Associazione Vox Organi Vigevano

Terza rassegna "Vespri d'organo" edizione 2006

Chiesa cattedrale di Sant'Ambrogio - Vigevano

 
“Elevazioni spirituali musicali” per l’AVVENTO ed il S. NATALE


Resoconto del primo vespro o megio "Elevazioni Spirituali d'Avvento".
Al primo appuntamento c'era tanta gente più di 70 persone, noi per primi non ce lo aspettavamo, quindi possiamo concludere che la prima esecuzione è stata un successo. Abbiamo seguito le norme dettate dal parroco don Giancarlo Padova: niente applausi.
Il pubblico è stato sistemato sotto il finto organo davanti a quello vero di modo che potesse anche vedere cosa succedeva sull'organo (organista e registranti), le due letture (lette molto bene da Gian Mauro Banzòla) sono state inserite in due momenti del concerto e sono risultate veramente calzanti con le musiche (la prima lettura, come ovvio per l'avvento, era tratta dal profeta Isaia, la seconda era un commento patristico a tale lettura).
Al pubblico attento e discreto si univano via via turisti domenicali di passaggio in piazza e di conseguenza in Duomo.
Possiamo dire che siamo abbastanza soddisfatti perchè abbiamo potuto constatare che la gente incomincia a seguirci con interesse, vuol dire che stiamo "dando" e "dicendo" musicalmente qualcosa di buono, e questo a mio avviso è lo scopo primario della nostra associazione.
Roberto Stirone ha suonato bene e con particolare emotività; è stato molto apprezzato dal pubblico presente che ha scambiato con lui saluti e cordialità d'uso nella cappellina invernale adiacente al presbiterio (come aveva disposto don Padova).
Alla fine del bis (concesso in via straordinaria su permesso del parroco perchè il concerto alle 16,50 era terminato) c'è stato un tentativo di applauso (non se ne poteva fare a meno) che purtroppo abbiamo dovuto frenare spiegando i motivi della scelta fatta di non applaudire e facondoci così apprezzare sempre di più da don Padova che era molto soddisfatto e addirittura si auspica di poter continuare anche questo tipo di proposta anche negli anni seguenti .... vedremo.

Domenica 3 dicembre 2006 – ore 16:00 – “L’Annuncio”
Organista: Roberto Stirone

Programma: 
Dai Noels di JEAN FRANCOIS DANDRIEU (1682 - 1738)
- Chantons je vous prie.
- A Minuit fut un Reveil
- Tout les bourgeois de Chatres

DOMENICO ZIPOLI (1688 - 1726)
- Pastorale

CLAUDE BALBASTRE (1727 -1799)
- Noel : Votre bonte grand Dieu

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750)
- Pastorale (in 4 tempi) BWV 590

BERNARDO PASQUINI (1637 - 1710)
- Introduzione e pastorale

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750)
- In dulci jubilo BWV 729

Venerdì 8 dicembre 2006 – ore 21,15– “E apparve una stella”
Concerto in onore della solennità della Immacolata
Chiesa di Santa Maria del Popolo - Vigevano

Organista: Soci Associazione Vox Organi M°. Fabio Re – Gian Mauro Banzòla
Tenore: Tino Cambieri
Organo F.lli Lingiardi del 1843

Programma: 
Programma:
organista Fabio Re:

C. Fumagalli (1822-1907) – Due Pastorali in Sol Maggiore
C. B. Balbastre (1727-1799) – Noël «Tous les bourgeois de Châtres»
G. Morandi (1777-1856) – Pastorale per il SS. Natale
P. Fumagalli (1830-1900) – Dalla Messa di Natale:
* Offertorio * Suonata per la Consumazione * Marcia dopo la Messa

organista Gian Mauro Banzòla:

G. M. Banzòla (Contemp.) – Improvvisazione su “In notte placida”
F. Couperin (1668-1733) – In notte placida (Ten.: Tino Cambieri)
F. Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) – Hark! The Herald Angels Sing
(Corale della trad. anglo-americana)
Anonimo (dalla trad. locale lomellina) – Brillan le stelle (Ten.: Tino Cambieri)
Anonimo (melodia in origine del XII sec.) – Noël “Good King Wenceslas”
(dalla trad. anglo-americana)
Autori vari – Miscellanea di musiche e canti natalizi celebri (Ten.: T. Cambieri)

Domenica 10 dicembre 2006 – ore 16:00 – “L’Attesa”
Organista:  Riccardo Doni, direttore del complesso Musica Laudantes e clavicembalista del Giardino Armonico, direttore artistico della rassegna Musica per le Abbazie

Programma: 
A.Vivaldi – J.S.Bach
Concerto in Re magg. Op.3 N.7 (allegro, lagrhetto, allegro)

Dietrich Buxtehude
WIE SCHON LEUCHTET DER MORGENSTERN

Baldassarre Galuppi
Sonata in re magg. (adagio, allegro, spiritoso e staccato, giga)

Juan Cabanilles
Corrente italiana

Josè Jimenez
Battaglia del IV tono

Vincenzo Petrali
Sonata IV per il vespro

I complimenti del pubblico e di don G.Padova al termine della esibizione.

