concertodautunno news     edizione del 15/05/2006  torna alla pagina precedentemente consultata

 

Gli avvenimenti sono presentati in ordine di data decrescente,
scorrere la pagina per le date precedenti.

   
   
appuntamenti per ->

Lunedì

15 maggio   2006

NOVARA TEATRO COCCIA
Da Bach a Chopin passando per Mendelssohn con Andrea Bacchetti

Teatro Coccia di Novara
lunedì 15 maggio 2006 ore 21.00
"ANDREA BACCHETTI"
Pianoforte
STAGIONE CONCERTISTICA
“Associazione Amici della musica Vittorio Cocito”
Teatro Coccia


J.S.BACH - Suite Inglese n.5
- Suite Francese n.5
* * *
F.MENDELSSOHN - Lied in Mi Bem. Magg.
- Albumblatt in La Magg.
- Lied in La Magg.
- Kleines Lied in La Magg.
- Lied in Fa Magg.
- Tre Fantasie op.16

F.CHOPIN - Notturno op.9 n.2
- Fantasia-Improvviso op.66

Info 0321-620400

15 maggio  2006 MILANO MUSICA
Ottoni in festa per i Brunch della Triennale

L’iniziativa I Concerti della Triennale è entrata a far parte delle attività di Progetto Italia, la società del Gruppo Telecom che opera nei campi della cultura, della formazione, della solidarietà e dello sport.

I concerti della Triennale
Lunedì 15 maggio, ore 18.30
Architetture di suoni
Programma:
Giovanni Gabrieli
- Canzona per sonare n.1 “La spiritata”
Leonard Bernstein
- Selezione daWest Side Story
Ottoni verdiani del Conservatorio di Milano

Si apre la mostra sui linguaggi dell’architettura, che spazia dal Quattrocento ai contemporanei. Ed ecco che i virtuosi di tromba, trombone e basso tuba, discepoli di Eros Sabbatani, riprendono la stereofonia rinascimentale in voga nella veneziana Basilica di San Marco, spingendosi fino all'elettrizzante architettura di ritmi/armonie del più ispirato musical di Broadway.
Ingresso libero
Da fine aprile i concerti si tengono nello spazio esterno.

   
appuntamenti per ->

Martedì

16 maggio  2006 CONSERVATORIO G.VERDI MILANO
Appuntamento in Conservatorio a Milano per Concertiamo

Martedì 16 maggio ore 12.30

M. GLINKA Notturno Silvia Minardi - arpa
J. THOMAS Il Fabbro armonioso ( trascrizione da Haendel) Sonia Caputo - arpa

E. PARISH ALVARS Due romanze
C. SALZEDO Scintillation
Paola Cavedon - arpa

F. CHOPIN Barcarola op. 60 Grana Dijkanovic - pianoforte

F. LISZT S. Francesco da Paola che cammina sulle onde Enzo Sartori - pianoforte
 

J. BRAHMS Dein blaues Auge, Vergebliches Ständchen
F. MENDELSSOHN Suleika
S. RACHMANINOV Non crederlo; La risposta
Elisa Maffi - soprano e  Mariangela Lonardelli - pianoforte
Ingresso libero ed è aperto il bar del Conservatorio per il brunch. http://www.consmilano.it

16 maggio  2006 VOGHERA MUSICA JAZZ
Rassegna “I martedì jazz del Cotton” di Voghera

Martedì 16 Maggio 2006
Alberto Greguoldo Quartet
Presentazione del nuovo CD del gruppo "Memories of Duke Ellington".
Alberto Greguoldo, sax
Luca Cacucciolo, piano
Mattia Magatelli, contrabbasso
Riccardo Tosi, batteria
locale Cotton Club in piazza San Bovo a Voghera.
Inizio alle ore 22.15 (infotel e prenotazioni 334-1508005).
Secondo appuntamento per il mese di Maggio della quinta edizione de “I Martedì Jazz del Cotton” la rassegna di musica jazz, ma non solo (blues, funky, etnico, latin) che, sotto la direzione artistica di Loris Stefanuto, sta portando a Voghera i più bei nomi del jazz italiano.
Immaginando le atmosfere del Cotton Club è nato l’amore per la musica del geniale pianista e compositore Duke Ellington e che ha portato alla realizzazione di questo secondo lavoro del gruppo “Memories of Duke Ellington”.
Con questo secondo lavoro Alberto Greguoldo fa emergere la vena interpretativa e abbandona per il momento quella compositiva che lo ha caratterizzato nel disco d’esordio, non a caso tutti i brani del cd sono standards suonati da Duke Ellington.
C'è una cosa che merita particolare attenzione: il significato che l'artista da alla parola ‘memories’. Questo non è un omaggio o un tributo al famoso pianista, per il saxofonista significa andare aldilà del concetto tradizionale di reinterpretare o di suonare i pezzi come li avrebbe suonati Duke Ellington, qui si nota l’interpretazione personale, senza pretese o eccessi, ma come dice lui stesso: “ … è semplicemente un modo soggettivo di suonare quei brani di Duke in cui riconosco la mia vita artistica ed emotiva, non a caso per ogni singolo brano ho scelto la formazione e i musicisti che per me potevano essere i più indicati”. http://www.concertodautunno.it/cur/greguoldoa.html

