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Ex Convento della Annunciata Abbiategrasso
Venerdì 23 Giugno 2023 – ore 21,00
MOSAICO
PianoInBilico
GHITA, storia della Fornarina
LETTURA SCENICA
Con Giulia Bellucci
Regia Giacomo Ferraù
Drammaturgia Simone Faloppa, Giulia Viana
con il contributo di Giulia Bellucci e Giacomo Ferraù
con il sostegno di AMAT / Comune di Urbino
Organizzazione Elisa Binda
Ringraziamenti Tindaro Granata
Compagnia teatrale Eco di fondo
APRILE 2022 Realizzato in occasione
del 500esimo anniversario della morte di Raffaello
PROGRAMMA e NOTE :
"Ghita" racconta un Raffaello Sanzio (Raffaello Santi) inedito, umano, preda
delle passioni, diviso, combattuto tra la carnalità dell'incontro amoroso e la
sacralità più assoluta dell’arte.
Il Dio mortale (cit. Giorgio Vasari) visto attraverso gli occhi di Margherita
Luti, l'ultima amante e sicuramente la più famosa: La Fornarina.
Ghita racconta di un amore assoluto e potentissimo. Amore e morte insieme. Un
sentimento universale mai completamente risolto, una perdita che non è lecito
piangere, se non nel silenzio di un convento. Le lacrime agli occhi di Ghita, di
fronte alla tomba del proprio amore scomparso appena 37enne. L'urlo di dolore
che le lacera le viscere, quando vede che accanto al nome del suo amore, hanno
inciso nella pietra il nome di una donna che non ha mai amato; e non il suo. La
corsa di Ghita attraverso la città, derisa ed allontanata da tutti, preda della
rabbia ed accecata del dolore. La sua scelta di chiudere il mondo fuori dalla
porta del convento, o forse di chiudere sé lontano dal mondo. In ogni caso, la
scelta di galleggiare nel bianco, per dimenticare i colori troppo accesi di un
amore finito. Il convento dove lentamente, anno dopo anno, Ghita si spegne. Con
i lunghi capelli bianchi che le scendono sulle spalle. Bianchi come la farina
del forno in cui è cresciuta.
Lo spettacolo è stato presentato anche a "Stasera al Museo 2023"
Serate musicali e teatrali al Museo Bagatti Valsecchi
Martedì 23 Maggio 2023_05_23
ore 19.30 GHITA, Storia della Fornarina
Note:
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ300 12 Megapixel, Zoom 0X, 1600 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
Le foto e le riprese sono state effettuate con macchina fotografica e cellulare a mano, senza mai passare davanti ad un solo spettatore.
MI RACCOMANDO, COPIA PURE QUELLO
CHE VUOI
MA CITA DA DOVE LO HAI PRELEVATO
Foto Mario Mainino Concertodautunno.it |
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