L'OPERA IN POCHE RIGHE
Il 7 dicembre torna verdiano con Attila, nona opera del compositore andata in scena al Teatro La Fenice nel 1846. Il Direttore Musicale Riccardo Chailly approfondisce la lettura delle opere del giovane Verdi dopo aver inaugurato la Stagione 2015/2016 con Giovanna d’Arco, che vide la luce nel 1845, e prosegue con il regista Davide Livermore una collaborazione che alla Scala ha già avuto un esito felice con Don Pasquale di Donizetti. Con Livermore tornano gli scenografi dello Studio Giò Forma, garanzia di equilibrio tra eleganza visuale e innovazione tecnologica, e il costumista Gianluca Falaschi. Opera complessa in cui Verdi sperimenta nuovi percorsi tra ambientazione storica, impatto spettacolare, squarci psicologici e incertezze morali, Attila chiede ai cantanti slancio e sicurezza ma anche capacità di trovare accenti e sfumature. Protagonista è Ildar Abdrazakov, basso di riferimento dei nostri anni, mentre la difficile parte di Odabella è affidata a Saioa Hernández, che debutta alla Scala dopo una rapida ascesa tra le più interessanti voci emergenti. Foresto ha lo squillo sicuro di Fabio Sartori, mentre nella parte di Ezio torna Simone Piazzola.
(dalle note del Teatro alla Scala)
Trama dell'opera [mm]
Prologo : Preludio Un melodia "alla Verdi" esplode e conquista immediatamente l'ascoltatore, preparata ad arte dalle battute che la precedono, ad evocare il sorgere del sole sulla laguna veneta, dove, ad opera dei profughi di Aquileia, sorgerà la novella città di Venezia.
Ad Aquileia, attorno alla metà del V secolo. Gli Unni saccheggiano la città, guidati da Attila che ordina di lasciare i morti nella polvere, e s'infuria quando vede uno stuolo di donne di Aquileia che sono state salvate e gli sono condotte davanti, perché aveva ordinato di non risparmiare nessuno (Di vergini straniere). Uldino gli dice che è un omaggio a lui, dato che quelle donne si sono dimostrate abili guerriere quanto i fratelli; Attila è ammirato, specialmente da Odabella, figlia del signore di Aquileia, che nel suo intimo medita vendetta dopo che l'invasore le ha ucciso la famiglia, e spiega cosa ispirò loro tanto valore (Santo di patria indefinito amor).
Attila ammira l'audacia di Odabella, e le chiede cosa voglia in ricompensa. Odabella rivuole la sua spada, e Attila le porge la sua, e lei, ricevuta la spada, pensa di vendicare il padre e la famiglia uccidendolo con essa (Da te questo or m'è concesso). Entra il generale romano Ezio, antico avversario di Attila e da lui ammirato, che gli propone di dominare il mondo ma di lasciare a lui l'Italia (Tardo per gli anni e tremulo). Attila rifiuta, ed Ezio parte sdegnato.
La seconda scena è a Rio Alto, dopo una tempesta, degli eremiti soccorrono i fuggenti che cercano un luogo ove accamparsi (Cessato alfine il turbine), sono i profughi di Aquileia condotti da Foresto, amante di Odabella. Foresto compiange l'amata e giura di ritrovarla e salvare l'Italia (Ella in poter del barbaro!).
