Macbeth (1)

 

Teatro Coccia - Novara

Mercoledì 2 ottobre 2013 ore 21:00
Prova generale

Organizzato da Fondazione Coccia


Giuseppe Verdi (1813-1901)
Macbeth
Melodramma in quattro atti
Libretto di Francesco Maria Piave
tratto dall’omonima tragedia di W. Shakespeare
Prima rappresentazione a Firenze, Teatro della Pergola, 14 marzo 1847

Recite:
Venerdì 4 ottobre 2013 ore 20.30 – Turno A
Domenica 6 ottobre 2013 ore 16.00 – Turno B

Macbeth, generale dell'esercito del re (bar.) GIUSEPPE ALTOMARE
Banco, generale dell'esercito del re (basso) GIORGIO GIUSEPPINI
Lady Macbeth, moglie di Macbeth (sop.) DIMITRA THEODOSSIOU
Dama di Lady Macbeth (m.s.) VALERIA SEPE
Macduff, nobile scozzese, signore di Fiff (ten.) DARIO DI VIETRI
Malcolm, figlio di Duncano (ten.) ERNESTO PETTI
Medico (basso) RADU PINTILLIE
Sicario (basso) AMEDEO MOSSINI

ORCHESTRA FILARMONICA DEL PIEMONTE
CORO SCHOLA CANTORUM SAN GREGORIO MAGNO
Direttore GIUSEPPE SABBATINI
Regia DARIO ARGENTO
Luci e Scene ANGELO LINZALATA Costumi ELENA BIANCHINI
Maestro del Coro MAURO TROMBETTA
Aiuto Regia MERCEDES MARTINI
Assistente alla Regia EMILIANA PAOLI
Effetti Speciali DAVID BRACCI
Scene FONDAZIONE TEATRO COCCIA
Costumi SARTORIA TEATRALE BIANCHI
Calzature EPOCA
Attrezzerie RANCATI S.r.l. e FONDAZIONE TEATRO COCCIA
Si ringraziano per gli arredi di scena
GUIDETTI ARREDAMENTI E POLTRONA FRAU
NUOVO ALLESTIMENTO
PRODUZIONE FONDAZIONE TEATRO COCCIA DI NOVARA
E FONDAZIONE TEATRO VERDI DI PISA

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Programma:

Atto I -- Atto II -- Atto III -- Atto IV


Seguono immagini della serata:

MACBETH
Melodramma in quattro parti

Libretto
Francesco Maria Piave
da Shakespeare

Prima rappresentazione
14 marzo 1847, Firenze (Teatro della Pergola)
Personaggi
DUNCANO, re di Scozia (Mimo)
MACBETH, generale dell'esercito del Re (Baritono)
BANCO, generale dell'esercito del Re (Basso)
LADY MACBETH, moglie di Macbeth (Soprano)
LA SUA DAMA (Mezzosoprano)
MACDUFF, nobile scozzese, Signore di Fiff (Tenore)
MALCOLM, figlio di Duncano (Tenore)
MEDICO (Basso)
DOMESTICO di Macbeth (Basso)
SICARIO (Basso)
ARALDO (Basso)
FLEANZIO, figlio di Banco (Mimo)
ECATE, Dea della notte (Ballerina)

CORO
streghe, messaggeri del re, nobili e profughi scozzesi, sicari,
Soldati Inglesi, Bardi, Spiriti aerei, Apparizioni, ecc;

Luogo Scozia

 


Atto I
1 Preludio


2 Introduzione
Coro Che faceste? dite su! (Streghe) Scena I


Scena Giorno non vidi mai sì fiero e bello! (Macbeth, Banco, Streghe, Messaggeri) Scena II-III

Duetto Due vaticini compiuti or sono... (Macbeth, Banco) Scena III


Coro S'allontanarono! - N'accozzeremo (Streghe) Scena IV


3 Cavatina di Lady Macbeth
Scena Nel dì della vittoria io le incontrai... (Lady) Scena V

Cavatina Vieni! t'affretta! (Lady) Scena V

Tempo di mezzo Al cader della sera il re qui giunge (Servo, Lady) Scena VI

Cabaletta Or tutti sorgete, ministri infernali (Lady) Scena VII


4 Recitativo e Marcia
Scena Oh donna mia! - Caudore! (Macbeth, Lady) Scena VIII

Marcia Scena IX
5 Gran Scena e Duetto


Gran Scena Sappia la sposa mia (Macbeth, Lady) Scena X-XI-XII-XIII

Mi si affaccia un pugnal ...


