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Gli avvenimenti sono presentati in linea di massima per l'arco di una
settimana,
scorrere la pagina sotto la vetrina per le occasioni della settimana e le
prossime a venire. Nota:
Questa pagina è a disposizione di quanti sono interessati,
quanto riportato è derivato dalle informazioni ricevute e puo' essere
suscettibile di errore, nel qual caso ce ne scusiamo. Vi preghiamo di
verificare sempre prima con gli organizzatori e prima di fare dei chilometri
per nulla.
Posta elettronica
se volete potete inviare un messaggio di posta
elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web a
info@concertodautunno.it, mario.mainino@tin.it
appuntamenti per -> |
Lunedì 15 settembre |
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Sono aperte le iscrizioni ai nuovi corsi e laboratori di Sinapsi che partiranno
a ottobre 2008.
In programma quest'anno:
LABORATORIO DI TEATRODANZA
CORSO DI ALLUNGAMENTO E MOBILITA'
Il martedì a partire dalle ore 19.30 presso lo Studio Sinapsi in via Machiavelli
5 ad Abbiategrasso (MI)
Tutte le info sul nostro nuovo sito
www.sinapsionline.net
...e il 30 settembre: LEZIONI DI PROVA GRATUITE!
associazione SINAPSI
via Machiavelli 5 - 20081 Abbiategrasso (MI)
info@sinapsionline.net -
www.sinapsionline.net
Direzione artistica: Patrizia Lattuada tel. 3407120221
Direzione amministrativa: Silvia Morelli tel. 347.4436192 |
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Cara Amica e caro Amico,
a nome di Telecom/TIM, Vodafone, Wind e 3,
sono lieto di comunicarti l'assegnazione del numero di
Sms solidale per raccolta fondi
48583
che sarà attivo dal 7 al 13 settembre 2008.
Una chiamata dal tuo telefonino in quella settimana in cui potrai vedere
sulle reti Mediaset lo spot informativo porterà
ai bimbi del Ruanda un euro per il dispensario di cui hanno bisogno.
Assieme a loro ti ringraziano i Medici Volontari Italiani
e ti saranno grati se vorrai passare questo messaggio ai tuoi amici.
Cordiali Saluti.
Faustino Boioli, Presidente
Medici Volontari Italiani Onlus
T. 0228970226
www.medicivolontariitaliani.org
posta@medicivolontariitaliani.org |
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MITO SettembreMusica
presenta
Lunedì 15 settembre
ore 12 – Museo di Storia Contemporanea, Milano
Presentazione del volume Olivier Messiaen di
Peter Hill
ore 17 - Teatro San Babila, Milano
Concerto dedicato a Messiaen, con i pianisti
Peter Hill e
Benjamin Frith
Continua l’omaggio del Festival MITO a Olivier Messiaen, nel
centenario dalla nascita, con un doppio appuntamento, lunedì 15 settembre.
Alle ore 12, nel Museo di Storia Contemporanea, il pianista e studioso Peter
Hill presenta il suo libro su Olivier Messiaen (Edizioni Il Saggiatore, promosso
e sostenuto da MITO SettembreMusica). Dialogano con l’autore il giornalista
Oreste Bossini e il direttore artistico del Festival MITO Enzo Restagno.
Segue, alle ore 17 al Teatro San Babila il concerto dei pianisti Peter Hill e
Benjamin Frith, Il programma è un viaggio musicale tra le composizioni per
pianoforte di Messiaen, strumento che occupò un posto di riguardo nella
produzione artistica dell’autore, ed è affidato alle mani esperte dei pianisti
Peter Hill e Benjamin Frith.
Il programma musicale:
La colombe è il primo dei Préludes, ciclo composto da Messiaen nel 1929, poco
più che ventenne. L’opera rappresenta un punto di partenza del suo percorso
artistico. In esso si avverte già il gusto molto personale nell’uso del
linguaggio armonico che sarà proprio delle opere successive.
Morceau de lecture à vue è un brano scritto nel 1934 su invito della Ecole
Normale de Musique per essere eseguito agli esami a prima vista.
Piece pour le tombeau de Paul Dukas è una collezione di brani scritti in memoria
del compositore dedicatario scomparso. Nel 1936 la Revue musicale dedicò un
supplemento a composizioni in memoria di Paul Dukas e Olivier Messiaen, che era
stato suo allievo di composizione, scrisse un pezzo per l’occasione.
La chouette hulotte è un brano tratto da Catalogue d’oiseaux, imponente lavoro
in cui Messiaen, ornitologo oltre che compositore, per ogni brano tre spunto da
un uccello, dando sfogo alla sua immensa immaginazione musicale, inserendolo in
un contesto musicale che ripropone gli elementi del paesaggio.
Cloches d’angoisse et larmes d’adieu da Préludes è un brano bipartito in cui al
clima drammatico delle Campane d’angoscia fa seguito una atmosfera più serena di
Lacrime d’addio.
Visions de l’Amen, per due pianoforti è un ciclo di visioni musicali: tra queste
«Amen della Creazione», «Amen delle stelle e del pianeta con l’anello», «Amen
dell’agonia di Gesù» in cui Messiaen sviluppa momenti contrapposti, tra sonorità
luminose a tensioni drammatiche, danze furiose e distesa sensualità.
Ingresso gratuito – i biglietti di ingresso saranno distribuiti un’ora prima
dello spettacolo direttamente presso la sede del concerto.
Lunedì 15 settembre
2008 ore 21.00
Teatro Manzoni di Milano
e
Martedi
16 settembre 2008 ore 21.00
Teatro Alfieri di Torino
GORAN BREGOVIC
WEDDING AND FUNERAL ENSEMBLE
& ABSOLUTE ENSEMBLE diretta da KRISTJAN JÄRVI
Forgive Me, Is This the Way to the Future?
Three Letters to Three Prophets
Goran Bregovic,
chitarra/sintetizzatore, voce
Gypsy Brass Band
Alen Ademovic, percussione, voce
Bokan Stankovic, Dalibor Lukic tromba
Stojan Dimov, sassofono, clarinetto
Milos Mihajlovic, trombone
Aleksandar Rajkovic, trombone, glockenspiel
Dejan Manigodic, tuba
Voci
Dejan Pesic, primo tenore
Karolj Kolar, Igor Arizanovic, secondo tenore
Vladimir Rumenic, baritono
Dusan Ljubinkovic, Sinisa Dutina, basso
Absolute
Ensemble
Dir.: Kristjan Järvi
Michiyo Suzuki, clarinetto
Charlie Porter, tromba
Mike Seltzer, trombone
Damien Bassman, batteria
Vessko Gellev, Neela de Fonseka, violini
Edmundo Ramirez, viola
Mike Block, violoncello
Mat Fieldes, contrabbasso
I due concerti hanno
registrato il tutto esaurito in entrambe le città
Lunedì 15 settembre
ore 21 - Conservatorio di Milano, Sala Verdi
I Concerti per clavicembalo e archi di Bach con tre grandi pianisti al
Conservatorio
Johann Sebastian Bach
Concerto in re maggiore per clavicembalo e archi BWV 1054
Concerto in sol minore per clavicembalo e archi BWV 1058
Concerto in re minore per clavicembalo ed archi BWV 1052
Concerto in do maggiore per tre clavicembali ed archi BWV 1064
Orchestra di Padova e del Veneto
Massimiliamo Caldi, direttore
Andrea Bacchetti,
Enrico Pompili,
Roberto Prosseda,
pianoforte
Lunedì 15 settembre nella sala Verdi del Conservatorio di
Milano alle 21, si danno appuntamento tre tra i più importanti pianisti italiani
del momento: Andrea Bacchetti, Enrico Pompili, Roberto Prosseda salgono insieme
sul palco, accompagnati dall’Orchestra di Padova e del Veneto, per l’esecuzione
del magistrale Concerto in do maggiore per tre clavicembali ed archi di Bach. Il
programma diretto da Massimiliano Caldi è interamente dedicato alla musica per
strumenti a tastiera ed archi di Bach e i tre pianisti si cimenteranno
alternandosi anche nei concerti in re maggiore, in sol minore e in re minore del
compositore tedesco. Posto unico numerato € 15.
