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Venerdì 26 Gennaio 2024 ore 21.00
Nuovo Teatro Faraggiana
Via dei Caccia, 1F, 28100 Novara NO
MUSICA IN SCENA 2024
Alice, la pianista di Theresienstadt
Musiche di Beethoven, Chopin, Schubert,
Liszt.
con
Alice Baccalini, pianoforte
Rachel O'Brien, mezzosoprano
Elda Olivieri, voce recitante
Andrea Zaniboni, testi e drammaturgia
Una produzione a cura di EquiVoci Musicali
PROGRAMMA e NOTE :
Il concerto celebra Alice Herz-Sommer, pianista ebrea sopravvissuta
all'orrore del lager grazie alla musica. Morta all'età di 111 anni nel 2014,
Alice è stata una grande testimone del nostro tempo oltre che una straordinaria
artista. Così Alice Herz-Sommer, che ci ha lasciato nel 2014 spiegava il
segreto della sua longevità ai giornalisti: "La musica ci ha salvato la vita
e con la nostra musica noi abbiamo salvato delle vite. Mentre suonavo pensavo:
se adesso Hitler fosse tra il pubblico, forse non penserebbe allo sterminio."
La faceva troppo facile, ovvio. Perché questa straordinaria musicista non ha
solo vinto il tempo. Ha anche attraversato indenne una delle più grandi tragedie
del nostro secolo.
Lo spettacolo alterna brani di Beethoven, Chopin, Schubert, Liszt e altri
compositori da lei amati, al racconto della sua incredibile vita: dall'infanzia
a Praga, alle persecuzioni, fino alla guerra, alla deportazione con il marito e
il figlio di soli 7 anni a Theresienstadt, dove grazie alla musica trovò la
salvezza.
Sul palco artisti di altissimo profilo con Alice Baccalini al pianoforte, la
voce recitante di Elda Olivieri e il canto di Rachel O'Brien che con EquiVoci
Musicali presenta questo spettacolo, nella Giornata della Memoria.
Lo spettacolo è inserito all’interno della rassegna “Musica in Scena.
Itinerari di cultura musicale a Novara”, curata da Dedalo presso il Teatro
Faraggiana di Novara in occasione della Giornata della memoria delle vittime
dell’Olocausto, del fascismo e del nazismo.
FONDAZIONE
NUOVO TEATRO FARAGGIANA
Via Dei Caccia 1/F - 28100 Novara
Tel. 0321 1581721
info@teatrofaraggiana.it
Equivoci Musicali
@EquivociMusicali
https://www.youtube.com/@EquivociMusicali
Info e contatti:
direzione@equivocimusicali.com
Note:
Andrea Malaguti
“Shoah, le colpe del fascismo”
tratto da LA CUCINA DELLA STAMPA (Andrea Malaguti 27/01/2024)
La cerimonia al Quirinale per il Giorno della memoria comincia con un video del 18 settembre del 1938, con Mussolini che, in piazza Unità a Trieste, annuncia le leggi razziali. Quando prende la parola Sergio Mattarella, il suo discorso inizia con una citazione di Primo Levi: «La storia della deportazione e dei campi di concentramento non può essere separata dalla storia delle tirannidi fasciste in Europa: ne rappresenta il fondamento condotto all’estremo, oltre ogni limite della legge morale che è incisa nella coscienza umana». Con queste parole, ricorda il presidente della Repubblica, «Primo Levi scolpiva il giudizio sulle radici e sulle responsabilità del più grave sterminio compiuto nella storia dell’umanità».
Sergio Mattarella ha scelto la sincerità che è una prova di amicizia vera. Avrebbe potuto rivolgersi alla nostra Comunità ebraica (i cui rappresentanti ieri mattina gli sedevano dinanzi per celebrare al Quirinale, insieme, la Giornata della memoria) parlando esclusivamente del passato remoto; incasellando cioè la Shoah nel tempo che fu, in qualche modo storicizzandola e rendendola inoffensiva; inchiodando i negazionisti alle loro responsabilità però senza riferimenti all’attualità che scotta e soprattutto tenendosi alla larga da Gaza che per tutti gli ebrei italiani rappresenta, in questo momento, un nodo esistenziale, il vero nervo scoperto.
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ300 12 Megapixel, Zoom 0X, 1600 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
Le foto e le riprese sono state effettuate con macchina fotografica e cellulare a mano, senza mai passare davanti ad un solo spettatore.
MI RACCOMANDO, COPIA PURE QUELLO
CHE VUOI
MA CITA DA DOVE LO HAI PRELEVATO
Foto Mario Mainino Concertodautunno.it |
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