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	DELEGAZIONE TEATRO COCCIA
 NOVARA
 STAGIONE LIRICA 1985
 30 NOVEMBRE - 8 DICEMBRE
 CARTELLONE DELLE OPERE E CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI
 
 Sabato 30 novembre - ore 20,45
 Martedì 3 dicembre ore 20,45
 MANON LESCAUT
 
 Domenica 1 dicembre ore 15,30
 Giovedì 5 dicembre ore 20,45
 LA SONNAMBULA
 
 Venerdì 6 dicembre ore 20,45
 Domenica 8 dicembre ore 15,30
 IL TROVATORE
 
 §§§
 
 Sabato 30 novembre - ore 20,45
 Martedì 3 dicembre ore 20,45
 MANON LESCAUT
 Melodramma lirico in quattro atti dal romanzo dell'Abbe Prevost
 Musica di GIACOMO PUCCINI
 Personaggi - Interpreti
 Manon Lescaut ANTONELLA PIANEZZOLA
 Lescaut, sergente delle Guardie del Re GIORGIO LORMI
 Il Cavaliere Renato Des Grieux, studente ALDO FILISTAD
 Geronte di Ravoir, tesoriere generale FRANCO FEDERICI
 Edmondo, studente DIEGO D'AURIA
 L'Oste EFTIMIO MICHALOPOULOS
 Il Maestro di ballo GABRIELE DE JULIS
 Un Musico LAURETTA BROVIDA
 Sergente degli Arceri LEDO FRESCHI
 Un Lampionaio RENZO FIORE
 Un Comandante di marina EFTIMIO MICHALOPOULOS
 Orchestra e Coro dell'ARS PHILARMONIA di Torino
 Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra:
 MARIO BRAGGIO
 Regia di DARIO MICHELI
 Maestro del Coro TULLIO GIACCONI
 
 L'ARGOMENTO
 ATTO I
 Il giovanissimo cavaliere Des Grieux, mentre sta corteggiando sulla piazza della Posta di Amiens alcune fanciulle, si innamora a prima vista di Manon, appena scesa dalla diligenza insieme al fratello Lescaut. Saputo che il vecchio e influente Geronte ama Manon e si appresta a rapirla, i due giovani fuggono insieme.
 ATTO II
 Manon, sedotta dalle ricchezze di Geronte, vive nella sua elegante casa, ma talvolta ricorda l'abbandonato Des Grieux. Giunge improvvisamente il giovane, e i due decidono di fuggire ancora, ma non senza aver preso denaro e gioielli a Geronte. Sorpresi da lui, Des Grieux e il sopraggiunto Lescaut si salvano, mentre Manon viene arrestata.
 ATTO III
 In una caserma a Le Havre. Lescaut ha invano tentato di salvare la sorella: tra le deportate che sfilano per essere imbarcate per l'America vi è Manon. Vista l'impossibilità di salvarla, Des Grieux si imbarca come mozzo sulla nave.
 ATTO IV In una landa desolata, ai confini dello stato di New Orleans, sostano assetati e sfiniti Manon e Des Grieux, fuggiti dal penitenziario. Des Grieux si allontana per cercare dell'acqua; ma al suo ritorno Manon gli muore tra le braccia.
 
 
 
 Domenica 1 dicembre ore 15,30
 Giovedì 5 dicembre ore 20,45
 Nel 150° anniversario della morte di Vincenzo Bellini
 LA SONNAMBULA
 Melodramma in due atti di FELICE ROMANI
 Musica di VINCENZO BELLINI
 Personaggi - Interpreti
 Il Conte Rodolfo, signore del villaggio AGOSTINO FERRIN
 Teresa, molinara WALLY SALIO
 Amina, orfanella raccolta da Teresa, fidanzata ad ADRIANA ANELLI
 Elvino, ricco possidente del villaggio VITTORIO TERRANOVA
 Lisa, ostessa, amante di Elvino OTTAVIA VEGINI
 Alessio, contadino, amante di Lisa CARLO TORREGIANI
 Un notaio RENZO FIORE
 Orchestra e Coro dell'ARS PHILARMONIA di Torino
 Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra:
 MARCELLO ROTA
 Regia di FRANCO VACCHI
 Maestro del Coro TULLIO GIACCONI
 
 L'ARGOMENTO
 In un piccolo villaggio svizzero tutto è ormai pronto per le imminenti nozze fra Amina ed Elvino, un ricco possidente; di quest'ultimo è però innamorata Lisa, la giovane padrona della locanda, la quale non riesce a nascondere il proprio dispetto nei confronti della fortunata rivale. Frattanto giunge il conte Rodolfo, figlio del defunto signore del villaggio, cui Lisa offre ospitalità; e nella stanza di costui viene trovata la stessa Amina che, affetta da sonnambulismo e all'insaputa di tutti, non si rende conto della singolare situazione in cui si è venuta a trovare nè si sente colpevole dell'atto compiuto che invece suscita la generale riprovazione. Inutilmente la fanciulla protesta la propria innocenza; di fronte all'evidenza del fatto, Elvino, pur disperato per il tradimento, risolve di sposare Lisa.
 Il conte però, che aveva scorto Amina penetrare addormentata nella stanza, comprende l'equivoco in cui tutti sono incorsi e decide di intervenire per ristabilire la verità; ma la sua volontà urta contro l'aperta diffidenza degli abitanti del villaggio. Questi, e con essi lo stes- so Elvino, si ricrederanno quando vedranno Amina, di nuovo assopita, procedere con passo malfermo sul tetto del mulino e giungere fortunosamente sulla piazza. Qui ella si risveglia e si trova al fianco il suo Elvino che, commosso, comprende il proprio errore e l'abbraccia fra la generale letizia.
 
