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Sabato 5 dicembre 2009
Ore 21.00
Teatro Lirico di Magenta
Amici della Lirica di Magenta
In collaborazione con
VOICA - Missione Canossiana in Togo
I Pagliacci
Dramma in un prologo e due atti
Musica e libretto di Ruggero Leoncavallo (1857-1919)
Nel 90esimo anniversario della morte dell'autore
Personaggi e interpreti
Nedda, nella commedia Colombina (soprano)
Margherita Tomasi
Canio, nella commedia Pagliaccio (tenore)
Francesco Medda
Tonio, nella commedia Taddeo (baritono)
Carlo Torriani
Beppe, nella commedia Arlecchino (tenore)
Mirko Vita
Con la partecipazione straordinaria
del baritono Lorenzo SACCOMANI
nel ruolo di Silvio
(Silvio cade come fulminato.)
Maestro accompagnatore al pianoforte
e concertatore:
Alberto MALAZZI
Coro “Calauce” di Calolziocorte
Maestro del coro : Giampaolo VESSELLA
Maestro collaboratore : Mauro ROLFI
Ideazione scenografica
e regia di Mario Mainino
Costumi di Tiziana Motelli
Il ricavato viene interamente devoluto alla missione
Voica in Togo dove opera Maristella Bigogno
PER INFORMAZIONI:
VOICA
Info e Biglietti : referenti VOICA 340-2545332
o telefonando al nr : 333-2001317
Sito italiano della Associazione
http://www.voica.org
Se volete un "assaggio" del caloroso applauso con il quale il
pubblico ha accolto il finale dell'opera, provate con questo .MP3 da
4,723 Mb. La registrazione è stata effettuata da dietro le quinte
quindi vi sono in sottofondo le nostre voci:
NOTE DI REGIA:
Teatro e vita, dove sarà il limite tra queste due dimensioni? E se poi
il teatro diventa melodramma? Nel prologo si dice “L’autore ha cercato
invece pingervi uno squarcio di vita” che noi ascolteremo dalla voce
di Lorenzo Saccomani, con uno spostamento di personaggio dal ruolo di
Tonio a quello di Silvio. Ma allora proviamo a porci una domanda: Che
pure Silvio faccia parte della compagnia? Ecco allora la versione che
vi proporremo oggi. Che “I Pagliacci” [Milano, Teatro dal Verme, 21
maggio 1892] sia effettivamente uno spettacolo teatrale dove i
componenti della compagnia tutta da Canio, Tonio, Nedda, Beppe e pure
Silvio sono attori che hanno inventato una soluzione diabolica.
Nasconderanno un loro attore tra il pubblico e questo si farà
“uccidere” al termine delle rappresentazione creando un incredibile
quanto efficace “coupe du theatre”. [Mario Mainino]
IL CAST
Per questa edizione avremo la fortuna di ascoltare il grande baritono
Lorenzo Saccomani che questa sera sosterrà una doppia fatica
proponendo lui stesso il famoso prologo messo dall’autore all’inizio
della opera, rispettando rigorosamente la scrittura di Leoncavallo ed
eliminando quando aggiunto dalla tradizione interpretativa come il la
bemolle. Con lui un giovane tenore lirico drammatico come Francesco
Medda che ha tra le punte di forza del suo repertorio proprio il ruolo
di Canio. Nedda sarà il soprano Margherita Tomasi che passa dalla
candida Mimì che ci ha proposto lo scorso anno ad indossare i panni
della appassionata moglie traditrice. Con loro Carlo Torriani come
perfido Tonio e Mirko Vita in quello di Beppe e dolce Alrecchino della
commedia.
La regia è stata affidata a Mario Mainino, giornalista e critico
musicale, che è coordinatore di
www.concertodautunno.it
Prima Parte:
La compagnia si prepara per lo spettacolo ed uno degli attori racconta
al pubblico il fatto che ha ispirato l’opera “Si può scusate”. Il
pubblico osserva i preparativi e si appresta a comprare i biglietti
mentre Pagliaccio annuncia «Un grande spettacolo a ventitré ore» . Ad
un’allusione scherzosa nei confronti di sua moglie Nedda, risponde
cupamente «Un tal gioco, credetemi, è meglio non giocarlo.. il teatro
e la vita non son la stessa cosa». Arrivano gli zampognari, mentre
suonano le campane e il coro intona "Din don din suona vespero". Nedda
rimasta sola si abbandona a contemplare il libero volo degli uccelli e
ricorda una canzone della madre "Stridono lassù". Tonio, lo scemo, la
insidia dichiarandole il suo amore "So ben che difforme io sono" e
tenta di baciarla, ma Nedda lo respinge. Arriva Silvio l’amante di
Nedda e i due sognano di fuggire insieme "E allor perché, di’, tu
m’hai stregato … Tutto scordiam". Canio guidato dal vendicativo Tonio
li sorprende, ma Silvio riesce a fuggire. Furente e angosciato, Canio
deve prepararsi alla rappresentazione "Recitar... Ridi pagliaccio".
