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Almo Collegio Borromeo
Piazza del Collegio Borromeo, 9, 27100 Pavia PV, Italia
Giovedì 25 maggio 2023 alle 21:00
STAGIONE MUSICALE 22/23 ALMO COLLEGIO BORROMEO
Concerto
"I Solisti di Pavia"
in
Quintetto
Francesco MANARA, violino
Roberto RIGHETTI, violino
Luca RANIERI, viola
Enrico DINDO, violoncello
Alessandro MARANGONI, pianoforte
PROGRAMMA e NOTE :
Robert SCHUMANN (1810-1856)
Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle magg. op. 44
Allegro brillante In Modo d'una Marcia.
Un poco largamente. Agitato
Scherzo. Molto vivace Trio
Allegro, ma non troppo
Johannes BRAHMS (1833 - 1897)
Quintetto per pianoforte e archi in fa min. Op. 34
Allegro non troppo
Andante, un poco Adagio
Scherzo. Allegro e Trio
Finale. Poco sostenuto. Allegro non troppo
Cortili in Musica
I cortili storici di Pavia si accendono di musica con I Solisti di Pavia e Laura
Marzadori, Enrico Dindo, Héctor Ulises Passarella nel mese di giugno.
Biglietti: Intero: Euro 10 / Ridotto Under 25: Euro 5
Vedi programma:
https://concertodautunno.blogspot.com/2023/05/20230523-solisti-di-pavia-in-quintetto.html
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Nella foto Francesco MANARA, violino
Nella foto Roberto RIGHETTI, violino
Nella foto Luca RANIERI, viola
Nella foto Enrico DINDO, violoncello
Nella foto Alessandro MARANGONI, pianoforte
Nella foto Enrico DINDO, violoncello, Mario Mainino e Francesco MANARA
CHI CERCA ... TROVA ( forse! )
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Note dal programma di sala:
Francesco MANARA,violino
Ha frequentato il Conservatorio "G.Verdi" di Torino dove nel 1990 si è
diplomato sotto la guida di M.Marin con il massimo dei voti, lode e
menzione d'onore. In seguito, grazie ad una borsa di studio conferitagli
dalla "De Sono Associazione per la Musica" si è perfezionato con
Prencipe, F.Gulli, R.Ricci, S.Gheorghiu e ad Amsterdam con H.Krebbers.
In formazione di duo violino e pianoforte ha studiato con F.Gulli/E.Cavallo
e con P.Amoyal/A.Weissenberg e si è diplomato presso la Scuola Superiore
di Musica da Camera del Trio di Trieste, anche in formazione di trio.
Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo
Violino Solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala ed ha vinto il
primo premio al concorso a borse di studio indetto dall'Orchestra
Filarmonica della Scala. Ha collaborato in qualità di Primo Violino
Solista con L'Accademia di Santa Cecilia, con la Bayerische Staatsoper
Orchester e con la Royal Concertgebouw Orchestra.
È stato premiato in numerosi Concorsi Internazionali. Le affermazioni in
tali concorsi lo hanno condotto presto verso una brillante carriera
solistica che lo ha visto esibirsi con un centinaio di orchestre. Nel
1998 ha debuttato al Lincoln Center di New York con il Concerto op.61 di
Beethoven. Il suo repertorio, che spazia da Bach ai contemporanei,
comprende anche i 24 Capricci di Paganini, eseguiti integralmente più
volte, e tutte le Sonate e Partite di Bach. Con l'Orchestra di Padova e
del Veneto ha inciso il Concerto di B.Compagnoli (Dynamic) e con la
Filarmonica della Scala diretta da Muti la Sinfonia Concertante di
Mozart (Sony) con il violista Danilo Rossi. Ha inoltre effettuato
registrazioni per la Radio di Monaco, per Radio France e per la Suisse
Romande. È il fondatore del "Trio Johannes" con il quale ha inciso
l'integrale dei trii con pianoforte di Brahms (per la rivista Amadeus) e
il Trio Arciduca di Beethoven. Nel 2002 il trio ha debuttato alla
prestigiosa "Carnegie Hall"di New York. Dal 2001 è inoltre il Primo
Violino del "Quartetto d'Archi della Scala", con il quale si è già
esibito in tutta Italia e ha effettuato tournée in Sudamerica,
Giappone,Stati Uniti, Francia, Germania, Svizzera. Docente di violino
presso l'Accademia della Scala, la Scuola Musicale di Milano e
l'Accademia di Alto Perfezionamento di Portogruaro, è stato invitato a
tenere masterclass negli Stati Uniti, in Giappone, Colombia e Venezuela
e ha tenuto corsi di qualificazione professionale per orchestra presso
la Scuola di Musica di Fiesole e il Laboratorio Sperimentale di Spoleto,
e corsi di violino all'Istituto Superiore di Musica "L. Perosi"di
Biella.
