Schumann&Chopin

Sabato 4 dicembre 2010_12_04 ore 21.00

Chiesa di San Valeriano - Robbio (PV)

Omaggio a Chopin e Schumann

Fabio Baldina, pianoforte

Il concerto ha proposto alcune delle più celebri pagine di questi autori che saranno illustrati visivamente da alcuni filmati appositamente creati.

Prima Parte

Robert Schumann (1810-1856)
- Kinderszenen Op. 15 (Scene infantili)
1. Da genti e paesi lontani
2. Storia curiosa
3. A rincorrersi
4. Fanciullo che prega
5. Abbastanza felice
6. Avvenimento importante
7. Visione
8. Al camino
9. Sul cavallo di legno
10. Quasi troppo serio
11. Bau-bau
12. Il bimbo di addormenta
13. Il poeta parla

Frederic Chopin (1810-1849)
- Preludes Op. 28:
N. 3 Sol maggiore (Vivace)
N. 4 Mi minore (Largo)
N.22 Sol minore (Molto agitato)
- Etudes:
Op. 25 n. 12 in Do minore “The Ocean”
(Molto allegro, con fuoco)

Robert Schumann (1810-1856)
- Arabeske Op. 18
Leicht und zart
Minore I
Minore II
Zum Schluss

Seconda Parte

Frederic Chopin (1810-1849)
- Polonaises:
Op. 40 n. 1 “Militare”
(Allegro appassionato)
- Nocturnes:
Op. 9 n. 2 in Mi bem. maggiore (Andante)
Op. postuma in Do diesis minore (Lento con gran espressione)
- Impromptus:
Fantasie-Impromptu Op. 66 in Do diesis minore
- Mazurkas:
Op. 7 n. 1 (Vivace)
Op. 67 n. 2 (Cantabile)
Op. 67 n. 4 (Moderato animato)
Op. 68 n. 2 (Lento)
- Valzer:
Op. 64 n. 2 in Do diesis minore
Op. 69 n. 2 in Si minore
Grande Valse Brillante Op. 18 La bem. maggiore

 

Note al programma del M° Fabio Baldina

Robert Schumann (1810-1856)
Scene infantili (Kinderszenen) Op. 15
Robert Schumann ha scritto: “In ogni bimbo si può cogliere una meravigliosa profondità d'espressione.” Descrivere a parole lo charme recondito delle Scene infantili Op. 15, un gioiello sonoro davvero unico e raro, sembra superfluo quando si ha la possibilità di ascoltare direttamente la voce della musica. Il biografo di Schumann, Joseph W. von Wasielewski (1822-1896), racconta in proposito:”Tra le bizzarrie di Schumann vi era anche quella di condurre i figli di Wieck, suo suocero, all'ora del crepuscolo, nella sua stanza e raccontar loro le più avventurose storie che inventava per l'occasione. Naturalmente quei fanciulli stavano volentieri con lui e se ne deduce che la componente fantastica della personalità di Schumann esercitava su di loro un fascino del tutto particolare.” Furono pubblicate nel 1839 e per l'elevata “sensibilità” ed ispirazione artistica che li anima, figurano sicuramente fra i lasciti più appassionati dell'opera schumanniana.

Frederic Chopin (1810-1849)
I Preludi e gli Studi

Per Chopin il pianoforte rappresentò sempre una sorta di confidente intimo. Il clima che percorre i 24 Preludi Op.28 è quello del diario di un'anima, una serie di pagine intime, private e tormentate. Gli Studi divengono sotto la penna di Chopin un'opera in cui il genio ha modo di manifestarsi nelle più varie riflessioni. L'ultimo studio dell'Op. 25, denominato anche “The ocean”, per la suggestiva rievocazione della forza travolgente di un immenso oceano, è l'emblema dello stato d'animo di un romantico puro come Chopin, dall'animo che si angoscia nella ricerca di quell'equilibrio emotivo che l'uomo cerca per tutta la sua esistenza di vulnerabile mortale.

Robert Schumann (1810-1856)
Arabesque Op. 18

Quando si parla di poesia in musica, non si può non parlare di un'altra perla musicale, l'Arabesque Op.18 in Do maggiore, scritto durante il un soggiorno a Vienna nel 1839. Nessun musicista, dal tempo di Mozart, salvo Schumann, ha impiegato con pari eleganza la forma del Rondò. E' un chiaro esempio fra i persuasivi a riguardo; in questo lavoro l'idea dominante è espressa in termini nettamente cantabili, ma, al pari del Rondò classico, il tema principale ricompare ogni volta immutato, sempre e ancora separato da nuovi altri temi che, senza soste, approfondiscono l'idea fondamentale. Alla fine di tutto vi è una Coda che assume in pieno il significato di un epilogo riflessivo, caratteristica, questa, tipicamente schumanniana.

