Inizio spettacoli ore 21.00, salvo ove indicato altro.
E’ possibile prenotare i biglietti telefonicamente (348 1127776) o
comodamente online all’indirizzo www.teatroilmosaico.it; oppure,
acquistarli direttamente in prevendita senza sovrapprezzo presso il Teatro
ogni sabato dello spettacolo dalle 17.30 alle 18.30.
L'Associazione Culturale Il Mosaico inaugura Tempo
Moderno 4, la Stagione Teatrale 2011/2012 del Teatro Moderno con il primo scopopiettante appuntamento:
15 ottobre 2011
Niente sesso siamo inglesi
di Marriott e Foot
LO SPETTACOLO
“Niente sesso, siamo inglesi!” è una commedia spumeggiante e
scanzonata che intende scardinare la facciata di perbenismo che
caratterizzava la rigida società britannica degli anni settanta.
Due giovani sposi abitano in un appartamento sopra la Banca dove il
maritino di Frances, Peter, è direttore. La tranquilla vita della
fresca coppia di sposi viene presto sottoposta a dura prova: a causa
di una risposta sbagliata ad un annuncio, i due ricevono a casa un
imbarazzante pacco di materiale pornografico. L’errore innesca
un'incredibile ed esilarante serie di fraintendimenti ed equivoci
che coinvolge la famiglia del protagonista e l'intera piccola
comunità urbana. Liberarsi dello scomodo e ingombrante fardello
diventa un'impresa impossibile visto che la marea di materiale
pornografico sembra inarrestabile. Come se non bastasse, a
complicare il groviglio si inseriscono alcuni personaggi a dir poco
singolari che faranno letteralmente impazzire moglie e marito:
l’imbranatissima macchietta del loro amico Martin, tanto volenteroso
e fantasioso quanto assurdamente impacciato; l’ingombrante madre di
Peter e il direttore generale della Banca, che corteggia la donna
più interessato ai suoi risparmi che all’amore; il poliziotto di
quartiere, un integerrimo ispettore di Banca e un paio di
conigliette tutto pepe.
|
NOTE DI REGIA
“Niente sesso, siamo inglesi!” è una macchina comica perfetta, un
meccanismo ad orologeria preciso costruito su serrati scambi di
battute, continue entrate ed uscite nell’andirivieni dei
protagonisti sul palco, tra campanelli che suonano e motivetti di
sottofondo, nel gioco di gag piacevoli che si susseguono, una dopo
l'altra, in un ritmo che vuole essere sempre incalzante e vivace per
sostenere la vis comica degli attori.
LA COMPAGNIA (www.teamus.it)
L'“Accademia di TeaMus” (Accademia di Musica & Teatro), il cui
presidente e direttore artistico è Rino Condercuri, è strutturata in
due settori: un consolidato gruppo musicale, che propone spettacoli
come “Il nostro canto libero”, con brani di Lucio Battisti, ed altri
in omaggio a Luciano Beretta o Mina, e un Gruppo Teatrale.
Negli anni. Molti sono stati i riconoscimenti ottenuti dalla
Compagnia, in particolare con il celeberrimo “Rumori fuori scena”.
|
Tutto esaurito e un alto punteggio di gradimento
del pubblico nelle votazioni che assegneranno al termine della
Stagione il 1° Premio “Città di Vigevano” |
Sabato 12 novembre 2011_11_12 alle ore 21.00
Ultima chiamata
Thriller in due atti di Andrea
Castelletti
Tutto esaurito e un alto punteggio di gradimento
del pubblico nelle votazioni che assegneranno al termine della
Stagione il 1° Premio “Città di Vigevano” |
LO SPETTACOLO
Un giovane rampante del sistema politico italiano si intrattiene a
telefonare alla sua amante da una cabina telefonica.
Da quella cabina non potrà più uscire, tenuto sotto tiro da un
cecchino serbo che intende vendicarsi delle ingiustizie della nostra
società.
L’intervento della moglie dell’uomo, della polizia e di altre figure
protagoniste della vicenda amplificano il dramma in un continuo di
colpi di scena.
Tutto lo spettacolo è costruito sul filo del telefono, a cui è
appesa la vita dei personaggi in gioco. La cabina telefonica si
trasfigura in un moderno confessionale e l’intera platea diviene
scenario di inattesi accadimenti.
La situazione ad alta tensione tiene gli spettatori col fiato
sospeso sino alla fine. E non tanto per il susseguirsi degli eventi,
comunque imprevedibili, quanto piuttosto nel sentirsi coinvolti
intellettivamente nel duello psicologico messo in scena dai due
protagonisti, la vittima e l’assassino, che porta il pubblico a
chiedersi continuamente da quale parte stare. Lo spessore dato ai
due personaggi, il loro vissuto, le loro opere ed azioni (a)morali,
li pongono infatti su un piano paritario: nessuno è innocente e
nessuno è tanto colpevole da essere giudicato “il cattivo” a priori.
Idealmente e silenziosamente, la platea si dividerà quindi tra
coloro che sono dalla parte del politico e coloro che sono dalla
parte del cecchino. E vi sarà anche chi - battuta dopo battuta -
propenderà ora per l’uno ora per l’altro. |
NOTE DI REGIA
Lo spettacolo è liberamente tratto dal film “Phone booth”, da cui si
è colta la situazione di base e lo sviluppo narrativo, mentre i
personaggi e i dialoghi sono stati reinventati, sdoganando l’opera
dal contesto americaneggiante del film per avvicinarla al gusto ed
al sentire del pubblico italiano.
L’obiettivo di questo progetto teatrale è duplice: da una parte, si
vuole stimolare un dibattito sulla credibilità del mondo della
politica, reo di non operare negli interessi della collettività ma
secondo logiche ed equilibri interni al sistema stesso. Dall’altra,
lo scopo è emozionare, ossia riuscire a far provare allo spettatore
forti emozioni che non si aspetterebbe di provare in teatro.
La prima operazione è stata, quindi, quella di avvicinare i
personaggi ad una situazione reale che ciascuno di noi vive, con
partecipazione, nel quotidiano.
Dopodiché, per far sentire il pubblico ultroneamente coinvolto anche
fisicamente - oltre che intellettivamente – lo spazio scenico in cui
si svolge il dramma viene imprevedibilmente esteso a tutto il teatro
(palco e platea), andando ad avvolgere gli spettatori e
fagocitandoli nell’azione. Lo spettatore si sentirà dentro il
dramma, con la testa, col cuore e con tutto il corpo.
LA COMPAGNIA
www.teatroimpiria.net
Il Teatro Impiria è composto da attori di esperienza provenienti da
diverse compagini veronesi e da attori dai trascorsi
semiprofessionali.
