Quattro Pezzi Sacri

 

AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO
Largo Gustav Mahler  (Milano)
Stagione Sinfonica 2012-2013

Domenica 4 novembre 2012 ore 16:00

Giuseppe Verdi Sacro

Sopranino:Cinzia Cacace Biografia
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Maestro del Coro:Erina Gambarini
Direttore:Jader Bignamini

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
tel. 02.83389.401/2/3
(orario biglietteria: a martedì a domenica 14.30 – 19.00)

Programma:

Giuseppe Verdi (1813-1901)
- Quartetto per archi in Mi minore(versione per orchestra)

- Quattro pezzi sacri

  • Ave Maria (armonizzata su scala enigmatica, percoro misto non accompagnato )

  • Stabat Mater (per coro misto con accompagnamento orchestrale)

  • Laudi alla Vergine Maria (dal canto finale del Paradiso di Dante, per coro donne)

  • Te Deum (per doppio coro di voci miste con accompagnamento orchestrale)

Pensavo di non riuscire ad andarci ma poi una telefonata e via sono corso su e non mi sono perso una delle pochissime occasioni di ascoltare i QUATTRO PEZZI SACRI di G.Verdi ma anche l'interessante versione per orchestra del suo Quartetto che sembra quasi uno Schostakovic con un goccio di Tchaikowsky. Grazie a La Verdi e a Jader Bignamini che hanno proposto questo programma.

http://www.laverdi.org <-- altre notizie sulla stagione.


Seguono immagini della serata:

 

 

 

I Quattro pezzi sacri sono quattro composizioni per coro di Giuseppe Verdi pubblicate assieme nel 1898. Benché composti separatamente e pur presentando organici differenti, sono spesso eseguiti come un ciclo di composizioni.
La prima esecuzione ebbe luogo prima della pubblicazione, il 7 aprile 1898 all'Opéra di Parigi, con il titolo di Tre pezzi sacri, in quanto l'Ave Maria fu aggiunta successivamente.
I pezzi sono:
Ave Maria, per coro a cappella, in latino, composta nel 1889 e riveduta nel decennio successivo (8 battute furono pubblicate nel 1895 sulla «Gazzetta musicale di Milano»).
Stabat Mater, per coro e orchestra, in latino, su versi di Jacopone da Todi, composto tra il 1896 e il 1897.
Laudi alla Vergine Maria, per coro di soprani e contralti a cappella, in italiano, su versi tratti dal Canto XXXIII del Paradiso di Dante, composte intorno al 1890.
Te Deum, per doppio coro e orchestra, in latino, composto tra il 1895 e il 1896.
L'Ave Maria è basata sulla scala enigmatica.
Tratto da WiKi

Quattro pezzi sacri
Caratteristiche:
Quattro pezzi di musica sacra di Giuseppe Verdi. Il testo dell'Ave Maria è di Arrigo Boito.
Prima: Parigi, Teatro dell'Opéra, 7 aprile 1898

Storia:
Concepiti e composti da Verdi ciascuno in modo autonomo rispetto agli altri nell'arco di dieci anni, i Quattro Pezzi Sacri vengono pubblicati da Ricordi nel 1898, pochi anni prima della morte del Mestro (1901).
In un primo momento non vengono destinati alla diffusione, ma per volere dello stesso Verdi, gli ultimi tre, vale a dire Laudi alla Vergine Maria, Te Deum e Stabat Mater (1895-96), hanno visto una prima esecuzione pubblica il 7 aprile 1898 al Grand Opéra di Parigi. Ma Verdi non vi presenzia: due anni prima era morta Giuseppina Strepponi e l'ormai vecchio Maestro di Busseto non si sente in grado di affrontare il lungo viaggio e la grande fatica dell'esecuzione e direzione. E' Arrigo Boito che si cura della preparazione del concerto e fa le veci di Verdi.
L'unico dei Quattro Pezzi Sacri che non viene eseguito alla prima parigina è l'Ave Maria
Per la sua origine ha ben poche cose in comune con gli altri pezzi, eccezion fatta per il testo sacro. La composizione di questa viene prodotta da Verdi come puro esercizio di contrappunto, stimolato da un invito pubblicato sulla Gazzetta musicale di Milano, che proponeva ai suoi lettori di comporre una propria armonizzazione di una scala enigmatica comparsa sullo stesso giornale. Verdi accetta la sfida e Boito si occupa del testo.
L'ubicazione dell'autografo dei Quattro Pezzi Sacri è a tutt'oggi sconosciuta.

