ABIGAILLE: (esce con impeto, avendo una
carta fra le mani)
Ben io t'invenni, o fatal scritto!... in seno
mal ti celava il rege, onde a me fosse di scorno!
Prole Abigail di schiavi!
Ebben!... sia tale! Di Nabucco figlia,
qual l'Assiro mi crede,
che sono io qui?... peggior che schiava!
Anch'io dischiuso un giorno
ebbi alla gioia il core;
tutto parlarmi intorno
udia di santo amore
Gran Sacerdote: (agitato)
Orrenda scena
s'è mostrata agl'occhi miei!
ABIGAILLE:
Oh! che narri?...
Gran Sacerdote:
Empia è Fenena,
manda liberi gli Ebrei;...
Gran Sacerdote:
... questa turba maledetta
chi frenare omai potrà?
Il potere a te s'aspetta...
ABIGAILLE: (al Gran Sacerdote)
Salgo già del trono aurato
lo sgabello insanguinato;
ben saprà la mia vendetta
da quel seggio fulminar.
Gran Sacerdote, Magi e Grandi del Regno:
E di Belo la vendetta
con la tua saprà tuonar.
ZACCARIA: (esce con un Levita che porta
la tavola della Legge)
Vieni, o Levita! ... Il santo
codice reca!
Di novel portento me vuol ministro
Iddio!...Me servo manda, per gloria d'Israele
Tu sul labbro de' veggenti
fulminasti, o sommo Iddio!
All'Assiria in forti accenti
parla or tu col labbro mio!
ISMAELE:
Pietade invoco!
LEVITI:
Maledetto dal Signor!
Il maledetto non ha fratelli...
non v'ha mortale che a lui favelli!
Ovunque sorge duro lamento
all'empie orecchie lo porta il vento!
ANNA:
Oh fratelli, perdonate!
Un'ebrea salvata egli ha.
LEVITI:
Oh!che narri?
ZACCARIA:
Inni levate
all'Eterno!...È verità!
ABDALLO: (tutto affannoso)
Donna regal!... Deh fuggi!... infausto grido
annunzia del mio re la morte!
FENENA:
Oh che più tardo?...
Io qui star non mi deggio!... In mezzo agli empi
ribelli correrò...
Gran Sacerdote:
Gloria ad Abigaille!
Morte agli Ebrei!
ABIGAILLE: (a Fenena)
Quella corona or rendi!
FENENA:
Pria morirò...
NABUCCO:
Dal capo mio la prendi!
TUTTI:
S'appressan gl'istanti
d'un'ira fatale;
sui muti sembianti
già piomba il terror!
le folgori intorno
già schiudono l'ale!...
apprestano un giorno
di lutto e squallor!
NABUCCO:
S'oda or me!... Babilonesi,
getto a terra il vostro Dio!
Traditori egli v'ha resi,
volle tôrvi al poter mio;
cadde il vostro, o stolti Ebrei,
combattendo contro me.
Ascoltate i detti miei...
V'è un sol Nume... il vostro re!
Giù! pròstrati!...
non son più re, son Dio!!
(Il fulmine scoppia vicino al re;
Nabucco pare sospinto da una forza sopranaturale; stravolge gli occhi,
e la follia appare in tutti i suoi lineamenti. A tanto scompiglio
succede un profondo silenzio)
Nabucco
Chi mi toglie il regio scettro?...
Qual m'incalza orrendo spettro?...
Chi pel crine, ohimè, m'afferra?...
chi mi stringe?... chi m'atterra?
chi? chi?...
Oh! mia figlia!... e tu pur anco
non soccorri al debil fianco?...
Ah! perché, perché sul ciglio
una lagrima spuntò?
Chi mi regge?... io manco!...
ZACCARIA:
Il cielo
ha punito il vantator!
ABIGAILLE: (raccogliendo la corona caduta dal capo di Nabucco)
Ma del popolo di Belo non fia spento lo splendor!
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