Caratteristica propria del nostro progetto teatrale è il
coinvolgimento di diversi artisti (attori, registi, musicisti,
autori e compositori), nonchè diverse forme d’arte per le nostre
produzioni, mirando alla realizzazione di spettacoli di pregevolezza
per qualità e dimensione artistica.
La produzione teatrale di Teatro Impiria si caratterizza per
proposte di testi teatrali non rappresentati, drammaturgie
originali, riduzioni di soggetti non teatrali.
La compagnia nasce nel dicembre del 2005, costituendosi nell’ambito
della Associazione Culturale San Marco.
Il Teatro Impiria, è una realtà che in questi ultimi anni si sta
imponendo all’attenzione degli operatori per la bontà delle numerose
iniziative e manifestazioni promosse, tutte distinte per la
professionalità e qualità con cui sono state realizzate e per il
successo raccolto, riscontrando i consensi della critica e del
numeroso pubblico sempre convenuto nelle varie occasioni.
Negli anni molti sono stati i riconoscimenti ottenuti dalla
Compagnia, in particolare con il celeberrimo “Rumori fuori scena”.
Tempo Moderno 4 è realizzato in collaborazione con:
Portmoka - Studio Tecnico Biessequadro - Cattaneo Marcellino |
Sabato 3 dicembre 2011_12_03 ore 21.00
Sesso e gelosia
Commedia brillante di Marc
Camoletti
Laboratorio Teatrale III Millennio di Cengio (SV)
LO SPETTACOLO
L'azione si svolge nel grande soggiorno dell'appartamento di Bernard
e Jaqueline Marcellin.
Bernard è un uomo d’affari, Jacqueline lo cornifica colpendo a fondo
il suo prestigio. Per recuperarlo e ristabilire una dignità, l'uomo
decide di intervenire.
Con un tranello convoca a casa sua l'amante di sua moglie, Robert
Reignèr, un quarantenne sposato, molto timido. Robert si presenta
all'appuntamento, ma a riceverlo non trova Jacqueline, come credeva,
bensì Bernard che arriva a minacciarlo di morte.
C'è un'alternativa, però... per salvarsi la vita Robert dovrà
convincere sua moglie ad andare a letto con Bernard. Per Bernard non
saranno più corna, ma scambio, sull'esempio di notissime coppie di
attori e scrittori.
La sera stessa, Robert si presenta a cena con la splendida Barbara.
L'incontro sta per concludersi con la resa di Barbara quando, ad una
spiritosa quanto improbabile cameriera, Marie-Louise, si presenta la
vera moglie di Robert: Juliette...
Equivoci, gags, vendette e colpi di scena sono gli ingredienti di
questa pièce che Marc Camoletti costruisce con l'intento di deridere
(e perdonare) i vizi della piccola borghesia francese. Due atti
brillantissimi in cui sono evidenti i rimandi al teatro farsesco che
ha in Georges Feydeau il suo esponente di massimo rilievo.
Camoletti, francese di origini italiane, è anche l'autore di
"Pigiama per sei", "Boeing boeing" e di altre divertentissime
commedie che registrano sempre il tutto esaurito.
NOTE DI REGIA
Sesso e Gelosia. Chissà perché Marc Camoletti ha scelto questo
titolo! Sesso di sicuro non se ne vede e, tutto sommato, se ne parla
pure poco e solo in teoria.
Gelosia, un sentimento devastante, almeno nell'iconografia classica
(vogliamo parlare di Otello?…). Qui la gelosia – che sembrerebbe il
motore dell'azione – è tenuta così sotto controllo, è talmente
teorica anch’essa, che sembra quasi una boutade del protagonista.
In effetti "Occhio per occhio" oppure "Chi la fa l’aspetti" potevano
rivelarsi titoli più azzeccati. Ma tant’è...
Che dire? Son tutti figli di Feydeau, anche i contemporanei.
Quando si deve allestire un nuovo spettacolo si legge, si rilegge,
si cerca, si prova... e alla fine si sceglie il testo in quel
momento più adatto alla formazione che lo porterà in scena.
Ecco, questo abbiamo fatto: ci sembrava – e ci sembra tuttora – che
questa commedia sia nelle nostre corde, che ci offra la possibilità
di farvi passare due ore divertenti.
Ma come al solito il giudizio spetterà soltanto a voi...
|
LA COMPAGNIA (www.labterzomillennio.it)
Il Laboratorio Teatrale III Millennio è nato nel 1996 da un'esperianza
maturata a seguito di un corso di recitazione. Il saggio finale dà
vita al primo spettacolo intitolato "Nel nome della prosa", un
collage di brani e atti unici tratti da Cechov, Goldoni, Shakespeare
e Ionesco. Sull'onda del successo, vengono messi in scena nuovi
spettacoli che incontrano i favori del pubblico e della critica.
Il gruppo è in costante crescita grazie ai numerosi corsi e
aggiornamenti con i quali assolda nuovi potenziali componenti e
affina la preparazione dei suoi attori più validi.
A conferma dell'entusiasmo, della passione, della cura e
dell'impegno con cui vengono preparati gli spettacoli, sono numerosi
i premi vinti con quasi tutti i testi portati in scena negli anni.
Il Teatro Moderno inaugura La Stagione dei Ragazzi, una delle grandi
novità del Teatro Moderno 2011-2012!
Tre appuntamenti dedicati ai più piccoli per divertirsi, giocare e
appassionarsi al mondo del teatro. Spettacoli in cui il giovane
pubblico sarà chiamato a partecipare attivamente alle storie messe
in scena (su e giù dal palco...).
Si parte con il mistero di Aladino e il Genio della lampada della
Compagnia il Nodo di Desenzano sul Garda (BS).
Una storia intramontabile e sempre attuale: il modesto figlio di un
sarto che diventa principe e riesce a sposare la figlia del Sultano
nonostante le peripezie e gli ostacoli da superare.
Uno spettacolo per grandi e piccini nell'adattamento di Raffaello
Malesci, autore e regista de Il Nodo, liberamente tratto da "Le
mille e una notte".
La Compagnia il Nodo, in 15 anni di attività, ha superato le 1200
repliche in tutta Italia con le sue produzioni, allestendo una media
di cinque spettacoli all'anno. Cura l’organizzazione di diverse
rassegne teatrali ed eventi speciali sul territorio oltre ad
occuparsi di insegnamento con "La Scuola dell’Attore", scuola di
teatro triennale.
Dal 2004 è attivo "Il Nodo Bimbi" impegnato specificamente nelle
produzioni per bambini e nella didattica teatrale per l’infanzia. |
Stagione dei Ragazzi all'interno di Tempo Moderno 4, il cartellone
2011-2012
del Teatro Moderno di Vigevano organizzato dall'Associazione Culturale Il
Mosaico.
