concertodautunno news  edizione del 22/01/2007  torna alla pagina precedentemente consultata


 

concertodautunno ospita:
Amici del Teatro
Vigevano
Corale I Maestri Cantori
Vigevano
Ass.Vox Organi
Vigevano
Antico Caffè Ducale
Vigevano
Ass.Il Volo della Gru
Vigevano
Corpo Musicale San Giorgio
Casorezzo
Musica Laudantes
Cesano Boscone
Rhaudenses Cantores
Rho
Linda Campanella
soprano
 
Altri riferimenti
Artes et artificia
Mario Mainino
Amedeus On Line
 

Gli avvenimenti sono presentati in linea di massima per l'arco di una settimana,
scorrere la pagina sotto la vetrina per le occasioni della settimana. Vetrina delle ultime notizie:

Nota:  Questa pagina è a disposizione di quanti sono interessati, quanto riportato è derivato dalle informazioni ricevute e puo' essere suscettibile di errore, nel qual caso ce ne scusiamo. Vi preghiamo di verificare sempre prima con gli organizzatori e prima di fare dei chilometri per nulla.
Posta elettronica
se volete potete inviare un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web a info@concertodautunno.it, mario.mainino@tin.it


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Lunedì

22 gennaio 2007

Teatro Coccia Novara Stagione 2006/2007

Lunedì 22 gennaio 2007 ore 20,30 - Fuori abbonamento
“GRAN GALÁ LIRICO - CONCERTO DI S. GAUDENZIO”
Musiche di G. Verdi, G. Rossini, G. Donizetti, G. Puccini, P. Mascagni
Maestro Concertatore e Direttore Marcello Rota
Interpreti: Tiziana Fabbricini, Luciana Serra, Monica Tagliasacchi, Massimiliano Pisapia, Michele Pertusi, Silvio Zanon
Orchestra Sinfonica Carlo Coccia
Produzione Fondazione Teatro Coccia Novara
CONCERTO - EVENTO SPECIALE

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Martedì

23 gennaio 2007 TEATRO FRASCHINI
ZUZZURRO e GASPARE nella Stagione di Prosa 2006/2007 del Teatro Fraschini

Lo spettacolo Blackbird, inserito nel programma di Prosa della Stagione teatrale 2006/2007, diretto da Peter Stein, con Claudia Gerini e Massimo Dapporto, in programma da mercoledì 24 a venerdì 26 gennaio 2007, sarà sostituito dallo spettacolo Ciò che vide il maggiordomo di Joe Orton con la regia di Andrea Brambilla e con Andrea Brambilla (Zuzzurro), Nino Formicola (Gaspare), Orsetta De Rossi, Renato Marchetti, Eleonora D’Urso, Matteo Micheli.
Martedì 23, mercoledì 24, giovedì 25, gennaio 2007, alle ore 21,00
Il Teatro Fraschini presenta
Ciò che vide il maggiordomo di Joe Orton

con
Andrea Brambilla
Nino Formicola
Orsetta De Rossi
Renato Marchetti
Eleonora D’urso
Matteo Micheli

REGIA  ANDREA BRAMBILLA
In Ciò che vide il maggiordomo Joe Orton, drammaturgo inglese, riprende temi ricorrenti della nuova drammaturgia britannica (paura alienazione, omosessualità, violenza, potere) con uno stile personale che trova nel dialogo paradossale e arguto, in parte influenzato da Oscar Wilde e dal teatro dell'assurdo, un risultato espressivo efficace con un agire brillante e divertente. L'azione si svolge interamente nello studio psichiatrico del dottor Prentice. Situazioni imbarazzanti, tentativi di seduzione, scambi d'identità, aggressioni e inseguimenti. In una folle corsa fatta di litigi, diagnosi affrettate e apparizioni troviamo insieme al protagonista un apprendista segretaria un po' troppo ingenua la moglie nevrotica e ninfomane del primario, un allucinante e irreprensibile ispettore sanitario, un giovane e maldestro fattorino d'albergo, un poliziotto con dubbie capacità investigative. Il ritmo sfrenato delle battute e l’ossessione per la trama ricordano la struttura del vaudeville francese. Orton si diverte a costruire un meccanismo ad orologeria che fa saltare qualunque certezza e stravolge tutte le logiche, con una grande sagacia linguistica tipicamente inglese, tratteggiando, però, personaggi assolutamente credibili.

