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Teatro Cagnoni - Vigevano (PV)
Sabato 13 ottobre 2012 ore 21:00
Organizzato da COMUNE di VIGEVANO
con il sostegno della FONDAZIONE di PIACENZA e VIGEVANO
Madama Butterfly
Opera in tre atti di Giacomo Puccini
Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Prima rappresentazione 17 Febbraio 1904 al Teatro alla Scala di Milano
PROGRAMMA di SALA
Parte prima --
Parte seconda --
Parte terza
Libretto di sala a cura di Mario
Mainino
Backstage
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Sabato 13
ottobre 2012 ore 21.00
VI
GALA DELLA LIRICA – 1a SERATA
INAUGURALE D'OPERA
Organizzata
dal Comune di Vigevano
e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano
Giacomo
Puccini
MADAMA BUTTERFLY
su libretto
di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica,
definita nello spartito e nel libretto "tragedia giapponese" e
dedicata alla regina d'Italia Elena di Montenegro.
(da John L. Long e David Belasco)
Prima rappresentazione:Milano, Teatro alla Scala, 17 febbraio 1904
Personaggi e
Interpreti
Madama
Butterfly / Cio-Cio-San (soprano)
Pinkerton,
tenente della marina degli Stati Uniti (tenore)
Suzuki,
servente di Cio-Cio-San (mezzosoprano)
Sharpless,
console degli Stati Uniti a Nagasaki (baritono)
Goro, nakodo
consulente matrimoniale (tenore)
Lo zio
Bonzo, sacerdote della vecchia religione (basso)
Il Principe
Yamadori (tenore)
Kate
Pinkerton, causa innocente di sventura (mezzosoprano)
Dolore
(bambino dai riccioli d'oro)
Orchestra
Lirica Emiliana (OLE)
Maestro
concertatore e direttore Massimo Taddia
Ideazione
scenica e regia PAOLO PANIZZA
Si ringrazia:
Teatro Cagnoni Vigevano –
dirigenti e maestranze.
Il Cast artistico .. e
tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo alla buona riuscita
dell’evento.
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Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles,
29 novembre 1924)
Ebbe a dire di se stesso "Dio mi ha toccato in
fronte e detto: scrivi per il teatro", per questo in tutta la sua
produzione è marginale (anche se non trascurabile) quanto scritto
fuori dall’ambito del teatro musicale. Sesto dei nove figli di Michele
Puccini, in una famiglia di compositori per diverse generazioni,
iniziò presto lo studio della musica. Novello "Bach" italiano, si dice
che nel 1876 andò a piedi a Pisa per assistere ad una rappresentazione
di Aida di G.Verdi rimanendone folgorato al punto da decidere che
quello sarebbe stato il suo destino: scrivere per l’opera. In ogni
teatro del mondo la sua Bohème è l’opera più rappresentata in assoluto
dopo (o come) Traviata di G.Verdi. Molto agitate furono le sue vicende
personali e sentimentali. Come Verdi a Busseto, così Puccini a Torre
del Lago si creò un suo "angolo di mondo" e li furono composte le sue
opere di maggior successo, tranne Turandot. Come musicista non si
lasciò coinvolgere dagli sconvolgimenti europei e si mantenne fedele
alla vocalità italiana. Fu uno dei compositori italiani più famosi nel
mondo durante la sua vita, fu il primo a varcare l’oceano per
rappresentare il suo "Trittico" al Teatro Metropolitan di New York.
Luigi Illica (Castell'Arquato, 9 maggio 1857 –
Colombarone, 16 dicembre 1919) fu uno dei principali librettisti
dell'epoca post-verdiana; Giuseppe Giacosa (Colleretto Parella, 21
ottobre 1847 – Colleretto Parella, 1 settembre 1906) professore di
letteratura fu anche autore di commedie di successo e librettista con
Luigi Illica per le tre opere composte tra il 1893 e il 1904: La
bohème, Tosca e Madama Butterfly.La collaborazione di Puccini con i
due librettisti Luigi Illica e Giuseppe Giacosa fu di massima
importanza alla sua carriera artistica. Puccini, mai soddisfatto
metteva spesso mano ai suoi lavori già rappresentati creandone nuove
versioni, si veda nella tabella [Le opere di Giacomo Puccini]
come alcune opere, come Butterfly, siano state rappresentate ben
cinque volte nelle varie versioni rimaneggiate.