Domenica 11 dicembre 2011_12_11 ore 16.00
Aladino e la lampada magica
di Raffaello Malesci (da “Le mille e una notte”)
Il nodo di Desenzano del Garda (BS)
Spettacolo per grandi e piccini liberamente tratto da “Le mille e una
notte”
Interpreti:
Enrica Bertolini
Gladys Crescini
Sabrina Danesi
Danilo Furnari
Silvia Pipa
Giuseppe Sacco
Giuseppina Sacco
Fiorenzo Savoldi
Fabio Tosato
Coreografie Fiorenzo Savoldi
Costruzioni Maurizio De Antoni
REGIA e Drammaturgia: Raff aello Malesci
Scene Simona Mosca Raffaello Malesci
Costumi Nadia Fezzardi
Una storia intramontabile e sempre attuale: il
modesto figlio di un sarto che diventa principe e riesce a sposare
la figlia del Sultano nonostante tutte le peripezie e avventure a
cui è sottoposto. Aladino e il Genio una coppia che fin dal
settecento, epoca della prima apparizione in Europa della traduzione
de “Le Mille e Una Notte”, non ha mancato di esaltare l’immaginario
legato all’avventura, diventando protagonisti di innumerevoli
riduzioni e trasposizioni sia teatrali che cinematografiche. Il
gusto per l’esotico, il magico e i luoghi lontani in voga durante
tutto l’ottocento hanno poi contribuito a tenere sempre viva la fama
di Aladino e del Genio della lampada. Il resto è un’avventura in cui
tutti possiamo ritornare bambini per farci condurre da Aladino sulla
tortuosa ed esaltante strada che porta alla felicità. |
Il Teatro Moderno inaugura La Stagione dei
Ragazzi, una delle grandi novità del Teatro Moderno 2011-2012! Tre
appuntamenti dedicati ai più piccoli per divertirsi, giocare e
appassionarsi al mondo del teatro. Spettacoli in cui il giovane
pubblico sarà chiamato a partecipare attivamente alle storie messe
in scena (su e giù dal palco...). Si parte con il mistero di Aladino
e il Genio della lampada della Compagnia il Nodo di Desenzano sul
Garda (BS). Una storia intramontabile e sempre attuale: il modesto
figlio di un sarto che diventa principe e riesce a sposare la figlia
del Sultano nonostante le peripezie e gli ostacoli da superare. Uno
spettacolo per grandi e piccini nell'adattamento di Raffaello
Malesci, autore e regista de Il Nodo, liberamente tratto da "Le
mille e una notte". La Compagnia il Nodo, in 15 anni di attività, ha
superato le 1200 repliche in tutta Italia con le sue produzioni,
allestendo una media di cinque spettacoli all'anno. Cura
l’organizzazione di diverse rassegne teatrali ed eventi speciali sul
territorio oltre ad occuparsi di insegnamento con "La Scuola
dell’Attore", scuola di teatro triennale. Dal 2004 è attivo "Il Nodo
Bimbi" impegnato specificamente nelle produzioni per bambini e nella
didattica teatrale per l’infanzia. |
IL NODO, associazione culturale senza scopo di
lucro, nasce nella primavera del 1996, per volontà di attori ed
operatori del settore teatrale, nonché di studenti di scuole d’arte
e di storia del teatro uniti dall’esperienza formativa di un anno di
corso presso il Laboratorio teatrale «La scuola dell’attore»,
organizzato dal Teatro Sociale di Montichiari e diretto da Pietro
Arrigoni. Le attività dell’associazione hanno compiuto dunque 15
anni e hanno sempre ricevuto ottimo riconoscimento, superando le
1200 repliche in tutta Italia.
IL NODO TEATRO è fra le associazioni teatrali più
attive nella provincia di Brescia. IL NODO TEATRO si è strutturato
come centro di produzione stabile allestendo una media di cinque
spettacoli all’anno. Oltre alla distribuzione degli spettacoli, IL
NODO cura l’organizzazione di diverse rassegne teatrali sul
territorio nonché di eventi spettacolari speciali e adattamenti in
luoghi storici e artistici. Alla produzione di spettacoli brillanti
IL NODO TEATRO affianca proposte di testi meno conosciuti e affronta
autori completamente nuovi per l’Italia.
LA SCUOLA DELL’ATTORE www.scuoladellattore.it
Continua inoltre la proficua esperienza di didattica teatrale con
l’organizzazione de «La Scuola dell’Attore», scuola di teatro
triennale attiva da ben 15 anni che IL NODO TEATRO organizza da
undici anni. Fra le poche scuole di recitazione presenti in
provincia di Brescia, la Scuola dell’Attore viene organizzata in
varie sedi fra cui Lonato, Gussago e Gottolengo. IL NODO BIMBI
www.ilnodobimbi.com Dal 2004 è attivo “Il Nodo Bimbi” che si occupa
di produzioni teatrali per bambini e di |
www.ilnodo.com
www.ilnodobimbi.com
www.scuoladellattore.it |
|
Sabato 31 dicembre – ore 22.00
XANAX
psicodramma brillante di Angelo Longoni
Teatro C.L.A.E.T. di Ancona
A mezzanotte, brindisi e ricco buffet!!!
Un Capodanno ancora una volta originale e
innovativo, da vivere all'insegna del teatro e del divertimento.
Come sempre, a mezzanotte brinderemo insieme all'anno nuovo, prima
di tuffarci nel ricco buffet e di scatenarci sul palco con musica e
balli!!! |
In questa edizione dell'ormai tradizionale
appuntamento di San Silvestro, sarà in scena uno spettacolo che ha
raccolto premi e consensi in giro per l'Italia: la Compagnia
Teatrale CLAET di Ancona presenta XANAX di Angelo Longoni.
Xanax è definito dall'autore stesso un "brillante psicodramma".
Laura e Daniele lavorano in una casa editrice. Si conoscono di
vista, più che altro per la mensa comune. Due professionisti
discreti, discretamente frustrati. Un venerdì sera, entrambi
s'attardano in ufficio e si ritrovano insieme in ascensore. Che si
blocca. Consci ben presto che fino a lunedì mattina nessuno li verrà
a cercare, i due saranno costretti a convivere in quattro metri
quadrati. Sopravvivere semplice non è, complici il caldo, le ansie,
la fame, la sete, i bisogni corporali...
L'ascensore bloccato è qui un pretesto per la condivisione
dell'emergenza: tra Laura e Daniele s'instaura una situazione
ridicola ed esasperata, in cui cadono le difese. Nell'ansia, i due
si avvicinano, si confidano, si consolano e si disperano, si aiutano
e si detestano.
