TISBE
Sì sì sì: va bene lì.
Meglio lì; no, meglio qui.
Risaltar di più mi fa.
CLORINDA e TISBE
A quest'arte, a tal beltà
Sdrucciolare ognun dovrà.
CENERENTOLA
(con tono flemmatico)
Una volta c'era un Re,
Che a star solo s'annoiò:
Cerca, cerca, ritrovò;
Ma il volean sposare in tre.
Cosa fa?
Sprezza il fasto e la beltà.
E alla fin sceglie per sé
L'innocenza e la bontà.
La la là
Li li lì
La la là.
CLORINDA e TISBE
Cenerentola, finiscila
Con la solita canzone.
CENERENTOLA
Zitto, zitto: su prendete
Questo po' di colazione.
ALIDORO
Forse il Cielo il guiderdone
Pria di notte vi darà.
CLORINDA e TISBE
Ma che vedo! Ancora lì!
Anche un pane? anche il caffè?
CORO
O figlie amabili - Di Don Magnifico
Ramiro il Principe - Or or verrà,
Al suo palagio - Vi condurrà.
CLORINDA e TISBE
Cenerentola vien qua.
Le mie scarpe, il mio bonné.
Cenerentola vien qua.
Le mie penne, il mio collié.
CENERENTOLA
Cenerentola vien qua.
Cenerentola va' là.
Cenerentola va' su.
Cenerentola va' giù.
Questo è proprio uno strapazzo!
Mi volete far crepar?
DON MAGNIFICO
Miei rampolli femminini,
Vi ripudio; mi vergogno!
Un magnifico mio sogno
Mi veniste a sconcertar.
Mi sognai fra il fosco e il chiaro
Un bellissimo somaro.
Un somaro, ma solenne.
Quando a un tratto, oh che portento!
Su le spalle a cento a cento
Gli spuntavano le penne
Ed in alto, fsct, volò!
Quelle penne? Siete voi.
Quel gran volo? Plebe addio.
Resta l'asino di poi?
Ma quell'asino son io.
Quelle penne? Siete voi.
Quel gran volo? Plebe addio.
Resta l'asino di poi?
Ma quell'asino son io.
DON MAGNIFICO
Metà del mio palazzo è già crollata,
E l'altra è in agonia. Fatevi onore.
Mettiamoci un puntello.
RAMIRO
Tutto è deserto.
Nessun risponde. In questa
Simulata sembianza
Le belle osserverò.
CENERENTOLA
Una volta c'era...
Ah! è fatta
RAMIRO
Cos'è?
CENERENTOLA
Che batticuore!
RAMIRO
Forse un mostro son io!
CENERENTOLA
Sì... no, signore
RAMIRO
Un soave non so che
In quegl'occhi scintillò!
CENERENTOLA
Io vorrei saper perché
Il mio cor mi palpitò?
RAMIRO
Le direi... ma non ardisco.
CENERENTOLA
Parlar voglio, e taccio intanto.
CENERENTOLA
Stan di là nell'altre stanze.
Or verranno. (Addio speranze.)
DON MAGNIFICO
Domando Un milion di perdoni. Dica: e Sua Altezza il Principe?
RAMIRO
Or ora arriva.
DON MAGNIFICO E quando?
RAMIRO Tra tre minuti.
DON MAGNIFICO (in agitazione) Tre minuti! ah figlie! Sbrigatevi ...
DANDINI
Come un'ape ne' giorni d'aprile
Va volando leggiera e scherzosa;
Corre al giglio, poi salta alla rosa
Dolce un fiore a cercare per sé;
Fra le belle m'aggiro e rimiro;
Ne ho vedute già tante e poi tante
Ma non trovo un giudizio, un sembiante,
Un boccone squisito per me.
DANDINI
(osservando Clorinda, Tisbe e Don Magnifico)
Allegrissimamente! che bei quadri!
Che bocchino! che ciglia!
Siete l'ottava e nona meraviglia.
Già tales patris talem filias.
DON MAGNIFICO
(curvandosi)
Altezza delle Altezze!
Che dice? mi confonde. Debolezze.
CENERENTOLA
(entrando osserva l'abito del Principe, e Ramiro che la guarda)
(Ih, che bell'abito! E quell'altro mi guarda.)
DON MAGNIFICO (a Cenerentola voltandosi)
Che fai tu qui? Il cappello e il bastone.
RAMIRO e DANDINI Serva?
CENERENTOLA Cioè...
DON MAGNIFICO Vilissima D'un'estrazion bassissima,
ALIDORO
Qui nel mio codice
Delle zitelle
Con Don Magnifico
Stan tre sorelle.
DON MAGNIFICO (atterrito)
Ella... morì...
RAMIRO, DANDINI e ALIDORO
Dunque morì?
DON MAGNIFICO (sempre tremante) Altezza sì.
Nel palazzo del principe Ramiro
CLORINDA Con permesso:
(La maggiore son io, onde la prego Darmi la preferenza.)
TISBE Con sua buona licenza
(La minore son io. M'invecchierò più tardi.)
RAMIRO
(sotto voce)
Zitto zitto, piano piano;
Senza strepito e rumore:
Delle due qual è l'umore?
Esattezza e verità.
DANDINI
Sotto voce a mezzo tuono;
In estrema confidenza:
Sono un misto d'insolenza,
Di capriccio e vanità
DANDINI
Ma non diamo in bagattelle.
Maritarsi a due sorelle
Tutte insieme non si può!
Una sposo.
CLORINDA e TISBE
(con interesse di smania)
E l'altra?..
DANDINI
E l'altra...
(accennando Ramiro)
All'amico la darò.
CLORINDA e TISBE
No no no no no,
Un scudiero! oibò oibò!
RAMIRO
(ponendosi loro in mezzo con dolcezza)
Sarò docile, amoroso,
Tenerissimo di cuore.
ALIDORO
Dama incognita qua vien.
Sopra il volto un velo tien.
CLORINDA e TISBE
Una dama! Ma chi è?
CENERENTOLA
Sprezzo quei don che versa
Fortuna capricciosa.
M'offra chi mi vuol sposa,
Rispetto, amor, bontà.
RAMIRO
(Di quella voce il suono
Ignoto al cor non scende;
Perché la speme accende?
Di me maggior mi fa.)
CLORINDA e TISBE
(Vedremo il gran miracolo Di questa rarità.)
Parlar - pensar - vorrei.
Parlar - pensar - non so.
Questo è un inganno, o dei!
Quel volto mi atterrò.
DON MAGNIFICO
Signora Altezza, in tavola
Che... co... chi... sì... che bestia!
Quando si dice i simili!
Non sembra Cenerentola?
TUTTI
Mi par d'essere sognando
Fra giardini e fra boschetti;
I ruscelli sussurrando,
Gorgheggiando gli augelletti,
In un mare di delizie
Fanno l'anima nuotar.
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