appuntamenti per ->

Mercoledì

17 maggio  2006  
   
appuntamenti per ->

Giovedì

18 maggio  2006

Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
61° Stagione Sinfonica 2005-2006
Giovedì 18 maggio, ore 21
Sabato 20 maggio, ore 17

CICLO RUSSO
Direttore, Pietari Inkinen*
Violino, Ilya Gringolts*
Orchestra I Pomeriggi Musicali

Riz Ortolani(1931)
Omni Animo (commissione della Fondazione I Pomeriggi Musicali)

Pëtr Il’ic Tchaikovskij(1840 –1893)
Concerto in Re maggiore per violino e orchestra
Allegro, Adagio, Allegro

Suite n. 4 in Sol maggiore ‘Mozartiana’
Giga, Minuetto, Preghiera, Tema e variazioni

18 maggio  2006 MUSICA
VOCI RESISTENTI lo spettacolo dei CANTOSOCIALE per le scuole di Voghera

Giovedì 18 MAGGIO ore 10.00
Scuola media STATALE “ G.PLANA”
Via Dante 3 VOGHERA (PV)

VOCI RESISTENTI
Storie, Canti, Civili Passioni, Testimonianze e Poesie …
Dalle nostre pianure fin sulle montagne le Vie Diverse per la Liberazione nella lezione-concerto dei CANTOSOCIALE di Cassolnovo. http://www.cantosociale.it

Dopo l’ottimo seguito di pubblico e critica recentemente avuto dai CANTOSOCIALE nel tour dello spettacolo VOCI RESISTENTI recentemente tenuto in numerosi centri del Nord Italia il gruppo stà proseguendo le presentazioni attraverso una sorta di lezioni-concerto in scuole medie e superiori . Giovedì 18 sarà ospite a Voghera delle VOGHERA giovedì 18 MAGGIO ore 10.00 Scuola media STATALE “ G.PLANA” Via Dante 3 dove inevitabilmente si soffermerà maggiormente sugli episodi che hanno avuto come scenario l’Oltrepò pavese. VOCI RESISTENTI qui accompagnato da più specifiche spiegazioni su episodi e fonti storiche soprattutto oraliste, è uno spettacolo di canti musiche e storie legate tra loro dall’esigenza di testimoniare diverse esperienze di resistenza al nazifascismo. Il giusto tributo non solo a chi ha combattuto in montagna ma anche a chi ha rischiato la vita facendo da collegamento e da sostegno logistico magari portando una volta sola un’arma o nascondendo e proteggendo gli oppositori, soprattutto ha ostacolato in vari modi il regime , nelle scuole , nel lavoro attraverso scioperi , è stato renitente alla leva , manifestando anche solo opinioni diverse ; voci diverse, resistenti,appunto…

18 maggio  2006 NOVARA PICCOLO COCCIA
La Stagione di Musica Barocca al Piccolo Coccia

Ultimo appuntamento della stagione musicale ospitata nella nuova struttura:

Giovedì 18 Maggio 2006 , ore 21,00
"Cantate profane nella tradizione barocca"
Solista, Annamaria Calciolari, soprano
Orchestra Barocca “Città di Novara”
Musiche di F. Handel, G. F Telemann.

18 maggio  2006 CULTURA & DINTORNI
“Libri in cammino”, La Val Grande, verso un Parco letterario

Ogni anno l’Ente Parco Nazionale della Val Grande propone un calendario di Escursioni Guidate in collaborazione con le Guide Ufficiali del Parco. Per la stagione 2006, ad ogni escursione sarà abbinato un particolare percorso dedicato ad un libro che tratta il territorio del Parco Nazionale. Il programma sarà articolato in sei appuntamenti, e in una serie di eventi collaterali presso biblioteche e librerie.
L’iniziativa, patrocinata dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola, nasce dalla collaborazione con editori, biblioteche e librerie provinciali ed extraprovinciali.
Tra gli autori che partecipano attivamente all’iniziativa ci saranno Benito Mazzi con “ Il Piano delle Streghe” collegato al percorso Cicogna – Leciuri; Paolo Crosa Lenz con “Val Grande: escursioni, storia, natura” visiterà Ompio e Faiè; di Barbaglia e Cresta “Valgrande: pascoli, boschi e genti del Pedum” per arrivare a Bocchetta di Campo; Teresio Valsesia con “Valgrande Ultimo Paradiso” farà visitare il Piancavallone mentre Erminio Ferrari con “In Valgranda” porterà in Val Pobbie e Cicogna; Clara Moschini e “La Via dei Marmi” ci condurrà alla Cava Madre del Duomo di Milano nei pressi di Candoglia.