Laura e Daniele condividono gli stessi rapporti familiari in crisi,
ma anche gli stessi farmaci antidepressivi, reagiscono all'ansia
dell'ascensore allo stesso modo, ma in tempi diversi.
La pièce ricorda un po' le nevrosi lui-lei dei film di Verdone,
arricchito però dalla lama a doppio taglio dei tempi teatrali. Il
risultato è un pubblico emotivamente coinvolto, divertito, attento e
partecipe.
Il C.L.A.E.T. (Centro Lettura e Attività Espressive Teatrali) nasce
nel 1987 e si evolve negli anni - sia negli elementi che nella
tipologia e nell'approccio agli spettacoli proposti - fino ad
arrivare all'attuale formazione che ha festeggiato proprio con i
successi di "Xanax" il ventennale della Compagnia.
La sfida attuale è con "12 ovvero la parola ai giurati" di Reginald
Rose, che vede la partecipazione di molti attori di altre compagnie
amatoriali.
Anche Xanax concorre al 1° Premio "Città di Vigevano", assegnato
sulla base dei voti del pubblico agli spettacoli della Stagione. |
14/01/2012
Non ti pago
di Eduardo De Filippo
per gravissimi problemi personali di un'attrice,
l
a Filodrammatica Gallaratese è impossibilitata a mettere in scena "Non ti
pago"
In sostituzione, la stessa Compagnia rappresenterà
"Ditegli sempre di sì"
un'altra delle più importanti commedie brillanti di Eduardo.
Ditegli sempre di si
Due atti
di
Eduardo De Filippo
PERSONAGGI E INTERPRETI:
Checchina (cameriera di casa Lo Giuduce) Annamaria Pauciullo
Teresa Murri (vedova Lo Giudice) Annamaria Melchiori
Giovanni Altamura (padrone di casa) Mario Riccardi
Luigi Strada (studente) Vincenzo D’Alesio
Dottor Croce Mariano Manganella
Michele Murri Giovanni Melchiori
Evelina Altamura (figlia di Giovanni) Marilena Spagnuolo
Ettore De Biase (amico di Michele) Gaetano Nicolella
Vincenzo Gallucci (amico di famiglia Murri) Pino Latella
Olga (fidanzata di Ettore) Nicoletta Bardelli
Luisa Gallucci (moglie di Vincenzo) Corinna Segre
Carmela (cameriera di casa Gallucci) Simona Renzullo
Fioraio Lorenzo Cirinà
Attilio Gallucci (fratello di Vincenzo) Eugenio Grupillo
Assistenti di scena: Cristina Sindoni, Anna Lamonica e Guido Melchiori
Trama
Michele, appena uscito dal manicomio, torna a
casa dove lo attende la sorella Teresa, che è la sola a conoscere i
suoi trascorsi di pazzia. Michele sembra guarito, ma prende alla
lettera tutto ciò che gli viene detto e, credendo che la sorella
voglia sposare Don Giovanni, suo padrone di casa, ne parla alla
figlia Evelina. Al pranzo di compleanno dell'amico Vincenzo Gallucci,
un altro equivoco viene generato da Michele che invia un telegramma
al fratello di Vincenzo per annunciare la morte dell'amico. Nel
finale, la pazzia di Michele torna a farsi più evidente: diffonde la
falsa voce che il giovane Luigi, il corteggiatore della figlia di
don Giovanni, è pazzo, e quindi cerca di tagliare la testa al povero
giovane, per guarirlo; Michele viene fortunatamente fermato in
extremis dalla sopravvenuta sorella e riportato in manicomio. Nella
sua “lucida follia” Michele vuole riordinare la vita dei vari
personaggi. E’ un viaggio intorno alla pazzia di un uomo: in lui
realtà e fantasia si confondono. Per Michele i pazzi sono gli altri,
ma in realtà il dramma della follia è tutto suo. L’opera, allora, è
tragedia? Niente affatto. E’ un accavallarsi di situazioni che
diventano comiche in quanto, come spesso accade, la follia degli
altri, se non ci tocca, commuove e fa ridere al tempo stesso. Inizia
con questa commedia la "risata amara" tipica di Eduardo, un risata
che vuole far riflettere il pubblico su temi ben più vasti e mai
essere fine a sé stessa. Perché Michele scardina con una metodologia
lucida da matto tutte le ipocrisie della gente che lo circonda,
basate proprio sulla convenzione del linguaggio che solo lui applica
alla lettera; ne risolve i contrasti, favorisce le
riappacificazioni, e lo fa essendo lui stesso un alieno rispetto a
quello che lo circonda. Prova in continuazione a dialogare secondo
un proprio codice linguistico con gli altri, cerca il ragionamento
ossessivamente, ma si arrende subito e deve cedere. È il pazzo che
si rivela essere alla fine l'unico veramente sano, contrapposto ai
cosiddetti normali, che alla fine non sembrano poi personaggi
positivi come invece quello di Michele. |
NON TI PAGO = annullato
Personaggi e interpreti in ordine d’apparizione:
Concetta ANNAMARIA MELCHIORI
Margherita ANNAMARIA PAUCIULLO
Aglietiello CARLO COZZOLINO
Vittorio Frungillo PINO LATELLA
Luigi Frungillo FRANCESCO SILVESTRI
Ferdinando Quagliuolo GIOVANNI MELCHIORI
Mario Bertolini VINCENZO D’ALESIO
Stella MARIANNA PASSAMONTE
Carmela CORINNA SEGRE
Don Raffaele Console LORENZO CIRINA’
Lorenzo Strummillo MARIO RICCARDI
Erminia TERESA LAURANO
Assistenti di scena:
Cristina Sindoni Ernesto Sorrentino e Guido Melchiori
Scenografia:
Corinna Segre e Giovanni Melchiori
Regia di GIOVANNI MELCHIORI
www.cfg-teatrale.it
cfg-teatrale@gmail.com
«Una commedia molto comica che secondo me è la
più tragica che io abbia scritto». Così Eduardo definisce Non ti
pago. Ferdinando Quagliuolo gestisce una ricevitoria del lotto nella
quale lavora anche Mario Bertolini, fidanzato di sua figlia Stella.