In collaborazione con Serate Musicali - Milano
Per informazioni:
Biglietteria MITO
Urban Center - Galleria Vittorio Emanuele 11/12 telefono 02.36508343
c.mitobiglietteria@comune.milano.it
(aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 18.30)
www.mitosettembremusica.it
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appuntamenti per -> |
Martedì 16 settembre |
Novara |
il concerto di Daniele Silvestri, in programma per il 1° agosto e sospeso a
causa del maltempo, sarà riproposto con le stesse modalità il 16 settembre alle
ore 21.30, sempre in piazza Martiri. |
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MITO SettembreMusica presenta Martedì
16 settembre ore 13
Biblioteca Comunale Centrale, Cortile di Palazzo Sormani, Milano
Ingresso gratuito
Break in Classica
con il Quartetto di clarinetti AFEA
Quartetto AFEA
Edoardo Lega, clarinetto
Arturo Garra, clarinetto
Adriano Sangineto, clarinetto
Francesca Gelfi, clarinetto e corno di bassetto
Musiche di Franz Tischhauser, Astor Piazzolla,
Kurt Weill, Vincenzo Monti, Pedro Iturralde, Dave Brubeck, Mike Curtis
“Rinfrescarsi” la mente con la musica nella pausa di pranzo:
una bella occasione quella offerta dai Break in classica del Festival MITO
SettembreMusica, che ogni martedì, nel Cortile di Palazzo Sormani, presenta un
programma di musica da camera con giovani musicisti emergenti della scena
milanese.
Martedì 16 settembre, alle ore 13, il Quartetto AFEA, quartetto di clarinetti
nato in seno al Clarinet Choir del Conservatorio di Milano, presenta un
programma tutto dedicato ad autori del Novecento. “Migrazioni musicali” potrebbe
essere il titolo del concerto, perché si tratta di un Novecento dove le
definizioni della musica occidentale non bastano più per definire i momenti
musicali proposti, lontani uno dall’altro non solo per il contesto culturale in
cui sono nati. Esperienze musicali di confine, quindi, intesto come geografico,
culturale, sociale.
Così, accanto allo svizzero Franz Tischhauser (1921) con Das Vierklaklavier,
ispirato alla raccolta di poesie di Christian Morgenstern Canti patibolari,
possiamo ascoltare musiche di Astor Piazzolla (Tema di Maria e Tango Suite) e
del tedesco Kurt Weill, del quale saranno proposti alcune trascrizioni
dall’Opera da tra soldi.
Un altro brano che rivela quanto sia difficile parlare di identità musicale è la
Czardás di Vittorio Monti, che prende nome dall’omonima danza ungherese in due
tempi (lento-veloce). E’ uno dei brani più diffusi del repertorio gitano, ma
opera di un napoletano.
Segue di Pedro Iturralde (1929) Suite Hellénique che lavora sulla stilizzazione
dei moduli ritmici tradizionali greci, afro-americani e mitteleuropei. Il suo
brano conduce alla Tango Suite di Piazzolla (già citata) e, in chiusura, a Dave
Brubeck (che usa una forma classica per il suo brano Blue Rondo à la Turk) e
Klezmer Wedding di Mike Curtis.
In collaborazione con Conservatorio di Musica “G. Verdi” in occasione del
Bicentenario Biblioteca Comunale Centrale Ingresso gratuito - i biglietti di
ingresso saranno distribuiti un’ora prima dei concerti direttamente presso la
sede.
Martedì 16 settembre
2008 - Basilica di San Lorenzo Maggiore
Désir d’aymer – Liriche d’amore del XVI secolo,
dalle Fiandre all’Italia
ore 16
Sotterranee miniere dell’amore, ovvero: tra Eros e Thanatos Orfeo
Quirino Principe introduce il concerto
ore 17
Capilla Flamenca
Marnix De Cat, controtenore
Tore Denys, tenore
Lieven Termont, baritono
Dirk Snellings, basso e concertazione
Liam Fennelly, viola da gamba
Thomas Baeté, viola da gamba
Piet Stryckers, viola da gamba
Wim Maeseele, liuto
Patrick Denecker. flauto
Musiche di Vincenzo Capirola, Josquin Desprez, Heinric Heinrich Isaac, Hayne van
Ghizeghem, Johannes Martini, Alexander Agricola, Joan Ambrosio Dalza, Loyset
Compère, Jean Mouton, Jacob Obrecht.
Martedì 16 settembre 2008, alle ore 17, si esibisce nella Basilica di San
Lorenzo Maggiore il celebre ensemble di musicisti fiamminghi Capilla Flamenca,
con un programma dedicato alle espressioni dell’amore nelle musiche di autori
del XV e XVI secolo. Il programma sarà introdotto da Quirino Principe alle ore
16.
L’amore è stato celebrato in tutti i modi e nelle canzoni di ogni epoca. Con
questo programma l’ensemble fiammingo Capilla Flamenca propone una sua visione,
con poesie d’amore di corte messe in musica dai compositori più famosi della
polifonia del tardo XV secolo, come Ockeghem, Agricola, Compère, Isaac, Josquin
e Obrecht, ma anche dai loro successori del XVI secolo.
Il programma musicale si basa su una delle prime raccolte a stampa della storia
musicale, Harmonice Musices Odhecaton di Ottaviano Petrucci, che comprende una
selezione significante di composizioni di musica polifonica dal tardo XV al
primo XVI secolo.
Le prime stampe musicali nel XVI secolo resero la musica accessibile non solo
alla nobiltà in tutta Europa, ma anche a una parte della Borghesia. Ciò ha
determinato cambiamenti significativi nel repertorio durante tutto il XVI
secolo, con l’evolvere dello stile cortese in uno stile più accessibile e dal
volto umano.
In queste prime raccolte a stampa, l’amore è rappresentato in molti modi,
rivelando tutti i suoi aspetti, da quelli spirituali a quelli carnali.
Ingresso gratuito – i biglietti di ingresso saranno distribuiti un’ora prima
dello spettacolo direttamente presso la sede del concerto.
Martedì 16 e Mercoledì 17 settembre 2008
ore 21
Teatro Franco Parenti
in coproduzione con Teatro Franco Parenti
in collaborazione con Divertimento Ensemble
Gesualdo Considered as a Murderer
di Luca Francesconi
su testo di Vittorio Sermonti
in prima esecuzione italiana
Divertimento Ensemble
Sandro Gorli, direttore
Personaggi e interpreti:
SILVIA - Alda Caiello, soprano
PREVETUCCIO - Leonardo De Lisi, tenore
GESUALDO Maurizio Leoni, baritono
CORO (Controtenore, 2 Tenori, Basso) Ensemble Vox ‘Altera
Posto unico numerato € 10
"per ordine del Viceré, stante la notorietà della causa giusta dalla quale fu
mosso don Carlo Gesualdo Principe di Venosa ad ammazzare sua moglie e il duca d'Andria".
Con questa sentenza fu archiviato il processo al raffinato madrigalista
napoletano che nella notte del 17 ottobre 1590 uccise i due amanti, colti in
flagrante nella sua camera da letto, vendicando col sangue l’offesa fatta al suo
nome e troppo a lungo tollerata. Con un nuovo allestimento, martedì 16 e
mercoledì 17 alle 21 al Teatro Franco Parenti, MITO SettembreMusica presenta la
prima esecuzione italiana di Gesualdo Considered as a Murderer di Luca
Francesconi su testo di Vittorio Sermonti.
Commissionata nel 2004 dall’Holland Festival, e realizzata a Milano in
coproduzione con il Teatro Franco Parenti e, per il live electronics, con Art
Zoyd Studios di Valencienne, Francia, l’opera di Luca Francesconi, tra i più
apprezzati compositori contemporanei italiani, mette in scena la storia forte e
vera del principe Gesualdo da Venosa.
L'intero spettacolo consiste nella preparazione della famosa scena dell’omidicio,
che in realtà non vedremo. I personaggi sono solamente tre, Gesualdo stesso,
interpretato dal baritono Maurizio Leoni, Silvia (il soprano Alda Caiello),
fedele serva della moglie di Gesualdo e addetta al guardaroba della signora, e
Prevetuccio (il tenore Leonardo De Lisi), descritto da Francesconi stesso come
“una sorta di mostruoso Jago”.
La narrazione, in terza persona come in una sorta di madrigale o di oratorio, si
svolge sullo sfondo di uno spazio sonoro generato dai frammenti di "Respondit",
elaborazione elettronica di musiche gesualdiane.
La direzione artistica è di Andrée Ruth Shammah. La regia è di Francesco Micheli,
le scene di Matteo Martini, i costumi di Lubna Balazova, le luci di Marcello
Jazzetti. L’esecuzione musicale è affidata al Divertimento Ensemble diretto da
Sandro Gorli e all’Ensemble Vox ‘Altera. Al live electronics è Carl Faia, con
Alessandro Raggi come assistente informatico. Per questa prima italiana, saranno
presenti in sala gli autori Luca Francesconi e Vittorio Sermonti, che introduce
al concerto.
