Le nozze di Figaro

Teatro Lirico di Magenta

Sabato 2 aprile 2011 ore 21:00

Organizzato da Ass.Totem in collaborazione con il Comune di Magenta e As.Li.Co.

Wolfgang Amadeus Mozart
Le nozze di Figaro

Su libretto di Lorenzo da Ponte

Orchestra 1813
Direttore Josè Luis Gomez-Rios
Regia Nicola Berloffa
Scene e costumi Guia Buzzi
Light designer Fiammetta Baldiserri


Personaggi e interpreti

Il CONTE di Almaviva, grande di Spagna basso Alessio Arduini
La CONTESSA di Almaviva soprano Elide De Matteis Larivera
SUSANNA cameriera della Contessa, promessa sposa di Figaro soprano Veronique Mercier
FIGARO cameriere del Conte basso Serban Vasile
CHERUBINO paggio del Conte soprano Chiara Brunello
MARCELLINA governante mezzosoprano Candida Guida
BARTOLO medico di Siviglia basso Mirko Quarello
BASILIO maestro di musica tenore Raoul D'Eramo
DON CURZIO giudice tenore ***
BARBARINA figlia di Antonio soprano Bianca Tognocchi
ANTONIO giardiniere del Conte e zio di Susanna basso Massimiliano Travagliati
Mimi Andrea Panigatti  e Matteo Vittanza

ATTO I
ATTO II
ATTO III
ATTO IV

 

atto Terzo scena Prima
Sala ricca, con due troni, e preparata per la festa nuziale.
Il Conte solo.

Recitativo secco
CONTE

(passeggiando)
Che imbarazzo è mai questo! Un foglio anonimo...
la cameriera in gabinetto chiusa...
la padrona confusa... un uom che salta
dal balcone in giardino... un altro, appresso,
che dice esser quel desso...
non so cosa pensar: potrebbe forse
qualcun de' miei vassalli... a simil razza
è comune l'ardir... Ma la Contessa...
Ah, che un dubbio l'offende... ella rispetta
troppo sé stessa; e l'onor mio... l'onore...
dove diamin l'ha posto umano errore!



atto
Terzo
scena
Seconda
Il Conte, la Contessa e Susanna.

Entrano la Contessa e Susanna, e s'arrestano in fondo alla scena, non vedute dal Conte.

CONTESSA

Via, fatti core: digli
che ti attenda in giardino.
CONTE

(Saprò se Cherubino
era giunto a Siviglia: a tale oggetto
ho mandato Basilio...)
SUSANNA

Oh, cielo! e Figaro...
CONTESSA

A lui non dèi dir nulla: in vece tua
voglio andarci io medesma.
CONTE

(Avanti sera
dovrebbe ritornar...)
SUSANNA

Oddio! Non oso.
CONTESSA

Pensa ch'è in tua mano il mio riposo.
(si nasconde)

CONTE

E Susanna? Chi sa ch'ella tradito
abbia il segreto mio... Oh, se ha parlato,
gli fo sposar la vecchia.
SUSANNA

(Marcellina!)
(al Conte)
Signor...
CONTE
(serio)

Cosa bramate?
SUSANNA

Mi par che siate in collera!
CONTE

Volete qualche cosa?
SUSANNA

Signor... la vostra sposa
ha i soliti vapori,
e vi chiede il fiaschetto degli odori.
CONTE

Prendete.
SUSANNA

Or ve 'l riporto.
CONTE

Eh, no: potete
ritenerlo per voi.
SUSANNA

Per me?
Questi non son mali
da donne triviali.
CONTE

Un'amante che perde il caro sposo
sul punto d'ottenerlo...
SUSANNA

Pagando Marcellina
con la dote che voi mi prometteste...
CONTE

Ch'io vi promisi? Quando?
SUSANNA

Credea d'averlo inteso...
CONTE

Sì, se voluto aveste
intendermi voi stessa.
SUSANNA

È mio dovere;
e quel di sua eccellenza è il mio volere.


