|
Venerdì 23 ottobre 2009
Teatro Lirico di Magenta
Organizzato dagli Amici della Lirica di Magenta
h. 21:00
Gaetano Donizetti
L'elisir d'amore
Melodramma giocoso su libretto di Felice Romani da Le philtre di
E.Scribe.
Prima esecuzione 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano
Realizzazione Amici della
Lirica (Magenta) per AiCiT
Personaggi ed
interpreti:
Adina, ricca e capricciosa fittaiuola - Elisa Maffi, soprano
Nemorino, coltivatore; giovine semplice, innamorato di Adina -
Tiziano Barbafiera, tenore
Dulcamara, medico ambulante - Dong Il Park, basso
Belcore, sergente di guarnigione nel villaggio - Huh Yong Suk, baritono
Giannetta, villanella - Dorela Cela, soprano
Cori e
comparse di villani e villanelle, soldati
e suonatori del reggimento, un notaio, due servitori, un moro.
Coro San Gregorio Magno di Trecate (No)
Maestro del coro Angelo Mauro Rolfi
M° Concertatore accompagnatore al pianoforte
Sachiko Yanagibashi
Ideazione scenica e regia
Mario
Mainino
«Giacché a me
per tua gentilezza lasci la scelta della dedica dell'Elisir d'amore, io
te ne sono graditissimo, e questa sia Al Bel Sesso di Milano... chi più
di quello sa distillarlo? Chi meglio di quello sa dispensarlo?». Gaetano
Donizetti
Si rinnova
domani sera, venerdì 23 ottobre 2009 ore 21, la collaborazione degli
Amici della Lirica di Magenta con l'Associazione AiCiT (Associazione
Intervento contro i Tumori Gruppo Roberto Corneo) con la messa in scena
dell'opera "L'elisir d'amore" di Gaetano Donizetti presso il Teatro
Lirico di Magenta. Per questo allestimento gli Amici della Lirica di
Magenta hanno voluto la collaborazione di Mario Mainino che curerà
quindi la regia e l'ideazione scenica di questo Elisir. Come per la
Bohème nel 2008, anche quest'anno l'opera sarà presentata nella versione
per canto e pianoforte con una rivisitazione della ambientazione che
arriva a collocarsi "quasi" ai nostri giorni. Jeans e maglietta dunque
per i due giovanissimi amanti che si muoveranno in una situazione
assolutamente contemporanea, in quanto l'amore non ha epoca e gli
imbroglioni alla Dulcamara ce li ritroviamo sulla nostra strada anche
oggi giorno. “Ci si concentrerà molto sulla resa vocale e sui rapporti
tra i personaggi per rendere l'opera la massimo del suo carattere
musicale e teatrale.” Il cast vedrà la partecipazione di ottime voci, di
cui già avevano partecipato alla Bohème, come il soprano Elisa Maffi
(Adina), il tenore Tiziano Barbafiera (Nemorino) ed il baritono Dong Il
Park (Dulcamara) con loro il baritono Huh Yong Suk ed il soprano Dorela
Cela (Giannetta). La concertazione musicale e l'accompagnamento al
pianoforte saranno affidati alla signora Sachiko Yanagibashi. Il coro
sarà il Gregorio Magno di Trecate per la direzione di Mauro Trombetta e
Mauro Rolfi. L’ingresso è fissato in una offerta minima di 15 E a favore
dalla AiCiT presso cui si possono prenotare gli ingressi tel.
333-2001317.
Programma
Atto I parte 1
Atto I parte 2
- intervallo -
Atto II parte 1
Atto II parte 2
solo libretto Atto I
solo libretto Atto II
Note di Mario Mainino su questo
allestimento
PROGRAMMA DI
SALA
Amici della Lirica di Magenta
Con Elisir d’amore ritorna al Teatro Lirico un proposta
organizzata dagli Amici della Lirica di Magenta, un gruppo di
appassionati che sta promuovendo iniziative dedicate al grande
melodramma italiano, rappresentazioni liriche, concerti, concorsi e
opportunità per giovani artisti lirici.
