti nei quali hanno partecipato come solisti o comparse.
Per molti anni la corale dei Maestri Cantori di Vigevano ha fornito la sua valida collaborazione in questi spettacoli, dove faceva la sua degna figura accanto ai grandi nomi della lirica, sia già affermati che in fase di lancio. Se vogliamo citare alcuni di questi nomi non possiamo dimenticare il soprano Anna Moffo, recentemente scomparsa, una delle ultime grandi ad arrivare a Vigevano. Nel 1950 Mafalda Favero ha cantato in Manon di Massenet, nel 1951 il cantante attore Nicola Filacuridi in Fedora, nel 1953 Tito Schipa ha cantato in Elisir d'amore e Clara Petrella con Giacinto Prandelli in Werther, nel 1961 Piero Cappuccilli in Otello, nel 1962 Ferruccio Tagliavini in Werther e ancora il grande Carlo Bergonzi. Grandi direttori come Argeo Quadri e musicisti come Manno Wolf Ferrari hanno diretto gli spettacoli vigevanesi.
Dopo gli anni della chiusura per i restauri abbiamo avuto almeno un’opera per stagione, anche se non più nella zona festività patronale, grazie alla collaborazione con il Circuito Lirico Lombardo, collaborazione artisticamente di livello ma “troppo onerosa”. Dopo ciò abbiamo avuto un “esperimento infelice” di una Traviata che ha deluso il pubblico sia nella messa in scena che per alcune voci mal scelte. Ma il suo effetto lo ha avuto, offrendo un giustificazione alla eliminazione totale di questo genere di spettacolo, con la motivazione che: se è di livello è anche costoso; se invece non costa molto allora vale poco. Un accostamento che non è affatto vero perché ci sono produzioni faraoniche che fanno “letteralmente pena” e non sono altro che un “inutile spreco di denaro pubblico”. D’altra parte ci sono degli ottimi artisti che da decine di anni frequentano la “lirica minore” ma che non hanno nulla da invidiare ai colleghi più titolati.
Ma grazie alla Parrocchia della Immacolata, in collaborazione con l’Ass. Culturale La Barriera, il Cinema Odeon - Sala della comunità, l’opera lirica ritorna a Vigevano mercoledì 15 ottobre con il primo appuntamento. Alle ore 20:15 si alzerà il sipario del Teatro Lirico di Cagliari per la rappresentazione del dramma semiserio in due atti “La sonnambula” di Vincenzo Bellini che verrà proiettato in diretta sullo schermo dell’Odeon.

I due protagonisti principali saranno il soprano Eglise Gutierrez, specialista nei ruoli leggeri di coloratura, e un tenore che ci aveva entusiasmato nella Cenerentola al Regio di Torino, Antonino Siragusa. L’Orchestra e Coro del Teatro Lirico saranno diretti da Maurizio Benini e la regia, scene e costumi saranno di Hugo De Ana. Attenzione, se l’opera inizierà in diretta alle 20:15, ci si troverà in sala circa 30 minuti prima ( e così anche per le date successive), con Mario Mainino che introdurrà all’ascolto illustrandone la trama, i momenti più importanti e la vita del compositore. I prossimi appuntamenti saranno poi martedì 11 novembre (20:15) con la “Carmen” di Georges Bizet dalla Arena Sferisterio di Macerata e con l’appuntamento clou che sarà domenica 7 dicembre (18:00) con il “Don Carlo” di Giuseppe Verdi in diretta dal Teatro alla Scala di Milano.

Un commento

del noto critico musicale Daniele Rubboli su questa iniziativa che ha carattere nazionale:

  E IO L'OPERA LIRICA ME LA VEDO AL CINEMA

Alberto Dellepiane, giovane imprenditore genovese che coltivò anche sogni canori studiando con Rosetta Noli e Ottavio Garaventa, è da sempre al timone della Dynamic, casa editrice di CD con ottima musica per lo piu' strumentale. Di grande livello qualitativo. A lui dobbiamo oggi una iniziativa che potrebbe sconvolgere il mondo della musica teatrale. Il suo progetto DDCINEMA, coinvolge infatti una già discreta lista di sale cinematografiche di tutta Italia, da Roma a Milano, da Agrigento a Torino, da Ferrara a Genova, dove saranno proiettate, in diretta o in differita, le opere liriche in scena nei maggiori teatri italiani ed Europei. In questo modo anche gli abitanti di Grosseto o di Sermide (MN), potranno assistere, nel cinema di casa ad un�opera allestita allo Sferisterio di Macerata o alla Fenice di Venezia. Nessuna trasferta, nessuna caccia ai biglietti, nessun mutuo da chiedere in banca per sostenere la spesa dei biglietti. Immediatamente l'iniziativa mi piace perché offre un ritorno al teatro musicale di nonni e nipoti, padri e figli. Gli italiani possono riappropriarsi dell'unica arte originale nata dalla propria civiltà, da troppi anni ghettizzata in sale sempre piu' difficili da avvicinare. Sia per il prezzo dei biglietti,sia per il decoro dell'abbigliamento, sia ancora per la distanza.
La prima pietra di questa intelligente proposta viene posata il 15 ottobre, ore 20,15, con la diretta dal Teatro di Cagliari della Sonnambula di Vincenzo Bellini diretta da Maurizio Benini. Il programma delle successive proiezioni è già stabilito per tutto il 2009, e gli ideatori avvertono che la lista delle sale cinematografiche che hanno aderito è in costante aumento. D'altra parte anche il cinema è in crisi e non sempre le multisale hanno risposto positivamente alle esigenze di un mercato che soffre la concorrenza della televisione.
Genova si pone dunque all'avanguardia nella promozione della cultura italiana con un'idea che cade anche in un momento di particolare necessità. Il terremoto finanziario che sconvolge il mondo invita tutti al risparmio o per lo meno alla prudenza nelle spese. L'opera lirica al cinema propone uno spettacolo a prezzi da tutti accessibili e consente a tanti centri della provincia italiana di avere delle vere e proprie stagioni liriche che altrimenti non si potrebbero allestire. Gli spettacoli dal vivo, nei teatri e nei festival, riceveranno nuovi contributi vendendo i diritti per la proiezione dei loro prodotti, e il pubblico potrebbe riavvicinarsi ancor piu' alla musica da teatro. In questo modo, stimolando la curiosità di un pubblico nuovo, si potrà continuare ad offrire, nelle grandi città, come in provincia, sia spettacoli lirici di buona fattura, sia lunghe stagioni concertistiche. Il piacere delle esecuzioni dal vivo non perderà il suo fascino. Per saperne di piu'  vedi  www.dynamic.it

   

Rassegna stampa

on line

 

 

http://www.inforete.it/index.html?newsid=69

 

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