[N. 16 - Duetto]
Andante
Archi, 2 Flauti, 2 Fagotti, 2 Corni in la.
CONTE

Crudel! Perché finora
farmi languir così?
SUSANNA

Signor, la donna ognora
tempo ha di dir di sì.
CONTE

Dunque, in giardin verrai?
SUSANNA

Se piace a voi, verrò.
CONTE

E non mi mancherai?
SUSANNA

No, non vi mancherò.
[Insieme]

SUSANNA

(Scusatemi se mento,
voi che intendete amor.)


CONTE

(Mi sento dal contento
pieno di gioia il cor.)


Recitativo secco
CONTE

E perché fosti meco
stamattina sì austera?
SUSANNA

Col paggio ch'ivi c'era...
CONTE

Ed a Basilio,
che per me ti parlò...
SUSANNA

Ma qual bisogno
abbiam noi che un Basilio...
CONTE

È vero, è vero.
E mi prometti, poi...
Se tu manchi, o cor mio... ma la Contessa
attenderà il fiaschetto.
SUSANNA

Eh, fu un pretesto:
parlato io non avrei, senza di questo.
CONTE

(le prende la mano; ella si ritira)
Carissima!
SUSANNA

Vien gente.
CONTE

(È mia senz'altro.)
SUSANNA

(Forbitevi la bocca, o signor scaltro.)
(vuol partire, e sotto la porta s'incontra in Figaro)



atto
Terzo
scena
Terza
Il Conte, Susanna e Figaro.

FIGARO

Ehi, Susanna, ove vai?
SUSANNA

Taci, senza avvocato
hai già vinta la causa.
(parte)
FIGARO

Cosa è nato?
(la segue)




atto
Terzo
scena
Quarta
Il Conte solo.

[N. 17 - Recitativo e aria]
Maestoso
Archi, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in re.

CONTE

Hai già vinta la causa! Cosa sento!
In qual laccio cadea!
Presto
CONTE

Perfidi! Io voglio
di tal modo punirvi... A piacer mio
la sentenza sarà...
Andante
CONTE

Ma s'ei pagasse
la vecchia pretendente?
Maestoso
CONTE

Pagarla! In qual maniera?... E poi v'è Antonio
che a un incognito Figaro ricusa
di dare una nipote in matrimonio.
Coltivando l'orgoglio
di questo mentecatto...
tutto giova a un raggiro... il colpo è fatto!
Aria
Allegro maestoso
Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in re, 2 Trombe in re, Timpani in re la.

CONTE

Vedrò, mentr'io sospiro,
felice un servo mio?
E un ben che invan desio
ei posseder dovrà?
Vedrò per man d'amore
unita a un vile oggetto
chi in me destò un affetto
che per me poi non ha?
Allegro assai

CONTE

Ah, no! Lasciarti in pace
non vo' questo contento!
Tu non nascesti, audace!
Per dare a me tormento,
e forse ancor per ridere
di mia infelicità.


Già la speranza sola
delle vendette mie
quest'anima consola
e giubilar mi fa.

(vuol partire, e s'incontra in Don Curzio)



atto
Terzo
scena
Quinta
Il Conte, Marcellina, Figaro, Bartolo e Don Curzio; poi Susanna.

