|   Inizio spettacoli ore 21.00, salvo ove indicato altro.E’ possibile prenotare i biglietti telefonicamente (348 1127776) o 
      comodamente online all’indirizzo www.teatroilmosaico.it; oppure, 
      acquistarli direttamente in prevendita senza sovrapprezzo presso il Teatro 
      ogni sabato dello spettacolo dalle 17.30 alle 18.30.
 
 L'Associazione Culturale Il Mosaico inaugura Tempo 
      Moderno 4, la Stagione Teatrale 2011/2012 del Teatro Moderno con il primo scopopiettante appuntamento: 15 ottobre 2011Niente sesso siamo inglesi
 di Marriott e Foot
 
       
       
        
        
          
            | LO SPETTACOLO 
 “Niente sesso, siamo inglesi!” è una commedia spumeggiante e 
            scanzonata che intende scardinare la facciata di perbenismo che 
            caratterizzava la rigida società britannica degli anni settanta.
 Due giovani sposi abitano in un appartamento sopra la Banca dove il 
            maritino di Frances, Peter, è direttore. La tranquilla vita della 
            fresca coppia di sposi viene presto sottoposta a dura prova: a causa 
            di una risposta sbagliata ad un annuncio, i due ricevono a casa un 
            imbarazzante pacco di materiale pornografico. L’errore innesca 
            un'incredibile ed esilarante serie di fraintendimenti ed equivoci 
            che coinvolge la famiglia del protagonista e l'intera piccola 
            comunità urbana. Liberarsi dello scomodo e ingombrante fardello 
            diventa un'impresa impossibile visto che la marea di materiale 
            pornografico sembra inarrestabile. Come se non bastasse, a 
            complicare il groviglio si inseriscono alcuni personaggi a dir poco 
            singolari che faranno letteralmente impazzire moglie e marito: 
            l’imbranatissima macchietta del loro amico Martin, tanto volenteroso 
            e fantasioso quanto assurdamente impacciato; l’ingombrante madre di 
            Peter e il direttore generale della Banca, che corteggia la donna 
            più interessato ai suoi risparmi che all’amore; il poliziotto di 
            quartiere, un integerrimo ispettore di Banca e un paio di 
            conigliette tutto pepe.
 
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            | NOTE DI REGIA
 “Niente sesso, siamo inglesi!” è una macchina comica perfetta, un 
            meccanismo ad orologeria preciso costruito su serrati scambi di 
            battute, continue entrate ed uscite nell’andirivieni dei 
            protagonisti sul palco, tra campanelli che suonano e motivetti di 
            sottofondo, nel gioco di gag piacevoli che si susseguono, una dopo 
            l'altra, in un ritmo che vuole essere sempre incalzante e vivace per 
            sostenere la vis comica degli attori.
 
 LA COMPAGNIA (www.teamus.it)
 
 L'“Accademia di TeaMus” (Accademia di Musica & Teatro), il cui 
            presidente e direttore artistico è Rino Condercuri, è strutturata in 
            due settori: un consolidato gruppo musicale, che propone spettacoli 
            come “Il nostro canto libero”, con brani di Lucio Battisti, ed altri 
            in omaggio a Luciano Beretta o Mina, e un Gruppo Teatrale.
 Negli anni. Molti sono stati i riconoscimenti ottenuti dalla 
            Compagnia, in particolare con il celeberrimo “Rumori fuori scena”.
 
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            | Tutto esaurito e un alto punteggio di gradimento 
            del pubblico nelle votazioni che assegneranno al termine della 
            Stagione il 1° Premio “Città di Vigevano” |  
 
      Sabato 12 novembre 2011_11_12 alle ore 21.00Ultima chiamata
 Thriller in due atti di Andrea 
      Castelletti
 
       
        
        
          
            | Tutto esaurito e un alto punteggio di gradimento 
            del pubblico nelle votazioni che assegneranno al termine della 
            Stagione il 1° Premio “Città di Vigevano” |  
            | LO SPETTACOLOUn giovane rampante del sistema politico italiano si intrattiene a 
            telefonare alla sua amante da una cabina telefonica.
 Da quella cabina non potrà più uscire, tenuto sotto tiro da un 
            cecchino serbo che intende vendicarsi delle ingiustizie della nostra 
            società.
 L’intervento della moglie dell’uomo, della polizia e di altre figure 
            protagoniste della vicenda amplificano il dramma in un continuo di 
            colpi di scena.
 Tutto lo spettacolo è costruito sul filo del telefono, a cui è 
            appesa la vita dei personaggi in gioco. La cabina telefonica si 
            trasfigura in un moderno confessionale e l’intera platea diviene 
            scenario di inattesi accadimenti.
 La situazione ad alta tensione tiene gli spettatori col fiato 
            sospeso sino alla fine. E non tanto per il susseguirsi degli eventi, 
            comunque imprevedibili, quanto piuttosto nel sentirsi coinvolti 
            intellettivamente nel duello psicologico messo in scena dai due 
            protagonisti, la vittima e l’assassino, che porta il pubblico a 
            chiedersi continuamente da quale parte stare. Lo spessore dato ai 
            due personaggi, il loro vissuto, le loro opere ed azioni (a)morali, 
            li pongono infatti su un piano paritario: nessuno è innocente e 
            nessuno è tanto colpevole da essere giudicato “il cattivo” a priori.
 Idealmente e silenziosamente, la platea si dividerà quindi tra 
            coloro che sono dalla parte del politico e coloro che sono dalla 
            parte del cecchino. E vi sarà anche chi - battuta dopo battuta - 
            propenderà ora per l’uno ora per l’altro.
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            | NOTE DI REGIALo spettacolo è liberamente tratto dal film “Phone booth”, da cui si 
            è colta la situazione di base e lo sviluppo narrativo, mentre i 
            personaggi e i dialoghi sono stati reinventati, sdoganando l’opera 
            dal contesto americaneggiante del film per avvicinarla al gusto ed 
            al sentire del pubblico italiano.
 L’obiettivo di questo progetto teatrale è duplice: da una parte, si 
            vuole stimolare un dibattito sulla credibilità del mondo della 
            politica, reo di non operare negli interessi della collettività ma 
            secondo logiche ed equilibri interni al sistema stesso. Dall’altra, 
            lo scopo è emozionare, ossia riuscire a far provare allo spettatore 
            forti emozioni che non si aspetterebbe di provare in teatro.
 La prima operazione è stata, quindi, quella di avvicinare i 
            personaggi ad una situazione reale che ciascuno di noi vive, con 
            partecipazione, nel quotidiano.
 Dopodiché, per far sentire il pubblico ultroneamente coinvolto anche 
            fisicamente - oltre che intellettivamente – lo spazio scenico in cui 
            si svolge il dramma viene imprevedibilmente esteso a tutto il teatro 
            (palco e platea), andando ad avvolgere gli spettatori e 
            fagocitandoli nell’azione. Lo spettatore si sentirà dentro il 
            dramma, con la testa, col cuore e con tutto il corpo.
 
