L’organo della Chiesa di San
Siro Vescovo
Posto in cantoria sulla bussola del portale
d’ingresso all’interno di una cassa classicheggiante di semplice
fattura, fu costruito dai Lingiardi di Pavia nel 1830 su un precedente
organo seicentesco di autore anonimo di cui rimangono le canne di
facciata e diverse file di Ripieno. Originariamente ad “ottava corta”,
viene poi parzialmente ricostruito dalla ditta Gandini di Varese nei
primi anni del 1900 i quali lo resero cromatico aggiungendo un
somierino all’interno della cassa per le quattro note mancanti della
tastiera e 4 canne di Contrabbasso esterne per quelle mancanti alla
pedaliera. Quest’ultima venne ampliata portando a 27 le originarie 17
note. Il Ripieno venne eliminato dal quadro di registratura per essere
inserito direttamente a pedaletto. Altri lavori furono eseguiti negli
anni quaranta e ultimamente (2002) dalla ditta Krengli di Novara.. |
DATI TECNICI.
Lo strumento è dotato di una
tastiera cromatica in osso ed ebano di 54 note (Do1-Fa5) con
spezzatura di registri in bassi (Do1-Do#3) e soprani (Re3-Fa5); la
pedaliera è cromatica, distesa, in legno di noce, di 27 note(Do1-Re3).
I registri sono a pomolo (non originali) in legno di palissandro (come
le rifiniture della consolle) con dicitura stampata su placca tonda di
porcellana e sono posti orizzontalmente sopra la tastiera. Le canne di
facciata appartenenti all’organo antico, fanno parte del registro di
Principale 8’ di cui quella centrale è il Do1; esse sono disposte
acuspide semplice, in unica campata, con bocche allineate e labbro
superiore a mitria. Le canne in tutto, all’interno dello strumento,
sono circa 800. la manticeria è composta da due grandi mantici a cuneo
posti ali lati della cassa. La trasmissione è interamente meccanica.
Il corista è sul La3 del
Principale di 8’ a 436 Hz alla temperatura di 18° C. alla pressione
d’aria di 46 mm. in colonna d’acqua. L’intonazione è stata fatta
secondo il temperamento equabile. |