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Teatro Coccia Novara
http://www.fondazioneteatrococcia.it
Carlo Coccia (14.4.1782 Napoli - 13.4.1873 Novara)


 

Stagione lirica 1988

 



TEATRO COCCIA NOVARA
STAGIONE LIRICA 1988


COMUNE DI NOVARA

ASSESSORATO PER LA CULTURA, MUSEI E GIOVANI

(nella indisponibilità del Teatro Coccia)

QUADRIPORTICO DELLA CANONICA

ESTATE NOVARESE
STAGIONE LIRICA 1988

con le opere

NORMA

19 e 1 giugno 1988 

IL BARBIERE DI SIVIGLIA 

26 e 28 giugno 1988

CARMINA BURANA

30 giugno  e 1 luglio 1988

LUCIA DI LAMMERMOOR

5 e 7 luglio 1988

ORCHESTRA LIRICO SINFONICA DELLA CITTA DI PIACENZA 

ARTISTI DEL CORO DELLE CORALI GREGORIO MAGNO DI TRECATE 

CORO E VOCI BIANCHE DELL' ISTITUTO "BRERA" DI NOVARA

CORPO DI BALLO "BRERA" DI NOVARA

BIGLIETTI 

POSTO UNICO NUMERATO £. 18.000

ABBONAMENTO ALLA STAGIONE £. 40.000



NORMA

Tragedia lirica in due atti di F.Romani

Musica di VINCENZO BELLINI

Personaggi e Interpreti

Pollione OTTAVIO GARAVENTA 

Oroveso GRAZIANO MONACHESI

Norma YASUKO HAYASHI 

Adalgisa NICOLETTA CILIENTO

Clotilde MARILENA BASSIGNANA 

Flavio ENNIO BRUMATI

Due fanciulli figli di Norma e Pollione

Druidi - Bardi - Eubagi Sacerdotesse - Guerrieri Galli

La scena è nelle Gallie, nella foresta sacra d'Irminsul

Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra

MARCELLO VIOTTI

Regia di DARIO MICHELI

Maestro del Coro: MAURO TROMBETTA

Altro Maestro del Coro PAOLO BERETTA

Maestro Rammentatore ERNESTO PIRISI

Maestro Sostituto FABRIZIO CARMINATI

Coreografie di PAOLA CARNOVALE


Schizzi delle scene di Norma by Mario Mainino


NORMA l'argomento

La vicenda si svolge nelle Gallie, al tempo dell'occupazione romana. Il popolo è in fremente attesa che Norma, suprema sacerdotessa del dio Irminsul, dia il segnale dell'auspicata sollevazione contro l'oppressore: Norma però esita, e anzi esorta i suoi alla prudenza e alla pace, in quanto è combattuta fra l'odio verso i dominatori della sua patria e il legame segreto e sacrilego che la unisce a Pollione, proconsole romano, dal quale ha avuto due figli. Ma l'amore che ella prova verso di lui si trasforma improvvisamente in odio profondo, quando apprende che l'uomo si è invaghito di Adalgisa, una giovane sacerdotessa, che egli progetta di rapire all'altare e di condurre con sé a Roma.

Norma, nel suo furore, arriva persino a minacciare la vita dei propri figli, alzando un pugnale su di essi durante una notte in cui era caduta preda dei più oscuri presentimenti; sarà Adalgisa, che pentita è venuta ad implorare il suo perdono, a calmarne l'ira. Frattanto Pollione, che non intende rinunciare alla giovane, cerca di penetrare con i suoi uomini nel tempio, ma viene sorpreso e condotto alla presenza di Norma; questa, sdegnata per l'affronto, minaccia di condannare a morte lui e la sua complice, ma quando, chiamata dal popolo a designare la vittima propiziatrice per la prossima guerra, contro i Romani, sta per lanciare dinnanzi a tutti l'accusa di sacrilegio contro Adalgisa, in un gesto di generosità rivela invece la propria colpa e si dichiara pronta all'espiazione. Fra lo sgomento dei presenti, Norma e Pollione ascenderanno a un medesimo rogo.