1 Preludio
2 Introduzione
Coro Urli, rapine, gemiti, sangue (Coro) Scena I
Scena Eroi, levatevi! (Attila) Scena II
Coro Viva il re delle mille foreste (Coro) Scena II
3 Scena e Cavatina di Odabella
Scena Di vergini straniere (Attila, Uldino, Odabella) Scena III
Cavatina Allor che i forti corrono (Odabella) Scena III
Tempo di mezzo Bella è quell'ira, o vergine (Attila, Odabella) Scena III
Cabaletta con coro Da te questo or m'è concesso (Odabella, Attila, Coro) Scena III
4 Duetto di Attila ed Ezio
Scena Uldino, a me dinanzi (Attila) Scena III-IV-V
Duetto Tardo per gli anni, e tremulo (Ezio, Attila) Scena V
Tempo di mezzo Ma se fraterno vincolo (Ezio, Attila) Scena V
Cabaletta Vanitosi!... Che abbietti e dormenti (Attila, Ezio) Scena V
5 Scena e Cavatina di Foresto
Scena Qual notte!... - Quai voci!... (Eremiti, Aquileiesi, Foresto) Scena VI-VII
Cavatina con coro Ella in poter del barbaro! (Foresto, Coro) Scena VII
Tempo di mezzo Cessato alfine il turbine (Eremiti, Foresto) Scena VII
Cabaletta con coro Cara patria, già madre e reina (Foresto, Coro) Scena VII
Atto I: Odabella, allontanatasi dal campo degli Unni presso Roma, si libera in pianto per il dolore della morte del padre e, lei crede, anche dell'amato Foresto, scrutando il muoversi delle nubi le appare nelle cangianti forme una figura che le ricorda il fantasma del padre (Oh, nel fuggente nuvolo). Arriva Foresto, che si fa riconoscere (Sì, quell'io son, ravvisami ma respinge Odabella, accusandola di tradirlo con Attila. Odabella risponde che l'unico motivo per cui segue l'invasore è ucciderlo con la sua stessa spada, e Foresto viene rincuorato dalla donna che ama (Oh t'inebria nell'amplesso).
Nella sua tenda, Attila ha un incubo, si risveglia in preda al terrore e lo racconta ad Uldino: si trovava presso Roma quando udiva la voce di un vecchio gli imponeva di non avvicinarsi (Mentre gonfiarsi l'anima ... di flagellar l'incarco contro i mortali hai solo). Uldino lo invita a scacciare queste visioni, ed Attila rincuorato si prepara ad invadere Roma (Oltre quel limite vedrai se pavido) . Ma da lontano giungono dei suoni mistici, e compare una processione guidata dal vecchio Leone (figura che si identifica come il Papa) che gli impone di stare lontano da Roma ripetendo esattamente le stesse parole che Attila aveva udito nel suo sogno. Attila è terrorizzato: il sogno premonitore si è avverato, e si fermerà alle porte della città senza invaderla e distruggerla.
6 Scena e Romanza di Odabella
Scena Liberamente or piangi... (Odabella) Scena I
Romanza Oh! nel fuggente nuvolo (Odabella) Scena I
7 Scena e Duetto di Odabella e Foresto
Scena Qual suon di passi! - Donna! - Gran Dio!!... (Odabella, Foresto) Scena I-II
Duetto Sì, quell'io son, ravvisami (Foresto, Odabella) Scena II
Tempo di mezzo Va'. - Racconta al sacrilego infame (Foresto, Odabella) Scena II
Cabaletta Oh t'inebria nell'amplesso (Foresto, Odabella) Scena II
8 Scena e Aria di Attila
Scena Uldino! Uldin! (Attila, Uldino) Scena III
Aria Mentre gonfiarsi l'anima (Attila) Scena III
Tempo di mezzo Raccapriccio! Che far pensi? (Uldino, Attila) Scena III
Cabaletta Oltre quel limite (Attila) Scena IV
9 Finale I
Scena Parla, imponi - Chi vien? (Coro, Attila, Leone) Scena V-VI
Finale No!... non è sogno (Attila, Uldino, Leone, Odabella, Foresto, Coro) Scena VI
Atto II: Ezio, con ira, viene a sapere che l'imperatore Valentiniano ha imposto una tregua con gli Unni, e ricorda i tempi antichi dell'onore romano (Dagli immortali vertici). Giunge Foresto che gli comunica l'intenzione di uccidere Attila, ed Ezio si accorda con lui, sapendo che correrà a morte se l'azione fallirà (È gettata la mia sorte).
Al banchetto con i Romani, i Druidi avvertono Attila che i presagi sono nefasti, ma lui non li ascolta. A turbare la festa giunge anche un vento che spegne tutti i fuochi, e provoca terrore tra gli astanti. I fuochi si riaccendono, e Foresto dice ad Odabella che Attila sta per bere una coppa avvelenata che lui ha preparato. Ma Odabella vuole che la vendetta sia solo sua ed avverte l'invasore, ma gli chiede di graziare Foresto. Attila esaudisce i suoi desideri e le impone di sposarlo.