TRAMA DELL’OPERA
Nel giugno del 1900 Puccini è a Londra per alcune
recite di Tosca e una sera assiste al dramma Madame Butterfly che
David Belasco aveva tratto dal racconto di John Luther Long. Puccini
rimane affascinato dalla vicenda della giovane giapponese che si
suicida per amore. Appena tornato in Italia chiede a Giulio Ricordi
l’autorizzazione per trarre un’opera da quel lavoro; nei primi mesi
del 1901 Illica e Giacosa erano già alle prese con il libretto di
Madama Butterfly. In quegli anni il filone esotico era una vera e
propria moda in letteratura, arte e musica. Puccini si documenta su
alcuni temi musicali giapponesi, che avrebbe poi inserito nell’opera
(nel primo atto compare anche una citazione dell’inno americano).
L’opera va in scena il 17 febbraio 1904 al Teatro alla Scala, Rosina
Storchio è la protagonista, Giovanni Zenatello è Pinkerton e Giuseppe
De Luca è Sharpless: è uno dei più clamorosi insuccessi della storia
dell’opera: «con animo triste ma forte ti dico che fu un vero
linciaggio.» scrive Puccini all’amico Camillo Bondi. La Butterfly
rinasce al Teatro Grande di Brescia il 28 maggio 1904, con alcune
modifiche: via un po’ di macchiette e di colore locale nel primo atto,
divisione in tre atti (alla prima il secondo atto era stato
considerato troppo lungo), inserimento di una nuova aria per Pinkerton,
«Addio, fiorito asil». È un trionfo.
Due facce di uno stesso sogno ugualmente
impossibile.
Chi è questa quindicenne giapponesina che
conosciamo come Butterfly? Una giovane che ha il destino segnato da
una colpa più o meno vera del padre che viene "invitato a suicidarsi"
dal Mikado. Madre e figlia perdono ogni sostentamento e la giovane non
ha altra via che sfruttare la sua bellezza per fare la geisha sino al
giorno in cui il sensale Goro non le presenta un giovane ufficiale
americano F.B.Pinkerton, che sta cercando un giocattolo sessuale per
le sue notti giapponesi. La piccola Butterfly rimane folgorata e crede
ciecamente nella promessa di matrimonio del bell'americano. La sua
vita sta per cambiare, diventerà una "americana" basta col "far
divertire la gente". Si impone un cambiamento radicale, andrà alla
missione e si convertirà alla fede del suo futuro marito. Durante la
bella cerimonia con tutti i parenti, la mamma e il Regio Imperial
Commissario che celebra le nozze irrompe lo zio Bonzo che rivela la
sua conversione e tutti i parenti la lasciano maledicendola. Una notte
incantata segna l'avvio delle nuova vita, abbandonata nelle braccia
del suo Pinkerton. Ma i giorni volano e il marito americano torna in
patria lasciandole un piccolo gruzzolo e un figlio in grembo che
arriva biondo e bellissimo. Tre anni passano e quando il marito
tornerà sarà sposato ad una "vera sposa americana". Povera Butterfly
"le si è spento il sole" il suo sogno crolla di fronte all'estremo
ricatto, dare il proprio figlio perché vada in America con il padre e
allora lei decide di togliersi definitivamente dalla scena, con lo
stesso pugnale che ha usato il padre si toglierà la vita, una vita che
gli altri hanno determinato padre, parenti e l'uomo amato, tutti hanno
fatto si che per lei la felicità fosse sempre, e solo, un sogno.
Atto I: Cio-cio-san (Butterfly) è una
geisha-bambina di appena quindici anni che viene data in sposa, al
prezzo di cento yen e secondo la legge giapponese (durata per 999 anni
con facoltà di recesso ogni mese), a un tenente della marina
americana, F.B.Pinkerton. Apparteneva a una famiglia benestante ora in
rovina dopo il suicidio imposto dal Mikado a suo padre. Cio-cio-san si
è innamorata ed è disposta a tutto per il suo Pinkerton sino a
rinnegare il suo credo religioso in favore di quello del suo sposo.
Durante la cerimonia nuziale lo Zio Bonzo rivela il suo tradimento e
tutti la rinnegano e abbandonano. L'atto si chiude con il bellissimo
duetto d'amore dei due giovani, dimentichi del destino che incombe.
Atto II: Pinkerton torna in USA e Butterfly lo
attende invano per tre lunghi anni sempre più povera ma orgogliosa.
