Via Crucis

Basilica di San Martino Vescovo
Magenta

Lunedì 18 aprile 2011 ore 21,00

Totem LA TRIBÙ DELLE ARTI
Meditazione in Musica
Franz Liszt
Via Crucis


CORO CIVICO “CITTÀ DI MAGENTA”
CORI DELLA CATTEDRALE DI MILANO


Programma
Gioachino Rossini (1792-1868)
La Fede
La Speranza
La Carità
Franz Liszt (1811-1886)
Via Crucis
Maestro del coro Margherita Tomasi
Pianoforte Alberto Malazzi
Il concerto è a ingresso libero.


Seguono alcune immagini della serata ...


 

 

 

 

 

La Basilica di San Martino ospita un evento di carattere meditativo in preparazione alla S. Pasqua che vede protagonisti il Coro Civico e i Cori della Cattedrale di Milano Lunedì 18 aprile alle 21 la Basilica di San Martino a Magenta ospita per la prima volta insieme il Coro Civico “Città di Magenta” e i Cori della Cattedrale di Milano per un concerto dal titolo “Meditazione in musica”. Lo spettacolo apre la Settimana Santa e propone un momento di meditazione ispirato all’esecuzione di brani che costituiscono una sorta di cammino devozionale proprio dei giorni che precedono la Santa Pasqua. I cori, diretti dalla maestra Margherita Tomasi, saranno accompagnati al pianoforte dal maestro Alberto Malazzi ed eseguiranno “La Fede - la Speranza - la Carità” per coro femminile a 3 voci e pianoforte, una pagina rara di Gioachino Rossini dedicata alle tre Virtù teologali, e la “Via Crucis” di Franz Liszt, una “musica della Passione” eseguita per la prima volta a Budapest il Venerdì Santo del 1929. Le opere sacre costituirono una parte importante delle composizioni di Liszt. Negli ultimi decenni della sua vita scrisse quasi esclusivamente musica religiosa, in stretta osservanza di un suo grande desiderio, volto a rinnovare la musica sacra, a suo avviso decaduta ad un livello troppo superficiale. Composta per coro misto, solisti, organo o piano, include un prologo e 14 parti brevi, ciascuna delle quali rappresenta una stazione del percorso sulla via del Calvario.

Gioachino Rossini (1792-1868)
La FEDE
Allor che l’alma afflitta,
Nei giorni aquilonar,
Si sente in cor trafitta
La sua virtù mancar,
Un astro appar repente
Dell’etra in sul confin.
Più che ragion possente,
Più ardente del mattin.
Quel mistico splendore
È sol di Dio la fè;
Egli è che dice al core:
Costante credi in me.
Del dubbio reo la vita
Spegne quel suon divin;
E la sua man ne addita
D’un bel tramonto il fin.

La SPERANZA
Odi pietosa,
Mistica speme,
L’alma che geme
Da questo suol.
Col divo incanto
Detergi il pianto.
Ognun t’invoca
Celeste aurora
Per cui s’indora
Di gaudio il sol.
Diva speranza
Dammi costanza
Odi il mio duol.

La CARITA'
O caritade, virtù del cor,
Tu l’uomo infervori di santo ardor.
Tu l’affratelli; e nei martir
Consoli il povero de’ suoi sospir.
Iddio rivelasi solo per te:
Tu inspiri al misero del ben la fè.
L’alma che accendesi del tuo fervor,
Spande sugli uomini divin fulgor.
Allor che il mondo tua voce udrà
Di guerra il fremito si spegnerà.
L’ira, l’orgoglio fian vinti allor
Da un sacro vincolo d’eterno amor.

Franz Liszt
Via Crucis
LE QUATTORDICI STAZIONI DELLA VIA CRUCIS
Testo curato dalla principessa
Carolyne von Wittgenstein
 


(trad. Margherita Tomasi)

Vexilla Regis prodeunt
fulget Crucis mysterium,
qua vita mortem pertulit
et morte vitam protulit.
Impleta sunt quae concinit
David fideli carmine,
dicendo nationibus:
regnavit a ligno Deus.
Amen.
O Crux ave, spes unica,
hoc passionis tempore!
piis adauge gratiam,
reisque dele crimina.
Amen.
I vessilli del Re avanzano,
risplende il mister della Croce,
ove la vita portò morte
e la morte recò vita.
Si è avverato quanto vaticinò
Davide con il suo canto fedele,
dicendo ai popoli:
Dio regnerà dalla croce.
Così sia.
Salve, o Croce, unica speranza,
in questo tempo di sofferenza,
accresci la grazia ai giusti,
e cancella I misfatti dei colpevoli.
Così sia.
Stazion I
Jesus wird zum Tode verdammt
Pilatus: ‹‹Innocens ego sum
a sanguine justi huius.››
Stazione I
Gesù è condannato a morte
Pilato: : ‹‹Sono innocente
del sangue di questo giusto.››
Station II
Jesu trägt sein Kreuz
Ave, ave crux.
Stazione II
Gesù porta la sua croce
Salve, salve o croce.
Station III
Jesus fällt zum ersten Mal
Jesus cadit.
Stabat mater Dolorosa
juxta crucem lacrymosa
dum pendebat filius.
Stazione III
Gesù cade per la prima volta
Gesù cade.
Stava la madre dolente
presso la croce, in lacrime
mentre il figlio ne pendeva.
Station IV
Jesus begegnet seiner heiligen
Stazione IV
Gesù incontra la sua santa madre
Station V
Simon von Kyrene hilft Jesus
das Kreuz tragen.
Stazione V
Simone di Cirene aiuta Gesù
a portare la croce.
Station VI
Sancta Veronica
O Haupt voll Blut und Wunden,
voll Schmerz und voller Hohn!
O Haupt, zum Spott gebunden
mit einer Dornenkron!
O Haupt, sonst schön gezieret

