concertodautunno news     edizione del 27/02/2006 

Gli avvenimenti sono presentati in linea di massima per l'arco di una settimana,
scorrere la pagina per le date.

La Fondazione I Pomeriggi Musicali indice audizioni finalizzate ad eventuali collaborazioni a termine nell’orchestra I Pomeriggi Musicali per i seguenti strumenti:
Primo Flauto con obbligo della fila e dell’ottavino e Secondo Flauto con obbligo dell’ottavino.
Prima Viola con obbligo della fila.
Primo Oboe con obbligo della fila e Secondo Oboe con obbligo del corno inglese.

Il testo completo del bando di concorso e lo schema esemplificativo della domanda possono essere consultati al link che troverete in fondo alla news.

http://www.ipomeriggi.it/bandi0.html

Martedì

Martedì 28 febbraio, alle ore 21, Milano vivrà un evento unico e irripetibile per iniziativa della Banca Popolare Commercio e Industria di via Moscova 33.
Per onorare la cultura del Carnevale sarà infatti ospitato lo spettacolo scritto e raccontato da Daniele Rubboli: MASCHERE IN CONCERTO. Un originale appuntamento con tutte le maschere della commedia dell'arte italiana e non solo. Tra gli "ospiti" figurano infatti anche celebri burattini della tradizione popolare come Fagiolino da Bologna, e la Famiglia Pavironica, trio di maschere campagnole provenienti da Modena.
Gli onori di casa li farà Meneghino con la Cecca, e con loro Gianduja, Pulcinella, Arlecchino, Colombina, Balanzone, Stenterello, capitan Spaventa, Beppe Nappa e tanti altri ancora tutti evocati da romanze e canzoni della città o della terra che li ha espressi.
Protagonisti dello spettacolo un collaudato gruppo di giovani artisti lirici come i soprani tiziana Scaciga Della Silva e Daniela Tessore, il tenore Ennio Bellani, il baritono Carlo Nicolini ai quali si aggiunge il cantattore Walter Rubboli già protagonista di festeggiatissime serate alla Banca Popolare Commercio e Industria. Al pianoforte Debora Mori, la pianista milanese piu' apprezzata nella difficile arte di accompagnare voci liriche sia nel repertorio operistico che in quello dell'operetta, del musical e della canzone.
Un appuntamento per un tuffo nel passato alle radici non solo del Carnevale ma del teatro di prosa italiano.

Mercoledì

Mercoledì 1 Marzo 2006
L'AGENZIA DELLA DANZA/ALMATANZ
COPPELIA musiche Leo Deljbes
con Raffaele Paganini
in collaborazione con Compagnia Nazionale Raffaele Paganini
coreografie Luigi Martelletta
DANZA

Stagione concertistica 2006
Info 0321-620400 cell.340-5411618
Mercoledì 1 marzo 2006 ore 21
Quartetto d'archi della Scala
Francesco Manara, violino
Pierangelo Negri, violino
Simone Branconide, viola
Massimo Polidori, violoncello

Mercoledì 1 marzo 2006, ore 21.00 fuori abbonamento
Giovedì 2 marzo 2006, ore 21.00 fuori abbonamento
Fascino PGT – Premiere s.r.l.
“Footloose Il Musical”
riduzione teatrale Dean Pitchford e Walther Bobbie
basato sul r/m originale di Dean Pitchford
testo Dean Pitchford
con i ragazzi di “Amici”
regia Christofer Malcom
regia associata Patrick Rossi Gastaldi
scene Aldo De Lorenzo
costumi Alessandro Bentivegna
coreografie Garrison e Steve Lachance
direzione musicale M° Beppe Vessicchio
musica Tom Snow
durata 1 ora e 45’ compreso intervallo

Giovedì

Mercoledì 1 marzo 2006, ore 21.00 fuori abbonamento
Giovedì 2 marzo 2006, ore 21.00 fuori abbonamento
Fascino PGT – Premiere s.r.l.
“Footloose Il Musical”
riduzione teatrale Dean Pitchford e Walther Bobbie
basato sul r/m originale di Dean Pitchford
testo Dean Pitchford
con i ragazzi di “Amici”
regia Christofer Malcom
regia associata Patrick Rossi Gastaldi
scene Aldo De Lorenzo
costumi Alessandro Bentivegna
coreografie Garrison e Steve Lachance
direzione musicale M° Beppe Vessicchio
musica Tom Snow
durata 1 ora e 45’ compreso intervallo