Duetto Fatal mia donna! un murmure (Macbeth, Lady) Scena XIII


Tempo di mezzo Allor questa voce m'intesi nel petto (Macbeth, Lady) Scena XIII-XIV-XV

Cabaletta Vieni altrove! ogni sospetto (Lady, Macbeth) Scena XV


6 Finale I
Scena Di destarlo per tempo il re m'impose (Macduff, Banco, Lady, Macbeth)
Scena XVI-XVII-XVII-XIX

Gemea cupo l'augel de tristi auguri ..


Sestetto Schiudi, inferno, la bocca, ed inghiotti (Macduff, Banco, Lady,
Macbeth, Malcolm, Dama, Coro) Scena XIX

 

ATTO PRIMO

SCENA I
Bosco
Tre crocchi di streghe appariscono l'un dopo l'altro fra lampi e tuoni.

STREGHE
I. Che faceste? dite su!
II. Ho sgozzato un verro. E tu?
III. M'è frullata nel pensier
La mogliera di un nocchier:
Al dimon la mi cacciò...
Ma lo sposo che salpò
Col suo legno affogherò.
I. Un rovaio ti darò...
II. I marosi leverò...
III. Per le secche lo trarrò.

odesi un tamburo

TUTTE
Un tamburo! Che sarà?
Vien Macbetto. Eccolo qua!
si confondono insieme e intrecciano una ridda
Le sorelle vagabonde
van per l'aria, van sull'onde,
Sanno un circolo intrecciar
Che comprende e terra e mar.


SCENA II
Macbeth e Banco. Le precedenti.

MACBETH
Giorno non vidi mai si fiero e bello!

BANCO
Né tanto glorioso!

MACBETH
S'avvede delle streghe
Oh, chi saranno costor?

BANCO
Chi siete voi? Di questo mondo
O d'altra regione?
Dirvi donne vorrei,ma lo mi vieta
Quella sordida barba.

MACBETH
Or via, parlate!

STREGHE
in tono profetico
I. Salve, o Macbetto, di Glamis sire!
II. Salve, o Macbetto, di Caudor sire!
III. Salve, o Macbetto, di Scozia re!

Macbeth trema

BANCO
a Machbet sottovoce
Tremar vi fanno così lieti auguri?
alle streghe
Favellate a me pur, se non v'è scuro,
Creature fantastiche, il futuro.

STREGHE
I. Salve!
II. Salve!
III. Salve!
I. Men sarai di Macbetto eppur maggiore!
II. Non quanto lui, ma più di lui felice!
III. Non re, ma di monarchi genitore!

TUTTE
Macbetto e Banco vivano!
Banco e Macbetto vivano!
spariscono

MACBETH
Vanir...
pensieroso
Saranno i figli tuoi sovrani.

BANCO
E tu re pria di loro.

BANCI e MACBETH
Accenti arcani!


SCENA III
Messaggeri del Re. I precedenti.

MESSAGERI
Pro Macbetto! il tuo signore
Sir t'elesse di Caudore.

MACBETH
Ma quel sire ancor vi regge!

MESSAGERI
No! percosso dalla legge
Sotto il ceppo egli spirò.

BANCO
con racapriccio
(Ah, l'inferno il ver parlò!)

MACBETH
fra sé, sottovoce, quasi con ispavento
Due vaticini compiuti or sono...
Mi si promette dal terzo un trono...
Ma perché sento rizzarmi il crine?
Pensier di sangue, d'onde sei nato?...
Alla corona che m'offre il fato
La man rapace non alzerò.

BANCO
fra sé
Oh, come s'empie costui d'orgoglio,
Nella speranza di un regio soglio!
Ma spesso l'empio Spirto d'averno
Parla, e c'inganna, veraci detti,
E ne abbandona poi maledetti
Su quell'abisso che ci scavò.

MESSAGERI
(Perché si freddo n'udì Macbetto?
perché l'aspetto non serenò?)
tutti partono


SCENA IV
Le streghe ritornano.

STREGHE
S'allontanarono! - N'accozzeremo
Quando di fulmini - lo scroscio udremo.
S'allontanarono, - fuggiam!... s'attenda
Le sorti a compiere - nella tregenda.
Macbetto ridere - vedrem colà,
E il nostro oracolo - gli parlerà.
Fuggiam, fuggiam!
Partono


SCENA V
Atrio nel castello di Macbeth che mette in altre stanze.
Lady Macbeth leggendo una lettera.

