PRIMO APPUNTAMENTO CON GLI AMICI DEL CAGNONI
Ottimo successo per la prima serata di presentazione delle stagioni liriche 2003/2004

L'Associazione Amici del Teatro Cagnoni dato il via alle iniziative dedicate ad approfondire i vari aspetti dell'attività scenica e ad avvicinare maggiormente al teatro la cittadinanza e in particolare i giovani.
La Cariparma e Piacenza attraverso il suo direttore rag. Alessandro Ramponi ha messo a disposizione la Sala del Consiglio della banca situata in Piazza Ducale a Vigevano, una sede molto prestigiosa per gli incontri cha avranno una cadenza mensile, in genere il primo martedì del mese, e che centreranno il tema del teatro illustrando le caratteristiche peculiari di proposte liriche, teatrali, musicali che si terranno in città e vicinanze.
Il primo appuntamento si è tenuto martedì 7 ottobre alle ore 21.00 con Mario Mainino, collaboratore dell'Informatore Vigevanese, da anni promotore di iniziative introduttive ad un più cosciente rapporto con la musica, l'opera ed il teatro, attraverso corsi, conferenze, trasmissioni radiofoniche ed articoli, oltre ad interessanti lavori su Internet.

Durante la serata intitolata "Opera, operine, operette tra repertorio e rinnovamento" è stata tracciata una analisi della situazione del teatro lirico in Italia ed in alcuni paesi europei, confrontando le opere che vengono proposte e collocandole nella loro prospettiva storica.


In particolare le proposte liriche del Teatro Fraschini, Coccia e Cagnoni confrontate con le proposte dei grandi teatri lirici italiani, Scala, Regio di Torino, Carlo Felice e San Carlo. Seguiranno martedì 4 novembre "Da Plauto a Moliere, L'avaro, e l'avarizia nel teatro" conferenza a cura della prof.ssa Maria Passadore e martedì 2 dicembre "Da " conferenza a cura della prof.ssa Luisa Vercelli su Artur Miller e il teatro del '900. L'ingresso a tutte le manifestazioni è libero, sino ad esaurimento posti. Nel corso degli incontri sarà possibile prendere visione dello statuto ed eventualmente associarsi per beneficiare delle agevolazioni concesse ai soci per l'acquisto dei biglietti al Teatro Cagnoni.

MILANO MUSICA 2003 FESTIVAL LIGETI
Grande emozione per il concerto a San Lorenzo lunedì 6 ottobre

Continuano gli interessanti appuntamenti con il festival Milano Musica che è stato dedicato ad una delle più interessanti figure del '900 musicale, il compositore ungherese György Ligeti.
Ligeti è forse uno dei pochissimi autori del '900 che riesce a conquistare anche lo spettatore più prevenuto verso la musica contemporanea, come si è verificato nel corso della interessante conferenza all'Università degli Studi di Milano, tenuta da Francesco Degrada e Gianfranco Vinay con la partecipazione di Maria Grazia Bellocchio (pianoforte), Sonia Visentin (soprano) e Gabriele Cassone (tromba) che hanno proposto, a corollario della illustrazione del percorso compositivo di Ligeti, tre Arie dall'opera "Le Grand Macabre" nelle versioni per soprano di coloratura e pianoforte e per tromba e pianoforte. Non sono facili questi "nonsense" ma di un assoluto rigore ed eseguiti da giovani bravissimi ed affiatati che hanno suscitato grande entusiasmo nel pubblico.
Il concerto di lunedì 6 ottobre alla chiesa di San Lorenzo è riuscito a suscitare una grandissima emozione, l'accostamento inusuale di antiche melodie polifoniche alle musiche contemporanee ha dato origine ad un continuum sonoro che, suddiviso in due parti senza interruzione di applausi, ha mirabilmente fuso i climi creati dal cembalo, flauto e violoncello, con le gotiche architetture sonore create dalle voci.
Eseguivano Mario Caroli, flauto; Giorgio Casati, violoncello; Luigi Gaggero, cimbalom e il complesso Mala Punica diretto da Pedro Memelsdorff (faluto diritto) con le voci di Tina Aagaard e Barbara Zanichelli, soprani; Alessandro Carmignani, tenore e controtenore;
Gianluca Ferrarini, tenore.