Durante le giornate di presentazione, presso le biblioteche piemontesi e lombarde, saranno presenti i Responsabili del Parco Nazionale Val Grande che illustreranno i libri proposti, i sentieri ed i luoghi da percorrere ed ammirare, mentre, durante le escursioni, oltre alle Guide Ufficiali, parteciperanno anche gli autori che saranno ben lieti di autografare i loro volumi, in vendita promozionale nell’arco della giornata.

Queste le date dei prossimi incontri:
Giovedì 18/05 alle ore 21,00 presso la Biblioteca di Arona
Sabato 20/05 alle 10.30 presso la Biblioteca di Novara
Sabato 20/05 alle ore 21,00 presso il Castello Visconteo di Galliate.

Le Escursioni a tema nel Parco saranno realizzate a partire dal mese di giugno e si concluderanno per la metà di luglio 2006.

Per informazioni relative a orari e date si può consultare il sito del Parco www.parcovalgrande.it .

Per informazioni relative all’incontro che si terrà presso la Biblioteca di Novara rivolgersi a:
Marina Pieroni (tel. 0321.3702804 e-mail pieroni.marina@comune.novara.it  ) e Mauro Ferrara (tel. 0321.3702807 e-mail ferrara.mauro@comune.novara.it  ).

18 maggio  2006 MILANO TEATRO ALLA SCALA
In scena alla Scala l’India leggendaria di La Bayadère

Teatro alla Scala - Milano
La Bayadère
Musica Ludwig Minkus
maggio 2006: 18, 20, 23, 24 (2 rappr.), 25, 26

Orchestrazione di John Lanchbery
Coreografia Natalia Makarova da Marius Petipa
Ripresa da Olga Evreinoff
Direttore David Coleman
Scene Perluigi Samaritani
Costumi Yolanda Sonnabend

Etoile
Roberto Bolle (nelle recite del 13, 16, 18 e 20 maggio)
Massimo Murru (nelle recite del 25 e 26 maggio)

Artisti ospiti
Svetlana Zakharova (nelle recite del 13, 16, 18 e 20 maggio)
Leonid Sarafanov (nelle recite del 23 e 24 maggio)

Roberto Bolle, Massimo Murru, Svetlana Zakharova, Leonid Sarafanov: quattro étoiles di fama internazionale si uniscono ai primi ballerini e ai solisti del Corpo di Ballo per far risplendere l'Oriente e l'esotismo di La bayadère sul palcoscenico del Teatro alla Scala (dal 13 al 26 maggio). La versione scelta dal direttore artistico Frédéric Olivieri è quella curata da Natalia Makarova, indicata al tempo stesso come il più audace e il più deferente lavoro di ripristino del balletto di Petipa; versione presentata l'ultima volta alla Scala nella stagione 1998-1999. E fu sempre la Scala, nel 1992, a tenere a battesimo la prima rappresentazione italiana di questa coreografia. La produzione, che verrà ripresa da Rai TV – Rai Tre e trasmessa in data da definirsi, vedrà David Coleman nuovamente sul podio, dopo la recentissima direzione di Cenerentola.
Acquisto biglietto:

http://sell.charta.it/cgi-bin/mrs?org_code=153&filtro=bayadere

appuntamenti per ->

Venerdì

19 maggio  2006
ore 9.00, 11.00, 14.30

Opera domani 2006 X Edizione
Progetto per la produzione di opere introdotte da percorsi didattici

Don Giovanni, ovvero l’ultimo dei libertini
di Wolfgang Amadeus Mozart
Libretto di Lorenzo Da Ponte. Riduzione e adattamento musicale di Alfonso Caiani
Don Giovanni Gezim Myshketa, Stefano Spada Menaglia
Leporello Andrea Mastroni, Gezim Myshketa, Mirko Quarello
Commendatore Gabriele D. G. Bolletta, Samuel Tao
Donna Anna Silvia Bertaccini, Sara Garau
Don Ottavio Cosimo Panozzo, Mariano Speranza
Donna Elvira Tania Bussi, Antonella Rondinone
Masetto Gabriele D. G. Bolletta, Francesco Vultaggio
Zerlina Marina Bucciarelli, Erika Frigo
Mimi(attori)
Marilia De Cunha, Francesco Gravante
Lorenzo Piccolo, Lara Quaglia