Giovedi 2 marzo - ore 21.15 - per il ciclo FilmForum: VAI E VIVRAI
BELGIO/FRANCIA/ISRAELE/ITALIA (2005)
DRAMMATICO - Durata 140’
Regia: RADU MIHAILEANU Con: ROSCHDY ZEM, YAEL ABECASSIS, RONI HADAR
In Etiopia, durante la carestia del 1984-85, la popolazione di religione ebraica poté contare sull'aiuto di Israele e degli Stati Uniti ed ebbe la possibilità di raggiungere la Terra Promessa per il progetto denominato "Operazione Mosè". Schlomo, benché non sia ebreo e non possa vantare una discendenza semita, viene convinto dalla madre a mentire e a fingersi ebreo per sfuggire alla morte. Arrivato in Israele il ragazzo si finge orfano e viene adottato da una famiglia di ebrei sefarditi provenienti dalla Francia. Si può crescere con il continuo timore che la propria doppia menzogna venga scoperta? Si può dimenticare la propria terra e la propria madre? Crescendo Schlomo scoprirà la cultura occidentale, i pregiudizi razziali e la guerra nei territori occupati. Né ebreo, né orfano, in fondo non è che un nero come tanti altri, con una profonda nostalgia della madre che spera un giorno di ritrovare...
PRESENTATO IN CONCORSO AL 55o FESTIVAL DI BERLINO (2005) NELLA SEZIONE 'PANORAMA' E VINCITORE DEL PREMIO DEL PUBBLICO.

orari spettacoli: ven. 21.15 - sab. 20.30 e 22.30 - dom. 15.00, 17.00 e 21.15 - lun. 21.15

Prezzo biglietto: feriali EURO 4,50 per tutti - Sabato e Festivi EURO 6,50, ridotto ragazzi 4,50.

Venerdì

Bastano poche note, qualche accordo, per far riaffiorare alla mente le emozioni che un film ci ha trasmesso, per ricordarlo con precisione. Le colonne sonore sono, infatti, un elemento intrinsecamente legato alla fortuna di un film, a pari della sceneggiatura, della fotografia, della bravura degli interpreti. Da questa idea di Fabio Coppini, musicista e arrangiatore che ha collaborato con i principali artisti italiani, è nato "Scene da un pentagramma", lo spettacolo in programma venerdì 3 marzo al Teatro Lirico di Magenta che propone l'esecuzione di canzoni e temi musicali appartenenti a celebri film, eseguiti da un quartetto composto da pianoforte, contrabbasso, violino e voce e accompagnati da parti recitate.
Da Over the rainbow e Amado mio, passando per Moon River, Besame mucho fino ai capolavori di Morricone e di John Williams e alle più moderne L'ultimo bacio e La vita è bella: la serata propone melodie cinematografiche come percorso della memoria, fatto di note, visioni, luci e parole.


Progetto Mistarte
Venerdì 3 marzo 2006 ore 21,15
Teatro Lirico di Magenta
SCENE DA UN PENTAGRAMMA
Suggestioni visive tra le melodie del cinema
Fabio Coppini and friends
Ingresso libero

TOTEM - la tribù delle Arti
Direzione Artistica Teatro Lirico
via Cavallari 2, Magenta
tel. 0297003255

http://www.totemagenta.org

Sabato

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - DIPARTIMENTO DELLO SPETTACOLO
REGIONE PIEMONTE - COMUNE DI NOVARA
FONDAZIONE
Stagione Teatrale 2005- 2006
Direzione Artistica Carlo Pesta

Sabato 04 marzo 2006 ore 20.30 – turno A
Domenica 05 marzo 2006 ore 16.00 – turno B


MOZART PRODIGIO D’EUROPA
Balletto in un atto dedicato al genio di Salisburgo
Musica di W.A. Mozart

CARMINA BURANA
Versione originale con due pianoforti e percussioni
Balletto in un atto
Musica di Carl Orff
Coreografie di Fredy Franzutti (nuova creazione in prima esecuzione assoluta)
Costumi di Eugenio Girardi
Scenografie della Fondazione Teatro Coccia, Novara

Compagnia ‘Balletto del Sud’
Coro del Teatro Coccia
Orchestra Sinfonica Carlo Coccia
Coro delle Voci Bianche del Conservatorio G. Cantelli, Novara

Direttore e Maestro Concertatore Gianmario Cavallaro

Produzione Fondazione Teatro Coccia, Novara


Pianisti solisti: MIRCO GODIO e ARMANDO CALVIA
Soprano: MARIANNE GESSWAGNER – Baritono: LEO AN - Tenore: ANGELO SCARDINA
BALLETTO DEL SUD
CORO DEL TEATRO COCCIA - ORCHESTRA DA CAMERA CARLO COCCIA
CORO DELLE VOCI BIANCHE DEL CONSERVATORIO G. CANTELLI DI NOVARA