Il prossimo appuntamento sarà per lunedì 13 ottobre, alle ore 20.30 nell'Auditorium di Milano con il pianista Pierre-Laurent Aimard. Il programma affiancherà a Ligeti il giovane autore George Benjamin con Shadowlines (2001- sei preludi canonici) e il più grande ungherese della storia Ferenc Liszt con Après une lecture de Dante, " Fantasia quasi sonata", n. 7 da Années de pèlerinage. Ma il punto forte della serata sarà l'ascolto integrale dei Études, 3° libro (1995-2001), Études, 1° libro (1985); Études, 2° libro (1988/94).

lunedì 13 ottobre 2003 ore 20.30 Auditorium di Milano
Pierre-Laurent Aimard pianoforte

George Benjamin (1960)
Shadowlines (2001) sei preludi canonici

György Ligeti (1923)
Études, 3° libro (1995-2001)
Études, 1° libro (1985)

Ferenc Liszt (1811–1886)
Après une lecture de Dante, “ Fantasia quasi sonata”, n. 7 da Années de pèlerinage. Deuxième année. Italie (1856)

György Ligeti
Études, 2° libro (1988/94)

ASSOCIAZIONE AIUTIAMOCI DI VIGEVANO E PAVIA
Organizzatori di un grande concerto di musica leggera, protagonisti I Fiou dla nebia con ospite Marco Clerici

Questa sera alle 21.00 grande concerto al Teatro Cagnoni di Vigevano con la partecipazione del complesso "I Fiou dla nebia" che più volte ha dato una mano con le sue acclamate esibizioni ad iniziative per fini benefici. Un po' di allegria e molta professionalità per un repertorio di canzoni in rigoroso dialetto pavese con l'aggiunta della loro prima esecuzione anche di canzoni vigevanesi dell'indimenticabile Gino Capacc; avranno al loro fianco anche il giovane vigevanese Marco Clerici.

Poca nebbia e grande successo per i Fiou dla Nebia
Un buon numero di spettatori per il concerto benefico al Teatro Cagnoni

Venerdì 10 sono finalmente arrivati sul palcoscenico del Cagnoni i "Fiou dla Nebia" complesso musicale che propone le sue canzoni in dialetto pavese. Calorosi e sinceri applausi hanno sottolineato ogni brano che hanno eseguito in questo concerto che raccoglieva offerte per la associazione "Aiutiamoci" di Pavia e Vigevano. Dopo un breve saluto della responsabile di Pavia, la serata ha proposto uno dopo l'altro i successi più amati del gruppo pavese. Alla apertura della seconda parte il vigevanese Marco Clerici ha eseguito "Un scartocc ad fragui" ed una sua composizione "La mia città", una buona voce sulla base registrata, ma certo mancante del pathos che suscitava ogni canzone di Gino Capacc. Anche Silvio Negroni ha provato ad eseguire accompagnandosi da solo "La mia piazza" di Rosanna Marziotti Bonetalli, ma a parte la lingua "vigevanese" mancava anchesso del dovuto sentimento. Bene invece tutto il resto sino alla fine oltre la mezzanotte. Da segnalare anche la fuggevole apparizione di una copia di danzatori che hanno sottolineato il valzer ed il tango, leitmotiv di alcune canzoni, con una pregevole quanto breve apparizione in vesti sgargianti.

Due grandi esecutori per un evento in Cattedrale a Vigevano
Arrivano a Vigevano Antonio Ballista e Bruno Canino sabato 1 novembre 2003

