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Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Domenica 10 novembre 2024 ore 16:00
Stagione 2024-2025
Orchestra Sinfonica di Milano
ŠOSTAKOVIC
Dmitrij Šostakovic
Sinfonia n. 11 in Sol minore op. 103
Case Scaglione, Direttore
PROGRAMMA e NOTE :
Domenica 10 novembre 2024, all’Auditorium di Largo Mahler laSinfonica di Milano ha proposto la seconda ed ultima esecuzione della “Sinfonia n. 11 in Sol minore op. 10” di Dmitrij Šostakovic, il primo concerto come sempre si tiene il venerdì sera.
Proporre la n.11 è in un certo qual modo una sfida, non essendo certo popolare come le famose quinte e settima, poi come unico elemento del programma.
Quando nel 2003 Oleg Caetani la diresse a capo della stessa orchestra le abbinò stranamente la “Sinfonia degli Addii” di Haydn perchè la n.11 non è breve ma nemmeno vastissima, in fondo dura circa come la “Corale” di Beethoven, senza coro ma con un organico piuttosto poderoso.
Parlare di questa sinfonia non è facile perchè purtroppo “ha un titolo”, quell’anno “1905” che le venne dato dallo stesso autore volendo creare per questo lavoro un esempio perfetto di “musica a programma”, ma un programma molto tragico che la vede descrivere praticamente una strage di innocenti.
Tra i temi che Dmitrij utilizza vi sono molte canzoni popolari russe, i titoli li possiamo reperire su internet, ma a noi ascoltatori dell’oggi e di altri paesi quanto ci può essere utile all’ascolto conoscerli?
Se provassimo invece ad ascoltare la musica fine a se stessa?
Senza pensare a precisi schemi narrativi tramandati dalla tradizione e dall’autore.
Se nessuno ci dicesse cosa stiamo ascoltando, ne ci desse prima una direttiva di pensiero.
Ebbene credo che un effetto di fascinazione ci sarebbe comunque visto il delirio e l’esplosione di applausi che c’è stato al termine di questa ora di ascolto.
Ascoltando questa partitura sotto l’aspetto puramente musicale mi sembra un lavoro molto discontinuo, con momenti quasi evanescenti e momenti di forza brutale, uno strumento tiene per molto tempo le redini dello svolgimento, sono i timpani, soffusi o scatenati che siano; le trombe strategicamente provenienti da zone indefinite evocano quasi un “Tuba mirum” mistico, e alle viole tocca una bellissima melodia (una di quelle famose canzoni) davanti alla quale l’orchestra intera quasi tace e respira con un silente fremito per non coprirne la voce. Ma le pause meditative vengono spesso travolte da impeti furiosi da Sacré o da Suite Scita.
Quattro movimenti che diventano un tutt’uno diretti da Case Scaglione che ha raccolto un notevole successo personale di pubblico e di approvazione dall’organico orchestrale. [mm]
Note:
2003
2024
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ300 12 Megapixel, Zoom 0X, 1600 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
Le foto e le riprese sono state effettuate con macchina fotografica e cellulare a mano, senza mai passare davanti ad un solo spettatore.
MI RACCOMANDO, COPIA PURE QUELLO
CHE VUOI
MA CITA DA DOVE LO HAI PRELEVATO
Foto Mario Mainino Concertodautunno.it |
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