Recitativo secco
DON CURZIO

(entrando, a Marcellina, Bartolo e Figaro, che lo seguono)
È decisa la lite:
«O pagarla, o sposarla.» Ora ammutite.
MARCELLINA

Io respiro.
FIGARO

Ed io moro.
MARCELLINA

(Alfin sposa io sarò d'un uom che adoro.)
FIGARO
(al Conte)

Eccellenza, m'appello...
CONTE

È giusta la sentenza:
«O pagar, o sposar.» Bravo Don Curzio.
DON CURZIO

Bontà di sua eccellenza.
BARTOLO

Che superba sentenza!
FIGARO

In che, superba?
BARTOLO

Siam tutti vendicati.
FIGARO

Io non la sposerò.
BARTOLO

La sposerai.
DON CURZIO

«O pagarla, o sposarla.» Lei t'ha prestato
duemila pezzi duri.
FIGARO

Son gentiluomo, e senza
l'assenso de' miei nobili parenti...
CONTE

Dove sono? Chi sono?
FIGARO

Lasciate ancor cercarli:
dopo dieci anni io spero di trovarli.
BARTOLO

Qualche bambin trovato?...
FIGARO

No, perduto, dottor; anzi rubato.
CONTE

Come?
MARCELLINA

Cosa?
BARTOLO

La prova?
DON CURZIO

Il testimonio?
FIGARO

L'oro, le gemme e i ricamati panni,
che ne' più teneri anni
mi ritrovaro addosso i masnadieri,
sono gl'indizi veri
di mia nascita illustre; e sopra tutto
questo al mio braccio impresso geroglifico.
MARCELLINA

Una spatola impressa al braccio destro...
FIGARO

E a voi chi 'l disse?
MARCELLINA

Oddio!
È egli...
FIGARO

È ver, son io.
DON CURZIO

Chi?
CONTE

Chi?
BARTOLO

Chi?
MARCELLINA

Raffaello.
BARTOLO

E i ladri ti rapir?...
FIGARO

Presso un castello.
BARTOLO

Ecco tua madre.
FIGARO

Balia...
BARTOLO

No, tua madre.
CONTE,

Sua madre!
DON CURZIO

FIGARO

Cosa sento!
MARCELLINA

Ecco tuo padre.
(corre ad abbracciare Figaro)


[N. 18 - Sestetto]
Allegro moderato
Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in fa.

MARCELLINA

Riconosci in questo amplesso
una madre, amato figlio.


FIGARO
(a Bartolo)

Padre mio fate lo stesso:
non mi fate più arrossir.


BARTOLO
(abbracciando Figaro)

Resistenza la coscienza
far non lascia al tuo desir.

[Insieme]

CONTE

(Son smarrito, son stordito:
meglio è assai di qua partir.)

DON CURZIO

(Ei suo padre, ella sua madre:
l'imeneo non può seguir.)


MARCELLINA

Figlio amato!
BARTOLO

Figlio amato!
FIGARO

Parenti amati!

(il Conte va per partire; Susanna l'arresta, entrando con una borsa in mano)

SUSANNA

Alto, alto, signor Conte:
mille doppie son qui pronte.
A pagar vengo per Figaro,
ed a porlo in libertà.
CONTE,

Non sappiam com'è la cosa:
osservate un poco là.
DON CURZIO

(Susanna si volge e vede Figaro che abbraccia Marcellina. Vuol partire)
SUSANNA

Già d'accordo colla sposa:
giusto ciel, che infedeltà!
(a Figaro)
Lascia, iniquo!
FIGARO

(la trattiene; ella fa forza)
No, t'arresta.
Senti, o cara.
SUSANNA

(dandogli uno schiaffo)
Senti questa.
[Insieme]

CONTE

Fremo, smanio dal furore:
il destino me la fa.

SUSANNA

Fremo, smanio dal furore,
una vecchia me la fa.

MARCELLINA, FIGARO, BARTOLO

È un effetto di buon core:
tutto amore è quel che fa.

DON CURZIO

Freme, smania dal furore:
il destino gliela fa.


MARCELLINA
(a Susanna)

Lo sdegno calmate,
mia cara figliuola,
sua madre abbracciate,
che vostra or sarà.
(corre ad abbracciar Susanna)
SUSANNA

Sua madre?
TUTTI

Sua madre.
FIGARO

E quello è mio padre,
che a te lo dirà.
SUSANNA

Suo padre?
TUTTI

Suo padre.
FIGARO

E quella è mia madre,
che a te lo dirà.
(corrono tutti e quattro ad abbracciarsi)
[Insieme]

CONTE, DON CURZIO

Al fiero tormento
di questo momento,
quest'anima appena
resister or sa.