Direttore Giulio Prandi
Regia Serena Sinigaglia
Scene Maria Spazzi
Costumi Federica Ponissi
Light designer Alessandro Verazzi
Orchestra in gioco

(foto dell'allestimento ricevute da Ufficio Stampa)

Donna Elvira e Don Giovanni (sullo sfondo la Cameriera e Leporello)

Madamina il catalogo è questo (cantato dai bambini)

La ci darem la mano (Don Giovanni e Zerlina)

 

19 maggio  2006

 Venerdì 19 maggio 2006, alle ore 18
alla Libreria Il Convivio
corso Garibaldi, 23 Vigevano
si terrà l'incontro
Una 'femminista' nell'autunno del Medioevo
Marco Beretta conversa con Bianca Garavelli
curatrice de Il Dibattito sul Romanzo della Rosa, di Christine de Pizan,
Jean Gerson, Jean de Montreuil, Gontier e Pierre Col
Edizioni Medusa
Interpretazione drammatica dei testi:
Eleonora Cattaneo e Gian Marco Marenghi
della compagnia "Teatro del Mosaico"

Una contesa letteraria sulle donne, sugli uomini, sull'amore, avvenuta a Parigi sei secoli fa, partendo dalla rilettura dello "scandaloso" poema di Guillaume de Lorris e Jean de Meun, Il Romanzo della Rosa sulla conquista della rosa-donna da parte di Amante. Il Dibattito, per la prima volta tradotto in Italia, si rivela un caposaldo della letteratura europea allo spartiacque fra Medioevo e Umanesimo. Una polemica ancora attuale sulle qualità delle donne, sul valore dell'amore, sugli inganni della seduzione. E, non ultimo, sull'importanza fondamentale della cultura e dei libri. La prima scrittrice femminista, Christine de Pizan, nata a Venezia ma vissuta fin da bambina a Parigi, diventa paladina delle donne e le difende dagli attacchi maschilisti del primo umanista francese, Jean de Montreuil, strenuo difensore dell'antica eredità misogina accolta nel Romanzo della Rosa. Attaccata anche da altri letterati, che cercano di sminuirla in quanto donna, Christine si difende con garbo e senso dell'umorismo, inventa aneddoti, poesie e novelle, mette in luce la virtù morale e civile dell'amore. E troverà un valido alleato nel teologo e predicatore Jean Gerson. Diventerà una delle più importanti e stimate dame di corte della regina Isabella di Baviera, assumendo così anche un ruolo politico oltre che letterario.

Il tutto sullo sfondo della sanguinosa guerra dei cent'anni, della guerra civile in Francia, di un clima avvelenato di violenze, tradimenti e inganni che impedirà il fiorire vero e proprio di un rinascimento francese.

19 maggio  2006 NOVARA TEATRO COCCIA
Stagione Concertistica 2006 Teatro Coccia e Festival di Fiati

Appuntamento al Coccia con il complesso strumentale che coordinerà anche una master class al Conservatorio di Novara.


Stagione Concertistica 2006
Venerdì 19 Maggio 2006
Ore 21, 00
Teatro Coccia
PIERROT LUNAIRE ENSEMBLE WIEN

F.M.PARADISO - Syrinx Variations per flauto solo
B.SOLER - Set-punt-u per fl, cl, pf, vl e vc
K.RUZICKOVA - Triosonance II per cl, vl e pf
F.ZABEL - Echoes of light per fl, cl e vc
C.ATHINODOROU - Simul: Lumini, Sombri per cl, vc e pf
V.TESTA - Chiarenza per cl. e pf
R.L. MORAES COSTA - Jardim Japonês per vl e pf
J.VILLAVICENCIO GROSSMANN - Siray per fl, cl, vl, vc e pf


PIERROT LUNAIRE ENSEMBLE WIEN
Fondato a Vienna dalla flautista Silvia Gelos e dal pianista Gustavo Balanesco, il PIERROT LUNAIRE ENSEMBLE WIEN, è una delle formazioni più flessibili nel campo della musica del ventesimo secolo. Spaziando dal solo all’orchestra da camera, la sua attenzione si focalizza su compositori che raramente sono eseguiti, nonché su brani della Seconda Scuola Viennese e di compositori austriaci delle ultime generazioni. Tuttavia i cinque giovani artisti rivolgono la loro attenzione anche alla musica dei paesi mediterranei, dell’Europa dell’Est, così come dell’Estremo Oriente (quali Cina ed India). Ultimamente il gruppo ha quindi approfondito lo studio della musica di autori austriaci del periodo 1938-45. L’Ensemble ha tenuto serie di concerti presso il Konzerthaus di Vienna ed il Wiener Musikverein; inoltre, ha collaborato con istituzioni quali Arnold Schönberg Center, Herbert-von-Karajan-Zentrum, Porgy and Bess, Sargfabrik, ed il Brucknerhaus. Ha tenuto concerti in numerosi stati, tra i quali ricordiamo: Russia, Ucraina, Spagna, Germania, Irlanda, Ungheria, Serbia, Finlandia, Israele, Giappone, Australia; nonché Stati Uniti e vari paesi del Sud America.

