concertodautunno news     edizione del 06/03/2006  torna alla pagina precedentemente consultata

 

Gli avvenimenti sono presentati in linea di massima per l'arco di una settimana,
scorrere la pagina per le date.

TEMPO DI QUARESIMA In S. Ambrogio a Milano riecheggia l’antica prassi delle “Preces” dell’offertorio ambrosiano e rifiorisce l’uso del contrabbasso in sostituzione dell’organo.

Nell’antico Antiphonale Missarum Juxta Ritum Sanctae Ecclesiae Mediolanensis nella prima Domenica di Quaresima si trova dopo l’ Ingressa la seguente didascalia: “ Post Dominus vobiscum, Diaconus dicit sequentes Preces”.
Il termine liturgico delle Preces indica lo svolgersi d’invocazioni in forma responsoriale con responsorio tratto dall’ Antico (Salmi) e dal Nuovo Testamento. Le antiche invocazioni che ricorrevano nella messa di rito mozarabico e anglicano, svolsero un’importante funzione anche nei giorni penitenziali.
Con l’inizio del periodo di quaresima il canto ambrosiano vera poesia in musica, si arricchisce di novità e si eleva ancora più in alto.
Dal 5 Marzo (prima domenica di quaresima) presso la Basilica di S. Ambrogio si avrà la possibilità di ascoltare (per tutte le domeniche di quaresima) delle importanti novità esecutive: l’intonazione delle antiche Preces, degli Offertori in ambrosiano, e l’uso del violone e del fagotto di antica tradizione lombarda.
Di particole fascino sono gli antichi offertori (della Samaritana, di Abramo, del Cieco, di Lazzaro) delle domeniche di quaresima, eseguiti con una prassi esecutiva quella dell’uso di un “ison” –o bordone vocale- derivata dalla tradizione greca e dall’antico canto romano, e documentato in antichità anche nel canto bizantino, ma che potrebbe essere di derivazione più antica, questa tecnica suggestiva è ritenuta di particolare fascino. In determinati periodi dell’anno liturgico era d’uso nel lombardo l’obbligo di suonare il contrabbasso; questo accadeva in tempo di Quaresima, quando era proibito l’utilizzo dell’organo, il cui suono evocava vivacità e gioia.
La quaresima, tempo di digiuno e sacrificio, doveva essere celebrata in modo modesto e rispettoso. Nell’archivio Canonicale della Cattedrale di Brescia è stata ritrovata una polizza relativa a questo interessante aspetto, in uso nella seconda metà del ‘700.
La Cappella della Basilica di S. Ambrogio sotto la direzione del M° Giovanni Scomparin
presenzia tutte le domeniche alle ore 11.00 la messa capitolare, di rito Ambrosiano e in lingua latina, con l’esecuzione del canto Ambrosiano e della Polifonia .

Milano Basilica di Sant Ambrogio
Dal 5 marzo 2006 Domeniche alle ore 11.00
Messa capitolare, di rito Ambrosiano e in lingua latina, con l’esecuzione del canto Ambrosiano e della Polifonia

  CULTURA & DINTORNI
Incontri di poesia all'Antico Caffè Ducale

Non so se ci credevano o se il successo ha sorpreso anche loro, ma gli organizzatori del primo incontro con la poesia nella sala superiore dell'Antico Caffè Ducale, di fronte all'ingresso principale del Comune di Vigevano è stato un vero successo. Attorno al tema che trattava due poeti italiani interessanti ma non molto popolari, accanto a Marco Beretta che conduceva l'incontro ed al relatore, si è radunato un bel gruppetto di interessati che hanno dato vita ad un incontro molto partecipato che fa ben sperare nelle prossime proposte.

L'incontro si è tenuto sabato 4 marzo ore 16.30


Non basta aprire la finestra
Per vedere la campagna e il fiume.
Non basta non essere ciechi
Per vedere gli alberi e i fiori.
Bisogna anche non avere nessuna filosofia.
Con la filosofia non vi sono alberi: vi sono solo idee.
Vi è soltanto ognuno di noi, simile ad una spelonca.
C'è solo una finestra chiusa e tutto il mondo fuori;
e un sogno di ciò
che potrebbe esser visto se la finestra si aprisse,
che mai è quello
che si vede quando la finestra si apre.

(F.Pessoa)

  MUSICA
E' tempo di programmazione??

Che ne sarà di Voceversa 2006 dopo gli abbandoni del direttore e di alcuni collaboratori della Fondazione Tagger.
Non possiamo dire che "tutto tace" anzi di parlare se ne sta facendo in pubblico ed in privato. Il timore è che tutto quello che è stato speso e fatto in questi tre anni venga buttato alle "ortiche".
Speriamo che qualche santo ci faccia la grazia ed anche la cultura abbia un "occhio di riguardo", non solo "palio" e "sport" dovrebbero essere il fiore all'occhiello di città e provincia.

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Lunedì

6 marzo 2006 PAVIA COLLEGIO
Inaugurazione della stagione 2006, primo appuntamento lunedì 6 marzo.

Il prossimo 6 marzo prenderà avvio a Pavia “In rime sparse il suono”- IV Stagione di Concerti del Collegio Ghislieri. L’edizione 2006 della rassegna musicale ghisleriana, incentrata sull’affascinante rapporto tra musica, poesia e letteratura nella storia della cultura europea, presenta un allettante cartellone di sette serate che si susseguiranno fino a metà giugno, con la presenza di ospiti e programmi di grande interesse. Ad inaugurare la stagione, nel segno del rapporto tra composizione e scrittura contemporanea, sarà l’Arìon Choir diretto da Giulio Prandi, che insieme agli Strumentisti del Teatro alla Scala eseguirà Sacer Sanctus, cantata composta da Fabio Vacchi su testo di Giuseppe Pontiggia (6 marzo). Dal mondo contemporaneo lo sguardo della stagione si sposterà quindi a ripercorrere i secoli precedenti, offrendo singolari spunti di riflessione sulla musica come narrazione e preghiera piuttosto che come strumento espressivo o momento puramente evocativo in rapporto alla testualità. Da non perdere il cunto di Mimmo Cuticchio sulla Gerusalemme Liberata, con il monteverdiano Combattimento di Tancredi e Clorinda proposto dall’Accademia degli Orfei (30 marzo); le letture poetiche di Sandro Boccardi, accompagnate dall’Arìon Consort con musiche del Seicento italiano (21 aprile) e lo spettacolo su Dante, Petrarca, Boccaccio de La Reverdie, noto gruppo di musica medievale giunto al suo ventesimo anno di attività (11 maggio). L’Arìon Choir & Consort, formazione residente della Stagione fondata in seno allo stesso Collegio Ghislieri, sarà inoltre impegnato, sempre sotto la bacchetta di Giulio Prandi, nel Beatus Vir di Vivaldi (7 aprile), e nelle suggestive cantate di Stradella Crudo mar di fiamme orribili e Esule dalle Sfere con il baritono Riccardo Ristori (29 maggio). A chiudere la Stagione sarà infine lo spettacolo “Mozartiamo” (13 giugno), con l’istrionico basso Nicola Ulivieri e il musicologo Giacomo Fornari: doveroso omaggio al genio salisburghese nell’anno del suo 250° genetliaco. I concerti, che si terranno tutti presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri e avranno inizio alle ore 21, saranno ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, con offerta libera a favore di diverse Associazioni segnalate dal Centro Servizi Volontariato della Provincia di Pavia. A completare l’offerta culturale della Stagione sarà “D’altro canto”: un ciclo di quattro conferenze di approfondimento realizzato in collaborazione con l’Università di Pavia, in cui spicca, il 2 marzo, la presenza del compositore Fabio Vacchi, che illustrerà la propria poetica compositiva in rapporto alla letteratura. Giovedì 2 marzo 2006 si è tenuto l'aperitivo alla stagione con ...d'altro canto il primo di quattro incontri di approfondimento in collaborazione con l'Università di Pavia (Ore 21.00 - Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri)  intitolato "Luoghi immaginari", I sentieri della creazione con il compositore Fabio Vacchi e l'introdzione di Oreste Bossini