 LA COMPAGNIA 
            www.teatroimpiria.net
 Il Teatro Impiria è composto da attori di esperienza provenienti da 
            diverse compagini veronesi e da attori dai trascorsi 
            semiprofessionali.
 Caratteristica propria del nostro progetto teatrale è il 
            coinvolgimento di diversi artisti (attori, registi, musicisti, 
            autori e compositori), nonchè diverse forme d’arte per le nostre 
            produzioni, mirando alla realizzazione di spettacoli di pregevolezza 
            per qualità e dimensione artistica.
 La produzione teatrale di Teatro Impiria si caratterizza per 
            proposte di testi teatrali non rappresentati, drammaturgie 
            originali, riduzioni di soggetti non teatrali.
 La compagnia nasce nel dicembre del 2005, costituendosi nell’ambito 
            della Associazione Culturale San Marco.
 Il Teatro Impiria, è una realtà che in questi ultimi anni si sta 
            imponendo all’attenzione degli operatori per la bontà delle numerose 
            iniziative e manifestazioni promosse, tutte distinte per la 
            professionalità e qualità con cui sono state realizzate e per il 
            successo raccolto, riscontrando i consensi della critica e del 
            numeroso pubblico sempre convenuto nelle varie occasioni.
 Negli anni molti sono stati i riconoscimenti ottenuti dalla 
            Compagnia, in particolare con il celeberrimo “Rumori fuori scena”.
 Tempo Moderno 4 è realizzato in collaborazione con:
 Portmoka - Studio Tecnico Biessequadro - Cattaneo Marcellino
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      Sabato 3 dicembre 2011_12_03 ore 21.00Sesso e gelosia
 Commedia brillante di Marc 
      Camoletti
 Laboratorio Teatrale III Millennio di Cengio (SV)
 
       
       
        
        
          
            | LO SPETTACOLO
 L'azione si svolge nel grande soggiorno dell'appartamento di Bernard 
            e Jaqueline Marcellin.
 Bernard è un uomo d’affari, Jacqueline lo cornifica colpendo a fondo 
            il suo prestigio. Per recuperarlo e ristabilire una dignità, l'uomo 
            decide di intervenire.
 Con un tranello convoca a casa sua l'amante di sua moglie, Robert 
            Reignèr, un quarantenne sposato, molto timido. Robert si presenta 
            all'appuntamento, ma a riceverlo non trova Jacqueline, come credeva, 
            bensì Bernard che arriva a minacciarlo di morte.
 C'è un'alternativa, però... per salvarsi la vita Robert dovrà 
            convincere sua moglie ad andare a letto con Bernard. Per Bernard non 
            saranno più corna, ma scambio, sull'esempio di notissime coppie di 
            attori e scrittori.
 La sera stessa, Robert si presenta a cena con la splendida Barbara. 
            L'incontro sta per concludersi con la resa di Barbara quando, ad una 
            spiritosa quanto improbabile cameriera, Marie-Louise, si presenta la 
            vera moglie di Robert: Juliette...
 Equivoci, gags, vendette e colpi di scena sono gli ingredienti di 
            questa pièce che Marc Camoletti costruisce con l'intento di deridere 
            (e perdonare) i vizi della piccola borghesia francese. Due atti 
            brillantissimi in cui sono evidenti i rimandi al teatro farsesco che 
            ha in Georges Feydeau il suo esponente di massimo rilievo.
 Camoletti, francese di origini italiane, è anche l'autore di 
            "Pigiama per sei", "Boeing boeing" e di altre divertentissime 
            commedie che registrano sempre il tutto esaurito.
 
 NOTE DI REGIA
 
 Sesso e Gelosia. Chissà perché Marc Camoletti ha scelto questo 
            titolo! Sesso di sicuro non se ne vede e, tutto sommato, se ne parla 
            pure poco e solo in teoria.
 Gelosia, un sentimento devastante, almeno nell'iconografia classica 
            (vogliamo parlare di Otello?…). Qui la gelosia – che sembrerebbe il 
            motore dell'azione – è tenuta così sotto controllo, è talmente 
            teorica anch’essa, che sembra quasi una boutade del protagonista.
 In effetti "Occhio per occhio" oppure "Chi la fa l’aspetti" potevano 
            rivelarsi titoli più azzeccati. Ma tant’è...
 Che dire? Son tutti figli di Feydeau, anche i contemporanei.
 Quando si deve allestire un nuovo spettacolo si legge, si rilegge, 
            si cerca, si prova... e alla fine si sceglie il testo in quel 
            momento più adatto alla formazione che lo porterà in scena.
 Ecco, questo abbiamo fatto: ci sembrava – e ci sembra tuttora – che 
            questa commedia sia nelle nostre corde, che ci offra la possibilità 
            di farvi passare due ore divertenti.
 Ma come al solito il giudizio spetterà soltanto a voi...
 
 
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            | LA COMPAGNIA (www.labterzomillennio.it)
 Il Laboratorio Teatrale III Millennio è nato nel 1996 da un'esperianza 
            maturata a seguito di un corso di recitazione. Il saggio finale dà 
            vita al primo spettacolo intitolato "Nel nome della prosa", un 
            collage di brani e atti unici tratti da Cechov, Goldoni, Shakespeare 
            e Ionesco. Sull'onda del successo, vengono messi in scena nuovi 
            spettacoli che incontrano i favori del pubblico e della critica.
 Il gruppo è in costante crescita grazie ai numerosi corsi e 
            aggiornamenti con i quali assolda nuovi potenziali componenti e 
            affina la preparazione dei suoi attori più validi.
 A conferma dell'entusiasmo, della passione, della cura e 
            dell'impegno con cui vengono preparati gli spettacoli, sono numerosi 
            i premi vinti con quasi tutti i testi portati in scena negli anni.
 Il Teatro Moderno inaugura La Stagione dei Ragazzi, una delle grandi 
            novità del Teatro Moderno 2011-2012!
 Tre appuntamenti dedicati ai più piccoli per divertirsi, giocare e 
            appassionarsi al mondo del teatro. Spettacoli in cui il giovane 
            pubblico sarà chiamato a partecipare attivamente alle storie messe 
            in scena (su e giù dal palco...).
 Si parte con il mistero di Aladino e il Genio della lampada della 
            Compagnia il Nodo di Desenzano sul Garda (BS).
 Una storia intramontabile e sempre attuale: il modesto figlio di un 
            sarto che diventa principe e riesce a sposare la figlia del Sultano 
            nonostante le peripezie e gli ostacoli da superare.
 Uno spettacolo per grandi e piccini nell'adattamento di Raffaello 
            Malesci, autore e regista de Il Nodo, liberamente tratto da "Le 
            mille e una notte".
 La Compagnia il Nodo, in 15 anni di attività, ha superato le 1200 
            repliche in tutta Italia con le sue produzioni, allestendo una media 
            di cinque spettacoli all'anno. Cura l’organizzazione di diverse 
            rassegne teatrali ed eventi speciali sul territorio oltre ad 
            occuparsi di insegnamento con "La Scuola dell’Attore", scuola di 
            teatro triennale.
 Dal 2004 è attivo "Il Nodo Bimbi" impegnato specificamente nelle 
            produzioni per bambini e nella didattica teatrale per l’infanzia.
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      Stagione dei Ragazzi all'interno di Tempo Moderno 4, il cartellone 
      2011-2012 del Teatro Moderno di Vigevano organizzato dall'Associazione Culturale Il 
      Mosaico.
 