L’Associazione Musicale “ Antonio Vivaldi” di Mortara (PAVIA) in collaborazione con l’Orchestra da Camera Pavese, l’Associazione Concertistica “Musicorner” di Mortara, la Curia Vescovile di Vigevano, la Casa Musicale ECO di Monza, la Caritas Diocesana di Vigevano, con il Patrocinio del Comune di Vigevano e della Provincia di Pavia, nell’ambito dell’VIII Festival Cameristico Itinerante Lomellino 2003, in occasione del cinquantenario di attività artistica dei Maestri Bruno CANINO ed Antonio BALLISTA, ha ideato e realizzerà presso la Cattedrale di S.Ambrogio in Vigevano il giorno sabato 1 novembre 2003 alle ore 21 il concerto di gala “CONCERTO PER DUE SOLISTI’” con la partecipazione straordinaria appunto dei pianisti Bruno CANINO ed Antonio BALLISTA e dell’Orchestra da Camera Pavese sotto la direzione del Maestro Roberto ALLEGRO.
Il programma del concerto è interamente dedicato alle composizioni di Antonio Vivaldi e di Johann Sebastian Bach, fatta eccezione per l’Adagio per violino ed archi op.7 in sol min. “Méditation Spirituelle” composto dal M° Roberto Allegro.
In particolare nella prima parte del concerto verranno eseguiti di Antonio Vivaldi il Concerto in sol magg. per archi “alla rustica” F. XI n°11,il Concerto in do min. per archi F.XI n°9, la Sinfonia in do magg. per archi F.XI n°47; la prima parte del concerto terminerà con l’esecuzione della “Méditation spirituelle”.
La seconda arte del concerto sarà interamente dedicata a J.S. Bach ed ai due solisti, i Maestri Bruno Canino ed Antonio Ballista, con l’esecuzione Concerto in do magg. per due pianoforti e orchestra BWV1061 e del Concerto in do min. per due pianoforti e orchestra BWV 1060.

Prevendita dei biglietti

Il concerto “CONCERTO PER DUE SOLISTI” verrà realizzato presso Cattedrale di S.Ambrogio in Vigevano il giorno sabato 1 novembre 2003 alle ore 21 ; l’ingresso, a pagamento (€ 10 posto unico), sarà possibile dalle ore 20.30 . E’ stata prevista una prevendita dei biglietti del concerto sia a Vigevano che a Mortara dal giorno 16 ottobre p.v.
Per Vigevano sarà possibile acquistare i biglietti in prevendita presso la Libreria S.Ambrogio, P.zza S.Ambrogio 15 (tel.0381/692897-696308) mentre a Mortara i biglietti saranno in prevendita presso la Società di Concerti Musicorner, via Cairoli 20 (tel.0384/295248).

MILANO MUSICA 2003 FESTIVAL LIGETI
PROSEGUONO GLI APPUNTAMENTI CON LA MUSICA DEL '900

Continuano gli interessanti appuntamenti con il festival Milano Musica con una scadenza quasi settimanale i concerti animano diversi punti di Milano trasferendosi da chiese a teatri.
Per il prossimo appuntamento di mercoledì 22 ottobre 2003, ore 20.30, ci si sposta al Teatro Grassi.
Protagonista sarà l'Ensemble Recherche composto da :Peter Rundel, Direttore, Petra Hoffmann, soprano, Sabine Czinezd, contralto, Matthias Horn, baritono. La serata è stata organizzata in coproduzione con il Teatro alla Scala ed in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano.

Programma
Salvatore Sciarrino (1947)
Aspern Suite (1979)  per soprano e strumenti Testi di Lorenzo Da Ponte e Anonimi

György Ligeti
Aventures & Nouvelles Aventures (1966) Azione musicale-drammatica  in 14 quadri per soprano, contralto, baritono e strumenti Libretto di György Ligeti

VIGEVANO CHIESA DI SAN PIETRO MARTIRE
Appuntamento con il grande concerto sinfonico corale della Ars Cantus

Dal programma di sala :
"Concerto “Per un Nuovo Mondo” a S. Pietro Martire
Appuntamento culturale finanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano

Ancora grande musica per le feste patronali. L’iniziativa, anche quest’anno (ormai ha il segno della tradizione) è della parrocchia di S. Cristoforo e del suo parroco, mon. Stefano Cerri, che ha saputo trasformare anche la festa del Beato Matteo in una delle più importanti occasioni culturali della città. Dopo la Nelson-Messe dello scorso anno, l’appuntamento musicale previsto a chiusura dei festeggiamenti in onore del Beato Matteo comprende quest’anno la grande “Sinfonia dal Nuovo Mondo” del compositore boemo Antonin Dvorak. Seguirà la cantata “State Uniti o Popoli” di J. Strauss.