Lunedì 6 marzo 2006
Serata inaugurale della IV Stagione di Concerti del Collegio Ghislieri
Ore 21:00 - Aula Magna del Collegio Ghislieri, Pavia
Sacer Sanctus, Dall'ombra luminosa del divino
Ludwig van Beethoven
Settimino in mi bemolle maggiore
Fabio Vacchi
Sacer Sanctus
Cantata per coro misto e ensemble di strumenti
su testo di Giuseppe Pontiggia
Ingresso gratuito con offerta libera a favore di Associazione Aiutiamoci Pavia

Il concerto inaugurale della Stagione 2006, che avrà inizio alle ore 21 presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri, muoverà il proprio percorso tematico a partire dal mondo contemporaneo, offrendo uno spunto di riflessione sull’odierno rapporto tra testualità e linguaggio musicale. Motivo di interesse del concerto, dopo una prima parte cameristica dedicata a Beethoven con il noto Settimino in mi bemolle maggiore, sarà infatti l’esecuzione di Sacer Sanctus: cantata per coro misto e ensemble di strumenti composta da Fabio Vacchi su testo di Giuseppe Pontiggia, che l’Arìon Choir e gli Strumentisti del Teatro alla Scala, non nuovi a significative collaborazioni in ambito novecentesco e contemporaneo, eseguiranno sotto la direzione di Giulio Prandi. Il concerto, organizzato in collaborazione con il Centro servizi Volontariato della Provincia di Pavia, è ad ingresso gratuito con offerta libera a favore di … . Apertura della sala a partire dalle ore 20.30, fino ad esaurimento posti. Da segnalare inoltre, venerdì 2 marzo alle ore 21, il primo dei quattro incontri di approfondimento realizzati in collaborazione con l’Università di Pavia a fianco della rassegna ghisleriana, in cui lo stesso Fabio Vacchi racconterà la genesi di Sacer Sanctus a partire dal testo pontiggiano e illustrerà la propria poetica compositiva in rapporto alla letteratura.

Per ulteriori informazioni: www.ghislierimusica.org  – info@ghislierimusica.org


Collegio Ghislieri di Pavia
IV Stagione di Concerti  marzo-giugno 2006
In rime sparse il suono
Letteratura e Poesia in sette secoli di Musica
seguiranno...

Giovedì 30 marzo, ore 21 - Aula Magna Ghislieri
Mimmo Cuticchio • Accademia degli Orfei
cunto di Mimmo Cuticchio; musiche di Monteverdi

Venerdì 7 aprile, ore 21 - Aula Magna Ghislieri
Laura Catrani • Marina Morelli • Matteo Zenatti
Arìon Choir & Consort
Giulio Prandi, direttore
musiche di Vivaldi, Castello, Fontana

Venerdì 21 aprile, ore 21 - Aula Magna Ghislieri
Sandro Boccardi • Arìon Consort
Letture poetiche di Sandro Boccardi; musiche del ‘600 italiano,

Giovedì 11 maggio, ore 21 - Aula Magna Ghislieri
La Reverdie
Dante, Petrarca, Boccaccio - i dolci stili dell’Ars Nova

Lunedì 29 maggio, ore 21 - Aula Magna Ghislieri
Arìon Choir & Consort
Giulio Prandi, direttore • Riccardo Ristori, basso
musiche di Stradella

Martedì 13 giugno, ore 21 - Aula Magna Ghislieri
Nicola Ulivieri • Giacomo Fornari
Mozartiamo - alla scoperta del pianeta Mozart
 

6 marzo 2006 Vigevano, 15/03/2006 ore 13:09:07
ANTICO CAFFE' DUCALE
Incontri sul cinema di animazione presso la sala incontri

Prosegue con un nuovo mini ciclo il cinema all'Antico Caffè Ducale di corso Vittorio Emanuele a Vigevano

Cinema all'’Antico Caffè Ducale - Hayao Miyazaki -
A partire dal 6 Marzo, per 3 lunedì ogni 14 giorni, l’Antico Caffè Ducale propone una mini-rassegna dedicata ad Hayao Miyazaki, regista nipponico che ha elevato il cinema d'animazione da prodotto di nicchia per ragazzi ed adolescenti agli onori dei più grandi festival europei e non.
"Quello a cui miriamo non è soltanto far conoscere questa grande mente cinematografica, ma smitizzare un luogo comune assai diffuso sui cartoni animati."
Un appuntamento da non perdere sia per chi già conosce questo tema e vuole approfondirlo, sia per chi si avvicina ad esso per la prima volta.
Le proiezioni iniziano alle 21.10
Presso la sala riservata (2° piano) dell’Antico Caffè Ducale

LUNEDI’ 6 MARZO: LA PRINCIPESSA MONONOKE ("Mononoke Hime", Giappone 1998)

Il principe Ashitaka ha ucciso un demone-cinghiale ed è stato colpito da una maledizione; alla ricerca di un rimedio, viene coinvolto nella guerra tra gli animali e gli spiriti della foresta contro gli uomini della Città del Ferro che vogliono distruggerla.
Primo film a essere distribuito nelle sale italiane del grande maestro Miyazaki (campione d'incassi nel suo paese).
Colpisce sia per l'impostazione cinematografica (molti rimandi a Kurosawa) sia per lo spirito di fondo: romantico e fatalista, senza rigide distinzioni tra buoni e cattivi.
Prodigiosa la qualità pittorica dell'immagine.