IL BARBIERE DI SIVIGLIA

Melodramma buffo in due atti di C.Sterbini 

Musica di GIOACHINO ROSSINI

Personaggi e Interpreti:

Il Conte d'Almaviva RENZO CASELLATO

Don Bartolo, dottore in medicina,tutore di Rosina ANGELO NOSOTTI

Rosina, ricca pupilla ZORAYA SALAZAR

Figaro, barbiere BRUNO POLA

Don Basilio, maestro di musica di Rosina ARMANDO CAFORIO

Berta, cameriera di Bartolo SILVIA MAZZONI

Fiorello, servitore di Almaviva GUIDO PASELLA

Un Ufficiale SERGIO BEANO

Un magistrato, un notaio, soldati, suonatori

L'azione si rappresenta in Siviglia

Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra MARCELLO ROTA

Regia di PASQUALE D'ASCOLA

Maestro del Coro: MAURO TROMBETTA

Maestro Rammentatore ERNESTO PIRISI

Altro Maestro del Coro PAOLO BERETTA

Maestro Sostituto FABRIZIO CARMINATI


IL BARBIERE DI SIVIGLIA - l'argomento

La lieta vicenda di Figaro, il barbiere e factotum noto in tutta la Siviglia per il suo spirito mordace e tagliente, ha inizio all'alba sotto le finestre di Rosina, la ricca pupilla del dottor Bartolo; qui, mentre si avvia alla sua bottega, incontra il conte d'Almaviva, disperato perché, invaghitosi della fanciulla, non riesce in alcun modo a comunicare con lei. Subito Figaro si po ne al suo servizio e subito dalla sua fantasia scaturiscono mille espedienti attraverso i quali il conte potrà introdursi nell'impenetrabile dimora ove langue Rosina, vigilata giorno e notte dal diffidente e geloso tutore. Almaviva, conosciuto tramite Figaro il vero sentimento della ragazza che non è rimasta insensibile alle attenzioni del giovane spasimante (il quale preferisce celar si sotto il nome di Lindoro non volendo essere amato per le sue ricchezze ed il suo blasone), segue i suggerimenti del barbiere: travestito da ufficiale, cerca di penetrare nell'irraggiungibile casa di Bartolo ma questi, insospettito dall'atteggiamento di lui che con un pretesto è riuscito a parlare solo un attimo con la fanciulla, chiama la forza pubblica e rende vano l'avventuroso tentativo. Nuova prova la sera stessa: approfittando della circostanza che Rosina è solita prendere lezioni da Basilio, uno squattrinato maestro di musica, Almaviva si sostituisce a quest'ultimo, simulando di essere suo allievo; ma l'arrivo improvviso dello stesso Basilio e un'imprudente frase del conte provocano la reazione di Bartolo che, infuriato, scaccia tutti da casa. Almaviva e Figaro cercano però di stringere i tempi; durante un temporale, attraverso una scala si introducono nella casa del dottore per rapire Rosina. Sulle prime la ragazza, caduta ingenuamente nel tranello tesole dal tutore che le aveva fatto credere che Lindoro e Almaviva fossero due persone diverse, respinge l'abbraccio del l'innamorato; subito dopo però l'equivoco si chiarisce e ci si avvicina alla felice conclusione. Almaviva e Rosina convoleranno a giuste nozze e a Bartolo non resta che fare buon viso a cattivo gioco, mentre Figaro spegne la lanterna avvolgendo gli sposi nell'ombra propizia.



