Associazione Vox Organi Vigevano

Glossario

 
Alcuni termini e descrizione di strumenti

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Organo L'organo è senza dubbio lo strumento musicale più complesso dell'epoca medioevale per i numerosi problemi costruttivi connessi al sistema di funzionamento che prevede:
- la tastiera, a cursori o a tasti, che comanda una serie di valvole sotto pressione, ognuna delle quali è collegata a una canna;
- la camera d'aria a tenuta stagna, detta somiere, nella quale sono collocate le valvole, nonché il gioco di leve e tiranti che collega la tastiera alle valvole, permettendo la loro apertura e chiusura e producendo così i suoni;
- le canne o tubi sonori di legno, piombo o stagno;
- uno o più mantici per l'approvvigionamento dell'aria necessaria alla produzione del suono.
Inizialmente ad uso profano, l'organo assume nel tempo un importante ruolo nelle funzioni religiose divenendo lo strumento privilegiato all'interno delle chiese. Lo sviluppo in ambito liturgico favorisce la sperimentazione e il perfezionamento di nuove tecnologie. Alla fine del millennio le dimensioni degli organi vengono adeguate a quelle delle immense cattedrali gotiche: l'organo del monastero di Winchester, costruito dopo la metà del X secolo, era dotato di 400 canne, 2 tastiere e 26 mantici azionati da "settanta forti uomini"; il suono ottenuto era talmente potente che, secondo le testimonianze di un contemporaneo, i fedeli erano costretti a coprirsi "le attonite orecchie con le mani, incapaci di avvicinarsi e di sopportare quel suono".
Con il graduale avvento della "moderna tastiera", in sostituzione del rozzo sistema dei cursori , l'introduzione dei registri, che permetteva di far suonare contemporaneamente i vari ordini di canne con conseguente varietà di suoni, e il perfezionamento dei mantici, l'organo diviene strumento sempre più diffuso e adattabile a svariate esigenze musicali: non è raro, ancor oggi, ascoltare, e ammirare per le preziose decorazioni, il suono di antichi organi, in qualche caso risalenti all'epoca rinascimentale, anche in piccole chiese di provincia o di campagna.
Contrappunto L'arte di sovrapporre due o più linee melodiche che vede la sua nascita con la polifonia.
Ricercare Composizione per strumento solo (liuto, organo) generalmente in forma libera, dal carattere improvvisatorio e virtuosistico.
Oratorio Forma musicale drammatica (con un narratore, personaggi, dialoghi, ecc.) ma senza una rappresentazione scenica.
Basso continuo La parte più grave di una composizione sopra la quale strumenti come clavicembalo, organo, chitarrone ecc. realizzavano gli accordi spesso improvvisando.
Passacaglia Il nome letteralmente significa 'passar per calli', cioè 'passeggiare per strada', ed è una antica danza di origine spagnola in tempo ternario; come forma classica è praticamente indistinguibile dalla ciaccona.
Ciaccona Forma musicale la cui struttura è caratterizzata da ripetute variazioni sopra ad un basso ostinato.
Gagliarda Danza vivace d'origine italiana, in tempo ternario, accoppiata con la pavana e il passemezzo.
Giga Danza veloce in tempo ternario di origine irlandese che ebbe fortuna in Europa entrando a far parte di suite strumentali. Ne fece largo uso J. S. Bach nelle sue composizioni strumentali.
Pavana Danza di origine padovana in tempo binario dal carattere grave e solenne, che soleva essere seguita dalla gagliarda. In Inghilterra si diffuse come forma strumentale tra i virginalisti.
Passemezzo Forma di danza in tempo binario affine alla pavana ma meno solenne e più vivace. Il termine originale 'pass'e mezzo' richiede che si faccia mezzo passo in più rispetto alla pavana. Normalmente il passemezzo veniva seguito per contrasto da un saltarello.
Intrada Brano strumentale di carattere maestoso che nei secoli XVI e XVII apriva cortei o introduceva oratori, lavori teatrali, balletti, ecc.
   

 

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