L'entrata ad ogni singola proiezione è fissata in 2 euro (per i diritti SIAE), per chi vuole vedersi tutti e tre i titoli c'è l'opzione "abbonamento", 5 euro anzichè 6.

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Martedì

7 marzo 2006 MILANO MUSICA
Conservatorio di Musica “G.Verdi” Concertiamo!

martedì 7 marzo ore 12.30
in memoria di Isa Gorini
J. S. BACH Preludio e Fuga in La Bemolle Maggiore
Ludovica Mascaretti - pianoforte
W. A. MOZART Sonata per pianoforte e violino in Si b Magg. KV 31
Giulia Rossini – pianoforte
Valentina Andreasi - violino

L. BEETHOVEN dalla Sonata op. 7:I e II movimento
Alba Gentili Tedeschi - pianoforte
Sonata op. 54
Marco Dubrovich - pianoforte

F. LISZT La Leggierezza
Shin Ae Jin - pianoforte
Un sospiro
Sara Covili Fagioli - pianoforte

A. SCRIABIN Studi op. 2 n. 2 ; op. 42 n. 4
Monica Ferrigno - pianoforte

O. MESSIAEN da Vingt regards sur l’Enfant-Jésus: Le Baiser de l’Enfant-Jésus
Haruna Nakada pianoforte

7 marzo 2006 OPERA LIRICA
Martedì 7 marzo 2006 va in scena al teatro alla Scala il quinto titolo della Stagione scaligera 2005-2006: Kát'a Kabanová di Leó Janácek

Si tratta di un incontro nuovo anche per il Teatro: Kát'a Kabanová non è mai stata rappresentata alla Scala prima d'ora, anche se diverse opere del grande compositore cèco hanno avuto degno spazio e riscosso notevole successo nei cartelloni recenti. Janácek è un autore capace di enormi sorprese e sicure rivelazioni: la sua musica diretta, concreta, priva di artifici retorici, rapidissima nei cambiamenti di clima ed espressione, esercita un fascino irresistibile e rassicurante anche su chi non la conosce.

A facilitare l'incontro del pubblico con Kát'a Kabanová arriva da Anversa un allestimento bellissimo, firmato dal regista canadese Robert Carsen, già premiato alla Scala per i suoi Dialoghi delle Carmelitane di Poulenc: uno spettacolo "acquatico", d'un azzurro limpido, essenziale e seducente (eccone un "assaggio" nella galleria fotografica che alleghiamo alla Newsletter, insieme a un breve estratto musicale dell'atto primo).

La qualità dell'interpretazione musicale è nelle mani di un direttore "nobile" come John Eliot Gardiner, grande conoscitore di Janácek, e di un cast di specialisti.

Ad agevolare la conoscenza diretta e il piacere consapevole di quest'opera forte e modernissima, la Scala può vantare diversi "accorgimenti":
a) il visore personalizzato con la traduzione simultanea del testo cantato;
b) la stampa anticipata del programma di sala, già pronto otto giorni prima del debutto e acquistabile al Bookstore del Teatro;
c) testi introduttivi e libretto completo disponibili sul sito;
d) un incontro aperto al pubblico nel Ridotto dei Palchi, condotto da Giuseppe Di Leva e Franco Pulcini, musicologo "janacekiano" per eccellenza, mercoledì 2 marzo alle ore 18.

Calendario delle recite di marzo 2006:7, 9, 11, 14, 17, 19, 22, 24

Direttore John Eliot Gardiner
Regia Robert Carsen
Scene e costumi Patrick Kinmonth
Luci Robert Carsen, Peter Van Praet
Coreografia Philippe Giraudeau
Personaggi Interpreti
S. P. Dikoj Vladimir Ognovenko
Boris Grigorjevic Peter Straka
Marfa Judith Forst
Tichon Guy De Mey
Kát'a Janice Watson
Vána Kudrjá? Stefan Margita
Varvara Elena Zhidkova
Kuligin Ernesto Panariello
Glasa Dionisia Di Vico
Feklusa Adelina Scarabelli

Káta Kabanová, un'opera tutta d'un fiato
Ultimo e non ultimo: lo spettacolo si beve tutto d'un fiato, senza intervalli. Un'ora e quaranta minuti di musica e scena strette nell'azione.

«L'unicità di Kát'a Kabanová scrive Franco Pulcini - sta nella forza con cui Leo Janácek ha descritto un mondo arcaico, crudele e primitivo, usando tutta la sua poesia, ma anche tutta la possibile ferocia di un linguaggio sonoro originale e moderno: oscuri brontolii, sonorità terse, trasognate e celestiali, melodie nostalgiche, canti della vita, sfoghi rabbiosi, ritmi incattiviti, salite isteriche verso l'acuto. Composta intorno al 1920, è una delle opere di Janácek più ricche di pathos e di lirismo. È tratta da L'uragano, un testo del drammaturgo russo Aleksandr Ostrovskij lo "Shakespeare del ceto dei mercanti" (Turgenev) - un pezzo teatrale di denuncia della schiavitù delle spose: una vicenda d'adulterio vissuta tra umilianti pratiche di devozione all'autorità parentale e assurde superstizioni bigotte... Nella Kát'a Kabanová ha grande efficacia la ricetta pucciniana "del grande dolore in un piccolo animo". All'incontrollabile emozione che puntualmente colpisce gli ascoltatori mentre si consuma il destino dell'infelice Kát'a - occhi luccicanti, non meno di quanto avviene in un'opera di Puccini - si aggiunge la profonda indignazione morale per l'ingiustizia insopportabile nei confronti di una donna tormentata, sensibile e gentile.»

La Direzione del Teatro alla Scala si riserva il diritto di apportare al programma della Stagione i cambiamenti resi necessari da esigenze tecniche o di forza maggiore. La Direzione si riserva inoltre di presentare eventuali altri cast.

Fonte INFO diretto Teatro alla Scala Milano

7 marzo 2006 VOGHERA MUSICA
Rassegna “I martedì jazz del Cotton” – concerto del 7 MARZO

Continua anche nel mese di Marzo e proseguirà fino a Maggio la quinta edizione de “I Martedì Jazz del Cotton” la rassegna di musica jazz, ma non solo (blues, funky, etnico, latin) che, sotto la direzione artistica di Loris Stefanuto, sta portando a Voghera i più bei nomi del jazz italiano.
Sede dei concerti è il locale Cotton Club in piazza San Bovo con inizio alle ore 22.15 (infotel e prenotazioni 334-1508005).
Come sempre tre gli appuntamenti previsti per MARZO, a cominciare da Martedì 7 Marzo con Orang Trio (Nicolò Cattaneo, Organo Hammond; Gianpiero Spina, chitarra; Roberto Paglieri, batteria). Il gruppo reinterpreta in chiave contemporanea la formazione classica organo-chitarra-batteria (resa famosa negli anni '60 da Jimmy Smith e Wes Montgomery, e dai Lifetime di Tony Williams), proponendo brani composti dai tre musicisti che compongono il gruppo i quali, unendo le loro esperienze, danno corpo ad un progetto multiforme che sa dialogare con le sonorità moderne di chitarra e batteria, creando un percorso di ascolto coinvolgente e mai ripetitivo.

