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Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi
Milano
"un artista è sempre un po'
più giovane degli altri,
perché quando sale sul palcoscenico il tempo per lui si è fermato"
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CASA DI RIPOSO PER
MUSICISTI GIUSEPPE VERDI
ORARIO: DALLE 9 AL TRAMONTO.INGRESSO. GRATUITO.
Milano, piazza Buonarroti, 29
Tel. +39 02 4996009
Fax. +39 02 4982194
E-mail: casaverdi@tiscalinet.it
http://www.casaverdi.org
Il centralino è a
disposizione degli Ospiti per informazioni tutti i giorni,
compresi quelli festivi, dalle ore 8,15 alle ore 20,30 |
dal loro sito :
La Casa di Riposo per Musicisti, voluta da Verdi alla fine della sua
lunga e gloriosa carriera, rappresenta una continuazione e, in un certo
senso, il coronamento della Sua vita di artista e di uomo. Giuseppe
Verdi pensò anche alle necessità di funzionamento della Casa di
Riposo, lasciandole tutti i diritti di autore, in Italia e all’estero. I
diritti d’autore sono però venuti meno nel 1962, il contributo statale
che li sostituì era ed è del tutto insufficiente al fabbisogno della
Casa Riposo.
L’intero patrimonio di Arrigo Boito, il grande musicista ed
autore dei libretti di Otello e di Falstaff¸ fu destinato dal suo erede
senatore Luigi Albertini (il direttore de Il Corriere della Sera) alla
Casa di Riposo, quale dotazione della “Fondazione Arrigo Boito”, che ha
lo scopo di integrare l’opera benefica della Casa di Riposo con sussidi
ai musicisti che non possono essere ospitati nella stessa, ed è
amministrata dal consiglio di amministrazione della Casa di Riposo.
Arturo Toscanini fu pure grande benefattore della Casa di Riposo,
che deve a Wanda Toscanini Horowitz forse il più importante lascito dopo
quelli di Verdi stesso, un lascito di ben oltre cinque milioni di
dollari, pari a poco meno della metà della eredità sua e del marito, il
grande pianista Vladimir Horowitz, pervenuto negli anni 1999/2001.
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Amadeus Kammerchor e
Orchestra Filarmonica Amadeus
L'Amadeus Kammerchor è
stato fondato nel gennaio 2000 ed è costituito da una quarantina di
elementi, alcuni dei quali provenienti da importanti realtà musicali come
il Teatro Alla Scala, il Coro dell’Orchestra Sinfonica G.Verdi di Milano,
il Coro RAI di Torino, l’Arena di Verona. Esegue un repertorio di musiche
tratte della letteratura vocale italiana e straniera con un particolare
riguardo allo studio degli inediti. E’ spesso accompagnato al pianoforte
dal M°Paolo Beretta, pianista dell’accademia Santa Cecilia a Roma, e dalla
Prof.ssa Pierluigia De Medici. In occasione delle celebrazioni per l'anno
verdiano nel 2001, è stato più volte impegnato in importanti luoghi degli
itinerari verdiani tra i quali il Duomo di Milano ed il Conservatorio
G.Verdi. Nella stagione lirica 2002/2003 ha preso parte con alcuni
elementi alle rappresentazione al Teatro Coccia di Novara. Il maestro
Gianmario Cavallaro ne è l'attuale direttore; musicista, diplomato in
Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Parma. E’
stato, per diversi anni, collaboratore di Mauro Trombetta alla direzione
del Coro San Gregorio Magno. A partire dalla Stagione lirica 2002/2003
ricopre la carica di Maestro del Coro del Teatro Coccia di Novara.
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