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Mercoledì

24 gennaio 2007

Teatro Coccia Novara Stagione 2006/2007
Mercoledì 24 gennaio 2007 ore 21,00
“I VIRTUOSI ITALIANI”
Orchestra da camera
In collaborazione con la “Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito”
CONCERTO - STAGIONE CONCERTISTICA DA CAMERA

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Giove

25 gennaio 2007 Letteratura e poesia
A teatro con la poesia,organizza la Fondazione di Piacenza e Vigevano

La Fondazione di Piacenza e Vigevano organizza tre incontri con alcuni fra i più significativi poeti italiani contemporanei, al giovedì, alle ore 21.15, al Ridotto del Teatro Cagnoni.

giovedì 25 gennaio 2007
Franco Loi
"Poesia e religione"

giovedì 15 febbraio 2007
Maurizio Cucchi
"La traversata"

giovedì 1 marzo 2007
Vivian Lamarque
"Poesie per un gatto"

Conduce Bianca Garavelli
Bookshop a cura della Libreria Il Convivio
Tutti gli incontri iniziano alle ore 21.15
Ingresso libero

25 gennaio 2007 Progetto Iris – Ospedale aperto, un percorso di umanizzazione nella struttura sanitaria pubblica Rete HPH, Ospedali per la Promozione della Salute

GIOVEDI’ 25 GENNAIO 2007, ORE 20.30
CORO TICINIA
Ospedale G. Fornaroli, Via Al Donatore di Sangue 50 - Magenta
INGRESSO LIBERO

Nell’ambito della XVIII Edizione di “Musica in Ospedale”, rassegna di musica dal vivo, di teatro, danza e cabaret, il CORO TICINIA di Mesero dà il via, il 25 gennaio prossimo, alle 20.30 (ingresso libero), nella Sala della Rotonda dell’ospedale Fornaroli di Magenta, alla serie di appuntamenti musicali del 2007, un concerto al mese sino al prossimo dicembre.
Il coro, costituito da trenta coristi guidati dal Maestro Carlo Tunesi, si è formato nel lontano 1952, ma la sua mission è rimasta la medesima di allora: recuperare i canti popolari e folkloristici della gente padana, armonizzarli modernamente e farli conoscere anche alle nuove generazioni.
Al “Fornaroli” presenterà una scelta di canti molto noti, anche in dialetto milanese, ed alcuni pezzi tratti dal repertorio dei canti degli alpini.

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Venerdì

26 gennaio 2007 OPERA LIRICA
Il 26 gennaio 2007 si inaugura al Rosetum la Stagione del 50° anniversario del Teatro Rosetum.

LA BOHEME

di Illica e Giacosa
musica di Giacomo Puccini

Mimì Tiziana Scaciga Della Silva soprano
Musetta Martina Bortolotti soprano
Rodolfo Tiziano Barbafiera tenore
Marcello Gabriele Nani
Colline Daniel Golossov
Schaunard Diego Bellini baritono
Benois Walter Rubboli basso-baritono
Alcindoro Walter Rubboli basso-baritono
Parpignol Paolo Saccaggi tenore