CARMINA BURANA

Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae

su testi anonimi medievali

Musica di CARL OFF

Interpreti

LAURA CHERICI Soprano

MAURO BUFFOLI Tenore

FRANCO PODDA Baritono


SOLISTI DEL CORPO DI BALLO "BRERA" DI NOVARA

(in ordine alfabetico)

Danzatrici:

LISA ALFIERI

SABRINA BAY

PAOLA BURGARELLO

SIMONA BUSACCHI

PAOLA CARNOVALE

SILVIA CASATO

MICHELA CROCI

ELENA DELMASTRO

GIOVANNA LEVA

ELIANA LO MASTRO

KATIA MANNANICI

CRISTINA MERCATANTI

BARBARA PIASENTA'

DANIELA PARISI

BARBARA PEDRON

DANIELA RIZZOTTI

WILMA ZAMBON

Danzatori:

ARMANDO BENETTI

LEO DORIA PICCHIRALLO

WALTER GAVEGLIO

NUNZIO LOMBARDO

ROBERTO NOGARA

PAOLO PORTANTI

ALESSANDRO URSO

Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra

FRANCESCO PRESTIA

Regia di FRANCO VACCHI

Maestro del Coro: MAURO TROMBETTA

Altro Maestro del Coro PAOLO BERETTA

Maestro Collaboratore FABRIZIO CARMINATI

Coreografie di PAOLA CARNOVALE









LUCIA DI LAMMERMOOR

Dramma tragico in quattro atti di S.Cammarano

Musica di GAETANO DONIZETTI

Personaggi e Interpreti

Lord Enrico Asthon STEFANO ANTONUCCI 

Miss Lucia, di lui sorella FERNANDA COSTA

Sir Edgardo di Ravenswood  DINO DI DOMENICO

Lord Arturo Buklaw ENNIO BRUMATI

Raimondo Bidebent, educatore e confidente di Lucia GIANCARLO BOLDRINI

Alisa, damigella di Lucia MARILENA BASSIGNANA

Normanno, capo degli Armigeri di Ravenswood MAURO BUFFOLI

Dame e Cavalieri, congiunti di Asthon Abitanti di Lamermoor - Paggi - Armigeri - Domestici di Asthon

L'avvenimento ha luogo in Scozia, parte nel Castello di Ravenswood, parte nella rovinata torre di Wolferag

Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra

MARCELLO VIOTTI

Regia di FRANCO VACCHI

Maestro del Coro: MAURO TROMBETTA

Altro Maestro del Coro PAOLO BERETTA

Maestro Rammentatore ERNESTO PIRISI

Maestro Sostituto FABRIZIO CARMINATI

Coreografie di PAOLA CARNOVALE



LUCIA DI LAMMERMOOR l'argomento

Lord Enrico Asthon, per motivi politici, vuole che sua sorella Lucia sposi Lord Arturo Bucklaw. Ma la donna è innamorata del nobile Edgardo di Ravenswood, acerrimo nemico di suo fratello. Lucia, ancora sconvolta da un brutto sogno, si incontra segretamente con Edgardo e i due si scambiano un anello in pegno d'amore. Con false carte Lord Enrico "prova" alla donna che Edgardo ha un'altra relazione ed appronta le nozze con Lord Arturo costringendo Lucia a firmare il rituale contratto. Entra Edgardo e, ignaro della macchinazione, maledice Lucia restituendole l'anello e si apparta, affranto, nella torre del suo castello. E' una notte tempestosa. Giunge all'improvviso Lord Enrico che annuncia falsamente a Edgardo l'avvenuto sposalizio di Lucia con Lord Arturo e lo sfida poi a un duello mortale presso le tombe dei Ravenswood.

Mentre fervono i preparativi per le nozze un dignitario annuncia clamorosamente che Lucia ha trucidato lo sposo impostole dal fratello e si aggira, impazzita, per le stanze del castello. Ignaro di tutto, Edgardo attende il rivale nel cimitero dei Ravenswood. Apprendendo che Lucia è morta, impazzita dal dolore per le forzate nozze, il nobile Edgardo si trafigge con la spada invocando la donna amata.


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Per gli altri spettacoli che non sono ne presentati ne commentati per problemi di disponibilità di tempo consultare il sito ufficiale del Teatro Coccia di Novara, grazie (verificare eventuali cambiamenti di date ed orari e costi di accesso)

 

Realizzazione e progetto esclusivo di Mario Mainino 27029 VIGEVANO (PV) Italia

Aggiornamento del 18/06/2021

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