10 Scena e Aria di Ezio
Scena Tregua è cogli Unni (Ezio) Scena I
Aria Dagli immortali vertici (Ezio) Scena I
Tempo di mezzo Chi vien? - Salute ad Ezio - Che brami tu? (Ezio, Coro, Foresto) Scena I-II-III
Cabaletta È gettata la mia sorte (Ezio) Scena IV
11 Finale II
Coro Del ciel l'immensa volta (Coro) Scena V
Scena Ezio, ben vieni! (Attila, Ezio, Druidi) Scena VI
Coro Chi dona luce al cor?... (Sacerdotesse) Scena VI
Seguito del Finale Lo spirto de' monti (Coro, Foresto, Odabella, Ezio, Attila, Uldino) Scena VI
Scena Si riaccendan le querce d'intorno (Attila, Foresto, Odabella) Scena VI
Stretta del Finale Oh, miei prodi! un solo giorno (Attila, Odabella, Foresto, Ezio, Uldino, Coro) Scena VI
Atto III: Foresto è deluso dal comportamento di Odabella (Che non avrebbe il misero) quando viene a sapere da Uldino, che non è per nulla fido ad Attila ma si scopre essere un traditore, che i Romani sono nel campo, pronti ad uccidere il Re degli Unni. Arriva anche Ezio, e dopo di lui, Odabella, che si sente colpevole e vede l'ombra paterna maledirla, e viene ripudiata dall'amato Foresto. Attila entra ed esorta ad abbandonarsi ai piaceri, ma i tre lo fermano, intenzionati ad eliminarlo. Attila ricorda loro tutti i favori fatti: ad Ezio la salvezza di Roma, a Foresto la grazia, ad Odabella il trono. Odabella non cede dal suo proposito e lo pugnala, mentre i Romani dilagano per il campo uccidendo gli Unni.
12 Scena e Romanza di Foresto
Scena Qui del convegno è il loco... (Foresto, Uldino) Scena I-II
Romanza Che non avrebbe il misero (Foresto) Scena II
13 Terzetto
Terzetto Che più s'indugia?... (Ezio, Foresto, Odabella, Coro) Scena III-IV
14 Quartetto finale
Quartetto Non involarti, seguimi (Foresto, Odabella, Attila, Ezio, Coro) Scena V-VI
ATTILA
Che mai vegg'io? . . . Qui, perfidi,
Veniste a nuova trama?
[ ad Odabella ] Tu, rea donna, già schiava, or mia sposa;
[ a Foresto ] Tu, fellon, cui la vita ho donata;
[ ad Ezio ] Tu, Romano, per Roma salvata,
Congiurate tuttor contro me? . . .
Scellerati . . . su voi sanguinosa
Piomberà la vendetta del ré.
[ Foresto va per trafiggere Attila, ma è prevenuto da Odabella, che lo ferisce esclamando: ]
ODABELLA Padre! . . . ah padre, il sacrifico a te.
ATTILA [ morente ] E tu pure, Odabella? . . .
[ Guerrieri romani irrompono da ogni parte. ]
TUTTI Appien sono Vendicati, Dio, popoli e ré!
Elaborazione e integrazione del testo presente su https://it.wikipedia.org/wiki/Attila _(opera)
Ascoltiamo un po di Attila ?
Ecco allora una sintesi dell'opera con il collegamento ai momenti cloux con i passaggi più coinvolgenti creati da Verdi per questa corrusca ed inebriante opera giovanile.
Atto I
Preludio
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=177
Urli, rapine, gemiti, sangue
Coro
Eroi, levatevi!
