Opera da Camera di
Milano indica non soltanto il nome di un’associazione culturale senza fini
di lucro, ma anche e soprattutto un ambizioso progetto: far conoscere,
divulgare, contribuire al recupero e in un certo senso alla rinascita
dello spettacolo d’opera lirica.
Le produzioni dei
grandi teatri di tradizione certo raggiungono quasi sempre livelli
qualitativi altissimi, ma sono diventati inevitabilmente i confini al di
fuori dei quali è raro, in certi casi impossibile, assistere ad un’opera.
Questa splendida
forma d’arte, anzi questo contenitore d’arti diverse, viene quindi
penalizzato proprio nella sua caratteristica principale: la popolarità.
Grazie ad un
organismo agile per le sue proporzioni ridotte, l’Opera Da Camera Di
Milano si propone di portare, anzi di riportare gli spettacoli delle opere
più famose del repertorio lirico, a quella popolarità, anche attraverso
canali magari non sempre preposti a questa funzione (come il teatrino di
quartiere, la chiesa, la piazza del paese ecc.), e circuiti raggiungibili
da sempre più persone appassionate, curiose, o che semplicemente
aspettavano un’occasione per accostarsi all’opera.
In quest’ottica l’OpeCaM
si prefigge inoltre di diventare una sorta di preparazione, una specie di
mediazione, di fase di transizione per arrivare allo spettacolo in un
grande teatro.
E questo sia per il
pubblico che per musicisti, cantanti, solisti, artisti del coro,
ballerini, registi, scenografi ecc. che oggi hanno ben poche possibilità
di cimentarsi con la vera realizzazione e allestimento di uno spettacolo
operistico.
Ecco quindi la
presenza dell’orchestra, del coro, delle scene, dei costumi, di una
regia….ridotti, come del resto era consuetudine delle compagnie itineranti
di una volta.
Tutto questo senza
perdere di vista il perfezionamento e il raggiungimento di un sempre più
alto livello qualitativo.
Testimone di questo
sforzo, la stagione lirica al piccolo Teatro San Lorenzo alle Colonne a
Milano,
140 posti, un
palcoscenico di 6 metri: dove abbiamo cercato (e a giudicare dal pubblico
sempre più in aumento crediamo in gran parte siamo riusciti…) di
dimostrare come si possa far esplodere tutta la meravigliosa forza
romantica, drammatica, tragica, buffa, raffinata di autori come Verdi,
Puccini, Rossini anche in un ambiente così piccolo, senza perdere nulla
dell’emozione e dell’intensità artistica, anzi creando un coinvolgimento
che alla fine di ogni spettacolo spinge lo spettatore ad alzarsi,
applaudire e ringraziare.