       
      Domenica 11 dicembre 2011_12_11 ore 16.00 
       
      Aladino e la lampada magica
 di Raffaello Malesci (da “Le mille e una notte”)
 Il nodo di Desenzano del Garda (BS)
 Spettacolo per grandi e piccini liberamente tratto da “Le mille e una 
      notte”
 
      Interpreti:Enrica Bertolini
 Gladys Crescini
 Sabrina Danesi
 Danilo Furnari
 Silvia Pipa
 Giuseppe Sacco
 Giuseppina Sacco
 Fiorenzo Savoldi
 Fabio Tosato
 Coreografie Fiorenzo Savoldi
 Costruzioni Maurizio De Antoni
 REGIA e Drammaturgia: Raff aello Malesci
 Scene Simona Mosca Raffaello Malesci
 Costumi Nadia Fezzardi
 
  
       
       
        
        
          
            | Una storia intramontabile e sempre attuale: il 
            modesto figlio di un sarto che diventa principe e riesce a sposare 
            la figlia del Sultano nonostante tutte le peripezie e avventure a 
            cui è sottoposto. Aladino e il Genio una coppia che fin dal 
            settecento, epoca della prima apparizione in Europa della traduzione 
            de “Le Mille e Una Notte”, non ha mancato di esaltare l’immaginario 
            legato all’avventura, diventando protagonisti di innumerevoli 
            riduzioni e trasposizioni sia teatrali che cinematografiche. Il 
            gusto per l’esotico, il magico e i luoghi lontani in voga durante 
            tutto l’ottocento hanno poi contribuito a tenere sempre viva la fama 
            di Aladino e del Genio della lampada. Il resto è un’avventura in cui 
            tutti possiamo ritornare bambini per farci condurre da Aladino sulla 
            tortuosa ed esaltante strada che porta alla felicità. |  
            | Il Teatro Moderno inaugura La Stagione dei 
            Ragazzi, una delle grandi novità del Teatro Moderno 2011-2012! Tre 
            appuntamenti dedicati ai più piccoli per divertirsi, giocare e 
            appassionarsi al mondo del teatro. Spettacoli in cui il giovane 
            pubblico sarà chiamato a partecipare attivamente alle storie messe 
            in scena (su e giù dal palco...). Si parte con il mistero di Aladino 
            e il Genio della lampada della Compagnia il Nodo di Desenzano sul 
            Garda (BS). Una storia intramontabile e sempre attuale: il modesto 
            figlio di un sarto che diventa principe e riesce a sposare la figlia 
            del Sultano nonostante le peripezie e gli ostacoli da superare. Uno 
            spettacolo per grandi e piccini nell'adattamento di Raffaello 
            Malesci, autore e regista de Il Nodo, liberamente tratto da "Le 
            mille e una notte". La Compagnia il Nodo, in 15 anni di attività, ha 
            superato le 1200 repliche in tutta Italia con le sue produzioni, 
            allestendo una media di cinque spettacoli all'anno. Cura 
            l’organizzazione di diverse rassegne teatrali ed eventi speciali sul 
            territorio oltre ad occuparsi di insegnamento con "La Scuola 
            dell’Attore", scuola di teatro triennale. Dal 2004 è attivo "Il Nodo 
            Bimbi" impegnato specificamente nelle produzioni per bambini e nella 
            didattica teatrale per l’infanzia. |  
            | IL NODO, associazione culturale senza scopo di 
            lucro, nasce nella primavera del 1996, per volontà di attori ed 
            operatori del settore teatrale, nonché di studenti di scuole d’arte 
            e di storia del teatro uniti dall’esperienza formativa di un anno di 
            corso presso il Laboratorio teatrale «La scuola dell’attore», 
            organizzato dal Teatro Sociale di Montichiari e diretto da Pietro 
            Arrigoni. Le attività dell’associazione hanno compiuto dunque 15 
            anni e hanno sempre ricevuto ottimo riconoscimento, superando le 
            1200 repliche in tutta Italia.  IL NODO TEATRO è fra le associazioni teatrali più 
            attive nella provincia di Brescia. IL NODO TEATRO si è strutturato 
            come centro di produzione stabile allestendo una media di cinque 
            spettacoli all’anno. Oltre alla distribuzione degli spettacoli, IL 
            NODO cura l’organizzazione di diverse rassegne teatrali sul 
            territorio nonché di eventi spettacolari speciali e adattamenti in 
            luoghi storici e artistici. Alla produzione di spettacoli brillanti 
            IL NODO TEATRO affianca proposte di testi meno conosciuti e affronta 
            autori completamente nuovi per l’Italia.  LA SCUOLA DELL’ATTORE www.scuoladellattore.it 
            Continua inoltre la proficua esperienza di didattica teatrale con 
            l’organizzazione de «La Scuola dell’Attore», scuola di teatro 
            triennale attiva da ben 15 anni che IL NODO TEATRO organizza da 
            undici anni. Fra le poche scuole di recitazione presenti in 
            provincia di Brescia, la Scuola dell’Attore viene organizzata in 
            varie sedi fra cui Lonato, Gussago e Gottolengo. IL NODO BIMBI 
            www.ilnodobimbi.com Dal 2004 è attivo “Il Nodo Bimbi” che si occupa 
            di produzioni teatrali per bambini e di |  
            | www.ilnodo.com
            www.ilnodobimbi.com
 www.scuoladellattore.it
 |  
            |  |  
 
      Sabato 31 dicembre – ore 22.00XANAX
 
      
       psicodramma brillante di Angelo Longoni
 Teatro C.L.A.E.T. di Ancona
 A mezzanotte, brindisi e ricco buffet!!!
 
        
        
          
            | Un Capodanno ancora una volta originale e 
            innovativo, da vivere all'insegna del teatro e del divertimento.Come sempre, a mezzanotte brinderemo insieme all'anno nuovo, prima 
            di tuffarci nel ricco buffet e di scatenarci sul palco con musica e 
            balli!!!
 |  
            | In questa edizione dell'ormai tradizionale 
            appuntamento di San Silvestro, sarà in scena uno spettacolo che ha 
            raccolto premi e consensi in giro per l'Italia: la Compagnia 
            Teatrale CLAET di Ancona presenta XANAX di Angelo Longoni.Xanax è definito dall'autore stesso un "brillante psicodramma".
 Laura e Daniele lavorano in una casa editrice. Si conoscono di 
            vista, più che altro per la mensa comune. Due professionisti 
            discreti, discretamente frustrati. Un venerdì sera, entrambi 
            s'attardano in ufficio e si ritrovano insieme in ascensore. Che si 
            blocca. Consci ben presto che fino a lunedì mattina nessuno li verrà 
            a cercare, i due saranno costretti a convivere in quattro metri 
            quadrati. Sopravvivere semplice non è, complici il caldo, le ansie, 
            la fame, la sete, i bisogni corporali...
 L'ascensore bloccato è qui un pretesto per la condivisione 
            dell'emergenza: tra Laura e Daniele s'instaura una situazione 
            ridicola ed esasperata, in cui cadono le difese. Nell'ansia, i due 
            si avvicinano, si confidano, si consolano e si disperano, si aiutano 
            e si detestano.
 Laura e Daniele condividono gli stessi rapporti familiari in crisi, 
            ma anche gli stessi farmaci antidepressivi, reagiscono all'ansia 
            dell'ascensore allo stesso modo, ma in tempi diversi.
 La pièce ricorda un po' le nevrosi lui-lei dei film di Verdone, 
            arricchito però dalla lama a doppio taglio dei tempi teatrali. Il 
            risultato è un pubblico emotivamente coinvolto, divertito, attento e 
            partecipe.
 Il C.L.A.E.T. (Centro Lettura e Attività Espressive Teatrali) nasce 
            nel 1987 e si evolve negli anni - sia negli elementi che nella 
            tipologia e nell'approccio agli spettacoli proposti - fino ad 
            arrivare all'attuale formazione che ha festeggiato proprio con i 
            successi di "Xanax" il ventennale della Compagnia.
 La sfida attuale è con "12 ovvero la parola ai giurati" di Reginald 
            Rose, che vede la partecipazione di molti attori di altre compagnie 
            amatoriali.
 Anche Xanax concorre al 1° Premio "Città di Vigevano", assegnato 
            sulla base dei voti del pubblico agli spettacoli della Stagione.
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      14/01/2012Non ti pago
 di Eduardo De Filippo
 