LADY
"Nel dì della vittoria io le incontrai...
Stupito io n'era per le udite cose;
Quando i nunzi del Re mi salutaro
Sir di Caudore, vaticinio uscito
Dalle veggenti stesse
Che predissero un serto al capo mio.
Racchiudi in cor questo segreto. Addio."
Ambizioso spirto
Tu sei Macbetto... Alla grandezza aneli,
Ma sarai tu malvagio?
Pien di misfatti è il calle
Della potenza, e mal per lui che il piede
Dubitoso vi pone, e retrocede!
Vieni t'affretta! Accendere
Ti vo' quel freddo core!
L'audace impresa a compiere
Io ti darò valore;
Di Scozia a te promettono
Le profetesse il trono...
Che tardi? Accetta il dono,
Ascendivi a regnar.


SCENA VI
Un servo e la precedente.

SERVO
Al cader della sera il Re qui giunge.

LADY
Che di'? Macbetto è seco?

SERVO
Ei l'accompagna.
La nuova, o donna, è certa.

LADY
Trovi accoglienza quale un re si merta.

Il servo parte


SCENA VII
Lady Macbeth sola.

LADY
Duncano sarà qui?...qui? qui la notte?...
Or tutti sorgete, - ministri infernali,
Che al sangue incorate,- spingete i mortali!
Tu, notte, ne avvolgi - di tenebre immota;
Qual petto percota - non vegga il pugnal.


SCENA VIII
Macbeth e la precedente.

MACBETH
Oh donna mia!

LADY
Caudore!

MACBETH
Fra poco il re vedrai.

LADY
E partirà?

MACBETH
Domani.

LADY
Mai non ci rechi il sole un tal domani.

MACBETH
Che parli?

LADY
E non intendi?...

MACBETH
Inendo, intendo!

LADY
Or bene?

MACBETH
E se fallisse il colpo?

LADY
Non fallirà... se tu non tremi,
Odonsi lieti suoni che a poco a poco si accostano
Il Re!
Lieto or lo vieni ad incontrar con me.

Partono


SCENA IX
Musica villereccia, la quale avanzandosi a poco a poco annuncia l'arrivo del Re. Egli trapassa accompagnato da Banco, Macduff, Malcolm, Macbeth, Lady Macbeth e seguito.


SCENA X
Macbeth e un servo

MACBETH
Sappia la sposa mia che, pronta appena
La mia tazza notturna,
Vo' che un tocco di squilla a me lo avvisi.

Il servo parte


SCENA XI
Macbeth solo

MACBETH
Mi si affaccia un pugnal! L'elsa a me volta?
Se larva non dei tu, ch'io ti brandisca...
Mi sfuggi... eppur ti veggo! A me precorri
Sul conuso cammin che nella mente
Di seguir disegnava!... Orrenda imago!
Solco sanguigno la tua lama irriga!...
Ma nulla esiste ancor. Il sol cruento
Mio pensier la dà forma, e come vera
Mi presenta allo sguardo una chimera.
Sulla metà del mondo
Or morta è la natura; or l'assasino
Come fantasma per l'ombre si striscia,
Or consuman le streghe i lor misteri,
Immobil terra! a passi miei sta muta...
Odesi un tocco di campana
E' deciso... quel bronzo, ecco, m'invita!
Non udirlo, Duncano! E' squillo eterno
Che nel cielo ti chiama o nell'inferno.

Entra nelle stanze del Re


SCENA XII
Lady Macbeth.

LADY
Regna il sonno su tutti... Oh, qual lamento!
Risponde il gufo al suo lugubre addio!

MACBETH
di dentro
Chi v'ha?

LADY
Ch'ei fosse di letargo uscito
Pria del colpo mortal?


SCENA XIII
La precedente, Macbeth stravolto con un pugnale in mano.

MACBETH
Tutto è finito!
Si avvicina a Lady e le dice sottovoce:
Fatal mia donna! un murmure,
Com'io non intendesti?

LADY
Del gufo udii lo stridere...
Testé che mai dicesti?

MACBETH
Io?

LADY
Dianzi udirti parvemi.

MACBETH
Mentre io scendea?

LADY
Si! si!

MACBETH
Di! nella stanza attigua
Chi dorme?

LADY
Il regal figlio...

MACBETH
guardandosi le mani
O vista, o vista orribile!

LADY
Storna da questo il ciglio...