19 maggio  2006 NOVARA Associazione ARSMUSICA
Stagione 2006 ultimo concerto

Grazie all'invito di un amico ho scoperto a Novara uno spazio dedicato alla musica dove una associazione culturale offre ai soci e simpatizzanti la possibilità di assistere a momenti musicali di alto livello.

 

Programma concerto del 19/5/2006
Luciano Berio Quattro canzoni popolari
- Dolce appuntamento
- Espugna
- Avremo un gran vento
- Ballaielo

Manuel de Falla Sietes canciones populares

G. Gershwin/R. Balbinutti
Summertime
Someone to watch over me
It ain 't necessarily so

L. Bernstein
songs da West Side story
I feel pretty
One hand, one heart
Tonight
Somewhere
America
Alena Dantcheva, soprano
Marilena Solavagione, pianoforte
Riccardo Balbinutti, percussioni

 

appuntamenti per ->

Sabato

20 maggio  2006
ore 16.30
CULTURA & DINTORNI
Sabato 20 maggio 2006, ore 16.30 al Caffè Ducale incontro con Cesare Pavese

Al caffè con poesia
Antico Caffè Ducale, Vigevano
Corso Vittorio Emanuele
Sabato 20 maggio 2006, ore 16.30
«Ho imparato a scrivere, non a vivere»
Cesare Pavese poeta

A pochi passi dalla Piazza Ducale, l'Antico Caffè Ducale prosegue con le sue proposte culturali, e specificamente con un incontro di poesia. È la volta – dopo Bertolucci e Caproni – di un altro grande del nostro Novecento: Cesare Pavese (1908-1950).
A passare in rassegna la produzione poetica di Pavese, dalla prima raccolta, Lavorare stanca (1936; edizione ampliata 1943) alla seconda e postuma, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, pubblicata nel 1950 a poca distanza dal suicidio, provvedono due poeti, Luca Ariano e Tito Truglia, coordinati da Marco Beretta, giornalista responsabile delle pagine culturali del mensile “La Barriera”.

LUCA ARIANO
E' nato nel 1979 a Mortara (PV), è cresciuto a Vigevano e, dal 1998, vive e lavora a Parma. Nel 1999 ha pubblicato la raccolta di poesie Bagliori crepuscolari nel buio (Cardano, Pavia). Numerose sue poesie sono apparse su riviste, tra cui “La Clessidra”, “Il Foglio Clandestino”, “Ciminiera”, “Tabard”, siti e blog letterari in Internet (“Frontiere”, “Faranews” e “FuoriCasa. Poesia”), oltre che su antologie, come Oltre il tempo. Undici poeti per una Metavanguardia, curata da Gian Ruggero Manzoni per le Edizioni Diabasis (2004) e La coda della galassia, a cura di Alessandro Ramberti, FaraEditore (2005). Collabora con il sito Internet Pagine Zero, Il Foglio Clandestino e La Clessidra ed è tra i collaboratori stabili della rivista “Ciminiera”. Nel 2005 è uscita la sua seconda raccolta di poesie Bitume d’intorno, con la prefazione di Gian Ruggero Manzoni, per le Edizioni del Bradipo di Lugo di Romagna.

TITO TRUGLIA
E' nato a Vallefiorita (CZ) nel 1962. Si è laureato in filosofia all’Università di Pavia, città dove attualmente vive e lavora. Fondatore di fanzine di poesia underground quali: “La Mosca di Milano” (e dell’omonimo gruppo di ricerca poetica); “La capra padana”; “Beat café Rivista di poesia contemporanea e arte radicale in bassa fedeltà”; “Azione Poesia Fanzine murale di poesia e arte sociale” ora ribattezzata “FAREPOESIA Fanzine murale ed elettronica di poesia e arte sociale”. Ha partecipato a diverse antologie di poesia e reading; suoi testi sono stati pubblicati su riviste letterarie e siti Internet. Ha realizzato Elettropoesia 1, libretto autoprodotto e a tiratura limitata; Diavuli e Santi, raccolta di testi e proverbi in dialetto calabrese (Crocetti Editore). Organizzatore di eventi poetici della scena milanese (e non). Ha collaborato con la Calusca C.S.O.A. Cox 18 di Milano, con il C.S.A. Barattolo di Pavia, e con il gruppo poesia della Cantina di Vicolo San Giorgio di Pavia; è animatore dell’Associazione estemporanea CULTURASUD e della rivista ancora-più-estemporanea “Kronos”. È cofondatore della Libera Accademia Vallefioritese, progetto “mai concretizzato” di lingua e cultura locale calabrese.