Coro Rosetum diretto da Debora Mori
Direzione Musicale Luis Baragiola

A cura di Daniele Rubboli
Info: 02.48707203 Teatro Rosetum v. Pisanello 1 Milano

  TUTTO ESAURITO PER LA PRIMA di Boheme al Teatro Rosetum di Milano

Tutto esaurito al Teatro Rosetum di Milano (via Pisanello 1) per la prima della BOHEME di Puccini che domani, venerdì 26 gennaio, alle ore 20,30, inaugura la Stagione del Cinquantenario del teatro meneghino inaugurato da Maria Callas nel 1957.
Protagonisti sono stati confermati i due artisti che assieme debuttarono nello stesso titolo nel 2005: Tiziana Scaciga Della Silva (Mimì) e Tiziano Barbafiera (Rodolfo).
Negli altri ruoli alcuni nomi prestigiosi quali Gabriele Nani (Marcello) che ha trionfalmente concluso il tour nei teatri lombardi come Don Diovanni nell'omonimo capolavoro di Mozart per la produzione dell'Aslico; Martina Bortolotti di Bolzano (Musetta) rientrata da un acclamato tour in Germania, Austria e Polonia; Daniel Golossov (Colline), il giovane basso russo che ha appena vinto il Premio Raffaele Ariè proprio a Milano.
Negli altri ruoli sono impegnati DIego Bellini (Schaunard) ormai navigato, Walter Rubboli che debutta nei ruoli di Benois e Alcindoro, Paolo Saccaggi (Parpignol) e Antonio Peloso (Sergente).
Anche per questa stagione il direttore artistico Daniele Rubboli ha confermato alla direzione musicale Luis Baragiola e a quella del Coro Rosetum, Debora Mori. Costumi della Casa d'Arte Angaroni&Ciapessoni, scene del Laboratorio Lirico Europeo di Milano realizzate da Ermete Tazzari.

26 gennaio 2007 Teatro CAGNONI
Secondo appuntamento con la stagione sinfonica dei Pomeriggi Musicali

Venerdì 26 gennaio, ore 21 Vigevano – Teatro Cagnoni
Romanticismo Tedesco 1-concerto

Direttore Antonello Manacorda
Corno Alessio Allegrini
Orchestra I Pomeriggi Musicali

Programma:
Richard Wagner (1813 - 1883)
Idillio di Sigfrido in Mi maggiore WWV 103

Richard Strauss(1864 - 1949)
Concerto per corno e orchestra n°2 in Mi bemolle maggiore
Allegro - Andante con moto.Più mosso - Rondo.Allegro molto

Ludwig Van Beethoven (1770 – 1827)
Sinfonia n°4 in Si bemolle maggiore Op.60
Adagio – Allegro Vivace - II. Adagio - III. Menuetto: Allegro Vivace - IV. Allegro ma non troppo


a Milano si terrà:
Giovedì 25 gennaio, ore 21 Milano – Teatro Dal Verme
e
Sabato 27 gennaio, ore 17 Milano – Teatro Dal Verme


Domani sera, venerdì 26 alle ore 21.00, si svolgerà al Teatro Cagnoni il secondo degli appuntamenti con i Pomeriggi Musicali di Milano per la stagione sinfonica. Il programma, che al Dal Verme sarà eseguito questa sera ed in replica sabato 27 alle 17, si inserisce in un filone dedicato al “romanticismo tedesco”. Termine che trova qui un suo primo rappresentante nello stesso Ludvig van Beethoven del quale verrà eseguita la Sinfonia n.4 op.60. Questa Sinfonia n.4 op.60 si pone come punto di passaggio tra i capolavori della 3a e della 4a ma è pur sempre un’opera di grande rilievo, tra i tempi che la compongono si segnala lo splendido minuetto. Una composizione del tutto particolare è “L’idillio di Sigfrido” di Richard Wagner, un compositore noto per la sua immensa produzione melodrammatica di opere profondamente legate alle saghe nordiche di dee e dei del Wahalla che incrociano le loro vite con un emergente nuova umanità rappresentata del questo semidio. Sigfrido, distruggerà la genia degli dei con le fiamme del rogo che ne consumano il corpo mortale. Ma il pezzo non appartiene a nessuna delle opere, anche se ne trae titolo ed ispirazione, è un raffinato dono musicale di Richard alla amata moglie Cosima Liszt. Terzo autore in programma Richard Strauss, autore sia per il teatro d’opera, ma non essenzialmente solo per quello. R.Strauss ha scritto concerti e poemi sinfonici di grande successo e particolarmente affascinanti come il Concerto per corno e orchestra n.2, opera di splendida fattura. Antonello Manacorda dirigerà la compagine milanese, ed al corno avremo la partecipazione del solista Alessio Allegrini.