Premiazione di Lorenzo Saccomani
Seconda Parte:
Dopo un intermezzo pianistico che recupera le frasi cantabili del
prologo, si presenta al pubblico una classica commedia dell’arte con
le maschere di Colombina, l’amante Arlecchino, il marito Pagliaccio e
il servitore Taddeo.
Colombina attende Arlecchino, mentre Taddeo torna dal fare la spesa
con le cibarie per la cena. Arlecchino si annuncia con una delicata
serenata “O Colombina il tenero Arlecchin” e si mettono a mangiare e
bere. Giunge inaspettato Pagliaccio (Canio) che mette in fuga
Arlecchino, ma sentendo le parole “A stanotte... E per sempre io sarò
tua!” non riesce più a recitare e si scaglia contro la moglie "No,
pagliaccio non son" vuole il nome dell’amante e colpisce la reticente
Nedda a morte che chiama “Soccorso Silvio ..” il quale accorre in suo
aiuto ma viene pugnalato da Canio che esclama “La commedia è finita”.
Lorenzo SACCOMANI, baritono
Sono passati 45 anni dal suo debutto in palcoscenico proprio con
l'opera "I Pagliacci" avvenuto a Varese il 16 maggio 1964. Da allora
Lorenzo Saccomani è diventato uno dei nomi di riferimento della lirica
internazionale, grazie ad una carriera che lo ha visto protagonista
sui più importanti palcoscenici del mondo.
Nel 1992, al Teatro dell'Opera di Roma, ha interpretato il ruolo di
Silvio nei Pagliacci, per il centenario dell'opera, con la direzione
di Daniel Oren e la regia di Franco Zeffirelli, che oggi torna a
cantare qui a Magenta.
Lorenzo Saccomani, milanese, si appassiona alla lirica ancora
giovanissimo, dopo alcuni anni di studio, partecipa e vince il
Concorso indetto dal Centro di Perfezionamento per Cantanti Lirici del
Teatro alla Scala di Milano iniziando il corso di studi di due anni
sotto la guida dei Maestri Enrico Piazza, Antonio Tonini e Walter
Baracchi.
Ancora durante il corso di studio ha occasione di farsi ascoltare dal
maestro Gianandrea Gavazzeni, che sta preparando l'opera Kovanschina
di Mussorsgky, che ne apprezza le doti e lo sceglie per il ruolo di
Shaklovity già dalla stagione successiva, segnalandolo inoltre alla
Commissione del "Lyons Club di Milano" che gli assegna il 1 ° premio.
Viene chiamato al Teatro La Fenice di Venezia per interpretare due
ruoli: Araldo nel Lohengrin e Marcello nella Bohème [ruolo che ha
cantato per il maggior numero di volte in tutta la sua carriera]
Al Teatro alla Scala canta in Boris Godunov e il Maestro Claudio
Abbado lo vuole per il ruolo di Lord Enrico Ashton nella Lucia di
Lammermoor di G.Donizetti iniziando un lungo sodalizio con il teatro
milanese, la cui programmazione lo vedrà presente nei cartelloni di
varie rappresentazioni durante le proprie prestigiose stagioni per
oltre 120 recite in ruoli principali.
Voce dal bel timbro baritonale, adatta a ruoli sia verdiani, sia
tipici del belcanto donizettiano e belliniano, sia dell'opera verista,
sia del repertorio francese da vita superba ai ruoli di Renato nel
Ballo in Maschera, Rodrigo nel Don Carlo, Monforte nei Vespri
Siciliani, Ezio nell'Attila, Silvio nei Pagliacci, Sharpless nella
Madama Butterfly, Shakloviti in Kovantschina, Albert nel Werther,
Valentin nel Faust, Marcello nella Bohème, Francesco in Masnadieri.
