Donne all'opera

Teatro Alfredo Chiesa - Milano

Giovedì 28 gennaio 2010 ore 21,00

I concerti del giovedì

Donne all'opera

Daniela Stigliano, soprano

Laura Beltrametti, pianoforte

con la partecipazione di

Giuseppe Lo Preiato, oboe


Introduzione all'ascolto di

Mario Mainino, promotore culturale


Programma


Prima Parte:

G. Verdi – La Traviata –Addio del passato (4:40)
G. Verdi – Aida – Ritorna Vincitor (6:30)
L. Beltrametti – Momento poetico (3.30)
G. Puccini – Gianni Schicchi – O mio babbino caro (2:30)
G. Puccini – La Bohème – Si, mi chiamano Mimì (5:00)
C. Debussy – Claire de lune (5 :00)
G. Puccini – Tosca – Vissi d’arte (3:26)
G. Puccini – Madama Butterfly – Un bel dì vedremo (4:30)

Seconda Parte:

G. Puccini – La Bohème – Quando m’en vò (2:55)
V. Bellini – Norma – Casta Diva (5:44)
L. Beltrametti – Rimpianti (3.00)
P. Mascagni – Cavalleria Rusticana – Voi lo sapete o mamma (3:03)
G. Bizet - Carmen – Habanera (4:15)
C. Chaminade – Danse Créole op. 94 (4:00)
F. Lehar – La Vedova Allegra – Vilja Lied (6:08)
G. Rossini – Il Barbiere di Siviglia – Una voce poco fa (6:50)


Prima Parte:


G. Verdi – La Traviata –Addio del passato (4:40)
Prima : Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853
Tratto da La signora delle camelie del 1848 di Alexandre Dumas (figlio) (Parigi, 27 luglio 1824 – Marly-le-Roi, 27 novembre 1895).
1844 settembre: a Parigi Dumas jr. conosce Alphonsine Marie Duplessis, con la quale intratterrà una relazione fino all'agosto del 1845.
1847 la donna muore, Dumas arriva a Parigi che è già stata sepolta, riesce solo a recuperare all'asta le loro lettere.
1848  Scrive il più suo noto romanzo "La signora dalle camelie"
1852 Dal romanzo ne trae il dramma omonimo dramma:
1853 Verdi manda in scena la sue versione in melodramma
Il romanzo ha ispirato numerose versioni cinematografiche, fra cui quelle del 1915, del 1934, del 1953 e del 2005: Margherita Gauthier (1936) diretto da George Cukor; La traviata (1967) diretto da Mario Lanfranchi; La traviata (1983) diretto da Franco Zeffirelli, La traviata sui luoghi di Traviata il 3 e 4 giugno 2000 in diretta televisiva, ideato da Andrea Andermann, per la regia di Giuseppe Patroni Griffi e la direzione della fotografia di Vittorio Storaro, M° Zubin Mehta con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Violetta interpretata da Eteri Gvazava, Alfredo da Josè Cura, Giorgio Germont da Rolando Panerai.

Egli a voi tornerà pel suo perdono ... curatevi ...


E' tardi !!!!

Addio del passato ...

Con l'intervento all'oboe di Giuseppe Lo Preiato


G. Verdi – Aida – Ritorna Vincitor (6:30)
Su libretto di Antonio Ghislanzoni, tratto da uno spunto di Auguste Mariette, rielaborato da Camille Du Locle in collaborazione con Verdi. Prima rappresentazione: Il Cairo, Teatro dell`Opera 24 dicembre 1871.


L. Beltrametti – Momento poetico (3.30)



G. Puccini – Gianni Schicchi – O mio babbino caro (2:30) romanza di Lauretta
Su libretto di Giovacchino Forzano basato su un episodio del Canto XXX dell'Inferno di Dante (vv. 22-48). Fa parte del Trittico. La cui prima assoluta ha avuto luogo il 14 dicembre 1918 al Metropolitan di New York.



G. Puccini – La Bohème – Si, mi chiamano Mimì (5:00)
« Più invecchio, più mi convinco che La bohème è un capolavoro e che adoro Puccini, il quale mi sembra sempre più bello. » (Igor Stravinskij, Venezia 1956)
Sctitta su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Ispirato al romanzo di Henri Murger Scènes de la vie de Bohème, il libretto ebbe una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all'intelaiatura di un'opera musicale. L'orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata nel dicembre 1895. Meno di due mesi dopo, il 1º febbraio 1896, La bohème fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini, con buon successo di pubblico, mentre la critica ufficiale, dimostratasi all'inizio piuttosto ostile, dovette presto allinearsi ai generali consensi.


 


C. Debussy – Claire de lune (5 :00)
Claude-Achille Debussy nacque a Saint-Germain-en-Laye il 22 agosto 1862 e morì a Parigi il 25 marzo 1918. Nel 1884 a Roma fu premiato per l'imponente scena lirica L'enfant prodigue. Soggiornò a Roma tra il 1885 e il 1887. Tra le sue composizioni più famose il Prélude à l'après-midi d'un faune per orchestra eseguita per la prima volta nel 1894 e utilizzata poi nel 1912 per la produzione del balletto omonimo di Nižinskij, e l'opera Pelléas et Mélisande, da Maeterlinck, scritta intorno al 1893-5e completata nel 1902. I Notturni (1899) sono composti da Nuages, Fêtes e Sirènes. Altre opere  La mer (1905). Le martyre de St. Sébastien (1911, su testo di Gabriele D'Annunzio) e Claire de Lune che è stato utilizzato nella colonna sonora del film Twilight (2009)


G. Puccini – Tosca – Vissi d’arte (3:26)
Opera del '900 per soli 14 giorni, fu scritta su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La prima rappresentazione si tenne a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. Il libretto deriva da La Tosca di Victorien Sardou, dramma rappresentato per la prima volta il 24 novembre 1887 al Théatre de la Porte-Saint-Martin di Parigi, il cui successo fu legato soprattutto all'interpretazione di Sarah Bernhardt come protagonista.
Durante una tournée italiana La Tosca venne rappresentata al Teatro dei Filodrammatici di Milano, inizio del 1889, e Giacomo Puccini vi assistette, rimanendone molto colpito.