Martedì 16 settembre 2008 h 21 - Teatro
degli Arcimboldi
Il violino di Vadim Repin e la London Symphony Orchestra diretta da Valerij
Gergiev
Con un programma interamente dedicato a Sergej Prokof’ev, MITO SettembreMusica
ospita una delle formazione più famose al mondo: la London Symphony Orchestra
diretta da Valerij Gergiev. Il concerto di martedì 16 alle ore 21 al Teatro
degli Arcimboldi vedrà la partecipazione del violinista Vadim Repin, definito
dall’autorevole Tagesspiegel di Berlino il più grande violinista vivente, che
eseguirà il Concerto n. 2 in sol minore del compositore russo.
posti numerati Euro 15/ 30 / 40
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martedì 16 settembre 2008 ore 21.00
Festival MozartBox
Palazzo Valle, Portici (Na)
Concerto di
Sentieri selvaggi
con Eugenio Finardi
Vladimir Vysotsky Il cantante al microfono
11 canzoni tradotte da Sergio Secondiano Sacchi e strumentate da Filippo Del
Corno
e musiche di Carlo Boccadoro, Paolo Coggiola, Filippo Del Corno
Eugenio Finardi voce
Ensemble Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino
Aya Shimura violoncello
Carlo Boccadoro direzione
Ingresso €10
Per informazioni: www.mozartbox.it
www.sentieriselvaggi.org |
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Mercoledì 17 settembre |
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17 set 2008, 20.45 - Villa Maria
Quiliano (Savona),
concerto del Duo Carlo Aonzo, mandolino e Elena Buttiero, spinetta.
"I mandolinisti italiani alle corti europee del ’700" |
appuntamenti per -> |
Giovedì 18 settembre |
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BADIA DI SAN GEMOLO
VAL
GANNA
(VARESE)
LIONS CLUB VALGANNA – EREMO SAN GEMOLO
PRESENTA
GIOVEDI 18 SETTEMBRE ORE 20.00
INGRESSA – DEUS CREATOR OMNIUM
CONFITEOR
GLORIA – TONUS DOMINICALIS
ALLELUIA - DOMINUS REGNAVIT
POST EVANGELIUM – NOS POPULUS TUUS
OFFERTORIUM – O SACRUM CONVIVIUM
CREDO – AMBROSIANO LATINO
SANCTUS – PERPETUO NUMINE
CONFRATTORIUM – VOCE MEA
PATER NOSTER – AMBROSIANO LATINO
COMMUNIO – TE LAUDAMUS
O SALUTARIS HOSTIA
FINALE – SALVE REGINA
I SOLISTI DELLA
CAPPELLA MUSICALE AMBROSIANA
Cantori: Giulia Colombo, Laura Groppetti, Marisa Zanibelli, Maria Massimini,
Luca Corbetta, Luciano Capriati, Giovanni Scomparin
MAESTRO DI CAPPELLA
GIOVANNI SCOMPARIN
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MITO SettembreMusica presenta
in collaborazione con Associazione Culturale Musica Oggi
Giovedì 18 settembre – ore 13 – Piazza
Mercanti, Milano
Break in Jazz con il Franco Cerri Quartetto
Evergreen forever
Franco Cerri Quartetto
Alberto Gurrisi, organo
Mattia Magatelli, contrabbasso
Riccardo Tosi, batteria
Ingresso gratuito
L’ultimo appuntamento del Break in Jazz per il Festival MITO
SettembreMusica, il 18 settembre alle ore 13.00 in Piazza Mercanti a Milano, è
con il decano dei chitarristi italiani Franco Cerri e con il suo Quartetto.
Con Franco Cerri suona un gruppo di tre giovani musicisti, tutti ex-allievi dei
Civici Corsi di Jazz, a testimonianza di quella valorizzazione dei giovani
talenti che contraddistingue da sempre l’operare di Cerri. Alberto Gurrisi, di
formazione pianistica, porta proprio quel pensiero all’interno del suo modo di
suonare l’organo e per questo si differenzia dalla strada maestra disegnata da
Smith, lasciando spazio a inedite soluzioni timbrico-armoniche. Mattia Magatelli,
che ha fatto esperienza anche sui palcoscenici francesi, è un solido bassista di
sostegno, preciso ritmicamente e armonicamente, assolutamente compatibile con il
pensiero del leader intorno all’uso dello strumento nei propri gruppi, come
avviene con Riccardo Tosi, batterista che sa dosare le dinamiche indirizzandole
tra il piano e il mezzoforte, oltre a utilizzare quella linearità ritmica
congeniale al fraseggio articolato del leader. |
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MITO SettembreMusica presenta
Giovedì 18 settembre 2008 ore 17
Salone degli Affreschi della Società Umanitaria, Milano
Ingresso gratuito
La lyra da brazzo di Leonardo da Vinci e il clavycembalum di Henri Arnaut de
Zwolle nelle Armonie ritrovate dell’Ensemble
Adelchis
Conferenza concerto con interventi di Andrea Camilletti e Giovanna Motta
e l’introduzione di Francesco Alberoni
Ensemble Adelchis
Stefano Torelli, voce
Alessandro Colombo, voce
Gilberto Jimenez, voce e clavycimbalum
Simone Erre, flauti
Giovanna Motta, arpa e percussioni
Tiziana Azzone, liuto
Feyzi Brera, lyra da brazzo
In collaborazione con Società Umanitaria.
Ingresso gratuito
L’improvvisazione di testi poetici intonati con
accompagnamento strumentale divenne consuetudine nel Rinascimento italiano
particolarmente gradita agli ambienti delle corti. Alla composizione polifonica
scritta si affiancò una prassi affidata ad esecuzioni estemporanee di motivi
melodici tramandati oralmente con l’accompagnamento di uno strumento a corde, in
cui il cantore intonava versi poetici sul modello della lirica classica. Il
genio di Leonardo ideò la lira da braccio: strumento suonato ad arco con 5 corde
che attraversavano il manico, più due cosiddette ‘di bordone’, che fungevano da
basso, al di fuori della tastiera.
Il concerto di giovedì 18 settembre alle ore 17 nel Salone degli Affreschi della
Società Umanitaria ripropone l’ascolto di melodie e forme rinascimentali.
L’Ensemble Adelchis, che possiede l’unica copia esistente della Lyra-da-Brazzo
d’argento, progettata da Leonardo da Vinci per il Duca di Milano, eseguirà brani
come El grillo è buon cantore di Josquin Desprez, che si cimentò largamente con
il repertorio frottolistico tipicamente italiano, o come Consumo la mia vita di
Johannes Prioris su testo di Serafino Aquilano, e Dulcis amica Dei. La bellezza
della melodia mediterranea trova esempi in un numero di brani del Canzoniere di
Petrarca, come O tempo, o ciel volubil di Paolo Scotto, e di altri celebri poeti
italiani come Amor, da che convien tratto dalle Rime dantesche, e ancora in
brani esclusivamente strumentali come Frena, o donna, i tuoi bei lumi,
attribuita ad Andrea Antico ed eseguita al clavycimbalum di De Zwolle, e Quant’è
bella giovinezza, sui celeberrimi versi di Lorenzo il Magnifico.
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MITO SettembreMusica presenta
in collaborazione con Società Umanitaria
Giovedì 18 settembre 2008 ore 21 -
Palazzo Reale
Le Musiche per il matrimonio di Luigi XIV
con la
Simphonie du Marais
Hugo Reyne, direttore
Françoise Masset, soprano
Dorothée Leclair, soprano
Romain Champion, controtenore
Bernard Deletré, basso
Thierry Pillon, voce recitante
Ingresso € 15
Musiche di
Jean-Baptiste Lully, Juan Hidalgo, Michel Lambert, Francesco Cavalli
Il programma proposto giovedì 18 alle ore 21 a Palazzo Reale
da La Simphonie du Marais diretta da Hugo Reyne, permette di rivivere attraverso
la musica l’atmosfera del matrimonio di Luigi XIV, sovrano di Francia, con Maria
Teresa d'Austria, infanta di Spagna. Celebrato il 9 giugno 1660, l’evento
coinvolse direttamente due degli artisti più apprezzati del tempo: Francesco
Cavalli e Jean-Baptiste Lully, le cui composizioni sono oggi espressione
altissima del barocco musicale. Il concerto sarà introdotto da Philippe Daverio
con l’intervento Luigi XIV: figlio del Barocco italiano. |
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MITO SettembreMusica presenta
Giovedì 18 settembre 2008 ore 21 - Piccolo Teatro Studio, Milano
Ingresso gratuito
George Benjamin
Into the Little Hill
Un racconto lirico in due parti per soprano, contralto e ensemble di 15
musicisti
Testo originale di Martin Crimp
Ensemble Modern
Franck Ollu, direttore
Ensemble Modern
Franck Ollu, direttore
Jagdish Mistry, violino
Geneviève Strosser, Garth Knox, viola
Anu Komsi, soprano
Hilary Summers,
contralto
Daniel Jeanneteau, scenografia e messa in scena
Marie-Christine Soma, collaborazione artistica e luci
Olga Karpinsky, costumi
Di George Benjamin, compositore e allievo di Olivier Messiaen, che non esitò
a paragonarlo, sedicenne, al giovane Mozart, è la terza delle opere
contemporanee in programma per il Festival MITO. In scena al Piccolo Teatro
Studio, giovedì 18 alle 21, Into the Little Hill è un racconto lirico in due
parti su testo originale di Martin Crimp, drammaturgo del Royal Court Theatre di
Londra. La storia prende spunto, dopo tante versioni storiche, dall’inesauribile
leggenda del pifferaio magico di Hamelin, una favola sugli effetti della musica,
la sua magia, la sua forza incantatrice e trascinante, ma anche sui suoi
rapporti sempre ambivalenti con il potere.