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Sabato

27 gennaio 2007 Vox Organi
Chiusura dell'anno mozartiano nella Chiesa di Santa Maria del Popolo

sabato 27 gennaio ore 21.00
con il patrocinio del Comune di Vigevano ed in collaborazione con la Confraternita di Santa Maria del Popolo
CONFERENZA DI CHIUSURA DELL'ANNO MOZARTIANO
Relatore Mario Mainino
Organisti
Gianpiero Fornaro
Fabio Re
Paolo Piccolini
Mauro Banzòla
Ingresso libero

Con sabato 27 gennaio si chiude ufficialmente l’anno che ha visto in tutto il mondo celebrazioni unanimi del 250esimo anniversario della nascita del grande genio musicale: Wolfgang Amadeus Mozart. In questa occasione l’Associazione Musicale Vox Organi di Vigevano, con il patrocinio del Comune di Vigevano ed in collaborazione con la Confraternita di Santa Maria del Popolo vuole proporre alla cittadinanza una serata conclusiva nella quale tratteggiare un ritratto umano e musicale del compositore che ha lasciato, al termine della sua breve vita terrena, un immenso patrimonio musicale in tutti i generi conosciuti all’epoca della sua vita, la fine del ‘700. La serata si svolgerà nella Chiesa di Santa Maria del Popolo ore 21,00, con ingresso libero. Mario Mainino parlerà della vita e dell’opera di Mozart proponendola attraverso una sintetica, ma comunque piuttosto completa, panoramica di tutta la sua produzione strumentale. Ci saranno citazioni musicali per esemplificarne pratica con ascolti di frasi musicali registrate ma parteciperanno anche gli organisti di Vox Organi che improvviseranno sul momento prendendo spunto da temi mozartiani. Visto poi che la giornata del 27 gennaio è dedicata anche al ricordo delle Vittime dell’Olocausto Vox Organi vuole inserire un momento di raccoglimento per tutti coloro che hanno perso la vita in questa inumana tragedia con l’esecuzione dal vivo dell’Ave verum per soprano ed organo. La serata avrà un prologo questa sera presso il ristorante Da Carla dove sarà tenuta la conferenza di Mario Mainino ideata espressamente per il Rotary Club Cairoli che comprenderà anche la produzione lirica di Mozart. In questo caso l’ingresso è riservato ai soli soci.

27 gennaio 2007

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Ore 21.00

Amadeus, vita morte e miracoli
Conferenza concerto organizzata da Vox Organi Vigevano con il patrocinio del Comune di Vigevano e la collaborazione della Confraternita di Santa Maria del Popolo
relatore Mario Mainino
Organisti Gianpiero Fornaro, Mauro Banzola, Paolo Piccolini
Ingresso libero

27 gennaio 2007 MUSICA SINFONICA
Concerto per il giorno della Memoria organizzato da Totem e Maxentia Big Band

TOTEM - la tribù delle Arti - Magenta
organizza il tradizionale
Concerto per il Giorno della memoria 2007
Teatro Lirico di Magenta ,sabato 27 gennaio, ore 21 – ingresso libero sino ad esaurimento posti.

Totem e Maxentia Big Band presentano
SUONI DELLA MEMORIA
Generazioni in musica

Piccola Orchestra Totem
Coro delle Voci Bianche di Novara
Ensemble Orchestra “Città di Magenta” e Maxentia Big Band
direttore, Paolo Beretta

Programma
E. Satie (1866 – 1925) Gymnopedie n. 1
Hebraische knabenchori
Oyf’n pripetshek
Shehandoah
Musica tradizionale Klezmer
Der heyser bulgar
Omaggio ad Aldo Finzi (1897 – 1945)
Pavane per pianoforte
pianoforte, Eugenia Canale

C. Barratiér – B. Coulais
da ‘Les Choristes’
In memoriam
Caresse sur l’ocean
Vois sur ton chémin
Cerf Volant
A. Dvořák (1841 – 1904) Umoresque
G. Faurè (1845 – 1924) Pavane op.50 per orchestra e coro
Musica tradizionale Klezmer
Firn di Mekhutonim aheym
Omaggio ad Aldo Finzi (1897 – 1945)
Piccola Berceuse per pianoforte e violoncello
violoncello, Sara Cerutti
pianoforte, Maddalena Miramonti
Hebraische knabenchori
Am’cna Jissrael jibane
Hedad, hedad
K. Jenkins Palladio. Concerto grosso in RE minore per archi
Adagio
J. Williams da ‘Schindler’s list’
Thems from Schindler’s list
violino, Marcello Miramonti