Il programma segna già in maniera indiscutibile l’occasione e il livello culturale della proposta, confermati dalla compagine che se ne farà carico. Il concerto, che si terrà domenica 19 ottobre alle ore 16 nella chiesa di S. Pietro Martire, vedrà impegnata l’orchestra “Ars Cantus” diretta anche questa volta dal bravo maestro Giovanni Tenti.

La Sinfonia n° 9 “Dal Nuovo Mondo” di A.Dvorak risale al 1893 ed è il risultato dell’interesse che il compositore ebbe per la cultura musicale americana di origine popolare. Pur senza citare alcun frammento originale, l’opera è interamente intrisa del sapore musicale di quelle terre, che per tutto il Novecento ha ispirato, in varie forme, molti altri compositori europei.

La cantata  “State Uniti o Popoli” di J. Strauss, in prima esecuzione moderna, inneggia alla fratellanza dei popoli e alla pace: tema quanto mai attuale. Come da tre anni a questa parte, il ricavato dell’ingresso al Concerto, finanziato dalla FONDAZIONE PIACENZA E VIGEVANO e dal LIONS CLUB VIGEVANO HOST, viene destinato ai restauri della piccola chiesa del Cristo, situata a pochi passi dalla chiesa di San Pietro martire che ospita la manifestazione.

Chiesa del Cristo
L’edificio sacro, eretto nelle forme attuali tra il 1749 e il 1751 trae origine dall’affresco posto sopra l’altare, dipinto agli inizi del 1600 sul muro di un rustico, fuori le mura cittadine. A partire dal 1993 la chiesa e il complesso annesso sono stati integralmente restaurati , attraverso l’interessamento del F.A.I. sotto la direzione dell’arch. Sandro Rossi, e la mobilitazione dei fedeli della parrocchia di San Pietro martire, che ha seguito direttamente gli ultimi interventi. Dopo oltre trent’anni di incuria e degrado sono stati necessari interventi radicali di consolidamento statico, risanamento murario, restauro delle parti decorative, particolarmente degli stucchi barocchi che ornano l’interno della cupola. Nell’anno 2003 ricordiamo tra gli interventi il ripristino degli intonaci delle parti inferiori, danneggiati per la grave umidità che minaccia l’edificio, il restauro del tabernacolo e di tutta la suppellettile d’altare, che risale anch’essa al sec. XVIII. La somma spesa è stata davvero ingente ed è stata coperta dalla mobilitazione dei tanti devoti e dal puntuale contributo di Euro 5.000 erogati dalla FONDAZIONE PIACENZA E VIGEVANO. Infine, il 14 settembre scorso mons. Vescovo ha benedetto il nuovo concerto di tre campane di cui è stata dotata la chiesa. Due nuove campane armonizzate accompagnano da oggi quella antica, fusa nel lontano 1690 per la vecchia chiesa parrocchiale di San Cristoforo, donde fu tolta nel 1806 quando questa fu chiusa per le leggi napoleoniche. In quegli anni fu issata sul campaniletto del Cristo. Le spese di restauro dell’antica e di fusione della nuova sono state interamente sostenute da una sottoscrizione popolare. Per il prossimo anno è allo studio un progetto da sviluppare con la Sovrintendenza ai beni artistici di Milano per un intervento di sistemazione definitiva degli intonaci esterni della chiesa e di recupero delle parti decorative della facciata. Sarà un’opera onerosa che potrà essere realizzata in primavera con il fattivo contributo di chi ha sempre avuto a cuore il patrimonio artistico vigevanese, come la FONDAZIONE PIACENZA E VIGEVANO e di quanti si faranno avanti per permettere il completamento dei lavori di restauro complessivo della chiesa del Cristo, da alcuni anni ritornata al fervore religioso dei nostri antenati e al godimento artistico di turisti e concittadini.

Quindi un doppio motivo per venire domenica 19 ottobre in S. Pietro Martire: sia per la portata dell’evento culturale che per contribuire al restauro della chiesa del Cristo."