Frederic Chopin (1810-1849)
“A che cosa somiglia Frederic Chopin? Alla sua musica”[I. Moscheles]

Il grande Franz Liszt scriveva, sulla Gazzetta Musicale, in un resoconto su un concerto che tenne Chopin il 26 Aprile 1841: “Chopin ha saputo dare forma nuova a pensieri nuovi. Ha trovato espressione nell'arditezza della dissonanza, nelle armonie strane, mentre la delicatezza e la grazia che caratterizzano la sua persona si sono rivelate in mille ornamenti di una fantasia impareggiabile. Non aveva bisogno di stupire né di conquistare, cercava dei consensi delicati e questi consensi non gli sono mancati. Si è rivolto ad una società, piuttosto che ad un pubblico, mostrandosi un poeta elegiaico, casto e sognatore.” Franz Liszt, in questo articolo, è riuscito a cogliere, con esatta penetrazione psicologica, l'essenza dell'arte e della personalità di Frederic Chopin, in rapporto anche all'ambiente sociale e alla città, Parigi, che è stata per quasi vent'anni il domicilio coatto, ma anche amatissimo, del musicista che ha incarnato in sé l'eccellenza, anzi la coscienza stessa del Romanticismo.

Le Mazurche e le Polacche
Le Mazurche e le Polacche rappresentano sicuramente la quintessenza del compositore e pianista polacco Frederic Chopin. Fin dalla prima Mazurca per pianoforte solo ci troviamo in presenza di uno stile completamente maturo. Mazurche e Polonaises esistevano già ben prima di Chopin e altre ne vennero poi, ma è sufficiente nominare uno di questi generi per evocare l'espressione inimitabile, a un tempo brillante e introspettiva, dolente e provocatoria, franca e discreta, che Chopin seppe conferire loro. La Polacca, da antica danza esotica, con Chopin divenne forma aristocratica superando gradualmente la struttura iniziale, con l'impiego di accenti di grande fascino sonoro. E' nella polacca che si impone l'elemento nazionalistico polacco ed eroico di Chopin.

Frederic Chopin (1810-1849)
I Notturni

Fu lo stesso Chopin a dichiarare di avere tratto ispirazione, soprattutto per i Notturni Op. 9 da composizioni omonime del musicista irlandese John Field (1782-1837). Notturno: il termine indica una qualità della musica, destinata ad essere eseguita nelle ore della notte, oppure ispirata alla notte, o ancora atta ad evocarla. Chopin deve il suo successo proprio ai suoi splendidi ed ispirati Nocturnes; egli era solito improvvisare notturni quando l'ora si faceva tarda, e attorno a lui si raccoglievano gli amici più fedeli. Suonava innanzitutto per se', riversando in pochi minuti di musica la più intima necessità di esprimersi liricamente: per questa ragione i notturni, fra tutti i generi da lui trattati, sono forse i brani che ci consegnano il ritratto più fedele dell'uomo in quanto artista.

Fantasia-Improvviso Op. 66
Capolavoro fra i più celebri dell'intero catalogo chopiniano, fu composto nel 1835, pubblicato solo nel 1855 con la rettifica dell'autore che lo identificava come “Fantasia-Improvviso”. Questo omaggio amoroso a Madame d'Este, si apre con un Allegro agitato intriso di romantici entusiasmi, al quale segue un episodio più cantabile e poeticamente contemplativo.

I Valzer
Tutti i Valzer di Chopin possiedono una musicalità radiante, alla quale si mescola quasi sempre un profondo lirismo. Anche in questo caso Frederic Chopin rappresenta un'apparizione senza eguali nell'universo romantico: un'entità che sfugge a ogni definizione precisa (come l'acqua che assume temporaneamente tutte le forme che la contengono senza che nessuna possa dirsi veramente la sua). C'è infatti qualcosa di liquido nella musica di Chopin, quasi muovesse da un mondo suo, da regole fisiche autonome. Musica e basta, che di preferenza si serve di forme libere da regole e tradizioni consolidate, adatte al momento in cui nasce, all'emozione e al pensiero che la guidano. Chopin anche in questo caso raggiunge risultati di originalità estrema. I valzer sono il tributo chopiniano all'ambiente mondano di cui egli frequentava i salotti; essi rappresentano un punto culminante nello sviluppo della musica di danza, i fiori più raffinati di una musica colta da salotto, mondana e piena di temperamento, distinta ed elegante. Non è tanto il polacco che parla attraverso queste composizioni ardenti ed elegiaiche, quanto Chopin uomo di mondo e parigino di adozione.


