Duetto
Santuzza e Alfio
(Sorte Alfio e s'incontra con Santuzza.)
SANTUZZA
Oh! Il Signore vi manda
Compar Alfio.
ALFIO
A che punto è la messa?
SANTUZZA
E tardi ormai, ma per voi
Lola è andata con Turiddu!
ALFIO
(sorpreso)
Che avete detto?
SANTUZZA
Che mentre correte
All'acqua e al vento
A guadagnarvi il pane,
Lola v'adorna il tetto
In malo modo!
ALFIO
Ah! nel nome di Dio,
Santa, che dite?
SANTUZZA
Il ver. Turiddu
Mi tolse l'onore,
E vostra moglie
Lui rapiva a me!
ALFIO
Se voi mentite,
Vo' schiantarvi il core!
SANTUZZA
Uso a mentire
Il labbro mio non è!
Per la vergogna mia,
Pel mio dolore
La triste verità
Vi dissi, ahimè!
ALFIO
Comare Santa,
Allor grato vi sono.
SANTUZZA
Infame io son
Che vi parlai cosi!
ALFIO
Infami loro:
Ad essi non perdono;
Vendetta avrò
Pria che tramonti il di.
Io sangue voglio,
All'ira m'abbandono,
In odio tutto
L'amor mio finì...
(Escono.)
Intermezzo sinfonico
(Tutti escono di chiesa, Lucia traversa la scena ed entra in casa.)
Scena, Coro e Brindisi
Lola, Turiddu e Coro
UOMINI
A casa, a casa,
Amici, ove ci aspettano
Le nostre donne,
Andiam.
Or che letizia
Rasserena gli animi
Senza indugio corriam.
DONNE
A casa, a casa,
Amiche, ove ci aspettano
I nostri sposi,
Andiam .
Or che letizia
Rasserena gli animi
Senza indugio corriam.
(Il coro si avvia.)
TURIDDU
(a Lola che s'avvia)
Comare Lola,
Ve ne andate via
Senza nemmeno salutare?
LOLA
Vado a casa:
Non ho visto compar Alfio!
TURIDDU
Non ci pensate,
Verrà in piazza.
(al Coro)
Intanto amici, qua,
Beviamone un bicchiere.
(Tutti si avvicinano alla tavola dell'osteria e prendono i bicchieri.)
Viva il vino spumeggiante
Nel bicchiere scintillante,
Come il riso dell'amante
Mite infonde il giubilo!
Viva il vino ch'è sincero
Che ci allieta ogni pensiero,
E che annega l'umor nero,
Nell'ebbrezza tenera.
CORO
Viva il vino spumeggiante, ecc.
(Si riprende il brindisi.)
TURIDDU
(a Lola)
Ai vostri amori!
(Beve.)
LOLA
(a Turiddu)
Alla fortuna vostra!
(Beve.)
TURIDDU
Beviam!
CORO
Beviam! Viva il vin!
(Entra Alfio.)
Finale
Alfio e detti
ALFIO
A voi tutti salute!
CORO
Compar Alfio, salute.
TURIDDU
Benvenuto!
Con noi dovete bere:
(Empie un bicchiere.)
Ecco, pieno è il bicchiere.
ALFIO
(respingendolo)
Grazie, ma il vostro vino
Io non l'accetto.
Diverrebbe veleno
Entro il mio petto.
TURIDDU
(Getta il vino.)
A piacer vostro!
LOLA
Ahimè! che mai sarà?
ALCUNE DONNE
(a Lola)
Comare Lola,
Andiamo via di qua.
(Tutte le donne escono conducendo Lola)
TURIDDU
Avete altro a dirmi?
ALFIO
Io? Nulla!
TURIDDU
Allora sono agli ordini vostri.
ALFIO
Or ora?
TURIDDU
Or ora!
(Alfio e Turiddu si abbracciano. Turiddu morde l'orecchio destro di AIfio.)
ALFIO
Compare Turiddu,
Avete morso a buono...
(con intenzione)
C'intenderemo bene,
A quel che pare!
TURIDDU
Compar Alfio!
Lo so che il torto è mio:
E ve lo giuro
Nel nome di Dio
Che al par d'un cane
Mi farei sgozzar,
Ma... s'io non vivo,
Resta abbandonata...
Povera Santa!...
Lei che mi s'è data...
(con impeto)
Vi saprò in core
Il ferro mio piantar!
ALFIO
(freddamente)
Compare,
Fate come più vi piace;
Io v'aspetto qui fuori
Dietro l'orto.
(Esce.)
Lucia e Turiddu
TURIDDU
Mamma,
Quel vino è generoso, e certo
Oggi troppi bicchieri
Ne ho tracannati...
Vado fuori all'aperto.
Ma prima voglio
Che mi benedite
Come quel giorno
Che partii soldato.
E poi... mamma... sentite...
S'io... non tornassi...
Voi dovrete fare
Da madre a Santa,
Ch'io le avea giurato
Di condurla all'altare.
LUCIA
Perché parli così, figliuol mio?
TURIDDU
Oh! nulla!
È il vino che mi ha suggerito!
Per me pregate Iddio!
Un bacio, mamma...
Un altro bacio... addio!
(L'abbraccia ed esce precipitosamente.)
Lucia, Santuzza e Coro
LUCIA
(disperata, correndo in fondo)
Turiddu?! Che vuoi dire?
Turiddu? Turiddu? Ah!
(Entra Santuzza.)
Santuzza!...
SANTUZZA
(Getta la braccia al collo di Lucia.)
Oh! madre mia!
(Si sente un mormorio lontano.)
DONNE
(correndo)
Hanno ammazzato compare Turiddu!
(Tutti gettano un grido.)
Applausi finali
Andrea Attucci, maestro al pianoforte e Francesca Cagnoni, Responsabile
Area Lirica Circolo Culturale IGEA