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CineTeatro Silvio Pellico
Piazza Riccardo Cattaneo, 24, 28069 Trecate NO, Italia
Mercoledì 8 gennaio 2025 ore 21.00
Stagione teatrale 2024-2025
IL FOLLE CHE PARLAVA AGLI UCCELLI
FRANCISCUS
di e con Simone Cristicchi
scritto con Simona Orlando
canzoni inedite di Simone Cristicchi e Amara
musiche e sonorizzazioni Tony Canto
scenografia Giacomo Andrico
luci Cesare Agoni
costumi Rossella Zucchi

PROGRAMMA e NOTE :
Teatro Silvio Pellico di Trecate siamo al termine dello spettacolo Franciscus di Simone Cristicchi
La scena viene smontata e partirà per il teatro fraschini di Pavia dove sarà in scena un venerdì sabato e domenica prossimi 10/11/12 gennaio 2025. Molti spettatori si sono fermati in platea al termine dello spettacolo per poter avvicinare il protagonista di questo lavoro straordinario, che è nato alcuni anni or sono nel 2023, ma che sembra lo spettacolo ideale per un anno come questo 2025 nel quale si celebra il Giubileo.
Il pubblico applaude nuovamente il protagonista che scende in platea a salutarli, un protagonista che non è un attore che ha studiato a memoria una parte, ma è un attore che è diventato parte vivente di questo racconto che è anche un libro.
Nello spettacolo si racconta la storia di Francesco d'Assisi per quello che è la mitologia e la realtà di questa esperienza umana straordinaria che 800 anni fa ha cambiato il mondo in cui viveva cambiando se stesso.
Cristicchi racconta alternando momenti recitati a parti cantate la storia della vita di questo uomo vista dall'osservatore CENCIO quando ne veste i pannni e poi diventa il cantastorie quando in un velocissimo cambio d'abito in quinta ritorna alla ribalta in camicia e gilet.
Lo spettacolo ha una base musicale molto ben fatta, con la registrazione dei cori di contorno alla voce in diretta di Cristicchi nel canto ed ovviamente nella registrazione.
La scena è molto suggestiva con diversi piani che ricordando una stretta via di una cittadina toscana con muri di pietra, archi e suggestivi cambi di luce che le danno vita ma sempre in una sorta di clima notturno da notte di veglia.
La storia che a questo punto sarebbe bello leggere, dopo averla ascoltata, parte con una specie di Genesi suddividendo i giorni della creazione con i disastri degli umani, poi dopo un chiarimento sulle fonti storiche documentate e su quelle costruite ad Hoc sulla vita del santo, si parte con la narrazione nella lingua, incrocio di lingue dal vernacolo italiano a parole francesi, del protagonista Cencio che osserva e ci racconta la vita del giovane nobile diventato santo, senza risparmiagli acute critiche sulla poca credibilità di questo cambiamento, ma in particolare sulla difficoltà di imitarlo ma anche sulla necessità di farlo in un mondo che non lo capirebbe ne approverebbe.
Ps anche lo povero santo uomo ebbe dei dubbi in punto di morte su questo.
Nella storia "storica" si intromette la quoditianità di un nostro stile di counsumer-life, teso solo all'accumulo di inutility, che ci fa capire come la storia insegni ma l'uomo non impari.
Concludendo mi ripeto, sarebbe uno spettacolo, eventualmente in una versione semiscenica, da portare in chiese e piazze in questo anno giubilare
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Seguiranno immagini della serata:

 Il direttore Giancarlo Stellin nella presentazione dello spettacolo


Il pubblico in attesa del protagonista alla porta del camerino
COMUNICATO STAMPA
FRANCISCUS
Il folle che parlava agli uccelli
di e con Simone Cristicchi
scritto con Simona Orlando
canzoni inedite di Simone Cristicchi e Amara
musiche e sonorizzazioni Tony Canto
scenografia Giacomo Andrico
luci Cesare Agoni
costumi Rossella Zucchi
aiuto regia Ariele Vincenti
produzione Centro Teatrale Bresciano, Accademia Perduta Romagna Teatri
in collaborazione con Corvino Produzioni
Franciscus, il rivoluzionario.
Franciscus, l’estremista.
Franciscus, l’innamorato della vita.
Franciscus, che visse per un sogno.
Franciscus, il folle che parlava agli uccelli.
Franciscus, che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni volto di persona ma anche di animale, e non solo in essi ma anche nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri.
In cosa risiede l’attualità, del suo messaggio?
Cosa può dirci la filosofia del “ricchissimo” di Assisi, nella confusione della modernità affamata di senso, nelle promesse tradite del progresso?
Dopo il grande successo di Happy Next, Simone Cristicchi continua a stupire il pubblico teatrale con un nuovo progetto in solo che realizza con il Centro Teatrale Bresciano, dedicato questa volta a San Francesco.
Tra riflessioni, domande e canzoni inedite – che portano la firma dello stesso Cristicchi e della cantautrice Amara – l’artista romano indaga e racconta il “Santo di tutti”, che è stato innanzitutto un uomo in crisi, consumato dai dubbi, un laico che imparava facendo, si perfezionava incontrando, e il cui esempio riuscì ad attrarre una comunità, ma non senza destare sospetti di alcuni del popolo. Uno in particolare, Cencio, stracciaiolo girovago, inventore di una lingua solo sua, osservatore critico del viaggio di Francesco, interpretato dallo stesso Cristicchi.
Al centro di questo spettacolo, il labile confine tra follia e santità, tema cardine della vita personale e spirituale di Francesco. Ma anche la povertà, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Temi che nel frastuono della società in cui viviamo diventano ancora più urgenti e vividi.
Uno spettacolo ad alta intensità emotiva, che fa risuonare potenti in noi le domande più profonde e ci spinge a ricercarne una possibile risposta.
CENTRO TEATRALE Bresciano
Ufficio stampa e comunicazione
Veronica Verzeletti
stampa@centroteatralebresciano.it
t. 339 7940223
Sabrina Oriani
oriani@centroteatralebresciano.it
t. 030 2928610
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Nella foto Mario Mainino con Simone Cristicchi

Nella foto lo staff del Teatro Silvio Pellico con Simone Cristicchi
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Note:
Le foto sono scattate con: Cellulare e/0
Panasonic LUMIX FZ300 12 Megapixel, Zoom 0X, 1600 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
Le foto e le riprese sono state effettuate con macchina fotografica e cellulare a mano, senza mai passare davanti ad un solo spettatore.
MI RACCOMANDO, COPIA PURE QUELLO
CHE VUOI
MA CITA DA DOVE LO HAI PRELEVATO
Foto Mario Mainino Concertodautunno.it |
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