| ATTO UNICO 
 Sala terrena che mette sul giardino
 immediatamente. Parco delizioso in distanza.
  
           
 SCENA PRIMA
 Florville, indi Marianna, poi Sofia, ambedue
 dalle stanze interne corrispondenti alla sala.
  
            
           
 FLORVILLE
 Deh tu m'assisti amore
  
           Or che ritorno a lei
  
           Dona agli affetti miei
  
           Qual sospirai mercé.
 Ma alcuno a me non vedo...
 Ah! un rio destin prevedo!
  
           Esce Marianna).
 Marianna!...
 
  MARIANNA
 Voi signore!
 
 FLORVILLE
 V'è il nunzio mio arrivato?
 
 MARIANNA
 Giunse, ma troppo tardi.
 
 FLORVILLE
 Tardi? che fu? Ch'è nato?
  
           
 MARIANNA
 Dalla padrona or ora
 Saprete i vostri guai.
  
           Il male è grande assai!
 Son quasi fuor di me!
 
 FLORVILLE
 Ah tu tremar mi fai!
 Son quasi fuor di me!
 (Marianna rientra).
 FLORVILLEFerma... ascolta...
  
           che ad altri destinataFosse Sofia! La sola idea di tanta
 Fatalità m'opprime!.. Ogni momento
 Cresce la mia impazienza... ella già viene...
  
           (Esce Sofia con Marianna, che si metteosservando in disparte).
 Ah diletta Sofia!..
  
            
           SOFIA Florvil! mio bene!
 
  SOFIA e FLORVILLEQuant'è dolce a un'alma amante
 Riveder l'amato oggetto!
 D'un fedel, sincero affetto
  
           Più s'accende il vivo ardor.
  
           Si rammentano le pene
  
           D'un'assenza tanto amara,
  
           E l'immagine più cara
  
           Del suo ben si rende al cor.
  
           FLORVILLE
 A voi lieto ritorno,
 Cara Sofia. L'odio del tutor vostro,
 Morto di già mio padre, estinto è omai,
  
           Chiedervi dunque io posso
 In sposa e ottenervi...
 SOFIA Ah! nol sperate!
 
 FLORVILLE
 E perché?
 
  SOFIA
 Destinata io son per lettere
 Al figliuolo di certo
 Signor Bruschino.
 
  FLORVILLE
 O cieli! e lo vedeste?
 
 SOFIA
 No, e il mio tutor nemmeno
 Di persona il conosce. Esser dovea
 Arrivato costui. Ma, quale ei sia,
 Serbo fida a voi sol quest'alma mia
 
  FLORVILLE
 E ciò mi basta. Troncherò a ogni patto
 Il corso a tal contratto.
 Udite. Io per fortuna
 Ignoto di persona
 Sono al signor Gaudenzio tutor vostro
 E ad ognun del castello.
 
 SOFIA
 È ver...
  
           MARIANNASignori,
 Vien qualcuno, rientriamo.
 
 FLORVILLE
 Ogni mio passo
 Vi farò noto. Bastami che siate
 Fida a me.
 
  MARIANNA
 Lo sarò, non dubitate.
 (Entra con Marianna).
 
 SCENA SECONDA
 Florville, poi Filiberto dal parco.
 
 FLORVILLE
 Vien qualcuno... s'attende.
 Questo Bruschino... Udiam.
 (Si mette in disparte).
 
 (Esce Filiberto, che parla verso l'internodella scena).
  
           FILIBERTOOh voglio certo
 Che quel signor Bruschino me la paghi.
 (S'avanza)
 Non c'è nessun?
 
  FLORVILLE
 (scoprendosi)
 Che vuol?
 
 FILIBERTO
 Siete di casa?
 
 FLORVILLE
 Sono l'agente del signor Gaudenzio.
 
 FILIBERTO
 Ottimo incontro! È alzato ancor?
 