Tratto da (vedi)

Stabat Mater (per coro misto con accompagnamento orchestrale)
ci troviamo di fronte al dolore di Maria ai piedi della Croce: Stabat Mater dolorosa. Il grande Operista italiano, come aveva indagato ed espresso il dramma di tanti personaggi nelle sue opere, qui tratteggia quello della Vergine che guarda al Figlio sulla Croce. La musica si fa essenziale, quasi si «afferra» alle parole per esprimerne nel modo più intenso possibile il contenuto, in una grande gamma di sentimenti. Basta pensare al dolente senso di «pietà» con cui ha inizio la Sequenza, al drammatico «Pro peccatis suae gentis», al sussurrato «dum emisit spiritum», alle invocazioni corali cariche di emozione, ma anche di serenità, rivolte a Maria «fons amoris», perché possiamo partecipare al suo dolore materno e far ardere il nostro cuore di amore a Cristo, fino alla strofa finale, supplica intensa e potente a Dio che all’anima sia data la gloria del Paradiso, aspirazione ultima dell’umanità.


Te Deum (per doppio coro di voci miste con accompagnamento orchestrale)
Anche il Te Deum è un susseguirsi di contrasti, ma l’attenzione di Verdi al testo sacro è minuziosa, così da offrirne una lettura diversa dalla tradizione. Egli non vede tanto il canto delle vittorie o delle incoronazioni, ma, come scrive, un susseguirsi di situazioni: l’esultanza iniziale - «Te Deum», «Sanctus» -, la contemplazione del Cristo incarnato, che libera e apre il Regno dei Cieli, l’invocazione all’«Judex venturus», perché abbia misericordia, e infine il grido ripetuto dal soprano e dal coro «In te, Domine speravi» con cui si chiude il brano, quasi una richiesta dello stesso Verdi di avere speranza e luce nell’ultimo tratto della vita.

Sono gli ultimi due pezzi scritti dal Compositore, non destinati alla pubblicazione, ma scritti solo per sé; anzi, egli avrebbe voluto essere sepolto con la partitura del Te Deum.

Tratto da (vedi)


Stagione Sinfonica 2012-2013

Giovedì 9 agosto  2012 ore 21:00

CONCERTO STRAORDINARIO
INVITO ALLA PACE
Dmitrij Šostakovic
Sinfonia n.7 in Do Maggiore op. 60 Leningrado (1941)
Orchestra Verdi Milano
Aziz Shokhakimov, direttore


Domenica 16 settembre 2012, ore 16.00

L'anima russa
M.Glinka - Russlan e Ludmilla, Ouverture
S.Prokofiev - Concerto in Sol minore n. 2 per violino e orchestra op. 63
S.Prokofiev - Romeo e Giulietta, Suite
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Violino Francesca Dego
Direttore Jader Bignamini


Giovedì 20 settembre 2012_09_20, ore 20.30
FASCINO di SPAGNA
Tutte le emozioni di un viaggio musicale in Spagna tra le ipnotiche
melodie del Bolero, ritmi gitani e danze asturiane

Violino Karen Gomyo
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Jader Bignamini


Domenica 4 novembre 2012 ore 16:00

Giuseppe Verdi Sacro

Sopranino:Cinzia Cacace Biografia
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Maestro del Coro:Erina Gambarini
Direttore:Jader Bignamini


Venerdì 16 novembre 2012 ore 20:00

Georg Friederich Haendel
Messiah

Oratorio per soli, coro e orchestra HWV 56

Deborah York (soprano)
Sonia Prina (contralto)
Cyril Auvity (tenore)
Christian Senn (baritono)
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Orchestra laVerdi Barocca

Direttore Ruben Jais
Maestro del coro Erina Gambarini


Domenica 2 dicembre 2012 ore 16:00

Concerto

Soprano:Laura Aikin

Piccolo coro:
Tenore:Francesco Frasca
Tenore:Hidekazu Suzuki
Baritono:Fausto Candi
Basso:Diego Manto

Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Maestro del Coro:Erina Gambarini
Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi Milano
Ruben Jais, direttore d'orchestra


 
 
 
 


 
 

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