MACBETH
Nel sonno udii che oravano
I cortigiani, e: Dio
Sempre ne assista, ei dissero;
Amen dir volli anch'io,
Ma la parola indocile
Gelò sui labbri miei.

LADY
Follie!

MACBETH
Perché ripetere
Quell'Amen non potei?

LADY
Follie, follie che sperdono
I primi rai del dì.

MACBETH
Allora questa voce m'intesi nel petto:
Avrai per guanciali sol vepri, o Macbetto!
Il sonno per sempre, Glamis, uccidesti!
Non v'è che vigilia, Caudore , per te!

LADY
Ma dimmi, altra voce non parti d'udire?
Sei vano, o Macbetto, ma privo d'ardire:
Glamis, a mezz'opra vacilli, t'arresti,
Fanciul vanitoso, Caudore, tu se'.

MACBETH
Vendetta! tuonarmi com'angeli d'ira,
Udrò di Duncano le sante virtù.

LADY
(Quell'animo trema, combatte, delira...
Chi mai lo direbbe l'invitto che fu?)
a Macbeth
Il pugnal là riportate...
Le sue guardie insanguinate...
Che l'accusa in lor ricada.

MACBETH
Io colà?... non posso entrar!

LADY
Dammi il ferro.

Strappa dalle mani di Macbeth il pugnale, ed entra nelle stanze del Re


SCENA XIV
Macbeth solo

Bussano forte alla porta del castello

MACBETH
Ogni rumore mi spaventa!
Si guarda le mani
Oh! questa mano!
Non potrebbe l'Oceano
Queste mani a me lavar!


SCENA XV
Lady Macbeth e il precedente.

LADY
rientrando
Ve'! le mani ho lorde anch'io;
Poco spruzzo, e monde son.
L'opra anch'essa andrà in oblio...

Battono di nuovo

MACBETH
Odi tu? raddoppia il suon!

LADY
Vieni altrove! ogni sospetto
Rimoviam dall'uccisor;
Torna in te! fa cor, Macbetto!
Non ti vinca un vil timor.

MACBETH
Oh, potessi il mio delitto
Dalla mente cancellar!
Deh, sapessi, o Re trafitto,
L'alto sonno a te spezzar!

Parte trascinato da Lady


SCENA XVI
Macduff e Banco

MACDUFF
Di destarlo per tempo il Re m'impose:
E di già tarda è l'ora.
Qui m'attendete, o Banco.
Entra nella stanza del Re


SCENA XVII
Banco solo.

BANCO
Oh, qual orrenda notte!
Per l'aer cieco lamentose voci,
Voci s'udian di morte.
Gemea cupo l'augel de' tristi auguri,
E della terra si sentì il tremore...


SCENA XVIII
Macduff e Banco.

MACDUFF
agitatissimo
Orrore! orrore! orrore!

BANCO
Che avvenne mai?

MACDUFF
affannoso
Là dentro
Contemplate voi stesso... io dir nol posso!
Banco entra precipitoso nella stanza del Re
Correte!... olà!... Tutti accorrete! tutti!
Oh delitto! oh delitto! oh tradimento!


SCENA XIX
Macbeth, Lady Macbeth, Malcolm, Macduff, Banco, Dama di Lady, Servi.

LADY
Qual subito scompiglio!

BANCO
esce spaventato
Oh noi perduti!

TUTTI
Che fu? parlate! che seguì di strano?

BANCO
con orrore
E' morto assassinato il Re Duncano!

Stupore universale

TUTTI
Schiudi, inferno, la bocca ed inghiotti
Nel tuo grembo l'intero creato;
Sull'ignoto assassino esecrato
Le tue fiamme discendano, o Ciel.
O gran Dio, che ne' cuori penetri,
Tu ne assisti, in te solo fidiamo;
Da te lume, consiglio cerchiamo
A squarciar delle tenebre il vel!
L'ira tua formidabile e pronta
Colga l'empio, o fatal punitor;
E vi stampi sul volto l'impronta
Che stampasti sul primo uccisor.