Rifiuta l'offerta di matrimonio del ricco principe Yamadori nella
speranza che il suo Pinkerton ritorni. Butterfly ha avuto un figlio
bellissimo dai riccioli biondi e il console Sharpless non può avere
dubbi sulla paternità. Invano voleva preparare Butterfly al colpo del
ritorno di Pinkerton con la sua attuale moglie americana Kate.
Cio-cio-san vede arrivare in porto la sua nave, riempie la casa di
fiori e lo attende trepidante tutta la notte (Coro a bocca chiusa).
Atto III:Pinkerton non ha il coraggio di rivederla. Butterfly
capisce, vedendo Kate, che si mostra disposta a prendersi cura del
bambino, che le rimane solo un ultimo sacrificio, si toglie la vita
per eliminare ogni cosa che possa legare il suo bimbo al Giappone e
alla madre. Quando Pinkerton torna nuovamente, non può che constatarne
la morte. [mario mainino] |
Note di regia |
(Bozzetto di Raffaele Mussari)
Note di regia di Paolo Panizza
L’idea
principale dello spettacolo è quella di fondere la rappresentazione
lirica dello spettacolo con l’orchestra. Nonostante che i due comparti
in una rappresentazione siano ovviamente e strettamente collegati,
spesso accade che il lavoro si sviluppi in due direzioni diverse. Il
teatro prova per suo conto e così pure l’orchestra. Infine lo sforzo
dei due comparti viene unito, sempre con il divario della buca. Accade
spesso che un musicista in buca faccia molte repliche senza sapere per
che spettacolo stia suonando; viceversa gli attori dello spettacolo
non conoscono nemmeno i professori che stanno in buca e che per loro
suonano. Da qui l’idea di fare un’Opera a Concerto, con
l’orchestra in palcoscenico e gli attori che vivano l’orchestra anche
scenicamente.
Idea di un teatro collettivo e compenetrato.
Per fare
questo si è scelto di fare la riduzione di Madama Butterfly
autorizzata da Puccini, a firma del noto direttore Ettore Panizza. Una
riduzione che comporta un organico di 20 elementi circa.
La scena
prevede una pedana circolare od ottagonale sulla quale si sviluppa
tutto lo spettacolo, attorno alla quale sta l’orchestra. Delle altre
pedane permetteranno agli artisti cantanti di andare in mezzo ai
musicisti e di fondersi con l’elemento musicale. Gli equilibri di un
tale spettacolo dovranno essere molto ben provati, ma dovrebbero
rendere poi un effetto unico e poco visto in palcoscenico.
In questo
tempo di crisi crediamo che possano sopravvivere solo le idee e questa
è prima di tutto un’idea. Il risparmio dovuto al ridotto numero di
orchestrali viene dopo, anche perché essi – molto esposti – dovranno
essere di ottima levatura.
In un
simile contesto anche la parte visiva non può essere accademica. Ci
vuole un grande sforzo da parte di tutti gli artisti per interagire
con l’elemento musicale così vicino e drammaturgicamente presente. A
questo punto quasi non servono tutti gli orpelli della messinscena
tradizionale.
L’idea
registica che mi viene in mente è molto "zen", semplice, fedele al
libretto e alla musica prima di tutto; lontana dalla rappresentazione
da cartolina.
Anche il
cast degli artisti dovrà essere accuratamente scelto perché non
saranno le luci e i costumi a salvare determinate situazioni.
L’idea sta
piacendo molto ai miei collaboratori, ad alcune importanti istituzioni
e ai primi teatri interessati della produzione. Ora si tratta di dare
corpo con serietà a un progetto che sulla carta promette di raccontare
un capolavoro con una nuova luce, originale e teatralissima.
Paolo Panizza |
Giacomo Puccini al Cagnoni di
Vigevano |
Qui di
seguito alcune tabelle che analizzano gli anni di mancanza dalle scene
vigevanesi rispetto al 2011 delle opere di Puccini che vi sono state
rappresentate.