Il sindaco della città di Hamelin diventa qui un ministro. Un ministro
tollerante, ecumenico, disposto persino ad accettare i topi della leggenda, ma
la folla non è d’accordo e, in cambio del voto, pretende che elimini i topi,
quella brulicante plebaglia che turba la sua tranquillità. Alla vigilia delle
elezioni, quindi, vicino a sua figlia che dorme, il ministro stringe un patto
con uno strano sconosciuto, un essere privo di sensi, ma con il potere di
servirsi a suo piacimento dell’incantamento della musica: in cambio di una somma
di denaro, quest’ultimo libererà la città dai topi. Il garante della transazione
è l’innocenza dell’infanzia, la figlia del ministro.
Rieletto, non mantiene le sue promesse e tutti ne subiranno le conseguenze.
L’allestimento verrà proposto con le scene e la regia di Daniel Jeanneteau, le
luci di Marie-Christine Soma, e i costumi di Olga Karpinsky.
L’esecuzione musicale è affidata all’Ensemble Modern diretto da Franck Ollu, con
il soprano Anu Komsi, e il contralto Hilary Summers nelle due parti soliste
dell’opera.
Into the little Hill è preceduto dall’esecuzione del brano Viola, Viola, per 2
viole, con Garth Knox e Geneviève Strosser, quest’ultimo lo ha eseguito in prima
mondiale a New York, e il brano Three Miniatures, per violin con il solista
Jagdish Mistry. Introduce Renato Mannheimer.
In collaborazione con Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
Commissionato da Festival d’Automne à Paris con Fondazione Ernst von Siemens per
la musica; Opéra national de Paris; Ensemble Modern con Fondazione
Forberg-Schneider
In coproduzione: Festival d’Automne à Paris; Opéra National de Paris; Ensemble
Modern
T&M; Oper Frankfurt; Lincoln Center Festival; Wienerfestwochen; Holland
Festival; Liverpool Capitale Europea della Cultura 2008
Ingresso gratuito – i biglietti di ingresso saranno distribuiti un’ora prima
dello spettacolo direttamente presso la sede del concerto. |
appuntamenti per -> |
Venerdì 19 settembre |
Festival Ultrapadum |
Venerdì 19 Settembre, ore 21.15
Retorbido, Villa Meardi
Gospel e dintorni
con Corale Universitaria Lorenzo Valla di Pavia |
Borghi & Valli |
Venerdì 19 Settembre
Casteggio, Certosa Cantù
Dal Musical a Walt Disney |
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MITO SettembreMusica
partecipa agli incontri Milano Ottagono - ottava edizione
Venerdì 19 settembre 2008, Ore 14.00
"Note di Musica Contemporanea"
Intervengono Carlo Boccadoro - Direttore dell'Ensemble Sentieri selvaggi e
Giovanni Verrando - Compositore
In collaborazione con MiTo
Ottagono di Milano, Galleria Vittorio Emanuele II
www.sentieriselvaggi.org
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MITO SettembreMusica presenta
in collaborazione con Teatridithalia
Venerdì 19 settembre 2008 ore 17 -
Teatro dell’Elfo, Milano
La musica da camera inglese del Novecento
con lo Xenia
Ensemble e il tenore
John McMunn
Programma:
Benjamin Britten (1913-1976)
Tre divertimenti, per quartetto d’archi
Simon Holt (1958)
Black Lanterns, per pianoforte solo
Peter Warlock (1894-1930)
The Curlew, per tenore, flauto, corno inglese e quartetto d’archi
Oliver Knussen (1952)
Cantata per oboe e trio d’archi
Ralph Vaughan Williams (1872-1958)
On Wenlock Edge, sei canti per tenore, pianoforte e quartetto d’archi
testi di Alfred Edward Housman
Ingresso gratuito – i biglietti di ingresso saranno
distribuiti un’ora prima dello spettacolo direttamente presso la sede del
concerto.
Il concerto dello Xenia Ensemble, venerdì 19 settembre alle ore 17 al Teatro
dell’Elfo, è dedicato alla musica inglese del Novecento. La musica inglese
all’apertura del Novecento poteva basarsi su una grande figura di riferimento,
compositore con il quale venne identificato il linguaggio “nazionale” inglese:
Elward Elgar.
Non tutti raccolsero l’eredità nello stesso modo. I Tre divertimenti per
quartetto d’archi di Benjamin Britten, simbolo della musica inglese nel
Novecento, appartengono al periodo giovanile del compositore, un periodo
dedicato innanzi tutto alla musica da camera. I tre divertimenti (March, Waltz,
Burlesque) dovevano andare a costituire un quartetto, ma la fredda accoglienza
alla prima esecuzione, nel 1936, dissuase Britten dal continuare a lavorarci.
Oltre a Britten sono presenti nel programma due compositori della seconda parte
del Novecento, meno noti al grande pubblico: Simon Holt con Black Lanterns e il
contemporaneo Oliver Knussen (presente al Festival MITO in veste di direttore
con l’Orchestra Mozart) con la Cantata per oboe e trio d’archi.
Tratto caratteristico dei compositori britannici è la vasta produzione di musica
vocale. Nel concerto troviamo quindi lo Xenia Ensemble ad accompagnare il tenore
John McMunn, grande specialista del repertorio contemporaneo inglese. Con lui
esegue due composizioni che sono perfettamente nella tradizione della musica
vocale da camera inglese, che prediligeva rielaborazioni di canti popolari, inni
per coro, liriche da camera ispirate alla cantabilità antica e folklorica,
spesso organizzati in cicli secondo la tradizione liederistica, come per esempio
il ciclo The Curlew di Peter Warlock, del 1924, ciclo su testi di Yeats e On
Wenlock Edge di Vaughan Williams, del 1911, su testi di Housman. |
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MITO SettembreMusica presenta
in collaborazione con Società del Quartetto di Milano
Venerdì 19 settembre 2008 ore 21 -
Basilica di Santa Maria
delle Grazie, Milano
Concerto dedicato a Haydn con l’Orchestra
da Camera di Mantova
Carlo Fabiano, violino concertatore
Rossana Calvi, oboe
Francesco Bossone, fagotto
Giovanni Angeleri, violino
Enrico Dindo , violoncello
programma:
Franz Joseph Haydn
Concerto in do maggiore per violino e orchestra Hob. VIIa:1
Sinfonia in mi minore Hob. I:44, “Trauersymphonie”
Concerto in re maggiore per violoncello e orchestra Hob. VIIb: 2
Sinfonia concertante in si bemolle maggiore per violino,
violoncello, oboe e fagotto Hob. I:105
Introduce Andrea Kerbaker
Ingresso gratuito – i biglietti di ingresso saranno distribuiti un’ora prima
dello spettacolo direttamente presso la sede del concerto.
Per il concerto del Festival MITO, venerdì 19 settembre alle
ore 21, nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Maria delle Grazie,
l’Orchestra, con Carlo Fabiano al violino concertatore, ha impaginato un
programma che alterna ai Concerti in do maggiore per violino, con Giovanni
Angeleri allo strumento solista, e quello in re maggiore per violoncello,
solista Enrico Dindo, la celebre Sinfonia in mi minore “Trauersinfonie” e la
Sinfonia concertante. L’Orchestra da Camera di Mantova è da anni impegnata in
progetti monografici dedicati ai grandi compositori dell’epoca classica: dopo
quelli rivolti a Beethoven e Mozart, a inizio 2008 ha dato avvio a un nuovo
progetto, in vista delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Haydn
(1732-1809). Il ciclo monografico e pluriennale propone una selezione di musiche
operata su generi diversi: dalla Sinfonia alla musica vocale profana, dalla
musica sacra al Concerto. |
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MITO SettembreMusica presenta
Venerdì 19 settembre ore 21 - Conservatorio di Milano, Sala Verdi
Dai canyons alle stelle
con
Ensemble Intercontemporain
Susanna Malkki,
direttore
Dimitri Vassilakis, pianoforte
Jens McManama, corno
Samuel Favre, xylomarimba
Michel Cerutti, glockenspiel
programma:
Oliver Messiaen
Des canyons aux etoiles,
per pianoforte, corno, xylomarimba, glockenspiel e orchestra
Introduce Gillo Dorfles
posto unico numerato € 10
Al centro dell’omaggio al compositore Olivier Messiaen – nel
centenario dalla sua nascita – è il concerto, venerdì 19 settembre ore 21, in
sala Verdi del Conservatorio di Milano, con l’Ensemble intercontemporain guidata
dalla direttrice d’orchestra finlandese Susanna Mälkki. Il concerto è
dedicato a uno dei brani più intriganti del compositore, il penultimo ciclo
sinfonico Des canyons aux etoiles, per pianoforte, corno, xylomarimba,
glockenspiel e orchestra, composto nel periodo 1971-1974 per il Bicentenario
degli Stati Uniti.