Musica tradizionale Klezmer
Odessa bulgarish

Dal film ‘Jona che visse nella balena’
Gam gam

J. Rutter – S. Pierpoint
For the beauty of the earth

Django Reinhardt (1910 – 1953)
Manoir de mes reves

Flauto solista: Laura Caldarera
Oboe solista: Erica Meda
Pianoforte e Tastiere: Eugenia Canale
Percussioni: Nicolas Di Saverio, Daniele Argentieri
Enkeleida Sheshaj, violino
Pirro Gironda, violino
Gigliola Kraia, violino
Roberto Compagnoni, violino
Eugenio Silvestri, viola
Giuseppe Miramonti, violoncello
Augusto Veronese, contrabbasso
Lorenzo Di Saverio, timpani
Fiorenzo Gualandris, trombone
Stefano Barbaglia, clarinetto e sax tenore
Fausto Oldani, clarinetto e sax contralto
Massimo Losa, sax soprano e sax tenore
Fabio Prina, basso tuba
Giorgio Tosatti, chitarra.

Più di cento i musicisti sul palco: un’orchestra di bambini, un coro di voci bianche, professori d’orchestra, jazzisti, padri e figli, fratelli e sorelle: tutto questo è “Suoni della Memoria, generazioni in musica” lo spettacolo realizzato dall’associazione culturale Totem e dalla Maxentia Big Band per il Giorno della Memoria 2007.
Come il titolo suggerisce, la musica è il linguaggio che più di ogni altro si presta ad attraversare trasversalmente le generazioni e raccontare ai giovani di oggi e di domani il senso della memoria di ciò che non si può e non si deve scordare.
I Suoni della Memoria rappresentano il filo narrativo della storia di un popolo, quello ebraico, in cammino da sempre, fino al filo spinato dei campi di sterminio. E sono le voci di tutti i reietti, i perseguitati, gli “altri”, che dietro quel filo hanno condiviso la medesima agghiacciante sorte. Sono voci che ancora possiamo ascoltare, se prestiamo ascolto.
I Suoni della Memoria sono le composizioni di artisti privati della loro arte. Sono le note struggenti di una melodia che, per qualche inspiegabile motivo, fa breccia in uno spiraglio dell’anima ed evoca il ricordo di ciò che non vorresti fosse mai stato.
La sovrapposizione di antichi canti ebraici alle melodie appassionate, ai ritmi vivaci, alle atmosfere variopinte, ironiche e malinconiche dei musicisti Klezmer, lo struggente impatto orchestrale di opere classiche e contemporanee con le melodiose pagine di soffusa tenerezza di Aldo Finzi, rappresentano il tessuto narrativo senza parole di questo racconto sonoro della Memoria.
Un racconto corale, come è giusto che sia il racconto di milioni di persone.

La musica Klezmer.
Una storia mai scritta, quella della musica klezmer (dalle radici ebraiche "kli" e "zemer", che unite significano "strumento del canto"). Eppure la sua tradizione, che affonda le radici nella cultura ebraica dell'Europa dell'Est, è secolare, molto più antica del nome, comparso per la prima volta negli Stati Uniti venticinque anni fa. Fino alla seconda guerra mondiale, aveva il suo centro vitale nei "schtetel", villaggi di cultura ebraica disseminati tra l’est Europa. Il klezmer, in quanto musica tradizionale nasce con la funzione di accompagnare eventi della vita delle comunità da cui proviene. Questa musica - un misto di gioia sfrenata e di malinconia struggente, di ebbrezza e di meditazione - era intimamente legata alla vita ebraica e veniva eseguita in occasione di matrimoni, nascite e circoncisioni, maggiorità religiose, feste e riti, segnava in generale il ritmo dell'esistenza degli ebrei intrecciata con lo studio e la prassi della Torah. Le composizioni, ispirate alle danze e alle canzoni popolari, erano eseguite dai klezmorin, musicisti itineranti di umile origine. La tradizione dei complessini vaganti scomparve con tutta la cultura ebraica negli anni della tragedia che investì un intero popolo. Lo strumento emblematico del mondo ebraico degli zhtetl e dei ghetti è sicuramente il violino, ma nel klezmer acquisterà crescente rilievo il clarinetto apportando un contributo centrale che marcherà il carattere delle sonorità più tipiche. Ma svolgeranno un ruolo importante anche gli ottoni e gli strumenti melodico percussivi. Legato al destino della sua gente, il klezmer ha subito ogni sorta di vessazione.