Numero di
rappresentazioni |
Titolo
|
Anni di
mancanza dalle scene |
13 volte |
Bohème |
49 |
11 volte |
Tosca
|
mancava da 43 * |
10 volte |
Butterfly
|
11 ** |
3 volte |
Turandot |
53 |
2 volte |
Fanciulla
del West |
52 |
2 volte |
Manon
Lescaut |
48 |
* Tosca e Traviata sono
state rappresentate negli anni ’70 al Teatro Cagnoni ma non abbiamo la
documentazione
** Ultima recita quella del
Circuito Lirico Lombardo nel 2001. Tosca è tornata nel 2011. |
Le opere di Giacomo Puccini |
Ordine – Opera -
Librettista/i - Rappresentata a - In data
1 Le Villi
Ferdinando Fontana
Teatro dal
Verme di Milano (31 maggio 1884)
Teatro Regio
di Torino (26 dicembre 1884)
Teatro alla
Scala di Milano (24 gennaio 1885)
Teatro dal
Verme di Milano (7 novembre 1889)
2 Edgar
Ferdinando Fontana
Teatro alla
Scala di Milano (21 aprile 1889)
Teatro del
Giglio di Lucca (5 settembre 1891)
Teatro
Comunale di Ferrara (28 gennaio 1892)
Teatro Colón
di Buenos Aires (8 luglio 1905)
3 Manon
Lescaut Luigi Illica, Marco Praga, Domenico Oliva
Teatro Regio
di Torino (1 febbraio 1893)
Teatro Coccia
di Novara (21 dicembre 1893)
4 La bohème
Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
Teatro Regio
di Torino (1 febbraio 1896)
5 Tosca Luigi
Illica e Giuseppe giocosa
Teatro
Costanzi di Roma (14 gennaio 1900)
6 Madama
Butterfly Luigi Illica e Giuseppe Giocosa
Teatro alla
Scala di Milano (17 febbraio 1904)
Teatro Grande
di Brescia (28 maggio 1904)
Covent
Garden, Londra (10 luglio 1905)
Opéra-Comique
di Parigi (8 dicembre 1906)
Teatro
Carcano di Milano (9 dicembre 1920)
7 La fanciulla
del West Guelfo Civinini e Carlo Zangarini
Metropolitan
Opera di New York (10 dicembre 1910)
Teatro alla
Scala di Milano (29 dicembre 1912)
8 La rondine
Giuseppe Adami
Opéra di
Monte Carlo (27 marzo 1917)
Opéra di
Monte Carlo (10 aprile 1920)
Teatro Verdi
di Fiume (11 aprile 1924)
9 Il tabarro
Giuseppe Adami
9 Suor
Angelica Giovacchino Forzano
9 Gianni
Schicchi Giovacchino Forzano
Metropolitan
di New York (14 dicembre 1918)
10 Turandot
Renato Simoni e Giuseppe Adami
Teatro alla
Scala di Milano (25 aprile1926)
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Le opere liriche rappresentate al
Teatro Antonio Cagnoni di Vigevano |
ANNO – opera rappresentata
1873 - BALLO IN MASCHERA
1874 - JONE - RIGOLETTO
1875 - CONTESSA D'AMALFI - MARIA DI ROHAM - PAPA' MARTIN - DON
BUCEFALO
1876 - ESMERALDA - RUY BLAS
1877 - LA FAVORITA
1878 - LINDA - BARBIERE DI SIVIGLIA - TRAVIATA - FAUST
1879 - VESPRI SICILIANI - LUCREZIA BORGIA - ERNANI - ISABELLA D'ARAGONA
1880 - MACBETH
1881 - NABUCCO - SONNAMBULA - LUCIA DI LAMMERMOUR - SAFFO
1882 - TROVATORE - LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA - FIGLIA DEL
REGGIMENTO - TUTTI IN MASCHERA
1883 - I DUE FOSCARI
1884 - EBREO - MARINELLA
1885 - RUY BLAS