Scenografie: FONDAZIONE TEATRO COCCIA, Novara - Costumi: EUGENIO GIRARDI
Maestro del coro voci bianche: GIULIO MONACO - Light Designer: JEAN PAUL CARRADORI
Capo Allestimento Scenotecnico: HELENIO TALATO - Responsabile di Palcoscenico: GIANNI MARCON
Segreteria Artistica: CRISTINA MOLTENI - Segreteria di Produzione: MONICA OMODEI SALÈ
Segreteria Organizzativa: GIANCARLO STELLIN - Scenografa stabile: GISELLA BIGI
Segreteria di Direzione: GIULIA ANNOVATI, ALESSANDRO RAIMONDI
Ufficio Cral e gruppi: ELENA MONTORSI - Ufficio Stampa: ISABELLA ARNOLDI CORTESE
Fornitore di materiale per illuminotecnica: FLORENCE ON STAGE, Firenze

SOVRINTENTE E DIRETTORE ARTISTICO - CARLO PESTA
PRODUZIONE FONDAZIONE TEATRO COCCIA NOVARA


Mozart prodigio d'Europa
Balletto in un atto dedicato al genio di Salisburgo
Coreografie: Fredy Franzutti
Musiche: Wolfgang Amadeus Mozart

“Alchimia, mistica, massoneria, tensioni libertarie e ecologiste: tali idee e ideali si dipanano dalla musica e dall'arte di Mozart ed evocano il sapere di un' epoca affascinata dai lumi della ragione. Mescolando la vita e l'opera di colui che da subito, anche dai suoi contemporanei, è considerato un genio si trova l'ispirazione per tutti i generi dello spettacolo: per il gusto lezioso e giocoso della commedia, per quello oscuro e drammatico, per le più levigate passioni, per dolci amori rubati, per crudeli vendette di veleni. Ho ideato uno spettacolo, reverente omaggio, a colui che ha vissuto consegnandoci capolavori che ci ricordano utopie oggi miseramente necessarie”.

Fredy Franzutti Presentazione
E' stato detto che Mozart non faceva musica ma era la musica stessa: nessun musicista è stato così completo, spontaneo, perfetto. E soprattutto così precoce. Per lui la scoperta della musica fu come aver conosciuto un gioco fantastico, dove il violino ed il cembalo diventavano gli strumenti necessari. A pochi altri poteva applicarsi il doppio significato del verbo tedesco spielen, suonare e giocare, che lui rispettò per tutta la sua breve vita. A Johannes Chrysostomus Wolfang Theophilus (Amadeus, nella forma latina) Mozart - che nacque a Salisburgo il 27 gennaio 1756 - il Balletto del Sud dedica lo spettacolo “Mozart, prodigio d'Europa” nei 250 anni dalla nascita. Il più illustre prodigio musicale della storia fu additato come la quintessenza del bambino, il fanciullo perfetto, che veniva ricevuto e festeggiato dalle famiglie reali europee. Una vita brevissima - morì il 6 dicembre 1791 a soli 35 anni - ma sufficiente comunque per decretare l'universalità del suo genio musicale che toccò tutti i generi. La sua immensa produzione fu catalogata dallo studioso L. Von Köchel nel: “Catalogo cronologico – tematico di tutte le opere”. Ed alcune di queste inestimabili perle musicali sono state scelte da Fredy Franzutti, per realizzare questo nuovo spettacolo. Una combinazione di brani famosi sia strumentali che operistici che inizia, pezzo di intenso e poetico lirismo. L'“Adagio e fuga in do minore K 546” , un vero e proprio tributo al contrappunto di Bach, è un lavoro di eccezionale profondità di pensiero. Celeberrima è poi la Serenata n . 13 “Eine Kleine Nachtmusik” in sol maggiore per archi K 525, Un omaggio a Mozart che ha saputo indagare con tanto classicismo nelle passioni dell'uomo.
Carmina Burana: note coreografiche
Versione originale con due pianoforti e percussioni

Balletto in un atto
Coreografia: Fredy Franzutti
Musica: Carl Orff

La rappresentazione ha per soggetto il traumatico passaggio dalla post-adolescenza alla maturità. L’ispirazione è quella originale del testo: un gruppo di “Clerici Vagantes” prende coscienza che il mondo non funziona secondo le regole morali che sono state impartite loro; essi, investiti dallo spettacolo delle corruzioni, delle meschinità e delle ipocrisie della vita quotidiana, si dividono in un gruppo che reagisce con il ribadire la necessità del comportamento secondo le regole della virtù, e un secondo gruppo che si tuffa, goliardicamente e sconsideratamente, a sperimentare la cinica libertà e la disincantata vita godereccia. Tale soggetto è reso spettacolo realizzando le idee e le immagini fantastiche di quei giovani. Il mito del gotico tenebroso, citato dalla musica, evocativo del male, nella sua forma più superstiziosa, ci riporta a rappresentazioni di società moralmente corrotte, che con spregiudicatezza resistono alla paura della punizione divina. Infatti tali canti rovesciano in modo ironico e divertito i temi e gli atteggiamenti della letteratura allora dominante: il vino, la donna, il gioco, i piaceri della vita sono spregiudicatamente esaltati da questa poesia che nasce in ambiente colto e usa a fini parodici i moduli del linguaggio ecclesiastico.

