Astor Piazzolla (1)

 

Domenica 30 giugno 2013_06_30 (ore 18.00)
AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO
largo Gustav Mahler - Milano
UN’ESTATE CON LA MUSICA 2013
LA STAGIONE ESTIVA DE laVERDI
Secondo appuntamento
Maria de Buenos Aires
Musiche di Astor Piazzolla
Libretto di Horatio Ferrer


Maria De Buenos Aires
ed. Warner/Chappel Music Argentina
Tango operita di Astor Piazzolla
libretto di Horatio Ferrer
regia di Marco Chiarini ripresa da Sergio Valastro
con

Tania Furia Maria de Buenos Aires
Ruben Peloni Cantor
Sergio Valastro El Duende
Roberta Beccarini/Pablo Moyano ballerini

Massimiliano Pitocco bandoneon
Rosario Mastroserio pianoforte
Mauro De Federicis chitarra
Marco Felicioni flauto
Daniele Orlando violino
Ornela Koka violino
Laura Pennesi viola
Massimo Magri violoncello
Roberto Della Vecchia contrabbasso
Alfredo Laviano batteria
Antonio Vitagliani vibrafono

Direzione musicale Mauro De Federicis
Direttore dell’allestimento Mirko De Luca
Fonica Marco D’Eramo
Elementi di scena Michele Modasferi
Segreteria di produzione Alessandra Colangelo
Amministrazione Giacomo Di Marco / Enio Spinozzi
Produzione
Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” - Teramo (AdriaticIPA - Archeo.S)

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Programma:

PARTE PRIMA §§§§ PARTE SECONDA


Seguono immagini della serata:

 

 


QUADRO 1: Alevare
Alevare è il gesto di avvio nell’esecuzione del tango, qui con funzione di brano d’ouverture E’ notte, e l’ambientazione è il cortile interno di un quartiere di immigrati a Buenos Aires. Arriva El Cantor, giovane scrittore squattrinato in cerca di un alloggio poco costoso. Dalla porta di un bar poco lontano giunge la musica di un tango che lo ispira a scrivere la storia del Duende, uno spirito birichino e malvagio che rappresenta l’anima di Buenos Aires. Improvvisamente diventa una figura visibile e a sua volta evoca la figura fantastica di Maria.


QUADRO 2: Tema de Maria (Tema di Maria - strumentale)
El Cantor si immedesima sempre più nella drammatica realtà di vita che lo circonda sprofondando fino in fondo nel suo immaginario. Dalla musica del tango gli appare Maria che accorre alla chiamata del Duende e si materializza


QUADRO 3A: Balada renga para un organito loco (Ballata lenta per un organetto impazzito)
L’immedesimazione del Cantor con il suo immaginario lo porta a una sorta di dissociazione che lo fa vivere in due mondi paralleli: El Duende e Maria diventano sempre più reali. El Duende inizia a raccontare la storia di Maria insieme alle voci di un Payador, un giullare, e degli uomini di malaffare che tornano dal mistero


QUADRO 3B: Yo soy Maria (Io sono Maria)
Sorprendendo tutti, Maria comincia a parlare presentandosi alla sua maniera: “Io sono Maria de Buenos Aires, non credete che sia io? Maria dei bassifondi, Maria notte, Maria passione fatale…” ma, non potendo le persone presenti nel cortile vedere le figure fantastiche evocate dal Cantor, ogni suo atteggiamento non riesce a essere condiviso.


QUADRO 4: Milonga carrieguera (3) por Maria la nina (Milonga a Carriego per Maria bambina) Maria si racconta. Viene evocato un Passero Sognatore (Porteno Gorriòn con Sueno) che la corteggia dedicandole una poesia. Nonostante la reciproca attrazione e la voglia di lasciarsi irretire dall’ appassionato corteggiamento, lei cede alle forze oscure e si allontana da lui quasi a non volerlo coinvolgere nel suo tragico destino. Lui la punisce condannandola ad ascoltare per sempre la sua voce veemente nella voce di tutti gli uomini


QUADRO 5: Fuga y misterio (Fuga e mistero – strumentale)
El Cantor, preso dal suo mondo fantastico, ignora la terribile realtà che lo circonda. Maria, in preda ad allucinazioni, fugge verso la notte e attraversa silenziosa la città. El Duende assiste impassibile


QUADRO 6 : Poema valseado (Poesia in stile di valzer)
Nuovamente evocata dal Cantor, ricompare Maria accompagnata dal bandoneòn, da cui è attratta e per colpa del quale è caduta in basso. Con il suo canto racconta la sua conversione alla vita oscura, cioè alla vita contemporanea e alle sue modernità, e il suo cedimento alle forze tentatrici


QUADRO 7: Tocata rea (Toccata dell’accusa)
Ostile a Maria per il suo desiderio di vita, El Duende lotta con la sua voce interiore, impersonata dal bandoneòn, e riflette sulla vita, l’amore, la morte. E’ il celebre duello tra El Duende e il bandoneòn, diventato un personaggio a tutti gli effetti


QUADRO 8 : Miserere Canyengue de los ladrones antiguos en las alcantarillas (Miserere Canyengue dei vecchi ladri nella fogna)
In un’atmosfera allucinata El Cantor continua a vivere nel suo sogno dove compaiono ora gelosia e violenza. Maria scende nelle fogne dove il Ladròn Antiguo Mayor condanna la sua Ombra all’inferno eterno, quello della città, della vita, mentre il suo cuore muore lasciando il corpo della donna in balia dei Ladrones e delle Madamas (ladri e tenutarie). La chitarra accompagna il canto mentre gli strumenti interpretano i cori parlati delle Madamas e dei Ladrones


 
 

PARTE PRIMA §§§§ PARTE SECONDA

 

Note:

Grandiosa affluenza oggi all'Auditorium di Milano de LaVerdi per l'opera di Astor Piazzolla "Maria di Buenos Aires". L'imprevista folla di pubblico che ha assalito la biglietteria ha fatto slittare di una ventina di minuti l'inizio dello spettacolo e costretto ad aprire anche la galleria (non prevista) che si è in buona parte riempita. Un successo che ha dato un ulteriore consenso alla validità della proposta che LaVerdi Milano ha inserito in questo lungo calendario di appuntamenti bisettimanali che proseguiranno sino ad agosto.

 
 


 
   

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