L’organo
N.Signora del
Carmine
Organo costruito da Krengli & Co. (NO) nel 1965
Op. 144
La
chiesa del Carmine, fu dotata di un organo già a partire dalla fine
del'700 quando ne fu installato uno da parte della famosa famiglia
artigiana F.lli Serassi di Bergamo. Tale strumento venne purtroppo,
forse perché in cattivo stato di conservazione, smantellato nei primi
anni del '900 e sostituito con un altro, di piccole dimensioni, a
trasmissione pneumatico-tubolare, costruito dai Rossi di Milano. Anche
quest'organo andò perduto attorno agli anni '40 e per diverso tempo la
chiesa ne rimase sguarnita. Poi nel 1957, fu dato incarico ai Krengli
di Novara di progettarne uno nuovo. Essi pensarono ad un moderno
organo a trasmissione elettrica con la consolle in Presbiterio
staccata dal corpo sonoro, due tastiere e ben diciotto registri, ma
quando fu il momento di realizzarlo, la chiesa non ebbe più a
disposizione i fondi preventivati. Fu così che venne detto ai Krengli
di costruire uno strumento di “fortuna” utilizzando materiali di
recupero e ciò che rimaneva del precedente organo Rossi (il somiere ed
il sistema trasmissivo pneumatico-tubolare). Nacque in questo modo
l'attuale organo che fece decoroso servizio fino agli inizi degli anni
'80, poi il tempo e l'incuria lo resero praticamente inutilizzabile
fino al 2005 quando il nostro compianto Don Pino decise di
restaurarlo. I lavori, completati un anno fa per la festa del Carmine,
sono stati affidati all'organaro Alessandro Venchi di Pavia con la
supervisione tecnica dell'Associazione Musicale “Vox Organi” di
Vigevano. Durante il restauro dello strumento, che consta di una
tastiera da 58 note (DO1-LA5), pedaliera distesa da 24 note (DO1-SI2),
con un totale di 430, canne è stato aggiunto il nuovo registro
meccanico Terza mano. |