1886 - FAUST - BALLO IN MASCHERA - TROVATORE - POLIUTO
1887 - MARTA - JONE - ATTILA
1889 - RIGOLETTO
1891 - FORZA DEL DESTINO
1892 - CARMEN
1894 - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI - PICCOLO HAYDN
1895 - FRA DIAVOLO - FAVORITA - LINDA - BARBIERE DI SIVIGLIA
1896 - DON PASQUALE - PROMESSI SPOSI
1897 - RIGOLETTO - TRAVIATA - FAUST - MARIA DI ROHAM
1898 - NORMA - TROVATORE - PAPA' MARTIN
1899 - BOHÈME - LUCIA DI LAMMERMOUR
1900 - MANON LEASCAUT
1901 - GIOCONDA - RUY BLAS - ELISIR D'AMORE
1902 - AIDA
1903 - OTELLO
1904 - MEFISTOFELE
1905 - TOSCA - TRAVIATA
1906 - ANDREA CHÉNIER
ANNO – opera rappresentata
1907 - GIOCONDA
1908 - BOHEME - WALLY
1909 - BARBIERE DI SIVlGLIA - DON PASQUALE - FEDORA
1910 - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1911 - FORZA DEL DESTINO
1912 - BUTTERFLY
1913 - AIDA
1914 - CARMEN
1915 - RIGOLETTO
1916 - TOSCA
1917 - FEDORA
1919 - LORELEY
1920 - ANDREA CHÉNIER
1921 - MANON di Massenet
1922 - AIDA - LEGGENDA DI COLLIROE (dei vigevanesi Marcello Gravati
e Attilio Ferrai Trecate) -
1923 - LOHENGRIN - LUCIA DI LAMMERMOUR - BARBIERE DI SIVIGLIA -
T0SCA - BALLO IN MASCHERA - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1924 - TRAVIATA - FANCIULLA DEL WEST - BOHÈME - CAVALLERIA RUSTICANA
- PAGLIACCI
1925 - FAVORITA - CRISPINO E LA COMARE
1926 - BUTTERFLY - BOHÈME - MANON
1927 - MEFISTOFELE
1928 - TRAVIATA - RIGOLETTO - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI -
GIOCONDA - CARMEN
1929 - TROVATORE - LUCIA DI LAMMERMOUR - CAVALLERIA RUSTICANA -
AMICO FRITZ - FAUST
1930 - BOHÈME - TOSCA - TURANDOT - IRIS - TROVATORE - BUTTERFLY -
NORMA - BARBIERE DI SIVIGLIA
1931 - RIGOLETTO - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI - FORZA DEL
DESTINO - OTELLO - TRAVIATA
1932 - AIDA - ANDREA CHÉNIER - PESCATORI DI PERLE
1933 - DON PASQUALE - TOSCA- PICCOLO MARAT - WALLY
ANNO – opera rappresentata
1934 - CAVALLERIA RUSTICANA - ADRIANA LECOUVREUR - LUCIA DI
LAMMERMOUR - BARBIERE DI SIVIGLIA
1935 - CARMEN - GIOCONDA - TRAVIATA
1936 - AIDA - TROVATORE - BUTTERFLY
1937 - MEFISTOFELE
1938 - LOHENGRIN - BARBIERE DI SIVIGLIA - LODOLETTA
1939 - RIGOLETTO - BUTTERFLY
1940 - CAVALLERIA RUSTICANA
1941 - TOSCA - TROVATORE
1942 - BOHÈME - ANDREA CHÉNIER
1943 - BOHÈME - BUTTERFLY - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1944 - LUCIA DI LAMMERMOUR - TRAVIATA - RIGOLETTO
1945 - AMICO FRITZ - BOHÈME - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1946 - TOSCA - TRAVIATA
1947 - CARMEN - GIOCONDA - BARBIERE DI SIVIGLIA
1948 - BOHÈME - TURANDOT
1949 - ANDREA CHÉNIER - BUTTERFLY - OTELLO - TOSCA
1950 - RIGOLETTO - BUTTERFLY - TRAVIATA - MANON di Massenet
1951 - AIDA - FEDORA - CAVALLERIA RUSTICANA - BUTTERFLY
1952 - BOHÈME - AMICO FRITZ - CAVALLERIA RUSTICANA - FACE DI
LIBERTÀ' (testo di Calogero Giglia - vigevanese)
