“Elevazioni spirituali musicali”
per l’AVVENTO ed il S. NATALE
Resoconto del primo vespro o
megio "Elevazioni Spirituali d'Avvento".
Al primo appuntamento c'era tanta gente più di 70 persone, noi per
primi non ce lo aspettavamo, quindi possiamo concludere che la prima
esecuzione è stata un successo. Abbiamo seguito le norme dettate dal
parroco don Giancarlo Padova: niente applausi.
Il pubblico è stato sistemato sotto il
finto organo davanti a quello vero di modo che potesse anche vedere
cosa succedeva sull'organo (organista e registranti), le due letture
(lette molto bene da Gian Mauro Banzòla) sono state inserite in due
momenti del concerto e sono risultate veramente calzanti con le
musiche (la prima lettura, come ovvio per l'avvento, era tratta dal
profeta Isaia, la seconda era un commento patristico a tale
lettura).
Al pubblico attento e discreto si univano via via turisti domenicali
di passaggio in piazza e di conseguenza in Duomo.
Possiamo dire che siamo abbastanza soddisfatti perchè abbiamo potuto
constatare che la gente incomincia a seguirci con interesse, vuol
dire che stiamo "dando" e "dicendo" musicalmente qualcosa di
buono, e questo a mio avviso è lo scopo primario della nostra
associazione.
Roberto Stirone ha suonato bene e con particolare emotività; è stato
molto apprezzato dal pubblico presente che ha scambiato con lui
saluti e cordialità d'uso nella cappellina invernale adiacente al
presbiterio (come aveva disposto don Padova).
Alla fine del bis (concesso in via straordinaria su permesso del
parroco perchè il concerto alle 16,50 era terminato) c'è stato un
tentativo di applauso (non se ne poteva fare a meno) che purtroppo
abbiamo dovuto frenare spiegando i motivi della scelta fatta di non
applaudire e facondoci così apprezzare sempre di più da don Padova
che era molto soddisfatto e addirittura si auspica di poter
continuare anche questo tipo di proposta anche negli anni seguenti
.... vedremo.
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Domenica 3 dicembre 2006 –
ore 16:00 – “L’Annuncio”
Organista: Roberto Stirone
Programma:
Dai Noels di JEAN FRANCOIS DANDRIEU (1682 - 1738)
- Chantons je vous prie.
- A Minuit fut un Reveil
- Tout les bourgeois de Chatres
DOMENICO ZIPOLI (1688 - 1726)
- Pastorale
CLAUDE BALBASTRE (1727 -1799)
- Noel : Votre bonte grand Dieu
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750)
- Pastorale (in 4 tempi) BWV 590
BERNARDO PASQUINI (1637 - 1710)
- Introduzione e pastorale
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750)
- In dulci jubilo BWV 729 |
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Venerdì 8 dicembre 2006 – ore
21,15– “E apparve una
stella”
Concerto in onore della solennità della Immacolata
Chiesa di Santa Maria del Popolo - Vigevano
Organista: Soci Associazione Vox Organi M°. Fabio Re – Gian Mauro
Banzòla
Tenore: Tino Cambieri
Organo F.lli Lingiardi del 1843
Programma:
Programma:
organista Fabio Re:
C. Fumagalli (1822-1907) – Due Pastorali in Sol Maggiore
C. B. Balbastre (1727-1799) – Noël «Tous les bourgeois de
Châtres»
G. Morandi (1777-1856) – Pastorale per il SS. Natale
P. Fumagalli (1830-1900) – Dalla Messa di Natale:
* Offertorio * Suonata per la Consumazione * Marcia dopo la
Messa
organista Gian Mauro Banzòla:
G. M. Banzòla (Contemp.) – Improvvisazione su “In notte placida”
F. Couperin (1668-1733) – In notte placida (Ten.: Tino Cambieri)
F. Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) – Hark! The Herald Angels
Sing
(Corale della trad. anglo-americana)
Anonimo (dalla trad. locale lomellina) – Brillan le stelle
(Ten.: Tino Cambieri)
Anonimo (melodia in origine del XII sec.) – Noël “Good King
Wenceslas”
(dalla trad. anglo-americana)
Autori vari – Miscellanea di musiche e canti natalizi celebri
(Ten.: T. Cambieri) |
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Domenica 10 dicembre 2006 –
ore 16:00 – “L’Attesa”
Organista: Riccardo Doni,
direttore del complesso Musica Laudantes e clavicembalista del
Giardino Armonico, direttore artistico della rassegna Musica per le
Abbazie
Programma:
A.Vivaldi – J.S.Bach
Concerto in Re magg. Op.3 N.7 (allegro, lagrhetto, allegro)
Dietrich Buxtehude
WIE SCHON LEUCHTET DER MORGENSTERN
Baldassarre Galuppi
Sonata in re magg. (adagio, allegro, spiritoso e staccato, giga)
Juan Cabanilles
Corrente italiana
Josè Jimenez
Battaglia del IV tono
Vincenzo Petrali
Sonata IV per il vespro |
I complimenti
del pubblico e di don G.Padova al termine della esibizione. |
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Domenica 17 dicembre 2006 –
ore 16:00 – “Seguendo la Stella”
Organista : Maria Massimini, organista titolare della Chiesa di
Sant Ambrogio in Milano
Programma:
J. Pachelbel(1653-1706) Preludio Natalizio
G. Frescobaldi (1583-1643) Canzona Seconda
D. Buxtehude (1637-1707) Corale "Nun komm, der heiden Heiland" un corale per
l'avvento il cui titolo recita "Vieni presto Salvatore delle
genti")
Lettura
Bliblica (DAL LIBRO DEI NUMERI 9, 15-23):
La nube sulla Dimora, guida degl’Israeliti.-Nel giorno in
cui la Dimora fu eretta, la nube coprì la Dimora, ossia la
tenda della testimonianza; alla sera essa aveva sulla
Dimora l’aspetto di un fuoco che durava fino alla mattina.