      per gravissimi problemi personali di un'attrice, 
      la Filodrammatica Gallaratese è impossibilitata a mettere in scena "Non ti 
      pago"
 In sostituzione, la stessa Compagnia rappresenterà
 "Ditegli sempre di sì"
 un'altra delle più importanti commedie brillanti di Eduardo.
 
       
      Ditegli sempre di si Due atti
 di
 Eduardo De Filippo
 
 PERSONAGGI E INTERPRETI:
 
 Checchina (cameriera di casa Lo Giuduce) Annamaria Pauciullo
 Teresa Murri (vedova Lo Giudice) Annamaria Melchiori
 Giovanni Altamura (padrone di casa) Mario Riccardi
 Luigi Strada (studente) Vincenzo D’Alesio
 Dottor Croce Mariano Manganella
 Michele Murri Giovanni Melchiori
 Evelina Altamura (figlia di Giovanni) Marilena Spagnuolo
 Ettore De Biase (amico di Michele) Gaetano Nicolella
 Vincenzo Gallucci (amico di famiglia Murri) Pino Latella
 Olga (fidanzata di Ettore) Nicoletta Bardelli
 Luisa Gallucci (moglie di Vincenzo) Corinna Segre
 Carmela (cameriera di casa Gallucci) Simona Renzullo
 Fioraio Lorenzo Cirinà
 Attilio Gallucci (fratello di Vincenzo) Eugenio Grupillo
 
 Assistenti di scena: Cristina Sindoni, Anna Lamonica e Guido Melchiori
 
        
        
          
            | Trama Michele, appena uscito dal manicomio, torna a 
            casa dove lo attende la sorella Teresa, che è la sola a conoscere i 
            suoi trascorsi di pazzia. Michele sembra guarito, ma prende alla 
            lettera tutto ciò che gli viene detto e, credendo che la sorella 
            voglia sposare Don Giovanni, suo padrone di casa, ne parla alla 
            figlia Evelina. Al pranzo di compleanno dell'amico Vincenzo Gallucci, 
            un altro equivoco viene generato da Michele che invia un telegramma 
            al fratello di Vincenzo per annunciare la morte dell'amico. Nel 
            finale, la pazzia di Michele torna a farsi più evidente: diffonde la 
            falsa voce che il giovane Luigi, il corteggiatore della figlia di 
            don Giovanni, è pazzo, e quindi cerca di tagliare la testa al povero 
            giovane, per guarirlo; Michele viene fortunatamente fermato in 
            extremis dalla sopravvenuta sorella e riportato in manicomio. Nella 
            sua “lucida follia” Michele vuole riordinare la vita dei vari 
            personaggi. E’ un viaggio intorno alla pazzia di un uomo: in lui 
            realtà e fantasia si confondono. Per Michele i pazzi sono gli altri, 
            ma in realtà il dramma della follia è tutto suo. L’opera, allora, è 
            tragedia? Niente affatto. E’ un accavallarsi di situazioni che 
            diventano comiche in quanto, come spesso accade, la follia degli 
            altri, se non ci tocca, commuove e fa ridere al tempo stesso. Inizia 
            con questa commedia la "risata amara" tipica di Eduardo, un risata 
            che vuole far riflettere il pubblico su temi ben più vasti e mai 
            essere fine a sé stessa. Perché Michele scardina con una metodologia 
            lucida da matto tutte le ipocrisie della gente che lo circonda, 
            basate proprio sulla convenzione del linguaggio che solo lui applica 
            alla lettera; ne risolve i contrasti, favorisce le 
            riappacificazioni, e lo fa essendo lui stesso un alieno rispetto a 
            quello che lo circonda. Prova in continuazione a dialogare secondo 
            un proprio codice linguistico con gli altri, cerca il ragionamento 
            ossessivamente, ma si arrende subito e deve cedere. È il pazzo che 
            si rivela essere alla fine l'unico veramente sano, contrapposto ai 
            cosiddetti normali, che alla fine non sembrano poi personaggi 
            positivi come invece quello di Michele. |  
      NON TI PAGO = annullato 
       
      Personaggi e interpreti in ordine d’apparizione:
 Concetta ANNAMARIA MELCHIORI
 Margherita ANNAMARIA PAUCIULLO
 Aglietiello CARLO COZZOLINO
 Vittorio Frungillo PINO LATELLA
 Luigi Frungillo FRANCESCO SILVESTRI
 Ferdinando Quagliuolo GIOVANNI MELCHIORI
 Mario Bertolini VINCENZO D’ALESIO
 Stella MARIANNA PASSAMONTE
 Carmela CORINNA SEGRE
 Don Raffaele Console LORENZO CIRINA’
 Lorenzo Strummillo MARIO RICCARDI
 Erminia TERESA LAURANO
 
 Assistenti di scena:
 Cristina Sindoni Ernesto Sorrentino e Guido Melchiori
 
 Scenografia:
 Corinna Segre e Giovanni Melchiori
 
 Regia di GIOVANNI MELCHIORI
 
      www.cfg-teatrale.it 
      cfg-teatrale@gmail.com  
        
        
          