Jean Baptiste "Django" Reinhardt(1910-1953)
E' il nome di un chitarrista jazz nato in Belgio da una famiglia di zingari. È stato lo zingaro più famoso del Novecento. E’ stato il musicista simbolo per la generazione degli zazou, i talebani dello swing, gli intellettuali parigini che si riunivano come carboneria nelle cave, i locali sotterranei dove potevi ascoltare Reinhardt e il suo quintetto. Incorrotto, il mito di Django non è mai stato macchiato dall’infamia del razzismo. Anche i nazisti ci hanno provato, ma Django è rimasto una monade musicale che non può essere disgiunta dalla sua gente, dalla sua tradizione, da tutto quello che la comunità manouche rappresenta. Manouche, zingari, gypsy. Django aveva una mano con due sole dita a potersi muovere sulla tastiera della chitarra. Il resto della mano era andata in fumo nell’incendio del carrozzone in cui viveva. Un miracolo inspiegabile, la sua mano avvizzita si fece complice di un artigianato musicale sublime: gli accordi che gli ingolfano la testa, tutta la musica, si concentra su due simulacri di dita scampate a un falò. Django morì, solo e malinconico, poco più di cinquant’anni fa, lasciando ai suoi eredi zingari una musica profondamente mutata, divenuta orgogliosa delle proprie radici.

27 gennaio 2007 SOLIDARIETA'
MEMORIE DAI CAMPI DELL'ORRORE manifestazione con mostre,dibattiti, spettacoli con CANTOSOCIALE...a CILAVEGNA 26 27 28 gennaio 2007

BIBLIOTECA COMUNALE “R.RAMPI” ALAMBRADO associazione culturale

COMUNE DI CILAVEGNA(PV)
Archivio Storia Orale Popolare“F.Scaglioli”
Presentano a
CILAVEGNA (PV) 26-27-28 Gennaio 2007
Teatro Polifunzionale Entrata Libera
MEMORIE DAI CAMPI DELL'ORRORE manifestazione con mostre,dibattiti, spettacoli con CANTOSOCIALE...a CILAVEGNA 26 27 28 gennaio 2007

Storie, Riflessioni , Canzoni, Immagini per ricordare


Venerdi 26 Gennaio 2007
Ore 10-12, 15-18 Visita Mostra ROM E SINTI, UN OLOCAUSTO DIMENTICATO e proiezione filmati per Scuole Elementari


Sabato 27 Gennaio 2007
Ore 10-12 Visita Mostra e proiezione filmati per Scuole Medie
Ore 21.00
- BOTTE, GRIDA, PIANTI...CANTI dai campi dell’orrore.Canti, musiche dell’Olocausto con CANTOSOCIALE,
poesie, lettere a cura di alunni e insegnanti delle scuole medie

-QUALE MEMORIA con Francesco Omodeo Zorini presidente dell’Istituto della Storia della Resistenza di Novara

-ROM E SINTI ITALIANI, ARRUOLATI-DEPORTATI…PARTIGIANI!
A cura di Mario Abbiezzi-Centro di documentazione “Carlo Cuomo” di Milano


Domenica 28 Gennaio 2007
10-12 , 15-18 Visita Mostra ROM E SINTI, UN OLOCAUSTO DIMENTICATO
La mostra potrà essere visitata liberamente anche nei giorni:

27 Gennaio ore 10-12, 15-18;
28 Gennaio ore 10-12, 15-18, 21-23
In collaborazione con il
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE “Carlo CUOMO”
SULL’OLOCAUSTO E LA RESISTENZA IN EUROPA DI ROM E SINTI

“ SI RIBADISCE CHE POICHE’ L’APPARTENENZA AL SANGUE TEDESCO E’UNA PREMESSA PER IL DIRITTO DI CITTADINANZA, NESSUN EBREO PUO’ ESSERE CITTADINO DEL REICH. LO STESSO VALE ANCHE PER GLI APPARTENENTI AD ALTRE RAZZE, IL CUI SANGUE NON E’ AFFIONE A QUELLO TEDESCO, PER ESEMPIO ZINGARI e NEGRI!”