Gli altri appuntamenti del mese:
Martedì 14 Marzo con Francesca Ajmar Quintet (Francesca Ajmar, voce; Germano Zenga, sax; Mario Zara, piano; Tito Mangialajo, contrabbasso; Massimo Pintori, batteria);
Martedì 21 Marzo con Luca Segala Quintet (Luca Segala, sax; Giovanni Falzone, tromba; Alberto Bonacasa, Piano; Tito Mangialajo, contrabbasso; Marco Castiglioni, batteria).


Curriculum artisti dell’Orang trio

Niccolò Cattaneo, pianista organista
Nato a Milano nel 1969, nel 1991 si trasferisce a Boston per frequentare Il Berklee College of Music, dove si diploma Magna cum Laude nel 1995. Dopo il diploma rimane a Boston per alcuni anni dove accumula esperienze musicali professionali che vanno dal jazz al blues alla musica brasiliana.
Ritrasferitosi a Milano nel '99, ha suonato in varie rassegne, teatri e locali, con:
Eliot Zigmund, Paul Jeffrey, Fabrizio Bosso, Adi Souza, Francesco Bearzatti, Lo Greco Bros, Beppe Aliprandi, Marco Brioschi, Tullio Ricci, Giorgio Di Tullio, Gendrickson Mena, Ermanno Principe, Massimo Minardi, Paolo Pellegatti, Reinhold Uhl, Stefano Bagnoli, Paolo Mappa, Massimo Pintori, Roberto Piccolo, Tito Mangialajo, Piero orsini, Marco Morandi e numerosi altri.
Dal 2001 è il pianista/tastierista della grande cantante blues Aida Cooper.
Nel 2005 il quartetto fondato tre anni prima insieme al sassofonista Germano Zenga è tra i gruppi prescelti nel concorso "Porsche Live- Giovani e Jazz", da una giuria presieduta da Paolo Fresu, in collaborazione con la rivista "Musica Jazz" e Radio Monte Carlo.
Grazie a questo riconoscimento viene pubblicato su Musica Jazz un articolo sul quartetto, ed alcuni brani tratti da una registrazione dal vivo faranno parte di un cd allegato alla medesima rivista.


Giampiero Spina, chitarra
Nato a Milano il 2/5/1969 Chitarra elettrica/acustica/ composizione e arrangiamento
Studi : si avvicina al jazz studiando con Massimo Minardi successivamente con Roberto Cechetto e Sandro Gibellini composizione e arrangiamento con il M° Filippo Daccò
* Seminari / concorsi : Eddie lang jazz festival (1997)
29° edizione di Siena Jazz (1999)
Esperienze/Collaborazioni : Ferdinando Faraò ,Guido Bombardieri, Junior Hill ,Franco D’auria, Marco Detto , Jonny Falzone , Tullio Ricci Fabrizio Bernasconi, ,Massimo Minardi, Alberto Bonacasa ,Tito Mangialajo, Massimo Pintori ,Roberto Piccolo, Stefano Senni ,Ezio Allevi ,Michele Franzini ,Beppe Aliprandi ,Michele Bozza, Marco Ricci
* Festival/ Rassegne : AMA jazz festival di Berbenno (Sondrio2000)
Festival del cinema di Locarno Con Junior Hill (2004)
Arrangiamenti per il Sestetto di Massimo Minardi,(open jazz festival) e per la big band di Massimo Maltese (1998)
* Discografia : cd di Ezio Allevi- (the beat of the heart)
Rosario Dejulio (el sueno-Splasc(h)cdh783.2)
Michele Franzini (my smooth corner -abeat ab jz 008-)
Giampiero Spina Trio (storie dal castello magico- -bacd026-)
Giampiero Spina Guest :Ferdinando Faraò ,Jonny Falzone ,Antonio Zambrini,Max Dealoe Mattia Magatelli (Cinema Paradiso -Splasc(h)cdh972.2)
Attività didattica : scuola civica di Cinisello Balsamo,(Mi) scuola civica di Lacchiarella (pv)
* Altre attività : incisioni discografiche e collaborazioni nel campo della musica jazz e sperimentale ,2005 partecipa per una mini colonna sonora (musiche di Ferdinando Faraò) di un corto metraggio al Milano film festival.


Roberto Paglieri batteria
Nato a Imperia il 09/09/1958 studiala batteria inizialmente da autodidatta, per approfondire successivamente la tecnica di tamburo con il prof. Geminiani ,timpanista titolare nell’orchestra sinfonica di Genova,prosegue inseguito con il prof.Torre Bruno titolare della cattedra di percussioni al conservatorio N.Paganini di Genova. Partecipa ancora ventenne a due seminari jazz tenuti da Giorgio Gaslini, coseguendo in entrambi ad una borsa di studio.
Suona per diversi anni musica leggera,latino americane e fumky con vari gruppi, dopodichè entrera a far parte di una big band dove resterà per diversi anni, suonando un repertorio che abbraccia il periodo della dalla swing era agli anni 90
Collabora nel contempo con molti nomi del jazz italiano:Riccardo Zegna ,Dado Moroni, Luigi Bonafede,Andrea Pozza, Fabio Boltro, Riccardo Bianchi, Sante Palumbo, Lino Patruno,Romano Mussolini ,Tony Scott,Rosario Bonaccorso,Bruno Longhi,Luigi, Tomelleri,Glauco Masetti,Marco Ratti ,Laura Fedele,Tiziana Ghiglioni,Gigi Ciffarelli,Michal Rosen,Sandro Gibellini,Paul Jeffrey,Roberto Terenzi.
Ha fatto parte inoltre di una formazione d’estrazione classico-jazzistica,il Blue Barque Ensamble esibendosi anche alla radio rai
Ha partecipato a tutte le edizioni del percfest, festival internazionale di percussionisti e batteristi,per citarene alcuni: Cristian Mayer,Walter Calloni,Stefano Bagnoli,Ellade Bandini, Max Furian,Furio Chirico,Ernesticco,Giorgio Palombino.
Roberto Paglieri e anche compositore e ha creato molto materiale come sigle,canzoni e brani per combo jazz curandone anche l’arrangiamento