Vigevano appuntamenti
L'Antico Caffè Ducale apre le porte alla poesia

abato 4 marzo, ore 16.30< Antico Caffè Ducale, Vigevano (corso Vittorio Emanuele) "Al caffè con poesia": Luca Ariano legge e commenta poesie di Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni. Coordina Marco Beretta

Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni una lunga avventura poetica antinovecentesca
A pochi metri dalla Piazza Ducale, nel pieno centro di Vigevano, l'Antico Caffè Ducale gioca le sue carte su un progetto ambizioso: ripetere, in piccolo, l'esperienza dei caffè parigini dove si incontravano attori, musicisti, letterati, in una parola "artisti"... ma anche gente comune animata dal desiderio di dare fervore alla vita culturale della città.
L'obiettivo dichiarato è proporre cultura, sia essa cinema, pittura, letteratura o musica, di alta qualità ma non per questo poco accessibile a chi è inesperto.
Luca Ariano apre un ciclo di incontri legati alla letteratura. Luca è un giovane scrittore, autore di libri di poesie, ed insieme al giornalista Marco Beretta proporrà dei percorsi tematici su due grandi poeti: Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni.
Possiamo definire "al caffè con poesia" una sorta di "laboratorio letterario", più che un ciclo di conferenze: un modo per parlare in maniera informale di letteratura, per scoprire (o ri-scoprire) autori che forse erano passati inosservati e - perchè no? - conoscere persone che con noi condividono la passione e l'interesse verso la poesia! (A.T.)
SALA RISERVATA (2° piano) DELL'ANTICO CAFFE' DUCALE, SABATO 4 MARZO, ALLE ORE 16.30

Sabato 4 marzo, ore 16.30
Antico Caffè Ducale, Vigevano (corso Vittorio Emanuele)

"Al caffè con poesia": Luca Ariano legge e commenta poesie di Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni. Coordina Marco Beretta.

Sabato 4 inizia un ciclo di incontri dedicati alla letteratura "Al caffè con poesia" presso l' Antico Caffè Ducale di Corso Vittorio Emanuele, Vigevano
Il primo incontro di sabato avrà come argomento "Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni, una lunga avventura poetica antinovecentesca"
A pochi metri dalla Piazza Ducale, nel pieno centro di Vigevano, l'Antico Caffè Ducale gioca le sue carte su un progetto ambizioso: ripetere, in piccolo, l'esperienza dei caffè parigini dove si incontravano attori, musicisti, letterati, in una parola "artisti"... ma anche gente comune animata dal desiderio di dare fervore alla vita culturale della città.
L'obiettivo dichiarato è proporre cultura, sia essa cinema, pittura, letteratura o musica, di alta qualità ma non per questo poco accessibile a chi è inesperto.
L'idea ci piace molto ed anzi puntiamo al rialzo, proponendo a tutti, vigevanesi e non, di partecipare e proporre altre idee che possano arricchire le iniziative culturali dell'Antico Caffè Ducale.
Luca Ariano apre un ciclo di incontri legati alla letteratura. Luca è un giovane scrittore, autore di libri di poesie, ed insieme al giornalista Marco Beretta proporrà dei percorsi tematici su due grandi poeti: Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni.
Possiamo definire "al caffè con poesia" una sorta di "laboratorio letterario", più che un ciclo di conferenze: un modo per parlare in maniera informale di letteratura, per scoprire (o ri-scoprire) autori che forse erano passati inosservati e - perchè no? - conoscere persone che con noi condividono la passione e l'interesse verso la poesia! (A.T.)

LA SALA RISERVATA E' AL 2° piano DELL'ANTICO CAFFE' DUCALE

Gruppo Teatrale San Martino aggiornamento del calendario di rappresentazioni del suo fortunato spettacolo"Guà fa balà l'ogh".