Mario, fortunatissimo, azzecca una vincita dietro l'altra
riscuotendo ogni volta cospicue somme di denaro. Don Ferdinando,
invece, passa le settimane a cercare di combinare i numeri nei modi
più fantasiosi ed improbabili, ma non vince mai. E per questo
detesta il suo impiegato. Quando Mario annuncia di aver vinto
addirittura una quaterna che, in sogno, gli ha dato proprio il
defunto padre di Ferdinando, l'uomo gli ruba il biglietto perché, a
suo avviso, il padre ha semplicemente sbagliato persona: Bertolini,
infatti, abita nell'ex appartamento dei Quagliolo. Dopo
disquisizioni con parroco, avvocati e amici e liti furiose con la
famiglia, accompagnate da un colpo di pistola, Quagliolo cede il
biglietto, ma lancia una maledizione davanti al ritratto del defunto
padre: ogni volta che Bertolini tenterà di incassare la vincita, gli
capiterà una disgrazia. Dopo un'incredibile serie di incidenti,
Mario decide di rinunciare al biglietto. Soddisfatto, Ferdinando
"ritira" la maledizione e lascia che il ragazzo sposi Stella
concedendo l'intera somma come dote. La vincita rimane così in
famiglia. |
FILODRAMMATICA GALLARATESE
Correva l’Anno Domini 1996, quando 5 giovani
Gallaratesi (soltanto d’adozione) di belle speranze… D’accoro,
d’accordo chi abbia già assistito anche ad uno solo dei loro
spettacoli ed abbia un po’ di dimestichezza con la matematica
obietterà che, all’epoca, i nostri eroi avevano già abbondantemente
passato i “venti” ed, in alcuni casi, già compiuto i fatidici
“anta”, ma abbiamo provato a far colpo con un’introduzione, come
dire? Un po’ teatrale……. Dunque, accantoniamo le carte d’identità, e
ritorniamo alle imprese del nostro gruppetto di padri fondatori
della Compagnia e cioè: Lorenzo Cirinà, “The Melchiori Brothers”:
Giovanni e Annamaria, Mario Riccardi e Vincenzo D’Alesio. Essa si
distinse subito per il suo spirito d’iniziativa e la sua capacità
progettuale. Tant’è vero che, tra una serata in pizzeria e la
proverbiale “tazzulell ’e cafè” sorbita ora a casa dell’uno, ora a
casa dell’altro, presero forma, appunto 13 anni orsono, i contorni
dell’operazione “Filodrammatica Gallaratese”. Agli esperti di storia
locale questo nome non sarà risultato nuovo; ed infatti, l’idea dei
protagonisti della nostra storia prevedeva l’esplicito omaggio alla
memoria della “Libera Filodrammatica Gallaratese”, nata nel 1920 e
scioltasi dopo soli due anni,con l’avvento del fascismo. La nascita
della nostra Compagnia (arricchitasi, nel frattempo, di numerosi
altri elementi, sì da contare, attualmente, circa trenta componenti)
non va però letta come un puro e semplice tentativo di “Amarcord”
giacché i suoi fondatori si sono, fin dall’inizio, prefissati un
obiettivo piuttosto particolare e, se vogliamo, ambizioso: portare
cioè sui palcoscenici del nord Italia il teatro napoletano,
rappresentando testi che spaziano da quelli classici di De Filippo a
quelli di autori minori quali Fayad, De Santis, Canzano, Di Maio.
Per rendere pienamente fruibile, anche dal pubblico lombardo, il suo
ricco repertorio, la filodrammatica ha, da subito, optato per una
sorta di “bilinguismo”: alcune rappresentazioni (su richiesta)
vedono gli attori recitare in vernacolo, per accontentare gli amanti
di questo splendido dialetto ed anche per valorizzare le radici
partenopee di gran parte del cast; altri spettacoli, e sono i più
numerosi, sono invece proposti in italiano, sia pur colorito e
caratterizzato da alcune espressioni dialettali comprensibili a
tutte le latitudini e dall’inflessione decisamente napoletana degli
attori. Questi siamo noi, pieni di entusiasmo, animati dal sacro
fuoco dell’arte, desiderosi di offrire al nostro pubblico occasioni
culturali e di divertimento e di tenere viva e fare apprezzare la
tradizione teatrale della nostra ineguagliabile città. |
Sabato 4 febbraio alle ore 21.00
Domenica 5 febbraio alle ore 16.00
Sabato 11 febbraio alle ore 21.00
Compagnia Il Mosaico-Gli Anti Nati di Vigevano (PV)
Sottobanco
commedia brillante in due atti
di Domenico Starnone
Ed ora tocca a noi! E' arrivato il momento del debutto per il nostro nuovo
lavoro.
VEDI IL FOTOSERVIZIO DI
CONCERTODAUTUNNO
Lo spettacolo
Dopo le riunioni di condominio, i consigli di classe di fine anno
scolastico rappresentano il momento più alto e identificativo di
"quello che siamo". Nello specifico, gli insegnanti mettono a nudo
il proprio "io" e abbandonano progressivamente ogni forma di
moderazione.
C'è il professore che difende a spada tratta i suoi alunni dai
giudizi rigorosi dei colleghi, spalleggiato (solo per motivi
professionali?) dalla collega stressata dalle difficoltà nel
conciliare lavoro e famiglia.
Le certezze scolastiche e la vita privata dei due sono messe in
crisi dagli altri professori: l'insegnante di storia dell'arte, con
la sua cultura alternativa, quello di religione, angosciato dalle
offensive scritte murarie dei ragazzi o dal professore
doppiolavorista, che utilizza la scuola solo per la sicurezza dello
stipendio.
Per non parlare della frustrazione di chi si vede costretta a
leggere i poeti francesi a ragazzi che, a suo dire, non capiscono
neppure l'italiano!
Lo stesso gruppo deve decidere anche il futuro di un'insegnante
precaria, supportata nella sua battaglia per il posto fisso da un
collega non proprio presentissimo...
Su tutti domina il risibile preside, distruttore di grammatica e
sintassi, mentre il solo nome di un alunno pluriripetente è
sufficiente a scatenare discussioni ed imitazioni grottesche.
Sottobanco, scritto nel 1992, è un'esilarante e feroce occasione di
riflessione sulle problematiche della scuola, sulla demotivazione
dei professori, sulle piccole serpeggianti forme di corruzione, sul
malcostume studentesco, sugli equilibrismi del corpo insegnante
fatto di doppilavoristi, madri di famiglia in perenne servizio,
quarantenni che corteggiano le studentesse.
Il testo ha debuttato nella Stagione 1992/93 con Angela Finocchiaro
e Silvio Orlando, protagonista poi anche della trasposizione
cinematografica con il titolo di "La scuola".
Note di regia
Poter giocare con il parallelo rappresentazione teatrale-scuola è
stata una delle cose che mi ha maggiormente convinto a scegliere
Sottobanco come testo da portare in scena.
La scuola come componente della vita quotidiana è rappresentata
molto bene dal testo (primo elemento): brillante, ironico, a volte
sarcastico, che in diversi momenti fa pensare attraverso le
"confessioni" dei (secondo elemento) personaggi-insegnanti nei quali
tutti riconosceranno sicuramente qualcuno incontrato nella propria
vita scolastica.