La famosa rivista "The Strad", che lo ha più volte recensito, lo ha
definito "un artista di notevole sincerità e profondità, pronto ad
affrontare i più importanti palcoscenici del mondo".
Suona un Giovanbattista Guadagnini del 1773.
Roberto RIGHETTI, violino
Prima parte dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si è diplomato
in violino al Conservatorio "G.Verdi" di Torino con il massimo dei voti
sotto la guida di Christine Anderson, vincendo due borse di studio per
il miglior diploma ed esame di quartetto. Si è perfezionato a Vicenza in
quartetto d'archi con Franco Rossi e all'Accademia Internazionale
Superiore di musica di Biella nella classe di Corrado Romano. Premiato
in vari concorsi nazionali e internazionali, svolge un'intensa attività
solistica e cameristica nell'ambito dell'Orchestra Rai e con alcuni dei
migliori gruppi da camera italiani. Ha realizzato numerose tournée
internazionali con varie registrazioni televisive radiofoniche e
incisioni discografiche: Rai, Claves, Teldec, Decca, Bayerischen
Rundfunk, VideoRadio Classics, Velut Luna. Ha suonato sotto la direzione
di illustri Maestri come: Sinopoli, Prètre, Giulini, Sawallisch, Maazel,
Mehta, Bychkov, Chung, Temirkanov, Gergiev, Rostropovich, Muti, Harding,
Barenboim ricevendo particolari apprezzamenti. Nel 2002 è stato invitato
dal M° Gianandrea Noseda a far parte stabilmente della Stresa Festival
Orchestra nel ruolo di prima parte.
Per le stagioni di musica contemporanea "Rai Nuova Musica" 2004 e 2005
ha eseguito come solista la prima esecuzione assoluta del "Traumerish
Konzert" per violino e orchestra di A. Gagliano e il Poema lirico "Anahit"
per violino e orchestra da camera di Giacinto Scelsi all'Auditorium "G.
Agnelli " del Lingotto di Torino.
È stato invitato dal Teatro La Fenice, Teatro alla Scala, I Cameristi
della Scala, Filarmonica della Scala con la quale collabora dal 1999 in
qualità di Spalla dei secondi violini e Concertino dei Primi violini.
Primo violino dell'ensemble "Geometrie Variabili" e del "7/8 Ensemble"
dell'O.S.N. Rai, collabora nello stesso ruolo con: Orchestra del
Festival "Gaetano Donizetti" di Bergamo, Orchestra da camera di Trento,
I Cameristi della Scala.
Dal 2005 è insegnante all'Accademia De Sono" di formazione per orchestra
da camera e prima parte del gruppo "Archi" di Torino. Su invito del M°
Enrico Dindo fa parte nel ruolo di prima parte de "I Solisti di Pavia ".
Fa parte de "I Solisti d'Europa" gruppo d'archi formato prevalentemente
da Prime parti dei: Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker,
Teatro alla Scala, O.S.N. Rai debuttando al Teatro alla Scala il 15
novembre 2008.
Suona un violino "Giuseppe Rocca" del 1844.