Dalle” LEGGI DI NORINBERGA A TUTELA DEL SANGUE E DELL’ONORE DEI TEDESCHI”dove tutto è partito.
info tel : Ass Alambrado 3335740348 Biblioteca 0381660552


L’associazione culturale ALAMBRADO insieme all’Archivio di storia Orale e Popolare “Fiorella Scaglioli” organizza in collaborazione con scuole e comuni della Lomellina e in particolare con la Biblioteca “Roberto Rampi” di Cilavegna alcuni interessanti appuntamenti dedicati al ricordo dell’Olocausto in occasione della Giornata della Memoria. La prima in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo “Carlo Del Prete” prevede a Cassolnovo nella mattina del 27 Febbraio al Teatro Verdi alle ore 10.30 BOTTE, GRIDA, PIANTI...CANTI dai campi dell’orrore uno spettacolo realizzato con i ragazzi e gli insegnanti delle scuole medie e a loro riservato. Si tratta più precisamente di una lezione-concerto sulla deportazione all’interno di un progetto scolastico sulla Storia del 900’ condotta da Piero Carcano e Gianni Rota. I due ,componenti dei Cantosociale , il gruppo lomellino conosciuto per la riproposta in diversi contesti della cultura orale stanno realizzando nelle scuole medie cassolesi il progetto extracurriculare “ La Storia Cantata”, un percorso attraverso i canti popolari , la storia orale e la letteratura del novecento.Nello specifico appuntamento saranno gli stessi alunni ad affiancare ai canti alcune letture di poesie, lettere dai campi di concentramento, brani letterari a tema, scelti accuratamente. BOTTE, GRIDA, PIANTI...CANTI dai campi dell’orrore sarà inoltre riproposta in una versione più “recital” nella stessa serata al Teatro Polifunzionale di Cilavegna con inizio alle ore 21.00 allo stesso gruppo si uniranno anche i ragazzi delle scuole medie di Cilavegna e il valente e virtuoso plustrumentista novarese Cristian Anzaldi , anch’esso membro dei Cantosociale, che oltre a suonare chitarre acustiche, elettriche,il basso e la fisarmonica è autore di gran parte degli arrangiamenti dei brani che verranno presentati.
Si tratta in gran parte di canti provenienti dai lager spesso frutto di rifacimenti di canzoni d’epoca,popolari e militari, di melodie che venivano cantate addirittura dagli stessi aguzzini delle SS e venivano poi riproposte dai deportati con nuovi testi dissacratori. Canti divenuti in gran parte simbolo in diverse nazioni,della resistenza all’occupazione nazista;che inneggiavano alla sfida e ad atti di eroismo, di fuga e di ribellione. Alcuni canti sono in forma di preghiera corale( vengono evocati anche versi del Talmud e della Bibbia), per infondere speranza e forza morale a dispetto delle condizioni tragiche in cui si era costretti vivere. Versi di incredibile forza riescono a parlare d’amore a dispetto dell’orrore, altri addirittura riescono ad ironizzare anche sulle camere a gas. Non mancheranno canti popolari ebrei , polacchi, yddish e zingari molto toccanti come la “Ninnananna del crematorio” scritta da un deportato che porta il cadavere del proprio figlio e della moglie dalla camera a gas all’inceneritore.
Completeranno il repertorio , alcuni classici della canzone politica italiana come “Se il cielo fosse bianco di carta” di Ivan Della Mea tratto dalla lettera del ragazzo galiziano Chaim lanciata oltre il filo spinato del lager di Pustkow e straniera come “Yellow Triangle“del cantautore irlandese Christy Moore sui diversi triangoli cuciti sui cappotti che contraddistinguevano le diverse categorie di deportati. La manifestazione di Cilavegna nel segno della continuità con gli anni scorsi si chiamerà MEMORIE DAI CAMPI DELL’ORRORE e oltre allo spettacolo di cui abbiamo detto propone altri interessanti appuntamenti. Fin dalla giornata di venerdi 26 febbraio e nelle giornate di sabato e domenica (orari 10-12,15-18, 21-23) sarà possibile al Teatro Polifunzionale visitare la mostra ROM E SINTI, UN OLOCAUSTO DIMENTICATO. Un interessante percorso attraverso 120 fotografie e altre copie di documenti dell’epoca, come il registro ufficiale dei “movimenti” del campo di Auschwitz, sulla “ordinaria discriminazione e persecuzione” avvenuta sia in Europa che in Italia perpetrata dai governi nazifascisti verso le popolazioni zingare che venivano a seconda dei casi arruolate nell’esercito regio o mandate morire nei lager. Un percorso curato nell’allestimento e nelle didascalie dagli alunni delle suole medie di Cassolnovo e dalla Biblioteca Comunale di Cilavegna di immagini attraverso i ghetti , i viaggi verso la morte, la vita nei campi di sterminio con particolare riferimento ai bambini , le loro condizioni di vita i loro disegni. Altre storie verranno raccontate sempre nella serata di sabato 27 al Teatro Polifunzionale da Mario Abbiezzi del Centro di Documentazione “Carlo CUOMO” sull’Olocausto e la Resistenza Rom e Sinti.,il centro recentemente costituitosi a Milano per ricercare , raccogliere testimonianze video, orali e cartacee sulle numerose deportazioni e le esperienze resistenziali di zingari italiani. Il gruppo che lavora a stretto contatto con Opera Nomade, Anpi milanese, Cipes… ha realizzato la mostra suddetta che è frutto di 2 anni di ricerche e contatti con numerosi archivi Storici europei sull’olocausto. A degna chiusura della serata ci sarà l’intervento di Francesco Omodeo Zorini presidente dell’Istituto della Storia della Resistenza di Novara e Val d’Ossola che parlerà del valore della Memoria nella società contemporanea e limportanza di renderla viva