Mancava, invece, la rappresentazione della scuola come istituzione;
su questo è basato il terzo elemento della rappresentazione, la
scenografia.
Scenografia che, come l'istituzione-scuola, nasconde la realtà (è
messa male, per usare un eufemismo) con parole ad effetto: è povera
ma si dice "minimalista", è improvvisata ma si dice "essenziale", è
caotica ed arruffata ma si dice "alternativa".
Alla fine, se le cose nella scuola vanno avanti e la commedia piace,
il merito è comunque dei professori-attori e non di ciò che gli sta
attorno.
[Roberto Puddu]
La Compagnia
La Compagnia Il Mosaico-Gli Anti Nati nasce nel 2004 dalla fusione
delle due omonime Compagnie di Vigevano.
La Compagnia Teatrale Il Mosaico è attiva dal 1987, alternando un
repertorio di più facile presa a testi impegnati a sfondo sociale e
religioso, spaziando quindi dal drammatico al comico, dal brillante
alla commedia dell'arte.
La volontà di uscire dalla realtà provinciale per mettersi alla
prova su nuovi palcoscenici e la voglia di migliorarsi continuamente
fanno partire un percorso di crescita che porta la Compagnia a
partecipare a rassegne e concorsi in tutta Italia e, nel 2001, a
costituirsi in Associazione.
La Compagnia Gli Anti Nati è, invece, fondata nel 2000 da un gruppo
che aveva già alle spalle una lunga esperienza in altre formazioni
ed inizia la sua attività proponendo testi brillanti.
Il sodalizio, perfezionatosi nel 2004, è fondamentale per accelerare
i progetti artistici ed organizzativi dei due gruppi. La costante
partecipazione a corsi di perfezionamento affina e consolida il
valore della Compagnia: vengono offerti al pubblico spettacoli di
sempre maggior ambizione e qualità contando su un rigore
interpretativo ed una versatilità tali da far diventare oggi la
Compagnia Il Mosaico-Gli Anti Nati tra le realtà più apprezzate e
richieste, anche oltre i confini regionali.
I prestigiosi riconoscimenti ottenuti in rassegne regionali e
nazionali testimoniano come la fusione sia un riuscitissimo esempio
dei risultati che si possono raggiungere grazie all'unione delle
forze contro la tendenza all'isolamento e all'individualismo di
molte realtà, non solo in campo teatrale. |
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Domenica 19 febbraio 2012_02_19 alle ore 16.00
Panvil Productions di Rozzano (MI)
FLYING CLOWN
clownerie - giocoleria - trucchi
di Andrea Viganò
Dopo le atmosfere esotiche e misteriose di
Aladino, il secondo spettacolo della Stagione dei Ragazzi del Teatro
Moderno ci porta direttamente fra le nuvole con Pistillo e il suo
circo volante.
Lo spettacolo
Entrate a Teatro... un equipaggio aereo molto particolare vi
aspetta!
Trampolieri, giocolieri, trucca-bimbi, clown, sculture con i
palloncini e molto altro... Il pubblico diventerà parte attiva di
questo mondo, si trasformerà a sua volta in clown, con i colori ed i
caratteristici nasi rossi. Il tutto culminerà con lo spettacolo del
capitano di questo sgangherato equipaggio!
Una storia surreale e magica, ambientata in uno spazio piuttosto
bizzarro e suggestivo, vista dagli occhi di un clown del nostro
tempo. Pistillo è il protagonista di questa avventura, un omino
eccentrico e sognatore che ama volare e giocare con tutto ciò che lo
circonda, esagera e distorce la realtà creando grande
coinvolgimento, energia, emozione e follia...
Trasformismo, giocoleria, acrobazie, effetti speciali e tanti altri
ingredienti che trasportano in una dimensione incantevole e rendono
il pubblico protagonista della performance.
La Compagnia
L'Associazione Culturale Panvile Productions si propone con lo scopo
di promuovere e diffondere a Milano ed hinterland attività
culturali.
L'Associazione, in particolare, si occupa di produrre spettacoli
teatrali di vario genere, di organizzare rassegne teatrali per
bambini e adulti, corsi teatrali e non e di animazione e spettacoli
per ragazzi dai 0 ai 15 anni.
Gli ultimi spettacoli prodotti sono "Il gioco dell'Amore e del caso"
di P. Marivaux, "Gangster a Broadway" e "Il mistero dell'assassino
misterioso" di Lillo & Greg.
La Panvil Productions organizza la rassegna Teatrale per bambini "Il
Teatro dei Bambini" in collaborazione e presso il Teatro Nuovo di
Milano e la rassegna Teatrale "Teatrando... all'Arca" presso il
Teatro Arca di Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia e
dell'organizzazione "Save The Children".
Le rassegne hanno avuto un forte consenso di pubblico confermando
Panvil Productions nell'organizzazione e direzione artistica di
entrambe le rassegne per le prossime stagioni.
L'Associazione è pure ideatrice, grazie al Suo direttore artistico
Dante Dalbuono, del progetto "Genio da crescere" realizzato in
collaborazione con il Comune di Opera. Attraverso l'adozione annuale
di una figura di rilievo della cultura italiana, vengono ideate e
realizzate alcune iniziative promozionali che esaltano il patrimonio
del personaggio adottato e del suo potenziale culturale. A queste
iniziative vengono chiamati a partecipare cittadini, associazioni,
istituzioni ed enti in modo che ad ognuno sia offerta un'occasione
per raccontarsi e mettere in mostra il proprio genio.
E' dunque un iniziativa che esalta non solo la cultura italiana ma
anche le capacità e il lavoro sul territorio sia delle associazioni
sia delle persone che vogliono aderire.
La Panvil Productions collabora attivamente anche con i Comuni di
Rozzano e San Donato. |
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Sabato 3 marzo 2012_03_03 alle ore 21.00
La Corte dei Folli di Fossano (CN)
Piccoli crimini coniugali
di Eric-Emmanuel Schmitt
PICCOLI CRIMINI CONIUGALI commedia noir di
Eric-Emmanuel Schmitt |
Lo spettacolo
Gilles e Lisa, una coppia come tante. Da quindici anni si trovano a
vivere un (apparentemente) tranquillo menage familiare.
Lui, scrittore di gialli, non è un grande fautore della vita di
coppia, convinto che si tratti di un'associazione a delinquere
finalizzata alla distruzione del partner. Lei, moglie fedele, è
invece molto innamorata e timorosa di perdere il marito, magari
sedotto da una donna più giovane.