Luca RANIERI, viola
Nato a Brescia, si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio
"G.Verdi" di Milano con Emilio Poggioni, in seguito si è perfezionato
con Bruno Giuranna. Dal 1993 al 1999 ha fatto parte dell'Orchestra del
Teatro Alla Scala. Dal 1999 è Prima Viola Solista dell'Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI ed ha collaborato con i direttori più
prestigiosi al mondo. Ha suonato come solista con l'Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai, l'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, I
Pomeriggi Musicali di Milano, I Cameristi della Scala, I Moscow Soloists,
Hessisches Orchestra Wiesbaden, Armenian Philharmonic Orchestra,
Krasnojarsk Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Abruzzese, I Solisti
Aquilani, La Fil-Filarmonica di Milano. È stato regolarmente invitato,
come Prima viola ospite dell'orchestra del Teatro alla Scala e
Filarmonica, dai Direttori Musicali: Ricardo Muti, Daniel Baremboim e
Riccardo Chailly.
Nel 2009 Claudio Abbado lo ha invitato a far parte della Lucerne
Festival Orchestra. Numerose sono le sue esecuzioni della Sinfonia
Concertante di Mozart con solisti. Con l'Orchestra della Rai ha eseguito
il Concerto per viola di Bartók diretto da G.Phelivanian, il concerto di
Hindemith "Der Schwanendreher" sotto la direzione di J.Axelrod, "Harold
en Italie" con la direzione di A.Lazarev, la Sinfonia Concertante di
Mozart con A.Milani e la direzione di C.Arming e Robert Trevino.
Invitato nella Stagione Sinfonica 2019-2020 dell'Orchestra Sinfonica
Abruzzese, ha eseguito la Romanza per viola e orchestra di Bruch e con
il violinista Marco Rizzi il Doppio concerto di Bruch con la direzione
di Alessio Allegrini.
In Ottobre 2021 è stato invitato al concerto di chiusura del "Moravian
Festival" di Brno (Repubblica Ceca) eseguendo il Concerto per Viola e
Orchestra di Tigran Mansurian con l'Armenian National Philharmonic
Orchestra diretta dal suo direttore stabile Eduard Topchjan. Molte sono
le collaborazioni nella musica da camera. Docente in vari corsi musicali
in Italia e all'estero, è membro di numerose giurie di concorso. Ha
ideato il Garda Lake Festival di cui ne è il curatore artistico. Ha
registrato per le etichette discografiche: Amadeus, Brilliant Classics,
Naxos, Phoenix e Movimento Classical. Docente del corso annuale di
perfezionamento in Viola a Roma alla Scuola Internazionale di Musica
Avos Project. È Professore di Viola presso il Conservatorio "G.Cantelli"
di Novara.
Suona una viola Filippo Fasser del 2006.
Enrico DINDO, violoncello
Figlio d'arte, inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si
perfeziona con Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al
Concorso "ROSTROPOVICH" di Parigi. Da quel momento inizia un'attività da
solista che lo porta ad esibirsi con le più prestigiose orchestre del
mondo come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philarmonic, l'Orchestre
Nationale de France, l'Orchestre du Capitole de Toulouse, la Tokyo
Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala (orchestra della quale è
stato primo violoncello dal 1987 al 1999), la Filarmonica di San
Pietroburgo, la London Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra
di Tokyo, la Toronto Symphony, la Gewandhausorchester Leipzig Orchestra
e la Chicago Symphony ed al fianco dei più importanti direttori tra i
quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun
Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri
Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich che scrisse
di lui: "è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto
e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una
splendida voce italiana". Tra gli autori che hanno creato musiche a lui
dedicate, Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia
orchestra), Carlo Boccadoro (L'Astrolabio del mare, per violoncello e
pianoforte e Asa Nisi Masa, per violoncello, 2 corni e archi), Carlo
Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10 strumenti), Roberto
Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi, Crystalligence, per
cello solo e Iconogramma, per cello e orchestra) e Jorge Bosso
(Valentina! Un violoncello a fumetti). Creatore e Direttore stabile
dell'Orchestra da camera "I Solisti di Pavia", è docente della cattedra
di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di
Lugano, presso la Pavia Cello Academy ed ai corsi estivi dell'Accademia
T. Varga di Sion. Dal 2013 è Accademico di Santa Cecilia, dal 2014 al
2021 é stato Direttore Musicale della Croatian Radiotelevision Symphony
Orchestra di Zagabria e dal gennaio 2022 è stato nominato Direttore
Artistico dell'Accademia Filarmonica Romana Enrico Dindo ha inciso per
Decca e Chandos.
Suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717
affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Alessandro MARANGONI, pianoforte
Vincitore del prestigioso Premio "F. Abbiati" della critica italiana e
degli International Classical Music Award (ICMA), Alessandro Marangoni
si è affermato sulla scena internazionale grazie ad una significativa
attività concertistica e discografica come solista e collaborando con
artisti quali Mario Ancillotti, Aldo Ceccato, Enrico Dindo, Massimo
Quarta, Valentina Cortese, Filippo Crivelli, Paola Pitagora, Quirino
Principe, Bruno Taddia, Milena Vukotic, Maddalena Crippa, Claudia Koll,
il Quartetto di Fiesole e il Nuovo Quartetto Italiano. Nato nel 1979, si
è diplomato in pianoforte con lode e menzione al Conservatorio di
Alessandria e perfezionato con Maria Tipo alla Scuola di Musica di
Fiesole. Contemporaneamente si è laureato in Filosofia all'Università di
Pavia (con una tesi in filosofia della musica), alunno dell'Almo
Collegio Borromeo. Ha debuttato nel dicembre 2007 con un recital al
Teatro alla Scala di Milano, in un omaggio a Victor de Sabata nel 40°
anniversario della morte, insieme a Daniel Barenboim. Ha suonato in
Europa, Cina, Stati Uniti e Australia, registrando per importanti
emittenti come RAI, BBC, Radio Nacional de Espana e SBS Australia. Con
Quirino Principe ha fondato il duo "Alessandro Quirini e Quirino
Alessandri", ideando spettacoli monografici su Rossini, Chopin e altri
grandi autori. Per la prima volta nella discografia ha inciso
l'integrale completa dei Peccati di vecchiaia di Rossini (13 CD),
riscoprendo 20 inediti. Ha inoltre inciso l'integrale del Gradus ad
parnassum di Clementi, dei Concerti per pianoforte e orchestra di
Castelnuovo-Tedesco con la Malmo Symphony Orchestra, l'integrale per
violoncello e pianoforte dell'autore in duo con Enrico Dindo, la Via
Crucis di Liszt (con Ars Cantica Choir) e il Requiem di Mozart/Czerny,
tutti per Naxos. Alessandro Marangoni ha inoltre riscoperto la
produzione pianistica di Victor de Sabata, che ha registrato per La
Bottega Discantica in prima mondiale. Diverse riviste musicali
internazionali, come Ritmo e Musica, gli hanno dedicato una copertina e
ultimamente Gramophone ha scelto le sue interpretazioni come punto di
riferimento per Rossini. Collabora come revisore con Edizioni Curci,
Léduc e Schirmer. Ha vinto il Premio Internazionale "Amici di Milano"
per la Musica. Insieme al regista Pierpaolo Venier è ideatore del
Chromoconcerto. È direttore artistico dell'Almo Collegio Borromeo di
Pavia e di Forte Fortissimo TV, una innovativa webtv impegnata nel
divulgare la campagna "La musica contro il lavoro minorile" pensata da
Claudio Abbado con l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ONU), di
cui Alessandro Marangoni è testimonial internazionale. E' docente al
Conservatorio di Novara e tiene masterclasses in Europa, Sud America e
Cina.
https://www.isolistidipavia.com/concerti/
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ300 12 Megapixel, Zoom 0X, 1600 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
Le foto e le riprese sono state effettuate con macchina fotografica e cellulare a mano, senza mai passare davanti ad un solo spettatore.
MI RACCOMANDO, COPIA PURE QUELLO
CHE VUOI
MA CITA DA DOVE LO HAI PRELEVATO
Foto Mario Mainino Concertodautunno.it |
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