Dopo aver fatto registrare un "tutto esaurito" dopo l'altro in teatro con un grandissimo successodi gradimento per tutte le repliche questi saranno i prossimi appuntamenti:
Queste le date:

sabato 4 marzo, ore 21: Tromello (Teatro-Oratorio San Luigi)
posti ancora disponibili, per prenotare: Caffè della Torre, piazza Campegi, Tromello (tel.0382-868339)

sabato 11 marzo, ore 21.30: Gropello Cairoli (Teatro Parrocchiale)
per info: tel. 335-6883508 oppure 349-3803328 e 0382-815049 (Parrocchia)

sabato 18 marzo, ore 21: Pavia (Teatro dei Salesiani, Parrocchia Santa Teresa)
per info: tel. 0382-1751148 oppure 348-8951470 (Ass. Culturale Teatro Dell'Angelo) e 0382-411011 (Parrocchia)

sabato 29 aprile, ore 21: Silvano Pietra (Palestra Comunale)
per info: tel. 0383-378826 (Parrocchia)


Trovate comunque tutte le informazioni più dettagliate nell'articolo allegato e sul sito:

http://www.gruppoteatralesanmartino.it

Domenica

I concerti della Triennale - 2005 - 2006
BRUNCH IN CONCERTO
Festival dei bambini
Gli apprendisti stregoni
CARISSIMO PINOCCHIO
Domenica 5 marzo 2006 ore 11.30
Triennale di Milano - viale Alemagna, 6 Milano
Programma:

Fiorenzo Carpi: musiche originali dal film Le avventure di Pinocchio (1972) regia di Luigi Comencini
Orchestra diretta da Stefano Menegale
attori e voci recitanti del Limes (Laboratorio Interdisciplinare di Musica e Spettacolo) presso il Conservatorio di Milano, docente Pasquale D’Ascola
INGRESSO LIBERO


Fiorenzo Carpi, musicista caro a Giorgio Strehler, scrisse una soave e crepuscolare musica per un film su Pinocchio. La partitura originale giace a Roma da un editore che promise d’inviarla sollecitamente al Conservatorio, dove l’attesero trepidanti studenti di composizione, pronti a trascriverla per un organico congruo agli spazi della Triennale. Ma all’editore spuntò e si allungò il naso. Aveva detto una bugia affermando che l’invio sarebbe avvenuto con sollecitudine. Nel frattempo gli apprendisti compositori temperavano matite e aggiornavano il software, secondo inclinazioni arcaizzanti o tecnologiche. La vicenda si colora di giallo. Giungerà l’ambita partitura? Chi la suonerà? Chi leggerà Collodi? Prudenza nasale suggerisce di non fornire notizie che potrebbero rivelarsi fallaci e allungare a dismisura il naso dei mentitori. Si vocifera di un gruppo aggregato al Dipartimento di World Music. Ma sarà vero?

Domenica 5 marzo 2006 h.16.30
Salone Estense di Palazzo Comunale (Varese)
Orchestra I Piccoli Musici Estensi
40 piccoli musicisti tra i 5 e i 12 anni
Scuole Suzuki di Varese e Pavia
Direttore Antonio Mosca

I Parte
S.Suzuki Variazioni “ Bella stella”
T.H.Bayly Long, long ago
S.Suzuki Allegretto Andantino Allegro “Soldatini
J.S.Bach Minuetto in sol Marcia in G
J.Brahms Waltz
Trad.inglese Sailor’s hornpipe

II Parte
G.F.Haendel Judas Maccabeus
F.Schubert Berceuse/Lulluby
P.Casals Song of the Birds
G.Rossini Danza
S.Suzuki Wishing
A.Dvorak Humoresque
A.Vivaldi
Concerto in do
- Allegro
- Adagio
- Allegro
Mozart-Haydn Kinder symphony


La scuola Suzuki di Varese CREM è un Centro specializzato per la Ricerca e l’Educazione Musicale precoce (a partire dai 3 anni di età) basata sulla metodologia Suzuki. ImmaginArte ha aperto due centri: il primo nel 2003 al Teatro Sociale di Como e il secondo nel 2004 a Varese. Negli anni le scuole hanno potuto assistere ad una continua crescita sia in termini numerici (ormai una cinquantina di allievi) sia qualitativi. Collaborano al progetto Kotsioubinskaia Natalia, insegnante di ritmica, Simona Marchesi Dandolo, insegnante di arpa, Barbara Marras, insegnante di pianoforte, Marina Modesti, insegnante di violoncello, e Carlo Taffuri, insegnante di violino.
La collaborazione con la scuola Suzuki di Pavia nasce dall’esigenza di dare ai bambini la possibilità di confrontarsi in una realtà più ampia e più stimolante. Il concerto nasce, infatti, come prova generale per la 14° World Convention Suzuki che avrà sede a Torino nell’Aprile 2006.
ImmaginArte sta, inoltre, collaborando con la Coop. Sociale ONLUS Educational Team e l’Associazione Amici di Peter Pan alla progettazione e alla realizzazione di Music Lullaby, progetto realizzato a Ternate e Leggiuno. A questo progetto, che sta già dando straordinari risultati nei nidi e nelle materne di Leggiuno e Ternate, partecipano: Istituto Suzuki Italia, Associazione Musicale L’Ottava Nota, Comune di Leggiuno, Comune di Ternate, Parrocchia S.Stefano di Leggiuno, Comune di Sangiano e Associazione di volontariato Bambini sereni.
La finalità di ImmaginArte è quella di promuovere un’educazione che si avvalga del linguaggio musicale come pilastro e protagonista di una crescita individuale e collettiva. L’originalità dell’intuizione educativo - musicale di Elena Enrico si coniuga così a tali finalità attraverso un percorso, il Music Lullaby appunto, che inizia con l’età più precoce dei bambini e li accompagna fino a quando desidereranno abbracciare il percorso Suzuki vero e proprio.