MARCELLINA, SUSANNA, FIGARO, BARTOLO

Al dolce contento
di questo momento,
quest'anima appena
resistere or sa.

(il Conte e Don Curzio partono)



atto
Terzo
scena
Sesta
Susanna, Marcellina, Figaro e Bartolo.

Recitativo secco
MARCELLINA
(a Bartolo)

Eccovi, o caro amico, il dolce frutto
dell'antico amor nostro...
BARTOLO

Or non parliamo
di fatti sì remoti. Egli è mio figlio:
mia consorte voi siete;
le nozze farem quando volete.
MARCELLINA

Oggi, e doppie saranno.
(a Figaro, dandogli il biglietto)
Prendi, questo è il biglietto
del danar che a me devi; ed è tua dote.
SUSANNA

(getta a terra la borsa di danaro)
Prendi ancor questa borsa.
BARTOLO

(fa lo stesso)
E questa ancora.
FIGARO

Bravi, gettate pur, ch'io piglio ognora.
SUSANNA

Voliamo ad informar d'ogni avventura
madama e nostro zio.
Chi al par di me contento?
FIGARO

Io.
BARTOLO

Io.
MARCELLINA

Io.
sempre Recitativo secco: Andante
MARCELLINA,

E schiatti il signor Conte al gusto mio!
SUSANNA,

FIGARO,

BARTOLO

(partono abbracciati)



atto
Terzo
scena
Settima
Barbarina e Cherubino.

BARBARINA

Andiamo, andiamo, bel paggio: in casa mia
tutte ritroverai
le più belle ragazze del castello.
Di tutte sarai tu certo più bello.
CHERUBINO

Ah! Se il Conte mi trova,
misero me! Tu sai
che partito ei mi crede per Siviglia.
BARBARINA

Oh, ve' che maraviglia! E se ti trova,
non sarà cosa nuova;
odi, vogliam vestirti come noi:
tutte insieme andrem poi
a presentar de' fiori a madamina.
Fìdati, o Cherubin, di Barbarina.

(partono)



atto
Terzo
scena
Ottava
La Contessa sola.

[N. 19 - Recitativo e aria]
Andante
Archi soli.
CONTESSA

E Susanna non vien! Son ansiosa
di saper come il Conte
accolse la proposta. Alquanto ardito
il progetto mi par; e ad uno sposo
sì vivace e geloso...
Allegretto
CONTESSA

Ma che mal c'è?
Andante
CONTESSA

Cangiando i miei vestiti
con quelli di Susanna, e i suoi co' miei...
Al favor della notte... O cielo! A quale
umil stato fatale io son ridotta
da un consorte crudel; che, dopo avermi,
con un misto inaudito
d'infedeltà, di gelosie, di sdegni,
prima amata, indi offesa, e alfin tradita,
fammi or cercar da una mia serva aita!
Aria
Andantino
Archi, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in do.

CONTESSA

Dove sono i bei momenti
di dolcezza e di piacer,
dove andaro i giuramenti
di quel labbro menzogner?


Perché mai, se in pianti e in pene
per me tutto si cangiò,
la memoria di quel bene
dal mio sen non trapassò?

Allegro
CONTESSA

Ah! Se almen la mia costanza
nel languire amando ognor
mi portasse una speranza
di cangiar l'ingrato cor.
(parte)




atto
Terzo
scena
Nona
Il Conte e Antonio.