Il titolo trae ispirazione da una visita ai canyan dello Utah, dove il
compositore aveva annotato anche numerosi canti di uccelli. Ispirato dalla
contemplazione del paesaggio, guardando le pareti alte del canyon, Messiaen
nella premessa alla partitura scrive: .”…elevarsi dai canyon alle stelle – e più
in alto, fino ai risuscitati del paradiso – per glorificare Dio in tutta la sua
creazione….”. Il brano, una grandiosa sintesi del mondo poetico del compositore,
dura circa novanta minuti, e coinvolge un gruppo di 44 esecutori. Articolato in
12 pezzi, all’interno di una macrostruttura di tre parti, impiega moltissimi
strumenti a percussione e prevede anche strumenti come l’eolifono (che evoca il
rumore del vento), e il geofono, strumento inventato dal compositore stesso, che
consiste in un tamburo con grani di piombo per evocare il rumore della sabbia.
L’orchestrazione dei singoli pezzi è molto varia e va da sonorità talvolta
gigantesche a momenti solistici affidati al pianoforte o corno. Una rarissima
occasione per confrontarsi dal vivo con un repertorio poco eseguito e
conosciuto. |
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MITO SettembreMusica presenta
Venerdì 19 settembre 2008 ore 22 -
Chiesa di Sant’Alessandro
Inni e canti dal repertorio religioso tradizionale e contemporaneo greco
bizantino con il
Coro Greco
Bizantino
Lykourgos
Angelopoulos, direttore
Anastasios Symeonidis, direttore
Ioanna Vetoulaki, cantore solista
Ingresso gratuito
Secondo la spiritualità ortodossa, solo la voce umana è degna
di innalzare la preghiera a Dio e il coro che canta a una sola voce è
l’espressione più adeguata del popolo di Dio unito al coro degli angeli.
Per il concerto di venerdì 19 settembre, alle ore 22, nella bellissima Chiesa di
Sant’Alessandro, il Coro Greco Bizantino, diretto da Lykourgos Angelopoulos e,
nella terza parte del concerto, Anastasios Symeonidis, propone un repertorio a
noi quasi sconosciuto. La spiritualità della chiesa ortodossa si forma attorno a
una litur-gia sviluppata attorno al contesto liturgico, tramite il canto e la
contemplazione delle immagini, che spiegano il Vangelo e lo rendono visibile. La
musica è per la liturgia e diviene essa stessa liturgia, non elemento
acces-sorio e di puro godimento estetico, ma momento essenziale del rito: questo
è un aspetto fondamentale per comprendere questo repertorio. L’utilizzo
pressoché esclusivo della monodia fa sì che il rapporto tra suono e parola venga
sviluppato con estrema raffinatezza: dalla fioritura di uno o due suoni, alle
ampie e complesse ornamentazioni del repertorio più melismatico, fino al puro
vocalizzo dei kratemata, composizioni in cui il testo è sostituito da sillabe
senza senso (come te, re, ri), segno del limite della parola di fronte
all’Indicibile. Il Coro Greco Bizantino propone un repertorio misto di nuovo e
antico e anche il tipo di direzione del coro rispetta le scelte del programma:
mentre Lykourgos Angelopoulos, in tutta la prima parte del concerto, dirige il
coro in modo bizantino antico, rivolto verso il pubblico, Anastasios Symeonidis,
nell’ultima parte del concerto, dirige in modo occidentale moderno, quindi
rivolto verso il coro. |
Osnago |
Al Teatro Fiera di Osnago
MUSICA PER LA FAMIGLIA
Tre serate dautunno con i racconti musicali di Daniele e Walter Rubboli e gli
del Laboratorio Lirico Europeo di Milano Operetta, Cinema, Rivista e
Avanspettacolo
Ingresso 18 Euro prenotazioni al 039-5301379
Il musicologo Daniele Rubboli, autore del recente autorevolissimo volume su
Puccini (Le strade di Giacomo Puccini, Maria Pacini Fazzi editrice, Lucca),
firma con il figlio Walter, attore, cantante, regista e docente di lettere nel
comprensorio scolastico di Lecco, i tre spettacoli che dal 19 settembre al 10
ottobre, invitano al Teatro Fiera di Osnago tre generazioni di spettatori,
finalmente assieme.
Musica per la famiglia è infatti il titolo di questo evento, promosso dal
Circolo della Libertà di Lomagna e Osnago e patrocinato dal Comune di Osnago,
per riallacciare un rapporto tra i pubblico e il teatro.
Un rapporto che consenta di spegnere la tv a tutta la famiglia: dai nonni ai
nipoti.
In cartellone tre appuntamenti musicali di grande fascino e originalità.
Il 19 settembre, alle ore 21, va in
scena Da Vienna a Broadway,
viaggio virtuale dalla splendida operetta europea, al mitico musical americano;
in pratica da La vedova allegra a My fair lady e da Il pipistrello a Cats. Senza
trascurare la bella operetta all'italiana.
Il 3 ottobre "Cinema, Cinema, Cinema",
stessa ora, il pubblico sarà accompagnato attraverso l'ormai ultra secolare
storia del Cinema, ricostruita attraverso le piu popolari canzoni da film di
ogni Paese, da Hollywood a Roma, passando per Parigi e magari anche Berlino.
Il 10 ottobre "Tutto va ben madama la
marchesa" gran finale con la recente, anche se quasi dimenticata, storia
della Rivista e dell'Avanspettacolo italiani, da Petrolini a Wanda Osiris, da
Anna Magnani a Macario, Rascel e Dapporto.
Protagonisti di queste stimolanti e coinvolgenti serate, con Daniele e Walter
Rubboli, gli artisti del Laboratorio Lirico Europeo di Milano: il soprano
Tiziana Scaciga Della Silva, nota come la Callas degli Emirati Arabi per le sue
tournès annuali in quei Paesi; il tenore Andrea Bragiotto, artista milanese che
sta svolgendo un'autorevole carriera nel repertorio lirico-leggero; il pianista
Paolo Marconi, estroverso e funambolico artista pavese il quale, nonostante la
giovane età, ha saputo calarsi con grande capacità emotiva nel ripescaggio di
tutto questo straordinario patrimonio musicale. |
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appuntamenti per -> |
Sabato 20 settembre |
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La FESTA VIGINUNA in programma sabato scorso è stata rimandata
questo sabato, 20 settembre
Sabato 20 settembre 2008
"festa VIGINUNA"
terza edizione
dalle ore 17: "FUMA MARENDA"
spuntini e musiche nel segno della tradizione vigevanese
dalle ore 19.30: "SERATA VIGINUNA"
Canti, musiche, poesie dialettali, folklore vigevanese: serata in allegria
con degustazione di prelibatezze tipiche con Marco Clerici, Nino Falcone e
Angelo Penza, che ci terranno allegri e ben saziati con la speciale
RISOTTATA di Italo Bertoni e dei suoi amici |
Festival Ultrapadum |
Sabato 20 Settembre, ore 21.15
San Martino Siccomario, Chiesa Parrocchiale
60 anni in coro
Con Corale Vittadini di Pavia |
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20 set 2008, 21.00 - Cogoleto (Ge)
Oratorio di San Lorenzo
Costo:ingresso libero
concerto del Duo Carlo Aonzo, mandolino e Elena Buttiero, spinetta.
"I mandolinisti italiani alle corti europee del ’700". brani di Corelli,
Scarlatti, Piccone, Barbella, Riggeri, Gervasio.
Info:346-2863328 |
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Mortara, Sabato 20 SETTEMBRE 2008
partenza ore 21.00 dal Rondò della Battaglia
Appuntamento con la luna:
camminata notturna fuori porta’ con poesia, teatro, violini e lanterneLa
levata della Luna è uno spettacolo meraviglioso che si replica ininterrottamente
da che mondo è mondo ma che oggi sono in pochi a conoscere, un po’ per colpa
dell’inquinamento luminoso ma soprattutto per via della fretta insensata che
affligge tutti quanti. In effetti la levata della Luna è una specie di cerimonia
segreta che richiede tranquillità e pazienza; a differenza del Sole che si alza
baldanzosamente sull’orizzonte già luminoso, la Luna si affaccia sul mondo
timidamente, e non è facile cogliere l’istante in cui il volto della Signora
della Notte si ricompone nello specchio appannato degli strati più bassi
dell’atmosfera.