http://www.associazioneimmaginarte.it

TOTEM - la tribù delle Arti presenta una nuova rassegna intitolata "LA SETTIMA ARTE, Bentornato Cineforum!"

Filo conduttore della proposta culturale 2006 di Totem la tribù delle arti è il cinema, proposto sotto diverse angolazioni: una rassegna cinematografica, Bentornato Cineforum!, serate con autrici di libri da cui sono state tratte pellicole di successo, uno spettacolo imperniato sull'esecuzione delle colonne sonore di film famosi, una serata saggio dedicata a Pier Paolo Pasolini
E' l'arte più giovane ma anche quella che ha saputo generare capolavori assoluti che sono entrati nella memoria collettiva di generazioni e culture diverse. Stiamo parlando del cinema cui quest'anno Totem dedica una rassegna che già nel titolo, "La settima arte, cinema da vedere, leggere, ascoltare", preannuncia quelle contaminazioni artistiche e espressive che sono il tratto saliente delle iniziative culturali dell'associazione.

Punto di forza di "La settima arte" è il rilancio, promosso da Totem in accordo con l'Assessorato alla Cultura, dello storico cineforum nato a Magenta, al Teatro Lirico, agli inizi degli anni ’70. La proposta è patrocinata dall'Amministrazione Comunale, che ha provveduto in questi mesi a dotare la sala di un moderno impianto di proiezione in Dolby Digital.

Bentornato Cineforum!, questo è il nome della rassegna, proporrà otto serate di grande cinema con alcuni dei più interessanti autori del panorama internazionale suddivise in due parti: la prima, dedicata al "mistero del femminile", propone pellicole di registe donne come Alina Marazzi, Jane Campion o Antonietta De Lillo, poco nota al grande pubblico ma autrice di un capolavoro come "Il resto di niente". La seconda parte propone opere non legate da un filo conduttore comune ma di grande interesse come il film dei fratelli Dardenne, vincitori a Cannes, o come il delicato lavoro di Miranda July o, ancora, come un capolavoro assoluto quale "L'ignoto spazio profondo" di Werner Herzog, molto apprezzato all'ultima mostra di Venezia. Come nella tradizione, le proiezioni saranno il martedì sera, seguite da un commento del critico Marco Invernizzi. Il costo del biglietto è di 4,5 €; le proiezioni iniziano alle 21,15.
Intorno al Cineforum, Totem propone altri eventi che hanno come filo conduttore il cinema visto da altre angolazioni: musicale, teatrale, letteraria.
Il primo, in programma venerdì 3 marzo, è lo spettacolo musicale "Scene da un pentagramma" che propone l’esecuzione di celebri melodie cinematografiche accompagnate da suggestioni visive e inserti recitati da Francesco Viletti e Valentina Cova. L'esecuzione di brani come Over the rainbow e Amado mio, oppure Moon River e Besame mucho fino ai capolavori di Morricone e di John Williams è affidata alla stupenda voce di Camilla, reduce da due partecipazioni al Festival di Sanremo, con l'accompagnamento di validi musicisti come Fabio Coppini, che ha collaborato con i maggiori artisti italiani, Andrea Cassaro e Alberto Stagnoli.

Lo spazio letterario quest'anno è affidato alle "Serate con le autrici", incontri in cui dopo un caffè e un dolcetto di parlerà di letteratura e cinema. Il primo appuntamento è con Alina Marazzi (venerdì 31 marzo), regista dello spelendido "Un'ora sola ti vorrei", inserito anche nel cineforum; il secondo con Maria Pace Ottieri (giovedì 27 aprile), dal cui libro "Quando sei nato non puoi più nasconderti" è stato tratto il film di Marco Tullio Giordana. Le serate, che si svolgeranno, alla Casa Giacobbe con ingresso libero, sono organizzate in collaborazione con le librerie magentine La memoria del Mondo e Il Segnalibro.