 FLORVILLE
 Nol credo.
 
  FILIBERTO
 Dirò frattanto a voi perché ne vengo.
 Io sono Filiberto, locandiere
 Del vicino castello. Da tre giorni
 Albergo un certo giovane
 Detto il signor Bruschino, il quale ha un padre
 Attaccato di gotta
 Che Bruschino si chiama. Egli è uno stolido
 Sedotto da scrocconi. Ha fatto un debito
 Di quattrocento franchi. Ha triste pratiche...
 Oh infine io 'l tengo chiuso per cauzione
 Dentro la mia soffitta.
  
           (Cava una lettera)
 Ecco una lettera
 Ch'ei diede a me perché al signor Gaudenzio
 Ora la porti, ed egli poi la faccia
 Pervenire a suo padre! Ma v'accerto,
 Che non esce di là
 Se il suo debito in pria non pagherà.
  
           
 FLORVILLE
 Ah!.. (che pensier mi viene!)
 (affettando sommo rammarico)
 Ah imprudente cugino!
 
  FILIBERTO
 Egli parente vostro!
 FLORVILLESì, Bruschino
 Son io pure... ma... cielo!
 S'ora il signor Gaudenzio
 Lo venisse a sapere!...
 
  FILIBERTO
 A me che importa!
 FLORVILLE Che guai! che guai!
 
 FILIBERTO
 Nascano pur.
 
 FLORVILLE
 Ah come,
 Ah come mai da me fia rimediato?
 
  FILIBERTO
 Denari, e tutto è bello ed aggiustato.
 
 FLORVILLE
 Io danari vi darò!
 
 FILIBERTO
 È bruttissimo il futuro.
 
 FLORVILLE
 Or qui a voi ne sborserò.
 
 FILIBERTO
 Oh il presente è più sicuro.
  
           
 FLORVILLE
 Ma ad un patto!...
 
 FILIBERTO
 Dica pure.
 
 FLORVILLE
 Prima zitto!...
 
 FILIBERTO
 Zitto!...
 
 FLORVILLE e FILIBERTO
 Zitto!..
 
  FLORVILLE
 (Ah se il colpo arrivo a fare
 La bandiera io stacco già!)
 
 FILIBERTO
 (Ah se qui mi fo pagare
 La bandiera io stacco già).
 (Florville cava una borsa e dà denari a
 Filiberto).
 
  FLORVILLE
 Son luigi e giusti e bei.
 
 FILIBERTO
 Oh mio fido.
 (numerandoli)
 Cinque... sei...
 
 FLORVILLE
 Debitor vi son del resto.
 
 FILIBERTO
 Ah si vede l'uomo onesto.
 
 FLORVILLE
 Ma il cugino stia serrato!
 
 FILIBERTO
 Per tre anni imprigionato.
  
           
 FLORVILLE
 Quella lettera mi date.
 
 FILIBERTO
 Se ne serva, e a lei m'inchino.
 (Gli dà la lettera).
 
 FLORVILLE
 Ehi mi fido che a dovere...
 
  FILIBERTO
 Oh le par signor Bruschino!
 
 FLORVILLE
 Presto e zitto!
 
 FILIBERTO
 Zitto!
  
           
 FLORVILLE e FILIBERTO
 Zitto!
  
           
 FLORVILLE
 (Ah che il colpo giunsi a fare!
 La bandiera io stacco già!)
 
 FILIBERTO
 (Ah se il resto mi fo dare
 La bandiera io stacco già!)
 (Parte).
 
 SCENA TERZAFlorville.
 
 FLORVILLE
 A noi. Su trasformiamoci
 In quel signor Bruschino
 Che ha da sposar Sofia...
  
           (fantasticando)
 Una lettera... sì... sappia Marianna
  
           Il gran progetto. Orsù, spirito e core.
 Tentiamo il colpo e ci protegga amore.
 (Parte dal fondo).
 
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