Atto III
Eccelsa donna ... questa è del consiglio l'aula ..
Ah qual suon ... deh perdona
Va pensiero
Ah chi piange.. sul mio labbro, del futuro nel buio discerno, niuna pietra
Gran Sacerdote:
Eccelsa donna, che d'Assiria il fato
reggi, le preci ascolta
de' fidi tuoi! Di Giuda gli empi figli
perano tutti, e pria colei che suora
a te nomar non oso...
Essa Belo tradì...
Ma chi s'avanza?... Qual audace infrange
l'alto divieto mio?... Nelle sue stanze
si tragga il veglio!...
Ove condur mi vuoi? Lasciami!... Questa
è del consiglio l'aula... Sta'!... Non vedi?
M'attendon essi... Il fianco
perché mi reggi?
Tu?...del mio seggio? Oh frode!
Da me ne avesti cenni?...
Oh frode!
Che parli tu?...
Egro giacevi... Il popolo
grida all'Ebreo rubello;
porre il regal suggello
al voto suo dêi tu!
(Gli mostra la sentenza)
Menzogna! A morte, a morte
tutto Israel sia tratto!
Porgi!
NABUCCO: Oh!... ma Fenena!
ABIGAILLE: Perfida! si diede al falso Dio. Oh pèra!
NABUCCO: (fermandola) È sangue mio!
ABIGAILLE: Un'altra figlia...
NABUCCO: Pròstrati, o schiava, al tuo signor!
ABIGAILLE:
Stolto!... qui volli attenderti!...
Io schiava? Io schiava?
Assai più vale il soglio
che un genitor perduto!
alfine cadranno i popoli
di vile schiava al piè)
Deh perdona, deh perdona
ad un padre che delira!
Esci! invan mi chiedi pace
Esci! Invano!
Le sponde dell'Eufrate.Ebrei incatenati e
costretti al lavoro.
Va', pensiero, sull'ale dorate
Oh chi piange?di femmine imbelli
chi solleva lamenti all'Eterno?
Oh sorgete, angosciati fratelli,
sul mio labbro favella il Signor!
Niuna pietra ove sorse l'altera Babilonia allo stranio dirà
A posare sui crani, sull'ossa
qui verranno le jene, i serpenti,
fra la polve dall'aure commossa
un silenzio fatal regnerà!
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