Recitativo secco
ANTONIO

(con un cappello in mano)
Io vi dico, signor, che Cherubino
è ancora nel castello:
e vedete per prova il suo cappello.
CONTE

Ma come, se a quest'ora
esser giunto a Siviglia egli dovria?
ANTONIO

Scusate, oggi Siviglia è a casa mia.
Là vestissi da donna, e là lasciati
ha gli altri abiti suoi.
CONTE

Perfidi!
ANTONIO

Andiam, e li vedrete voi.
(partono)



atto
Terzo
scena
Decima
La Contessa e Susanna.

CONTESSA

Cosa mi narri! E che ne disse, il Conte?
SUSANNA

Gli si leggeva in fronte
il dispetto e la rabbia.
CONTESSA

Piano: ché meglio or lo porremo in gabbia.
Dov'è l'appuntamento
che tu gli proponesti?
SUSANNA

In giardino.
CONTESSA

Fissiamgli un loco. Scrivi.
SUSANNA

Ch'io scriva... Ma, signora...
CONTESSA

Eh, scrivi, dico; e tutto
io prendo su me stessa.
(Susanna siede e scrive)
CONTESSA

Canzonetta sull'aria...
SUSANNA

Sull'aria...


[N. 20 - Duettino]
Allegretto
Archi, 1 Oboe, 1 Fagotto.
CONTESSA
(detta)

«Che soave zeffiretto...»
SUSANNA

(ripete le parole della Contessa)
Zeffiretto...
CONTESSA
(detta)

«Questa sera spirerà...»
SUSANNA

Questa sera spirerà...
CONTESSA
(detta)

«Sotto i pini del boschetto.»
SUSANNA

(domandando)
Sotto i pini?
(scrivendo)
Sotto i pini del boschetto.
CONTESSA

Ei già il resto capirà.
SUSANNA

Certo, certo: il capirà.

(rileggono insieme lo scritto)

Recitativo secco
SUSANNA

Piegato è il foglio... Or come si sigilla?
CONTESSA

(si cava una spilla e gliela dà)
Ecco, prendi una spilla:
servirà di sigillo. Attendi... scrivi
sul riverso del foglio:
«Rimandate il sigillo.»
SUSANNA

È più bizzarro
di quel della patente.
CONTESSA

Presto, nascondi... Io sento venir gente.
(Susanna si mette il biglietto in seno)



atto
Terzo
scena
Undicesima
La Contessa, Susanna, Barbarina, Cherubino e Contadinelle.

Entrano alcune Contadinelle con mazzetti di fiori, guidate da Barbarina. Fra esse è Cherubino vestito del medesimo modo.

[N. 21 - Coro]
Grazioso
Archi, 1 Flauto, 2 Oboi, 1 Fagotto, 2 Corni in sol.

CORO
Soprani I e II

Ricevete, o padroncina,
queste rose e questi fior,
che abbiam colto stamattina
per mostrarvi il nostro amor.


Siamo tutte contadine,
e siam tutte poverine:
ma quel poco che rechiamo
ve lo diamo di buon cor.

Recitativo secco
BARBARINA

Queste sono, madama,
le ragazze del loco,
che il poco ch'han vi vengono ad offrire,
e vi chiedon perdon del loro ardire.
CONTESSA

Oh, brave! Vi ringrazio.
SUSANNA

Come sono vezzose!
CONTESSA

(indicando Cherubino)
E chi è, narratemi,
quell'amabil fanciulla
ch'ha l'aria sì modesta?
BARBARINA

Ell'è una mia cugina, e per le nozze
è venuta ier sera.
CONTESSA

Onoriamo la bella forastiera.
(a Cherubino)
Venite qui... datemi i vostri fiori.
(prende i fiori di Cherubino, e lo bacia in fronte)
(Come arrossì!)
(a Susanna)
Susanna, e non ti pare
che somigli ad alcuno?
SUSANNA

Al naturale...



atto
Terzo
scena
Dodicesima
La Contessa, Susanna, Barbarina, Cherubino, il Conte e Antonio.

