Nabucco

Quadriportico del Castello di Galliate

Domenica 11 settembre 2011 ore 21:00

Organizzato da Amici della Musica Galliate
in collaborazione Comune di Galliate
Giuseppe Verdi
Nabucco
Libretto di Temistocle Solera

Nabucco, re di Babilonia (baritono) - DAVID CECCONE
Ismaele, ambasciatore  di Gerusalemme (tenore) - MAURIZIO GRAZIANI
Zaccaria, gran pontefice degli Ebrei (basso) - CARLO AGOSTINI
Abigaille, schiava, creduta figlia di Nabucco (soprano) - OLGA ADAMOVICH
Fenena, figlia di Nabucco (mezzosoprano) - FEDERICA BRAGAGLIA
Il Gran Sacerdote di Belo (basso) FRANCO TURICCHI
Abdallo, vecchio ufficiale del re di Babilonia (tenore) - DAVIDE MALANDRA
Anna, sorella di Zaccaria (soprano) - MARIA GRAZIA NOBILI

Corale Santa Cecilia di Galliate
Schola Cantorum San Gregorio Magno di Trecate
Maestri dei cori
Paolo Beretta e Mauro Rolfi
Orchestra Regionale Filarmonia Veneta
Direttore Mauro Trombetta

Seguono immagini della serata

PARTE PRIMA -- PARTE SECONDA
 


Parte II

Abigaille si è impossessata di una carta dalla quale risulta che non è figlia del re, ma di schiavi. La sua ira è al colmo, soprattutto perché Nabucco, lontano da Babilonia per proseguire la guerra contro gli ebrei, ha affidato il trono alla figlia Fenena. Giungono il Gran Sacerdote di Belo e altri dignitari babilonesi, ad annunciare che Fenena ha deciso di liberare gli ebrei, e ad incitare Abigaille a impossessarsi del trono. Allo scopo, è stata sparsa la voce che Nabucco è morto in battaglia: Abigaille si getta con entusiasmo nell'impresa. Zaccaria, con le tavole della Legge, si appresta ad accogliere Fenena in seno alla religione ebraica; giunge poi Ismaele, che invoca pietà, ma è nuovamente maledetto dagli ebrei. Zaccaria calma gli animi annunciando la conversione di Fenena, ma dopo un attimo il vecchio guerriero Abdallo porta la notizia che Nabucco è morto, e il popolo sta acclamando Abigaille. Ella ora entra, accompagnata dal Gran Sacerdote, e cerca di afferrare la corona di Fenena; ma irrompe anche Nabucco coi suoi guerrieri, si pone in capo la corona maledicendo i babilonesi che l'hanno tradito. Io non sono più re, afferma, io sono Dio. Nello stesso attimo una folgore strappa la corona dalla testa del re che cade in preda al terrore.


5 Scena e Aria di Abigaille
Scena: Ben io t'invenni, o fatal scritto!... (Abigaille) Scena I
Aria: Anch'io dischiuso un giorno (Abigaille) Scena I
Tempo di mezzo: Chi s'avanza? (Abigaille, Gran Sacerdote, Coro) Scena II
Cabaletta con coro: Salgo già del trono aurato (Abigaille, Gran Sacerdote, Coro) Scena II


6 Recitativo e Preghiera di Zaccaria
Recitativo: Vieni, o levita!... (Zaccaria) Scena III

Preghiera: Tu sul labbro dei veggenti (Zaccaria) Scena III


7 Scena e Coro
Scena: Che si vuol? - Chi mai ci chiama (Coro, Ismaele) Scena IV
Coro: Il maledetto non ha fratelli... (Coro, Ismaele) Scena IV-V


Un'ebrea salvato egli ha!


8 Finale II
Scena: Ma qual sorge tumulto! (Fenena, Ismaele, Zaccaria, Coro) Scena V-VI-VII-VIII
 

Donna regal deh fuggi!

Canone: S'appressan gl'istanti (Coro, Tutti) Scena VIII
Scena: S'oda or me!... Babilonesi
(Nabucco, Fenena, Gran Sacerdote, Zaccaria, Anna, Coro) Scena VIII
Delirio: Chi mi toglie il regio scettro?... (Nabucco, Zaccaria, Abigaille) Scena VIII

Il volto a terra omai chinate! me Nume, me adorate!