Sabato 20 settembre, per celebrare L’ULTIMA NOTTE D’ESTATE l’associazione
culturale Il Villaggio di Esteban invita tutti i Mortaresi ad una
passeggiata notturna per andare incontro alla luna che sorge : sarà una
camminata di pochi chilometri, facile facile e molto suggestiva; usciti dalla
città lungo una stradetta di periferia che ancora conserva un po’ dell’antica
atmosfera della campagna, ci inoltreremo tra i pioppeti rischiarando il sentiero
con le lanterne e giunti al Canale saluteremo la Luna che si alza sulla
silenziosa e sconfinata distesa delle risaie.
I pittoreschi ponticelli del Canale faranno da palcoscenico per alcune soste
dedicate alla poesia e alla musica curate da Lorella Carisio, nelle quali
parteciperanno :
Andrea Mazzino della compagnia teatrale “i riso amaro”,
Chantal Passarella Marisol Baratti allieve di Marta Comelio,
Fedra Cavallini e Désirée Passarella della scuola civica musicale di Mortara.
Il villaggio di Esteban -Info segreteria
info@ilvillaggiodiesteban.net |
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Sabato 20 settembre
2008 ore 16.30
Top Audio Show
AtaHotelQuark, Milano
Eugenio Finardi e Sentieri selvaggi presentano
Il cantante al microfono/ Vladimir Vysotsky
6 canzoni tradotte da Sergio Secondiano Sacchi e strumentate da Filippo Del
Corno
Eugenio Finardi voce
Ensemble Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino
Aya Shimura violoncello
Carlo Boccadoro direzione
Ingresso libero
Top Audio Show - AtahotelQuark - Via Lampedusa 11 A - Milano
Per informazioni: www.topaudio.it |
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MITO SettembreMusica presenta
in collaborazione con Fondazione Antonio Mazzotta
Sabato 20 settembre ore 17 - Triennale
Bovisa
Segni, performance pittorico – musicale
per Orchestra di bambini pittori
Con laboratorio aperto al pubblico nelle giornate 11, 12 e 13 settembre
Gabriele Amadori, coordinamento e performance pittorica
Antonio Ballista, pianoforte
Musiche di George Crumb
Concerto - spettacolo per bambini e ragazzi
Ingresso gratuito - i biglietti di ingresso saranno
distribuiti un’ora prima dello spettacolo direttamente presso la sede del
concerto.
Sabato 20 alle ore 17, in Triennale Bovisa, nell’ambito della
rassegna che il Festival MITO dedica ai più piccoli, i bambini saranno ancora
una volta protagonisti: lo spettacolo in programma, Segni, realizzato in
collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta, è una performance artistica
che coinvolge musica, pittura e gestualità. Dieci bambini, studenti della classe
quinta della scuola steineriana di Milano, come un orchestra di pittori,
coordinati e diretti dall’artista Gabriele Amadori, realizzeranno in pubblico
un’opera d’arte su una grande tela, interpretando, con i gesti e con la pittura,
le suggestioni musicali di Makrokosmos I e II, 24 pezzi fantastici sullo Zodiaco
di George Crumb, eseguito al pianoforte preparato, da Antonio Ballista.
Nei giorni 11, 12 e 13 settembre alla Fondazione Mazzotta, si sono tenuti
laboratori, aperti al pubblico, nei quali i bambini hanno preparato la
performance con un percorso che li poteva avvicinare all’opera musicale da
interpretare e per curare la regia teatrale del complesso evento. La performance
collettiva, sabato 20 alle 17 in Triennale Bovisa, si svolgerà su un
palcoscenico lungo 10 metri su cui sarà fissata una tela lunga 8 ed una pedana
con il pianoforte; un impianto di amplificazione diffonderà gli effetti acustici
del piano preparato. Il risultato di questa performance realizzata dai bambini
sarà il frutto della loro totale libertà espressiva e per il pubblico una
entusiasmante esperienza percettiva.
Si ringrazia La Fondazione Maimeri per la fornitura della tela e dei colori
necessari per la perfomance e i laboratori
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MITO SettembreMusica presenta
Sabato 20 settembre ore 21.00
Teatro degli Arcimboldi di Milano
Philip Glass
Book of Longing
il progetto creato in collaborazione con Leonard Cohen
A Milano lo spettacolo sarà introdotto da Cesare Rimini.
BOOK OF LONGING
voci e strumenti
Will Erat
Tim Fain
Philip Glass
Tara Hugo
Daniel Keeling
Gail Kruvand
Megan Marolf
Dominique Plaisant
Michael Riesman
Mick Rossi
Wendy Sutter
Andrew Sterman
Michael Riesman, direttore
Leonard Cohen, voce registrata
Christine Jones, allestimento
Kasia Walicka Maimone, costumi
Scott Zielinski, luci
Susan Marshall, direzione di scena
Prodotto da Linda Brumbach
per Pomegranate Arts, Inc.
Commissionato da
LUMINATO FESTIVAL OF ARTS
AND CREATIVITY, TORONTO
Adelaide Bank Festival of Arts
The Barbican Centre, London
Lincoln Center Festival 2007, New York
Stanford Lively Arts,
Stanford University
University of Texas, Austin
Wales Millennium Center, Cardiff
Con l’ulteriore supporto di Ravinia Festival
Biglietti: euro 15 e 25. I biglietti saranno in vendita presso le sedi del
concerto 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo |
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MITO SettembreMusica presenta
Sabato 20 settembre 2008 ore 21 -
Palasharp
La grande musica sinfonica al Palasharp
con la
Filarmonica della Scala
Biglietti: posto unico euro 5
Dmitri Kitajenko,
direttore
Sayaka Shoji, violino
Dopo il grande successo dello scorso anno, la Filarmonica
della Scala ha aderito con entusiasmo anche per la seconda edizione del Festival
MITO al progetto di un concerto sinfonico al Palasharp dedicato al grande
pubblico. Per chi ha assistito al concerto lo scorso anno, per la prima edizione
del Festival, questo è un appuntamento quasi obbligato: la concentrazione
nell’ascolto, l’atmosfera coinvolgente e la sensibile dedizione dell’orchestra
per un evento così straordinario hanno fatto sì che il concerto diventasse uno
degli eventi simbolo del Festival: un momento di altissimo ascolto condiviso da
migliaia di persone.
Sabato 20 settembre alle 21, MITO SettembreMusica torna al Palasharp per un
concerto interamente dedicato alla musica di Čajkovskij, con la Filarmonica
della Scala diretta da Dmitri Kitajenko. Destinato al grande pubblico e con
ingressi a soli 5 euro, il concerto ha tutti gli ingredienti per diventare
un’esperienza unica ed emozionante, grazie agli 8000 posti disponibili, anche
per chi per la prima volta si avvicina alla musica classica, in un contesto
coinvolgente ma meno impegnativo.
Sul programma due capolavori assoluti, il Concerto in re maggiore per violino e
orchestra op. 35, con la giovanissima violinista giapponese Sayaka Shoji, e la
Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. |
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MITO SettembreMusica presenta
in collaborazione con UOVO Performing Arts
Sabato 20 settembre 2008 ore 23 - Teatro
Out Off
Jóhann Jóhannsson
Electronics and visual performance
Posto unico numerato € 10
Jóhann Jóhannsson,
piano, organo e elettronica
Ivo Stankov, violino
James Daniel Underwood, violino
Emma Clare Owens, viola
Charlotte Maguirita Rook, violoncello
Matthias M. D. Hemstock, percussioni e elettronica
Magnus Helgason, video
Introduce Pierfrancesco Majorino
A MITO Jóhann Jóhannsson sperimenta nuovi formati unendo
elettronica, elaborazioni video e raffinate sonorità in una performance musicale
e visiva emozionante e di forte impatto. Jóhann Jóhannsson presenterà in
anteprima – e in prima italiana – il suo nuovo album Fordlândia che uscirà con
4AD all’inizio di settembre 2008. |
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appuntamenti per -> |
Domenica 21 settembre |
Festival Ultrapadum |
Domenica 21 Settembre, ore 21.15
Voghera, Teatro Don Orione
Concerto di premiazione dei vincitori del Concorso Pianistico
Internazionale Giovani Talenti
GIOVANI TALENTI, DOMENICA INTERNAZIONALE A VOGHERA Modifica
Artes et Artificia
sabato 20 settembre 2008
Appuntamento al teatro Don Orione di via Emilia con pianisti da
tutto il mondo
Ci sono pianisti italiani ma anche tedeschi, svizzeri, austriaci e
coreani pronti a prender parte al concorso “Giovani Talenti”, in
programma Domenica 21 Settembre presso i locali del Teatro Don
Orione, in via Emilia a Voghera. A giudicarli sarà una giuria
presieduta da Daniela Chigino, docente al conservatorio G. Verdi
di Milano, con il direttore artistico del concorso, Angelo Romani
(compositore e docente di pianoforte all’Istituto Musicale
Parificato Vittadini di Pavia) ed Angiolina Sensale (concertista e
presidente della Società dell’Accademia), visto che il concorso
rientra nell’ambito del Festival Ultrapadum. Gli altri giurati
sono Anna Maria Bordin (Istituto Vittadini Pavia), Gianluca
Petagna (Accademia di Dongo), Sebastian Roggero (Accademia Alto
Perfezionamento Musicale Astigiana), Andrea Turini (concertista).