 

 


Domenica 17 dicembre 2006 – ore 16:00 – “Seguendo la Stella”
Organista : Maria Massimini, organista titolare della Chiesa di Sant Ambrogio in Milano

Programma: 
J. Pachelbel(1653-1706) Preludio Natalizio
G. Frescobaldi (1583-1643) Canzona Seconda
D. Buxtehude (1637-1707) Corale "Nun komm, der heiden Heiland" un corale per l'avvento il cui titolo recita "Vieni presto Salvatore delle genti")

Lettura Bliblica (DAL LIBRO DEI NUMERI 9, 15-23):
La nube sulla Dimora, guida degl’Israeliti.-Nel giorno in cui la Dimora fu eretta, la nube coprì la Dimora, ossia la tenda della testimonianza; alla sera essa aveva sulla Dimora l’aspetto di un fuoco che durava fino alla mattina. Così avveniva sempre: la nube copriva la Dimora e di notte aveva l’aspetto di un fuoco. Tutte le volte che la nube si alzava sopra la tenda, gli Israeliti si mettevano in cammino; dove la nuvola si fermava, in quel luogo gli Israeliti si accampavano. Gli Israeliti si mettevano in cammino per ordine del Signore e per ordine del Signore si accampavano; rimanevano accampati finché la nube restava sulla Dimora. Quando la nube rimaneva per molti giorni sulla Dimora, gli Israeliti osservavano la Prescrizione del Signore e non partivano. Se la nube rimaneva pochi giorni sulla Dimora, per ordine del Signore rimanevano accampati e per ordine del Signore levavano il campo. Se la nube si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, subito riprendevano il cammino; o se dopo un giorno e una notte la nube si alzava, allora riprendevano il cammino. Se la nube rimaneva ferma sulla Dimora due giorni o un mese o un anno, gli Israeliti rimanevano accampati e non partivano: ma quando si alzava, levavano il campo. Per ordine del Signore si accampavano e per ordine del Signore levavano il campo; osservavano le prescrizioni del Signore, secondo l’ordine dato dal Signore per mezzo di Mosè.

B. Pasquini (1637-1710) Toccata VII
J. Pachelbel  (1653-1706) Ciaccona
S. Zimarino Pifferata

Lettura Patristica (DALLE OMELIE SUL VANGELO DI MATTEO DI S. GIOVANNI CRISOSTOMO):
Ed ecco la stella che avevano vista in Oriente andar loro innanzi. La stella si era nascosta affinché i Magi, privati della sua guida, fossero costretti a chiedere informazioni ai giudei e in tal modo fossero indotti ad annunziare a tutti l’eccezionale fatto che era accaduto. Ma non appena ebbero interrogato i giudei ed ebbero ottenuto le informazioni che cercavano, la stella subito riapparve. Ammirate, vi prego, l’ordine perfetto di tutte le circostanze. Non appena la stella cessa di guidarli, essi vengono ricevuti dai giudei e dal loro re e da loro apprendono le profezie che parlavano del Bambino. Quando hanno ascoltato le profezie, l’Angelo continua ad informarli e li rende edotti di tutto; nel frattempo la stella riappare e li conduce da Gerusalemme a Betlemme. Essa indica di nuovo loro la strada, per farci ancora una volta comprendere che non è una stella comune. Nessun’altra stella, infatti, ha una simile natura. Essa non si muoveva soltanto, ma andava innanzi ai Magi, guidandoli e quasi traendoli per mano anche in pieno giorno. Quando la stella giunse sopra il Bambino, si fermò: e ciò poteva farlo soltanto una potenza che gli astri non hanno: prima, cioè, nascondersi e apparire di nuovo e infine arrestarsi. A questa vista e certo che Magi sentirono crescere la loro Fede. Essi si rallegrarono di avere finalmente trovato colui che avevano tanto cercato, di essere stati, cioè, messaggeri di verità e di non aver intrapreso inutilmente un così lungo viaggio. Questa gioia nasceva dall’amore per Gesù Cristo, di cui ardevano. La stella si arrestò sulla testa del Bambino, per fare intendere che egli era il Figlio di Dio. E, fermandosi, essa condusse ad adorarlo non dei semplici stranieri, ma quelli che erano i più sapienti tra loro. Vedete, quindi, per quali giusti motivi la stella è loro apparsa di nuovo. Essi ne avevano ancora bisogno, anche dopo la testimonianza dei profeti e l‘interpretazione dei gran sacerdoti e degli scribi.