Così avveniva sempre: la nube copriva la Dimora e di notte
aveva l’aspetto di un fuoco. Tutte le volte che la nube si
alzava sopra la tenda, gli Israeliti si mettevano in
cammino; dove la nuvola si fermava, in quel luogo gli
Israeliti si accampavano. Gli Israeliti si mettevano in
cammino per ordine del Signore e per ordine del Signore si
accampavano; rimanevano accampati finché la nube restava
sulla Dimora. Quando la nube rimaneva per molti giorni
sulla Dimora, gli Israeliti osservavano la Prescrizione
del Signore e non partivano. Se la nube rimaneva pochi
giorni sulla Dimora, per ordine del Signore rimanevano
accampati e per ordine del Signore levavano il campo. Se
la nube si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la
mattina, subito riprendevano il cammino; o se dopo un
giorno e una notte la nube si alzava, allora riprendevano
il cammino. Se la nube rimaneva ferma sulla Dimora due
giorni o un mese o un anno, gli Israeliti rimanevano
accampati e non partivano: ma quando si alzava, levavano
il campo. Per ordine del Signore si accampavano e per
ordine del Signore levavano il campo; osservavano le
prescrizioni del Signore, secondo l’ordine dato dal
Signore per mezzo di Mosè. |
B. Pasquini (1637-1710) Toccata VII
J. Pachelbel (1653-1706) Ciaccona
S. Zimarino Pifferata
Lettura
Patristica (DALLE OMELIE SUL VANGELO DI MATTEO DI S.
GIOVANNI CRISOSTOMO):
Ed ecco la stella che avevano vista in Oriente andar loro
innanzi. La stella si era nascosta affinché i Magi,
privati della sua guida, fossero costretti a chiedere
informazioni ai giudei e in tal modo fossero indotti ad
annunziare a tutti l’eccezionale fatto che era accaduto.
Ma non appena ebbero interrogato i giudei ed ebbero
ottenuto le informazioni che cercavano, la stella subito
riapparve. Ammirate, vi prego, l’ordine perfetto di tutte
le circostanze. Non appena la stella cessa di guidarli,
essi vengono ricevuti dai giudei e dal loro re e da loro
apprendono le profezie che parlavano del Bambino. Quando
hanno ascoltato le profezie, l’Angelo continua ad
informarli e li rende edotti di tutto; nel frattempo la
stella riappare e li conduce da Gerusalemme a Betlemme.
Essa indica di nuovo loro la strada, per farci ancora una
volta comprendere che non è una stella comune. Nessun’altra
stella, infatti, ha una simile natura. Essa non si muoveva
soltanto, ma andava innanzi ai Magi, guidandoli e quasi
traendoli per mano anche in pieno giorno. Quando la stella
giunse sopra il Bambino, si fermò: e ciò poteva farlo
soltanto una potenza che gli astri non hanno: prima, cioè,
nascondersi e apparire di nuovo e infine arrestarsi. A
questa vista e certo che Magi sentirono crescere la loro
Fede. Essi si rallegrarono di avere finalmente trovato
colui che avevano tanto cercato, di essere stati, cioè,
messaggeri di verità e di non aver intrapreso inutilmente
un così lungo viaggio. Questa gioia nasceva dall’amore per
Gesù Cristo, di cui ardevano. La stella si arrestò sulla
testa del Bambino, per fare intendere che egli era il
Figlio di Dio. E, fermandosi, essa condusse ad adorarlo
non dei semplici stranieri, ma quelli che erano i più
sapienti tra loro. Vedete, quindi, per quali giusti motivi
la stella è loro apparsa di nuovo. Essi ne avevano ancora
bisogno, anche dopo la testimonianza dei profeti e
l‘interpretazione dei gran sacerdoti e degli scribi. |
T. Merula Capriccio
A. Esposito Finale : brano il cui tema sono le prime battute del
canto "mira il tuo popolo")
I. Meini "Away in a manger"
V. Goller Preludio e Postludio sul Pange Lingua |
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seguono i complimenti
del pubblico e di don G.Padova al termine della esibizione. |
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Anche qualche
autografo |
Domenica 24 dicembre 2006 –
ore 16:00 – “Il Mistero della Notte Santa”
Organista : Edoardo Bellotti,
organista, musicologo, storico, animatore della rassegna “Due organi
in concerto” alla Basilica della Passione di Milano, docente
Programma:
Praeludium: Nicolaus Bruhns (1665 – 1697)
- Praeludium in mi minore
L’Annunciazione: Heinrich Scheidemann (1596 – 1663)
- Dixit Maria ad Angelum
Lettura
Bliblica (DAL LIBRO DEI NUMERI 24, 12-19):
Balaam disse a Balak: “Non avevo forse detto ai messaggeri
che mi avevi mandato: Quand’anche Balak mi desse la sua
casa piena d’argento e d’oro, non potrei trasgredire
l’ordine del Signore per fare cosa buona o cattiva di mia
iniziativa: ciò che il Signore dirà, quello soltanto dirò?