20 maggio  2006
ore 21.00
II Festival Organistico Lomellino edizione 2006

Sabato 20 Maggio 2006  – ore 21,00
Gambolò, Chiesa di S. Maria- organo Lingiardi del 1864

Organisti:  M° Fabio Re, Paolo Piccolini

Programma:

Organista Paolo Piccolini
J. Pachelbel (1653-1706): Preludio al corale “Allein Gott in der Hòh’ sei Her”
J. Pachelbel (1653-1706): Preludio al corale “Komm heiliger Geist, Herr Gott”
D. Zipoli (1688-1726): “Retirada del emperador de los Dominicos de Espaňa” Versi I, II, III, IV, Canzona)
J.S. Bach (1685-1750): Preludio al corale “Wer nur den lieben Gott lässt walten”
M. Corrette (1709-1795): Grande Jeu avec le Tonnerre

Organista Fabio Re
G. Damiani (sec. XIX): Consumazione
C. Spisani (sec. XIX): Marcia marziale - Offertorio
Anonimo (sec. XIX): Andantino per l’Elevazione
G. Morandi (1777-1856) : Introduzione Tema con variazione Finale
G.Verdi (1813-1901)- C. Fumagalli (1822-1907): 5 Versetti per il Gloria

20 maggio  2006
e
21 maggio  2006
MAGENTA TEATRO LIRICO
I LEGNANESI AL TEATRO LIRICO DI MAGENTA il 20 e 21 maggio

Conclusa con successo la stagione in abbonamento, il Teatro Lirico vede il gradito ritorno, sul suo storico palco, della Compagnia dialettale "I Legnanesi" di Felice Musazzi :in scena sabato 20 e domenica 21 maggio lo spettacolo "Bu... come Buleta".
L’inizio dello spettacolo è previsto alle 20,45.
Il costo dei biglietti è
30 € poltronissima platea
25 € poltrona platea
20 € galleria
Prevendita biglietti
Martedì e Giovedì dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 Sab. 10-12
Teatro Lirico via Cavallari 2, Magenta tel. 0297003255 http://www.totemagenta.org

20 maggio  2006
ore 21.00
TEATRO FRASCHINI - PAVIA
Concerto finale della stagione con I Solisti di Pavia

SABATO 20 MAGGIO alle ore 21
Teatro Fraschini
Concerto conclusivo
PROGRAMMA:
W. A. Mozart, Divertimento in fa maggiore kv138
J. Haydn, Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra
P. Tschaikowsky, Andante cantabile per violoncello e orchestra (Opera postuma)
P. Tschaikowsky, Serenata per archi op. 48
I solisti di Pavia

Direttore e solista Enrico Dindo
Violini Francesco Tagliavini**, Pierantonio Cazzulani*, Renato Donà, Luca Braga, Lucia
Ronchino, Pierfrancesco Fiordaliso, Federico Fabbris, Fatjon Hoxholli, Anna Minella, Gunilla Kerrich, Tania Mazzetti
Viole Matteo Amadasi*, Dino De Palma, Adriana Tataru, Giovanni Furlanetto
Violoncelli Jacopo Di Tonno*, Luca Franzetti
Contrabbasso Fabio Quaranta*
** violino di spalla
* prime parti


Enrico Dindo dirigerà l’Orchestra de: “I Solisti di Pavia”, in un grande concerto di chiusura della Stagione Teatrale 2005/2006 del Teatro Fraschini di Pavia.
Il divertimento in fa maggiore K. 138 composto a Salisburgo nel 1772 dimostra come Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) cerchi di costruirsi uno stile in questo genere nuovo combinando le influenze dei maestri italiani e dei due fratelli Haydn, Michael e Joseph, ma non disdegnando neppure i principi del quartettismo tedesco.
Come nei due divertimenti che lo precedono (K. 136 e K. 137) e coi quali forma un ciclo organico, il ruolo dei due violini domina di molto quello della viola e del violoncello e il primo violino, in particolare, declama un canto sempre delicato e grazioso, mentre il secondo si preoccupa di accompagnarlo con una varietà di figure tra le più ingegnose. L’attacco del primo Allegro ricorda l’inizio di un’opera buffa, con tutti gli strumenti all’unisono, e precede un primo soggetto che Mozart sviluppa e elabora sino alla fine della prima parte con un gusto del tutto innovativo, riducendo il secondo pensiero melodico a un breve episodio che costituisce la conclusione. Non meno curioso l’Andante dove per la prima volta attacca subito il canto del primo violino (esattamente come facevano gli Haydn), ma ben presto è seguito, secondo una moda italiana, da un secondo soggetto che dà vita a una sorta di dialogo tra le due parti superiori e le due voci gravi. Il Finale è un gradevole Rondò dai numerosi, piccoli intermedi che accentuano il clima di brillantezza già impresso dal tema-ritornello molto gaio e leggero, esposto attraverso imitazioni tra viola e violoncello, che denotano un’adesione sicura allo stile tedesco.