Giù! pròstrati!... non son più re, son Dio!!

Il fulmine scoppia vicino al re Nabucco


Il cielo ha punito il vantator!

ABIGAILLE: (raccogliendo la corona caduta dal capo di Nabucco)
Ma del popolo di Belo non fia spento lo splendor!


Parte III

Ormai Abigaille si sente sicura del trono, e il Gran Sacerdote chiede che lei ordini la condanna a morte di Fenena e degli ebrei. Sopraggiunge Nabucco, in preda alla follia e lei riesce a fargli porre il sigillo alla condanna. Quando Nabucco si rende conto che fra i condannati c'è la figlia Fenena, si oppone al potere di Abigaille, e cerca la carta che dimostra la sua condizione di schiava. Ma la carta è nelle mani di Abigaille, che la straccia sprezzante. Già si sentono le trombe che annunciano la condanna degli ebrei; invano Nabucco cerca di impietosire Abigaille. Sulle sponde dell'Eufrate gli schiavi ebrei incatenati ricordano nostalgicamente la patria lontana; ma Zaccaria li rianima con la predizione della loro prossima liberazione.


9 Introduzione
Coro: È l'Assiria una regina (Coro) Scena I
10 Scena e Duetto di Nabucco e Abigaille
Scena: Eccelsa donna (Gran Sacerdote, Abigaille) Scena II
Duetto: Donna, chi sei? (Nabucco, Abigaille) Scena III


11 Coro e Profezia
Coro: Va', pensiero, sull'ali dorate (Coro) Scena IV


Scena: Oh, chi piange? (Zaccaria) Scena V
Profezia con coro: Del futuro nel buio discerno... (Zaccaria, Coro) Scena V


Parte IV

Nabucco, imprigionato in una stanza della reggia, vaneggia in preda alla disperazione. Ma sente le grida che accompagnano il sacrificio di Fenena, e improvvisamente la sua coscienza torna lucida: afferra la spada di Abdallo e si precipita fuori dalla prigione. Zaccaria sta benedicendo Fenena che felice invoca la morte liberatrice: ma mentre la statua d'oro di Belo cade a terra misteriosamente infranta, irrompe Nabucco che, abbracciando la figlia salvata, riconosce il potere del dio d'Israele. Poi giunge Abigaille, che ha volontariamente bevuto il veleno: morendo, chiede perdono a Fenena, e anch'essa invoca il dio d'Israele.


12 Scena e Aria di Nabucco
Scena: Son pur queste mie membra!... (Nabucco) Scena I

Aria: Dio di Giuda!... (Nabucco) Scena I
Tempo di mezzo: Porta fatale, oh t'aprirai!... (Nabucco) Scena I-II
Cabaletta con coro: O prodi miei seguitemi
Cadran, cadranno i perfidi (Abdallo, Coro, Nabucco) Scena II


13 Finale ultimo
Marcia funebre Scena III
Recitativo: Va'! la palma del martirio (Zaccaria) Scena III
Preghiera: Oh, dischiuso è il firmamento! (Fenena) Scena III


Scena: Viva Nabucco! (Coro, Gran Sacerdote) Scena III-IV
 

Inno: Immenso Jehovah (Coro) Scena IV

Immenso Jehovah,
chi non ti sente?
chi non è polvere
innanzi a te?
Tu spandi un'iride?...
Tutto è ridente.
Tu vibri il fulmine?...
L'uom più non è.

Scena finale: Oh! chi vegg'io? (Nabucco, Abigaille, Zaccaria, Coro) Scena V

ABIGAILLE: (a Fenena)
Su me... morente... esanime...
discenda... il tuo perdono!
Fenena! io fui colpevole...
Punita... or ben ne sono!

ZACCARIA: (a Nabucco)
Servendo a Jehovah,
sarai de' regi il re!...


 

PARTE PRIMA -- PARTE SECONDA
 


 

Servizio fotografico di Fabio Borsani

 

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