In un banale incidente domestico Gilles perde completamente la
memoria. I tentativi di Lisa di aiutare il compagno a riappropriarsi
della sua identità e del loro vissuto comune diventano un percorso
bizzarro, divertente e doloroso.
Gilles e Lisa avranno un bel da fare per cancellare l'immagine di sé
che ciascuno ha dell'altro, attraverso rivelazioni sorprendenti,
scoperte sospettate ma sempre taciute, rancori, gelosie,
fraintendimenti mai chiariti, in una lotta senza esclusioni di
colpi, sostenuta, per fortuna loro, da una grande attrazione fisica
che li tiene avvinti.
Un sottile, brillante gioco al massacro inventato dal drammaturgo
più amato d'oltralpe, Piccoli crimini coniugali è una commedia nera
con una suspense sorprendente, un vero divertimento ma anche una
saggia riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la
coppia.
Quando vediamo un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete,
dobbiamo veramente chiederci quale dei due sarà l'assassino?
Note dell'autore
Piccoli Crimini Coniugali ha avuto un'adesione violenta da parte del
pubblico.
Le coppie reagivano diversamente a seconda dell'età. I ventenni mi
dicevano: sei crudele; i quarantenni: che realismo; i sessantenni:
che tenerezza.
Avevano tutti ragione: a 20 anni si vorrebbe che l'amore fosse
semplice, a 40 anni si scopre che è complicato, a 60 sappiamo che è
bello proprio perché è complicato... [Eric-Emmanuel Schmitt]
Note di regia
Una riflessione sul fatto che il potere di ferire veramente è
riservato a poche persone: quelle per noi importanti, alle quali
siamo legate da vincoli di attaccamento e di amore. Un uomo e una
donna. Una convivenza caratterizzata da una forte attrazione fisica,
ma per paradosso priva di intimità.
L'evento catastrofico porta ad un nuovo inizio dove i due personaggi
trovano, forse senza esserne neanche consapevoli, la chiave per
l'intimità: la parte maschile e la parte femminile si mostrano
vicendevolmente senza maschera con tutta la propria fragilità e
vulnerabilità, chiedendo all'altro la sua presenza, il suo esserci.
[Marina Morra]
La Compagnia
Ci piace pensare che La Corte dei Folli sia, essenzialmente, un
gruppo di amici che ama stare insieme per "far teatro".
Il gruppo fondatore si è formato preparando uno spettacolo e la
passione e la voglia di migliorare hanno spinto questo manipolo di
amici a costituire l'associazione che ha tra i suoi obiettivi non
solo quello di produrre rappresentazioni teatrali, ma anche quello
di dare ai suoi componenti la possibilità di crescere
artisticamente.
A sette anni dalla costituzione, La Corte dei Folli ha all'attivo
oltre 110 rappresentazioni articolate su diversi spettacoli. Il
gruppo è formato da oltre trenta soci che collaborano attivamente
recitando, cantando, costruendo, truccando, illuminando,
trasportando e dirigendo.
"...quando i folli amano follemente il teatro e tutte le sue
espressioni, quando follemente rischiano l'approccio con il
pubblico, quando follemente adorano stare sul palcoscenico senza la
benché minima voglia di abbandonarlo, quando follemente recitano
senza essere attori, quando follemente cantano senza essere
cantanti, quando follemente danzano senza essere ballerini, allora,
solo allora, può nascere La Corte dei Folli." |
Sabato
24/03/2012
Domenica
25/03/2012 ore 16.00
M.D.F. - morale della favola
di Paolo Starvaggi
PERSONAGGI E INTERPRETI
Marcello Enzo Lastella
Serena Gabriella Lazzari
Principe Angelo Pastormerlo
Florabella Lucia D’Urso
Regina Lidia Coldesina
Orco Pietro Temporin
Comm. Balladori Roberto Beolchi
Signorina Stanghelli Marina Pallavicini
Orietta Goracci Graziella Barbieri
Contessa Clara Paola Rolandi
Il Barista Paolo Calabrese
1°Giornalista Giusy Capizzo
2°Giornalista Anna Ricci
Il Paparazzo Mario Zaffinelli
Fans di Facebook Maddalena Zaccariello
1°Cliente Bar Mirella Pavia
2°Cliente Bar Orietta Orsini
Direttore di scena Adriana Caresana
Luci e allestimento scenico Piero Bellazzi
Costumi Graziella Barbieri
Trucco Nella Finotello
Regia Fulvio Palombi
Università
per la Terza Età e il Tempo Libero di Vigevano (PV)
M.D.F. - Morale Della Favola
commedia brillante
di Paolo Starvaggi
Lo spettacolo
Immaginate di scrivere un libro e i personaggi del vostro racconto,
magicamente, compaiono e scompaiono visti e sentiti solo da voi
sconvolgendo la vostra quotidianità.
Questa straordinaria e incredibile avventura accade a Marcello
Marchetti, autore di favole in cerca di successo, intento alla
scrittura del libro che dovrebbe cambiargli la vita. E, in un certo
senso, sarà proprio così!
Serena, l'innamoratissima moglie di Marcello, orgogliosa ed
entusiasta del lavoro del marito, lo stimola ad inviare il
manoscritto ad un casa editrice. Ma l'editore, un dongiovanni
incallito e con pochi scrupoli, convince lo scrittore a cambiare
genere e gergo letterario dietro lauto compenso. Marcello firma il
contratto, ma i vecchi personaggi della sua favola, che lo hanno
seguito dall'editore, si sentono traditi e scompaiono.
Marcello ottiene il successo desiderato, ma questo rovina i rapporti
con Serena che, esasperata dal cambiamento del marito, lo abbandona
proprio nel giorno di Natale.
Il successo non basta all'autore per fargli dimenticare la moglie.
Ormai pentito del suo comportamento, casualmente un giorno incontra
in un bar Serena e capisce che la cosa più importante è l'amore per
lei. I personaggi della favola, che non sono estranei al loro
incontro, prendono vita e organizzano una magica serata romantica.
In mezzo ad una montagna di imprevisti, riusciranno nel loro intento
riappacificatore?
Tutto lo spettacolo si svolge in un fantasmagorico susseguirsi di
malintesi, gag im provvise e colpi di scena in cui i personaggi
immaginari, in fondo, sono la coscienza stessa del protagonista.
La Compagnia
Il gruppo di recitazione dell'UNI3 nasce nel 2003, anno in cui si è
aperto il relativo corso nell'ambito dell'Università per la Terza
Età e il Tempo Libero. Dai sette iniziali, anno dopo anno gli
allievi sono aumentati e a tutt'oggi la compagnia è composta da
ventitre elementi. Sotto la sapiente guida di Fulvio Palombi,
insegnante e regista, nel 2004 è stata messa in scena la prima delle
diverse commedie prodotte negli anni.