Il concerto in do maggiore per violoncello e orchestra fu composto da Joseph Haydn (1732-1809) probabilmente per il violoncellista Joseph Weigl, uno dei musicisti di maggior rilievo di tutta l’Austria, che tra il 1761 e il 1765 suonava nell’orchestra della corte di Estherázy. Per questo destinatario speciale sono elaborate parti d’assolo molto virtuosistiche e l’accompagnamento orchestrale, pur affidato alle tradizionali quattro voci d’archi senza strumenti a fiato, è più ricco ed attraente rispetto ad esempi contemporanei. La struttura e la successione dei movimenti si riconducono a modelli usati costantemente in questo primo periodo creativo (1761-1765) - e re-impiegati talvolta con modifiche da Mozart - ma sono ravvivati dalla peculiare scrittura tematica dei solo, esuberante e vigorosa. La condotta concertante viene sfruttata appieno e talvolta trasformata in un vero e proprio dialogo tra solista e orchestra sulla base di temi ben definiti. Oltre al primo movimento anche il secondo, Adagio, è in forma sonata con tre ritornelli dall’andamento elegante e sempre controllato situati tra esposizione, sviluppo e conclusione. L’Allegro molto finale conferma l’enfasi compositiva che domina l’intero concerto e si impone per l’affascinante e stimolante sviluppo cui viene sottoposto il materiale tematico.


Anche l’Andante cantabile di Pëtr Il’jč Čajkovskji (1840-1893) nasce per un interprete specifico – il prodigioso musicista russo Anatoly Brandukov – e proprio per la presenza di un destinatario d’eccezione dispiega, come il concerto haydniano, una serie di innovazioni e di atteggiamenti accurati. La pagina è estrapolata dal quartetto n. 1 in re maggiore op. 11 composto nel 1871 e già alla prima esecuzione riscosse apprezzabili commenti, non ultimi quelli di Turgenev e di Tolstoj che, secondo quanto tramanda Čajkovskji stesso, ebbe le lacrime agli occhi riconoscendovi il dolce tema popolare “Vanja era seduto sul divano e fumava la pipa”. Il tempo si apre infatti con l’accattivante declamazione dello spunto popolaresco sottoposto da subito a variazioni metriche e seguito da una seconda idea motivica accompagnata da un basso ostinato pizzicato che ricorda il ritmo di danza. Dopo uno sviluppo, che si arricchisce di nuove invenzioni, la ripresa e la coda conducono alla conclusione attraverso continue variazioni richieste con un’efficace dinamica in morendo. Con la Serenata op. 48 per orchestra d’archi Čajkovskji intende invece far rivivere lo spirito mozartiano della serenata (precisamente “contributo alla mia venerazione per Mozart”, come scrisse il musicista alla confidente e amica Madame von Meck) proponendo non soltanto un’attenta orchestrazione per strumenti affini, ma anche organizzando in modo elegante ed equilibrato la successione dei quattro tempi. Scritta tra il 21 settembre e il 26 ottobre 1880, fu eseguita per la prima volta in forma privata al conservatorio di Mosca e quindi in modo ufficiale nel 1881 a San Pietroburgo con un successo strabiliante che impose la ripetizione dell’intero secondo movimento. Il concepimento avvenne in modo del tutto casuale, come informa Čajkovskji stesso, precisando che “forse perché è la mia ultima creatura o perché non è affatto male, la amo moltissimo”.
Il primo tempo Andante non troppo o meglio, come indicò espressamente l’autore, Pezzo in forma di sonatina, contiene citazioni di canti popolari già utilizzati da Čajkovskji in alcuni pezzi per pianoforte sottoposti qui a rielaborazioni e variazioni che concorrono a creare un tutto omogeneo accentuato dalla ricomparsa finale del tema dell’introduzione. Il secondo movimento è un Valzer. Moderato apparentemente semplice in cui tuttavia variamente si insinuano asimmetrie metriche/ritmiche e coinvolgimenti molto diversificati, per ampiezza e disposizione, dei singoli archi. A questo primo momento si contrappone una seconda idea tematica, che costituisce la parte centrale del Valzer, seguita dalla ripresa del tema iniziale e da una breve coda. Il terzo passaggio creativo - Elegia. Larghetto elegiaco - è introdotto omofonicamente da tutti gli strumenti e quindi organizzato come un’aria operistica con il canto affidato ai primi violini e l’accompagnamento distribuito tra le restanti sezioni. Il Finale. Andante è basato su un tema russo derivato dal tema iniziale della Serenata e costituito da un semplice schema ritmico che circola però tra tutti gli archi abilmente modificato da un punto di visto armonico e timbrico.