1953 - ELISIR D'AMORE - FORZA DEL DESTINO - WERTHER
1954 - TROVATORE - ADRIANA LECOUVREUR - BARBIERE DI SIVIGLIA
1955 - BOHÈME - ANDREA CHÉNIER - BUTTERFLY
1956 - RIGOLETTO - MANON di Puccini
1957 - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI - TOSCA
1958 - TURANDOT - LUCIA DI LAMMERMOUR
1959 - FANCIULLA DEL WEST - TRAVIATA
1960 - NABUCCO - BOHÈME
1961 - OTELLO - CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI
1962 - RIGOLETTO - BOHÈME - WERTHER
1963 - MANON - TRAVIATA
1964 - LUCIA DI LAMMERMOUR - RIGOLETTO
1966 - ELISIR D'AMORE - BUTTERFLY
1968 - TOSCA - BARBIERE DI SIVIGLIA
1969 - ANDREA CHÉNIER - IL TELEFONO - IL PIERROT INNAMORATO
1973 - IL CONVITATO DI PIETRA - LA CAMBIALE DI MATRIMONIO - IL
MAESTRO DI CAPPELLA
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Dopo i restauri : |
1999 Novembre LA CENERENTOLA di G.Rossini AsLiCo dir. Paolo
Arrivabeni Regia di Stefano Vizioli
2001 Ottobre MADAMA BUTTERFLY di Giacomo Puccini As. Li. Co.
I Pomeriggi Musicali dir. Pietro Mianiti; Barbara Costa,
Massimiliano Pisapia, Federico Lepre
2002 Dicembre LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi Orchestra
Filarmonica del Piemonte dir. Aldo Salvagno con Fernanda Costa - sop,
Carlo Torriani - ten, Maurizio Scarfeo – baritono
2003 Dicembre IL BARBIERE DI SIVIGLIA di G.Rossini As.Li.Co.
e Orchestra I Pomeriggi Musicali dir. Maurizio Barbacini con Aldo
Caputo, Francesco Meli, Alessia Sparacio, Irene Karaianni, Christian
Starinieri, Christian Senn, Bruno Taddia, Simone Del Savio
2004 Dicembre L'ELISIR D'AMORE di Gaetano Donizetti As. Li.
Co. I Pomeriggi Musicali dir. Pietro Mianiti con Silvia Dalla
Benetta, Maurizio Pace - Francesco Meli, Simone Del Savio - Giulio
Mastrototaro, Giorgio Caoduro - Bruno Taddia
Dal 2004 sino ad oggi l’opera lirica è tornata al Cagnoni ogni anno
solo nella iniziativa Opera Domani dell’As.Li.Co. per i bambini
delle scuole elementari e medie.
2010 P.Mascagni “Cavalleria rusticana” **
2011 G.Puccini “Tosca” **
** per iniziativa della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Ass.
Concertodautunno.
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Le precedenti cinque edizioni del
GALA DELLA LIRICA
a cura di
Ass.CONCERTODAUTUNNO by Mario Mainino |
Domenica 30 settembre 2007
I edizione
Grande Maria
Omaggio a Maria Callas
Con la partecipazione
straordinaria del soprano Maria Malatesta Calabrò.
Ospite d’onore il mezzosoprano Luisa Mandelli
http://www.concertodautunno.it/070930-callas/070930-callas.htm
Poster foto della serata 644Kb
Sabato 27 settembre 2008
II edizione
Big Big, Luciano
Omaggio a Luciano Pavarotti
Ospite d’onore il baritono Gianni Maffeo
http://www.concertodautunno.it/080927-pavarotti/080927-pavarotti0.htm
Poster
foto della serata 544kb
Sabato 26 settembre 2009
III edizione
4Big
Omaggio ai quattro grandi
compositori dell’800 Italiano
Ospite d’onore il baritono Lorenzo Saccomani
http://www.concertodautunno.it/090926-4big/4big-090926-1.htm
Poster
foto della serata 857kb
Sabato 25 settembre 2010
IV edizione
Cavalleria Rusticana
Opera
lirica completa, scene e costumi
Musica di Pietro Mascagni
Orch.Sinfolario - Direttore M° ROBERTO GIANOLA
Ideazione scenica, costumi e regia: Mario Mainino
http://www.concertodautunno.it/100925-cavalleria/100925-cavalleria.htm
Poster
foto della serata 855kb
Sabato 24 settembre 2011
V edizione
Tosca
Opera
lirica completa, scene e costumi
Musica di Giacomo Puccini
PRIMA PRODUZIONE INTERAMENTE NATA A
VIGEVANO
Orch.Sinfolario - Direttore M° ROBERTO GIANOLA
Ideazione scenica, costumi e regia: Mario Mainino
http://www.concertodautunno.it/110924-tosca/tosca-1-110924.htm
Poster foto della serata 978kb
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Una speranza ... |
UNA SENTITA NECESSITA': UN TEATRO MUNICIPALE
Il Consiglio comunale di Vigevano l'11 giugno 1870
approvò le proposte della Commissione e decise la costruzione del
"Teatro Municipale di Vigevano", con la condizione che la proprietà
sarebbe stata della città, ad eccezione dei singoli palchi, la cui
proprietà sarebbe andata ai rispettivi acquirenti.
L’incarico della stesura del progetto fu affidato all’architetto
Andrea Scala di Milano, esperto progettista di teatri.