Seguono immagini e video della serata

Programma

Robert Schumann (1810-1856)
Scene infantili (Kinderszenen) Op. 15

http://www.youtube.com/watch?v=rknvDSu9JG0  

Frederic Chopin (1810-1849)
- Preludes Op. 28:
- N. 3 Sol maggiore (Vivace)
- N. 4 Mi minore (Largo)
- N.22 Sol minore (Molto agitato)
 http://www.youtube.com/watch?v=gwilFkrgZa8


Robert Schumann (1810-1856) - Arabeske Op. 18
http://www.youtube.com/watch?v=iMBaz9ePK4A


Frederic Chopin (1810-1849)
- Polonaises: Op. 40 n. 1 “Militare” (Allegro appassionato)
http://www.youtube.com/watch?v=5S1rWsuYKZg


Frederic Chopin (1810-1849) Nocturnes: Op. 9 n. 2 in Mi bem. maggiore
(Andante) Op. postuma in Do diesis minore (Lento con gran espressione)
http://www.youtube.com/watch?v=4ZfuC9GKDus


Frederic Chopin (1810-1849) Impromptus:
Fantasie-Impromptu Op. 66 in Do diesis minore
http://www.youtube.com/watch?v=mCw_eQBFfhg


Frederic Chopin (1810-1849) Mazurkas:
- Op. 7 n. 1 (Vivace) Op. 67 n. 2 (Cantabile)
- Op. 67 n. 4 (Moderato animato)
- Op. 68 n. 2 (Lento)
http://www.youtube.com/watch?v=8axJQFJ48Kc


Frederic Chopin (1810-1849)
Valzer: Op. 64 n. 2 in Do diesis minore
http://www.youtube.com/watch?v=HaixP4xCfXA


Frederic Chopin (1810-1849)
Valzer: Op. 69 n. 2 in Si minore
http://www.youtube.com/watch?v=BJf44agFPu8


Frederic Chopin (1810-1849)
Grande Valse Brillante Op. 18 La bem. maggiore
http://www.youtube.com/watch?v=vlPhXJBdH8I


Ludwig van Beethoven
Sonata al chiaro di luna
http://www.youtube.com/watch?v=zXoltOWRmes


 

FABIO BALDINA, PIANISTA e COMPOSITORE
Fabio Baldina, pianista Nato a Vercelli nel 1971, inizia lo studio del pianoforte in giovane età. Tra il 1988 e il 1993 studia Composizione Sperimentale presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano, diplomandosi in Pianoforte.
Dal 1992 ad oggi, si distingue come .solista, nei principali concorsi pianistici nazionali; tra i quali:
- il "J. S. Bach" di Sestri Levante (Genova);
- il "Città del Barocco" di Lecce;
- il "Città di Valentino" dì Castellaneta (Tarante);
- la rassegna all'Accademia delle Muse di Camaiore (Lucca).
In campo internazionale ottiene, nel 1998, un primo premio a Stresa nella sezione "Musica d'insieme" ed un attestato di merito al "Torneo Internazionale della Musica", esibendosi nella prestigiosa Sala Verdi del Conservatorio di Milano, con menzione sull'interpretazione mozartiana, dalla società concertistica "Pro Piano" di New York.
Nel 1996, segue corsi di perfezionamento pianistico presso l'Accademia Internazionale di Musica di Piediluco (Terni), e nel 1997 a Firenze, con il pianista e musicologo americano Charles Rosen.
-  Filarmonica dì Trecate;
-  Orchestra dell'Università di Pavia (Camerata de' Bardi);
-  in insiemi cameristici (Duo, Trio e Quintetto).
Dal 2002 è il direttore artistico dell'Accademia Musicale di Gravellona Lomellina (Pavia).

PROGETTI:
-  Incisione e pubblicazione di un ed di musiche, composte ed eseguite al pianoforte, dal titolo "Piano works";
-  Produzione di un dvd dal titolo "I! America del rag: da Joplin a Gershwin...e dintorni" (girato nel giugno 2010) e che rappresenta un viaggio nel mondo del pianismo jazz degli inizi del '900;
-  Di recente pubblicazione, il dvd del Concerto per pianoforte e orchestra KV467 in Do maggiore di W.A. Mozart, registrato dal vivo con l'Orchestra dell'Università dì Pavia nel luglio 2009;
-  Realizzazione di alcuni concerti per pianoforte e orchestra di W. A.Mozart, (con l'orchestra Camerata de' Bardi dell'Università di Pavia) e alcuni progetti di musica e danza con la scuola Hdemia, dei coreografi Fabrizio Pio e Laura Cattaneo;
-  Prossimamente sarà impegnato nell'esecuzione di lavori di Prokofiev "Pierino e il lupo" e di Poulenc "Histoire de Babar", avvalendosi della collaborazione di attori dell'Associazione Teatrolncontro", del regista napoletano Mimmo Sorrentino.

 

 

 

 

 


Tra le due parti del concerti si è tenuta l'assegnazione dell'ALFIERE ROBBIESE un riconoscimento dato ogni anno ad un cittadino di Robbio che porta con onore il nome della città nel mondo. In questa occasione è stato assegnato al 21enne ANDREA GALLINA, campione di atletica.

La consegna del premio da parte del Sindaco


Un ringraziamento a FRANCESCO CIULLA
che ha preparato i video a commento delle varie esecuzioni.

 
 
 


 

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