T. Merula Capriccio
A. Esposito Finale : brano il cui tema sono le prime battute del canto "mira il tuo popolo")
I. Meini "Away in a manger"
V. Goller Preludio e Postludio sul Pange Lingua

 
seguono i complimenti del pubblico e di don G.Padova al termine della esibizione.

 

 

 

Anche qualche autografo


Domenica 24 dicembre 2006 – ore 16:00 – “Il Mistero della Notte Santa”
Organista : Edoardo Bellotti, organista, musicologo, storico, animatore della rassegna “Due organi in concerto” alla Basilica della Passione di Milano, docente

Programma: 
Praeludium: Nicolaus Bruhns (1665 – 1697)
- Praeludium in mi minore

L’Annunciazione: Heinrich Scheidemann (1596 – 1663)
- Dixit Maria ad Angelum

Lettura Bliblica (DAL LIBRO DEI NUMERI 24, 12-19):
Balaam disse a Balak: “Non avevo forse detto ai messaggeri che mi avevi mandato: Quand’anche Balak mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, non potrei trasgredire l’ordine del Signore per fare cosa buona o cattiva di mia iniziativa: ciò che il Signore dirà, quello soltanto dirò? Ora sto per tornare al mio popolo; ebbene vieni: ti predirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo negli ultimi giorni”. Egli pronunziò il suo poema e disse: “Oracolo di Balaam figlio di Beor, oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante, oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell’Altissimo, di chi vede la visione dell’Onnipotente e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi. Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spezza le tempie di Moab e il cranio dei figli di Set, Edom diverrà sua conquista e diverrà sua conquista Seir, suo nemico, mentre Israele compirà prodezze. Uno di Giacobbe dominerà i suoi nemici e farà perire gli scampati da Ar”.

La Visitazione: Johann Pachelbel:(1653 – 1706)
- Magnificat Sexti toni (4 versetti)

La nascita: Dieterich Buxtehude (1637 – 1707)
- Fantasia Wie schön leuchtet der Morgenstern BuxWV 223

Lettura Patristica (DALLE OMELIE SU MATTEO DI AUTORE ANONIMO):
Gli elementi cosmici offrono il loro tributo a Cristo. Ed ecco la stella che avevano visto in Oriente, li precedeva, affinché, tenendo conto dell’ossequio della stella, comprendessero la dignità del Re e dicessero a sé: “Come può essere una creatura terrena questo Re che è servito dalla stella?”. Che cosa c’era di straordinario se la stella divina serviva il Sole di Giustizia che stava per nascere? Li precedeva per mostrare che tutti gli elementi del Creato sono a servizio degli uomini in cerca di Dio: se tu reputi di grande importanza che la stella rendesse ossequio a Cristo, considera come sono di certo maggiori quegli elementi che sono al servizio di te che sei uomo. Ecco infatti che il sole corre per te e la luna non smette di risplendere. Se gli elementi del Creato sono al servizio di te uomo, cosa c’è di strano se la stella porgeva ossequio a Cristo? Se tali elementi sono al servizio di te che sei incline a peccare, che cosa c’è di strano se la stella correva davanti a quelli che erano in cerca di Cristo? E se gli Angeli creati da Dio per servire Lui e non gli uomini sono al servizio degli uomini, che cosa c’è di straordinario se quegli elementi che sono stati creati per gli uomini servono gli uomini? Ascoltando ciò, bisogna che allo stesso tempo proviamo gioia e timore, perché quanto più grandi sono i benefici destinati agli uomini, tanto sono più dure le condanne stabilite per chi pecca. E la stella si fermò sul capo del bambino, come se dicesse: “E’ questo”, per mostrarlo col solo fatto di stargli posta sopra poiché non poteva mostrarlo a parole. E tramite il mistero della stella capivano che la dignità del Re allora nato superava la misura di tutti i sovrani della terra: era necessario dunque che ritenessero più glorioso alla stella quel Re al quale la stella rendeva ossequio in maniera così devota: e come non avrebbero creduto che gli uomini dovessero essere sudditi di colui al quale anche gli ornamenti del cielo erano sottomessi? Come poteva la terra ribellarsi a colui al quale anche il cielo prestava servizio?.

L’adorazione dei Pastori Arcangelo Corelli (1653 – 1713)
- Concerto VIII op.6 “per la Notte di Natale”

Postludium: Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
- Fuga sopra Vom Himmel hoch da komm ich her BWV 700

 

 

i complimenti del pubblico e del presidente di Vox Organi Gianpiero Fornaro
al termine della esibizione.
 
 


 

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