mit höchster Ehr’ und Zier,
jetzt aber höchst beschimpfet,
gegrüßet seist du mir!
Stazione VI
Santa Veronica
O capo pieno di sangue e di ferite,
pieno di dolore e deriso.
O capo, cinto per beffa
con una corona di spine!
O capo, dapprima abbellito 
con più alto onore e ornamenti,
ma ora così tanto oltraggiato,
possa tu accogliere il mio saluto!
 

Station VII
Jesus fällt zum zweiten Mal
Jesus cadit.
Stabat mater Dolorosa
juxta crucem lacrymosa
dum pendebat filius.
Stazione VII
Gesù cade per la seconda volta
Gesù cade.
Stava la madre dolente
presso la croce, in lacrime
mentre il figlio ne pendeva.
Station VIII
Die Frauen von Jerusalem
Jesus: ‹‹Nolite flere super me
sed super vos ipsas flete
et super filios vestros.››
Station VIII
Le Donne di Gerusalemme
Gesù: ‹‹Non per me piangete
maper voi stesse
e per I vostri figli.››
Station IX
Jesus fällt zum dritten Mal
Jesus cadit.
Stabat mater Dolorosa
juxta crucem lacrymosa
dum pendebat filius.
Stazione IX
Gesù cade per la terza volta
Gesù cade.
Stava la madre dolente
presso la croce, in lacrime
mentre il figlio ne pendeva.
Station X
Jesus wird entkleide
Stazione X
Gesù viene spogliato
Station XI
Jesus wird ans Kreuz geschlagen
Crucifige, crucifige.
Stazione XI
Gesù viene inchiodato alla croce
Crocifiggilo, crocifiggilo
Station XII
Jesus stirb am Kreuze
Jesus: ‹‹Eli, Eli, lama sabacthani?
In manus tuas commendo
spiritum meum.
Consummatum est.››
O Traurigkeit, o Herzeleid,
ist das nicht zu beklagen?
Gott des Vaters einigs Kind
wird zu Grab getragen.
O Traurigkeit, o Herzeleid!
Stazione XII
Gesù muore sulla croce
Gesù: ‹‹Dio mio, Dio mio, perché mi hai
abbandonato?
Nelle tue mani
raccomando il mio spirito.
Tutto è compiuto.››
O tristezza, o pena,
non c’è forse di che lamentarsi?
l’unico figlio di Dio
viene condotto alla tomba.
O tristezza, o pena!
Station XIII
Jesus wird vom Kreuz genommen
Stazione XIII
Gesù viene rimosso dalla Croce
Station XIV
Jesus wird ins Grab gelegt
Ave crux, spes unica,
mundi salus et gloria,
auge piis justitiam
reisque dona veniam.
Amen.
Stazione XVI
Gesù viene deposto nella tomba
Salve, o croce, unica speranza,
salvezza e gloria del mondo,
accresci la giustizia ai giusti
e concedi perdono ai peccatori.
Così sia.

I Cori della Cattedrale di Milano nascono nel 2006 per volontà della Parrocchia del Duomo di Milano e di Mons. Luigi Manganini. Assolvono principalmente al compito di cantare durante le Celebrazioni Vigiliari Vespertine e durante alcune delle celebrazioni diocesane che si tengono in Duomo alla presenza del Cardinale Arcivescovo di Milano. Sono stati diretti da Mons. GianLuigi Rusconi e, attualmente, da Margherita Tomasi.

Il Coro Civico “Città di Magenta” nasce nel 2003. È composto da coristi amatoriali che hanno tra i loro scopi principali quello di apprendere la musica e il canto corale e di approfondire la loro preparazione curando gli aspetti stilistici delle esecuzioni e la tecnica vocale e affrontando un repertorio vario che spazia dalla musica sacra a quella operistica, dalla musica tradizionale a quella popolare. Dalla sua fondazione, partecipa ai principali avvenimenti cittadini come il Concerto di San Martino, il Concerto della Repubblica e, soprattutto, la Stagione Sinfonica dell’Orchestra “Città di Magenta”, con la quale ha eseguito pagine importanti del repertorio sinfonico-corale di autori come Schubert, Vivaldi, Scarlatti, Bach, Mozart, Diabelli, Fauré e brani tratti dalle opere di Gluck, Offenbach, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Mascagni, Gounod. La sua attività ha iniziato anche a svolgersi fuori dei confini cittadini; in particolare ha inaugurato il Teatro di Pietra Ligure, ha partecipato al Festival Corale della Val Pusteria e nel 2010 è stato invitato al Teatro dal Verme di Milano come coro ospite per il Concorso Corale dell’USCI. Dal 2009 è diretto da Margherita Tomasi.

 

 

 

 


 

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