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Mercoledì

8 marzo 2006 NOVARA
Manifestazioni per la festa dell'8 Marzo

Il Comune di Novara- Assessorato alle Pari Opportunità e Assessorato alla Cultura in occasione della Festa della Donna 2006, ha disposto l’organizzazione, in collaborazione con l’Associazione “SIN-RETT Ricerca”, di una serie d’iniziative che si svolgeranno secondo il seguente programma:

FESTA DELLA DONNA 2006

Auditorium “F.lli Olivieri” del Conservatorio Musicale Guido Cantelli ore 21.00

Giovedì 9 Marzo 2006
CONFERENZA SULLA SINDROME DI RETT
Patologia neurologica che colpisce prevalentemente soggetti di sesso femminile i cui sintomi si manifestano tra i 6 ed i 18 mesi Aspetti diagnostici e problematiche
Saluto del Sindaco di Novara

RELATORI
Dott.ssa Nicoletta Landsberger
Università dell’Insubria di Busto Arsizio

Dott.ssa Francesca Cogliati
Dott.ssa Silvia Russo
Istituto Auxologico di Milano
“Aspetti clinici e diagnosi molecolare”

Dott.ssa Rosangela Fabio
Esperta in aspetti metodologici e didattici delle ragazze Rett
“Andare oltre: il potenziamento cognitivo nella Sindrome di Rett”

Sig.ra Demarchi Marinella
Presidente Nazionale di A.I.R. - Esperta in problematiche famigliari
“La mia vita con la sindrome di Rett”

Sabato 11 Marzo 2006
Spettacolo
… E’ SCABROSO LE DONNE STUDIAR …
con Erika Macchi e Giuseppe Sinatra
Regia di Roberto Lombardi
Musiche a cura di Alfio Calcagno
Elementi scenografici a cura di A. Ugazio e la
I° classe serale del Liceo F. Casorati
Ingresso gratuito a offerta libera
Il cui ricavato sarà devoluto ad Enti che si occupano della ricerca scientifica sulla Sindrome di Rett

SINDROME DI RETT
La sindrome di Rett é un disordine neurologico identificato dal medico austriaco Andreas Rett nel 1966, ma resa nota ai clinici e ai ricercatori soltanto nel 1983.
Viene diagnosticato su soggetti di sesso femminile, una bambina su 15000 circa é Rett.
Le bambine nascono apparentemente sane e dopo un periodo di crescita nella norma, tra i 6 ed i 18 mesi, manifestano repentinamente i sintomi della malattia attraverso una fase regressiva.
La sindrome di Rett porta le bambine a perdere ogni abilità acquisita fino al momento della manifestazione dei sintomi, esse arrivano all'età adulta del tutto prive di autonomie di base: tipica é la perdita dell'uso finalizzato delle mani.
Alcune sviluppano crisi simil-epilettiche, quasi tutte manifestano stereotipie, respirazione irregolare, scoliosi e gravi problemi di controllo muscolare e, spesso, non approdano che in minima parte, a forme di comunicazione condivise.
Questo quadro clinico grava pesantemente sui processi cognitivi e penalizza di conseguenza in modo drastico l'apprendimento.
La sindrome di Rett lascia i soggetti colpiti profondamente disabili.
Nel 1999, una ricercatrice del team dell'Howard Hughes Medical Institute in collaborazione con il Baylor College of Medicine di Houston ha identificato la causa della sindrome di Rett in un difetto del gene MECP2 sul cromosoma X.
Da quel momento in poi si sono attivati numerosi progetti di ricerca che hanno ben presto portato ad identificare numerose <> oltre alla forma classica.
Un importante contributo all'ampliamento della conoscenza di questa patologia non può, dunque, che arrivare dalla ricerca scientifica nella quale sono riposte le speranze delle ragazze Rett di oggi e, soprattutto, di quelle future.

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Giovedì

9 marzo 2006 MILANO TEATRO DAL VERME
Carlo De Martini per la prima volta ospite della Stagione Sinfonica dei Pomeriggi Musicali

Giovedì 9 marzo alle ore 10
- si terranno le Prove Generali Aperte al Pubblico. L’ingresso unico è fissato a 5,00 Euro, mentre il Ridotto Speciale per le Scuole a 3,00 Euro.

Giovedì 9 marzo, alle ore 21, e sabato 11 marzo, alle ore 17
- nella Sala Grande del Teatro Dal Verme (via San Giovanni Sul Muro, 2 – Milano), prosegue la 61ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, con il sesto appuntamento del ciclo Viaggio con Mozart intitolato “Viva la libertà”.
Il Maestro Carlo De Martini, per la prima volta ospite nella Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, affiancato dal pianoforte di Ilia Kim, presenterà il seguente programma:

W.A.Mozart:
Don Giovanni, ouverture
Concerto per pianoforte K 466
Idomeneo, ouverture K 366
Idomeneo, musiche dal Balletto K 367
Lettore, Nicola Orofino
Pf. Ilia Kim
Orchestra dei Pomeriggi Musicali
Direttore Carlo De Martini

Il concerto sarà replicato anche al Teatro Cagnoni di Vigevano venerdì 10 marzo 2006 ore 21.00.

http://www.dalverme.org

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Venerdì

10 marzo 2006

Teatro Cagnoni di Vigevano
Stagione 2005/2006
Venerdì 10 Marzo 2006
Wolfgang Amadeus Mozart
Don Giovanni, ouverture
 Concerto per pianoforte K 466
Allegro - Romanza - Rondò (Allegro assai)
 Idomeneo. Ouverture K 366 (Allegro)
 Idomeneo, musiche dal Balletto K 367
Ciaccona (pas de deux, pas seul)
Pas seul
Passepied (pas seul)
Gavotta
Passacaglia (passacaglia, pas seul, pas de deux)
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore
Carlo De Martini
Pianoforte Ilia Kim
Lettore, Nicola Orofino

10 marzo 2006 CULTURA & DINTORNI
POrTO di MArE gente che va gente che viene, proiezione alla Parma e Piacenza venerdì 10 marzo

