
CARCERIERE
Mario Cavaradossi?


CAVARADOSSI
Io lascio al mondo
una persona cara. Consentite
ch'io le scriva un sol motto.

Unico resto di mia ricchezza è questo anel!...
Se promettete di consegnarle il mio
ultimo addio, esso è vostro...

(rimane alquanto pensieroso, quindi si mette a scrivere...
ma dopo tracciate alcune linee è invaso dalle rimembranze,
e si arresta dallo scrivere)

E lucevan le stelle...
ed olezzava la terra...
stridea l'uscio dell'orto...
e un passo sfiorava la rena...

L'ora è fuggita...
E muoio disperato!
E non ho amato mai tanto la vita!...

Tosca che è arrivata agitatissima,
vede Cavaradossi che piange

Franchigia a Floria Tosca...
... e al cavaliere che l'accompagna

Scarpia!...
Scarpia che cede? La prima
sua grazia è questa...
TOSCA
E l'ultima!

Io quella lama gli piantai nel cor.

Tu!?... di tua man l'uccidesti? - tu pia,
tu benigna, - e per me!

O dolci mani mansuete e pure,
o mani elette a bell'opre e pietose,


Amaro sol per te m'era morire,
da te la vita prende ogni splendore,

Ma stammi attento - di non farti male!




O Mario, non ti muovere...
S'avviano... taci! Vanno... scendono.

O Mario... morto... tu.. così... Finire
così!! Così?

correndo al parapetto si getta nel vuoto gridando:
O Scarpia, avanti a Dio!

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