Accanto ai ruoli del grande repertorio non disdegna di partecipare
alla rinascita del bel canto ed alla riscoperta di titoli dimenticati
come nel 1972 quando a Londra interpreta Caterina Cornaro di
G.Donizetti al fianco di Montserrat Caballé e José Carreras con la
direzione di Carlo Felice Cillario, o ancora nel ’73 come Ezio in
Attila di G.Verdi a fianco di Dimitar Petkov, Giorgio Casellato
Lamberti e Luisa Maragliano per la direzione di Peeter Maag, che
ripropone a Venezia con Boris Christoff e Caterina Mancini nel 1976
(registrazioni reperibili in CD).
Tappe fondamentali della sua carriera sono state le partecipazione ad
Enti e Teatri di tradizione italiani e del mondo dalla Scala di Milano
al Metropolitan, dalla Staatsoper di Vienna alla Liryc Opera di
Chigaco, dal Colon di Buenos Aires alla N.H.K. di Tokyo.
Ha cantato con tutti i più famosi colleghi del mondo della lirica del
momento Placido Domingo, Luciano Pavarotti, Alfredo Kraus, Mario del
Monaco, Raina Kabaivanska, Mirella Freni, Joan Sutherland, Renata
Scotto, Katia Ricciarelli.
E' stato diretto dai più prestigiosi Maestri, quali Claudio Abbado,
Carlos Kleiber, Gianandrea Gavazzeni, Richard Bonynge, Daniel Oren,
Georges Prètre, Nino Sanzogno, Francesco Molinari-Pradelli.
Ha lavorato con i più famosi registi, quali Franco Zeffirelli, Luca
Ronconi, Pierluigi Pizzi, Giulio Chazalettes.
Delle sue interpretazioni sono reperibili numerose registrazioni
“ufficiali” accanto a moltissime altre “pirata” oltre che diverse
produzioni cinematografiche.
Voica
Il Volontariato Internazionale Canossiano, VOICA, è un’espressione
profetica del carisma di S.Maddalena di Canossa che cerca di
coinvolgere laici, uomini e donne, giovani e adulti, da qualsiasi
parte del mondo, nella grande missione della Chiesa Universale per la
promozione umana e l’evangelizzazione, formando i loro cuori così che
essi possano vivere in solidarietà con i membri della propria
comunità, servendo i poveri… nell’ “Amore gratuito”.
L’associazione persegue finalità istituzionali di solidarietà, di
promozione ed organizzazione di iniziative ed attività di carattere
formativo, educativo, informativo, assistenziale, sanitario,
nell’ambito di programmi di sviluppo umano, culturale, sociale, sia in
Italia che all’estero, un’attività in particolare consiste nella
formazione di persone che intendono prestarsi a livello formativo.
Le missioni di Voica nel mondo sono in Brasile, Congo, Togo, Malawi,
Egitto, Indonesia e Timor Est. Le attività principali sono la scuola,
i centri di aggregazione giovanile e i dispensari. Gli ultimi progetti
importanti che sono stati costruiti e che si stanno realizzando sono
presso lo stato del Tofo in Africa (dove opera la magentina Maristella
Bigogno).
Lo stile del volontario Voica si caratterizza per la grande passione,
gioia e concretezza che si ha nel dare aiuto alle persone che si
trovano in stato di bisogno, senza però tralasciare l’aspetto
spirituale. Considerazione importante è che non avendo personale,
tutte le offerte che arrivano vanno interamente e direttamente presso
le comunità in missione.
A Magenta, ormai, sono entrati nella tradizione della città alcuni
eventi ed iniziative promossi dal gruppo Voica, che organizza a
Gennaio la “vendita delle calze della befana”, a Febbraio “il tendone
di San Biagio”, a Marzo “il concerto per Elisa”, a Novembre “il
calendario” e a Dicembre le serate “un sipario per il Togo” e “la
bottega della solidarietà”.
Si possono trovare maggiori informazioni visitando il sito :
www.voica.org
Amici della Lirica di Magenta
Con Pagliacci ritorna al Teatro Lirico una proposta organizzata dagli
Amici della Lirica di Magenta, un gruppo di appassionati che sta
promuovendo iniziative dedicate al grande melodramma italiano,
rappresentazioni liriche, concerti, concorsi e opportunità per giovani
artisti lirici. Il gruppo Amici della Lirica di Magenta si può
contattare via e-mail
info@amiciliricamagenta.it o visitando il sito
www.amiciliricamagenta.it
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Rassegna stampa: |
Togo, si alza il sipario
Si parte questa sera al Teatro Lirico con i "Cariotipi"
EVENTI, Arte e solidarietà a sostegno della missione in Togo di
Maristella Bigogno.
