Dmitri Shostakovic, compositore
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DOMENICA 23 MARZO 2003 ORE 16.00
DOMENICA IN CONCERTO
in diretta dall'Auditorium di Milano
ORCHESTRA VERDI DI MILANO
- Stagione Sinfonica 2002 / 2003

direttore, Oleg Caetani

Franz Joseph Haydn:
Sinfonia in fa diesis minore Hob.I n.45 (Degli addii) vedi altro CD)
Non registrata



Dmitri Shostakovic:
Sinfonia n. 11 in sol minore op. 103 ("L'anno 1905") composta 1957

- la piazza del Palazzo d' inverno di Pietroburgo - Adagio
- Il 9 gennaio - Allegro. Adagio. Allegro. Adagio 7/2
- In memoriam - Adagio
- Finale Campane a martello - Allegro non troppo
shosta-11.mp3

- la piazza del Palazzo d' inverno di Pietroburgo - Adagio

- Il 9 gennaio - Allegro. Adagio. Allegro. Adagio 7/2

- In memoriam - Adagio

- Finale Campane a martello - Allegro non troppo

https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_lKdciZTCQrrZFcrI_V5EBmabuwozagX0U


Shostakovic Sinfonia n.09-finale (esecutori ?)

shosta-09-finale.mp3

Dmitri Shostakovic:
Ouverture su temi popolari kirgizi op. 115
reg. 30/11/2001

ROYAL CONCERTGEBOUW AMSTERDAM
Direttore Tan Dun

shosta-Ouverture.mp3


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19/03/2003 Šostakovic: la musica della Rivoluzione

Caetani dirige la Sinfonia n.11 insieme alla Sinfonia degli addii di Haydn

A un mese dall’esecuzione della Sinfonia n.9, Oleg Caetani aggiunge un nuovo importante tassello all’integrale delle sinfonie di Šostakovic che sta realizzando con l’Orchestra Verdi.

La Sinfonia n.45 è una delle più celebri del catalogo di Haydn, grazie sia alla complessità della concezione, che prevede cinque movimenti con un secondo Adagio conclusivo, sia per le circostanze in cui ebbe origine. Il celebre finale in cui gli strumentisti smettono di suonare ad uno ad uno e lasciano la sala esprimeva infatti il malcontento dei musicisti di corte verso il principe Esterhazy, secondo alcune fonti a causa dell’eccessiva durata della stagione, secondo altri per l’inadeguato trattamento economico.

Scritta da Šostakovic per il quarantesimo anniversario della Rivoluzione del 1917, la Sinfonia n.11 è di fatto un poema sinfonico dedicato alla fallita rivoluzione del 1905. Scrive l’autore: “Pur essendo intitolata ‘Anno 1905’ si riferisce ad un fenomeno attuale: parla del popolo che ha perduto la fede. Perché sono davvero troppi i crimini che sono stati commessi”. Il primo movimento, La piazza davanti al palazzo, descrive il popolo oppresso che si aduna per chiedere grazia allo zar; il secondo, Il nove gennaio, descrive la strage di manifestanti inermi perpetrata dalla polizia zarista; il terzo, Eterna memoria, è un adagio in commemorazione della vittime. Il movimento conclusivo, Il campanello della della rivolta, esprime la collara per il crimine commesso e cita due celebri canti rivoluzionari.

Oleg Caetani ha iniziato gli studi musicali con Nadia Boulanger e la direzione d'orchestra con il padre Igor Markevitch. Successivamente, ha studiato con Franco Ferrara e Kiril Kondrascin. Un lungo sodalizio artistico lo lega ad orchestre quali la Staatskapelle di Dresda, la Bayerische Rundfunk, i Wiener Symphoniker, l'Orchestra della Radio di Berlino, i Bamberger Symphoniker, la Filarmonica di Helsinki, l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, la Deutsche Oper Berlin, il Maggio Musicale Fiorentino, l'Accademia di Santa Cecilia etc. Registra per Arts, Marco Polo, Claves, Orfeo e EMI. Nel 2001 ha debuttato al Teatro alla Scala con Turandot. Dal 2005 sarà il nuovo Direttore stabile e artistico della Melbourne Symphony Orchestra.

giovedì 20, venerdì 21 ore 20.30; domenica 23 marzo  2003
 


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