Il gruppo Amici della Lirica di Magenta si può contattare via e-mail
info@amiciliricamagenta.it o visitando il sito
www.amiciliricamagenta.it
|
AiCit
L’Associazione Intervento Contro i Tumori, gruppo “Roberto
Corneo” opera nel campo della prevenzione dal 1981 quando nacque per
l’iniziativa di un gruppo di giovani che hanno voluto mantenere vivo
il ricordo di un loro amico. In 28 anni di presenza sul territorio
si è occupata di assistenza a malati oncologici, sensibilizzazione
ai problemi dei tumori, donazione di apparecchiature medico
sanitarie alle strutture locali. Numerose le iniziative organizzate
ogni anno per l’educazione sanitaria attraverso incontri formativi,
concorsi scolastici e manifestazioni di varia natura. La sezione di
Magenta dell’AiCit ha sede in Pza Liberazione 25 e si può contattare
telefonicamente al numero 02 9792374 o via email infomagenta@aicit.it
|
NOTE DI REGIA:
Come in Bohéme anche per Elisir abbiamo lavorato essenzialmente
sulla resa vocale e teatrale della vicenda, lasciando da parte
qualsiasi collocazione storica o folcloristica ed invece
collocandola quasi ai giorni nostri. Per altro può succedere anche
in questi giorni di grande tecnologia e apparente modernità che un
giovane abbia qualche problema nel corteggiare le ragazze, anzi più
ne è innamorato e più è … imbranato. Le ragazze invece a volta sono
molto più scaltre, lo stesso autore Gaetano Donizetti dedicò l’opera
al “bel pubblico femminile” che non ha bisogno di un elisir per fare
cadere i cuori, basta un sorriso una carezza. In quanto agli
imbroglioni, non ditemi che sono una razza scomparsa, ne troviamo a
tutti gli angoli, venditori, imbonitori, ma a volte anche consulenti
finanziari.
Rimane qualche elemento come l’ingaggio militare, gli scudi e altre
piccole cose che ci perdonerete se sono ancora un po’ datate ma
quelle le abbiamo lasciate come sono.
Segue la trama ... secondo il mio punto di vista.
Qualche scatto durante le prove
Mario Mainino al centro con Elisa Maffi, soprano e Huh Yong Suk, baritono
|
ATTO PRIMO
La storia prende il via in una cittadina non meglio identificata
a pochi chilometri da Milano.
Alcuni cittadini si stanno riposando dal lavoro dei campi (“Bel
conforto al mietitore”) ed osservano i lavori di preparazione della
tradizionale fiera. La bella Adina, fittavola ricca ed indipendente,
sta preparando lo stand dove saranno messi in vendita dei libri,
mentre l'amica Giannetta si occupa di quello dei fiori. Nemorino, un
giovane sempliciotto ed innamorato cotto di Adina, sta preparando lo
stand attiguo e la osserva senza farsi notare (“Quanto è bella,
quanto è cara”). Adina, sistemando i libri ne ha trovato uno che
comincia a sfogliare e scoppia a ridere. Sollecitata dai presenti,
Adina legge a voce alta la storia che narra di come Tristano fece
innamorare la regina Isotta con un magico elisir (“Della crudele
Isotta il bel Tristano ardea”). Nemorino vorrebbe avere anch'egli un
po' di quell'elisir per fare che Adina si innamori di lui.
Annunciato da un ritmo di marcia in scena Belcore, sergente di
guarnigione in cerca di nuovi soldati per il suo reggimento. Non
appena la vede cerca di sedurre Adina e le propone subito il
matrimonio (“Come Paride vezzoso”).
Adina è divertita da queste avance e propone al sergente di venire
da lei per una bottiglia.
Mentre tutti lasciano la scena, Adina è fermata da Nemorino e nel
duetto seguente si rivelano i loro caratteri, innamorato e fedele
Nemorino, libera e volubile Adina (“Chiedi all’aura lusinghiera”).
C'è del movimento quando, annunciato dal suono di una tromba, arriva
un fantomatico dottor Dulcamara, un piccolo imbroglione con pretese
di taumaturgo, che si appresta ad aprire le vendite di uno
straordinario elisir (“Udite, udite, o rustici”). Nemorino spera di
aver trovato chi gli possa procurare quello della Regina Isotta e si
fa avanti per chiedere a Dulcamara se possieda «lo stupendo elisir
che desta amore». Dulcamara intuisce che razzo di pollo abbia
davanti e gli rifila una bottiglia di vino Bordeaux al prezzo di uno
zecchino (tutto ciò che Nemorino possiede e che è un bel gruzzolo
per una bottiglia di vino), ma … aggiunge che farà effetto solo dopo
ventiquattro ore: giusto il tempo necessario per allontanarsi dal
villaggio.
Nemorino, fiducioso di aver nelle mani il potente elisir, incomincia
a berne grandi sorsi (“Caro elisir, sei mio”): diventa presto
euforico e sicuro di sé, tanto da manifestare indifferenza nei
confronti di Adina "Laralalla ", la quale comincia ad irritarsi per
il suo atteggiamento (“Esulti pur la barbara”).