In palio ci sono 2000 euro da suddividersi tra i primi tre
classificati, oltre alla partecipazione a concerti di prim’ordine
in programma durante i mesi invernali. Dal mattino sono previste
le selezioni, in serata, alle 21,15 il concerto dei vincitori
sempre presso lo stesso teatro. |
Borghi & Valli |
Domenica 21 Settembre
Casteggio, Certosa Cantù
Duo Bechstein
http://www.concertodautunno.it/cur/duobechstein.html
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MITO SettembreMusica presenta
in collaborazione con Civica Orchestra di Fiati
Domenica 21 settembre 2008 ore 11
Parco Marinai d’Italia, Palazzina Liberty
La Civica Orchestra di Fiati in
Musique en plein air
Musiche di Rossini, Mendelssohn, Holst, Prokof’ev, Reed, Di Marino
Fabrizio Dorsi, direttore
Ingresso gratuito – i biglietti di ingresso saranno distribuiti un’ora prima
dello spettacolo direttamente presso la sede del concerto.
Nella splendida cornice della Palazzina Liberty di Largo Marinai d’Italia,
MITO SettembreMusica presenta, domenica 21 alle 11, la Civica Orchestra di Fiati
diretta da Fabrizio Dorsi, storica formazione bandistica milanese fondata nel
1859 col nome di Corpo di Musica Municipale, poi divenuta Civica Banda Musicale.
Il programma da concerto di domenica 21 presenta l’orchestra di fiati da
molteplici inquadrature: la banda ha avuto, per lungo tempo, un importante
funzione culturale, facendo conoscere brani celebri della letteratura
orchestrale e avvicinando le persone allo studio di uno strumento. A questo
periodo si guarda con l’esecuzione di due rossiniane ‘sinfonie avanti l’opera’:
La Cenerentola e L’italiana in Algeri.
Ma l’orchestra di fiati è anche una delle formazioni per cui grandi musicisti
hanno scritto musiche originali e specifiche. È il caso dell’ Overture for winds
op. 24 di Felix Mendelssohn, “March” dalla Second Suite in F op. 28 n. 2 di
Gustav Holst, la Marcia in si bemolle maggiore op. 99 di Sergej Prokof’ev.
Infine, si può ritenere la banda un mezzo d’intrattenimento e divertimento sia
per chi suona sia per chi ascolta. Ecco, allora, brani di comtemporanei come
Second Century dell’americano Alfred Reed, recentemente scomparso, e Band
Overture dell’italiano Roberto Di Marino.
MITO SettembreMusica presenta
in collaborazione con Teatro alla Scala
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Domenica 21 settembre 2008 ore 12 -
Basilica di San Marco
La “Harmoniemesse”di Haydn celebrata da Don Luigi Garbini
con l’introduzione di Vittorio Sgarbi
Franz Joseph Haydn
Missa in si bemolle maggiore Hob. XXII: 14
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Coro Filarmonico della Scala
Bruno Casoni, direttore
Ye Won Joo, soprano
Jurgita Adamunyite, mezzosoprano
Leonardo Caimi, tenore
Christian Senn, baritono
Celebra Don Luigi Garbini
Introduce Vittorio Sgarbi
Il conforto della fede nella luce della ragione
Questa è l’ultima delle tre Messe celebrate che il Festival
MITO ha inserito nel cartellone milanese, unendo la musica a un momento di
elevazione spirituale. La Messa, domenica 21 settembre, alle ore 12 nella
bellissima Basilica di San Marco, vede impegnate due formazioni milanesi di
grande prestigio, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e il Coro
Filarmonico della Scala, dirette da Bruno Casoni, Direttore del Coro del Teatro
alla Scala. MITO e il Comitato Nazionale Celebrazioni Pucciniane dedicano
questa Messa a Giacomo Puccini nel 150º anniversario della sua nascita Ingresso
gratuito – i biglietti di ingresso saranno distribuiti un’ora prima dello
spettacolo direttamente presso la sede del concerto.
Una esecuzione esaltante in una chiesa gremita da una marea
di persone che si sono ordinatamente messe in coda ore prima per accedere alla
messa-cocnerto. Un quartetto di solisti di grande livello
Ye Won Joo, soprano,
Jurgita Adamunyite, mezzosoprano,
Leonardo Caimi, tenore e
Christian Senn, baritono sotto la guida del maestro Casoni.
Un po' dopo le 12 il sig.r Sgarbi ha tenuto un discorso introduttivo di cui solo
lui (probabilmente) ne ha compreso il filo logico, tra le varie cose dette sono
emerse la durata imperitura dell'opera d'arte e la miseria della vita umana
destinata così presto a consumarsi, la servitù del compositore Haydn e la sua
libertà nella musica ed altre cose che hanno ritardato l'inizio di una ventina
di minuti. Il resto poi si è svolto con qualche incertezza tra il concerto e la
funzione religiosa, mentre avremmo preferito che fosse dato maggior peso alla
esecuzione liturgica e chiesto un opportuno silenzio astenendosi dall'applauso.
Un successo comunque incondizionato alla esecuzione musicale che ha fatto
richiedere a Don Luigi Garbini che tali appuntamenti si rinnovino ogni anno.
MITO SettembreMusica presenta
Domenica 21 settembre 2008 ore 17 -
Teatro Derby
Allegro confuso… ma non troppo
di Dosto & Yevski
Concerto-spettacolo per bambini e ragazzi
Dosto, pianoforte
Yevsky, contrabbasso
Donna Olimpia, sarta?!?
Blek, elettricista?!?
N’Deker, macchinista?!?
Maurizio Castè, regia
Introduce Giuseppe Scotti
Ma anche Tomo & Grafia assieme a Riso & Nanza
Ingresso gratuito - i biglietti di ingresso saranno distribuiti un’ora prima
dello spettacolo direttamente presso la sede del concerto.
Dosto & Yevski sono musicisti dediti alla comicità. La loro
scommessa sta nel sorprendere il pubblico con un uso della musica e degli
strumenti tanto imprevedibile quanto virtuosistico, creando incidenti e gag, da
cui sembra impossibile che riescano a uscire indenni (tanto loro che i loro
poveri strumenti!). Tutto ciò senza mai ricorrere alla parola!senza mai
ricorrere alla parola. Questa volta i Nostri sono alle prese con un palcoscenico
che sembra vivere di vita propria e vuole rendere impossibile la loro
performance (riflettori che saltano, quinte che crollano, strumenti che si
ribellano, spartiti che scompaiono, panini che appaiono …). In questo
catastrofico scenario si inseriscono altri personaggi, quelli che in teatro
stanno abitualmente dietro le quinte e non si vedono mai, ovvero tecnici e
affini. Il problema è che quelli di Dosto & Yevski sono decisamente quanto di
peggio si potesse trovare.
MITO SettembreMusica presenta
Domenica 21 settembre 2008 - Teatro Dal
Verme, Milano
Grandi orchestre e grandi interpreti nella Maratona Classica di Festival MITO
Posto unico numerato: un concerto Euro 20, due concerti Euro 26, tre concerti
Euro 33
(solo se acquistati contestualmente)
La Maratona Classica del Festival MITO è uno degli
appuntamenti imperdibili per gli appassionati di musica colta. Domenica 21,
infatti, dal primo pomeriggio fino a sera, il meglio del repertorio sinfonico,
da Wolfgang Amadeus Mozart a Modest Musorgskij, da Nikolaj Rimskij-Korsakov a
Kurt Weill, passando per Pëtr Il’ic Čajkovskij, sarà di scena, per tre concerti
consecutivi, nelle interpretazioni di tre preziose orchestre che si alterneranno
sul palco del Teatro Dal Verme.
Alle ore 15 la Filarmonica ‘900 del
Teatro Regio di Torino, diretta da Jan Latham-Koenig si esibirà con un
programma interamente dedicato al compositore tedesco Kurt Weill, allievo di
Ferruccio Busoni, il cui incontro con Bertold Brecht ha dato origine a tante
pagine di musica per il teatro del novecento. Un cast internazionale d’eccezione
per questo primo concerto in cartellone, con il soprano Ute Lemper, i tenori
Robert Anthony Gardiner e Richard Butler, il baritono Gavin Carr e il basso
Jonathan Sells. Introduce Andrée Ruth Shammah.