            | «Una commedia molto comica che secondo me è la 
            più tragica che io abbia scritto». Così Eduardo definisce Non ti 
            pago. Ferdinando Quagliuolo gestisce una ricevitoria del lotto nella 
            quale lavora anche Mario Bertolini, fidanzato di sua figlia Stella. 
            Mario, fortunatissimo, azzecca una vincita dietro l'altra 
            riscuotendo ogni volta cospicue somme di denaro. Don Ferdinando, 
            invece, passa le settimane a cercare di combinare i numeri nei modi 
            più fantasiosi ed improbabili, ma non vince mai. E per questo 
            detesta il suo impiegato. Quando Mario annuncia di aver vinto 
            addirittura una quaterna che, in sogno, gli ha dato proprio il 
            defunto padre di Ferdinando, l'uomo gli ruba il biglietto perché, a 
            suo avviso, il padre ha semplicemente sbagliato persona: Bertolini, 
            infatti, abita nell'ex appartamento dei Quagliolo. Dopo 
            disquisizioni con parroco, avvocati e amici e liti furiose con la 
            famiglia, accompagnate da un colpo di pistola, Quagliolo cede il 
            biglietto, ma lancia una maledizione davanti al ritratto del defunto 
            padre: ogni volta che Bertolini tenterà di incassare la vincita, gli 
            capiterà una disgrazia. Dopo un'incredibile serie di incidenti, 
            Mario decide di rinunciare al biglietto. Soddisfatto, Ferdinando 
            "ritira" la maledizione e lascia che il ragazzo sposi Stella 
            concedendo l'intera somma come dote. La vincita rimane così in 
            famiglia. |  
            | FILODRAMMATICA GALLARATESE  Correva l’Anno Domini 1996, quando 5 giovani 
            Gallaratesi (soltanto d’adozione) di belle speranze… D’accoro, 
            d’accordo chi abbia già assistito anche ad uno solo dei loro 
            spettacoli ed abbia un po’ di dimestichezza con la matematica 
            obietterà che, all’epoca, i nostri eroi avevano già abbondantemente 
            passato i “venti” ed, in alcuni casi, già compiuto i fatidici 
            “anta”, ma abbiamo provato a far colpo con un’introduzione, come 
            dire? Un po’ teatrale……. Dunque, accantoniamo le carte d’identità, e 
            ritorniamo alle imprese del nostro gruppetto di padri fondatori 
            della Compagnia e cioè: Lorenzo Cirinà, “The Melchiori Brothers”: 
            Giovanni e Annamaria, Mario Riccardi e Vincenzo D’Alesio. Essa si 
            distinse subito per il suo spirito d’iniziativa e la sua capacità 
            progettuale. Tant’è vero che, tra una serata in pizzeria e la 
            proverbiale “tazzulell ’e cafè” sorbita ora a casa dell’uno, ora a 
            casa dell’altro, presero forma, appunto 13 anni orsono, i contorni 
            dell’operazione “Filodrammatica Gallaratese”. Agli esperti di storia 
            locale questo nome non sarà risultato nuovo; ed infatti, l’idea dei 
            protagonisti della nostra storia prevedeva l’esplicito omaggio alla 
            memoria della “Libera Filodrammatica Gallaratese”, nata nel 1920 e 
            scioltasi dopo soli due anni,con l’avvento del fascismo. La nascita 
            della nostra Compagnia (arricchitasi, nel frattempo, di numerosi 
            altri elementi, sì da contare, attualmente, circa trenta componenti) 
            non va però letta come un puro e semplice tentativo di “Amarcord” 
            giacché i suoi fondatori si sono, fin dall’inizio, prefissati un 
            obiettivo piuttosto particolare e, se vogliamo, ambizioso: portare 
            cioè sui palcoscenici del nord Italia il teatro napoletano, 
            rappresentando testi che spaziano da quelli classici di De Filippo a 
            quelli di autori minori quali Fayad, De Santis, Canzano, Di Maio. 
            Per rendere pienamente fruibile, anche dal pubblico lombardo, il suo 
            ricco repertorio, la filodrammatica ha, da subito, optato per una 
            sorta di “bilinguismo”: alcune rappresentazioni (su richiesta) 
            vedono gli attori recitare in vernacolo, per accontentare gli amanti 
            di questo splendido dialetto ed anche per valorizzare le radici 
            partenopee di gran parte del cast; altri spettacoli, e sono i più 
            numerosi, sono invece proposti in italiano, sia pur colorito e 
            caratterizzato da alcune espressioni dialettali comprensibili a 
            tutte le latitudini e dall’inflessione decisamente napoletana degli 
            attori. Questi siamo noi, pieni di entusiasmo, animati dal sacro 
            fuoco dell’arte, desiderosi di offrire al nostro pubblico occasioni 
            culturali e di divertimento e di tenere viva e fare apprezzare la 
            tradizione teatrale della nostra ineguagliabile città. |  
 
      Sabato 4 febbraio alle ore 21.00Domenica 5 febbraio alle ore 16.00
 Sabato 11 febbraio alle ore 21.00
 Compagnia Il Mosaico-Gli Anti Nati di Vigevano (PV)
 Sottobanco
 commedia brillante in due atti
 di Domenico Starnone
 Ed ora tocca a noi! E' arrivato il momento del debutto per il nostro nuovo 
      lavoro.
 
      
      VEDI IL FOTOSERVIZIO DICONCERTODAUTUNNO
 
        
        
          
            | Lo spettacoloDopo le riunioni di condominio, i consigli di classe di fine anno 
            scolastico rappresentano il momento più alto e identificativo di 
            "quello che siamo". Nello specifico, gli insegnanti mettono a nudo 
            il proprio "io" e abbandonano progressivamente ogni forma di 
            moderazione.
 C'è il professore che difende a spada tratta i suoi alunni dai 
            giudizi rigorosi dei colleghi, spalleggiato (solo per motivi 
            professionali?) dalla collega stressata dalle difficoltà nel 
            conciliare lavoro e famiglia.
 Le certezze scolastiche e la vita privata dei due sono messe in 
            crisi dagli altri professori: l'insegnante di storia dell'arte, con 
            la sua cultura alternativa, quello di religione, angosciato dalle 
            offensive scritte murarie dei ragazzi o dal professore 
            doppiolavorista, che utilizza la scuola solo per la sicurezza dello 
            stipendio.
 Per non parlare della frustrazione di chi si vede costretta a 
            leggere i poeti francesi a ragazzi che, a suo dire, non capiscono 
            neppure l'italiano!
 Lo stesso gruppo deve decidere anche il futuro di un'insegnante 
            precaria, supportata nella sua battaglia per il posto fisso da un 
            collega non proprio presentissimo...
 Su tutti domina il risibile preside, distruttore di grammatica e 
            sintassi, mentre il solo nome di un alunno pluriripetente è 
            sufficiente a scatenare discussioni ed imitazioni grottesche.
 Sottobanco, scritto nel 1992, è un'esilarante e feroce occasione di 
            riflessione sulle problematiche della scuola, sulla demotivazione 
            dei professori, sulle piccole serpeggianti forme di corruzione, sul 
            malcostume studentesco, sugli equilibrismi del corpo insegnante 
            fatto di doppilavoristi, madri di famiglia in perenne servizio, 
            quarantenni che corteggiano le studentesse.
 Il testo ha debuttato nella Stagione 1992/93 con Angela Finocchiaro 
            e Silvio Orlando, protagonista poi anche della trasposizione 
            cinematografica con il titolo di "La scuola".
 
