Pavia, Teatro Fraschini
Giovedì 12 Gennaio 2023 ore 20:30
OPERALOMBARDIA
(ex Circuito Lirico Lombardo)
by As.Li.Co.
STAGIONE LIRICA 2022-2023
Giuseppe Verdi
LA TRAVIATA
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 marzo 1853
CAST:
Violetta Valéry (soprano) FRANCESCA SASSU
Alfredo Germont (tenore) VALERIO BORGIONI
Giorgio Germont, suo padre (baritono) MATIJA MEIC
Flora Bervoix, sua amica (mezzosoprano) REUT VENTORERO
Annina, serva di Violetta, (soprano) SHARON ZHAI
Gastone, Visconte di Létorières (tenore) GIACOMO LEONE
Il barone Douphol (baritono) ALFONSO MICHELE CIULLA
Il marchese d'Obigny (basso) ALESSANDRO ABIS
Il dottor Grenvil (basso) NICOLA CIANCIO
Giuseppe, servo di Violetta (tenore) ERMES NIZZARDO
Un domestico di Flora (basso) FILIPPO QUARTI
Un commissionario (basso) FILIPPO QUARTI
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Direttore Enrico Lombardi
Regia Luca Baracchini
Scene Francesca Sgariboldi
Costumi Donato Didonna
Luci Gianni Bertoli
Maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina
Coproduzione Teatri di OperaLombardia e Fondazione Rete Lirica delle Marche
PROGRAMMA e NOTE :
Sabato 14 Gennaio 2023
Pavia, Teatro Fraschini La traviata
Violetta Valéry (soprano) CRISTIN ARSENOVA
Alfredo Germont (tenore) VINCENZO SPINELLI
Altre recite nel circuito:
Venerdì 02 Dicembre 2022_12_02 Cremona, Teatro Ponchielli La traviata
Domenica 04 Dicembre 2022_12_04 Cremona, Teatro Ponchielli La traviata
Venerdì 09 Dicembre 2022_12_09 Como, Teatro Sociale La traviata
Domenica 11 Dicembre 2022_12_11 Como, Teatro Sociale La traviata
Venerdì 16 Dicembre 2022_12_16 Brescia, Teatro Grande La traviata
Domenica 18 Dicembre 2022_12_18 Brescia, Teatro Grande La traviata
Un allestimento con pretese sconvolgenti ma rimaste
incompiute e svolte con inutility ormai consuete e piccoli gesti molto
interessanti ma passati per i più inosservati.
Il tutto in una edizione musicale che ha eseguito tutte le note possibili di
Traviata, riaprendo tagli di tradizione e ritornelli.
Grandi applausi per i tre protagonisti maggiori, Violetta dalla voce intensa di
Francesca Sassu, la più in parte dalla voce alla recitazione, sempre secondo le
direttive dell'allestimento; stella nascente Valerio Borgioni che ha sfoggiato
per Alfredo interessanti mezze voci e acuti appunto stellari, come quello
svettante regalato alla fine del secondo atto sovrastando orchestra, coro e
concertanti (peccato non avere avvisato prima per poterlo immortalare in video).
Un caso a parte il successo di Matija Meic come padre Germont, super applaudito
per i mezzi vocali ma sembrava più Figaro o Don Bartolo che non Giorgio Germont
(resta da capire se è il suo carattere poco incline al drammatico-sentimentale e
più portato verso il buffo o sono state le indicazioni registiche).
Il maestro Enrico Lombardi ha affrontato con veemenza il primo atto ma poi si è
concentrato nel resto dell'opera di più sul tessuto musicale facendo così
risaltare le aperture dei tagli e i ritornelli.
In quanto alla regia non so se sarà sufficiente l'intervista on-line di Luca
Baracchini per comprenderla, infatti le aspettative di un "colpo allo stomaco"
non ci sono state per nulla, anzi l'abuso di consuetudini mentali ha allungato
il vino facendogli perdere profumo e sapore.
Ma dicevo dei getsi molto interessati uno in particolare, atto II parte prima,
Violetta che fa a pezzi l'atto di vendita dei suoi beni nel duetto con Germont.
Bello si, non so quanti se ne sono accorti, ma è significato un chiudere con il
presente ed un ritorno definitivo al passato, racchiuso in un pezzo di carta che
va a pezzi.
L'altro gesto è lo scrivere sullo specchio non AMAMI (Alfredo) ma proprio in
quel momento AMATI ( ama te stesso) non mettere la tua vita nelle mani di un
altro chiunque esso sia, non troverai mai uno che ti amai QUANTO IO T'AMO.
Su questo verso ci sono state ore e ore di conferenze sia che l'argomento fosse
l'opera di Verdi sia che fosse una analisi psico-comportamentale.
Insomma alla fine uno spettacolo che valeva la pena vedere e magari rivedere con
meno fronzoli e più concentrazione in scena. (mm)
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ300 12 Megapixel, Zoom 0X, 1600 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
Le foto e le riprese sono state effettuate con macchina fotografica e cellulare a mano, senza mai passare davanti ad un solo spettatore.