Attila
Viva il re delle mille foreste
Coro
Di vergini straniere
Attila, Uldino, Odabella
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=552
Santo di Patria … Allor che i forti corrono
Odabella
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=580
Bella è quell'ira, o vergine
Attila, Odabella
Da te questo or m'è concesso
Odabella, Attila, Coro
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=786
Uldino, a me dinanzi l'inviato di Roma
Attila
Tardo per gli anni, e tremulo è il reggitore d'Oriente
Ezio, Attila
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=1106
Ma se fraterno vincolo
Ezio, Attila
Vanitosi!... Che abbietti e dormenti
Attila, Ezio
Scena Qual notte!... - Quai voci!...
Eremiti, Aquileiesi, Foresto
Ella in poter del barbaro!
Foresto, Coro
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=1986
Cessato alfine il turbine
Eremiti, Foresto
Cara patria, già madre e reina
Foresto, Coro
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=2190
Scena Liberamente or piangi...
Odabella
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=2444
Oh! nel fuggente nuvolo
Odabella
Qual suon di passi! - Donna! - Gran Dio!!...
Odabella, Foresto
Duetto Sì, quell'io son, ravvisami
Foresto, Odabella
Va'Racconta al sacrilego infame
Foresto, Odabella
Oh t'inebria nell'amplesso
Foresto, Odabella
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=3121
Uldino! Uldin! Non hai veduto
Attila, Uldino
Mentre gonfiarsi l'anima
Attila
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=3385
Raccapriccio! Che far pensi?
Uldino, Attila
Oltre quel limite
Attila
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=3609
Parla, imponi - Chi vien?
Coro, Attila, Leone
No!... non è sogno .. Di flagellar l’incarco
Attila, Uldino, Leone, Odabella, Foresto, Coro
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=3928
Atto II
Scena Tregua è cogli Unni
Ezio
Dagli immortali vertici
Ezio
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=4563
Chi vien? - Salute ad Ezio - Che brami tu?
Ezio, Coro, Foresto
È gettata la mia sorte
Ezio
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=4801
Coro Del ciel l'immensa volta
Coro
Ezio, ben vieni!
Attila, Ezio, Druidi
Chi dona luce al cor?...
Coro Sacerdotesse
Lo spirto de' monti
Coro, Foresto, Odabella, Ezio, Attila, Uldino
Si riaccendan le querce d'intorno
Attila, Foresto, Odabella
Oh, miei prodi! un solo giorno
Attila, Odabella, Foresto, Ezio, Uldino, Coro
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=5690
Atto III
Qui del convegno è il loco...
Foresto, Uldino
Romanza Che non avrebbe il misero
Foresto
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=6047
Che più s'indugia?...
Ezio, Foresto, Odabella, Coro
Non involarti, seguimi
Foresto, Odabella, Attila, Ezio, Coro
E tu pure Odabella
Attila, Foresto, Odabella, Ezio
https://youtu.be/86LmRB0i_Yo?t=6791
UN PO' DI STORIA : Torna in scena a 43 anni di distanza dalla storica ripresa del 1975 con Patanè/Puggelli e passa da fanalino di coda della stagione a spettacolo inaugurale. Dal lontano 1943 Attila è tornato quindi in scena alla Scala nel 2018 (dopo 7 anni), 2011(dopo 20 anni), 1991 (dopo 16 anni), 1975. Sarà in scena dall'11 Dicembre 2018 al 8 Gennaio 2019