Torna puntuale anche quest'anno intorno al ponte dell'Immacolata,
l'appuntamento con il calendario di eventi pensati per contribuire
all'impegno in Africa del Voica: una commedia teatrale e uno
spettacolo lirico, di cui parla il fratello della missionaria
magentina simbolo dell'opera di carità, Francesco Bigogno.
"L'obiettivo dell'iniziativa è duplice - spiega il volontario -
aiutare la missione, finanziando, in particolare la realizzazione di
un reparto di radiologia nel dispensario di Kovè, ma anche offrire
un doppio spettacolo di alta qualità alla città di Magenta".
1)
Il primo dei due sipari in programma, che avranno entrambi come
cornice il Teatro Lirico cittadino e inizieranno alle 21, si aprirà
questa sera, [ndr
giovedì 3 dicembre 2009] con la rappresentazione di "Con
niente addosso".
A portare in scena una rivisitazione dell'omonima brillante commedia
inglese mescolata alla quotidiana pratica teatrale di un gruppo del
magentino sarà la compagnia dei Cariotipi.
"Ogni riferimento agli attori in scena è assolutamente voluto, tanto
che lo spettacolo - spiegano Giulia Clemente e Paola Ornati - sarà
itinerante, e dopo il primo atto magentino, si sposterà in un teatro
di Arluno per concludersi, non senza sorprese, quel di Marcallo con
Casone. E saranno tutti atti collegati dal filo rosso e dalla
necessità di 'togliersi la maschera'. In tutte le 'location' fronte
e retro di un palcoscenico teatrale si confonderanno, si fonderanno
e si affonderanno vicendevolmente".
Uno spettacolo che i Cariotipi hanno sviluppato nel corso di cinque
anni, dalla nascita della compagnia frutto dei laboratori scolastici
e comunali, fino a questa produzione, seguita, nella direzione
artistica da Marco Rampoldi.
2)
Sabato sarà quindi la volta della lirica, con la messa in scena dei
«Pagliacci» di Leoncavallo. A favore del Togo saliranno sul
palcoscenico gli 'Amici della Lirica' e il loro cast di ottimo
livello.
"Con questa iniziativa - spiega Giuseppe Lisca - abbiamo voluto
affiancare alla beneficenza una proposta speciale per la città,
dando a tutti l'occasione di avvicinarsi all'arte del bel canto".
Ad esibirsi saranno Margherita Tornasi (soprano), Francesco Medda
(tenore), Massimo Pagano (baritono) e Mirko Vita (tenore)
[ndr
sotto la regia di Mario Mainino].
La serata vanterà, inoltre, la partecipazione straordinaria del
baritono Lorenzo Saccomani che rivestirà i panni di Silvio, gli
stessi che indossò 45 anni fa in occasione del suo debutto.
Saccomani, che rappresentò «Pagliacci» nel 1967 a Magenta e che più
volte si è esibito in città, sarà premiato per i suoi nove lustri in
scena.
Sul palco anche il coro «Calauce» di Calolziocorte e
l'accompagnamento al pianoforte del maestro Alberto Malazzi.
Per informazioni è possibile chiamare il 3402545332.
Articolo di Silvia Cerri per Città Oggi del 5 dicembre 2009
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Altomilanese del 27 Novembre 2009 di Mariarosa
Cuciniello
MAGENTA. Due serate per sostenere la missione
II sipario si alza per il Togo
Due sipari per il Togo. Anche quesl'annno il Voica propone al
pubblico magentino due serate di spettacoli per promuovere
l'attività di volontariato canossiano. "E' un evento - spiega
Francesco Bigogno, fratello della missionaria Maristella -
importante sia per il Voica, sia per il Comune che patrocina ogni
anno questo evento".
Nel corso degli anni gli spettacoli teatrali si sono sempre
susseguiti di alto livello. "Anche in questo modo le persone possono
aiutare quello che il Voica sta facendo in Togo".
Con i proventi delle due serate si vuole finanziare il progetto di
un reparto di cardiologia nel dispensario di Kovè in Togo.
Per un progetto così ambizioso sono scesi in campo "I Cariotipi",
giovane compagnia teatrale del magentino, che presenta lo spettacolo
giovedì 3 dicembre, alle 21, al Teatro Lirico di Magenta.