 

 

Effetti speciali, schizzi di sangue e una sonorità reinventata: il Macbeth di Dario Argento è pronto a lanciare una sfida tutta nuova dal palco del Coccia. Una scommessa doppia, che coinvolge il maestro del cinema horror “all’italiana” e la direzione artistica del teatro novarese, che ha scelto l’opera per inaugurare una stagione teatrale nata nel segno del “brivido”.
Nessun gioco di parole, a far chiarezza sulla situazione, alla presenza del sindaco Ballarè e dell’assessore alla cultura Turcheli, è la direttrice del teatro, Renata Rapetti: «Fino a pochi giorni fa non sapevamo ancora se saremmo stati in grado di sostenere la nuova stagione. Abbiamo scelto di prenderci dei rischi e abbiamo vinto: poter aprire il programma con un’opera prestigiosa, ospitando un personaggio del calibro di Dario Argento è un vero e proprio miracolo. La situazione dei teatri italiani è drammatica, molti sono stati costretti alla chiusura o al fallimento: penso anche al teatro di Catanzaro, che avrebbe dovuto coprodurre con noi quest’opera e che invece ha fatto un passo indietro un mese fa. Noi proseguiamo la nostra sfida, con il supporto delle istituzioni, con la ferma convinzione di lavorare per il bene della cultura novarese e, di conseguenza, della città stessa».
Se Novara ha scelto di rischiare, altrettanto si può dire di Dario Argento, pronto a portare in scena un’opera che «colpirà al punto che qualcuno si scandalizzerà», come lui stesso anticipa. «Ho già messo in scena il Macbeth in una mia opera cinematografica – racconta – e mi sembra quasi di tornare sul luogo del delitto. Con la consapevolezza che tutto sarà diverso ma, proprio per questo, con la ferma voglia di creare qualcosa di nuovo, gestendo un’opera teatrale un po’ come se fosse un film. Insomma, affidandomi a una recitazione lontana dalla “pomposità” tipica delle opere liriche ma più naturale. Trovo sia la soluzione migliore soprattutto per un’opera come il Macbeth, cruenta e crudele ma anche molto attuale».
Le stesse caratteristiche che Dario Argento ha ricercato per l’ambientazione della sua opera: niente Scozia, lo scenario sarà l’Europa ai tempi della “Grande guerra” del ‘15-‘18. «Una guerra terribile, un vero e proprio macello. L’atmosfera migliore per rivivere la storia del Macbeth, riscoprendone anche aspetti particolarmente violenti: sul palco aspettatevi di tutto, anche schizzi di sangue. Se qualcuno si scandalizzerà, e credo proprio che succederà, non sarà un male: lo trovo un aspetto positivo, intrigante».
Atmosfere che il direttore Giuseppe Sabbatini inseguirà assieme alla sua orchestra con musicalità nuove, diverse: «Come si rende la cruenza degli “schizzi di sangue” con la musica? È la domanda che mi sono posto fin dal primo momento, per questo ho cercato di instaurare una vera e propria unità d’intenti con la regia. Seguiremo musicalità nuove, meno “perfette” e pulite: d’altra parte, per come è inteso questo Macbeth, sarebbe un non senso agire diversamente».
Per il cast, una “batteria” di voci di prim’ordine: da Giuseppe Altomare (Macbeth) a Dimitra Theodossiou (Lady Macbeth) e Giorgio Giuseppini (Banco), con anche Valeria Sepe, Dario Di Vietri, Ernesto Petti, Radu Pintillie e Amedeo Mossini. Tutti pronti a sposare le esigenze di Argento e Sabbatini, come spiega il baritono Altomare: «Ci siamo rimessi tutti in discussione, pronti a cercare, e trovare, un punto d’incontro che preservasse le sonorità pur senza quell’atmosfera “ingessata” della classica gestualità da palcoscenico. Rimarrà deluso il melomane che tiene a questo tipo di “forma” ma tutti noi abbiamo scoperto come, ai fini dell’opera, questa diversa impostazione potesse essere molto più funzionale». [fonte Giuseppe Maddaluno]

Note:

Atto I -- Atto II -- Atto III -- Atto IV

Numeri musicali

La suddivisione presentata di seguito si riferisce alla versione del 1865. Nella versione precedente, del 1847,
l'aria del secondo atto, scena seconda, di Lady Macbeth è Trionfai! securi alfine;
il finale del terzo atto, anziché al duetto tra Lady e Macbeth, è affidato a un'aria di Macbeth, Vada in fiamme e in polve cada;
il finale dell'opera prevede la morte in scena di Macbeth (Mal per me che m'affidai).