Chiuderà la rassegna un recital che vuole essere un omaggio a Pier Paolo Pasolini, uno tra i registi italiani che più nettamente hanno saputo esprimere posizioni provocatorie, spesso scomode, sempre coraggiose. "Poesia in forma di rosa", in programma venerdì 12 maggio, è un recital con interventi critici e suggestioni visive affidato all'attrice Manuela Massarenti e al critico Marco Invernizzi con musiche dal vivo a cura di Totem. La serata propone la lettura di un'accurata selezione di lavori pasoliniani e si caratterizza quasi come un suggestivo saggio "in forma di rosa", percorrendo la storia di un'anima capace, attraverso i suoi scritti e i suoi film, di regalare poesia agli uomini.

TOTEM - la tribù delle Arti - Direzione Artistica Teatro Lirico
via Cavallari 2, Magenta

tel. 0297003255

http://www.totemagenta.org

Incontro aperto al pubblico
Gianandrea Gavazzeni:
la Scala ricorda un suo Maestro

Domenica 5 marzo la Scala ricorda Gianandrea Gavazzeni in un incontro aperto al pubblico, alle ore 11.30, nel Ridotto dei Palchi.

A raccontare la vita e le opere del grande direttore saranno due artisti e due musicologi: Leyla Gencer e Carlo Bergonzi, che insieme a Gavazzeni hanno scritto pagine storiche nella Scala anni '50-'60; Quirino Principe, autore del bellissimo volume "Gianandrea Gavazzeni alla Scala" (Edizioni Scala/Rizzoli); Angelo Foletto, critico de La Repubblica.

Gavazzeni aveva debuttato alla Scala il 12 novembre 1943 con un concerto sinfonico che accostava Locatelli a Pilati, Albéniz a Franck. Poi, il 5 aprile del '44, Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari, per la regia di Giuseppe Marchioro, con la Gasparina di Mafalda Favero, apriva al trentatreenne maestro una storia scaligera lunghissima e strepitosa, che sarebbe durata fino al marzo del 1995, con Stiffelio. Storia scandita insieme a uomini di teatro come Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi, Franco Enriquez, Serge Lifar, Nicola Benois, Tatiana Pavlova, cantanti leggendari come Leyla Gencer, Maria Callas, Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, Renata Scotto, Birgit Nilsson, Mirella Freni, Fiorenza Cossotto, Carlo Bergonzi, Giuseppe Di Stefano, Mario Del Monaco, Tito Gobbi, Ettore Bastianini, Piero Cappuccilli, Nicolai Ghiaurov. E molti altri ancora, perché davvero tutte le grandi voci della Scala hanno incontrato almeno una volta la bacchetta di Gianandrea Gavazzeni, fino alla storica Fedora con Freni e Domingo, di cui appare in questi giorni un emozionante Dvd.
Ma nell'incontro col pubblico ci sarà anche da ricordare l'uomo di cultura e il saggista, perché nessun musicista ha mai scritto come Gavazzeni, maestro anche di pensiero e di penna.

(INFO DIRETTA TEATRO ALLA SCALA)

Ingresso libero sino a esaurimento posti

Negli spazi espositivi di Palazzo Roncali presenta la mostra animata di illustrazioni e di libri dal titolo "Oralatù: i cinque sensi della fiaba". La presenza di alcuni mediatori culturali, di lingue diverse, offrirà ai bambini e ai ragazzi che visiteranno la mostra, l’opportunità di ascoltare la sonorità delle lingue che, insieme all’italiano sarà utilizzata per la narrazione di fiabe del mondo.
L'inaugurazione della mostra si è tenuta sabato 18 febbraio, 2006, con una "tavola rotonda" sul tema dell’integrazione culturale alla quale erano presenti i rappresentanti di associazioni culturali che rappresentano altrettante comunità presenti a Vigevano (l’associazione Oltremare, la dott. Maria Mancinelli dell’Università Cattolica di Milano, Patrizia Zerbi della casa editrice Carthusia, il direttore del II circolo didattico Desiderio Castellano e Roberto Denti della Libreria dei ragazzi, grande esperto di letteratura per l’infanzia e autore de "Il cerchio dei tre fratelli" (1990) un racconto fiabesco sulla multiculturalità)
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
Sabato 11 marzo, ore 16.00
Presentazione del progetto educativo multiculturale StoriEvasive, rivolto ai ragazzi stranieri provenienti da istituti penali minorili che, attraverso la rievocazione della propria storia ed il recupero della memoria dei racconti dei paesi di provenienza, hanno prodotto quattro fiabe riadattate dall’editrice Carthusia in italiano e nella lingua di origine.
All’incontro parteciperanno patrizia Zerbi Monti di Carthusia, Domenico Barrilà, psicoterapeuta e consulente del progetto, l’associazione Articolo 3 e due ragazzi stranieri che hanno partecipato al progetto.
Agli insegnanti presenti all’incontro sarà donato un kit contenente sei volumi della collana Storieinfinite e un gioco destinato ai bambini della scuola elementare.