Ora sto per tornare al mio popolo; ebbene vieni: ti
predirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo negli
ultimi giorni”. Egli pronunziò il suo poema e disse:
“Oracolo di Balaam figlio di Beor, oracolo dell’uomo
dall’occhio penetrante, oracolo di chi ode le parole di
Dio e conosce la scienza dell’Altissimo, di chi vede la
visione dell’Onnipotente e cade ed è tolto il velo dai
suoi occhi. Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma
non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro
sorge da Israele, spezza le tempie di Moab e il cranio dei
figli di Set, Edom diverrà sua conquista e diverrà sua
conquista Seir, suo nemico, mentre Israele compirà
prodezze. Uno di Giacobbe dominerà i suoi nemici e farà
perire gli scampati da Ar”. |
La Visitazione: Johann Pachelbel:(1653 – 1706)
- Magnificat Sexti toni (4 versetti)
La nascita: Dieterich Buxtehude (1637 – 1707)
- Fantasia Wie schön leuchtet der Morgenstern BuxWV 223
Lettura
Patristica (DALLE OMELIE SU MATTEO DI AUTORE ANONIMO):
Gli elementi cosmici offrono il loro tributo a Cristo. Ed
ecco la stella che avevano visto in Oriente, li precedeva,
affinché, tenendo conto dell’ossequio della stella,
comprendessero la dignità del Re e dicessero a sé: “Come
può essere una creatura terrena questo Re che è servito
dalla stella?”. Che cosa c’era di straordinario se la
stella divina serviva il Sole di Giustizia che stava per
nascere? Li precedeva per mostrare che tutti gli elementi
del Creato sono a servizio degli uomini in cerca di Dio:
se tu reputi di grande importanza che la stella rendesse
ossequio a Cristo, considera come sono di certo maggiori
quegli elementi che sono al servizio di te che sei uomo.
Ecco infatti che il sole corre per te e la luna non smette
di risplendere. Se gli elementi del Creato sono al
servizio di te uomo, cosa c’è di strano se la stella
porgeva ossequio a Cristo? Se tali elementi sono al
servizio di te che sei incline a peccare, che cosa c’è di
strano se la stella correva davanti a quelli che erano in
cerca di Cristo? E se gli Angeli creati da Dio per servire
Lui e non gli uomini sono al servizio degli uomini, che
cosa c’è di straordinario se quegli elementi che sono
stati creati per gli uomini servono gli uomini? Ascoltando
ciò, bisogna che allo stesso tempo proviamo gioia e
timore, perché quanto più grandi sono i benefici destinati
agli uomini, tanto sono più dure le condanne stabilite per
chi pecca. E la stella si fermò sul capo del bambino, come
se dicesse: “E’ questo”, per mostrarlo col solo fatto di
stargli posta sopra poiché non poteva mostrarlo a parole.
E tramite il mistero della stella capivano che la dignità
del Re allora nato superava la misura di tutti i sovrani
della terra: era necessario dunque che ritenessero più
glorioso alla stella quel Re al quale la stella rendeva
ossequio in maniera così devota: e come non avrebbero
creduto che gli uomini dovessero essere sudditi di colui
al quale anche gli ornamenti del cielo erano sottomessi?
Come poteva la terra ribellarsi a colui al quale anche il
cielo prestava servizio?. |
L’adorazione dei Pastori Arcangelo Corelli (1653 – 1713)
- Concerto VIII op.6 “per la Notte di Natale”
Postludium: Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
- Fuga sopra Vom Himmel hoch da komm ich her BWV 700 |
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i complimenti del pubblico e del presidente di Vox Organi
Gianpiero Fornaro
al termine della esibizione. |
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