QUADRO 1: Alevare
Alevare è il gesto di avvio nell’esecuzione del tango, qui con funzione di brano
d’ouverture E’ notte, e l’ambientazione è il cortile interno di un quartiere di
immigrati a Buenos Aires. Arriva El Cantor, giovane scrittore squattrinato in
cerca di un alloggio poco costoso. Dalla porta di un bar poco lontano giunge la
musica di un tango che lo ispira a scrivere la storia del Duende, uno spirito
birichino e malvagio che rappresenta l’anima di Buenos Aires. Improvvisamente
diventa una figura visibile e a sua volta evoca la figura fantastica di Maria.
QUADRO 2: Tema de Maria (Tema di Maria - strumentale)
El Cantor si immedesima sempre più nella drammatica realtà di vita che lo
circonda sprofondando fino in fondo nel suo immaginario. Dalla musica del tango
gli appare Maria che accorre alla chiamata del Duende e si materializza
QUADRO 3A: Balada renga para un organito loco (Ballata lenta
per un organetto impazzito)
L’immedesimazione del Cantor con il suo immaginario lo porta a una sorta di
dissociazione che lo fa vivere in due mondi paralleli: El Duende e Maria
diventano sempre più reali. El Duende inizia a raccontare la storia di Maria
insieme alle voci di un Payador, un giullare, e degli uomini di malaffare che
tornano dal mistero
QUADRO 3B: Yo soy Maria (Io sono Maria)
Sorprendendo tutti, Maria comincia a parlare presentandosi alla sua maniera: “Io
sono Maria de Buenos Aires, non credete che sia io? Maria dei bassifondi, Maria
notte, Maria passione fatale…” ma, non potendo le persone presenti nel cortile
vedere le figure fantastiche evocate dal Cantor, ogni suo atteggiamento non
riesce a essere condiviso.
QUADRO 4: Milonga carrieguera (3) por Maria la nina (Milonga
a Carriego per Maria bambina) Maria si racconta. Viene evocato un Passero
Sognatore (Porteno Gorriòn con Sueno) che la corteggia dedicandole una poesia.
Nonostante la reciproca attrazione e la voglia di lasciarsi irretire dall’
appassionato corteggiamento, lei cede alle forze oscure e si allontana da lui
quasi a non volerlo coinvolgere nel suo tragico destino. Lui la punisce
condannandola ad ascoltare per sempre la sua voce veemente nella voce di tutti
gli uomini
QUADRO 5: Fuga y misterio (Fuga e mistero – strumentale)
El Cantor, preso dal suo mondo fantastico, ignora la terribile realtà che lo
circonda. Maria, in preda ad allucinazioni, fugge verso la notte e attraversa
silenziosa la città. El Duende assiste impassibile
QUADRO 6 : Poema valseado (Poesia in stile di valzer)
Nuovamente evocata dal Cantor, ricompare Maria accompagnata dal bandoneòn, da
cui è attratta e per colpa del quale è caduta in basso. Con il suo canto
racconta la sua conversione alla vita oscura, cioè alla vita contemporanea e
alle sue modernità, e il suo cedimento alle forze tentatrici
QUADRO 7: Tocata rea (Toccata dell’accusa)
Ostile a Maria per il suo desiderio di vita, El Duende lotta con la sua voce
interiore, impersonata dal bandoneòn, e riflette sulla vita, l’amore, la morte.
E’ il celebre duello tra El Duende e il bandoneòn, diventato un personaggio a
tutti gli effetti
QUADRO 8 : Miserere Canyengue de los ladrones antiguos en
las alcantarillas (Miserere Canyengue dei vecchi ladri nella fogna)
In un’atmosfera allucinata El Cantor continua a vivere nel suo sogno dove
compaiono ora gelosia e violenza. Maria scende nelle fogne dove il Ladròn
Antiguo Mayor condanna la sua Ombra all’inferno eterno, quello della città,
della vita, mentre il suo cuore muore lasciando il corpo della donna in balia
dei Ladrones e delle Madamas (ladri e tenutarie). La chitarra accompagna il
canto mentre gli strumenti interpretano i cori parlati delle Madamas e dei
Ladrones
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