Il programma musicale:
Kurt Weill
Kleine Dreigroschenmusik per orchestra
5 Songs: Seeräuberjenny, Bilbao-Song, Surabaya Johnny, J'attends un Navire, Saga
of Jenny
Die sieben Todsünden (I sette peccati capitali, 1933), testo di B.Brecht
Alle ore 18 l’Orchestra I Pomeriggi
Musicali con Maurizio Zanini
alla direzione e al pianoforte, Marco Rizzi al violino e Danilo Rossi alla
viola, affronterà alcune delle pagine musicali più intense della musica di
Wolfgang Amadeus Mozart. In programma il Concerto n. 24 per pianoforte e
orchestra in do minore K.491, unico concerto in minore di Mozart, insieme al
K466. L’organico orchestrale, il più ampio mai utilizzato dall’autore, rende
queste pagine grandiose e tragiche allo stesso tempo, in una perfetta
integrazione tra pianoforte e orchestra. Nei tempi Allegro – Larghetto –
Allegretto, il primo movimento si distingue per ricchezza di contrasti e
sviluppi tematici tanto da porsi accanto ai primi tempi delle sinfonie di Mozart.
Lento e disteso è il secondo movimento, mentre il finale è un tema con
variazioni che supera ogni schema convenzionale.
Segue la Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per violino e viola K.364.
Composta nel 1779 a Salisburgo rappresenta il massimo risultato raggiunto da
Mozart nelle composizioni con più solisti e orchestra. L’intensa scrittura
sinfonica garantiscono il titolo di sinfonia a quello che è di fatto un concerto
doppio, in cui i solisti sono sempre impegnati in sortite di rilievo.
La Sinfonia n 35 in re maggiore K385“Haffner”, che chiude il programma,
appartiene ai lavori composti nel decennio della maturità, dopo il trasferimento
a Vienna. Nata come serenata nel 1782, divenne una sinfonia l’anno successivo
con la soppressione di due movimenti e l’aggiunta di flauti e clarinetti. I suoi
movimenti sono tutti in forma di sonata, tranne il Minuetto, anche se lo
sviluppo tematico e la densità dell’orchestra ne offuscano lo schema.
il programma:
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto n. 24 per pianoforte e orchestra in do minore K.491
Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per violino e viola K.364
Sinfonia n 35 in re maggiore K385“Haffner”
Alle ore 21, la
Grande Orchestra
Sinfonica
Čajkovskij
sarà impegnata in un programma interamente dedicato alla musica russa.
Diretta da Vladimir Fedoseev, con la partecipazione del basso Pavel Daniluk,
eseguirà musiche di Musorgskij e Rimskij-Korsakov. È il caso della Notte di San
Giovanni, lasciata incompiuta dall’autore del Boris Godunov. Il quadro sinfonico
venne successivamente elaborato da Rimskij-Korsakov per quanto riguarda
l’orchestrazione, divenendo Una notte sul Monte Calvo, eseguito per la prima
volta nel 1886. Il brano, dalla struttura formale libera, si apre con una
evocazione degli spiriti del male di grande suggestione che culmina in una sorta
di orgia infernale - utilizzato nel film Disney Fantasia. I rintocchi di campane
poi, con i quali vengono messi in fuga gli spiriti del male, introducono alla
descrizione finale del sorgere del sole.
Con il Boris Godunov siamo in presenza di un capolavoro assoluto di fine ’800.
Andato in scena nel gennaio del ’74, è passato alla storia nella revisione,
ancora una volta, di Rimskij- Korsakov. La ricchezza e la vastità di tale opera,
possono essere apprezzate in tre brani in programma: la narrazione del monaco
Pimen, che nella sua cella scrive la cronaca sanguinosa dei suoi tempi, ovvero
dei disordini successivi alla morte di Ivan il Terribile (1584) e delinea il
disperato tentativo di rivolta della Vecchia Russia, la vasta aria di Boris dal
second’atto, e il canto del monaco Varlaam che, ubriaco, canta le gesta di Ivan.
In chiusura due pagine contrastanti di Čajkovskij, l’amabile Serenata per archi
op. 48, lavoro delizioso, gioiello di ricercatezza timbrica e armonica, e l’
Ouverture 1812 in mi bemolle maggiore op. 49 che venne destinata alla
consacrazione della Chiesa del Redentore, eretta a ricordo dell’incendio del
1812 e la vittoria delle armate russe su quelle napoleoniche.
il programma:
Modest Musorgskij - Nikolaj Rimskij-Korsakov
Una notte sul Monte Calvo
Tre scene da “Boris Godunov”: Fiaba di Pimen, Canto di Varlaam, Aria di Boris
Pëtr Il'ic Čajkovskij
Serenata per orchestra d'archi in do maggiore op. 48
Ouverture 1812 in mi bemolle maggiore op. 49
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MITO SettembreMusica presenta
Domenica 21 settembre ore 22.00
Alcatraz, Milano
UOMINI IN FRAC
Omaggio a Domenico Modugno
Un Progetto di Peppe Servillo e Furio di Castri
SPECIAL GUEST: Vincent Gallo
Line-Up:
Peppe Servillo: voce
Mauro Negri: clarinetto
Fabrizio Bosso: tromba
Fausto Mesolella: chitarra
Mimmo Epifani: voce, mandola, mandolino
Rita Marcotulli: pianoforte
Furio Di Castri: contrabbasso
Cristiano Calcagnile: batteria
Mimì Ciaramella: voce, percussioni
In collaborazione con Ponderosa Music & Art
Biglietti: posti numerati 25 euro - i biglietti saranno in vendita presso la
sede dello spettacolo 45 minuti primo dell’inizio
MITO SettembreMusica presenta uno spettacolo dedicato alla
figura di Domenico Modugno, esplorata musicalmente e teatralmente da Peppe
Servillo, accompagnato sul palco da musicisti di grande spessore: dall'America
si aggiunge all'omaggio il poliedrico attore, regista e cantante Vincent Gallo,
vera e propria figura di culto della scena alternativa statunitense che per
l’occasione speciale canterà due canzoni di Domenico Modugno. Molti anni fa, per
caso, l’attore americano passeggiando per New York si è ritrovato di fronte ad
un teatro tutto esaurito che metteva in scena quello che sarebbe stato l’ultimo
concerto di Domenico Modugno: naturalmente Gallo è riuscito ad entrare e pur
conoscendo già la voce italiana più famosa del mondo è rimasto molto colpito
dalla performance e questo è uno tra i motivi che lo hanno spinto ad aderire a
questo progetto.
Ci si chiede: cos’è il jazz? Un tema, una serie di improvvisazioni soliste, poi
ancora il tema? Ci si chiede: cos’è un classico? Un immutabile brano,
irrimediabilmente figlio del suo tempo, scolpito per sempre a chiare note nella
storia e nella memoria di tutti? Si possono mescolare classicità e jazz,
cristallizzazione eterna della forma e improvvisazione?
Qualche tempo fa Furio Di Castri e altri noti jazzmen (Bollani, Petrella,
Negri), assieme al meglio del rock italiano (Ferretti, Servillo, Canali,
Maroccolo...), hanno deciso che classicità e jazz potevano essere un bell’esempio
di coppia mista; hanno tirato fuori dalle loro discoteche un “classico” del rock
da loro amato (Frank Zappa), lo hanno ben metabolizzato e ripresentato al
pubblico alla loro maniera: nasce Zapping. Tutti entusiasti, musicisti e
pubblico.
Aperta una strada, perché non osare di più? Ecco Modugno e il jazz.
Modugno è un monumento della canzone italiana, il suo urlo a braccia aperte,
“volare”, proietta l’Italia dentro il boom economico, dentro la modernità e nel
mondo, rivoluziona la canzone, da allora in avanti non più figlia solo del “belcanto”;
Modugno trasforma le melodie e il linguaggio, ma resta saldamente radicato nella
tradizione popolare, ha un cuore antico e un linguaggio nuovo, se ne infischia
delle mode, è un classico. Ma, si diceva, il jazz non ha paura dei classici; le
sue modificazioni e trasformazioni di un repertorio vengono dalla conoscenza,
dalla riflessione, dall’empatia: la poesia, il gioco, il paradosso
dell’interpretazione jazz sono il risultato di una frequentazione affettuosa,
non un tradimento. Non si può chiedere al jazz di essere filologico, di
mantenere una distanza snob dall’originale. Che del resto qui non potrebbe
esistere, visto l’elenco degli Uomini in frac: un cantante che più “teatrale”
non si può, Peppe Servillo. Furio Di Castri che invita a seguire le piste
inesplorate del continente Modugno, i colori esotici, gli echi delle bande, gli
accenti folk; la solida chitarra di Fausto Mesolella; la tromba moderna e
geniale di Fabrizio Bosso; il clarinetto di Mauro Negri; il pianoforte di Rita
Marcotulli, intensa indagatrice dei meandri melodici e armonici del repertorio
italiano; la ritmica ricca e up-to-date di Calcagnile; il mandolino antico di
Mimmo Epifani; la voce e le percussioni di Mimì Ciaramella. Pasqualino maraja si
mischia con l’Art Ensemble of Chicago; Lu minatori con Duke Ellington; Vecchio
frac con Leonard Cohen...
Che dire di più? Gli Uomini in frac presentano il loro Modugno.
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