Prodotto al termine del laboratorio di tecniche cinetelevisive,tenutosi nel 2005 presso la Casa Circondariale di Vigevano. Obiettivo principale del laboratorio è stato quello di promuovere il recupero del detenuto attraverso una formazione professionale concreta, volta a facilitarne il percorso di rieducazione e il reinserimento sociale. Il set di POrTO di MArE è stato in pratica un vero e proprio terreno scolastico, in cui si sono apprese le conoscenze di base delle tecniche di ripresa video e quindi sviluppate le competenze specifiche per la realizzazione di un video. La produzione stessa è stata organizzata prevedendo la rotazione di competenze, per cui attori e operatori alla telecamera si sono scambiati vicendevolmente i ruoli.
Il video racconta, con uno sguardo lieve e poetico, di una realtà “altra” quale è quella carceraria, e del desiderio che i detenuti hanno di raccontarsi attraverso i gesti della loro quotidianità: un micro mondo fatto di incontri temporanei, in cui l’accettazione dell’estraneo, e in particolare dell’extracomunitario, si regge su delicate regole di convivenza: offrire un pasto, preparare un letto…
Dei personaggi non ci interessa sapere perché sono lì, tanto meno per quanto tempo vi resteranno;
piuttosto, ci interessa capire come le relazioni umane si modificano nel corso del tempo a contatto con l’altro, o che cosa succede a colui che resta. Nel qual caso si tratta del personaggio di Zio Ciccio, che non aspetta niente e accoglie le persone, condividendone lo spazio, ma più ancora il tempo, lui che vive la realtà di un “cellone”, fatta di incontri temporanei, di affettività sospese e trattenute. Gli altri vanno e vengono e sperano; lui resta.
La serata è organizzata in collaborazione con:
Coordinamento volontariato Vigevano
GAN

Venerdì 10 marzo, alle ore 21, presso la Sala Consigliare della
Banca Popolare di Parma e Piacenza (Vigevano, Piazza Ducale),
verrà proiettato il video:

POrTO di MarE gente che va gente che viene

Laboratorio e video a cura di Giovanna Fiorenza
Gruppo di lavoro (sceneggiatura, riprese, montaggio)
Benedetto Leone, Santo Pennini, William Pizzillo, Rino Rondinella, Albert Sula, Giovanni
Zacco

Attori
Benedetto Leone (Nico), Santo Pennini (Penny), Rino Rondinella (Zio Ciccio), Albert Sula
(Berty), Giovanni Zacco (Rocco)

Inoltre
Cosimo Locorotondo, Valerio Mannoni, Emiljan Plailu, Lotfi Benaovicha, Alì Bachlioah,
Silla Khlay

Si ringraziano per la partecipazione straordinaria
Elisabetta Baronio, infermiera; Laura Avico, insegnante; Domenica De Mutis, ispettore;
Gaetano Lama, assistente capo
Ringraziamenti
Casa Circondariale di Vigevano, in particolare: direttore, Nicolò Mangraviti; comandante
di reparto, ispettore superiore, Giovanni Ardizzoni; vice sovrintendente, Salvatore Agosta;
assistente capo, Gaetano Lama
L’Ufficio Educatori
Vivai e Piante: Damiano Cordone
Claudio Lionello, Giulio Vernazzo
Hanno permesso la realizzazione del progetto
Fondazione di Piacenza e Vigevano
Fondazione Banca Popolare di Vigevano
Società San Vincenzo de Paoli di Vigevano
Lyons Club Vigevano-Sforzesca
Musiche: Otolab
Casa di Produzione e Service: New Pro Video
Produzione esecutiva: Giovanna Fiorenza

10 marzo 2006 La Camerata Ticinensis terrà a Gambolò venerdì 10 e venerdì 17 marzo due concerti per la ricorrenza del centenario mozartiano dal titolo " IN MEMORIA DI UN GENIO - OMAGGIO A MOZART".

IN COMPAGNIA DI UN GENIO, Sonate, Trii,Quartetti e Quintetti
Omaggio a W.A. MOZART

Venerdì 10 Marzo Ore 21.30
Chiesa Di S.Paolo, via Magenta
Gambolò
Venerdì 17 Marzo Ore 21.30
Chiesa Di S. Rocco, via Mazzini
Gambolò
Sonata K301 in sol magg. per Violino e Pianoforte  -Allegro-

Quartetto KV 370 in fa magg. per Oboe, Violino, Viola, Violoncello -Allegro-

Andante Kv 315 in do magg Per Flauto e Pianoforte.

Adagio e Rondò K 617 Per Flauto, Oboe, Violino, Violoncello e Pianoforte.

Ave Verum

Divertimento KV 229 Per Oboe, Violino, Violoncello.
.Allegro- Menuetto- Larghetto- Rondò

Trio KV 548 Per Violino, Violoncello e Pianoforte.
-Allegro-

Quartetto in re magg.K 285 Per Flauto, Violino, Viola, Violoncello.
-Allegro-Adagio-Rondò-

Laudate Dominum KV 339

Soprano e Violino Agnieszka Jurkowka
Viola Roberta Garavello
Flauto Emanuele Rossignoli
Oboe Piero Corvi
Violoncello Francesco Bossoni
Pianoforte eOrgano Gianpiero Callegaris
Organizzato dall’Assessore alla Cultura Lorenzo Fusani del Comune di Gambolò
Con la collaborazione della Parrocchia di Gambolò, della Confraternita di San Paolo, della Confraternita di San Rocco Comune di Gambolò Assessorato alla Cultura Piazza Castello, tel. 0381-930781

La “Camerata Ticinensis”, nasce per volontà di alcuni concertisti vicini alle realtà musicali vigevanesi che, parallelamente alla attività solistica e didattica, si dedicano con passione alla musica cameristica. L’organico strumentale e vocale, variabile a seconda del tipo di programma, permette alla Camerata di trasformarsi in
“Orchestra Camerata Ticinensis” e di spaziare così nell'ampia letteratura a disposizione. Essa si è dedicata, con successo di pubblico e di critica, anche a programmi monografici, come l'integrale delle sonate per strumento e basso continuo di Handel, Bach e Scarlatti e l'esecuzione completa delle Arie tedesche di Handel per Soprano, strumento e b.c.
La Camerata Ticinensis ha potuto così esibirsi in numerose e importanti rassegne musicali in Italia e all’estero: Firenze, Trento, Verona, Zurigo, Lugano, Lustenau, Feldkirch, Bregenz, Linz, Nizza.

