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Teatro Besostri di Mede
Sabato 27 novembre 2010 ore 21.00
In collaborazione Teatro dell'Opera
Milano
Il Trovatore
Musica di Giuseppe Verdi(1813-1901)
Opera lirica su libretto di Salvatore Cammarano
Seguono immagini della serata:
Atto I -
Atto II -
Atto III -
Atto IV
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Parte IV - Il supplizio
Il tentativo di liberare Azucena fallisce e Manrico viene
imprigionato nel palazzo dell'Aliaferia: madre e figlio saranno
giustiziati all'alba. Nell'oscurità, Ruiz conduce Leonora alla torre
dove Manrico è prigioniero (Timor di me?... D'amor sull'ali rosee).
Leonora implora il Conte di lasciare libero Manrico: in cambio è
disposta a diventare sua sposa (Mira, d'acerbe lagrime). In realtà
non ha alcuna intenzione di farlo: ha già deciso che si avvelenerà
prima di concedersi. Il Conte accetta e Leonora chiede di poter dare
lei stessa a Manrico la notizia della liberazione. Ma prima di
entrare nella torre, beve, di nascosto, il veleno da un anello.
Intanto, Manrico e Azucena sono in attesa della loro esecuzione.
Manrico cerca di calmare la madre, terrorizzata (Ai nostri monti
ritorneremo). Alla fine, la donna si addormenta sfinita. Giunge
Leonora ad annunciare la libertà a Manrico e ad implorarlo di
scappare. Ma quando egli scopre che lei, la donna che ama, non lo
seguirà, si rifiuta di fuggire. È convinto che per ottenere la sua
libertà Leonora l'abbia tradito, ma lei, nell'agonia della morte,
gli confessa di essersi avvelenata per restargli fedele (Prima che
d'altri vivere). Il Conte, entrato a sua volta nella prigione,
ascolta di nascosto la conversazione e capisce d'esser stato
ingannato da Leonora, che muore fra le braccia di Manrico. Il Conte
ordina di giustiziare il trovatore. Quando Azucena rinviene, egli le
indica Manrico morente, ma pur nella disperazione la donna trova la
forza di rivelare al Conte la tragica verità: «Egli era tuo
fratello» e mentre viene tratta a morte può finalmente gridare: «Sei
vendicata, o madre!».
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Trama tratta da :
Wikipedia
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