 Note di regia
 Poter giocare con il parallelo rappresentazione teatrale-scuola è 
            stata una delle cose che mi ha maggiormente convinto a scegliere 
            Sottobanco come testo da portare in scena.
 La scuola come componente della vita quotidiana è rappresentata 
            molto bene dal testo (primo elemento): brillante, ironico, a volte 
            sarcastico, che in diversi momenti fa pensare attraverso le 
            "confessioni" dei (secondo elemento) personaggi-insegnanti nei quali 
            tutti riconosceranno sicuramente qualcuno incontrato nella propria 
            vita scolastica.
 Mancava, invece, la rappresentazione della scuola come istituzione; 
            su questo è basato il terzo elemento della rappresentazione, la 
            scenografia.
 Scenografia che, come l'istituzione-scuola, nasconde la realtà (è 
            messa male, per usare un eufemismo) con parole ad effetto: è povera 
            ma si dice "minimalista", è improvvisata ma si dice "essenziale", è 
            caotica ed arruffata ma si dice "alternativa".
 Alla fine, se le cose nella scuola vanno avanti e la commedia piace, 
            il merito è comunque dei professori-attori e non di ciò che gli sta 
            attorno.
 [Roberto Puddu]
 
 La Compagnia
 La Compagnia Il Mosaico-Gli Anti Nati nasce nel 2004 dalla fusione 
            delle due omonime Compagnie di Vigevano.
 La Compagnia Teatrale Il Mosaico è attiva dal 1987, alternando un 
            repertorio di più facile presa a testi impegnati a sfondo sociale e 
            religioso, spaziando quindi dal drammatico al comico, dal brillante 
            alla commedia dell'arte.
 La volontà di uscire dalla realtà provinciale per mettersi alla 
            prova su nuovi palcoscenici e la voglia di migliorarsi continuamente 
            fanno partire un percorso di crescita che porta la Compagnia a 
            partecipare a rassegne e concorsi in tutta Italia e, nel 2001, a 
            costituirsi in Associazione.
 La Compagnia Gli Anti Nati è, invece, fondata nel 2000 da un gruppo 
            che aveva già alle spalle una lunga esperienza in altre formazioni 
            ed inizia la sua attività proponendo testi brillanti.
 Il sodalizio, perfezionatosi nel 2004, è fondamentale per accelerare 
            i progetti artistici ed organizzativi dei due gruppi. La costante 
            partecipazione a corsi di perfezionamento affina e consolida il 
            valore della Compagnia: vengono offerti al pubblico spettacoli di 
            sempre maggior ambizione e qualità contando su un rigore 
            interpretativo ed una versatilità tali da far diventare oggi la 
            Compagnia Il Mosaico-Gli Anti Nati tra le realtà più apprezzate e 
            richieste, anche oltre i confini regionali.
 I prestigiosi riconoscimenti ottenuti in rassegne regionali e 
            nazionali testimoniano come la fusione sia un riuscitissimo esempio 
            dei risultati che si possono raggiungere grazie all'unione delle 
            forze contro la tendenza all'isolamento e all'individualismo di 
            molte realtà, non solo in campo teatrale.
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            |  |  
 
      Domenica 19 febbraio 2012_02_19 alle ore 16.00 Panvil Productions di Rozzano (MI)
 FLYING CLOWN
 clownerie - giocoleria - trucchi
 di Andrea Viganò
 
        
        
          
            | Dopo le atmosfere esotiche e misteriose di 
            Aladino, il secondo spettacolo della Stagione dei Ragazzi del Teatro 
            Moderno ci porta direttamente fra le nuvole con Pistillo e il suo 
            circo volante.
 Lo spettacolo
 Entrate a Teatro... un equipaggio aereo molto particolare vi 
            aspetta!
 
 Trampolieri, giocolieri, trucca-bimbi, clown, sculture con i 
            palloncini e molto altro... Il pubblico diventerà parte attiva di 
            questo mondo, si trasformerà a sua volta in clown, con i colori ed i 
            caratteristici nasi rossi. Il tutto culminerà con lo spettacolo del 
            capitano di questo sgangherato equipaggio!
 
 Una storia surreale e magica, ambientata in uno spazio piuttosto 
            bizzarro e suggestivo, vista dagli occhi di un clown del nostro 
            tempo. Pistillo è il protagonista di questa avventura, un omino 
            eccentrico e sognatore che ama volare e giocare con tutto ciò che lo 
            circonda, esagera e distorce la realtà creando grande 
            coinvolgimento, energia, emozione e follia...
 
 Trasformismo, giocoleria, acrobazie, effetti speciali e tanti altri 
            ingredienti che trasportano in una dimensione incantevole e rendono 
            il pubblico protagonista della performance.
 La Compagnia
 L'Associazione Culturale Panvile Productions si propone con lo scopo 
            di promuovere e diffondere a Milano ed hinterland attività 
            culturali.
 L'Associazione, in particolare, si occupa di produrre spettacoli 
            teatrali di vario genere, di organizzare rassegne teatrali per 
            bambini e adulti, corsi teatrali e non e di animazione e spettacoli 
            per ragazzi dai 0 ai 15 anni.
 Gli ultimi spettacoli prodotti sono "Il gioco dell'Amore e del caso" 
            di P. Marivaux, "Gangster a Broadway" e "Il mistero dell'assassino 
            misterioso" di Lillo & Greg.
 La Panvil Productions organizza la rassegna Teatrale per bambini "Il 
            Teatro dei Bambini" in collaborazione e presso il Teatro Nuovo di 
            Milano e la rassegna Teatrale "Teatrando... all'Arca" presso il 
            Teatro Arca di Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia e 
            dell'organizzazione "Save The Children".
 Le rassegne hanno avuto un forte consenso di pubblico confermando 
            Panvil Productions nell'organizzazione e direzione artistica di 
            entrambe le rassegne per le prossime stagioni.
 L'Associazione è pure ideatrice, grazie al Suo direttore artistico 
            Dante Dalbuono, del progetto "Genio da crescere" realizzato in 
            collaborazione con il Comune di Opera. Attraverso l'adozione annuale 
            di una figura di rilievo della cultura italiana, vengono ideate e 
            realizzate alcune iniziative promozionali che esaltano il patrimonio 
            del personaggio adottato e del suo potenziale culturale. A queste 
            iniziative vengono chiamati a partecipare cittadini, associazioni, 
            istituzioni ed enti in modo che ad ognuno sia offerta un'occasione 
            per raccontarsi e mettere in mostra il proprio genio.
 E' dunque un iniziativa che esalta non solo la cultura italiana ma 
            anche le capacità e il lavoro sul territorio sia delle associazioni 
            sia delle persone che vogliono aderire.
 La Panvil Productions collabora attivamente anche con i Comuni di 
            Rozzano e San Donato.
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            |  |  
 
      Sabato 3 marzo 2012_03_03 alle ore 21.00 La Corte dei Folli di Fossano (CN)
 
       Piccoli crimini coniugali
 di Eric-Emmanuel Schmitt
 
        
        
          
            | PICCOLI CRIMINI CONIUGALI commedia noir di 
            Eric-Emmanuel Schmitt  |  
            | Lo spettacoloGilles e Lisa, una coppia come tante. Da quindici anni si trovano a 
            vivere un (apparentemente) tranquillo menage familiare.
 Lui, scrittore di gialli, non è un grande fautore della vita di 
            coppia, convinto che si tratti di un'associazione a delinquere 
            finalizzata alla distruzione del partner. Lei, moglie fedele, è 
            invece molto innamorata e timorosa di perdere il marito, magari 
            sedotto da una donna più giovane.
 In un banale incidente domestico Gilles perde completamente la 
            memoria. I tentativi di Lisa di aiutare il compagno a riappropriarsi 
            della sua identità e del loro vissuto comune diventano un percorso 
            bizzarro, divertente e doloroso.
 Gilles e Lisa avranno un bel da fare per cancellare l'immagine di sé 
            che ciascuno ha dell'altro, attraverso rivelazioni sorprendenti, 
            scoperte sospettate ma sempre taciute, rancori, gelosie, 
            fraintendimenti mai chiariti, in una lotta senza esclusioni di 
            colpi, sostenuta, per fortuna loro, da una grande attrazione fisica 
            che li tiene avvinti.
 Un sottile, brillante gioco al massacro inventato dal drammaturgo 
            più amato d'oltralpe, Piccoli crimini coniugali è una commedia nera 
            con una suspense sorprendente, un vero divertimento ma anche una 
            saggia riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la 
            coppia.
 Quando vediamo un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete, 
            dobbiamo veramente chiederci quale dei due sarà l'assassino?
 