Informazioni al numero: 0382371202

appuntamenti per ->

Domenica

21 maggio  2006
ore 11.15
MUSICA
Domenica 21 maggio, battesimo per un fortepiano restaurato ai concerti aperitivo di Cesano Boscone

“UN GIOIELLO RITROVATO”
Presentazione del restauro di un Fortepiano viennese costruito da Carl Stein (1830 ca.) con proiezione di immagini riguardanti le fasi dei lavori di restauro a cura di Umberto Debiaggi. Dopo la presentazione breve concerto cui seguirà dopo il concerto un aperitivo.

“ASSOCIAZIONE MUSICA LAUDANTES”
Cesano Boscone – Milano
“CONCERTI APERITIVO”
PRIMAVERA 2006

Domenica 21 Maggio 2006, ore 11.15
Sala delle Carrozze di Villa Marazzi
Via Dante 47, Cesano Boscone – Milano

W.A. Mozart: SONATA in Do Magg. Per Pf a 4 mani
Al Fortepiano Federica Valli e Riccardo Doni

L. V. Beethoven: SONATA per Pf Op. 111
Al fortepiano Alessandro Commellato
Ingresso gratuito


Per informazioni Associazione Musica Laudantes
Piazza S. Giovanni Battista 2, 20090 Cesano Boscone – Mi
Tel 02 4502831 e-mail musicalaudantes@hotmail.com

21 maggio  2006
ore 21.30

Domenica 21 Maggio 2006  – ore 21,30
Vigevano, Chiesa di S. Maria della Neve

Quartetto Diapason
Concerto straordinario

J. G.F.Telemann Affettuoso – Allegro (dalla Sonata in fa magg.)
Bach-Gounod Ave Maria
Quartetto “Diapason”

D. Zipoli Sarabanda
Org. Enrico Fossati

G.F. Händel Sarabanda
F. Schubert Ave Maria
Quartetto “Diapason”

D. Zipoli
Toccata Organo Pleno
Tre Versetti
Org. Enrico Fossati

Boccherini Minuetto
W.A. Mozart Minuetto
Quartetto “Diapason”

Componenti Quartetto “Diapason”

Flauto Maurizio Terzaghi
Violino Elena D’Angelo
Violoncello Alessia Vercesi
Clavicembalo/Pianoforte Gianpiero Fornaro
Organista Enrico Fossati

21 maggio  2006 MUSICA
Concerto mozartiano a Sant Angelo Lomellino

Un nuovo appuntamento per la Camerata Ticinensis che proporrà, domenica 21 alle ore 21.00 un programma dedicato interamente a W.A.Mozart. Sarà uno dei tanti momenti dedicati al grande musicista che questa volta vedrà protagonisti gli elementi della Camerata Ticinensis in formazione variabile. Il programma presenta sia composizioni strumentali che una vocale il Laudate Dominum K339 da "Vesperae solemnes de confessore". Le pagine strumentali sono state ricercate nella vastissima produzione per gruppi di strumenti quali “corno inglese, 2 violini e pianoforte” o “violino, violoncello e pianoforte” e “flauto, violino, viola e violoncello” creando una varia panoramica dello stile mozartiano. Il concerto si terrà nella Chiesa di San Rocco a Sant’Angelo Lomellino.

Domenica 21 maggio 2006
Chiesa di San Rocco
Sant'Angelo Lomellina
W.A.Mozart "Un omaggio"
Adagio in do K580a (corno inglese, 2 violini e violoncello)
Trio in do magg K548, allegro (violino, violoncello e pianoforte)
Quartetto in Re magg. K285 allegro, adagio, rondò
(flauto, violino, viola e violoncello)
Laudate Dominum K339 da "Vesperae solemnes de confessore"
Adagio e rondò K617 (flauto, oboe, violino, violoncello e pianoforte)

complesso strumentale e vocale Camerata Ticinensis

   

chiudi finestra

invia alla stampante

Posta elettronica :  potete inviare a info@concertodautunno.it, mario.mainino@tin.it
un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web. 
Copyright © Mario Mainino Vigevano PV Agg.del 19/08/2006