10 marzo 2006 Gambolò, Venerdì 10 marzo, ore 21.00

CHIESA DI SAN PAOLO, Via Magenta

IL RITORNO DEL COMPIANTO
Gruppo di sculture lignee di Giovan Angelo del Maino, 1532-36
Legno di pioppo scolpito, gessato e dorato

Dopo il successo alla mostra di Milano, “La scultura lignea in Lombardia”, la comunità di Gambolò accoglie il “gruppo del Compianto”

Intervengono:
Don Angelo Croera, parroco di Gambolò
Dott. Francesco Marinone, Sindaco della Città di Gambolò
Dott.ssa Paola Strada, Funzionario Ministero Beni Culturali
Dott.ssa Francesca Tasso, curatrice della mostra
Seuirà il cocnerto con Musiche a cura della Camerata Ticinensis con “In compagnia di un genio”, omaggio a Mozart Sonate, trii, quartetti e quintetti
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Sabato

11 marzo 2006 New York
SI è spenta il più bel soprano del novecento
Alla età di 73 anni si è spenta Anna Moffo grande cantante che nel 1963 era stata sul palcoscenico del Teatro Cagnoni di Vigevano. Mi ricordo ancora di avere passato la giornata con la mia biciclettina a fare la spola tra l'Hotel Internazionale ed il teatro nella vana speranza di poterla vedere da vicino. Invece Anna Moffo non sono proprio riuscito a vederla. E siccome ero un ragazzo di 12 anni ed i miei genitori non amavano l'opera non sono nemmeno potuto andare a vedere l'opera. Anna Moffo
11 marzo 2006 Diocesi di Vigevano - Mortara
Pastorale per i Problemi Sociali e il Lavoro

Suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace

Frutto della terra, dell’acqua e del lavoro dell’uomo

Lo scorso anno a cura della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro è stato presentato il documento “Frutto della terra e del lavoro dell’uomo” che vuole essere una riflessione sul mondo rurale che cambia.
A costruire il titolo sono le parole che il sacerdote pronuncia sopra le offerte in preparazione del sacrificio eucaristico, sono parole che evocano immediatamente il rapporto dell’uomo con il creato ed il suo impegno per ottenere dalla terra il sostentamento per vivere. È un rapporto primordiale che continua comunque nei secoli ad assicurare la vita all’uomo sul pianeta: cambiano le tecniche si elimina la fatica fisica ma si continua a chiedere alla terra che dia i suoi frutti per assicurare a noi, oggi, divenuti miliardi, l’esistenza.
Il documento giunge alle suggestioni pastorali attraverso ad una riflessione sapienziale del rapporto dell’uomo con la terra e con il creato dando un respiro ampio, vitale, del problema ecologico e rileggendo la realtà di oggi del mondo rurale, dei suoi problemi, delle sue possibilità e delle sfide di fronte alla necessità di garantire gli alimenti a tutti gli abitanti della terra.
Le commissioni diocesane per la Salvaguardia del creato di Biella, Casale, Novara, Vercelli e Vigevano nel presentare il documento sono ben consapevoli che nel nostro territorio di pianura la coltivazione del riso è predominante e ha dato vita ad una cultura contadina tipica che affonda radici nel passato e ancora segna l’economia e la vita del territorio.
L’acqua in questo contesto è da sempre una componente necessaria. La presenza di notevoli quantità di acqua nelle nostre terre e per le nostre terre, per centinaia di anni è stata assunta come dato di fatto acquisito, quasi un elemento connaturato con questa nostra realtà.
L’acqua è un dono della creazione che diventa bene essenziale da custodire e, se possibile, da migliorare dopo anni di impiego dissennato, proprio per questi motivi nel documento della commissione è svolta una importante riflessione su questo bene primario essenziale per garantire la vita dell’uomo sulla terra.
Il riso e l’acqua sono in rapporto esistenziale, rapporto che ha segnato fortemente il nostro territorio. Ora guardando alle Alpi e ai loro ghiacciai ci accorgiamo che il bene “acqua” non è infinito, la riserva si sta impoverendo; guardando ai nostri fiumi abbiamo timore che in qualche momento di rabbia ci rechino, come già avvenuto, invece di acqua in cui crescere il riso, acqua per distruzione e rovina con le frequenti alluvioni.
Ora guardando alle nostre terre ci accorgiamo che le falde sottostanti, ricchissime di acqua una volta pura ed ora contaminata, al momento rischiano una compromissione ed hanno già richiesto e richiederanno ancora costi elevati per essere bonificate.
Le nostre commissioni diocesane promuovono ora un momento di incontro per fare il punto e per dare prospettive di pratiche virtuose sull’uso dell’acqua nella nostra agricoltura risicola.
Questo incontro non è solamente per fare il punto tecnico ma vuole essere un momento in cui recuperare il corretto senso dell’impiego dei beni del creato e, nel nostro caso, dell’acqua in agricoltura.
Le commissioni non ritengono neppure di esaurire qui il discorso ma, piuttosto, di aprirlo per ricercare assieme tecniche agricole sempre più rispettose dell’ambiente, per riscoprire un modo etico di servirsi della terra per poterla consegnare ai nostri figli ancora capace di produrre frutti buoni per continuare a nutrire l’uomo buon custode del giardino in Eden.
Questo momento di presentazione del documento “Frutto della terra e del lavoro dell’uomo” e di riflessione sull’acqua come bene da custodire e da impiegare bene si terrà nel pomeriggio di sabato 11 marzo, ore 15.00, a Mortara presso la Casa d’Incontro delle Suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace, via SS. Trinità, 16.
Don Mauro Bertoglio
Suor Azia Ciairano
11 marzo 2006 PAVIA MUSICA
I fio dla nebia in concerto, sabato 11 marzo, a Pavia

La stagione 2006 si apre con un fantastico concerto il prossimo sabato 11 Marzo presso la "CASA DEL GIOVANE" di Via Lomonaco, 43 a Pavia si terrà un concerto del gruppo di canto "I fio dla nebia" il cui ricavato sarà completamente devoluto in beneficienza a favore degli agli ospiti di questo Istituto.

Per la prevendita dei biglietti, chi volesse acquistarli in anticipo, può trovarli al prezzo di Euro 15,00 a Pavia presso "RADIO VITTORIA" in Corso Cavour 32/d - Tel.: 0382.22.242.

http://www.ifiodlanebia.it

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Domenica

12 marzo 2006 MILANO TEATRO DAL VERME
Al Dal Verme termina domenica 12 marzo 2006, la rassegna "Armonie d'Autore" II Edizione

L'appuntamento conclusivo di questa seconda edizione di Armonie d’Autoresi terrà domenica 12 marzo alle ore 16.30, nella Sala Piccola del Teatro Dal Verme (via San Giovanni Sul Muro, 2 Milano).
Legata alla 61ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, Armonie d’Autore è stata articolata in sette concerti domenicali attraverso i quali si è rappresentata la produzione cameristica degli autori principali della più ampia Stagione di riferimento.
Previsto con il Maestro Aldo Ceccato al pianoforte, che però non potrà essere presente, il concerto sarà tenuto dai Maestri Marco Berrini e Alessandro Marangoni che si impegneranno in un programma per pianoforte a quattro mani con musiche di Schubert, Mendelssohn e Brahms.
Saranno affiancati dal soprano Monica Elias, dal mezzosoprano Morena Carlin, dal tenore Gianfraco Cerreto, e dal basso Filippo Polinelli.
Quirino Principe, voce recitante.
Armonie d’Autore è prodotto dall’associazione culturale “Sconfinarte”, in collaborazione con il Teatro Dal Verme / Fondazione I Pomeriggi Musicali.

