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Teatro C.Coccia - Novara
Venerdì 27 settembre 2024 – ore 20,30
STAGIONE 2024-2025
Giacomo Puccini
LA RONDINE
Opera lirica in tre atti
Esecuzione nella prima versione dell'opera
Orchestra Filarmonica Italiana
Coro Sinfonico di Milano
Direttore Jordi Bernàcer
Regia Stefano Vizioli
Coreografie Pierluigi Vanelli
Scene Cristian Taraborrelli
Costumi Angela Buscemi
Light designer Vincenzo Raponi
Maestro del Coro Massimo Fiocchi Malaspina
Coproduzione con Fondazione Arena di Verona
PROGRAMMA e NOTE :
Venerdì 27 Settembre 2024_09_27 ORE 20:30
Domenica 29 Settembre 2024_09_29 ORE 16:00
LA RONDINE
Opera lirica
Musica di GIACOMO PUCCINI
Libretto di Giuseppe Adami
Edizioni Sonzogno
Cast
Magda (soprano) VALENTINA VARRIALE
Lisette, la sua governante (soprano) NOFAR YACOBI
Prunier, poeta (tenore) ENRICO CASARI
Ruggero (tenore) GALEANO SALAS
Rambaldo, protettore di Magda (baritono) MARCELLO ROSIELLO
Périchaud (baritono o basso) DANIELE CUSARI
Gobin (tenore) SEBASTIANO CICCIARELLA
Crébillon (baritono o basso) GIUSEPPE SERRELI
Ivette, amica di Magda (soprano) VITTORIA LICOSTINI (Accademia AMO)
Bianca, amica di Magda (soprano) FRANCESCA MERCURIALI (Accademia AMO)
Suzy, amica di Magda (mezzosoprano) CATERINA DELLAERE
Un maggiordomo (basso) DANIELE CUSARI
Orchestra Filarmonica Italiana
Coro Sinfonico di Milano
Direttore Jordi Bernàcer
Regia Stefano Vizioli
Coreografie Pierluigi Vanelli
Scene Cristian Taraborrelli
Costumi Angela Buscemi
Light designer Vincenzo Raponi
Maestro del Coro Massimo Fiocchi Malaspina
Coproduzione con Fondazione Arena di Verona
Venerdì 27 settembre 2024 è andata in scena al Teatro Coccia LA RONDINE di Giacomo Puccini, una produzione nata in Coccia, anche se la prima l'ha avuta al Teatro Filarmonico di Verona. La rondine è uno dei pochi titoli della produzione di Puccini che non sono mai stati eseguiti prima nel teatro novarese che si appresta a completare l'esecuzione del catalogo pucciniani con Gianni Schicchi in arrivo.
Nella prima visione on-line di qualche frammento dall'esecuzione veronese non si coglieva la bellezza di questo allestimento. Parlando con il regista Alberto Jona, che ha recentemente curato per il Coccia la produzione di Aida per Sordevolo, convenivamo come affrontare questo titolo sia molto difficile e come Stefano Vizioli abbia trovato la quadra per la messa in scena. Non esiste praticamente nessuna azione drammatica per cui sei totalmente libero di riempire di azioni sceniche a propria immaginazione nei tre atti dell'opera seguendo l'esile filo della storia della protagonista Magda, appunto una sfuggente donna-rondine che non si riesce a trattenere e vola sempre via.
Una donna agiata che deve i suoi agi alla licenziosità della sua vita ed alla generosità dei suoi ammiratori. Quando le si lancia la sfida di cercare un amore sentimentale fuori dal suo ambiente, vive una notte proletaria in un locale parigino dove conosce il giovane Ruggero e purtroppo scocca una appassionata e ricambiata storia d’amore tra i due. Dal primo atto nelle lussuosa casa di Magda, al secondo nel locale notturno si arriva al terzo dove troviamo Magda e Ruggero in una camera d'albergo a vivere la loro passione e a ritrovarsi senza un soldo. In questa situazione giunge la lettera della mamma di Ruggero che ha la seria intenzione di sposare Magda e ha chiesto (soldi) e la benedizione della famiglia alle nozze. Magda non se ne sente degna e lascia per sempre l'amato Ruggero.
In una scenografia efficace, con costumi molto belli, e senza una precisa collocazione temporale, per altro inutile per lo svolgersi della vicenda, si è mosso un cast di alto livello per tutti con l’impegnatissima coppia vocale di Valentina Varriale (Magda) e Galeano Salas (Ruggero) per la quale Puccini non ha risparmiato note e difficoltà, con i classici finali in acuto "andando verso le quinte". Ma accanto alla coppia nobile abbiamo anche quella comica del poeta Enrico Casari (Prunier) e della cameriera Nofar Yacobi (Lisette) che sono fondamentali alla vicenda con numerosi interventi.
Musicalmente Puccini gioca subito l'asso con l'aria "Chi il bel sogno di Doretta", un capolavoro di cesello per la voce del soprano che deve sostenere la parte di Magda, per poi procedere sugli allori snocciolando una serie di valzer che ogni tanto hanno innesti in stile Butterfly e persino anticipano Suor Angelica. Il maestro Jordi Bernàcer ha diretto la OFI (Orchestra Filarmonica Italiana) con piglio, in alcuni casi sin troppo, ma anche con i famosi accenti in stile operetta come più volte si è definita questa opera.
Il pubblico non ha assalito la biglietteria ma è naturale non essendo un titolo di grande cassetta, non dovrebbe però lasciarsi sfuggire la replica domenicale perchè ne vale veramente la pena.
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INTRODUZIONE ALL'OPERA
ATTO PRIMO - la vita elegante
ATTO SECONDO - una serata trasgressiva
ATTO TERZO - il vero amore, che
fregatura!
Nella foto Mario Mainino con il regista Alberto Jona presente tra il pubblico
Nella foto Mario Mainino con il direttore Riccardo Bisatti presente tra il
pubblico
Nella foto il basso Andrea Mastroni presente tra il pubblico
Cena di Gala al tavolo della critica
Il cast al termine della prima rappresentazione
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Note:
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ300 12 Megapixel, Zoom 0X, 1600 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
Le foto e le riprese sono state effettuate con macchina fotografica e cellulare a mano, senza mai passare davanti ad un solo spettatore.
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CHE VUOI
MA CITA DA DOVE LO HAI PRELEVATO
Foto Mario Mainino Concertodautunno.it |
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