Martedì 4 aprile, ore 10.00
Presentazione dei libri "Il ragno e il gallo" e "Guarnatalla e il gigante senza nome", risultati del progetto Carthusia/Emergency.
Le storie sono state raccolte dal personale di Emergency negli ospedali della Sierra Leone e del Kurdistan iracheno e sono scritte in italiano e, rispettivamente, nella lingua krio e curdo.
A raccontare le favole sono stati i bambini degli ospedali, alcuni ricoverati per malattie mai curate, altri perché feriti dalle mine. La vendita dei libri prevede un contributo a favore di Emergency a sostegno dei suoi ospedali e degli interventi umanitari.

Palazzo Roncalli
Via del Popolo, 17 - Vigevano
Dal 18 febbraio al 9 aprile 2006, dalle 15.30 alle 19.00 tutti i sabati e domeniche. Per le scuole su appuntamento dal lunedì al venerdì.

Domenica 5 Marzo ore 16.30
Piazza Ducale Vigevano (PV)

In occasione della Manifestazione per a difesa della legge 194, per il rilancio dei consultori e per la modifica della legge 40 (procreazione medicalmente assistita) verrà presentato in Piazza Ducale anche uno spettacolo musicale.

Gianni Rota e Piero Carcano dei CANTOSOCIALE
presenteranno brani dallo spettacolo
Dai Campi e dalle Filande alle Officine quando…eravamo Signorine
un SECOLO di CANTI, MUSICHE, STORIE di LAVORO e di IMPEGNO SOCIALE delle DONNE

Uno spettacolo e non solo , quasi una lezione ancora “viva” di storia orale e sociale ricca di sentimento e passione da trasportare attraverso versi popolari e ricordi di una vita. Un omaggio alle donne fatto di canti,musiche,balli popolari ma anche di passioni sociali,lotte per i diritti quindi recupero delle tradizioni,del dialetto della civiltà’ contadina e operaia lombarda .

Tutto questo si puo’ trovare nello spettacolo che vede ancora una volta insieme il gruppo dei CANTOSOCIALE recuperare storie di vita e lavoro esperienze personali e collettive di ex operaie e contadine testimoni diretti della storia sociale di un’importante periodo del novecento. Il progetto è quello di valorizzare e celebrare,senza inutile enfasi retorica, la cultura orale contadina e operaia con uno spettacolo che e’ la bella sintesi del percorso di recupero della memoria iniziato da oltre dieci anni dai CANTOSOCIALE che oltre a proporre il repertorio di canti di risaia e di campagna e quello di fabbrica,soprattutto tessile propongono testimonianze dirette sulla vita vissuta all’interno e intorno ai luoghi di lavoro da lavoratori e lavoratrici .

La fatica, le gioie collettive, le rabbie e le lotte per rivendicare diritti e poi le i momenti di festa vengono poi rivissuti e spettacolarizzati sulla scorta dei racconti fatte dalle protagoniste e poi rielaborati in modo da riproporre il clima di quegli anni dove spesso finita la giornata in fabbrica se ne cominciava una in campagna e i canti servivano sia per alleviare la stanchezza che per “contargliene due” ai padroni di turno.

Verranno riproposti oltre ai classici del repertorio di risaia come Sento il fischio del vapore,Le otto ore,Domani è Festa,Bella Ciao delle mondine,Oh mondina dal cuore dolente… altri canti più rari frutto della ricerca del gruppo in territorio pavese-novarese come Curmaja sciur padròn,Prim che nàs un servitur ; si tratta di brani storici opportunamente riarrangiati in chiave più attuale senza travisarne l’originario spirito acustico popolare.

Non mancano anche brani originali del gruppo ispirati al tema come Dòn cuntra la guèra sugli scioperi delle operaie tessili che chiedevano la Pace durante la 1^ guerra mondiale oltre naturalmente ai “classici” della fabbrica come : Mama mia mi sun stufa, Cara Moglie,Oh mama mia tegnim a cà.

E’ l’omaggio dovuto ad una generazione che non ha mai smesso credere alla cultura e alla funzione collettiva del lavoro con le donne protagoniste spesso assolute delle conquiste sociali del novecento.

chiudi finestra

invia alla stampante

Posta elettronica :  potete inviare a info@concertodautunno.it, mario.mainino@tin.it
un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web. 
Copyright © Mario Mainino Vigevano PV Agg.del 08/08/2006