 
 
 Venerdì 6 dicembre ore 20,45
 Domenica 8 dicembre ore 15,30
 IL TROVATORE
 Dramma lirico in quattro parti di SALVATORE CAMMARANO
 Musica di GIUSEPPE VERDI
 Personaggi  Interpreti
 Il Conte di Luna FRANCO GIOVINE
 Leonora LORENZA CANEPA
 Azucena KYOKO MAKINO
 Manrico LANDO BARTOLINI
 Ferrando CARLO ZARDO
 Ines LAURA RAMELLA
 Ruiz GIANDOMENICO BISI
 Un vecchio zingaro ALBERTO ZUBER
 Un messo RENZO FIORE
 Orchestra e Coro dell'ARS PHILARMONIA di Torino
 Maestro Concertatore e Direttore d'Orchestra:
 GIOVANNI VENERI
 Regia di BEPPE NAVONE
 Maestro del Coro TULLIO GIACCONI
 
 L'ARGOMENTO
 Un'aspra guerra civile è in corso nelle montagne dell'Aragona (sia- mo nella Spagna, ai primi del XV secolo), fra due opposte fazioni: di una è a capo il potente conte di Luna, mentre in campo avverso milita il trovatore Manrico, che un giorno, vincitore in un torneo cavalleresco, aveva acceso d'amore la giovane Leonora. Ma di questa è invaghito anche il conte, il quale sfida a duello il rivale che, ferito, riesce a fuggire e a riparare presso la zingara Azucena, di cui crede essere figlio; in realtà quest'ultima lo aveva rapito bambino al padre dell'attuale conte di Luna con l'intenzione di bruciarlo vivo per vendicare la propria madre che, accusata di stregoneria, era stata arsa sul rogo per ordine del conte stesso; impietosita però della sorte del piccolo, aveva deciso di tenerlo con sè e di allevarlo come proprio figlio. Intanto il conte ha diffuso la notizia della morte di Manrico in duello, per indurre Leonora che, disperata, decide di prendere il velo, a lasciare il castello; in tal modo egli, con l'aiuto dei suoi uomini, potrà rapirla. Manrico però, avvertito del progetto del rivale, intuisce il pericolo e accorre a salvare la donna. Azucena, frattanto, fatta prigioniera dai soldati del conte di Luna, viene riconosciuta per la rapitrice del fratello del conte e condannata al rogo; assieme a lei, in oscuro carcere, è trascinato anche Manrico che, in un sublime atto di amor filiale, aveva tentato di liberarla. Leonora comprende ora che soltanto il suo sacrificio potrà salvare l'amato; promette quindi se stessa al conte, ma contemporaneamente beve un veleno, contenuto in un anello. Corre poi alla prigione, e a Manrico, incredulo e turbato allo stesso tempo, annuncia di aver ottenuto la grazia; ma è troppo tardi ed ella cade esanime al suolo. Il conte, sopraggiunto, comprende il raggiro di cui è stato vittima; furente, ordina ai suoi di decapitare Manrico, mentre Azucena, sconvolta, gli grida con accento terribile che il rivale, ora ucciso, altri non era che suo fratello.
 
 
 ELENCO ARTISTICO (in ordine alfabetico)
 ADRIANA ANELLI
 LANDO BARTOLINI
 GIANDOMENICO BISI
 LAURETTA BROVIDA
 LORENZA CANEPA
 DIEGO D'AURIA
 GABRIELE DE JULIS
 FRANCO FEDERICI
 AGOSTINO FERRIN
 ALDO FILISTAD
 RENZO FIORE
 LEDO FRESCHI
 FRANCO GIOVINE
 GIORGIO LORMI
 KYOKO MA
 KINO STORTI
 EFTIMIO MICHALOPOULOS
 ANTONELLA PIANEZZOLA
 AURA RAMELLA
 WALLY SALIO
 VITTORIO TERRANOVA
 CARLO TORREGIANI
 OTTAVIA VEGINI
 CARLO ZARDO
 ALBERTO ZUBER
 
 MAESTRI CONCERTATORI E DIRETTORI D'ORCHESTRA
 MARIO BRAGGIO
 MARCELLO ROTA
 GIOVANNI VENERI
 
 REGISTI
 DARIO MICHELI
 BEPPE NAVONE
 FRANCO VACCHI
 Maestro del Coro: TULLIO GIACCONI
 Maestro Sostituto: FABRIZIO CARMINATI
 Maestro Rammentatore: PIETRO VENERI
 Orchestra e Coro dell'ARS PHILARMONIA di Torino
 Realizzazione artistica: VITTORIO BERTONE
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