GIUSEPPE VERDI
(1813-1901)
ATTILA, Re degli Unni
(17/03/1846 La Fenice - Venezia)
Libretto di TEMISTOCLE SOLERA
Durata spettacolo: 2 ore e 20 minuti incluso intervallo
Recita 4/12 Anteprima giovani 7/12 Inaugurazione ore 18:00 e repliche ore 20:00 il Martedì 11/12/2018, Venerdì 14/12/2018, Martedì 18/12/2018, Venerdì 21/12/2018, Mercoledì 02/01/2019, Sabato 05/01/2019, Martedì 08/01/2019
Stagione 2018-2019
Concertatore e direttore d'orchestra RICCARDO CHAILLY
Regia di DAVIDE LIVERMORE
Nuovo allestimento TEATRO ALLA SCALA
Personaggi Interpreti
ATTILA ILDAR ABDRAZAKOV Basso
EZIO GEORGE PETEAN Baritono
ODABELLA SAIOA HERNÁNDEZ Soprano
FORESTO FABIO SARTORI Tenore
ULDINO FRANCESCO PITTARI Tenore
LEONE GIANLUCA BURATTO Basso
Stagione 2010-2011
Concertatore e direttore d'orchestra NICOLA LUISOTTI
Regia di GABRIELE LAVIA
Nuovo allestimento in coproduzione TEATRO ALLA SCALA
Nuovo allestimento in coproduzione SAN FRANCISCO OPERA
Lunedì 20 Giugno 2011 ore 20:00
Mercoledì 22 Giugno 2011 ore 20:00
Venerdì 24 Giugno 2011 ore 20:00
Sabato 02 Luglio 2011 ore 20:00
Lunedì 04 Luglio 2011 ore 20:00
Mercoledì 06 Luglio 2011 ore 20:00
Venerdì 08 Luglio 2011 ore 20:00
Martedì 12 Luglio 2011 ore 20:00
Venerdì 15 Luglio 2011 ore 20:00
Personaggi Interpreti
ATTILA ORLIN ANASTASSOV Basso 20-24/06 2-6-12/07 MICHELE PERTUSI Baritono 22/06 8/07 ENRICO GIUSEPPE IORI Basso baritono 15/07
EZIO MARCO VRATOGNA Baritono 20-24/06 2-6-12-15/07 LEO NUCCI Baritono 4-8/07
ODABELLA LUCRECIA GARCIA Soprano 20-22/06 4-8/07 ELENA PANKRATOVA Soprano 24/06 2-6-12-15/07
FORESTO FABIO SARTORI Tenore
ULDINO GIANLUCA FLORIS Tenore
LEONE ERNESTO PANARIELLO Baritono
Stagione 1990-1991
Concertatore e direttore d'orchestra RICCARDO MUTI
Regia di JÉRÔME SAVARY
Nuovo allestimento TEATRO ALLA SCALA
Martedì 25 Giugno 1991 ore 20:00
Giovedì 27 Giugno 1991 ore 20:00
Sabato 29 Giugno 1991 ore 20:00
Lunedì 01 Luglio 1991 ore 20:00
Giovedì 04 Luglio 1991 ore 20:00
Sabato 06 Luglio 1991 ore 20:00
Lunedì 08 Luglio 1991 ore 20:00
Personaggi Interpreti
ATTILA SAMUEL RAMEY Basso 25/06 1-4/07 FERRUCCIO FURLANETTO Basso 29/06 6-8/07
EZIO GIORGIO ZANCANARO Baritono 25-27/06 1-4/07 PAOLO GAVANELLI Baritono 29/06 6-8/07
ODABELLA CHERYL STUDER Soprano 25/06 1-4-8/07 BARBARA DEMAIO Soprano 27-29/06 6/07
FORESTO NAZZARENO ANTINORI Tenore 25/06 KALUDI KALUDOV Tenore 27-29/06 1-4-6-8/07
ULDINO ERNESTO GAVAZZI Tenore
LEONE MARIO LUPERI Basso
Stagione 1974-1975
Concertatore e direttore d'orchestra GIUSEPPE PATANÈ
Regia di LAMBERTO PUGGELLI
Nuovo allestimento TEATRO ALLA SCALA
Lunedì 12 maggio 1975 ore 20:30
Giovedì 15 maggio 1975 ore 20:30
Lunedì 19 maggio 1975 ore 20:30
Martedì 20 maggio 1975 ore 20:30
Personaggi Interpreti
ATTILA NICOLAI GHIAUROV Basso CARLO ZARDO Basso 20/05
EZIO PIERO CAPPUCCILLI Baritono LORENZO SACCOMANI Baritono 20/05
ODABELLA RITA ORLANDI MALASPINA Soprano LUISA MARAGLIANO Soprano 20/05
FORESTO VERIANO LUCHETTI Tenore NICOLA MARTINUCCI Tenore 20/05
ULDINO PIERO DE PALMA Tenore
LEONE LUIGI RONI Basso FRANCO PUGLIESE Basso 20/05