Sabato 11
ottobre 1873
L’INAUGURAZIONE
Teatro
A.Cagnoni
Giuseppe Verdi
Un ballo in maschera
Direttore
Domenico Cagnoni
La sera di sabato 11 ottobre 1873, il nuovo Teatro
Municipale fu solennemente inaugurato con la rappresentazione
dell’opera "Un ballo in maschera" di Giuseppe Verdi, diretta dal
Maestro Domenico Cagnoni. Fu una serata veramente eccezionale per la
Vigevano di allora, l’avvenimento venne commentato con enfasi dai
giornalisti locali, che citarono anche relazioni più che positive di
giornali di Pavia e Milano. Suscitarono notevole interesse anche i
velari, dipinti da Giovanni Battista Garberini installate sul
palcoscenico del teatro, dove vengono presentate al pubblico nel corso
dell’intervallo dello spettacolo allestito. Negli anni successivi, il
Teatro ospitò regolarmente due stagioni operistiche di notevole
rilievo nei periodi di carnevale e d’autunno, in occasione della festa
patronale del Beato Matteo La tradizione ha ripreso vita in questo
anno 2012, sperando che il prossimo 11 ottobre 2013 sia dunque
rappresentato "Un ballo in maschera" per la celebrazione dei 140anni
del nostro teatro e nel bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi. |
Curriculm artisti |
Paolo Panizza, regista
Nato a Verona nel 1962, ha iniziato quattordicenne
a frequentare l'Arena di Verona e dopo gli studi classici è arrivato
all'Ufficio Regia dello stesso anfiteatro, collaborando con tutti i
più grandi nomi della lirica internazionale. Fondamentale è stato però
l'incontro con il M° Pier Luigi Pizzi, con il quale collabora
professionalmente dal 1984. Le ultime collaborazioni sono I Vespri
Siciliani al Teatro Regio di Parma e Maria Stuarda al Megaron di Atene
nel marzo 2011.
Molte le produzioni che Paolo Panizza ha firmato come regista e
scenografo. Nel 2008 Panizza ha messo in scena una nuova Turandot,
diretta da Pietro Mianiti, per i Teatri di Fidenza e Carpi, firmando
anche la scena e le luci, costumi di Artemio Cabassi, con Cristina
Piperno e Francesco Medda (che ha interpretato Turiddu in Cavalleria
nel 2010 al Teatro Cagnoni per la regia di Mario Mainino); una
bellissima edizione di Nabucco per la Fondazione Toscanini al Castello
di Vigoleno e al Priamar di Savona, anche come scenografo, costumi
Artemio Cabassi e luci Fiammetta Baldiserri, con Leo Nucci e Dimitra
Theodossiou, diretto da Will Humburg; I Puritani al teatro Donizetti
di Bergamo e al Verdi di Sassari, scene di Michele Della Cioppa,
costumi Simona Morresi, luci Vincenzo Raponi, diretti da Marcello
Rota, con Jessica Pratt, Ji Myung Hoon, Enrico Iori e Roberto Accurso;
La Clemenza di Tito al Teatro Chiabrera di Savona, firmando anche
scene e luci, costumi di Artemio Cabassi, diretta da Maurizio Zanini,
con Mario Zefiri, Annarita Gemmabella, Sara Galli.
Nel 2009 ha realizzato Traviata nei teatri di Salsomaggiore, Fidenza e
Carpi; un'altra nuova Traviata per il teatro Donizetti di Bergamo con
Mariella Devia protagonista, Luca Salsi e Antonio Gandia e da pochi
mesi una Traviata al Teatro della Lina di Assago (Mi). Nel 2010 la
Traviata di Bergamo è stata rappresentata in Giappone con una lunga
tournè: otto rappresentazioni tra cui Tokyo, Osaka e Nagoya.
Protagonisti Mariella Devia e Giuseppe Altomare. Ancora Traviata,
regia e scene, costumi di Artemio Cabassi nei teatri Della Regina di
Cattolica, Bonci di Cesena, Rossini di Pesaro, Auditorium Melotti di
Rovereto e Borgatti di Cento. Ha poi realizzato regia, scene e costumi
per la Bohème al Teatro dell'Opera di Komi in Russia con Olga
Sosnovskaya come Mimì e la direzione del Maestro Wiktor Bockman; la
serata evento con l'opera Malapasqua! di Stanislao Gastaldon con il M°
Claudio Onofrio Gallina nel Museo Archeologico di Agrigento.
Nel 2011 ha realizzato Il Trovatore, regia e scene, al teatro
Politeama Greco di Lecce; Norma a Giardini Naxos e poi in tournè nelle
nove province della Sicilia, da Trapani a Catania. L'elisir d'amore al
Teatro Verdi di Sassari e all'Auditorium di Rimini per l'opera di
Capodanno il primo gennaio 2012 con Barbara Bargnesi.