Entrano il Conte e Antonio. Questi ha il cappello di Cherubino: entra in scena pian piano, gli cava la cuffia di donna e gli mette in testa il cappello stesso.

ANTONIO

È questi l'uffiziale.
Eh, cospettaccio!
CONTESSA

(Oh, stelle!)
SUSANNA

(Malandrino!)
CONTE
(alla Contessa)

Ebben! Madama...
CONTESSA

Io sono, o signor mio,
irritata e sorpresa al par di voi.
CONTE

Ma stamane?
CONTESSA

Stamane...
per l'odierna festa
volevam travestirlo al modo stesso
che l'han vestito adesso.
CONTE
(a Cherubino)

E perché non partiste?
CHERUBINO

(cavandosi il cappello bruscamente)
Signor...
CONTE

Saprò punire
la sua disobbedienza.
BARBARINA

Eccellenza, eccellenza,
voi mi dite sì spesso,
qual volta m'abbracciate e mi baciate:
«Barbarina, se m'ami,
ti darò quel che brami».
CONTE

Io, dissi questo?
BARBARINA

Voi.
Or datemi, padrone,
in sposo Cherubino,
e v'amerò com'amo il mio gattino.
CONTESSA
(al Conte)

Ebbene: or tocca a voi...
ANTONIO
(a Barbarina)

Brava figliuola!
Hai buon maestro che ti fa scuola.
CONTE


(Non so qual uom, qual demone, qual dio
rivolga tutto quanto a torto mio.)



atto
Terzo
scena
Tredicesima
La Contessa, Susanna, Barbarina, Cherubino, Contadinelle, il Conte, Antonio e Figaro.

FIGARO

(entrando)
Signor... se trattenete
tutte queste ragazze,
addio festa... addio danza...
CONTE

E che! Vorresti
ballar col piè stravolto?
FIGARO

(finge di drizzarsi la gamba, e poi si prova a ballare)
Eh, non mi duol più molto.
(chiama tutte le giovani, vuol partire; il Conte lo richiama)
Andiam, belle fanciulle...
CONTESSA

(sottovoce a Susanna)
Come si caverà dall'imbarazzo?
SUSANNA

(sottovoce alla Contessa)
Lasciate fare a lui.
CONTE

Per buona sorte
i vasi eran di creta.
FIGARO

Senza fallo.
Andiamo, dunque, andiamo.
(vuol partire; Antonio lo richiama)
ANTONIO

E intanto, a cavallo,
di galoppo a Siviglia andava il paggio.
FIGARO

Di galoppo o di passo... buon viaggio.
(per partire)
Venite, belle giovani.
CONTE

(torna a ricondurlo in mezzo)
E a te la sua patente
era in tasca rimasta...
FIGARO

Certamente.
Che razza di domande!
ANTONIO

(a Susanna che fa dei motti a Figaro)
Via, non fargli più motti: ei non t'intende.
(prende per mano Cherubino e lo presenta a Figaro)
Ed ecco chi pretende
che sia un bugiardo, il mio signor nipote.
FIGARO

Cherubino!
ANTONIO

Or ci sei.
FIGARO
(al Conte)

Che diamin canta?
CONTE

Non canta, no, ma dice
ch'egli saltò stamane in sui garofani...
FIGARO

Ei lo dice!... Sarà... se ho saltato io,
sui può dare che anch'esso
abbia fatto lo stesso.
CONTE

Anch'esso?
FIGARO

Perché no?
Io non impugno mai quel che non so.

[N. 22 - Finale]
Marcia
Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in do, 2 Fagotti, 2 Corni in do, 2 Trombe in do, Timpani in do sol.
Si ode una marcia spagnuola da lontano.

FIGARO

Ecco la marcia... andiamo.
A' vostri posti, o belle, a' vostri posti.
Susanna, dammi il braccio.
SUSANNA

Eccolo...

Figaro prende per un braccio Antonio, per l'altro Susanna, e partono tutti, eccettuati il Conte e la Contessa.