Nel 2008 la Compagnia è entrata a far parte a tutti gli effetti
dell'Associazione Culturale Il Mosaico. |
Con M.D.F. - Morale Della Favola termina la
Stagione di Prosa 2011-2012 del Teatro Moderno. L'Associazione
Culturale Il Mosaico desidera ringraziare tutti coloro che hanno
assistito agli spettacoli rispondendo con entusiasmo e
partecipazione alle nostre proposte e contribuendo anche quest'anno
alla crescita (record) della rassegna. Siamo già al lavoro per
preparare la prossima stagione! Se avete commenti, suggerimenti o
richieste, mandateceli a info@teatroilmosaico.it. |
COMPAGNIA UNI3 Il gruppo di recitazione dell'Università per la
Terza Età e il Tempo Libero nasce nel 2003, anno in cui si è aperto
il corso nell'ambito del programma universitario per la terza età e
il tempo libero.
Dai sette iniziali, anno dopo anno gli allievi sono aumentati e a
tutt'oggi la compagnia è composta da ventitre elementi. La sapiente
guida di Fluvio Palombi, insegnante e regista, ha fatto sì che nel
2004 sia stata messa in scena la prima delle varie commedie che si
sono succedute negli anni.
Nel 2008 la Compagnia è entrata a far parte a tutti gli effetti
dell'Associazione Culturale Il Mosaico. |
Precedenti rappresentazioni:
Anno 2004
Pranziamo insieme
di Peppino De Filippo
Anno 2005
Tutta colpa dell'ascensore
Attenti a quei sordi
Grand Hotel
Anno 2006
Cocktail d'autore
Anno 2007
La Giara
di Luigi Pirandello
Anno 2008
Favolescion
Che fine ha fatto cappuc-cetto rosso
di Quattrocchi & Cat-tivelli
Anno 2009/2010
Pranziamo insieme
Quale Onore
di Peppino De Filippo
Anno 2010/2011
La regina in berlina
di Sergio Tofano
I vestiti nuovi dell'imperatore
di Gianni Rodari |
Durante lo spettacolo di sabato 24, si terrà anche la
premiazione della Compagnia vincitrice del
1° Premio "Città di
Vigevano"
il trofeo messo in palio per la prima volta
nell'ambito di Tempo Moderno fra le sei Compagnie ospiti.
Abbiamo assistito a sei spettacoli di altissimo livello e il pubblico ha
premiato il cartellone proposto con voti molto alti: i vincitori hanno
avuto un punteggio di 4,66 su 5, gli altri, in ordine, 4,57 - 4,53 -
4,35 - 4,21 - 3,96.
Oltretutto, come si vede, i primi sono separati da pochissimi centesimi
di punto!
Molto incoraggiante, e ben oltre le nostre aspettative, anche la
quantità e qualità dei commenti espressi dagli spettatori sul modulo di
voto, al di là del semplice "numero", il che testimonia l'attenzione e
lo spirito critico con cui il pubblico ha affrontato ogni spettacolo. E
proprio questo rendere "attiva" la partecipazione del pubblico in sala
era lo scopo principale dell'istituzione del Premio, obiettivo
assolutamente centrato! E, senz'altro, riproposto anche nella prossima
edizione di Tempo Moderno.
Domenica 01/04/2012ore 16.00
Ouverture des Saponettes
di
Michele Cafaggi
Michele Cafaggi di Milano
OUVERTURE DES SAPONETTES
un concerto per bolle di sapone
di Michele Cafaggi
Lo spettacolo
Un eccentrico direttore d'orchestra ci porterà nel mondo fragile e
rotondo delle bolle di sapone per un "concerto" dove l’imprevisto è
sempre in agguato: da strani strumenti nascono bolle giganti, bolle
rimbalzine, bolle da passeggio, grappoli di bolle, mentre i più
paffutelli potranno entrare in una bolla gigantesca!
Un racconto visuale, senza parole, che trae ispirazione dalle
atmosfere circensi e del varietà, un magico spettacolo di clownerie,
pantomima e musica che, nato per i più piccoli, finisce per
incantare il pubblico di qualsiasi età.
Lo spettacolo è nato nel 2004 ed è stato presentato per la prima
volta al Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di
Milano nell'ambito delle attività organizzate dal laboratorio
scientifico di bolle di sapone.
E' stato rappresentato in rassegne e festival nazionali e
internazionali (Cina, Corea del Sud), in scuole materne, musei della
scienza, casinò, varietà e gran galà.
Ha partecipato alle trasmissioni televisive "I soliti ignoti",
"Mattina in famiglia" e "Bontà loro" su Rai 1, "Circo Massimo Show"
su Rai 3, TG2, TG Ragazzi, Rai International e tante altre ancora...
Michele Cafaggi
Michele Cafaggi è mimo, clown e giocoliere e da diversi anni
sviluppa teatralmente la tecnica delle bolle di sapone giganti.
Ha studiato in Italia e in Francia con Quelli di Grock, Jango
Edwards, Philippe Gaulier, Marcel Marceau, Philippe Radice, presso
L’Ecole Nazionale du cirque Fratellini, la Scuola di Arti Circensi
della Sala Fontana e la Lega Italiana di Improvvisazione Teatrale.
Dal 1993 lavora come artista di strada, presente in numerosi
festival di teatro in Italia e all’estero.
Come mimo-giocoliere ha partecipato a sfilate di moda per Moschino e
Calzedonia, al tour italiano Anime Salve di Fabrizio de Andrè (’97),
al Giro d’Italia 2005 e 2006 e ai programmi televisivi Paperissima,
Skatafascio e Solletico.
Dal 2001 al 2006 collabora con la compagnia Gli Eccentrici Dadarò
con i quali nel 2004 riceve il Premio Stregagatto come migliore
compagnia emergente nel teatro ragazzi.
Nel 2004, al Festival Internazionale di Teatro di Strada di Ascona
(Svizzera) vince con Davide Visconti il primo premio e il premio del
pubblico per lo spettacolo di clownerie Escalescion.
Nel 2007 vince con la Grande compagnia del Mago Barnaba il Pavé di
Bronzo al Festival International des Arts de Rue di Vevey (Svizzera)
con lo spettacolo Sauver les pauvres.
E' Dottor Sogno nei reparti pediatrici degli ospedali dove opera la
Fondazione Theodora Onlus e dedica questo spettacolo a tutti i
ragazzi incontrati in Ospedale nel corso di questi anni.
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Telefonare al 348-1127776 per acquistare abbonamenti o biglietti.
Presto verrà riaperta la prenotazione online.
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