Orchestra Lirica Emiliana
L’Orchestra Lirica Emiliana (OLE) si è costituita
nell’estate 2012 sulla scia dell’esperienza artistica proposta
dall’associazione Operafutura del regista Paolo Panizza. L’idea
assolutamente innovativa di fondere l’aspetto musicale a quello
scenico - la compagine musicale è presente sul palcoscenico con
costume di scena ad interagire con i protagonisti dell’opera - ha
creato l’esigenza di raccogliere attorno a siffatto progetto un gruppo
di musicisti di livello assoluto. In questo senso l’Orchestra Lirica
Emiliana annovera al suo interno alcuni fra i più rinomati professori
provenienti dalle maggiori orchestre lirico sinfoniche e cameristiche
del nord Italia: orchestra Toscanini e del Teatro Regio di Parma,
orchestra del Teatro Comunale di Bologna, orchestra da Camera di
Mantova, Solisti Veneti, orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano.
Con l’OLE si sono volute fondere importanti esperienze artistiche in
ambito lirico, sinfonico e cameristico per dare corpo all’esigenza di
realizzare una vera e propria Opera – Concerto, laddove le varie
componenti del melodramma siano maggiormente compenetrati fra loro.
L’Orchestra Lirica Emiliana debutta nella stagione 2012/2013 con la
messa in scena dell’opera Madama Butterfly di Giacomo Puccini.
Massimo Taddia, direttore
Nato a
Bologna nel 1971, compie gli studi musicali presso il Conservatorio G.
B. Martini della stessa città, diplomandosi in Composizione, Direzione
d’Orchestra e Pianoforte. Nella Direzione d’Orchestra si perfeziona
con il M° Donato Renzetti, diplomandosi presso l’Accademia Musicale
Pescarese, e con il M° Erwin Acel, diplomandosi ai Wiener MusikSeminar
in Vienna. Nel 1997 fonda la Felsina Chamber Orchestra di Bologna. Nel
2001 riceve la menzione d’onore al Concorso Internazionale di
Direzione d’Orchestra di Lugano.
Nel 2004
ricopre il ruolo di direttore principale dell’Orchestra giovanile di
La Spezia.
Dal 2003 al
2006 dirige l’integrale delle composizioni per orchestra da camera di
Manuel de Falla (El Amor Brujo, El Corregidor y la Molinera, El
Retablo de Maese Pedro, Noches en los jardines de Espana), presso il
Real Colegio de Espana in Bologna. Nella Stagione 2006 - 2007 avvia
una importante collaborazione con il prestigioso "Carl Orff Zentrum"
di Monaco di Baviera per il quale dirige i "Carmina Burana" al Teatro
"Dal Verme" di Milano nel Maggio 2007. Sempre nel 2007 diviene
direttore d'orchestra assistente del M° Daniel Oren, per il quale
collabora come maestro preparatore ed assistente presso il Teatro
"Carlo Felice" di Genova, "F. Cilea" di Reggio Calabria e la
Fondazione Arena di Verona. Nel Novembre 2008 è nominato Direttore
Musicale della Fondazione Teatro "Giuseppe Borgatti" di Cento (FE) per
la quale dirige i concerti di Capodanno 2008, 2009, 2010, 2011 e le
opere: G. Rossini, "La cenerentola" - G. Puccini, "La bohème" - G.
Verdi, "La traviata".
Nel 2011
avvia una ulteriore collaborazione con il Piccolo Festival del Friuli
ed il College of Music at Boulder (Colorado, USA) per la realizzazione
in Italia e negli USA delle farse comiche in un atto di G. Rossini.
Nel Febbraio 2012 è invitato come Guest Conductor presso il College of
Music at Boulder (Colorado, USA) per la direzione delle opere "Suor
Angelica" e "Gianni Schicchi" di G. Puccini e "La cambiale di
matrimonio" di G. Rossini. In Italia ha recentemente debuttato al
Teatro "G. Rossini" di Pesaro e "A. Bonci " di Cesena dirigendo "La
traviata" di G. Verdi.
Dal 2012
inizia a collaborare con Opera Futura (www.operafutura.it) per la
quale debutterà nella direzione di "Madama Butterfly" di G. Puccini
con la regia di Paolo Panizza. |
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Parte seconda --
Parte terza
Libretto di sala a cura di Mario
Mainino
Backstage
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