Domenica 12 marzo 2006
Milano - Teatro Dal Verme
ore 16.30

J. Brahms
Liebeslieder walzer op. 52
Neue liebeslieder walzer op. 65

Quirino Principe, voce recitante
Monica Elias, soprano
Morena Carlin, contralto
Gianfranco Cerreto, tenore
Filippo Polinelli, basso
Alessandro Marangoni e Marco Berrini
pianoforte a quattro mani

Ingressi:
Biglietto € 10,00;
Biglietto Ridotto per Abbonati alla 61ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali € 8,00
Informazioni per il Pubblico:
Tel 02 87905  http://www.ipomeriggi.it

12 marzo 2006 ABBIATEGRASSO
APERITIVO CON SOPHIA 2006

L’Associazione Momus e la Libreria Il Gabbiano organizzano il terzo ciclo di incontri denominato Aperitivo con Sophia – filosofia e letteratura. L’iniziativa mira a portare il pubblico a diretto contatto con alcune delle pagine più profonde e influenti della tradizione filosofica e letteraria occidentale. La lettura scenica di pagine dei capolavori della filosofia e della letteratura, cui segue un aperitivo, intende creare un’occasione conviviale per la riflessione personale e comune.
I testi sono introdotti e discussi in forma dialogica da Roberto Mordacci, docente di Filosofia morale all’Università San Raffaele, e presentati al pubblico tramite la lettura ad alta voce da parte di un gruppo di attori diretti da Anna Traini, regista,attrice e insegnante teatrale.
L’obiettivo della lettura è interrogare gli autori classici su temi da sempre fondamentali per la vita e la cultura delle persone e delle comunità, quali la libertà, la felicità, la concezione dell’uomo, l’identità moderna e contemporanea dell’Occidente.
L’introduzione e il commento, rivolti a un pubblico non specialistico, mirano a rendere accessibile il pensiero dell’autore. La lettura recitata mette in scena il testo per renderlo elemento vivo della riflessione.
Alla lettura segue una discussione aperta, in forma seminariale, con la possibilità di approfondire i temi trattati. Per ogni incontro viene preparato un testo contenente l’introduzione, il commento e i testi, in forma di dialogo indiretto.

Abbiategrasso
Sede dell’Abbi Club in Vicolo Magazzino, angolo Vicolo Santa Maria

Gli incontri si svolgono dalle 10,30 alle 12,00
Domeniche del 12, 19, 26 marzo e 2 aprile con libera partecipazione del pubblico. L’incontro si conclude con un aperitivo offerto a tutti i presenti.

I temi per quest’anno sono i seguenti:
Domenica 12 marzo
1. Romeo e Giulietta: la tragedia dell’io moderno
Il capolavoro di Shakespeare è una testimonianza della tragica lotta per la nascita dell’individuo moderno. Per la prima volta due persone definiscono la propria identità l’uno attraverso l’altro, contro le appartenenze di famiglia, l’odio politico, la moralità comune. Soccomberanno, ma da essi nascerà l’io moderno.
Domenica 19 marzo
2. Eloisa e Abelardo: un amore fuori tempo
Tutto accade nel tempo sbagliato, fra Eloisa e Abelardo: i molti anni fra i due, l’inopportunità della relazione fra maestro e allieva, l’incongruenza con lo stato religioso, l’interferenza con la ricerca filosofica. L’incontro è impossibile, ma la loro relazione non ha mai fine. Storia di due identità nate dalla negazione di sé.
Domenica 26 marzo
3. Delitto e perdono: Hegel legge Dostoevskij
Una paradossale lettura del capolavoro di Dostoevskij attraverso le pagine della Fenomenologia dello spirito, scritta sessant’anni prima del romanzo. Il perdono è la più fondamentale delle esperienze umane: dopo l’inevitabile perdita dell’innocenza, ci si può reciprocamente riconoscere solo in una comune irrimediabile eppure perdonabile colpa.
Domenica 2 aprile
4. Follie di Brooklyn: Paul Auster e l’identità perduta
Che cosa è accaduto all’identità contemporanea dopo l’11 settembre? L’ultimo magnifico romanzo di Auster, uno dei più grandi scrittori americani viventi, disegna il profilo delle contorte, disilluse ma libere vite che il crollo delle Torri Gemelle ha reso, forse, impossibili. Chi siamo oggi e chi saremo domani dipende da come racconteremo quella tragedia nella nostra storia.

12 marzo 2006 CASSOLNOVO
TORNANO I MONELLI IN FESTA

L'Associazione Culturale 'Cortine di Suono' ONLUS organizza a Cassolnovo 'Monelli In Festa 2006' dal Titolo 'Ricicla Giocando', un appuntamento tradizionale, giunto alla sua undicesima edizione.
Ogni Domenica dal 12 Marzo al 2 Aprile presentazione di varie attività varie per imparare a non sprecare.

Comune di Cassolnovo
Assessorato alla Cultura
Associazione Cortine di Suono

Monelli in festa 2006
Ricicla giocando
Attività varie per imparare a non sprecare

Domenica 12 marzo
la tortina reciclina
Non buttiamo il pane che avanziamo ma facciamo la merenda
Ore 15.00 Palestra Comunale Via Carlo Alberto 168

Domenica 19 marzo
la carta di Chiara
Giochiamo a "Cartamano" con Damiano e Terracamina
(Negozio del Biologico Via Caprera 17 Telefono 0381 - 20128
e-mail terracammina@tele2.it) ed impariamo a riciclare la carta.
Ore 15.00 Palestra Comunale Via Carlo Alberto 168

Domenica 26 marzo
in gita nel bosco
Nel bosco con Manuel per trovare bacche rami foglie e sassi
Da usare . . . . chissà? A Gambolò, località "Torricella".
Ritrovo ore 14.00 scuola materna comunale viale Delle Rimembranze.
Il trasporto può essere effettuato con veicoli privati o pulmino
comunale.
In caso di maltempo la gita sarà sostituita da un laboratorio sul tema.

Domenica 2 aprile
giochiamo riciclando
Tutto quello che buttiamo lo riutilizziamo ?.Carla trasformerà
Carta tappi scatole foglie e sassi in giochi nuovi
Ore 15.00 Palestra Comunale Via Carlo Alberto 168

Mercatino del libero scambio
Ingresso gratuito - merenda biologica con "Terracammina"
Vigevano
Per informazioni associazione Cortine di suono tel.3389595756 Patrizia 3395719932 Emanuela

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