27 gennaio 2007

Teatro Coccia Novara Stagione 2006/2007
Sabato 27 gennaio 2007 ore 21,00 - Turno A
Domenica 28 gennaio 2007 ore 16,00 - Turno B
“SETTE PIANI”
di Dino Buzzati
libero adattamento teatrale di Michele Ainzara
con Ugo Pagliai e Paola Gassman
Regia di Paolo Valerio
Produzione Fondazione Atlantide - Teatro Stabile di Verona - GAT
PROSA

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Domenica

28 gennaio 2007 MUSICA SINFONICA
Philharmonische Camerata Berlin presenta in concerto al Fraschini

Teatro Fraschini
Domenica 28 gennaio 2007, ore 21
Concerto della
Philharmonische Camerata Berlin
solista Daniele Damiano, fagotto

Il Teatro Fraschini presenta un concerto della Philharmonische Camerata Berlin con musiche di Mozart, Vivaldi, Villa Lobos, Mendelssohn, Schubert, Mahler. Solista Daniele Damiano.

Il Programma della serata prevede:
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Divertimento K 136 in re maggiore per archi (10’)
Allegro-Andante-Presto

Antonio Vivaldi (1678-1741)
Concerto in mi min. per fagotto, archi e cembalo (10’)
Allegro poco-Andante-Allegro

Heitor Villa Lobos (1887-1959)
Ciranda das sete notas per fagotto e archi (15’)

Felix Mendelssohn (1809-1847)
Sinfonia n.10 in si min. per archi (10’)

Franz Peter Schubert (1797-1828)/Gustav Mahler (1860-1911)
Quartetto in re min. D.810 per archi (35/40’)
"La morte e la fanciulla“
Allegro-Andante con moto-Scherzo, Allegro molto-Presto
In collaborazione con Suono Vivo s.r.l. – allestimenti e consulenze acustiche

28 gennaio 2007

Teatro Coccia Novara Stagione 2006/2007
Domenica 28 gennaio 2007 ore 11,30 - Fuori abbonamento
“Aperitivo in … jazz
musica jazz… aperitivo… sorprese e…
R. Bianchi – M. Castiglioni – S. Dall’Ora – R. Zadro

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