 Note dell'autore
 Piccoli Crimini Coniugali ha avuto un'adesione violenta da parte del 
            pubblico.
 Le coppie reagivano diversamente a seconda dell'età. I ventenni mi 
            dicevano: sei crudele; i quarantenni: che realismo; i sessantenni: 
            che tenerezza.
 Avevano tutti ragione: a 20 anni si vorrebbe che l'amore fosse 
            semplice, a 40 anni si scopre che è complicato, a 60 sappiamo che è 
            bello proprio perché è complicato... [Eric-Emmanuel Schmitt]
 
 Note di regia
 Una riflessione sul fatto che il potere di ferire veramente è 
            riservato a poche persone: quelle per noi importanti, alle quali 
            siamo legate da vincoli di attaccamento e di amore. Un uomo e una 
            donna. Una convivenza caratterizzata da una forte attrazione fisica, 
            ma per paradosso priva di intimità.
 L'evento catastrofico porta ad un nuovo inizio dove i due personaggi 
            trovano, forse senza esserne neanche consapevoli, la chiave per 
            l'intimità: la parte maschile e la parte femminile si mostrano 
            vicendevolmente senza maschera con tutta la propria fragilità e 
            vulnerabilità, chiedendo all'altro la sua presenza, il suo esserci. 
            [Marina Morra]
 
 La Compagnia
 Ci piace pensare che La Corte dei Folli sia, essenzialmente, un 
            gruppo di amici che ama stare insieme per "far teatro".
 Il gruppo fondatore si è formato preparando uno spettacolo e la 
            passione e la voglia di migliorare hanno spinto questo manipolo di 
            amici a costituire l'associazione che ha tra i suoi obiettivi non 
            solo quello di produrre rappresentazioni teatrali, ma anche quello 
            di dare ai suoi componenti la possibilità di crescere 
            artisticamente.
 A sette anni dalla costituzione, La Corte dei Folli ha all'attivo 
            oltre 110 rappresentazioni articolate su diversi spettacoli. Il 
            gruppo è formato da oltre trenta soci che collaborano attivamente 
            recitando, cantando, costruendo, truccando, illuminando, 
            trasportando e dirigendo.
 "...quando i folli amano follemente il teatro e tutte le sue 
            espressioni, quando follemente rischiano l'approccio con il 
            pubblico, quando follemente adorano stare sul palcoscenico senza la 
            benché minima voglia di abbandonarlo, quando follemente recitano 
            senza essere attori, quando follemente cantano senza essere 
            cantanti, quando follemente danzano senza essere ballerini, allora, 
            solo allora, può nascere La Corte dei Folli."
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      Sabato
      24/03/2012Domenica
      25/03/2012 ore 16.00
 
       M.D.F. - morale della favola
 di Paolo Starvaggi
 
      PERSONAGGI E INTERPRETI
 Marcello Enzo Lastella
 Serena Gabriella Lazzari
 
 Principe Angelo Pastormerlo
 Florabella Lucia D’Urso
 Regina Lidia Coldesina
 Orco Pietro Temporin
 Comm. Balladori Roberto Beolchi
 Signorina Stanghelli Marina Pallavicini
 Orietta Goracci Graziella Barbieri
 Contessa Clara Paola Rolandi
 Il Barista Paolo Calabrese
 1°Giornalista Giusy Capizzo
 2°Giornalista Anna Ricci
 Il Paparazzo Mario Zaffinelli
 Fans di Facebook Maddalena Zaccariello
 1°Cliente Bar Mirella Pavia
 2°Cliente Bar Orietta Orsini
 
 Direttore di scena Adriana Caresana
 Luci e allestimento scenico Piero Bellazzi
 Costumi Graziella Barbieri
 Trucco Nella Finotello
 Regia Fulvio Palombi
 
       
       
       
       
        
        
          
            | Università 
            per la Terza Età e il Tempo Libero di Vigevano (PV)M.D.F. - Morale Della Favola
 commedia brillante
 di Paolo Starvaggi
 Lo spettacoloImmaginate di scrivere un libro e i personaggi del vostro racconto, 
            magicamente, compaiono e scompaiono visti e sentiti solo da voi 
            sconvolgendo la vostra quotidianità.
 Questa straordinaria e incredibile avventura accade a Marcello 
            Marchetti, autore di favole in cerca di successo, intento alla 
            scrittura del libro che dovrebbe cambiargli la vita. E, in un certo 
            senso, sarà proprio così!
 Serena, l'innamoratissima moglie di Marcello, orgogliosa ed 
            entusiasta del lavoro del marito, lo stimola ad inviare il 
            manoscritto ad un casa editrice. Ma l'editore, un dongiovanni 
            incallito e con pochi scrupoli, convince lo scrittore a cambiare 
            genere e gergo letterario dietro lauto compenso. Marcello firma il 
            contratto, ma i vecchi personaggi della sua favola, che lo hanno 
            seguito dall'editore, si sentono traditi e scompaiono.
 Marcello ottiene il successo desiderato, ma questo rovina i rapporti 
            con Serena che, esasperata dal cambiamento del marito, lo abbandona 
            proprio nel giorno di Natale.
 Il successo non basta all'autore per fargli dimenticare la moglie. 
            Ormai pentito del suo comportamento, casualmente un giorno incontra 
            in un bar Serena e capisce che la cosa più importante è l'amore per 
            lei. I personaggi della favola, che non sono estranei al loro 
            incontro, prendono vita e organizzano una magica serata romantica. 
            In mezzo ad una montagna di imprevisti, riusciranno nel loro intento 
            riappacificatore?
 
