DON MAGNIFICO
(in collera caricata)
Mi par che quei birbanti
Ridessero di noi sotto-cappotto.
Corpo del mosto cotto,
Fo un cavaliericidio.
DON MAGNIFICO
Ma tu sai che tempesta
Mi piomberebbe addosso,
Se scuopre alcun come ho dilapidato
Il patrimonio suo! Per abbigliarvi,
Al verde l'ho ridotto. È diventato
Un vero sacco d'ossa. Ah se si scopre,
Avrei trovato il resto del carlino.
DON MAGNIFICO
Alla figlia sua reale
Porterebbe un memoriale?
Baroncino! Si ricordi
Quell'affare, e già m'intende;
Senza argento parla ai sordi.
La manina alquanto stende,
Fa una piastra sdrucciolar.
uesto cerca protezione;
Quello ha torto e vuol ragione;
Chi vorrebbe un impieguccio;
Chi una cattedra ed è un ciuccio;
Chi l'appalto delle spille,
Chi la pesca dell'anguille;
Ed intanto in ogni lato
Sarà zeppo e contornato
Di memorie e petizioni,
Basta basta, non portate!
Terminate, ve n'andate?
Serro l'uscio a catenaccio.
Importuni, seccatori,
Fuori fuori, via da me.
RAMIRO
Ah! Questa bella incognita
Con quella somiglianza all'infelice,
Che mi colpì stamane
Mi va destando in petto
Certa ignota premura...
DANDINI
Ma non fuggir, per bacco! quattro volte
Mi hai fatto misurar la galleria.
CENERENTOLA
O mutate linguaggio, o vado via.
DANDINI
Ma che? Il parlar d'amore
È forse una stoccata!
CENERENTOLA
Ma io d'un altro sono innamorata!
DANDINI Ed ami?
CENERENTOLA Il suo scudiero.
RAMIRO (palesandosi) Oh gioia! anima mia!
ALIDORO (Va a meraviglia!)
RAMIRO
Dunque saresti mia?
CENERENTOLA
Piano, tu devi pria
Ricercarmi, conoscermi, vedermi,
Esaminar la mia fortuna.
RAMIRO Io teco, Cara, verrò volando.
RAMIRO Dandini, che ne dici?
DANDINI Eh! dico che da Principe Sono passato a far da testimonio.
RAMIRO (a Dandini) Principe non sei più: di tante sciocche Si vuoti il
mio palazzo.
Sì, ritrovarla io giuro. Amore, amor mi muove:
Se fosse in grembo a Giove, Io la ritroverò.
RAMIRO
Noi voleremo, - Domanderemo,
Ricercheremo, - Ritroveremo.
Dolce speranza, - Freddo timore
Dentro al mio/suo cuore - Stanno a pugnar.
Amore, amore - L'hai da guidar.
DANDINI Tutti poi lo sapranno. Per ora è un gran segreto.
DON MAGNIFICO
(con sorpresa, in ginocchio)
È fatta! ah! per pietà! dite, parlate:
È fatta! e i miei germogli...
In queste stanze a vegetar verranno?
DANDINI
Un segreto d'importanza,
Un arcano interessante
Io vi devo palesar.
È una cosa stravagante,
Vi farà strasecolar.
DON MAGNIFICO (Che volesse Maritarsi con me!)
DANDINI
Vi rispondo senza arcani
Che noi siamo assai lontani.
Ho un lettino, uno stanzino;
Ma piccino, ma meschino.
Io non uso far de' pranzi;
Mangio sempre degli avanzi.
Non m'accosto a' gran signori,
Tratto sempre servitori.
Me ne vado sempre a piè,
O di dietro una scappavia,
Se qualcun mi vuol con sé.
DON MAGNIFICO
Di quest'ingiuria,
Di quest'affronto
Il vero Principe
Mi renda conto.
DANDINI Ci rivedremo Ci parleremo.
DON MAGNIFICO Non partirò.
DANDINI Lei partirà.
CENERENTOLA Una volta c'era un Re, Che a star solo s'annoiò
(guarda lo smaniglio)
Quanto sei caro! E quello Cui dato ho il tuo compagno, È più caro di
te.
Don Magnifico, Clorinda, Tisbe e detta.
CLORINDA (entrando, accennando Cenerentola) (Ma! ve l'avevo detto...)
DON MAGNIFICO
(Ma cospetto! cospetto ! Similissime sono affatto affatto.
Quella è l'original, questa è il ritratto.)
DON MAGNIFICO
Altro che temporale! Un fulmine vorrei Che incenerisse il camerier...
DON MAGNIFICO
Svergognata mia prole! (Ma che tempo! Piove a diluvio!)
segue temporale d'effetto con luci stroboscopiche ne non è stato
possibile riprodurre
DANDINI
Scusate, amico. La carrozza del Principe Ribaltò... ma chi vedo?
DON MAGNIFICO
Uh! Siete voi! Ma il Principe dov'è?
DON MAGNIFICO
Dalla al Principe, bestia, eccolo lì.
CENERENTOLA
Questo! Ah che vedo! Principe!
CENERENTOLA (osservando il vestito del Prence)
Voi Prence siete?
RAMIRO
T'arresta. Che! Lo smaniglio! . . è lei! che gioia è questa! Siete
voi?
DON MAGNIFICO Addio cervello.
Questo è un nodo avviluppato,
Questo è un gruppo rintrecciato.
Chi sviluppa più inviluppa,
Chi più sgruppa, più raggruppa;
Ed intanto la mia testa
Vola, vola e poi s'arresta;
Vo tenton per l'aria oscura,
E comincio a delirar.
DON MAGNIFICO
Serva audace! E chi t'insegna Di star qui fra tanti eroi?
Va' in cucina, serva indegna, Non tornar mai più di qua.
CLORINDA e TISBE Son di gelo.
DON MAGNIFICO Son di stucco.
RAMIRO (Diventato è un mamalucco.)
CLORINDA, TISBE e DON MAGNIFICO Ma una serva...
RAMIRO Quelle lagrime mirate: Qual candore, qual bontà!
RAMIRO Lo giuro: mia sarà.
RAMIRO (tenendo con dolce violenza Cenerentola) Vieni a regnar: lo
impongo.
CENERENTOLA
È un inganno! ah! se mi desto! Che improvviso cangiamento!
Sta in tempesta il mio cervello, Posso appena respirar.
DON MAGNIFICO (corre in ginocchio) Altezza... a voi si prostra.
CENERENTOLA (stupida per la gioia)
Signor, perdona La tenera incertezza
RAMIRO (accennando le sorelle) Quelle orgogliose...
CENERENTOLA Né mai m'udrò chiamar la figlia vostra?
CENERENTOLA
Sul trono io salgo, e voglio Starvi maggior del trono.
E sarà mia vendetta il lor perdono.
Nacqui all'affanno, al pianto.
Soffrì tacendo il core;
Ma per soave incanto,
Dell'età mia nel fiore,
Come un baleno rapido
La sorte mia cangiò.
(a Don Magnifico e sorelle)
No no; - tergete il ciglio;
Perché tremar, perché?
A questo sen volate;
Figlia, sorella, amica
Tutto trovate in me.
CENERENTOLA
Padre... sposo... amico... oh istante!
Non più mesta accanto al fuoco
Starò sola a gorgheggiar.
Ah fu un lampo, un sogno, un gioco
Il mio lungo palpitar.
CORO
Tutto cangia a poco a poco
Cessa alfin di sospirar.
Di fortuna fosti il gioco:
Incomincia a giubilar.
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