G. Puccini – Madama Butterfly – Un bel dì vedremo (4:30)

Su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, denominata originariamente "tragedia giapponese in due atti". La sera del 17 febbraio 1904, nonostante l'attesa e la grande fiducia dei suoi artefici, la Madama Butterfly cadde clamorosamente al Teatro alla Scala di Milano. Nel giro di pochi anni fu rivista diverse volte dall'autore sempre insoddisfatto della resa di questo lavoro sino al 1906 quando si può presumere abbiamo la versione definitiva che oggi viene solitamente eseguita.


Seconda Parte:


G. Puccini – La Bohème – Quando m’en vò (2:55)

Mimi e Musetta sono veramente la faccia della stessa medaglia, dell'eterno femminino Pucciniano, tanto che alcune volte chi interpreta Mimì passa al ruolo di Musetta. Un po' per mettersi alla prova con il candore di Mimi dolce timida e romantica  e l'impulsività di Musetta sensuale e civettuola, ma in fondo un cuor d'oro.


V. Bellini – Norma – Casta Diva (5:44)

Composta in meno di tre mesi, su libretto di Felice Romani, dal settembre al novembre del 1831, debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831. Alla prima ebbe un fiasco clamoroso, sembra dovuto a circostanze legate all'esecuzione come l'indisposizione della primadonna che fu in quella occasione il soprano Giuditta Pasta, e per la presenza di una claque avversa a Bellini e alla Pasta. Stupì per 'inconsueta severità della drammaturgia e l'assenza del momento più sontuoso, il concertato che tradizionalmente chiudeva il primo atto.


L. Beltrametti – Rimpianti (3.00)


P. Mascagni (Livorno, 7 dicembre 1863 – Roma, 2 agosto 1945) – Cavalleria Rusticana – Voi lo sapete o mamma (3:03)

Opera in un unico atto prima esecuzione 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma.
Scritta su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga e dramma teatrale interpretato da Eleonora Duse.
Spesso rappresentata insieme a Pagliacci di Ruggero Leoncavallo  come fece  lo stesso Pietro Mascagni nel 1926 al Teatro alla Scala di Milano quando diresse nella stessa serata entrambe le opere. Cavalleria rusticana è stata talvolta eseguita insieme a Zanetto.


Ennio Morricone Gabriel's oboe [Giuseppe Lo Preiato]


G. Bizet (Parigi, 25 ottobre 1838 – Bougival, 3 giugno 1875) - Carmen – Habanera (4:15)

E' una opéra-comique (cioè che alterna brani cantati ad altri solo recitati) scritta su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy e tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), alla quale il librettista ne apporta delle modifiche come l'introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela e modificando il carattere di Don José, che nel romanzo descritto come un bandito rozzo e brutale. Prima rappresentazione alla Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Dopo la caduta della prima, Bizet morto tre mesi dopo, non poté vederne la fortuna. Altre su opere famose sono l'opera lirica Les Pêcheurs de perles (1863) 3 L'Arlésienne (1872) musiche di scena per la pièce di Alphonse Daudet.


C. Chaminade – Danse Créole op. 94 [Havanaise - 1898] (4:00)

Cécile Louise Stéphanie Chaminade (August 8, 1857 – April 13, 1944) scrisse le sue prime opera musicali molto giovane ed a soli otto anni fu ascoltata in alcuni suoi pezzi scari da Georges Bizet che fu molto impressionato dal suo talento. Putroppo non ebbe vita facile, fu osteggiata dalla famiglia che le impedì di seguire regolari studi musicali, ma ciò nonostante lasciò un gran numero di composizioni e fu molto apprezzata in Inghilterra dove si trasferì a vivere.


F. Lehar (Komárom, 30 aprile 1870 – Bad Ischl, 24 ottobre 1948)– La Vedova Allegra – Vilja Lied (6:08)

Intenzionato a seguire le orme paterne come direttore di banda si trasferì a Trieste a dirigere la locale banda navale militare e nel 1898 prese il posto del padre presso l'87° reggimento in Budapest. Nel 1902 lasciò però l'esercito per la direzione del teatro di Vienna "Theater an der Wien" ed iniziò una nuova vita come compositore di operette.
La vedova allegra andò in scena il  30 dicembre 1905, Theater an der Wien, Vienna


G. Rossini (Pesaro, 29 febbraio 1792 – Parigi, 13 novembre 1868) – Il Barbiere di Siviglia – Una voce poco fa (6:50)

Il titolo originale del Barbiere di Siviglio è Almaviva, o sia l'inutile precauzione, aria che viene spesso autocitata nel corso dell'opera. Il libretto era stato già musicato l'anno prima da Francesco Morlacchi ed ancora prima di lui da Giovanni Paisiello che lo aveva messo in scena nel 1782. Il contralto Geltrude Righetti Giorgi fu la prima Rosina della storia mentre il ruolo di Almaviva fu affidato al grande tenore spagnolo Manuel García.

Da sinistra nella foto Giuseppe Lo Preiato, Laura Beltrametti, Daniela Stigliano, Mario Mainino


 
 


   
   
 

Servizio fotografico di Fabio Borsani

 

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