 Tutto lo spettacolo si svolge in un fantasmagorico susseguirsi di 
            malintesi, gag im provvise e colpi di scena in cui i personaggi 
            immaginari, in fondo, sono la coscienza stessa del protagonista.
 La Compagnia
 Il gruppo di recitazione dell'UNI3 nasce nel 2003, anno in cui si è 
            aperto il relativo corso nell'ambito dell'Università per la Terza 
            Età e il Tempo Libero. Dai sette iniziali, anno dopo anno gli 
            allievi sono aumentati e a tutt'oggi la compagnia è composta da 
            ventitre elementi. Sotto la sapiente guida di Fulvio Palombi, 
            insegnante e regista, nel 2004 è stata messa in scena la prima delle 
            diverse commedie prodotte negli anni.
 Nel 2008 la Compagnia è entrata a far parte a tutti gli effetti 
            dell'Associazione Culturale Il Mosaico.
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            | Con M.D.F. - Morale Della Favola termina la 
            Stagione di Prosa 2011-2012 del Teatro Moderno. L'Associazione 
            Culturale Il Mosaico desidera ringraziare tutti coloro che hanno 
            assistito agli spettacoli rispondendo con entusiasmo e 
            partecipazione alle nostre proposte e contribuendo anche quest'anno 
            alla crescita (record) della rassegna. Siamo già al lavoro per 
            preparare la prossima stagione! Se avete commenti, suggerimenti o 
            richieste, mandateceli a info@teatroilmosaico.it. |  
            | COMPAGNIA UNI3 Il gruppo di recitazione dell'Università per la 
            Terza Età e il Tempo Libero nasce nel 2003, anno in cui si è aperto 
            il corso nell'ambito del programma universitario per la terza età e 
            il tempo libero.Dai sette iniziali, anno dopo anno gli allievi sono aumentati e a 
            tutt'oggi la compagnia è composta da ventitre elementi. La sapiente 
            guida di Fluvio Palombi, insegnante e regista, ha fatto sì che nel 
            2004 sia stata messa in scena la prima delle varie commedie che si 
            sono succedute negli anni.
 Nel 2008 la Compagnia è entrata a far parte a tutti gli effetti 
            dell'Associazione Culturale Il Mosaico.
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            | Precedenti rappresentazioni:Anno 2004
 Pranziamo insieme
 di Peppino De Filippo
 
 Anno 2005
 Tutta colpa dell'ascensore
 Attenti a quei sordi
 Grand Hotel
 
 Anno 2006
 Cocktail d'autore
 
 Anno 2007
 La Giara
 di Luigi Pirandello
 
 Anno 2008
 Favolescion
 Che fine ha fatto cappuc-cetto rosso
 di Quattrocchi & Cat-tivelli
 
 Anno 2009/2010
 Pranziamo insieme
 Quale Onore
 di Peppino De Filippo
 
 Anno 2010/2011
 La regina in berlina
 di Sergio Tofano
 I vestiti nuovi dell'imperatore
 di Gianni Rodari
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        Durante lo spettacolo di sabato 24, si terrà anche la 
        premiazione della Compagnia vincitrice del 1° Premio "Città di 
        Vigevano" il trofeo messo in palio per la prima volta 
        nell'ambito di Tempo Moderno fra le sei Compagnie ospiti.Abbiamo assistito a sei spettacoli di altissimo livello e il pubblico ha 
        premiato il cartellone proposto con voti molto alti: i vincitori hanno 
        avuto un punteggio di 4,66 su 5, gli altri, in ordine, 4,57 - 4,53 - 
        4,35 - 4,21 - 3,96.
 Oltretutto, come si vede, i primi sono separati da pochissimi centesimi 
        di punto!
 Molto incoraggiante, e ben oltre le nostre aspettative, anche la 
        quantità e qualità dei commenti espressi dagli spettatori sul modulo di 
        voto, al di là del semplice "numero", il che testimonia l'attenzione e 
        lo spirito critico con cui il pubblico ha affrontato ogni spettacolo. E 
        proprio questo rendere "attiva" la partecipazione del pubblico in sala 
        era lo scopo principale dell'istituzione del Premio, obiettivo 
        assolutamente centrato! E, senz'altro, riproposto anche nella prossima 
        edizione di Tempo Moderno.
   
 Domenica 01/04/2012ore 16.00 
       Ouverture des Saponettes
 di 
      Michele Cafaggi 
        
        
          
            | Michele Cafaggi di MilanoOUVERTURE DES SAPONETTES
 un concerto per bolle di sapone
 di Michele Cafaggi
 Lo spettacolo
 Un eccentrico direttore d'orchestra ci porterà nel mondo fragile e 
            rotondo delle bolle di sapone per un "concerto" dove l’imprevisto è 
            sempre in agguato: da strani strumenti nascono bolle giganti, bolle 
            rimbalzine, bolle da passeggio, grappoli di bolle, mentre i più 
            paffutelli potranno entrare in una bolla gigantesca!
 Un racconto visuale, senza parole, che trae ispirazione dalle 
            atmosfere circensi e del varietà, un magico spettacolo di clownerie, 
            pantomima e musica che, nato per i più piccoli, finisce per 
            incantare il pubblico di qualsiasi età.
 
 Lo spettacolo è nato nel 2004 ed è stato presentato per la prima 
            volta al Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di 
            Milano nell'ambito delle attività organizzate dal laboratorio 
            scientifico di bolle di sapone.
 E' stato rappresentato in rassegne e festival nazionali e 
            internazionali (Cina, Corea del Sud), in scuole materne, musei della 
            scienza, casinò, varietà e gran galà.
 Ha partecipato alle trasmissioni televisive "I soliti ignoti", 
            "Mattina in famiglia" e "Bontà loro" su Rai 1, "Circo Massimo Show" 
            su Rai 3, TG2, TG Ragazzi, Rai International e tante altre ancora...
 Michele Cafaggi
 Michele Cafaggi è mimo, clown e giocoliere e da diversi anni 
            sviluppa teatralmente la tecnica delle bolle di sapone giganti.
 Ha studiato in Italia e in Francia con Quelli di Grock, Jango 
            Edwards, Philippe Gaulier, Marcel Marceau, Philippe Radice, presso 
            L’Ecole Nazionale du cirque Fratellini, la Scuola di Arti Circensi 
            della Sala Fontana e la Lega Italiana di Improvvisazione Teatrale.
 Dal 1993 lavora come artista di strada, presente in numerosi 
            festival di teatro in Italia e all’estero.
 Come mimo-giocoliere ha partecipato a sfilate di moda per Moschino e 
            Calzedonia, al tour italiano Anime Salve di Fabrizio de Andrè (’97), 
            al Giro d’Italia 2005 e 2006 e ai programmi televisivi Paperissima, 
            Skatafascio e Solletico.
 Dal 2001 al 2006 collabora con la compagnia Gli Eccentrici Dadarò 
            con i quali nel 2004 riceve il Premio Stregagatto come migliore 
            compagnia emergente nel teatro ragazzi.
 Nel 2004, al Festival Internazionale di Teatro di Strada di Ascona 
            (Svizzera) vince con Davide Visconti il primo premio e il premio del 
            pubblico per lo spettacolo di clownerie Escalescion.
 Nel 2007 vince con la Grande compagnia del Mago Barnaba il Pavé di 
            Bronzo al Festival International des Arts de Rue di Vevey (Svizzera) 
            con lo spettacolo Sauver les pauvres.
 E' Dottor Sogno nei reparti pediatrici degli ospedali dove opera la 
            Fondazione Theodora Onlus e dedica questo spettacolo a tutti i 
            ragazzi incontrati in Ospedale nel corso di questi anni.
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            |  |  Telefonare al 348-1127776 per acquistare abbonamenti o biglietti.Presto verrà riaperta la prenotazione online.
 
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