Atto I
1 Preludio
2 Introduzione
Coro Che faceste? dite su! (Streghe) Scena I
Scena Giorno non vidi mai sì fiero e bello! (Macbeth, Banco, Streghe, Messaggeri) Scena II-III
Duetto Due vaticini compiuti or sono... (Macbeth, Banco) Scena III
Coro S'allontanarono! - N'accozzeremo (Streghe) Scena IV
3 Cavatina di Lady Macbeth
Scena Nel dì della vittoria io le incontrai... (Lady) Scena V
Cavatina Vieni! t'affretta! (Lady) Scena V
Tempo di mezzo Al cader della sera il re qui giunge (Servo, Lady) Scena VI
Cabaletta Or tutti sorgete, ministri infernali (Lady) Scena VII
4 Recitativo e Marcia
Scena Oh donna mia! - Caudore! (Macbeth, Lady) Scena VIII
Marcia Scena IX
5 Gran Scena e Duetto
Gran Scena Sappia la sposa mia (Macbeth, Lady) Scena X-XI-XII-XIII
Duetto Fatal mia donna! un murmure (Macbeth, Lady) Scena XIII
Tempo di mezzo Allor questa voce m'intesi nel petto (Macbeth, Lady) Scena XIII-XIV-XV
Cabaletta Vieni altrove! ogni sospetto (Lady, Macbeth) Scena XV
6 Finale I
Scena Di destarlo per tempo il re m'impose (Macduff, Banco, Lady, Macbeth) Scena XVI-XVII-XVII-XIX
Sestetto Schiudi, inferno, la bocca, ed inghiotti (Macduff, Banco, Lady, Macbeth, Malcolm, Dama, Coro) Scena XIX

Atto II
7 Scena e Aria di Lady Macbeth
Scena Perché mi sfuggi, e fiso (Lady, Macbeth) Scena I
Aria La luce langue... il faro spegnesi (Lady) Scena II
8 Coro di Sicari e Scena di Banco
Coro Chi v'impose unirvi a noi? (Sicari) Scena III
Scena Studia il passo, o mio figlio!... (Banco) Scena IV
Adagio Come dal ciel precipita (Banco) Scena IV
9 Convito, Visione, Finale II
Convito Salve, o re! - Voi pur salvète (Coro, Macbeth, Lady) Scena V
Brindisi Si colmi il calice (Lady, Coro) Scena V
Tempo di mezzo Tu di sangue hai brutto il volto (Macbeth, Sicario) Scena VI
Apparizione e Brindisi Che ti scosta, o re mio sposo (Lady, Macbeth, Coro) Scena VII
Quartetto Sangue a me quell'ombra chiede (Macbeth, Lady, Macduff, Dama, Coro) Scena VII

Atto III
10 Coro d'Introduzione
Incantesimo Tre volte miagola la gatta in fregola (Streghe) Scena I
11 Ballo
12 Scena delle Apparizioni e Finale III
Scena Finché appelli, silenti m'attendete (Macbeth, Streghe, Apparizioni) Scena II
Apparizioni Fuggi, regal fantasima (Macbeth, Streghe) Scena II
Coro e Ballabile Ondine e Silfidi (Streghe) Scena III
Scena Ove son io?... Svaniro!... (Macbeth, Lady) Scena IV
Duetto Ora di morte e di vendetta (Macbeth, Lady) Scena IV

Atto IV
13 Introduzione
Coro Patria oppressa! il dolce nome (Profughi scozzesi) Scena I
14 Scena e Aria di Macduff
Scena O figli, o figli miei! (Macduff) Scena I
Aria Ah, la paterna mano (Macduff) Scena I
Tempo di mezzo Dove siam? che bosco è quello? (Malcolm, Macduff, Coro) Scena II
Cabaletta La patria tradita (Macduff, Malcolm, Coro) Scena II
15 Scena del sonnambulismo di Lady Macbeth
Recitativo Vegliammo invan due notti (Medico, Dama) Scena III-IV
Scena del sonnambulismo Una macchia è qui tuttora... (Lady, Dama, Medico) Scena IV
16 Scena, Battaglia e Finale
Scena Perfidi! All'anglo contro me v'unite! (Macbeth) Scena V
Aria Pietà, rispetto, amore (Macbeth) Scena V
Scena Ella è morta! (Dama, Macbeth, Coro) Scena VI-VII
Battaglia Via le fronde, e mano all'armi! (Malcolm, Soldati, Macduff) Scena VIII
Scena Carnefice de' figli miei, t'ho giunto (Macduff, Macbeth) Scena IX
Finale Vittoria! Vittoria! (Macduff, Malcolm, Soldati, Donne, Popolo) Scena X

 
 


 
   

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