CONTE

(Temerari!)
CONTESSA

(Io son di ghiaccio.)
(la marcia aumenta a poco a poco)
CONTE

Contessa...
CONTESSA

Or non parliamo.
Ecco qui le due nozze:
riceverle dobbiam; alfin si tratta
d'una vostra protetta.
Seggiam.
CONTE

Seggiamo.
(E meditiam vendetta.)
(siedono)



atto
Terzo
scena
Quattordicesima
Il Conte, la Contessa, Figaro, Susanna, Bartolo, Marcellina, Cherubino, Barbarina, Contadine, Popolani e Cacciatori.

Allegretto
Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in do, 2 Trombe in do, 2 Timpani in do sol.

Entrano Cacciatori con fucili in spalla; Gente del foro; Contadini e Contadine; due Giovinette che portano il cappello verginale con piume bianche; due altre con un bianco velo; due altre con i guanti e il mazzetto di fiori; due altre Giovinette che portano un simile cappello per Susanna ecc.; Figaro con Marcellina; Bartolo con Susanna; Antonio, Barbarina ecc.; Bartolo conduce Susanna al Conte, e s'inginocchia per ricever da lui il cappello ecc.; Figaro conduce Marcellina alla Contessa, e fa la stessa funzione.

DUE CONTADINE
due soprani

Amanti costanti,
seguaci d'onor
cantate, lodate
sì saggio signor.


A un dritto cedendo
che oltraggia, che offende,
ei caste vi rende
ai vostri amator.
CORO
Soprani, contralti, tenori e bassi

Cantiamo, lodiamo
sì saggio signor.

Andante
Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in do.

Susanna, essendo in ginocchio durante il duo, tira il Conte per l'abito, e gli mostra il bigliettino; dopo passa la mano -dal lato degli spettatori- alla testa, dove pare che il Conte le aggiusti il cappello, e gli dà il biglietto. Il Conte se lo mette furtivamente in seno.

Susanna s'alza, gli fa una riverenza: Figaro viene a riceverla; e si balla il fandango. Marcellina s'alza un po' più tardi: Bartolo viene a riceverla dalle mani della Contessa. Il Conte va da un lato, cava il biglietto, e fa l'atto d'un uom che rimase punto al dito: lo scuote, lo preme, lo succhia; e, vedendo il biglietto sigillato colla spilla, dice, gittando la spilla a terra, e intanto che l'orchestra suona pianissimo:
CONTE

Eh, già, si sa; solita usanza:
le donne ficcan gli aghi in ogni loco...
Ahi! Ahi! Capisco il gioco.


FIGARO

(vede tutto, e dice a Susanna)
Un biglietto amoroso
che gli diè nel passar qualche galante;
ed era sigillato d'una spilla
ond'egli si punse il dito...
(il Conte legge, bacia il biglietto, cerca la spilla, la trova e se la mette alla manica del saio)
FIGARO

Il narciso or la cerca. Oh, che stordito!

Maestoso
CONTE

Andate, amici! E sia per questa sera
disposto l'apparato nuziale
colla più ricca pompa. Io vo' che sia
magnifica la festa; e canti e fochi...
Recitativo
CONTE

E gran cena e gran ballo. E ognuno impari
com'io tratto color che a me son cari.
(il coro e la marcia si ripetono, e tutti partono)

Allegretto
Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in do, 2 Trombe in do, Timpani in do sol.
DUE CONTADINE
due soprani

Amanti costanti,
seguaci d'onor
cantate, lodate
sì saggio signor.
A un dritto cedendo
che oltraggia, che offende,
ei caste vi rende
ai vostri amator.
CORO
Soprani, contralti, tenori e bassi

Cantiamo, lodiamo
sì saggio signor.



Fine ATTO III

 
ATTO I
ATTO II
ATTO III
ATTO IV
 


   
   
 

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