Che anche Adina in fondo abbia qualche segreto interesse per
Nemorino? Per farlo indispettire, Adina accetta il matrimonio con
Belcore "fra sei dì". Nemorino scoppia a ridere "Tanto domani mi
amerà" ma quando il sergente apprende che deve partire all’indomani,
Adina anticipa le nozze al giorno stesso. Nemorino, che doveva
attendere ventiquattro ore, si dispera pregando Adina di aspettare a
sposare Belcore (“Adina credimi”). Ma Adina e Belcore se ne vanno
lasciando Nemorino disperato tra le risa della folla.
|
ATTO SECONDO
Nella fattoria di Adina sono in corso i preparativi per le nozze
della padrona di casa. "Evviva si faccia un brindisi". Dulcamara,
invitato tra i commensali, propone ad Adina di cantare insieme una
barcarola a due voci (“Il senatore Tre Denti, Io son ricco e tu sei
bella”) mentre attendono l’arrivo del notaio per la firma del
contratto nuziale. Quando questi arriva Nemorino non è presente per
cui Adina rimanda la firma per attendere Nemorino e vendicarsi di
lui. Quando arriva Nemorino trova Dulcamara che si diverte con
"pochi avanzi del banchetto" ma il dottore gli darà un'altra
bottiglia solo se la potrà pagare. Nemorino, quando Belcore gli
offre di farsi soldato guadagnando venti scudi, accetta e Belcore
esulta per avere ingaggiato il suo rivale.
Ma come noi sappiamo lo zio milionario di Nemorino, non solo è
peggiorato, ma è passato a miglior vita lasciandogli una "cospicua
eredità". Giannetta ha saputo la notizia e la passa alle altre
ragazze (“Saria possibile. Possibilissimo”). Tutte le ragazze
circondano Nemorino di attenzioni, il quale pensa che l’elisir inizi
a fare effetto; lo stesso Dulcamara che vede la scena resta
perplesso.
Adina, che non sa nulla dell’eredità, guarda con sospetto le
attenzioni delle giovani verso Nemorino, svelando così i suoi veri
sentimenti. Dulcamara le racconta di avergli venduto l’elisir e che
Nemorino lo ha pagato con la sua libertà facendosi soldato, così
Adina capisce di essere profondamente amata (“Quanto amore”).
Nemorino crede di avere visto una lagrima sugli occhi di Adina (“Una
furtiva lagrima”), e questo gli fa sperare di essere corrisposto.
Infatti Adina ha riacquistato da Belcore il contratto di
arruolamento glielo porta (“Prendi, per me sei libero”) invitandolo
a rimanere nel villaggio ma non riesce a dirgli che in fondo prova
qualcosa per lui. Senza l'amore di Adina, Nemorino non vuole
restare, esplode la sua rabbia, le rende il contratto «poiché non
sono amato, voglio morir soldato», dichiara eroicamente. Adina
finalmente capisce che è ora di cedere all'amore "Sappilo mi sei
caro". La gioia invade entrambi i giovani (“Il mio rigor dimentica”)
che si abbracciano mentre entra Belcore "Al mio rival l'armi
presento ".
Quando tutti apprendono che Nemorino ha ottenuto l'amore di Adina ed
è diventato ricco portano in trionfo Dulcamara: nessuno può più
dubitare degli effetti del suo magico elisir (“Ei corregge ogni
difetto”)
|
IL CAST
I solisti di canto che troviamo in questa edizione sono ben noti al
nostro pubblico che li ha potuti apprezzare nelle scorse produzioni,
tutti ottimi cantanti e bravi attori, le new entry sono il baritono
Huh Yong Suk che sosterrà il ruolo di Belcore ed il soprano Dorela
Cela nel ruolo di Giannetta.
Si persegue così l’intenzione di favorire giovani artisti che
possono così “debuttare” un ruolo importante. Tra l’altro sia la
protagonista Elisa Maffi che Dorela Cela sono state “scoperte”
grazie al “Concerto per Elisa” importante appuntamento lirico a
favore dei giovani artisti.
Al pianoforte, con il gravoso compito di concertare l’esecuzione,
ritroveremo Sachiko Yanagibashi che ha curato il coordinamento
musicale con gli artisti. Il coro sarà il San Gregorio Magno di
Trecate che sarà diretto dal M°Mauro Trombetta che è tornato dai
suoi importanti impegni al fianco del M°Angelo Rolfi.
La regia è stata affidata a Mario Mainino, giornalista e critico
musicale, che è coordinatore della Ass. www.concertodautunno.it
(associazione che promuove diverse iniziative a favore della
conoscenza della musica classica e lirica), e che torna con molto
piacere a cimentarsi con Elisir d’amore, d’altra parte “ .. il primo
interprete di Nemorino fu il tenore soprannominato proprio Il
Mario”.
|
Prossime iniziative
Dopo questa rappresentazione lirica il gruppo Amici della Lirica
di Magenta stà già lavorando per organizzare altri eventi che
saranno sempre caratterizzati dall’unione del momento artistico a
finalità benefiche.
La prossima iniziativa sarà la rappresentazione dell’opera PAGLIACCI
che si terrà presso il Teatro Lirico di Magenta il giorno 5 Dicembre
2009
|
Programma
Atto I parte 1
Atto I parte 2
- intervallo -
Atto II parte 1
Atto II parte 2
solo libretto Atto I
solo libretto Atto II
Note di Mario Mainino su questo
allestimento
|
|