I Cariotipo promettono uno spettacolo davvero fresco, una commedia
brillante dal titolo "Con niente addosso" diretta da Marco Rampoldi.
Anche la grande lirica aiuta il Voica. Grazie agli 'Amici della
Lirica' di Magenta sabato 5 dicembre, sempre al Lirico, si terrà lo
spettacolo 'Pagliacci', dramma in un prologo e due atti che vede la
partecipazione straordinaria del baritono Lorenzo Saccomani nel
ruolo di Silvio.
Una chicca, visto che Saccomani Magenta debuttò al Teatro Lirico
proprio con questa opera nel 1967.
Da allora è diventato uno dei nomi di riferimento della lirica
internazionale, grazie ad una carriera che lo ha visto protagonista
in tutti i teatri del mondo cantando con personaggi illustri come
Domingo e Pavarotti.
Per informazioni e biglietti : 340 - 2545332 (referenti Voica)
oppure 333-2001317. [Amici della Lirica]
Qui non
si cita non solo il regista ma nessuno degli altri interpreti della
serata
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Settegiorni del 27 Novembre 2009
VOICA Doppio appuntamento a sostegno della missione di Maristella
Bigogno
La solidarietà fa spettacolo
Una commedia e uno spettacolo lirico con la premiazione del baritono
Saccomani
MAGENTA (rca] Due sipari per il Toso, fra teatro,
lirica e solidarietà. L'appuntamento con l'evento a favore della
missione in Togo di Marlstella Bigogno torna anche quest'anno alla
prima settimana di dicembre «Con questo evento - spiega Francesco
Bìgogno, fratello di Maristella e membro del Voica - facciamo
qualcosa di molto importante sia per la missione in Africa, sia
perla stessa città di Magenta alla quale offriamo un doppio
spettacolo di ottimo livello.
Ogni anno con quanto raccogliamo da queste serate finanziamo un
progetto che migliora le condizioni di vita di migliaio di persone,
tante ormai sono quelle che a Kovè girano intorno alla Missione, al
dispensario e alle scuole».
Con niente addosso
Il primo dei due sipari che si apriranno a favore del Togo sarà
quello che giovedì 3 dicembre farà apparire sul palco del Lirico la
compagnia dei Cariotipi che proporrà «Con niente addosso», commedia
inglese alla quale si mescoleranno scene di quotidiana pratica
teatrale di una compagnia del Magentino.
Ogni riferimento agli attori in scena è assolutamente voluto, tanto
che lo spettacolo - spiegano Giulia Clemente e Paola Ornati - si
svolge tra un teatro di Magenta, uno di Arluno per concludersi, con
sorprese, in uno di Marcallo con Casone.
Scene davanti e dietro le quinte si alterneranno su una scenografia
a doppio livello. Uno spettacolo che i Cariotipi hanno sviluppato
nel corso di cinque anni, dalla nascita della compagnia frutto dei
laboratori teatrali al liceo, fino a questa produzione, seguita,
nella direzione artistica da Marco Rampoldi.
I «Pagliacci» di Leoncavallo
Sabato 5 dicembre sarà la volta della lirica con la messa in scena
dei «Pagliacci». A favore del Togo si è speso il gruppo degli Amici
della lirica che ha radunato per la serata al Lirico protagonisti di
ottimo livello.
«Con questa iniziativa - spiega Giuseppe Lisca -abbiamo voluto
affiancare alla beneficenza anche una proposta speciale per la
città, dando a tutti l'occasione di avvicinarsi alla lirica».
Ad esibirsi il soprano Margherita Tomasi, Francesco Medda (tenore),
Massimo Pagano (baritono) [ndr
sostituito da Carlo
Torriani] e
Mirko Vita (tenore). Alla serata parteciperà il baritono Lorenzo
Saccomani che rivestirà i panni di Silvio, gli stessi che indossò 45
anni fa in occasione del suo debutto.
Saccomani, che rappresentò «Pagliacci» nel 1967 a Magenta e che più
volte si è esibito in città, sarà premiato per i suoi nove lustri in
scena. Sul palco anche il coro «Calauce» di Calolziocorte e
l'accompagnamento al pianoforte del maestro Alberto Malazzi. Per
prenotare i biglietti per le due serate è possibile chiamare il 340
2545332 oppure il 333 2001317.
Anche qui non si cita per
nulla il regista e l'articolo sembra copia carbone del precedente.
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